Analisi congiunta sul mercato italiano degli immobili a destinazione commerciale, terziaria e produttiva
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- Giuseppina Amore
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1 4 Analisi congiunta sul mercato italiano degli immobili a destinazione commerciale, terziaria e produttiva in collaborazione con l'agenzia del Territorio Febbraio 2009
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3 Analisi congiunta sul mercato italiano degli immobili a destinazione Commerciale, Terziaria e Produttiva.
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5 ANALISI CONGIUNTA SUL MERCATO ITALIANO DEGLI IMMOBILI A DESTINAZIONE COMMERCIALE, TERZIARIA E PRODUTTIVA. Indice Presentazione... 1 Introduzione... 3 Il mercato degli uffici... 6 Il mercato dei negozi Il mercato dei capannoni Analisi e confronto degli indici territoriali... 42
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7 Presentazione Con il protocollo di intesa sottoscritto tra Agenzia del Territorio e ASSILEA nel 2006 si è dato avvio ad una proficua collaborazione incentrata nel supporto all indagine del mercato immobiliare non residenziale. E stato costruito un sistema informativo che consente agli associati ASSILEA di acquisire dati puntuali di mercato desunti dalle transazioni leasing costituendo le schede che alimentano il data base OMI alla base delle quotazioni immobiliari. Il tasso di penetrazione del leasing immobiliare sulle compravendite di immobili non residenziali è infatti circa il 23% in termini di numerosità e circa il 50% in termini di valore. Dopo una fase di sperimentazione, oggi le schede immobiliari acquisite nel Sistema informativo OMI dalla fonte ASSILEA forniscono un significativo contributo all indagine del mercato non residenziale e rappresentano circa il 15% del totale in un semestre (oltre il 40% per le unità a destinazione produttiva). Dal 2006, infatti, In tutti i capoluoghi ed alcuni centri maggiori viene effettuata la rilevazione con schede delle unità immobiliari di tipologie non residenziali. Nel 1 semestre 2008 sono state indagate 629 zone in 224 comuni, nelle quali sono state rilevati circa schede immobiliari. Da tale ambito di collaborazione tra Agenzia del Territorio e ASSILEA è nata l idea di sviluppare un analisi congiunta sul mercato commerciale, terziario e produttivo i cui principali risultati sono presentati in questo rapporto. Il rapporto vuole fornire un ampia panoramica del mercato italiano degli immobili non residenziali, attraverso l analisi territoriale dello stock, dei volumi di compravendita e delle quotazioni delle tipologie immobiliari negozi, uffici, e capannoni che rappresentano con maggior significatività il mercato immobiliare commerciale, terziario e produttivo. Questo studio, frutto di un impegno congiunto, costituisce di fatto un nuovo tassello tra le pubblicazioni che l OMI dell Agenzia del Territorio sviluppa periodicamente e che progressivamente hanno assunto un ruolo fondamentale per la comprensione delle dinamiche del mercato immobiliare. Presentazione 1
8 Il volume si articola in 4 capitoli. Nei primi tre sono presentati i principali risultati dell analisi dei mercati immobiliari delle tipologie Uffici, Negozi e Capannoni, in termini di volumi di compravendite realizzate nel 2007, di intensità di mercato e livello delle quotazioni immobiliari medie per regione, area territoriale e nelle maggiori città italiane. Nel capitolo finale sono messi a confronto, in ambiti territoriali omogenei, i valori dei parametri determinati nei tre mercati, con l obiettivo di contribuire alla conoscenza dei fenomeni economici correlati. Il presente rapporto è stato coordinato dall ing. Fabrizio Marafini, direttore generale dell ASSILEA, e dall ing. Massimo Curatolo, responsabile dell Area Valori di mercato nella Direzione Centrale Osservatorio del Mercato immobiliare dell Agenzia del Territorio e redatto dall ing. Alessandro Stramaglia, responsabile Sviluppo e Metodi dell OMI, dall ing. Maurizio Festa, responsabile Banca Dati OMI. Presentazione 2
9 Introduzione Nell ambito del processo di leasing l attività istruttoria costituisce l elemento indispensabile su cui poggia l analisi di fattibilità dell intera operazione economica nelle diverse fasi in cui essa si articola (individuazione del valore di mercato del bene, recuperabilità, ricollocabilità, valore residuo). In questo contesto assume particolare importanza la conoscenza delle quotazioni e degli andamenti territoriali e temporali dei diversi segmenti funzionali nonché di tutti gli indicatori del mercato immobiliare. L enorme mole di dati (ipo-catastali e quotazioni) in possesso dell Agenzia del Territorio, costituiscono, grazie alle successive calibrature metodologiche e agli opportuni affinamenti del loro trattamento un insostituibile strumento di ausilio. Il presente studio estende l analisi territoriale agli immobili a destinazioni d uso diversi dal residenziale ed in particolare alle tipologie negozi, uffici e capannoni. Si ritiene tuttavia doveroso riconoscere un limite al documento, in quanto per la mancanza di dati storici e per l assenza di flussi informativi di una certa consistenza non è stata possibile la costruzione di opportuni indici temporali dei segmenti trattati. È possibile comunque affermare che l anno in corso possa costituire l avvio di serie storica e per la costruzione di un indice temporale. Le Fonti ed i Criteri Metodologici adottati Il documento d analisi è basato sui dati contenuti negli archivi dell Agenzia del Territorio, desunti dalle note di trascrizione, dagli archivi del catasto e dagli archivi delle quotazioni dell OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) alimentati dai flussi inerenti provenienti da ASSILEA. Per ciò che riguarda i dati tratti dagli archivi catastali e delle note di trascrizione non sono compresi quelli relativi alle province di Trento, Bolzano, Gorizia e Trieste, in quanto tali archivi non sono gestiti dall Agenzia del Territorio ma dalle competenti amministrazioni locali. Le elaborazioni effettuate nell ambito del presente studio, con particolare riferimento alla natura tipologica degli immobili considerati, ha imposto l adozione Introduzione 3
