SOCIETÀ TOSCANA SCIENZE NATURALI A T T I DI. DELLA RESIDENTE IN PISA MEMORIE SERIE A VOL. LXXXIII - ANNO 1976

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1 A T T I DELLA SOCIETÀ TOSCANA DI. SCIENZE NATURALI RESIDENTE IN PISA MEMORIE SERIE A VOL. LXXXIII - ANNO 1976 ARTI GRAFICHE PACINI MARIOTTI - PISA

2 INDICE ANORI E., OE ASMuNDIs C., FANuccI F. -,Il problema della ricristallizzazione delle facies micri tiche MENESINI E. - Studio della variabilità di Balanus perforatus perforatus BRUGUIÈRE (cl. Cirripedia, Ord. Thoracica) in popolazioni fossili e viventi LEONI L., PETRACCO C. - Ricerche sulla microdurezza dei silicati. III - Alcuni nesosilicati e sorosilicati. LEvI-MINzI R., RIFFALDI R. - Ulteriori indagini sulle reazioni Cd-acido umico RADI G. - La Tecchia della Gabellaccia (Carrara). Note paletnologiche. DE POMPEIS C., AGRIPPA C. - Un insediamento dell'età del bronzo lungo il tratturo prospiciente San Clemente a Casauria. LEoNI L., PALA SCIANO A., TROYSI M. - Ricerche sulla microdurezza dei silicati. III - I granati. Pago BOSSIO A., EL-BIEO RAKICH K., GIANNELLI L., MAZZEI R., Russo A., SALVA TORINI G. - Corrélation de quelques sections stratigraphiques du miopliocène de la zone atlantique du Maroc avec les stratotypes du bassin Méditerranéen sur la base des Foraminifères planctoniques, Nannoplancton calcaire et ostracodes )} )} 110 MENI CAGLI R., PICCOLO O., LARDICCI L. - New optically active naphthalene derivatives: absolute configurations of 2-methyl-3- and 2,2-dimethyl- 3-(cx.- and ~-naphthyl)-butanes 138 MONTEFORTI B. - La «zona di Berceto)} nell'evoluzione tettonica dell'appennino settentrionale dal Paleoeene al Pliocene. )} 142 ORLANDI P. - La datolite del Monte Dragnone e i minerali che la accompagnano 165 ORLANOI P. - Il granato di M.te Ferrato e i minerali che lo accompagnano 170 PITTI C., SORRENTINO C., TOZZI C. - L'industria di tipo Paleolitico superiore arcaico della grotta La Fabbrica (Grosseto). Nota preliminare. LEoNI L., MELLINI M., SANTACROCE R. - Na-rich alkali-feldspar phenocrysts from metaluminous and peralkaline silicic volcanic rocks. ORLANOI P., BIANCHI G. - Nota di mineralogia toscana - I minerali delle geodi dei marmi di Carrara. LANDINI W. - Osservazioni sulle placche faringee di alcuni labridi del Pliocene della Toscana MENESINI E. - Studio di una Malacofauna del Pliocene medio del Bacino della Fine (Toscana Marittima): osservazioni paleoambientali Conto rendite e spese anno 1975 Blenco dei Soci per l'anno )} 174 )} 202 )} 220 )} 230 )} )} 275

3 Atti Soc. Tosc. Sci. Nat., Mem., Serie A, 83 (1976) pagg , 1 tab.. E. MENESINI (*) STUDIO DI UNA MALACOFAUNA DEL PLIOCENE MEDIO DEL BACINO DELLA FINE (TOSCANA MARITTIMA): OSSERVAZI ONI PALEOAMBIENTALI (**) Riassunto - Viene qui presa in esame una Malacofauna raccolta in un giacimento situato nella zona III del Bacino della Fine (Toscana Marittima). Il sedimento è costituito da argilla ricca di Foraminiferi, i quali hanno consentito un suo riferimento al Pliocene medio. La malacofauna esaminata è costituita da 47 specie di Gasteropodi (delle quali circa il 19% ancora viventi) e da 21 specie di Lamellibranchi (delle quali circa il 50% ancora viventi) con un totale di 2252 esemplari. Detta malacofauna è nella quasi totalità sicuramente autoctona e la sua associazione indica un fondo pelitico, all'incirca corrispondente alla facies a «Turritella tricarinata f. communis» dell'orizzonte medio dell'attuale zona circalitorale del Mar Mediterraneo. L'abbondanza di «detritus feeders» e di necrofagi testimonia in favore di un ambiente tranquillo con deboli correnti di fondo, fatto questo confermato anche dall'analisi del sedimento. In particolare è stato esaminato il rapporto fra Gasteropodi predatori ed organismi predati ed è emerso che questi ultimi sono rappresentati per la maggior parte ancora da Gasteropodi. Abstract - The Author examined a Malacofauna collected in a bed in zone III of «Bacino della Fine» (Toscana Marittima). The sediment consists of a c1ay rich in Foraminifera. They made it possible to refer this level to Middle Pliocene. The examined Malacofauna consists of 47 Gastropoda species and 21 Pelecypoda species. The 19% of species of the Gastropoda are still living while the living species of Pelecypoda resulted to be the 50%. As a total 2252 specimens were examined; they were found in a c1ay volume of 2 m 3. The most of the found specimens are surely autochthonous and their associa- (*) Istituto di Geologia e Paleontologia - Università di Pisa. (**) Lavoro eseguito con il contributo del C.N.R.

