PROSPEZIONISISMICHEARIFRAZIONEONDE P E SH
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1 PROSPEZIONISISMICHEARIFRAZIONEONDE P E SH Attestazione n /00 CERTIFICAZIONE ITALIANA DEI SISTEMI DI QUALITA AZIENDALI Cert. n MAPP
2 RISULTATI DELLE INDAGINI SISMICHE A RIFRAZIONE EFFETTUATE IN LOC. PESCIA ( prospezioni secondo onde P ) Committente PROVINCIA DI PISTOIA PREMESSE La presente relazione sintetizza ed illustra i risultati di n. 4 indagini sismiche a rifrazione effettuate in provincia di Pistoia nel territorio comunale di Pescia ed in particolare in corrispondenza della località Ponte all Abate. Le indagini si sono articolate mediante l acquisizione dei dati relativamente alle onde P (longitudinali di compressione). L interpretazione dei dati acquisiti in campagna ha consentito di ricavare 2 distinti profili, relativamente all area di indagine, con suddivisione in strati aventi analoghe caratteristiche delle velocità di propagazione delle onde sismiche. GENERALITÀ SULLE PROSPEZIONI SISMICHE A RIFRAZIONE Le indagini sismiche a rifrazione si basano sulla misurazione del tempo necessario perché la perturbazione elastica causata nel terreno da una sorgente di energia pervenga a una serie di strumentazioni di ricezione (geofoni) dopo aver precorso uno strato superficiale di terreno (onde dirette) e superfici di separazione fra strati a velocità crescente verso il basso (mediante onde rifratte). Le apparecchiature di misurazione, di solito in numero di 12 o 24, sono spaziate regolarmente lungo un allineamento; viene registrato il tempo di arrivo delle onde ad ogni geofono, a costituire un diagramma, detto sismogramma. Il sismogramma registra: - le onde dirette : che rappresentano la perturbazione che attraversando il solo primo strato va al geofono dalla sorgente di energia; - le onde riflesse : che vengono riflesse dalle superfici di discontinuità; - le onde rifratte : date dal raggio che subisce la rifrazione totale e percorre la superficie di discontinuità a velocità pari a quella dello strato più veloce. L angolo critico di incidenza dipende dal rapporto delle velocità di propagazione delle onde sismiche nei due materiali, secondo la Legge di Snell: sen V 1 sen V 2 Si ha l angolo critico quando sen = V1/V2, cioè = 90. Le spezzate diagrammate in un sistema di riferimento tempi/distanze relativamente ai tempi di primo arrivo sono le dromocrone (travel-time curves). In ogni dromocrona si hanno punti che possono essere relativi alle onde dirette e alle onde rifratte.
3 pag. 2 I primi tempi di arrivo sono quelli relativi ai raggi diretti attraverso il primo strato, e la pendenza della linea che passa per tali punti è il reciproco della velocità di questo strato. A partire da una certa distanza dal punto di energizzazione (detta distanza critica) il tempo impiegato per arrivare al geofono dai raggi che percorrono il tetto dello strato sottostante (più veloce) risulta inferiore a quello degli arrivi diretti. I punti relativi a questi arrivi si allineeranno secondo una retta avente la pendenza di 1/V2, e così via per gli strati inferiori. Il tempo che corrisponde all intersezione di ciascun segmento di retta con l asse dei tempi è detto intercept time. Questo valore, come quello della distanza critica, dipendono direttamente dalla velocità dei materiali e dallo spessore degli strati, e possono quindi essere utilizzati per determinare le profondità dei tetti degli strati stessi. In sostanza, una volte determinate le varie velocità, vi sono infatti due metodi per determinare le profondità dei vari strati sotto i punti di energizzazione: il metodo dell intercetta e quello della distanza critica. Una volta note queste entità è poi possibile calcolare la profondità dei vari strati in corrispondenza di ogni geofono, con il metodo ABC (delay times) o con il GRM (generalized