10 di alcuni criteri convenzionali basati sulle categorie in uso al catasto e su ulteriori categorie adottate. Si riporta per maggiore chiarezza la tabella di corrispondenza tra le denominazioni adottate nel presente studio e le relative categorie catastali Denominazioni adottate Categorie Catastali Uffici Negozi Capannoni A10 C1 D1 e D7 Occorre inoltre precisare che i dati analizzati riguardano esclusivamente le compravendite aventi per oggetto il diritto di proprietà sugli immobili. I valori medi comunali, alla base della costruzione degli indici territoriali presentati in questo studio, sono calcolati come media aritmetica dei valori centrali degli intervalli di quotazioni OMI pubblicati nel 1 e 2 semestre 2007 estesa all intero territorio comunale. La terminologia utilizzata in questo rapporto fa riferimento al Glossario delle definizioni tecniche in uso nel settore Economico-Immobiliare pubblicato dall Agenzia del Territorio con Tecnoborsa; le note metodologiche sulla determinazione degli stock immobiliari e i volumi di compravendite sono contenute nei volumi Statistiche catastali e Rapporto immobiliare annuale pubblicati dall Agenzia del Territorio. Introduzione 4
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12 Il mercato degli uffici Lo stock immobiliare Lo stock delle unità immobiliari censite in catasto nella categoria A/10, che comprende gli immobili a destinazione Uffici e studi privati, consiste di circa 570mila unità sul territorio nazionale. È opportuno precisare che la categoria catastale A/10 non include l effettivo stock immobiliare nazionale realmente destinato a tale uso in quanto è frequente l utilizzo ad ufficio dell unità immobiliare residenziale senza che comporti conseguente variazione di categoria catastale. La ripartizione territoriale, per area e regione, dello stock nazionale è riportata nella tabella che segue: Stock immobiliare A10 Uffici: distribuzione territoriale e regionale Area Regione Stock uffici Nord Est Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Veneto Nord Est Totale Nord Ovest Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Nord Ovest Totale Centro Lazio Marche Toscana Umbria Centro Totale Sud Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sud Totale Isole Sardegna Sicilia Isole Totale Totale nazionale Nel grafico successivo è possibile leggere come il peso delle diverse aree territoriali sullo stock nazionale degli Uffici sia preponderante nelle aree del nord (oltre il 50%) e scarso al Sud e nelle Isole (14% e 8% rispettivamente). Tra le regioni con la maggior presenza relativa di uffici sul territorio emerge la Lombardia (23% dello stock nazionale) seguite a lunga distanza da Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Toscana (con 12%, 11%, 9% e 8% dello stock nazionale rispettivamente). Tra le Il mercato degli uffici 6
13 regioni del Sud, la Sicilia e la Campania risultano quelle con il maggior peso sullo stock nazionale (5%). Stock immobiliare A10 Uffici: peso % delle aree territoriali Sud 14% Isole 8% Nord Est 26% Centro 22% Nord Ovest 30% Nella tabella che segue sono riportati i dati sulla concentrazione dello stock immobiliare nel capoluogo rispetto ai comuni nella provincia, nelle diverse aree territoriali. Stock immobiliare A10 Ufficii: peso % dei capoluoghi nelle aree territoriali Area comuni Stock uffici % stock Nord Est capoluoghi % resto provincia % Nord Ovest capoluoghi % resto provincia % Centro capoluoghi % resto provincia % Sud capoluoghi % resto provincia % Isole capoluoghi % resto provincia % ITALIA capoluoghi % resto provincia % Dall analisi dei dati presentati nella tabella si nota che lo stock immobiliare degli uffici è concentrato nei 101 capoluoghi, nei quali si trova, a livello nazionale il 51% delle unità immobiliari. Nel Centro e nelle Isole la concentrazione nel capoluogo supera il 50%, nel Nord Ovest la distribuzione è identica tra capoluoghi e comuni Il mercato degli uffici 7
14 minori, nel Nord Est e nel Sud è nei comuni non capoluogo che si concentra la maggior parte di stock a destinazione Uffici. I volumi di compravendita L andamento dei volumi di compravendite per il settore degli Uffici dal 2000, rappresentato nel grafico che segue in termini di numero indice del NTN, rileva come dopo il picco del 2002 e la brusca caduta del 2003 il mercato si sia ripreso nel 2004 e 2005, frenando poi nel 2006 nel Centro e nel Nord. Nel 2007 il calo di compravendite continua nel Nord, nel Centro si ha una leggera ripresa e nel Sud il trend si presenta stazionario, dopo tre anni di crescita notevole. NTN Uffici Grafico per aree geografiche 210 Nord 213 Centro Sud Italia 196 n.indice NTN settore terziario IMI Uffici Grafico per aree geografiche 8,00% Nord Centro 7,00% 7,11% Sud Totale 6,44% 6,00% 6,13% IMI terziario 5,00% 4,00% 3,00% 3,64% 3,32% 2,96% 4,26% 4,00% 3,80% 3,48% 4,84% 4,03% 3,68% 4,32% 4,10% 3,88% 4,40% 3,96% 4,12% 4,01% 3,91% 3,81% 3,76% 3,71% 3,67% 3,50% 2,00% Il mercato degli uffici 8