4 252 E. MENESINI tion indicates a muddy bottom. This bottom more or less corresponds to the «Turritella tricarinata f. communis» facies which at the present can be found at the middle level of circalitoral stage of Mediterranean sea. As a matter of fact the very large number of specimens belonging to species preferentially or exc1usively living on muddy bottoms c1arifies the nature of the examined bed. Among these, Archimediella spirata, Aporrhais uttingeriana, Amyclina semistriata, A. italica, Turricula dimidiata, Anadara diluvii and Limopsis aurita were found. The abundance of detritus feeders (e.g. Archimediella spirata and Aporrhais uttingeriana) and necrophagous species (e.g. Mitrella nassoides, Amyclina semistriata and A. italica) gives evidence of an environment of calm waters where only weak bottom streams were flowing. This inference is strengthened by the sediment analysis. The Author examined, in particular, the relationships between predators (Naticides and Muricides) and prey-organisms. It resulted that the most of prey-organisms belonged to the Gastropoda group. PREMESSA Lo studio della malacofauna qui presa in considerazione rientra in un vasto programma di ricostruzione paleoambientale dei Bacini plio-pleistocenici della Toscana. Il materiale proviene da un giacimento situato sulla sinistra della nuova strada asfaltata che, subito fuori dall'abitato di Orciano (prov. di Pisa), si dirige verso sud: si tratta di una parete, lunga ca. 80 metri ed alta 4 metri, il cui limite settentrionale è a ca. 400 metri dalla diramazione dalla strada provinciale passante per Orciano. CENNI GEOLOGICI Il giacimento di Orciano è si tua to nella parte alta della Valle della Fine, il cui rilevamento geologico è stato fatto da E. GIANNINI [1962]. La zona indicata nel lavoro di GIANNINI come zona III, è tettonicamente abbassata rispetto agli affioramenti miocenici, rappresentati ad est nei Monti di Castellina e ad ovest nei Monti Livornesi. La sua struttura è complicata da sistemi di faglie, alcune a lungo decorso e parallele, altre più brevi ed anche non parallele, raccordate fra loro da flessure e brevi faglie trasversali. Queste ultime delimitano una serie di zone, variamente dislocate le une ri-

5 STUDIO DI UNA MALACOFAUNA DEL PLIOCENE MEDIO, ECC. 253 spetto alle altre, che nel loro insieme discendono verso l'ass,e del bacino. OSSERVAZIONI GENERALI Come già detto nella premessa, il giacimento fossilifero da cui proviene il materiale qui preso in esame, consiste in una parete il cui fronte è costituito da argilla grigio-scura, priva di apparente stratificazione. La maggiore concentrazione di fossili si ha nella parte mediosuperiore, in un livello, alto cm 40, che decorre lungo tutta la parete in posizione sub-orizzontale. Il materiale è stato raccolto esclusivam.ente in questo livello, su di un fronte lungo 20 m e fino alla profondità di 25 cm, in un volume di argilla quindi p~.ri a 2 m 3 La fauna è costituita quasi esclusivamente da Gasteropodi e Lamellibranchi, rappresentati da 68 specie, di cui 47 appartenenti ai primi e 21 ai secondi. Sono inoltre presenti Coralli isolati (Flabellun'l sp.), alcune specie di Scafopodi (molto scarsi) e frammenti di Serpule. La malacofauna studiata (Gasteropodi e Lamellibranchi) è costituita da 2252 esemplari, 1377 dei quali sono Gasteropodi. Fatta eccezione per Limopsis aurita, localizzata essenzialu1ente nella parte bassa del livello, le varie specie sono più o meno uniformemente mescolate. La maggior parte dei fossili è ben conservata e con ornamentazione pressoché intatta (es. Typhis horridus); molto scarsa è la porzione detritica costituita da frammenti di gusci visibili ad occhio nudo: in 1 Kg di argilla, fossili integri compresi, tale porzione non supera i 5 g. Le specie più frequenti, corne si può vedere in dettaglio nel paragrafo «Elenco delle specie», sono quasi tutte rappresentate da individui di taglia variabile. Nelle forme a guscio allungato non c'è traccia di orientamento. I Lamellibranchi sono presenti con numero pressoché uguale di valve destre e sinistre; inoltre vi sono 97 esemplari di Limopsis aurita (su di un totale di 636 individui), 5 esemplari di Yoldia longa (su di un totale di 9 individui) e 1 esemplare di Anadara diluvii (su di un totale di 114 individui) con valve riunite e chiuse.