Reciprocal Method). POSSIBILITA E LIMITI DEL METODO SISMICO A RIFRAZIONE Come è noto, le onde elastiche provocate da una vibrazione si trasmettono nel suolo con velocità differenti per ogni litotipo. Nella prospezione sismica a rifrazione si sfrutta la diversa velocità di propagazione delle onde longitudinali ( onde P o di compressione e dilatazione ), che sono le più veloci fra le diverse onde elastiche, o trasversali ( onde SH o di taglio ) per determinare spessori e andamenti dei livelli presenti. La velocità di propagazione delle onde elastiche nel suolo è compresa tra larghi limiti; per lo stesso litotipo di roccia essa diminuisce col grado di alterazione, di fessurazione e/o di fratturazione; aumenta per contro con la profondità e l età geologica. Sensibili differenze si possono avere, in rocce stratificate, tra le velocità rilevate lungo i piani di strato e quelle rilevate perpendicolarmente a questi. La velocità delle onde compressionali, diversamente da quelle trasversali che non si trasmettono nell acqua, è fortemente influenzata dalla presenza della falda acquifera e dal grado di saturazione. Questo comporta che anche litotipi differenti possano avere uguali velocità delle onde sismiche compressionali ( ad esempio roccia fortemente fratturata e materiale detritico saturo con velocità Vp dell ordine di m/sec ), per cui non necessariamente l interpretazione sismostratigrafica corrisponderç con la reale situazione geologico-stratigrafica. Il metodo sismico a rifrazione É soggetto inoltre alle seguenti limitazioni: - un livello potrç essere evidenziato soltanto se la velocitç di trasmissione delle onde longitudinali in esso risulterç superiore a quella dei livelli soprastanti ( effetto della inversione di velocitç ); M A P P O G E O srl
4 pag. 3 - un livello di spessore limitato rispetto al passo dei geofoni e alla sua profondità può non risultare rilevabile; - un livello di velocità intermedia compreso tra uno strato sovrastante a velocità minore ed uno sottostante a velocità sensibilmente maggiore può non risultare rilevabile perché mascherato dagli arrivi dello strato sottostante ( effetto dello strato nascosto e zona oscura ); - aumentando la spaziatura tra i geofoni aumenta la profondità di investigazione ma può ovviamente ridursi la precisione della determinazione della profondità dei limiti di passaggio tra i diversi livelli individuati. In presenza di successioni di livelli con velocità ( crescenti ) di poco differenti tra loro, orizzonti a velocità intermedia con potenza sino anche ad 1/3 del passo adottato possono non essere evidenziati. Il limite tra due orizzonti può quindi in realtà passare attraverso un terzo intermedio non evidenziabile; - analogamente, incrementi graduali di velocità con la profondità danno origine a dromocrone che consentono più schemi interpretativi. Il possibile errore può essere più contenuto potendo disporre di sondaggi di taratura e cercando sulle dromocrone delle basi sismiche i livelli che abbiano velocità il più possibile simili a quelle ottenute con le tarature. Per contro i moderni metodi di elaborazione del dato sismico consentono di ricostruire la morfologia sepolta di più rifrattori sovrapposti, variamente accidentati e con velocità variabili lungo il profilo, anche in presenza di morfologia di superficie non piane: la buona precisione raggiungibile, specie se si dispone di sondaggi di taratura, consente talora di elevare la prospezione sismica da semplice valutazione qualitativa a valido supporto quantitativo dell indagine geognostica. ATTREZZATURA E METODOLOGIA IMPIEGATE Per l indagine in oggetto si è impiegata un attrezzatura AMBROGEO ECHO 12-24/2002 Sismic Unit, avente le seguenti caratteristiche: numero di canali: 12 sampler interval: 0,296 msec A/D conversion: 16 bit input impedance: 1KOhm Gain: 10 db 100 db (step 1 db) saturation tension: +/- 2,3 V saturation level: 100 db distorsion: 0,01% sampler: 25 msec (191 punti) 50 msec (383 punti) 100 msec (1530 punti) 200 msec (3060 punti) 400 msec (6121 punti) 1000 msec sampling: 130 micro/sec filter low pass: 50/950 Hz, step 1 Hz digital filter low pass: digital filter high pass: frequency response: Hz, filter at 950 Hz dynamic range: 93 db noise: 0,66 uv RMS, gain = 55 db M A P P O G E O srl