15 Nel 2007 il volume di compravendite delle unità immobiliari a destinazione Ufficio censite nella categoria catastale A/10 è stato pari a NTN che rappresenta il 3,6% dello stock immobiliare presente sul territorio nazionale (IMI uffici - nazionale). Il mercato degli uffici rappresenta circa il 3% del mercato degli immobili non residenziali. La ripartizione territoriale, per area e regione, del NTN nazionale e il corrispondente valore dell IMI (percentuale di stock compravenduto) è riportata nella tabella che segue: NTN e IMI 2007 A10 Uffici: distribuzione territoriale e regionale Area Regione NTN 2007 IMI Nord Est Emilia-Romagna ,7% Friuli- Venezia Giulia 345 2,5% Veneto ,7% Nord Est Totale ,6% Nord Ovest Liguria 567 4,4% Lombardia ,8% Piemonte ,2% Valle d'aosta 33 1,9% Nord Ovest Totale ,7% Centro Lazio ,0% Marche 563 3,5% Toscana ,7% Umbria 356 3,3% Centro Totale ,8% Sud Abruzzo 422 3,8% Basilicata 87 3,1% Calabria 311 3,4% Campania ,2% Molise 45 3,5% Puglia 756 3,0% Sud Totale ,6% Isole Sardegna 668 4,2% Sicilia 748 2,7% Isole Totale ,3% Totale nazionale ,6% L indicatore della dinamica di mercato nazionale (IMI) per la tipologia Uffici è pari al 3,6%, con valori poco dispersi per le diverse aree territoriali. Tra le regioni il valore di IMI più elevato si riscontra in Liguria, seguita dalla Campania, dalla Sardegna e dal Lazio. La più bassa dinamica del mercato degli Uffici si registra in Valle d Aosta, unica regione con IMI sotto il 2%. Nel grafico successivo è possibile leggere come il peso delle diverse aree territoriali sul volume di compravendite nazionale degli Uffici rispecchia quello già analizzato per lo stock immobiliare con oltre il 50% del mercato concentrato al nord, circa il 20% ripartito tra il Sud e le Isole (14% e 7% rispettivamente), il 23% nel Centro. Analoga alla distribuzione dello stock risulta anche la distribuzione del mercato degli Uffici per regione. Il mercato degli uffici 9
16 NTN 2007 A10 Uffici: peso % delle aree territoriali Sud 14% Isole 7% Nord Est 25% Centro 23% Nord Ovest 31% Nella tabella che segue sono riportati i dati sulla concentrazione dei volumi di compravendita nel capoluogo rispetto ai comuni nella provincia, nelle diverse aree territoriali. Area comuni NTN % NTN Nord Est capoluoghi % resto provincia % Nord Ovest capoluoghi % resto provincia % Centro capoluoghi % resto provincia % Sud capoluoghi % resto provincia % Isole capoluoghi % resto provincia % ITALIA capoluoghi % resto provincia % Totale complessivo Dall analisi dei dati presentati nella tabella si nota che anche per i volumi di compravendite degli uffici, come rilevato per lo stock, il mercato è concentrato nei 101 capoluoghi, nei quali si trova, a livello nazionale il 52% delle unità immobiliari compravendute nel Nel Centro la concentrazione del mercato degli Uffici nel capoluogo raggiunge il 60%, nelle altre aree il mercato risulta sostanzialmente equiripartito tra i comuni capoluoghi ed il resto della provincia. Le quotazioni immobiliari Sulla base delle quotazioni OMI medie comunali rilevate nel 1 e 2 semestre del 2007, per la tipologia edilizia Uffici è stata calcolata una quotazione media, Il mercato degli uffici 10
17 pesata con il relativo stock comunale, per regione e per area territoriale. Risulta che la quotazione media di riferimento, per unità di superficie, per la tipologia Uffici a livello nazionale è pari a /mq. I dati elaborati sono riferiti a comuni per i quali nel 2007 sono state pubblicate quotazioni OMI per la tipologia edilizia Uffici. Quotazione media 2007 Uffici Mappa dei differenziali dei valori medi comunali (6.144 comuni). Il mercato degli uffici 11
18 Le quotazioni medie per area territoriale e per regione sono riportate nella tabella e nella mappa tematica che seguono: Quotazione media 2007Uffici Valori per area territoriale e per regione. Area Regione Quotazione 2007 ( /mq) Nord Est Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Veneto Nord Est Media Nord Ovest Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Nord Ovest Media Centro Lazio Marche Toscana Umbria Centro Media Sud Abruzzo Basilicata 859 Calabria 862 Campania Molise 979 Puglia Sud Media Isole Sardegna Sicilia Isole Media Media nazionale Dall esame delle quotazioni medie elaborate emerge che la regione con la quotazione media più elevata è il Lazio, con /mq, seguita dalla Liguria con /mq. Tutte le altre regioni presentano una quotazione media, per gli Uffici, inferiore a /mq e, in particolare, per 3 regioni del Sud (Molise, Calabria e Basilicata) la quotazione scende sotto i /mq. Il mercato degli uffici 12
19 Ponendo pari a 100 la quotazione media di riferimento nazionale per la tipologia Uffici (1.532 /mq) è stato calcolato l indice territoriale, per area e per regione, i cui valori sono riportati nella seguente tabella: Indice territoriale quotazioni 2007 Uffici Valori per area territoriale e per regione. Area Regione Indice territoriale Nord Est Emilia-Romagna 109,6 Friuli- Venezia Giulia 67,1 Veneto 89,7 Nord Est 94,8 Nord Ovest Liguria 141,1 Lombardia 106,1 Piemonte 78,9 Valle d'aosta 118,1 Nord Ovest 103,0 Centro Lazio 168,4 Marche 92,7 Toscana 116,6 Umbria 77,1 Centro 129,0 Sud Abruzzo 73,4 Basilicata 56,1 Calabria 56,3 Campania 115,3 Molise 63,9 Puglia Sud 77,3 85,3 Isole Sardegna 71,3 Sicilia 74,7 Isole 73,0 L indice evidenzia come il livello delle quotazioni medie per la tipologia Uffici assume valori differenziati nelle diverse regioni rispetto la quotazione nazionale. Dal grafico successivo, che presenta i valori dell indice territoriale, per area e per regione, rispetto al dato medio nazionale, emerge l elevata dispersione dei valori medi, anche all interno di una stessa area territoriale. In particolare le regioni del Sud presentano valori decisamente inferiori al dato nazionale (valore indice minimo pari a 56 per Basilicata e Calabria) con eccezione della Campania che presenta un valore dell indice pari a 115,3. Al Centro agli elevati valori dell indice del Lazio e della Toscana si contrappongono i valori bassi di Marche ed Umbria. Al Nord solo la Liguria, la Valle d Aosta e l Emilia Romagna presentano valori dell indice superiori a 100. Il mercato degli uffici 13