6 254 E. MENESINI Si può dunque dedurre che la tanatocenosi presa in esame è costituita essenzialmente da fossili autoctoni. ELENCO DELLE SPECIE E' stato conteggiato il numero di esemplari di ciascuna specie; per i Lamellibranchi il numero è stato calcolato sommando le valve destre (quando esse rappresentavano la maggioranza) alla metà delle valve sinistre o viceversa. Nei Gasteropodi è stata misurata l'altezza (H.) e la larghezza (L.); nei Lamellibranchi il diametro umbo-ventrale (D.u.v.) e il diametro antero-posteriore (D.a.p.). Le misure sono espresse in millimetri. Ouando gli esemplari delle varie specie presentano dimensioni variabili, è stato dato il loro valore massimo e minimo, specificando se tale variabilità è regolarmente decrescente (cioè ca. 33% dimensioni grandi, ca. 33% dimensioni medie e ca. 33% dimensioni piccole, con graduale passaggio dalle une alle altre), oppure se è discontinua: in quest'ultimo caso è stata data la percentuale degli esemplari con dimensioni maggiori. Per quanto riguarda la classificazione va notato che, in linea di massima, è stata seguita quella a sua volta adottata da MALA TESTA [1974]. Al fine di evitare confusioni per ogni specie è stato indicato l'anno d'istituzione e la nomenclatura originale. Infine, nella tabella riassuntiva sono riportati i dati di ciascuna specie riguardanti la natura del fondo, la zona di vita e la distribuzione cronologica: non sono stati presi in considerazione periodi antecedenti il Miocene. Calliostoma (Ampullotrochus) miliare (BROCCHI) Trochus miliaris BROCCHI 1 esemplare. H. Il; L. 12. Buon stato di conservazione. Gibbula (Gibbula) magus (LINNEO) Trochus magus LINNEO 2 esemplari. Dimensioni non valutabili. Frammentati. Architectonica (Architectonica) monilifera (BRONN) Solarium moniliferum BRONN 2 esemplari. H. 6; L. 16. Buon stato di conservazione.

7 STUDIO DI UNA MALACOFAUNA DEL PLIOCENE MEDIO, ECC. 255 Archimediella (Turcoloidella) spirata (BROCCHI) Turbo spiratus BROCCHI (= T. subangulatus BROCCHI) 211 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 65, min. 15; L. max. 16, min. 4. Esemplari con dimensioni grandi: 50% ca. Buon stato di conservazione. ThericiUln (Gladiocerithium) varicosum (BROCCHI) Murex varicosus BROCCHI 1 esemplare. H. 75 ca.; L. 24. Malridotto. Aporrhais (Aporrhais) uttingeriana (RISSa) Rostellaria uttingeriana RISSO 51 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 33, min. 15; L. (escluse digitazioni peristomali) max. 17, min. 8. Esemplari con dimensioni grandi: 66% ca. Buon stato di conservazione. Amaea (Acrilla) bronni (SEGUENZA) Scalaria Bronni SEGUENZA 2 esemplari. H. 15; L. 5. Buon stato di conservazione. Scala (Fuscoscala) mesogonia (BRUGNONE) Scalaria mesogonia BRUGNONE 2 esemplari. H. 18; L. 7. Buon stato di conservazione. Niso (Niso) terebellum (DILLWYN) Turbo terebellum DILLWYN 3 esemplari. Dimensioni costanti. H. 19; L. 9. Ottimo stato di conservazione. Xenophora sp. 1 esemplare. Frammentato. Natica (Natica) tigrina DEFRANCE Natica tigrina DEFRANCE 27 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 31, min. 7; L. max. 34, min. 8. Un solo esemplare: H. 47; L. 50. Esemplari con dimensioni grandi: 30% ca. Buon stato di conservazione. Natica (Natica) epiglottina LAl\1ARCK pseudoepiglottina SISMONDA Natica pseudoepiglottina SISMONDA 59 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 25, min. 9; L. max. 23, min. 7. Esemplari con dimensioni grandi: 65% ca. Buon stato di conservazione. Euspira catena (DA COSTA) helicina (BROCCHI) Nerita helicina BROCCHI 103 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 27, min. 7; L. max.