5 pag. 4 crosstalk: 52 db, gain = 55 db power: 12 V. Il software di acquisizione dati è ECHO 2002 vers L attrezzatura è completata da un cavo sismico a 12 takes out spaziati a 5 o a 10 m, con connettore cannon, montato su rullo, geofoni verticali Geospace a 14 Hz, geofoni orizzontali Geospace a 14 Hz, mazza di battuta da 8 Kg con interruttore starter, cavo trigger da 200 m montato su rullo, piastra di battuta per le onde P e trave di battuta per le onde Sh. Gli stendimenti n. 1, 3 e 4 impiegati hanno le seguenti caratteristiche: - n. geofoni: 12 - distanza tra i geofoni: 3 m - n. shots: 5, di cui: shot 1 (offset 1): esterno, a 15 m da shot 2 (coord. = -15,0 m) shot 2 (end 1): estremo, a 1.5 m da geofono 1 (coord. = 0,0 m) shot 3 (central 6-7) centrale, fra geofoni 6 e 7 (coord. = 18,0 m) shot 4 (end 12) estremo, a 1.5 m da geofono 12 (coord. = 36,0 m) shot 5 (offest 12) esterno, a 15 m da shot 4 (coord. = 51,0 m). Lo stendimento n. 2 ha le seguenti caratteristiche: - n. geofoni: 12 - distanza tra i geofoni: 4 m - n. shots: 5, di cui: shot 1 (offset 1): esterno, a 30 m da shot 2 (coord. = -30,0 m) shot 2 (end 1): estremo, a 2.0 m da geofono 1 (coord. = 0,0 m) shot 3 (central 6-7) centrale, fra geofoni 6 e 7 (coord. = 30,0 m) shot 4 (end 12) estremo, a 2.0 m da geofono 12 (coord. = 60,0 m) shot 5 (offest 12) esterno, a 30 m da shot 4 (coord. = 90,0 m). Le quote dei punti di energizzazione e dei geofoni sono state ricavate battendo le relative quote di posizionamento.. Come fonte di energizzazione è stata utilizzata una mazza di battuta da 8 Kg, con interruttore starter, operante su una piastra di battuta (per la generazione di onde P). INTERPRETAZIONE DEI DATI Per l interpretazione dei dati è stato utilizzato il software Winsism 10.0 della W_geosoft. Tale programma è in grado di convertire i dati della strumentazione Ambrogeo in formato SU (seismic unix) ed operare direttamente su tali records per la definizione dei tempi di primo arrivo ed il successivo tracciamento delle dromocrone (travel-time curves). Può essere successivamente effettuato il calcolo di velocità e velocità reali, pervenendo quindi alla determinazione delle profondità dei vari strati con il metodo dell'intercetta o della distanza critica M A P P O G E O srl
6 pag. 5 Laddove abbiamo avuto la possibilità di discriminare n. 3 orizzonti e laddove è stato possibile il calcolo degli spessori sotto tutti i geofoni l interpretazione è stata effettuata con il metodo ABC (delay method). In allegato si riportano i sismogrammi, i diagrammi tempi di arrivo-distanze ( dromocrone) e le sezioni simsostratigrafiche derivanti dall interpretazione effettuata al calcolatore con il metodo delle intercette o con il metodo ABC ( delay method ). In riferimento alle sezioni sismostratigrafiche interpretate sono stati discriminati i seguenti orizzonti : PROFILO N. 1 dalla superficie e fino a 1.60 / m di profondità circa si individua un primo strato a medio/bassa velocità ( Vp = m/sec ) correlabile con il cotico agrario, il terreno di regolarizzazione topografica, il terreno di riporto e la copertura estremamente sciolta ed alterata delle argilliti segue un secondo orizzonte sismico caratterizzato da velocità Vp = m/sec, riferibile a depositi argillitici fratturati ed alterati in argilla limosa e/o calcareniti molto fratturate ed alterate; questo orizzonte si individua fino a profondità variabili da 