I Lezione: Introduzione a GRASS

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Filomena Pucci
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I Lezione: Introduzione a GRASS Passaggi preliminari NECESSARIO Creare una cartella in cui il programma depositerà i files di lavoro in automatico.

1 I Lezione: Introduzione a GRASS Passaggi preliminari NECESSARIO Creare una cartella in cui il programma depositerà i files di lavoro in automatico. Il nome non deve contenere spazi, caratteri speciali e non deve iniziare per numero (questa regola vale sempre per GRASS per tutti i nomi di cartelle, locations, mapsets, mappe, ecc ). Si può chiamarla ad esempio GISdatabase. Si consiglia di non inserire nella cartella creata altri files e di non cancellare/modificare quelli che il programma crea in automatico (in sostanza si consiglia di non toccare questa cartella, a meno di alcune eccezioni che vedremo). OPZIONALE Si consiglia di crearsi una cartella in cui salvare di volta in volta i dati originali che verranno forniti (mappe raster e vettoriali) e che serviranno per lavorare (ad es: Dati_GIS) Avvio GRASS Avviare GRASS tramite l icona che riporta GRASS GIS (wxpython). Indicare il percorso per trovare la cartella creata precedentemente per GRASS (GISdatabase) tramite il pulsante Naviga Questa cartella dovrà essere indicata al programma in fase di avvio solo la prima volta (su Mac potrebbe essere necessario specificarlo tutte le volte che si apre il programma). Se si sposta la cartella GISdatabase, occorrerà indicarne nuovamente il percorso all apertura di GRASS. Creazione Location e Mapsets A questo punto occorre creare una Location ed i relativi Mapsets. Andando avanti con il lavoro, possono essere create diverse Location e dentro ad ogni Location possono essere creati diversi Mapsets. La Location è collegata al sistema di coordinate che si sceglie di usare (es. GaussBoaga, WGS84, ecc ). Tutti i Mapsets creati all interno di una certa Location avranno quindi lo stesso sistema di coordinate. I Maspets hanno invece la funzione di organizzare il lavoro, in modo da suddividere in sottocartelle le varie mappe e le varie elaborazioni che verranno effettuate. Questo è utile anche per alleggerire il peso dei files caricati di volta in volta, rendendo più veloce GRASS (se ad esempio bisogna lavorare su raster pesanti (es ortofoto) potrebbe essere utile creare un mapstes apposito). Ogni volta che si crea 1

una Location, GRASS crea automaticamente un Mapset PERMANENT.

Il programma creerà automaticamente all interno della cartella GISdatabase una cartella con il nome della

Vediamo i passaggi necessari per creare una Location.

2 una Location, GRASS crea automaticamente un Mapset PERMANENT. Se non si ritiene necessario crearne altri, si poù anche decidere di usare solo questo. Il programma creerà automaticamente all interno della cartella GISdatabase una cartella con il nome della Location e al suo interno le varie sottocartelle con i nomi dei Mapsets. Vediamo i passaggi necessari per creare una Location. Creiamo ad esempio una Location che utilizzi il sistema Gauss Boaga, che ci servirà per aprire tutte le mappe che riguardano la Regione Liguria. Per creare una location Gauss Boaga occorre selezionare l EPSG 3003, Monte Mario, con trasformazione Datum opzione 1 (vale per tutta Italia). 2

Si apriranno tre finestre: - GRASS GIS (wxpython), deve restare sempre aperta, ma non viene usata

3 Vediamo ora i passaggi necessari per creare un Mapset. A questo punto basta selezionare il Mapset che si vuole aprire ed avviare GRASS. Si apriranno tre finestre: - GRASS GIS (wxpython), deve restare sempre aperta, ma non viene usata direttamente - GRASS GIS Map Display, è il riquadro in cui si visualizzano le mappe - GRASS GIS Layer Manager, è il riquadro in cui si danno i comandi e si gestiscono le mappe 3