8 256 E. MENESINI 23, min. 6. Esemplari con dimensioni grandi: 50% ca. Buon stato di conservazione. Polinices (Lunatia) exvarians (SACCO) protractus (EICHWALD) Natica protracta EICHWALD 1 eselnplare. H. 30; L. 27. Buon stato di conservazione. Polinices (Lunatia) cfr. cyclostomides (SACCO) Naticina catena var. cyclostomides SACCO 2 esemplari. H. 20; L. 17. Ottimo stato di conservazione. Tectonatica tectula SACCO Tectonatica tectula (BON.) SACCO 1 esemplare. H. 12; L. 9. Ottimo stato di conservazione. Charonia (Sassia) apenninica (SASSI) Triton apenninicum SASSI 2 esemplari. H. 22; L. 17. Ottimo stato di conservazione. Typhis (Typhis) horridus (BROCCHI) Murex horridus BROCCHI lo esemplari. Dimensioni costanti. H. 20; L. 12. Ottin1o stato di conservazione. Coralliophila (Pseudomurex) bracteata (BROCCHI) Murex bracteatus BROCCHI 2 esemplari. H. 31; L. 18. Buon stato di conservazione. Acamptochetus mitraeformis (BROCCHI) Murex mitraeformis BROCCHI 6 esemplari. Dimensioni costanti. H. 31; L. lo. Buon stato di conservazione. Mitrella (ft/lacrurella) nassoides (GRATELOUP) Fusus nassoides GRATELOUP 154 esemplari. Dimensioni variabili. H. ll1ax. 34, min. 24; L. max. 12, min. 8. Esemplari con dimensioni grandi: 80% ca. Buon stato di conservazione. Amyclina semistriata (BROCCHI) Buccinum semistriatum BROCCHI 249 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 21, min. Il; L. max. 9, min. 5. Esemplari con dimensioni grandi: 80% ca. Buon stato di conservazione. Amyclina italica (MAYER) Buccinum italicum MAYER 108 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 21, min. 9; L. max.

9 STUDIO DI UNA MALACOFAUNA DEL PLIOCENE MEDIO, ECC. 257 lo, min. 4. Esemplari con dimensioni grandi: 70% ca. Buon stato di conservazione. Hinia (Uzita) serrata (BROCCHI) Buccinum serratum BROCCHI 9 esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. H. max. 28, min. 13; L. max. 13, min. 6. Buon stato di conservazione. Fusinus (Aptyxis) lamellosus (BORSON) Fusus lamellosus BORSON 1 esemplare. H. 17; L. 7. Buon stato di conservazione. Fusinus (Fusinus) longiroster (BROCCHI) Murex longiroster BROCCHI 6 esemplari. Dimensioni costanti. H. 33; L. 11. Parzialmente frammen ta ti. Fusinus (Fusinus) cinctus (BELLARDI et MICHELOTTI) Fusus cinctus BELLARDI et MICHELOTTI 1 esemplare. H. 23; L. 7. Buon stato di conservazione. Marginella (MarginellaJ aurisleporis (BROCCHI) Voluta auris leporis BROCCHI 2 esemplari. H. 70; L. 28. Ottimo stato di conservazione. Mitra (Tiara) bronni MICHELOTTI Mitra bronni MICHELOTTI 3 esemplari. Dimensioni costanti. H. 42; L. 11. Buon stato di conservazione. Mitra (Tiara) scrobiculata (BROCCHI) Voluta scrobiculata BROCCHI 15 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 54, min. 23; L. max. 15, min. 6. Esemplari con dimensioni grandi: 80% ca. Buon stato di conservazione. Vexillum (Ebenolnitra) plicatulum (BROCCHI) Voluta plicatula BROCCHI 4 esemplari. Dimensioni costanti. H. 23; L. 8. Ottimo stato di conservazione. Vexillum (Ebenomitra) pyramidella (BROCCHI) Voluta pyramidella BROCCHI 4 esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. H. max. 32, min. 21; L. max. 9, min. 6. Buon stato di conservazione. Vexillum (Uromitra) cupressinum (BROCCHI) Voluta cupressina BROCCHI

10 258 E. MENESINI 5 esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. H. max. 22, min. 13; L. max. 5, min. 3. Ottimo stato di conservazione. Narona (Sveltia) varicosa (BROCCHI) Voluta varricosa BROCCHI 1 esemplare. H. 37; L. 19. Ottimo stato di conservazione. Narona (Sveltia) lyrata (BROCCHI) Voluta lyrata BROCCHI 8 esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. H. max. 41, min. 19; L. max. 17, min. 9. Buon stato di conservazione. Narona (Sveltia) tribulus (BROCCHI) Voluta tribulus BROCCHI 3 esemplari. Dimensioni costanti. H. 16; L. 8. Buon stato di conservazione. Bonellitia bonellii (BELLARDI) Cancellaria bonellii BELLARDI 5 esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. H. max. 18, min. 12; L. max. Il, min. 7. Buon stato di conservazione. Conus (Chelyconus) striatulus BROCCHI Conus striatulus BROCCHI 1 esemplare. H. 22; L. 11. Buon stato di conservazione. Conus (Conolithus) antidiluvianus BRUGUIÈRE Conus antidiluvianus BRUGUIÈRE 28 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 65, min. 18; L. max. 22, min. 6. Esemplari con dimensioni grandi: 75% ca. Mediocre stato di conservazione. Turris (Turris) contigua (BROCCHI) Murex contiguus BROCCHI 42 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 42, min. 17; L. max. 13, min. 5. Esemplari con dimensioni grandi: 70% ca. Buon stato di conservazione Turricula (Surcula) dimidiata (BROCCHI) Murex dimidiatus BROCCHI 149 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 45, min. Il; L. max. 12, min. 3. Esemplari con dimensioni grandi: 80% ca. Buon stato di conservazione. Stenodrillia allioni (BELLARDI) Drillia allioni BELLARDI Il esemplari. Dimensioni costanti. H. 32; L. lo. Buon stato di conservazione.