5.70 a 7.40 m; potrebbe essere anche uno strato alterato sotto falda il terzo strato individuato presenta velocità Vp = m/sec ed è riferibile a terreni litoidi argillitici poco fratturati e/o calcarenitici mediamente fratturati ed alterati Non è stato rilevato un terzo rifrattore più veloce entro i primi m di profondità, che è all incirca la massima profondità indagata dalla prospezione sismica a rifrazione eseguita. PROFILO N. 2 dalla superficie e fino a 1.80 / m di profondità circa si individua un primo strato a medio/bassa velocità ( Vp = m/sec ) correlabile con il cotico agrario, il terreno di regolarizzazione topografica, il terreno di riporto e la copertura estremamente sciolta ed alterata delle argilliti segue un secondo orizzonte sismico caratterizzato da velocità Vp = m/sec, riferibile a substrato costituito da depositi argillitici fratturati ed alterati in argilla limosa e/o calcareniti molto fratturate ed alterate; questo orizzonte si individua fino a profondità di circa 8.77 m sulla verticale dello shot 2 e non risulta visibile sotto gli altri shots, evidentemente per un brusco approfondimento del substrato integro o per la presenza di una faglia M A P P O G E O srl
7 pag. 6 il terzo strato individuato presenta velocità Vp = 5000 m/sec, risulta presente soltanto al di sotto dello shot 2 ed è riferibile a substrato integro costituito da terreni litoidi argillitici e/o calcarenitici poco fratturati ed alterati PROFILO N. 3 a partire dallo shot 3 e fino alla zona dello shot 4 è presente dalla superficie e fino a 0.60 / m di profondità un primo strato a bassa velocità ( Vp = m/sec ) correlabile con il cotico agrario ed il terreno di regolarizzazione topografica segue un secondo orizzonte sismico, presente sulla verticale dello shot 3 fino a 2.75 m e dal piano di campagna fino a 2.21 m sotto lo shot 2, caratterizzato da velocità Vp = m/sec, riferibile a depositi argillitici molto fratturati ed alterati un terzo orizzonte sismico caratterizzato da velocità Vp = m/sec, riferibile a substrato alterato costituito da depositi argillitici fratturati e depositi calcarenitici molto/mediamente fratturati, si individua fino a profondità variabili da 5.80 a 9.35 m; potrebbe essere anche lo strato superiore sotto falda l ultimo strato individuato presenta velocità Vp = m/sec ed è riferibile a substrato integro costituito da terreni litoidi argillitici e calcarenitici poco fratturati ed alterati Non è stato rilevato un ulteriore rifrattore più veloce entro i primi m di profondità, che è all incirca la massima profondità indagata dalla prospezione sismica a rifrazione eseguita. PROFILO N. 4 dalla superficie e fino a 0.60 / m di profondità circa si individua un primo strato a bassa velocità ( Vp = m/sec ) correlabile con il cotico agrario ed il terreno di regolarizzazione topografica segue un secondo orizzonte sismico caratterizzato da velocità Vp = m/sec, riferibile a depositi argillitici mediamente e/o molto fratturati ed alterati; si individua fino a profondità variabili da 4.00 a 4.70 m; un terzo orizzonte sismico caratterizzato da velocità Vp = m/sec, riferibile a substrato mediamente alterato costituito da depositi argillitici fratturati e depositi calcarenitici mediamente fratturati, probabilmente sotto falda M A P P O G E O srl
8 pag. 7 l ultimo strato individuato presenta velocità Vp = m/sec ed è riferibile a substrato integro costituito da terreni litoidi calcarenitici poco fratturati ed alterati Spianate, maggio 2005 MAPPO GEO srl Tavole allegate: - sismogrammi - dromocrone onde P - profilo sismostratigrafico onde P M A P P O G E O srl
9 MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n m -10m -20m -30m geofono distanza spess. strato spess. strato prof. substrato Sezione sismostratigrafica con onde P
10 MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n. 1 Trace Sismogrammi onde P
