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1 REGOLAMENTO DIDATTICO Corso di laurea in Classe Facoltà Sociologia e scienze criminologiche per la sicurezza 36 (SCIENZE SOCIOLOGICHE) Scienze Politiche Roberto Ruffilli Art. 1 Finalità Ai sensi delle norme di legge e delle disposizioni ministeriali che regolano l autonomia didattica, il presente regolamento disciplina l articolazione dei contenuti e le modalità organizzative di funzionamento del corso di laurea in SOCIOLOGIA E SCIENZE CRIMINOLOGICHE PER LA SICUREZZA (classe 36 Scienze sociologiche) istituito presso l Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Facoltà di Scienze politiche Roberto Ruffilli, sede di Forlì. Art. 2 Obiettivi formativi specifici Fatto salvo quanto indicato negli obiettivi formativi qualificanti, e al fine di favorire una più specifica professionalità, il presente Corso di laurea si caratterizza per la particolare attenzione rivolta alle problematiche sociali emergenti sia su scala locale, sia su scala globale. Gli studenti di questo corso dovranno in particolare acquisire una capacità di analisi e interpretazione dei principali processi di trasformazione che interessano il settore culturale e comunicativo, quello degli assetti delle politiche sanitarie e sociali, delle organizzazioni del terziario operanti nei settori del non profit e del turismo, nonché l ambito delle organizzazioni finalizzate alla gestione di strategie investigative, di controllo e di sicurezza per la prevenzione e repressione della criminalità, nell ottica complessiva dell innalzamento della qualità della vita. Agli studenti del corso verrà altresì offerta l opportunità di acquisire la capacità di inserirsi professionalmente in una molteplicità di organizzazioni operanti in questi ambiti e di promuovere sinergie tra le istituzioni ed i più diversi soggetti pubblici e privati presenti sul territorio. A tale scopo viene offerta la possibilità di scegliere, al secondo anno, tra due percorsi formativi: - un percorso sociologico; - un percorso in scienze criminologiche e della sicurezza. In relazione al primo percorso verrà fornita una preparazione di base relativa alla conoscenza delle teorie sociologiche e delle principali metodologie e tecniche di indagine empirica, al fine di sviluppare abilità e competenze utili a ricoprire una molteplicità di ruoli professionali nell ambito delle istituzioni e delle imprese (pubbliche e private) di livello nazionale e locale, delle più diverse agenzie di welfare, del nonprofit, della comunicazione ed editoria, nonché dei centri di ricerca. In relazione al secondo percorso verrà fornita una preparazione di base nell ambito delle scienze criminologiche, volta all analisi dei fenomeni criminosi che si verificano nel territorio nazionale e a livello internazionale, al fine di sviluppare competenze professionali e relazionali per operare nell ampio settore della sicurezza. Tali percorsi, colti soprattutto negli aspetti teorici e metodologici, possono anche essere intesi come anticipazione delle Lauree specialistiche, in particolare a quelle di Sociologia della salute e degli stili di vita e di Criminologia applicata per l investigazione e la sicurezza, attivate presso la medesima Facoltà. Sociologia e scienze criminologiche per la sicurezza 1

2 Art. 3 Attività formative e insegnamenti Le attività formative previste nel quadro generale dell Ordinamento didattico e l elenco degli insegnamenti sono descritti nel piano didattico, che costituisce parte integrante del presente regolamento. Art. 4 Coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli obiettivi formativi programmati I crediti assegnati nelle diverse attività formative tengono conto in modo coerente sia degli obiettivi formativi qualificanti la Classe di laurea, sia degli obiettivi formativi programmati per il Corso di studio. In particolare, in coerenza con gli obiettivi formativi che prevedono l acquisizione di strumenti atti a mettere in grado il laureato a svolgere analisi in campo sociologico e delle scienze criminologiche per la sicurezza, nonché ad ipotizzare interventi operativi inerenti agli stessi campi disciplinari, si è voluto, nel piano didattico, evidenziare: 