11 STUDIO DI UNA MALACOFAUNA DEL PLIOCENE MEDIO, ECC. 259 Bathytoma (Bathytol'na) cataphracta (BROCCHI) Murex cataphractus BROCCHI 25 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. 43" min. 14; L. max. 16, min. 5. Esemplari con dimensioni grandi: 90% ca. Buon stato di conservazione. Brachytoma obtusangula (BROCCHI) Murex obtusangulus BROCCHI 7 esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. H. max. 15, min. Il; L. max. 5, min. 4. Buon stato di conservazione. Pyramidella (Pyramidella) plicosa BRONN Pyramidella plicosa BRONN 2 esemplari. H. 13; L. 4,5. Buon stato di conservazione. Ringicula (Ringiculina) buccinea (BROCCHI) Voluta buccinea BROCCHI 32 esemplari. Dimensioni variabili. H. max. Il, min. 7; L. max. 7, min. 4,5. Esemplari con dimensioni grandi: 70% ca. Ottimo stato di conservazione. Ringicula (Ringiculina) ventricosa (SOWERBY) Auricola ventricosa SOWERBY Il esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. H. max. 8,5, min. 6; L. max. 5,5, min. 4. Ottimo stato di conservazione. * * ~'< N ucula (N ucula) placentina LAMARCK Nucula placentina LAMARCK 4 esemplari. Dimensioni costanti. D.u.v. 20; D.a.p. 30. Frammentati. Yoldia (Cnesterium) Longa BELLARDI Yoldia longa BELLARDI 9 esemplari, di cui 5 con valve riunite. Dimensioni regolarmente decrescenti. D.u.v. max. lo, min. 7; D.a.p. max. 16, min. 12. Buon stato di conservazione. Anadara (Anadara) diluvii (LAMARCK) Arca diluvii LAMARCK 114 esemplari, di cui uno con valve riunite. Dimensioni variabili. D.u.v. max. 35, min. 7; D.a.p. max. 52, min. 11. Esemplari con dimensioni grandi: 80% ca. Buon stato di conservazione.

12 260 E. MENESINI Limopsis (Limopsis) aurita (BROCCHI) Arca aurita BROCCHI 636 esemplari, di cui 97 con valve riunite. Dimensioni variabili. D.u.v. max. 19, min. 6; D.a.p. max. 15, min. 4. Esemplari con dimensioni grandi: 70 % ca. Ottimo stato di conservazione. Amusium (Amusium) cristatum (BRONN) Pecten cristatus BRONN Il esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. D.u.v. max. 62, min. 30; D.a.p. max. 61, min. 30. Cattivo stato di conservazione: quasi tutte le valve sono frammentate. Amusium (Pseudoamussium) oblongum (PHILIPPI) Pecten oblongum PHILIPPI 18 esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. D.u.v. max. 45, min. 17; D.a.p. max. 41, min. 15. Cattivo stato di conservazione: quasi tutte le valve sono frammentate. Amusium (Pseudoamussium) inflexu1n (POLI) Ostrea inflexa POLI 16 esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. D.u.v. max. 30, min. 13; D.a.p. max. 29, min. 12. Discreto stato di conservazione. Chlamys (Aequipecten) opercularis (LINNEO) Ostrea opercularis LINNEO 6 esemplari. Dimensioni ridotte. D.u.v. max. 18, min. 9; D.a.p. max. 17, min. 8. Mediocre stato di conservazione. Lima (Lima) strigilata (BROCCHI) Ostrea strigilata BROCCHI 1 esemplare. D.u.v. lo; D.a.p. 7. Ottimo stato di conservazione. Megaxinus (Megaxinus) ellipticus (BORSON) Lucina elliptica BORSON 13 esemplari. Dimensioni costanti. D.u.v. 30; D.a.p. 25. Buon stato di conservazione. Myrtea (Myrtea) spinifera (MoNTAGu) Venus spinifera MONTAGU 7 esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. D.u.v. max. 19, min. Il; D.a.p. max. 25, min. 14. Buon stato di conservazione. Gonimyrtea meneghini (DE STEFANI et PANTANELLI) Lucina meneghini DE STEFANI et PANTANELLI