11 MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n ms 35 ms 30 ms 25 ms 20 ms 15 ms 10 ms 5 ms Curve Travel Time - onde P
12 MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n ,63 m 2,77 m 1,82 m ,77 m 5050? m -10m -20m -30m Sezione sismostratigrafica con onde P
13 MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n. 2 Trace Sismogrammi onde P
14 MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n ms 70 ms 60 ms 50 ms 40 ms 30 ms 20 ms 10 ms Curve Travel Time - onde P
15 MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n. 3 2,21 m ,57 m 2,75 m ,87 m 316 1,88 m m 9,35 m m -20m -30m Sezione sismostratigrafica con onde P
16 Trace MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n Sismogrammi onde P
17 MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n ms 35 ms 30 ms 25 ms 20 ms 15 ms 10 ms 5 ms Curve Travel Time - onde P
18 MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n m 0m -10m -20m -30m Sezione sismostratigrafica con onde P
19 MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n. 4 Trace Sismogrammi onde P
20 MAPPOGEO s.r.l. - loc. Ponte all' Abate - Pescia Comm.te: Provincia di Pistoia profilo n ms 35 ms 30 ms 25 ms 20 ms 15 ms 10 ms 5 ms Curve Travel Time - onde P
21 RISULTATI DELLE INDAGINI SISMICHE A RIFRAZIONE EFFETTUATE IN LOC. PESCIA ( prospezioni secondo onde Sh ) Committente PROVINCIA DI PISTOIA PREMESSE La presente relazione sintetizza ed illustra i risultati di n. 2 indagini sismiche a rifrazione per onde Sh effettuate in provincia di Pistoia nel territorio comunale di Pescia ed in particolare in corrispondenza della località Ponte all Abate. L indagine si è articolata mediante l acquisizione di dati relativamente alle onde Sh (trasversali, di taglio, propagantesi sul piano orizzontale). L interpretazione dei dati acquisiti in campagna ha consentito di ricavare distinti profili, relativamente all area di indagine, con suddivisione in strati aventi analoghe caratteristiche delle velocità di propagazione delle onde sismiche. Al termine dell elaborazione dei dati, è stata possibile la valutazione della Vs30 come richiesta, per la definizione delle categorie di profilo stratigrafico del suolo di fondazione, si sensi della Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 Marzo GENERALITÀ SULLE PROSPEZIONI SISMICHE A RIFRAZIONE Le indagini sismiche a rifrazione si basano sulla misurazione del tempo necessario perché la perturbazione elastica causata nel terreno da una sorgente di energia pervenga a una serie di strumentazioni di ricezione (geofoni) dopo aver precorso uno strato superficiale di terreno (onde dirette) e superfici di separazione fra strati a velocità crescente verso il basso (mediante onde rifratte). Le apparecchiature di misurazione, di solito in numero di 12 o 24, sono spaziate regolarmente lungo un allineamento; viene registrato il tempo di arrivo delle onde ad ogni geofono, a costituire un diagramma, detto sismogramma. Il sismogramma registra: - le onde dirette : che rappresentano la perturbazione che attraversando il solo primo strato va al geofono dalla sorgente di energia; - le onde riflesse : che vengono riflesse dalle superfici di discontinuità; - le onde rifratte : date dal raggio che subisce la rifrazione totale e percorre la superficie di discontinuità a velocità pari a quella dello strato più veloce. L angolo critico di incidenza dipende dal rapporto delle velocità di propagazione delle onde sismiche nei due materiali, secondo la Legge di Snell: sen V 1 sen V 2 Si ha l angolo critico quando sen = V1/V2, cioè = 90. Le spezzate diagrammate in un sistema di riferimento tempi/distanze relativamente ai tempi di primo arrivo sono le dromocrone (travel-time curves). In ogni dromocrona si hanno punti che possono essere relativi alle onde dirette e alle onde rifratte.