4 Utilizzare i comandi in GRASS La maggior parte dei comandi in GRASS viene eseguita dalla finestra GRASS GIS Layer Manager. I comandi possono essere eseguiti in due modi: - da Menu, utilizzando l interfaccia grafica - da linea di comando, scrivendo direttamente il comando Il primo modo può risultare più semplice all inizio, ma proseguendo verrà automatico usare la linea di comando, almeno per i comandi usati più frequentemente. In entrambe le modalità, si apre una finestra di comando in cui bisogna fornire le informazioni necessarie. In particolare: - per ogni comando ci sono sempre alcuni elementi da inserire obbligatoriamente, visibili nella finestra Richiesti. Tali dati sono generalmente la mappa su cui si vuole effettuare il comando (Input, che può essere recuperata tramite un tasto naviga o tramite menù a tendina) e il nome della mappa che ne risulterà (Output, a scelta); - vi sono poi a seconda delle esigenze altri elementi opzionali che possono essere forniti o scelte che possono essere effettuate (ad esempio nelle finestre Selection, Opzionale, ecc ); - per ogni comando è fornita una pagina di spiegazioni, nella finestra Manuale; - una finestra, Output di Comando, in cui GRASS scrive automaticamente che cosa sta facendo, quando termina un comando, se ci sono errori che non pregiudicano la riuscita del comando (in blu, es: Cleaning polygons, result is not guaranteed!) o che la impediscono (in rosso, es: ERROR: Unable select records from table). Vi sono poi alcune funzioni che vengono eseguite dalla finestra del Map Display, generalmente quelle che riguardano le opzioni di visualizzazione (zoom, sposta, aggiorna, ecc..) e l interrogazione delle mappe. 4

Esercitazione: estrazione del confine di un bacino idrografico e sovrapposizione dei confini comunali interessati Azione Comando Opzioni Esempio Importare mappa vettoriale Aprire mappa vettoriale

5 Esercitazione: estrazione del confine di un bacino idrografico e sovrapposizione dei confini comunali interessati Azione Comando Opzioni Esempio Importare mappa vettoriale Aprire mappa vettoriale Impostare la regione Interroga mappe vettoriali da tabella Menu: File importa mappa vettoriale importa mappa vettoriale usando OGR Comando: v.in.ogr Menu: Comando: d.vect Menu: Configurazione Regione Imposta Regione Comando: g.region Menu: Viene aperta la tabella dei dati del layer selezionato Per i file Shape importare il file.shp Per i file MapInfo importare il file.tab Esistente set region to match this vect map Seleziono la riga dell oggetto che mi interessa e poi cliccando con il tasto destro posso fare varie azioni (es. evidenziare l oggetto nella mappa, ecc..) Posso cercare l oggetto che mi interessa usando la Query SQL sotto alla tabella Seleziono layer e clicco su oggetti per saperne il nome Geomorfologia per il Progetto del Paesaggio Input: Comuni_rid.shp Output: comuni Input: Bacini.tab Output: bacini Scegliere dal menu a tendina comuni Scegliere dal menu a tendina bacini comuni nomefiume= T. LERONE Interroga mappe vettoriali da Map Display Il layer da interrogare deve essere selezionato se devo interrogare raster/vettore che si trova nel mio mapset Interroga mappa vettoriale in edit mode (apre finestra con dati) se in mapset diverso dal corrente Interroga mappa vettoriale in display mode (scrive dati su display) Creare una mappa solo con un oggetto scelto Creare una mappa con oggetti di un vettoriale che toccano oggetti di un Menu: Vettore Interrogazione dai campi Comando: v.exctract Menu: Vettore Interrogazione con un altro vettoriale Comando: v.select Scheda Selection: where Scheda Richiesto: name of input vector map (A) mappa con gli elelmenti da selezionare name of input vector map (B) mappa con gli Where nomefiume= T. LERONE name of input vector map (A) Comuni name of input vector map (B) T_Lerone 5

altro vettoriale elementi con cui viene confrontata la mappa A Creare una mappa solo con un alcuni oggetti scelti Menu: Vettore Interrogazione dai campi Comando: v.

6 altro vettoriale elementi con cui viene confrontata la mappa A Creare una mappa solo con un alcuni oggetti scelti Menu: Vettore Interrogazione dai campi Comando: v.exctract Scheda Selection: where con OR Where COMUNE= ARENZANO or COMUNE= COGOLETO Aggiustare colori e trasparenze Clicco sul layer tasto destro Proprietà colors Clicco sul layer tasto destro cambia livello di opacità 6

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