13 STUDIO DI UNA MALACOFAUNA DEL PLIOCENE MEDIO, ECC esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. D.u.v. max. 17, min. Il; D.a.p. max. 17, min. 11. Mediocre stato di conservazione. Lucinoma borealis (LINNEO) Venus borealis LINNEO 4 esemplari. Dimensioni regolarmente descrescenti. D.u.v. max. 29, min. 20; D.a.p. max. 31, min. 21. Buon stato di conservazione. Glans (Glans) intermedia (BROCCHI) Chama intermedia BROCCHI 1 esemplare. D.u.v. 29; D.a.p. 31. Buon stato di conservazione. Nemocardiun1 cyprium (BROCCHI) Venus cypria BROCCHI 1 esemplare. D.u.v. 21; D.a.p. 23. Buon stato di conservazione. Acanthocardia (Acanthocardia) echinata (LINNEO) Cardium echinatum LINNEO 1 esemplare. D.u.v.?; D.a.p. 4 ca. Cattivo stato di conservazione. Tellina sp. 7 esemplari. Dimensioni non valutabili. Completamente fratturati Glossus (Glossus) humanus (LINNEO) Cardium humanum LINNEO 3 esemplari. Taglia grande. Frammenti umbonali. Venus (Ventricoloidea) multilamella (LAMARCK) Cytherea multilamella LAMARCK 12 esemplari. Dimensioni regolarmente decrescenti. D.u.v. max. 44, min. 8; D.a.p. max. 59, min. 11. Buon stato di conservazione. Corbula (Varicorbula) gibba (OLIVI) Tellina gibba OLIVI 4 esemplari. Dimensioni regolarmente descrescenti. D.u.v. max. 9, min. 6; D.a.p. max. lo, min. 7. Buon stato di conservazione. Pecchiolia argentea (MARITI) Chama argentea MARITI 4 esemplari. Dimensioni variabili, non valutabili. Frammenti umbonali.

14 262 E. MENESINI TABBLLA RIASSUNTIVA Elenco delle specie N. F.s. F. s-p. F.p. I. c. B. Jvi. P. Pl. A. Calliostorna miliare Gibbula rnagus Architectonica rnoni1ifera ,., Archimediel1a spirata Thericiurn varicosurn l + +? Aporrhais uttingeriana Amaea bronni Scala rnesogonia Niso terebe11urn Natica tigrina Natica epig10ttina pseudoepiglottina Euspira catena helicina }- + + Po1inices exvarians protractus 1 + +? ,., Polinices cfr. cyc1ostornides 2 + +? -I-? + Tectonatica tectula l + +? Charonia apenninica Typhis horridus lo r; Cora1liophi1a bracteata '. +,., Acamptochetus mitraeforrnis '- + + Mitre11a nassoides '-? + + Arnyclina semistriata ',' Arnyc1in~ ita1ica Hinia serrata Fusinus lame110sus l + +? -I- + Fusinus longiroster Fusinus cinctus l ? + Jviargine11a auris1eporis Mi tra bronni Mitra scrobiculata Vexi1lurn plicatulum 4?? + +? Vexi11urn pyramide11a 4?? + +? Vexillurn cupressinurn Narona varicosa

15 STUDIO DI UNA MALACOFAUNA DEL PLIOCENE MEDIO, ECC. 263 (segue tabella riassuntiva) Elenco delle specie N F.s. F. s-p. F.p. 1. C. B. M. P. PIo A. Narona lyrata 8?? Narona tribulus Bonellitiabonellii Conus striatulus l ? Conus antidiluvianus Turris contigua Turricula dimidiata Stenodrillia allioni Il Bathytoma cataphracta Brachytoma obtusangula Pyramidella plicosa 2?? ' + Ringicula buccinea ;- + + Ringicula ventri cosa Il Nucula placentina Yoldia longa Anadara diluvii ? Limopsis auri ta Amusium cristatum Il Amusium oblongum 18 +? +? + Amusium inflexum Chlamys opercularis Lima strigilata l Megaxinus ellipticus ? MYrtea spinifera Gonimytea meneghini 3?? + +? + + Lucinoma borealis 4,?? Glans intermedia l Nemocardium cyprium l Acanthocardia echinata l Glossus humanus 3 +?? Venus multilamella Corbula gibba Pecchiolia argentea

16 264 E. MENESINI CONSIDERAZIONI CRONOSTRATIGRAFICHE Per un sicuro riferimento bio- e cronostratigrafico del livello da 'cui proviene la malacofauna, sono stati esaminati da parte del dotto G. SALVATORINI che qui sentitamente ringrazio, i Foraminiferi planctonici di un campione di argilla prelevato nel suddetto livello. L'associazione in generale e Globorotalia crassaformis aemiliana in particolare permettono un immediato riferimento alla zona a Globorotalia aemiliana di BORSETTI et Al. (in: CATI et Al. [1968]). In termini cronostratigrafici, seguendo la tripartizione informale del Pliocene, adottato dalla maggioranza dei micropaleontologi italiani, questa zona è riferibile al Pliocene medio (si veda, in particolare, COLALONGO et Al. [1972]). Dalla tabella riassuntiva emerge che in questa malacofauna su 66 specie determinate 19 sono tuttora viventi: 9 appartenenti ai Gasteropodi e lo ai Lamellibranchi. In altre parole, il 19,56% delle specie di Gasteropodi presenti nel Pliocene medio è ancora vivente, mentre per i Lamellibranchi tale percentuale arriva al 50%. CONSIDERAZIONI PALEOAMBIENTALI L'esame delle caratteristiche ecologiche ed etologiche delle specie ancora viventi, abbinato all'analisi dei dati paleoecologici e paleoetologici riferentesi a parecchie specie estinte, entrambe presenti nella malacofauna qui studiata, mette in evidenza che questa ultima viveva su di un fondale pelitico della zona circalitorale, all'incirca corrispondente all'orizzonte medio dell'attuale zona circalitorale mediterranea. In particolare, sulla base della classificazione di PÉRÈS e PICARD [1964], nella facies fangosa a «Turritella tricarinata f. communis» [= Turritella (Turritella) tricarinata (BROCCHI) communis RISSO]. La natura pelitica del fondo, su cui o in cui vivevano questi organismi, è direttamente dimostrata dall'abbondanza di esemplari di specie che sono preferenziali od esclusive di tale fondo (es. Archimediella spirata, Aporrhais uttingeriana, Amyclina semistriata, A. italica, Turricula dimidiata, Anadara diluvii, Limopsis aurita etc.) e indirettamente dallo scarso numero di esemplari apparnenti a specie che, al contrario, sono preferenziali di fondi sabbio-