22 pag. 2 I primi tempi di arrivo sono quelli relativi ai raggi diretti attraverso il primo strato, e la pendenza della linea che passa per tali punti è il reciproco della velocità di questo strato. A partire da una certa distanza dal punto di energizzazione (detta distanza critica) il tempo impiegato per arrivare al geofono dai raggi che percorrono il tetto dello strato sottostante (più veloce) risulta inferiore a quello degli arrivi diretti. I punti relativi a questi arrivi si allineeranno secondo una retta avente la pendenza di 1/V2, e così via per gli strati inferiori. Il tempo che corrisponde all intersezione di ciascun segmento di retta con l asse dei tempi è detto intercept time. Questo valore, come quello della distanza critica, dipendono direttamente dalla velocità dei materiali e dallo spessore degli strati, e possono quindi essere utilizzati per determinare le profondità dei tetti degli strati stessi. In sostanza, una volte determinate le varie velocità, vi sono infatti due metodi per determinare le profondità dei vari strati sotto i punti di energizzazione: il metodo dell intercetta e quello della distanza critica. Una volta note queste entità è poi possibile calcolare la profondità dei vari strati in corrispondenza di ogni geofono, con il metodo ABC (delay times) o con il GRM (generalized Reciprocal Method). POSSIBILITA E LIMITI DEL METODO SISMICO A RIFRAZIONE Come è noto, le onde elastiche provocate da una vibrazione si trasmettono nel suolo con velocità differenti per ogni litotipo. Nella prospezione sismica a rifrazione si sfrutta la diversa velocità di propagazione delle onde longitudinali ( onde P o di compressione e dilatazione ), che sono le più veloci fra le diverse onde elastiche, o trasversali ( onde SH o di taglio ) per determinare spessori e andamenti dei livelli presenti. La velocità di propagazione delle onde elastiche nel suolo è compresa tra larghi limiti; per lo stesso litotipo di roccia essa diminuisce col grado di alterazione, di fessurazione e/o di fratturazione; aumenta per contro con la profondità e l età geologica. Sensibili differenze si possono avere, in rocce stratificate, tra le velocità rilevate lungo i piani di strato e quelle rilevate perpendicolarmente a questi. La velocità delle onde compressionali, diversamente da quelle trasversali che non si trasmettono nell acqua, è fortemente influenzata dalla presenza della falda acquifera e dal grado di saturazione. Questo comporta che anche litotipi differenti possano avere uguali velocità delle onde sismiche compressionali ( ad esempio roccia fortemente fratturata e materiale detritico saturo con velocità Vp dell ordine di m/sec ), per cui non necessariamente l interpretazione sismostratigrafica corrisponderç con la reale situazione geologico-stratigrafica. Il metodo sismico a rifrazione É soggetto inoltre alle seguenti limitazioni: - un livello potrç essere evidenziato soltanto se la velocitç di trasmissione delle onde longitudinali in esso risulterç superiore a quella dei livelli soprastanti ( effetto della inversione di velocitç ); M A P P O G E O Snc
23 pag. 3 - un livello di spessore limitato rispetto al passo dei geofoni e alla sua profondità può non risultare rilevabile; - un livello di velocità intermedia compreso tra uno strato sovrastante a velocità minore ed uno sottostante a velocità sensibilmente maggiore può non risultare rilevabile perché mascherato dagli arrivi dello strato sottostante ( effetto dello strato nascosto e zona oscura ); - aumentando la spaziatura tra i geofoni aumenta la profondità di investigazione ma può ovviamente ridursi la precisione della determinazione della profondità dei limiti di passaggio tra i diversi livelli individuati. In presenza di successioni di livelli con velocità ( crescenti ) di poco differenti tra loro, orizzonti a velocità intermedia con potenza sino anche ad 1/3 del