20 Indice territoriale quotazioni 2007 Uffici Grafico per area territoriale e per regione. 168,4 141,1 129,0 109,6 106,1 118,1 103,0 116,6 115,3 67,1 89,7 94,8 78,9 92,7 77,1 73,4 63,9 77,3 85,3 71,3 74,7 73,0 56,1 56,3 Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Veneto Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Lazio Marche Toscana Umbria Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia Nord Est Nord Est Nord Ovest Nord Ovest Centro Centro Sud Sud Isole Isole La distribuzione dei valori dell indice territoriale in scala crescente è rappresentata nel grafico che segue: Indice territoriale quotazioni 2007 Uffici Grafico valori regionali. 168,4 141,1 100,0 106,1 109,6 115,3 116,6 118,1 89,7 92,7 63,9 67,1 71,3 73,4 74,7 77,1 77,3 78,9 56,1 56,3 Lazio Liguria Valle d'aosta Toscana Campania Emilia-Romagna Lombardia Media nazionale Marche Veneto Piemonte Puglia Umbria Sicilia Abruzzo Sardegna Friuli- Venezia Giulia Molise Calabria Basilicata Sulla base della quotazione media di riferimento nazionale per la tipologia Uffici nei soli capoluoghi di provincia (2.238 /mq) è stato calcolato l indice territoriale, per area e per regione, i cui valori sono riportati nella seguente tabella: Il mercato degli uffici 14
21 Indice territoriale capoluoghi quotazioni 2007 Uffici Valori per area territoriale e per regione. Area Regione Quotazione 2007 ( /mq) Indice territoriale Nord Est Emilia-Romagna ,3 Friuli- Venezia Giulia ,3 Veneto ,2 Nord Est ,0 Nord Ovest Liguria ,9 Lombardia ,3 Piemonte ,5 Valle d'aosta ,7 Nord Ovest ,1 Centro Lazio ,9 Marche ,5 Toscana ,0 Umbria ,0 Centro ,1 Sud Abruzzo ,9 Basilicata ,0 Calabria ,1 Campania ,7 Molise ,6 Puglia ,7 Sud ,2 Isole Sardegna ,0 Sicilia ,6 Isole ,6 Media nazionale ,0 Indice territoriale capoluoghi quotazioni 2007 Uffici Grafico per area territoriale e per regione. 157,9 128,1 119,7 101,3 101,2 102,3 97,0 93,9 97,7 94,1 96,0 79,5 85,2 66,3 69,5 64,0 63,9 68,0 58,1 66,6 71,7 65,0 64,6 64,6 Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Veneto Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Lazio Marche Toscana Umbria Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia Nord Est Nord Est Nord Ovest Nord Ovest Centro Centro Sud Sud Isole Isole Il mercato degli uffici 15
22 Quotazione media capoluoghi 2007 Uffici Mappa tematica dei valori medi per regione. Il mercato degli uffici 16
23 Con riferimento alle città con popolazione superiore ai 250mila abitanti, i dati di NTN, IMI, quotazione media e indice territoriale (sulla base della quotazione media nazionale dei capoluoghi /mq) per la tipologia Uffici sono riportati nella tabella che segue: NTN, IMI, quotazione media e indice territoriale 2007 Uffici Valori città con più di ab. Città con oltre ab. NTN IMI valore medio 2007 Indice territoriale BARI 115 2,6% ,3 BOLOGNA 346 3,6% ,7 CATANIA 127 5,3% ,7 FIRENZE 213 2,7% ,2 GENOVA 375 4,8% ,8 MILANO ,3% ,4 NAPOLI 468 4,7% ,1 PALERMO 221 2,4% ,8 ROMA ,8% ,3 TORINO 347 3,6% ,8 VENEZIA 242 4,5% ,8 VERONA 149 2,9% ,7 I dati della tabella evidenziano che le città con maggior dinamica nel mercato degli Uffici, in termini di IMI (percentuale di stock compravenduto nel 2007) risultano Catania, Genova, Napoli e Venezia; di contro Bari, Firenze, Palermo e Verona presentano i valori più bassi dell IMI. Nel grafico successivo i valori dell indice territoriale delle quotazioni medie degli Uffici sono messi a confronto con la dinamica del mercato, misurata con l IMI. IMI e quotazione media 2007 Uffici Grafico valori città con più di ab. Indice territoriale IMI 2,6% 3,6% 5,3% 2,7% 4,8% 3,3% 4,7% 2,4% 3,8% 3,6% 4,5% 2,9% 179,8 161,7 167,3 134,2 127,4 128,1 96,8 89,3 86,7 71,8 81,8 82,7 BARI BOLOGNA CATANIA FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO VENEZIA VERONA Il mercato degli uffici 17
24 Il mercato dei negozi Lo stock immobiliare Lo stock delle unità immobiliari censite in catasto nella categoria C/1, che comprende gli immobili a destinazione Negozi, consiste di circa unità sul territorio nazionale. La ripartizione territoriale, per area e regione, dello stock nazionale è riportata nella tabella che segue: Stock immobiliare C1 Negozi: distribuzione territoriale e regionale Area Regione Stock negozi Nord Est Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Veneto Nord Est Totale Nord Ovest Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Nord Ovest Totale Centro Lazio Marche Toscana Umbria Centro Totale Sud Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sud Totale Isole Sardegna Sicilia Isole Totale Totale nazionale Nel grafico successivo è possibile leggere come il peso delle diverse aree territoriali sullo stock nazionale dei Negozi presenti il suo massimo valore al Sud con il 26% dello stock nazionale, seguono il Nord Ovest e il Centro (24% e 22% rispettivamente). Tra le regioni con la maggior presenza relativa di negozi sul territorio emergono la Lombardia, il Lazio e la Campania con quote che superano il 10% dello stock nazionale. Il mercato dei negozi 18
25 Stock immobiliare C1 Negozi: peso % delle aree territoriali Sud 26% Isole 11% Nord Est 17% Nord Ovest 24% Centro 22% Nella tabella che segue sono riportati i dati sulla concentrazione dello stock immobiliare nel capoluogo rispetto ai comuni nella provincia, nelle diverse aree territoriali. Stock immobiliare C1 Negozi: peso % dei capoluoghi nelle aree territoriali Area comuni Stock negozi % stock Nord Est capoluoghi % resto provincia % Nord Ovest capoluoghi % resto provincia % Centro capoluoghi % resto provincia % Sud capoluoghi % resto provincia % Isole capoluoghi % resto provincia % ITALIA capoluoghi % resto provincia % Dall analisi dei dati presentati nella tabella si nota che lo stock immobiliare dei negozi non presenta una concentrazione marcata nei 101 capoluoghi, nei quali si trova, a livello nazionale il 35% delle unità immobiliari. Nel Centro la concentrazione nel capoluogo raggiunge il 46%, nel Sud assume un valore del 25%. Le altre aree territoriali presentano un dato di concentrazione analogo al valore nazionale. Il mercato dei negozi 19