17 STUDIO DI UNA MALACOFAUNA DEL PLIOCENE MEDIO, ECC. 265 si (es. Calliostoma 'Iniliare, Gibbula magus, Thericium varicosum, Polinices exvarians protractus, Glans intermedia, Acanthocardia echinata etc.). L'abbondanza di «detritus feeders» (es. Archimediella spirata e Aporrhais uttingeriana) che vivevano a spese del film alimen tare superficiale, indica che vi erano scarse correnti di fondo; fatto questo confermato anche dalla frequenza di «mangiatori di cadaveri», quali lviilrella nassoides, Amyclina semistriata e A. italica. L'elevata percentuale di Gasteropodi carnivori predatori (N a tica tigrina, N. epiglottina pseudoepiglottina e Euspira catena helicina) dovrebbe confermare l'alta frequenza di Lamellibranchi infossati (es. Limopsis aurita), ma il conteggio degli individui «forati» mostra al contrario che le prede preferite erano i Gasteropodi. Inoltre dall'esame della forma dei fori, risulta che i Gasteropodi predatori erano costituiti per la maggior parte da Naticidi, ma erano presenti in notevole misura pure i Muricidi che al contrario sono scarsamente rappresentati in questa fauna. Nell'elenco sottostante sono riportate le specie più frequentemente assalite, la percentuale degli esemplari predati e le loro dimensioni, il gruppo di appartenenza dei Gasteropodi predatori ed infine il numero complessivo degli individui delle singole specie predate e la loro frequenza, prima in rapporto all'intera fauna, poi in rapporto alla classe di appartenenza. L'elenco è stato fatto in base alle percentuali decrescenti degli individui predati. Archimediella spirata (BROCCHI) Individui predati: 57,7%, di cui 9/10 di piccole dimensioni. Predatori: solo Naticidi. N. es.: 149, pari a 6,61 % dell'intera fauna e a 10,82% dei Gasteropodi. Archimediella spirata (BROCCHI) Individui predati: 47,8%, di tutte le dimensioni. Predatori: 90% Naticidi, 10% Muricidi. N. es.: 211, pari a 9,37% dell'intera fauna e a 15,32% dei Gasteropodi.

18 266 E. MENESINI Myrtea spinifera (MONTAGU) Individui predati: 42,8 %, di tutte le dimensioni. Predatori: solo Naticidi. N. es.: 7, pari a 0,31 % dell'intera fauna e a 0,80% dei Lamellibranchi. Amyclina italica (MAYER) Individui predati: 41,6%, di tutte le dimensioni. Predatori: 80% Naticidi, 20% Muricidi. N. es.: 108, pari a 4,79% dell'intera fauna e a 7,84% dei Gasteropodi. M itrella nassoides (GRATELOUP) Individui predati: 25,3%, di tutte le dimensioni. Predatori: 83 % Naticidi, 17% Muricidi. N. es.: 154, pari a 6,84% dell'intera fauna e a Il,180/0 dei Gasteropodi. Euspira catena (DA COSTA) helicina (BROCCHI) Individui predati: 25,2%, di cui 3/4 di piccole dimensioni. Predatori: 33% Naticidi, 67% Muricidi. N. es.: 103, pari a 4,57% dell'intera fauna e a 7,48% dei Gasteropodi. Natica epiglottina LAMARCK pseudoepiglottina SISMONDA Individui preda ti: 22 %, solo di piccole dimensioni. Predatori: 50% Naticidi, 50% Muricidi. N. es.: pari a 2,62% dell'intera fauna e a 4,28% dei Gasteropodi. Amyclina semistriata (BROCCHI) Individui predati: 20%, di tutte le dimensioni. Predatori: 95% Naticidi, 5% Muricidi. N. es.: 249, pari a Il,06% dell'intera fauna e a 18,08% dei Gasteropodi. Stenodrillia allioni (BELLARDI) Individui predati: 18,2%. Predatori: solo Naticidi. N. es.: Il, pari a 0,49% dell'intera fauna e a 0,80% dei Gasteropodi. Natica tigrina DEFRANCE Individui predati: Il,1 %, tutti di piccole dimensioni. Predatori: solo Muricidi.

