Protocollo ITACA Realizzazione di Interventi sul Patrimonio Edilizio Scolastico della Regione Piemonte
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1 Protocollo ITACA Realizzazione di Interventi sul Patrimonio Edilizio Scolastico della Regione Piemonte A cura dell arch. G. Verda della Direzione Regionale Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro - Settore Edilizia Scolastica 1
2 La Regione Piemonte promuove la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio edilizio scolastico regionale; persegue tale obiettivo attraverso il finanziamento di interventi volti alla riqualificazione del patrimonio esistente, all'adeguamento alla normativa vigente in materia di sicurezza, igiene ed eliminazione delle barriere architettoniche ed al soddisfacimento delle esigenze che si vengono a creare a seguito delle variazioni normative in materia (L.R.28/2008) La Regione Piemonte ha erogato, a partire dagli anni 1990, finanziamenti per oltre 318 mln. di permettendo realizzazioni per oltre 3000 interventi destinati all intero Patrimonio dell Edilizia Scolastica su tutto l ambito Regionale 2
3 Su ,00 mln, ,00 mln. sono quasi esclusivamente Contributi Regionali 3
4 Analizziamo nel dettaglio cosa si ~ Punti di erogazione del Servizio ( tra statali e paritarie ) ~ Edifici Scolastici ( solo statali) intende per Patrimonio dell Edilizia Scolastica nella Regione Piemonte ~ Aree Scolastiche Principali ( tra statali e paritarie ) ~ 2000 Edifici Scolastici statali con l esatta indicazione del periodo di costruzione 4
5 DISTRIBUZIONE PATRIMONIO EDIFICI DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA SCOLASTICI DEL PER AMBITI PROVINCIALI PATRIMONIO EDIFICI SCOLASTICI PER AMBITI PROVINCIALI Patrimonio Edilizia Scolastica nella Regione Piemonte 5
6 DISTRIBUZIONE IN % DEI RANGE RELATIVI ALL'ANNO DI COSTRUZIONE Patrimonio Edilizia Scolastica nella Regione Piemonte per periodo di costruzione Periodo recente 32% Periodo Pre- bellico 36% Periodo Post- bellico fino al D.M % Realizzazione di interventi sul Patrimonio Edilizio Scolastico con il supporto del protocollo ITACA 6
7 In questo quadro di riferimento quantitativo del patrimonio edilizio scolastico regionale appare chiaro quanto sia utile e necessario attuare tentativi di applicazione di valutazioni e di tecniche di carattere di eco-sostenibilità e di rispetto ambientale quale ad esempio l applicazione del Protocollo ITACA - per meglio indirizzare i contributi regionali verso un edilizia scolastica in linea con le aspettative e con le direttive europee La Direttiva 2010/31/UE introduce lo standard di edificio a energia <<quasi zero>> per gli edifici pubblici a partire dal 2018 La Direttiva 2012/27/UE sull efficienza energetica che prevede un piano di rinnovamento degli edifici (in vigore dal 2012) L utilizzo del protocollo ITACA consente, sia in fase di progettazione, che al termine attraverso la Certificazione, di valutare il livello qualitativo di un progetto e quindi della sua performance anche in esercizio. In sintesi la valutazione di un progetto non è più solo riferita al massimo ribasso, ma anche al suo contenuto tecnologico e/o di sostenibilità ambientale Nel caso di Enti Pubblici che partecipano ad un bando (e quindi senza la certezza della finanziabilità) invece non è così scontato che il costo della realizzazione del Protocollo e della successiva certificazione possa essere in carico al progettista od all impresa costruttrice in quanto, di solito, tali oneri sono a carico della stazione appaltante e quindi delle casse di enti che sono già in asfissia finanziaria. Attualmente i bandi regionali previsti dalla Direzione Istruzione Settore Edilizia Scolastica, non prevedonol inserimento delle spese tecniche quali risorse ammissibili al finanziamento 7