26 I volumi di compravendita L andamento dei volumi di compravendite per il settore commerciale, tra cui rientra la tipologia Negozi, dal 2000, rappresentato nel grafico che segue in termini di numero indice del NTN, segnala il trend negativo cominciato dal Nel 2007 il calo maggiore si registra per le regioni del Centro, -7%, mentre nel Nord e nel sud il calo è più contenuto, -4% circa. NTN Settore commerciale Grafico per aree geografiche 135 nord centro 130 sud Totale 129, ,58 Settore commerciale - NTN Nord ,93 97,35 97,29 95,58 121,36 119,95 117,08 113,11 105,77 104,06 99,39 119,29 113,23 111,43 110,69 106,60 112,17 105,40 117,57 108,39 107,38 102,48 112,92 102,18 100,52 98, IMI Settore commerciale Grafico per aree geografiche 3,50% nord centro sud Totale 3,00% 2,94% 2,69% IMI commerciale 2,50% 2,00% 2,53% 2,14% 2,42% 2,02% 2,49% 2,41% 2,16% 2,10% 2,56% 2,51% 2,24% 2,20% 2,25% 2,20% 2,42% 2,12% 2,07% 2,30% 1,92% 1,50% 1,56% 1,49% 1,74% 1,64% 1,69% 1,75% 1,58% 1,46% 1,00% Il mercato dei negozi 20
27 Nel 2007 il volume di compravendite delle unità immobiliari a destinazione Negozio censite nella categoria catastale C/1 è stato pari a NTN che rappresenta il 2,4% dello stock immobiliare presente sul territorio nazionale (IMI negozi - nazionale). Il mercato degli negozi rappresenta circa il 6,4% del mercato degli immobili non residenziali. La ripartizione territoriale, per area e regione, del NTN nazionale e il corrispondente valore dell IMI è riportata nella tabella che segue: NTN e IMI 2007 C1 Negozi: distribuzione territoriale e regionale Area Regione NTN 2007 IMI Nord Est Emilia-Romagna ,7% Friuli- Venezia Giulia 492 1,3% Veneto ,7% Nord Est Totale ,5% Nord Ovest Liguria ,1% Lombardia ,1% Piemonte ,7% Valle d'aosta 100 2,1% Nord Ovest Totale ,4% Centro Lazio ,2% Marche ,6% Toscana ,0% Umbria 698 2,3% Centro Totale ,5% Sud Abruzzo 934 1,8% Basilicata 370 2,0% Calabria ,6% Campania ,5% Molise 187 1,6% Puglia ,0% Sud Totale ,7% Isole Sardegna ,3% Sicilia ,8% Isole Totale ,0% Totale nazionale ,4% L indicatore della dinamica di mercato nazionale (IMI) per la tipologia Negozi è pari al 2,4%, con il valore di picco, pari al 3,4%, nell area Nord Ovest e il valore più basso al Sud dove è stata compravenduta nel 2007 una quota dello stock pari al 1,7%. Tra le regioni il valore di IMI più elevato si riscontra in Lombardia (IMI pari a 4,1%), seguita a distanza da Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, veneto e Marche con valori intorno al 3%. La più bassa dinamica del mercato dei Negozi si registra nelle regioni del Friuli Venezia Giulia (solo1,3% dello stock compravenduto nel 2007), Campania, Calabria, Molise, Sicilia e Abruzzo con IMI sotto il 2%. Nel grafico successivo è possibile leggere come il peso delle diverse aree territoriali sul volume di compravendite nazionale dei Negozi, diversamente da quanto rilevato per la distribuzione dello stock, presenta circa il 50% del mercato concentrato al nord (33% nel Nord Ovest), circa il 23% al Centro e il 27% ripartito Il mercato dei negozi 21
28 tra il Sud e le Isole (18% e 9% rispettivamente). Dalla distribuzione del mercato dei Negozi per regione emerge il dato del peso % della Lombardia nella quale, nel 2007, si sono verificate il 22% delle compravendite nazionali (a fronte di un peso, in termini di stock, del 13% circa). NTN 2007 C1 Negozi: peso % delle aree territoriali Sud 18% Isole 9% Nord Est 17% Centro 23% Nord Ovest 33% Nella tabella che segue sono riportati i dati sulla concentrazione dei volumi di compravendita nel capoluogo rispetto ai comuni nella provincia, nelle diverse aree territoriali. Area comuni NTN % NTN Nord Est capoluoghi % resto provincia % Nord Ovest capoluoghi % resto provincia % Centro capoluoghi % resto provincia % Sud capoluoghi % resto provincia % Isole capoluoghi % resto provincia % ITALIA capoluoghi % resto provincia % Dall analisi dei dati presentati nella tabella si nota che anche per i volumi di compravendite, come rilevato per lo stock dei negozi, il mercato è poco concentrato nei capoluoghi, nei quali si trova, a livello nazionale il 37% delle unità immobiliari compravendute nel Nel Centro la concentrazione del mercato degli Uffici nel capoluogo raggiunge il 46%, al Sud è pari al 28%. Nelle altre aree il mercato risulta sostanzialmente in linea con il dato nazionale. Il mercato dei negozi 22
29 Le quotazioni immobiliari Sulla base delle quotazioni OMI medie comunali rilevate nel 1 e 2 semestre del 2007, per la tipologia edilizia Negozi è stata calcolata una quotazione media, pesata con il relativo stock comunale, per regione e per area territoriale. Risulta che la quotazione media di riferimento, per unità di superficie, per la tipologia Negozi a livello nazionale è pari a /mq. I dati elaborati sono riferiti a comuni per i quali nel 2007 sono state pubblicate quotazioni OMI per la tipologia edilizia Negozi. Quotazione media 2007 Negozi Mappa dei differenziali dei valori medi comunali (7.377 comuni). Il mercato dei negozi 23
30 Le quotazioni medie per area territoriale e per regione sono riportate nella tabella e nella mappa tematica che seguono: Quotazione media 2007 Negozi Valori per area territoriale e per regione. Area Regione Quotazione 2007 ( /mq) Nord Est Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Veneto Nord Est Nord Ovest Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Nord Ovest Centro Lazio Marche Toscana Umbria Centro Sud Abruzzo Basilicata 902 Calabria Campania Molise Puglia Sud Isole Sardegna Sicilia Isole Media nazionale Dall esame delle quotazioni medie elaborate emerge che la regione con la quotazione media più elevata è il Lazio, con /mq. Distanti dalla quotazione media del Lazio, ma con valore superiore a /mq risultano le regioni Liguria, con /mq, la Valle d Aosta, con /mq, quindi Emilia Romagna, Toscana e Campania. Tutte le altre regioni presentano una quotazione media, per i Negozi, inferiore a /mq; solo in Basilicata si registra una quotazione media regionale inferiore a /mq. Il mercato dei negozi 24