19 STUDIO DI UNA MALACOFAUNA DEL PLIOCENE MEDIO, ECC. 267 N. es.: 27, pari a 1,20% dell'intera fauna e a 1,96% dei Gasteropodi. Anadara diluvii (LAMARCK) Individui predati: 10,5 %, di tutte le dimensioni. Predatori: 75% Naticidi, 25% Muricidi. N es.: 114, pari a 5,06 dell'intera fauna e a 13,02% dei Lamellibranchi. Turris contigua (BROCCHI) Individui predati 10%, di tutte le dimensioni. Predatori: solo Naticidi. N. es.: 42, pari a 1,86% dell'intera fauna e a 3,05% dei Gasteropodi. Typhis horridus (BROCCHI) Individui predati: 10%. Predatori: Naticidi. N. es.: lo, pari a 0,44% dell'intera fauna e a 0,72% dei Gasteropodi. Mitra scrobiculata (BROCCHI) Individui predati: 6,6%, di grandi dimensioni. Predatori: solo Naticidi. N. es.: 15, pari a 0,67 dell'intera fauna e a 1,09% dei Gasteropodi. Limopsis aurita (BROCCHI) Individui predati: 3% di tutte le dimensioni. Predatori: 89% Naticidi, 11 % Muricidi. N. es.: 636, pari a 28,24% dell'intera fauna e a 72,68 dei Lamellibranchi. * * * L'analisi del sedimento mostra che si tratta di una argilla con residuo di ca. il 10'%, dopo lavaggio e filtraggio attraverso un setaccio a maglie per cm 2 Tale residuo è di natura essenzialmente organica, con netta prevalenza di Foraminiferi; in quantità minore si ritrovano Ostracodi, frammenti di gusci di Gasteropodi e Lamellibranchi, frammenti di gusci e di radioli di Echinidi. Nella frazione carbonatica sembrano presenti rari elementi di calcare marnoso.

20 268 E. MENESINI I terrigeni, peraltro piuttosto scarsi, sono rappresentati quasi esclusivamente da quarzo in minuti frammenti, per lo più ad estinzione ondulata. Una caratteristica del residuo è l'omogeneità granulometrica, con dimensioni medie intorno a ~: la presenza di deboli correnti di fondo è sufficiente a spiegare tale omogeneità. * * ~'( La composizione della fauna e le caratteristiche del sedimento stanno dunque ad indicare un ambiente molto tranquillo, lontano dalla costa o comunque protetto, con limitato apporto terrigeno e con deboli correnti sul fondo. La presenza di microframmenti di gusci è un'ulteriore prova dell'abbondanza di Gasteropodi carnivori. BIBLIOGRAFIA AFFRICANO M. (1962) - Le malacofaune del Quaternario di Spinagallo (Siracusa). Ceol. Rom., 1. ANNOSCIA E. (1970) - Contributi alle conoscenze del Neogene dell'italia meridionale: i Molluschi delle argille a Figuline di Venosa (Potenza). Ciorn. Ceol., S. 2, 35, (1). BARSOTTI G., FEDERICI P. R., GIANNELLI L., MAZZANTI R., SALVATORINI G. (1974) - Studio del Quaternario livornese, con particolare riferimento alla stratigrafia ed alle faune delle formazioni del Bacino di carenaggio della Torre del Fanale. Mem. Soc. Ceol. It., 13. BONI A. (1933) - Fossili miocenici del M. Valassa. Boll. Soc. Ceol. It., 52. BONI A. (1934) - Studi statistici sulle popolazioni fossili: Chlamys scabrella LAMARCK e Terebratula sinuosa BROCCHI. Riv. It. PaI., suppl. 40, (1). BONI A., SACCHI VIALLI G. (1962) - Studi biostratigrafici sui Pettinidi di località neogeniche e quaternarie dell'italia Nord-Occidentale. Atti 1st. Ceol. Univo Pavia, 13. BROCCHI G. B. (1814) - Conchiologia fossile subappennina Milano. CAPROTTI E. (1973) - Origine ed affinità della malacofauna dello stratotipo Piacenziano. Riv. It. Palo Strat., 79, (2). CATI F., COLALONGO M. L., CRESCENTI V., D'ONOFRIO S., FOLLADOR V., PIRINI RADDRIZZANI C., POMESANO CHERCHI A., SALVATORINI G., SARTONI S., PREMOLI SILVA L, WEZEL C. F., e BERTOLINO V., BIZON G., BOLLI H. M., BORSETTI CATI A. M., DONDI L., FEIN BERG H., JENKINS D. G., PERCONIG E., SAMPÒ M., SPROVIERI R. (1968) - Biostratigrafia del Neogene mediterraneo basata sui Foraminiferi planctonici. Boll. Soc. Ceol. It., 87. CERULLI IRELLI S. ( ) - Fauna malacologica mariana. Palaeont. It., 13, 14, 15, 16, 17, 20, 22.

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