passo adottato possono non essere evidenziati. Il limite tra due orizzonti può quindi in realtà passare attraverso un terzo intermedio non evidenziabile; - analogamente, incrementi graduali di velocità con la profondità danno origine a dromocrone che consentono più schemi interpretativi. Il possibile errore può essere più contenuto potendo disporre di sondaggi di taratura e cercando sulle dromocrone delle basi sismiche i livelli che abbiano velocità il più possibile simili a quelle ottenute con le tarature. Per contro i moderni metodi di elaborazione del dato sismico consentono di ricostruire la morfologia sepolta di più rifrattori sovrapposti, variamente accidentati e con velocità variabili lungo il profilo, anche in presenza di morfologia di superficie non piane: la buona precisione raggiungibile, specie se si dispone di sondaggi di taratura, consente talora di elevare la prospezione sismica da semplice valutazione qualitativa a valido supporto quantitativo dell indagine geognostica. ATTREZZATURA E METODOLOGIA IMPIEGATE Per l indagine in oggetto si è impiegata un attrezzatura AMBROGEO ECHO 12-24/2002 Sismic Unit, avente le seguenti caratteristiche: numero di canali: 24 sampler interval: 0,296 msec A/D conversion: 16 bit input impedance: 1KOhm Gain: 10 db 100 db (step 1 db) saturation tension: +/- 2,3 V saturation level: 100 db distorsion: 0,01% sampler: 25 msec (191 punti) 50 msec (383 punti) 100 msec (1530 punti) 200 msec (3060 punti) 400 msec (6121 punti) 1000 msec sampling: 130 micro/sec filter low pass: 50/950 Hz, step 1 Hz digital filter low pass: digital filter high pass: frequency response: Hz, filter at 950 Hz dynamic range: 93 db noise: 0,66 uv RMS, gain = 55 db M A P P O G E O Snc
24 pag. 4 crosstalk: 52 db, gain = 55 db power: 12 V. Il software di acquisizione dati è ECHO canali vers L attrezzatura è completata da n. 2 cavi sismici a 12 takes out spaziati a 5, con connettore cannon, montato su rullo, geofoni verticali Geospace a 14 Hz, geofoni orizzontali Geospace a 14 Hz, mazza di battuta da 8 Kg con interruttore starter, cavo trigger da 200 m montato su rullo, piastra di battuta per le onde P e trave di battuta per le onde Sh. Gli stendimentio impiegati hanno le seguenti caratteristiche: - n. geofoni: 24 - distanza tra i geofoni: 3 m - n. shots: 5, di cui: shot 1 (offset 1): esterno, a 36 m da shot 2 (coord. = -36,0 m) shot 2 (end 1): estremo, a 1.50 m da geofono 1 (coord. = 0,0 m) shot 3 (central 6-7) centrale, fra geofoni 6 e 7 (coord. = 36,0 m) shot 4 (end 12) estremo, a 3 m da geofono 12 (coord. = 72,0 m) shot 5 (offest 12) esterno, a 36 m da shot 4 (coord. = 108,0 m). Le quote dei punti di energizzazione e dei geofoni possono essere considerate con buona approssimazione equivalenti, dato che si tratta per entrambi i due stendimenti di un area pianeggiante. Come fonte di energizzazione è stata utilizzata una mazza di battuta da 8 Kg, con interruttore starter, operante su trave in legno (per la generazione di onde Sh). INTERPRETAZIONE DEI DATI Per l interpretazione dei dati è stato utilizzato il software Winsism 10.0 della W_geosoft. Tale programma è in grado di convertire i dati della strumentazione Ambrogeo in formato SU (seismic unix) ed operare direttamente su tali records per la definizione dei tempi di primo arrivo ed il successivo tracciamento delle dromocrone (travel-time curves). Può essere successivamente effettuato il calcolo di velocità e velocità reali, pervenendo quindi alla determinazione delle profondità dei vari strati con il metodo dell'intercetta o della distanza critica. In allegato si riportano i sismogrammi, i diagrammi tempi di arrivo-distanze ( dromocrone) e le sezioni simsostratigrafiche derivanti dall interpretazione effettuata al calcolatore con il metodo delle intercette In riferimento alle sezioni sismostratigrafiche interpretate sono stati discriminati i seguenti orizzonti : M A P P O G E O Snc