31 Ponendo pari a 100 la quotazione media di riferimento nazionale per la tipologia Negozi (1.901 /mq) è stato calcolato l indice territoriale, per area e per regione, i cui valori sono riportati nella seguente tabella: Indice territoriale quotazioni 2007 Negozi Valori per area territoriale e per regione. Area Regione Indice territoriale Nord Est Emilia-Romagna 107,0 Friuli- Venezia Giulia 76,8 Veneto 96,7 Nord Est 98,7 Nord Ovest Liguria 124,8 Lombardia 102,7 Piemonte 73,1 Valle d'aosta 120,2 Nord Ovest 97,7 Centro Lazio 172,7 Marche 87,0 Toscana 106,7 Umbria 77,2 Centro 135,3 Sud Abruzzo 72,4 Basilicata 47,5 Calabria 53,9 Campania 108,5 Molise 74,0 Puglia 72,3 Sud 85,1 Isole Sardegna 64,7 Sicilia Isole 72,2 70,3 L indice evidenzia come il livello delle quotazioni medie per la tipologia Negozi assume valori differenziati nelle diverse regioni rispetto alla quotazione nazionale. Dal grafico successivo, che presenta i valori dell indice territoriale, per area e per regione, rispetto al dato medio nazionale, emerge l elevata dispersione dei valori medi, anche all interno di una stessa area territoriale. In particolare le regioni del Sud presentano valori decisamente inferiori al dato nazionale (valore indice minimo pari a 47,5 per la Basilicata e 53,9 per la Calabria) con eccezione della Campania che presenta un valore dell indice pari a 108,5. Nel Centro, all elevato valore dell indice del Lazio si contrappongono i valori inferiori al 100 di Marche e Umbria. Al Nord la Liguria, la Valle d Aosta, la Lombardia e l Emilia Romagna presentano valori dell indice superiori a 100. Il mercato dei negozi 25
32 Indice territoriale quotazioni 2007 Negozi Grafico per area territoriale e per regione. 172,7 135,3 124,8 120,2 107,0 102,7 106,7 108,5 96,7 98,7 97,7 76,8 73,1 87,0 77,2 72,4 74,0 72,3 85,1 64,7 72,2 70,3 47,5 53,9 Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Veneto Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Lazio Marche Toscana Umbria Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia Nord Est Nord Est Nord Ovest Nord Ovest Centro Centro Sud Sud Isole Isole La distribuzione dei valori dell indice territoriale in scala crescente è rappresentata nel grafico che segue: Indice territoriale quotazioni 2007 Negozi Grafico valori regionali. 172,7 120,2 124,8 100,0 102,7 106,7 107,0 108,5 96,7 87,0 64,7 72,2 72,3 72,4 73,1 74,0 76,8 77,2 47,5 53,9 Lazio Liguria Valle d'aosta Campania Emilia-Romagna Toscana Lombardia Media nazionale Veneto Marche Umbria Friuli- Venezia Giulia Molise Piemonte Abruzzo Puglia Sicilia Sardegna Calabria Basilicata Il mercato dei negozi 26
33 Sulla base della quotazione media di riferimento nazionale per la tipologia Negozi nei soli capoluoghi di provincia (2.686 /mq) è stato calcolato l indice territoriale, per area e per regione, i cui valori sono riportati nella seguente tabella: Indice territoriale capoluoghi quotazioni 2007 Negozi Valori per area territoriale e per regione. Area Regione Quotazione 2007 ( /mq) Indice territoriale Nord Est Emilia-Romagna ,1 Friuli- Venezia Giulia ,4 Veneto ,7 Nord Est ,8 Nord Ovest Liguria ,7 Lombardia ,7 Piemonte ,6 Valle d'aosta ,4 Nord Ovest ,5 Centro Lazio ,6 Marche ,0 Toscana ,9 Umbria ,2 Centro ,0 Sud Abruzzo ,8 Basilicata ,0 Calabria ,9 Campania ,4 Molise ,4 Puglia ,9 Sud ,6 Isole Sardegna ,4 Sicilia ,0 Isole ,8 Media nazionale ,0 Indice territoriale capoluoghi quotazioni 2007 Negozi Grafico per area territoriale e per regione. 159,6 132,0 116,4 106,7 104,7 94,1 95,8 84,7 84,4 86,5 88,9 81,4 89,6 72,4 60,6 69,0 67,2 62,8 69,0 64,9 65,9 57,4 69,0 66,8 Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Veneto Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Lazio Marche Toscana Umbria Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia Nord Est Nord Est Nord Ovest Nord Ovest Centro Centro Sud Sud Isole Isole Il mercato dei negozi 27
34 Quotazione media capoluoghi 2007 Negozi Mappa tematica dei valori medi per regione Il mercato dei negozi 28
35 Con riferimento alle città con popolazione superiore ai 250mila abitanti, i dati di NTN, IMI, quotazione media e indice territoriale (sulla base della quotazione media nazionale dei capoluoghi /mq) per la tipologia Negozi sono riportati nella tabella che segue: NTN, IMI, quotazione media e indice territoriale 2007 Negozi Valori città con più di ab. Città con oltre ab. NTN IMI quotazione 2007 Indice territoriale BARI 225 1,9% ,5 BOLOGNA 358 2,6% ,5 CATANIA 263 2,2% ,1 FIRENZE 395 2,5% ,5 GENOVA 616 2,7% ,7 MILANO ,1% ,6 NAPOLI 713 1,7% ,3 PALERMO 346 1,7% ,4 ROMA ,4% ,3 TORINO ,6% ,1 VENEZIA 299 2,5% ,8 VERONA 179 2,4% ,6 I dati della tabella evidenziano che le città con maggior dinamica nel mercato dei Negozi, in termini di IMI (percentuale di stock compravenduto nel 2007) risultano Milano (5,1%) e Torino (3,6%); di contro Bari, Napoli e Palermo presentano i valori più bassi dell IMI (sotto il 2%). Nel grafico successivo i valori dell indice territoriale delle quotazioni medie dei Negozi sono messe a confronto con la dinamica del mercato, misurata con l IMI. IMI e quotazione media 2007 Uffici Grafico valori città con più di ab. Indice territoriale IMI 2,6% 1,9% 2,2% 2,5% 2,7% 5,1% 1,7% 1,7% 2,4% 3,6% 2,5% 2,4% 169,3 155,8 126,5 112,5 120,6 120,3 101,6 79,5 87,1 91,7 80,4 64,1 BARI BOLOGNA CATANIA FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO VENEZIA VERONA Il mercato dei negozi 29
36 Il mercato dei capannoni Lo stock immobiliare Lo stock delle unità immobiliari censite in catasto nelle categorie D/1 e D/7, che comprende gli immobili a destinazione Opifici e Industrie, consiste di circa unità sul territorio nazionale. La ripartizione territoriale, per area e regione, dello stock nazionale è riportata nella tabella che segue: Stock immobiliare D1 e D7 Capannoni: distribuzione territoriale e regionale Area Regione Stock capannoni Nord Est Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Veneto Nord Est Totale Nord Ovest Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Nord Ovest Totale Centro Lazio Marche Toscana Umbria Centro Totale Sud Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sud Totale Isole Sardegna Sicilia Isole Totale Totale nazionale Nel grafico successivo è possibile leggere come il peso delle diverse aree territoriali sullo stock nazionale dei Capannoni sia preponderante nelle aree del nord (oltre il 60%) e scarso al Sud e nelle Isole (15% e 6% rispettivamente). Tra le regioni con la maggior presenza relativa di Capannoni sul territorio emerge la Lombardia (20% dello stock nazionale) seguite a lunga distanza da Veneto, Emilia Romagna e Piemonte (con 13%, 12% e 10% dello stock nazionale rispettivamente). Tra le regioni del Sud, la Puglia, e la Campania risultano quelle con il maggior peso sullo stock nazionale (4,5%). Il mercato dei capannoni 30