8 Ben consapevoli di tali criticità, tuttavia, nel Bando triennale (D.G.R del ) ai fini della Valutazione della rispondenza degli interventi agli standard di eco-efficienza si è comunque richiesto di inserire nel progetto preliminare Una Scheda di valutazione del Protocollo ITACA sintetico Una Relazione di accompagnamento al protocollo ITACA sintetico L utilizzo del protocollo ITACA sperimentale era stato mutuato da quello dell edilizia residenziale (2004) già in uso in Regione Piemonte per l edilizia residenziale pubblica approvandolo nel bando in corso. 8
9 Le Aree di Valutazione, le Categorie ed i Criteri analizzati sono stati : 9
10 Mentre la scala di Valutazione seguita è stata la seguente: 10
11 Attraverso il Bando (D.G.R del ) i soggetti che potevano partecipare erano i seguenti enti: Comuni, Consorzi di Comuni, Comunità montane e Collinari nel cui statuto fosse prevista la funzione di manutenzione straordinaria dell edificio scolastico. Il livello di progettazione richiesto era quello preliminare e gli importi ammessi erano per la manutenzione straordinaria fino ad un importo massimo pari a ,00. Per le nuove costruzioni gli importi ammessi erano pari a ,00. Sono stati presentate 550 domande di cui 320 con il protocollo ITACA mentre le risorse disponibili nel triennio mln. di che hanno consentito di finanziare oltre 235 interventi. 11
12 Effetto volano dei contributi regionali sull indotto dell industria delle costruzioni- 12
13 Con questo Bando solo una piccola parte dei progetti finanziati hanno potuto essere seguiti passo a passo nelle varie fasi dei successivi livelli di progettazione e quindi il raggiungimento degli standard di eco-efficienza e sostenibilità ambientale non sono stati oggetto né di certificazione finale né di successiva indagine dopo la realizzazione Tuttavia alcuni casi studio hanno consentito di descrivere un buon livello di sostenibilità ambientale in special modo in alcuni interventi di nuova costruzione. E proprio per tali motivi, da una parte la difficoltà nel seguire e verificare tutti gli interventi per il rispetto del Protocollo ITACA - e dall altro per continuare ad innescare una buona pratica da parte sia dei progettisti che degli enti locali, che nei bandi successivi si è scelto di richiedere la presentazione del Protocollo ITACA solo per gli interventi di nuova costruzione. 13
14 Nel Bando del 2011 (D.G.R del ), anche se in forma non obbligatoria, è stata richiesta la documentazione relativa al Protocollo ITACA solo per le Nuove Costruzioni. Con tale bando, i soggetti che potevano partecipare erano i seguenti enti: Comuni, Consorzi di Comuni, Comunità montane e Collinari nel cui statuto fosse prevista la funzione di manutenzione straordinaria dell edificio scolastico. Il livello di progettazione richiesto era quello preliminare e gli importi ammessi erano per un importo massimo pari a ,00. Sono state presentate 245 domande di cui 152 ammissibili, e sono risultati finanziabili 60 comuni per un totale di ,93 mentre per la richiesta dell utilizzo del protocollo ITACA sono state presentate 12 domande contenenti le schede e la Relazione Tecnica richiesta con il protocollo ITACA (vers. 2011), adeguamento di quello 2009 con implementazione di alcune specificità 14
15 Le domande contenenti le schede e la Relazione Tecnica richiesta con il protocollo ITACA (vers. 2011) un adeguamento di quello 2009 con l incremento di alcune specificità (come ad esempio la richiesta di una relazione sul benessere acustico che non era presente nel protocollo 2007) e la qualità ambientale indoor e la qualità del servizio 15