1. una preparazione di base in campo sociologico e delle scienze criminologiche e della sicurezza 2. una preparazione di base nell ambito storico, economico e giuridico al fine di consentire allo studente una conoscenza a livello introduttivo delle principali problematiche storico - - economiche e dell organizzazione statuale italiana 3. una preparazione specifica delle discipline sociologiche da impartirsi prevalentemente nel curriculum sociologico, trattate ed approfondite all interno degli insegnamenti e nelle attività seminariali annualmente programmate; una competenza sociologico criminologia relativamanete al curriculum criminologico per la sicurezza 4. infine si è ritenuto necessario consolidare la preparazione sulle abilità linguistiche dello studente e sulle capacità di analisi dei dati supportate anche dall utilizzo dell informatica. 5. infine si è ritenuto necessario fare prendere contatto diretto con contesti istituzionali nonché lavorativo professionali attinenti agli ambiti dei due curricula attraverso attività di tirocinio. La Commissione Didattica paritetica ha espresso parere favorevole in data 10 novembre Art. 5 Requisiti per l accesso Secondo quanto disposto dall Ordinamento del corso di studio e coerentemente con il Regolamento Didattico di Ateneo (art.17, co.1) per accedere al corso di laurea è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all estero, riconosciuto idoneo. Il corso di laurea sarà a numero chiuso in quanto prevede, come indispensabile per la coerenza e la qualità del percorso formativo, un periodo di tirocinio e la partecipazione a seminari e a laboratori specialistici. Il numero di posti disponibile sarà ripartito uniformemente fra i due curricula. Gli studenti saranno indirizzati ad uno dei curricula sin dal primo anno secondo le modalità descritte nel bando di ammissione. Art. 6 Curriculum offerto agli studenti e sua articolazione Il curriculum è descritto nel piano didattico che costituisce parte integrante del presente regolamento. Sociologia e scienze criminologiche per la sicurezza 2

3 Il piano didattico definisce l articolazione del piano di studi guidato e determina, coerentemente con gli obiettivi formativi del corso, il numero di crediti attribuiti a ogni attività formativa. Esso prevede, fatti salvi i vincoli dell Ordinamento didattico del corso, alcuni margini di scelta orientata. Allo studente è consentito di esercitare alcune opzioni all interno di insiemi di insegnamenti predeterminati. Gli studenti devono esercitare la scelta tra le opzioni previste entro la scadenza stabilita con delibera del Consiglio di Facoltà, e comunque entro il 31 dicembre. Fatto salvo quanto previsto dall Ordinamento didattico del corso, l articolazione del piano didattico è suscettibile di modifiche nella fase di programmazione annuale della didattica. In particolare il Consiglio di corso di studio determina annualmente l insieme delle discipline entro cui lo studente può esercitare le opzioni a lui consentite. Art. 7 Riconoscimento dei crediti acquisiti in altri corsi di studio. Il Consiglio di Corso di studio è competente per il riconoscimento dei crediti conseguiti in altri corsi di laurea operando, in caso di trasferimento dello studente da altro corso di studi, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo (art. 16, comma 3). Considerata la vastità dei contenuti proposti da diversi insegnamenti afferenti allo stesso settore scientifico disciplinare, pur perseguendo la finalità della mobilità degli studenti, il Consiglio di corso di laurea si riserva, se necessario e visti i programmi degli insegnamenti sostenuti allo studente, di vincolare lo studente al sostenimento di alcuni esami ritenuti caratterizzanti del corso di studi. Art. 8 Attività integrative per studenti che provengono per trasferimento Al fine di integrare eventuali carenze di crediti in un determinato settore scientifico disciplinare a seguito del riconoscimento operato ai sensi del presente Regolamento, il Consiglio di Corso di Studio ha la facoltà di istituire, alcune attività formative integrative, distinte per settore scientifico-disciplinare o gruppi di settori omogenei, quali cicli di seminari, attività di