37 Stock immobiliare D1 e D7 Capannoni: peso % delle aree territoriali Sud 15% Isole 6% Nord Est 28% Centro 18% Nord Ovest 33% Nella tabella che segue sono riportati i dati sulla concentrazione dello stock immobiliare nel capoluogo rispetto ai comuni nella provincia, nelle diverse aree territoriali. Stock immobiliare D1 e D7 Capannoni: peso % dei capoluoghi nelle aree territoriali Area comuni Stock capannoni % stock Nord Est capoluoghi % resto provincia % Nord Ovest capoluoghi % resto provincia % Centro capoluoghi % resto provincia % Sud capoluoghi % resto provincia % Isole capoluoghi % resto provincia % ITALIA capoluoghi % resto provincia % Dall analisi dei dati presentati nella tabella si nota che lo stock immobiliare dei capannoni presenta una concentrazione marcata nei comuni non capoluogo, nei quali si trova, a livello nazionale una quota del 83% unità immobiliari produttive. Tale entità della concentrazione nel resto della provincia si ritrova anche nel dettaglio delle aree territoriale; tra queste, nel Nord Ovest si raggiunge un picco pari al 87% dello stock dei capannoni ubicato nei comuni minori. Il mercato dei capannoni 31
38 I volumi di compravendita L andamento dei volumi di compravendite per il settore produttivo dal 2000, rappresentato nei grafici che seguono in termini di numero indice del NTN e di IMI, evidenziano un mercato che si muove essenzialmente al Nord, unica area, peraltro, dove si registra un incremento del NTN dell 1,7% nel 2007, mentre appare in forte flessione sia nel Centro, -11,3%, sia nel Sud, -17,5%. NTN Settore commerciale Grafico per aree geografiche 160,0 Nord Centro 154,3 Sud Totale 150,0 147,2 149,6 140,0 138,1 133,8 indice NTN 130,0 120,0 123,8 127,6 122,4 132,4 130,3 128,9 133,0 131,3 126,9 133,5 128,4 123,5 110,0 112,5 108,3 112,7 109,8 106,9 111,5 111,1 112,5 100,0 100,0 102,5 99,2 95,1 90,0 80, IMI Settore commerciale Grafico per aree geografiche 5,00% 4,72% Nord Centro Sud Italia IMI produttivo 4,00% 3,00% 3,97% 3,79% 3,35% 3,29% 3,19% 3,15% 3,93% 3,47% 3,54% 3,57% 3,26% 3,12% 2,99% 2,94% 2,79% 2,59% 2,61% 3,39% 3,03% 2,82% 3,31% 2,80% 2,40% 2,00% 2,01% 1,83% 2,14% 1,63% 1,76% 2,00% 2,19% 1,70% 1,00% Il mercato dei capannoni 32
39 Nel 2007 il volume di compravendite delle unità immobiliari a destinazione produttiva censite nella categoria catastale D/1 e D/7 è stato pari a NTN che rappresenta il 2,8% dello stock immobiliare presente sul territorio nazionale (IMI produttivo - nazionale). Il mercato dei capannoni rappresenta il 2,4% del mercato degli immobili non residenziali. La ripartizione territoriale, per area e regione, del NTN nazionale e il corrispondente valore dell IMI è riportata nella tabella che segue: NTN e IMI 2007 D1 e D7 Capannoni: distribuzione territoriale e regionale Area Regione NTN 2007 IMI Nord Est Emilia-Romagna ,7% Friuli- Venezia Giulia 402 2,3% Veneto ,0% Nord Est Totale ,8% Nord Ovest Liguria 469 3,7% Lombardia ,1% Piemonte ,0% Valle d'aosta 21 1,3% Nord Ovest Totale ,7% Centro Lazio 539 1,8% Marche 733 2,7% Toscana ,7% Umbria 237 2,2% Centro Totale ,4% Sud Abruzzo 410 2,6% Basilicata 46 1,1% Calabria 131 0,9% Campania 556 2,1% Molise 66 1,7% Puglia 547 2,0% Sud Totale ,9% Isole Sardegna 164 1,2% Sicilia 280 1,2% Isole Totale 444 1,2% Totale nazionale ,8% L indicatore della dinamica di mercato nazionale (IMI) per la tipologia Capannoni è pari al 2,8%, con il valore di picco, pari al 3,7%, nell area Nord Ovest e il valore più basso nelle Isole dove è stata compravenduta nel 2007 una quota dello stock pari solo al 1,2%. Tra le regioni il valore di IMI più elevato si riscontra in Lombardia, pari a 4,1%, seguita dalla Liguria con il 3,7%. A distanza, con valori dell IMI intorno al 3%, seguono Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche, Toscana e Abruzzo. La più bassa dinamica del mercato dei Capannoni si registra nelle regioni delle Isole, in Calabria, Basilicata e Valle d Aosta con IMI intorno al 1%. Nel grafico successivo è possibile leggere come il peso delle diverse aree territoriali sul volume di compravendite nazionale dei Capannoni, accentuando quanto rilevato per la distribuzione dello stock, presenta circa oltre il 70% del Il mercato dei capannoni 33
40 mercato concentrato al nord (43% nel Nord Ovest), circa il 16% al Centro e solo il 13% ripartito tra il Sud e le Isole (10% e 3% rispettivamente). Dalla distribuzione del mercato dei Capannoni per regione emerge il dato del peso % della Lombardia nella quale, nel 2007, si sono verificate il 29% delle compravendite nazionali (a fronte di un peso, in termini di stock, del 20% circa) seguito da Veneto, Emilia Romagna e Piemonte che presentano pesi % dei volumi di compravendita analoghi a quelli rilevati per lo stock. NTN 2007 D1 e D7 Capannoni: peso % delle aree territoriali Centro 16% Sud 10% Isole 3% Nord Est 28% Nord Ovest 43% Nella tabella che segue sono riportati i dati sulla concentrazione dei volumi di compravendita nel capoluogo rispetto ai comuni nella provincia, nelle diverse aree territoriali. Area comuni NTN % NTN Nord Est capoluoghi % resto provincia % Nord Ovest capoluoghi % resto provincia % Centro capoluoghi % resto provincia % Sud capoluoghi % resto provincia % Isole capoluoghi % resto provincia % ITALIA capoluoghi % resto provincia % Dall analisi dei dati presentati nella tabella si nota che anche per i volumi di compravendite, come rilevato per lo stock dei capannoni, il mercato è decisamente concentrato nei comuni non capoluogo, nei quali è ubicato, a livello nazionale, l 83% delle unità immobiliari compravendute nel Nel Nord Ovest la concentrazione nel resto della provincia raggiunge l 87%, nelle Isole è pari al valore minimo del 67%. Il mercato dei capannoni 34