16 Anche nel Bando (D.G.R del ), è stata richiesta la documentazione relativa al Protocollo ITACA (vers. 2011) solo per le Nuove Costruzioni. I soggetti che potevano partecipare erano: Comuni, Consorzi di Comuni, Comunità montane e Collinari nel cui statuto fosse prevista la funzione di manutenzione straordinaria dell edificio scolastico. Il livello di progettazione richiesto era quello preliminare e/o definitivo gli importi ammessi erano per un importo massimo pari a ,00. Sono state presentate 256 domande di cui 188 ammissibili, e sono risultati finanziabili 125 interventi per un totale di ,71 mentre per la richiesta dell utilizzo del Protocollo ITACA sono state presentate 14 domande contenenti le schede e la Relazione Tecnica richiesta con il protocollo (vers ) 16
17 In fase istruttoria, attraverso una valutazione dei criteri della qualità dei punteggi autoattribuiti e delle relazioni si è determinato il punteggio finale Risulta chiaro che il punteggio finale (max 5 punti) ai fini della graduatoria ha un peso molto relativo 17
18 Ad esempio un intervento di un comune che non aveva beneficiato di finanziamenti di edilizia scolastica a partire dal 1996 godeva di una premialità pari a 3 punti Ad esempio un intervento di un comune che consentiva l eliminazione di una locazione a carattere onerosa godeva di una premialità pari a 4 punti Ad esempio un intervento che predisponeva l edificio per un aumento del numero delle sezioni godeva di una premialità pari a 4 punti Ad esempio un intervento che determinava la riorganizzazione del sistema scolastico mediante l accorpamento di plessi godeva di una premialità pari a 4 punti Ad esempio un intervento presso un Edificio sede di servizio scolastico prestato ad alunni residenti in comuni privi di scuole dello stesso grado, godeva di una premialità pari a 6 punti Tali esempi solo per comprendere che l attenzione al protocollo ITACA ed alla Eco-Sostenibilità dell intervento, fino ad ora ha assunto un significato determinante ai soli fini della compilazione della graduatoria. Tuttavia l uso del Protocollo ITACA ha tracciato comunque un utile approccio metodologico che potrà essere certamente migliorato nei prossimi bandi regionali 18
19 Intanto, nel , a seguito dei lavori della Commissione Nazionale per la realizzazione del protocollo ITACA-Edilizia Scolastica a livello Nazionale ha prodotto ed approvato la sua prima versione Ufficiale scaricabile da: Ad oggi si sta predisponendo il protocollo ITACA-EDILIZIA SCOLASTICA Regionale che, come punto di partenza assume come riferimento quello Nazionale approvato nel 2011, ma calato nella realtà normativa ed ambientale specifica della Regione Piemonte. Inoltre, a tal fine sarà deliberato l Accordo Quadro Regionale per l utilizzo del Protocollo ITACA nelle varie Direzioni Regionali 19
20 15 elementi 42 elementi 30 elementi Eliminazione Barriere architettoniche 20
21 Conclusioni E auspicabile e prevedibile mettere in atto una metodologia pratica dove l applicazione del Protocollo ITACA segua tutto il life cycle progettuale-costruttivo-manutentivo e non solo la premialità raggiunta in fase di predisposizione della graduatoria. Si dovrà obbligatoriamente vincolare la stazione appaltante alla realizzazione dell intervento in piena rispondenza dei valori e dei parametri indicati e valutati nel Protocollo secondo le fasi di progettazione corrispondenti. Sarà buona pratica inserire i costi della redazione dei Protocolli e delle conseguenti Certificazioni all interno delle spese tecniche previste nei bandi regionali, facendoli rientrare all interno delle spese ammissibili. Ciò consentirà di raggiungere un elevato grado di sostenibilità ambientale non solo riferita al progetto come fino ad oggi è accaduto ma finalmente al manufatto edilizio scolastico così realizzato. 21
22 Grazie dell attenzione! Contatti: Dott. Arch. Gianbruno Verda Tel cell gianbruno.verda@regione.piemonte.it 22
Protocollo ITACA Edifici Commerciali Regione Piemonte 2010
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