25 pag. 5 PROFILO N. 1 - loc. Ponte all Abate nei pressi dell area di esecuzione dei profili per onde P dalla superficie e fino a 1.25 / m di profondità circa si individua un primo strato a medio/bassa velocità ( VSh = m/sec ) correlabile con il cotico agrario, il terreno di regolarizzazione topografica e la copertura sciolta ed alterata delle argilliti ( terreno detritico di copertura ) segue un secondo orizzonte sismico caratterizzato da velocità VSh = m/sec, riferibile al substrato alterato costituito da depositi argillitici fratturati ed alterati in argilla limosa e/o calcareniti molto fratturate ed alterate; questo orizzonte si individua fino a profondità variabili da m il terzo strato individuato presenta velocità VSh = m/sec ed è riferibile al substrato litoide costituito da terreni litoidi argillitici e calcarenitici poco fratturati ed alterati Non è stato rilevato un terzo rifrattore più veloce entro i primi m di profondità, che è all incirca la massima profondità indagata dalla prospezione sismica a rifrazione eseguita. PROFILO N. 2 loc. Ponte all Abate nei pressi della pianura alluvionale del torrente Pescia di Collodi dalla superficie e fino a 0.50 / m di profondità circa si individua un primo strato a bassa velocità ( VSh = m/sec ) correlabile con il cotico agrario alterato segue un secondo orizzonte sismico caratterizzato da velocità VSh = m/sec, riferibile a depositi alluvionali terrazzati costituiti da ciottoli in matrice sabbioso-argillosa molto addensati e/o argilli limose molto compatte Non è stato rilevato un secondo rifrattore più veloce entro i primi m di profondità, che è all incirca la massima profondità indagata dalla prospezione sismica a rifrazione eseguita. PROFILO STRATIGRAFICO DEL SUOLO DI FONDAZIONE Ai fini della classificazione del profilo stratigrafico del suolo di fondazione richiesta dalle NORME TECNICHE PER IL PROGETTO, LA VALUTAZIONE E L ADEGUAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI di cui all O.P.C.M. n. 3274/2003, nei casi in esame, trattandosi di depositi caratterizzati da valori di Vs 30 dell ordine di: PROFILO N m/sec, il terreno ricade nella parte superiore della categoria di profilo stratigrafico B M A P P O G E O Snc
26 pag. 6 PROFILO N m/sec, il terreno ricade nella parte inferiore della categoria di profilo stratigrafico B. Profilo B: sabbie e ghiaie molto addensate o argille molto consistenti con spessori di diverse decine di metri, caratterizzate da un graduale miglioramento delle proprietä meccaniche con la profonditä e da valori delle velocitä delle onde sismiche di taglio nei primi 30 m di profonditä ( Vs 30 ) variabili da 360 m/sec a 800 m/sec o da valori di N SPT > 50 colpi o da valori di coesione non drenata c u > 250 kpa dove il parametro Vs 30 viene calcolato utilizzando una media ponderata dei valori di velocità delle onde di taglio dei primi 30 m di profondità mediante la seguente espressione: 30 hi v i 1, N i Spianate, maggio 2005 MAPPO GEO srl Tavole allegate: - sismogrammi - dromocrone onde Sh - profilo sismostratigrafico onde Sh M A P P O G E O Snc
27 Trace MAPPOGEO S.r.l. Comm.te: Provincia di Pistoia loc. Ponte all Abate - profilo n. 1 Primi arrivi onde Sh
28 220 ms 200 ms 180 ms 160 ms 140 ms 120 ms 100 ms 80 ms 60 ms 40 ms 20 ms MAPPOGEO S.r.l. Comm.te: Provincia di Pistoia loc. Ponte all Abate - profilo n. 1 Dromocrone onde Sh
29 m 10m m 30m m - MAPPOGEO S.r.l. Comm.te: Provincia di Pistoia loc. Ponte all Abate - profilo n. 1 Sezione sismo-stratigrafica da onde Sh
30
31
32
Oggetto: Indagine geofisica di sismica a rifrazione in onde Sh.
Dott. Marco Gaggiotti e-mail: gaggiotti_m@yahoo.it Via Osoppo 38 C.F: GGG MRC 68S12A271H 60015 Falconara M.ma (AN) TEL. 071918049-3282040857 P.IVA 02438320422 INDAGINE GEOFISICA DI SISMICA A RIFRAZIONE
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