41 Le quotazioni immobiliari Sulla base delle quotazioni OMI medie comunali rilevate nel 1 e 2 semestre del 2007, per la tipologia edilizia Capannoni è stata calcolata una quotazione media, pesata con il relativo stock comunale, per regione e per area territoriale. Risulta che la quotazione media di riferimento, per unità di superficie, per la tipologia Capannoni a livello nazionale è pari a 526 /mq. I dati elaborati sono riferiti a comuni per i quali nel 2007 sono state pubblicate quotazioni OMI per la tipologia edilizia Capannoni. Quotazione media 2007 Capannoni Mappa differenziali dei valori medi comunali (6.178 comuni). Il mercato dei capannoni 35
42 Le quotazioni medie per area territoriale e per regione sono riportate nella tabella e nella mappa tematica che seguono: Quotazione media 2007 Negozi Valori per area territoriale e per regione. Area Regione Quotazione 2007 ( /mq) Nord Est Emilia-Romagna 590 Friuli- Venezia Giulia 347 Veneto 488 Nord Est 517 Nord Ovest Liguria 715 Lombardia 587 Piemonte 433 Valle d'aosta 698 Nord Ovest 548 Centro Lazio 832 Marche 442 Toscana 690 Umbria 403 Centro 625 Sud Abruzzo 433 Basilicata 287 Calabria 348 Campania 535 Molise 287 Puglia 380 Sud 420 Isole Sardegna 409 Sicilia 403 Isole 406 Media nazionale 526 Dall esame delle quotazioni medie elaborate emerge che la regione con la quotazione media più elevata è il Lazio, con 832 /mq. Seguono con quotazioni intorno a 700 /mq le regioni Liguria, con 715 /mq, la Valle d Aosta, con 698 /mq, e la Toscana con 690 /mq. In Basilicata e Molise si registra la quotazione media regionale più bassa pari a 287 /mq. Il mercato dei capannoni 36
43 Ponendo pari a 100 la quotazione media di riferimento nazionale per la tipologia Capannoni (526 /mq) è stato calcolato l indice territoriale, per area e per regione, i cui valori sono riportati nella seguente tabella: Indice territoriale quotazioni 2007 Capannoni Valori per area territoriale e per regione. Area Regione Indice territoriale Nord Est Emilia-Romagna 112,1 Friuli- Venezia Giulia 65,9 Veneto Nord Est 92,7 98,3 Nord Ovest Liguria 135,9 Lombardia 111,5 Piemonte 82,3 Valle d'aosta Nord Ovest 132,6 104,1 Centro Lazio 158,2 Marche 84,1 Toscana 131,2 Umbria Centro 76,6 118,7 Sud Abruzzo 82,2 Basilicata 54,6 Calabria 66,1 Campania 101,6 Molise 54,6 Puglia Sud 72,2 79,9 Isole Sardegna 77,7 Sicilia Isole 76,7 77,1 Media nazionale 100,0 L indice evidenzia come il livello delle quotazioni medie per la tipologia Capannoni assume valori differenziati nelle diverse regioni rispetto la quotazione nazionale. Dal grafico successivo, che presenta i valori dell indice territoriale, per area e per regione, rispetto al dato medio nazionale, emerge l elevata dispersione dei valori medi nelle aree territoriali del Nord e del Centro e maggiore omogeneità al Sud e nelle Isole. In particolare in quest ultime aree l indice presenta valori decisamente inferiori al dato nazionale (valore indice minimo pari a 54,6 per la Basilicata e il Molise) con eccezione della Campania, unica regione che presenta un valore dell indice superiore a 100, pari a 101,6. Nel Centro, all elevato valore dell indice del Lazio (158,2) si contrappongono i valori inferiori a 100 di Marche e Umbria. Al Nord la Liguria, la Valle d Aosta, la Lombardia e l Emilia Romagna presentano valori dell indice superiori a 100. Il mercato dei capannoni 37
44 Indice territoriale quotazioni 2007 Capannoni Grafico per area territoriale e per regione. 158,2 135,9 132,6 131,2 118,7 112,1 111,5 104,1 101,6 92,7 98,3 65,9 82,3 84,1 76,6 82,2 66,1 72,2 79,9 77,7 76,7 77,1 54,6 54,6 Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Veneto Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Lazio Marche Toscana Umbria Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia Nord Est Nord Est Nord Ovest Nord Ovest Centro Centro Sud Sud Isole Isole La distribuzione dei valori dell indice territoriale in scala crescente è rappresentata nel grafico che segue: Indice territoriale quotazioni 2007 Capannoni Grafico valori regionali. 158,2 131,2 132,6 135,9 111,5 112,1 100,0 101,6 92,7 65,9 66,1 72,2 76,6 76,7 77,7 82,2 82,3 84,1 54,6 54,6 Lazio Liguria Valle d'aosta Toscana Emilia-Romagna Lombardia Campania Media nazionale Veneto Marche Piemonte Abruzzo Sardegna Sicilia Umbria Puglia Calabria Friuli- Venezia Giulia Molise Basilicata Sulla base della quotazione media di riferimento nazionale per la tipologia Capannoni nei soli capoluoghi di provincia (675 /mq) è stato calcolato l indice territoriale, per area e per regione, i cui valori sono riportati nella seguente tabella: Il mercato dei capannoni 38
45 Indice territoriale capoluoghi quotazioni 2007Capannoni Valori per area territoriale e per regione. Area Regione Quotazione 2007 ( /mq) Indice territoriale Nord Est Emilia-Romagna ,4 Friuli- Venezia Giulia ,4 Veneto ,9 Nord Est ,3 Nord Ovest Liguria ,3 Lombardia ,3 Piemonte ,1 Valle d'aosta ,6 Nord Ovest ,9 Centro Lazio ,8 Marche ,8 Toscana ,1 Umbria ,5 Centro ,1 Sud Abruzzo ,1 Basilicata ,8 Calabria ,9 Campania ,6 Molise ,5 Puglia ,1 Sud ,4 Isole Sardegna ,8 Sicilia ,9 Isole ,7 Media nazionale ,0 Indice territoriale capoluoghi quotazioni 2007 Capannoni Grafico per area territoriale e regione. 166,8 126,1 127,1 108,4 100,9 103,3 110,3 113,3 114,6 92,9 94,6 74,4 64,1 68,8 70,5 74,1 60,8 57,9 63,1 72,4 79,8 72,9 74,7 47,5 Emilia-Romagna Friuli- Venezia Giulia Veneto Liguria Lombardia Piemonte Valle d'aosta Lazio Marche Toscana Umbria Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia Nord Est Nord Est Nord Ovest Nord Ovest Centro Centro Sud Sud Isole Isole Il mercato dei capannoni 39
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