laboratorio, attività di studio guidato ecc. Art. 9 Passaggio tra curricula Il passaggio da uno dei due curricula all altro è subordinato all approvazione del Consiglio di corso di studio, il quale delibererà tenendo conto sia dei crediti già conseguiti, sia di quelli mancanti. Art. 10 Criteri di riconoscimento delle conoscenze e abilità professionali Sono riconoscibili conoscenze e abilità professionali se certificate ai sensi della normativa vigente in materia. Altre conoscenze di livello post-secondario sono riconoscibili se l'alma Mater Studiorum Università di Bologna ha partecipato effettivamente alla progettazione ed alla realizzazione dell attività formativa. Il Consiglio di Corso di Laurea è competente per il riconoscimento. Il criterio adottato è quello della verifica della coerenza delle attività con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea. In tale caso il numero di crediti riconosciuti avverrà sulla base delle ore di attività svolta. In particolare, sono riconoscibili: - le conoscenze informatiche che abbiano dato luogo alla patente europea (ECDL); - le conoscenze delle lingue di base dell Unione Europea la cui documentazione sia stata valutata positivamente dal CILTA/CLIRO. Sociologia e scienze criminologiche per la sicurezza 3

4 Art. 11 Tipologia e modalità di svolgimento della didattica La didattica si svolge in forma convenzionale e le modalità svolgimento della didattica possono comprendere: - lezioni frontali - esercitazioni - lezioni, attività di tutorato e possibilità di verifiche dell apprendimento a distanza - attività di tutorato - seminari - attività di apprendimento delle lingue - attività di laboratorio per acquisire competenze informatiche e di metodi quantitativi - stages Le modalità di svolgimento degli insegnamenti e delle altre attività formative saranno indicate dal docente e dai responsabili delle altre attività formative prima dell inizio di ogni anno accademico e rese tempestivamente note tramite pubblicazione sulla Guida web di Facoltà. Art. 12 Propedeuticità Le eventuali propedeuticità sono indicate nel piano didattico allegato. Art. 13 Obblighi di frequenza Gli eventuali obblighi di frequenza sono indicati nel piano didattico allegato. Art. 14 Attività formative a scelta dello studente e piani di studio individuali L Ordinamento didattico del corso di studio indica il numero massimo di crediti assegnati alle attività formative lasciate alla libera scelta dello studente tra tutte quelle attivate o riconosciute dall Ateneo, alla luce di quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 18). La scelta deve essere effettuata all atto della predisposizione del piano di studi guidato. I piani di studio individuali sono sottoposti alle prescrizioni del Regolamento Didattico di Ateneo (art.18). Essi devono essere accompagnati da congrua e dettagliata motivazione. Essi devono comunque prevedere sia il rispetto dell Ordinamento che il rispetto dei requisiti che il piano di studi guidato previsto dall art.6 del presente regolamento impone per le discipline di base e quelle caratterizzanti. Art. 15 Esami e verifiche di profitto Fatto salvo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo (art. 24), ogni docente indica, prima dell inizio di ogni anno accademico e contestualmente alla programmazione della didattica, le specifiche modalità di esame previste per il suo corso. Queste verranno rese tempestivamente note tramite pubblicazione sulla Guida web di Facoltà. L esame finale si svolge successivamente alla conclusione del corso nei periodi previsti per gli appelli d esame, in date proposte dai docenti responsabili dei corsi o concordate con essi. La determinazione del calendario d esami deve tenere conto delle specificità delle discipline e delle effettive modalità di svolgimento della didattica. Sociologia e scienze criminologiche per la sicurezza 4

5 I docenti dei corsi per i quali sono previste prove intermedie saranno chiamati a coordinare i tempi di svolgimento di dette prove, onde prevenire disagi per le attività didattiche in corso. Il calendario didattico approvato annualmente dal Consiglio di Facoltà determina i periodi di lezione e i periodi di svolgimento degli esami ivi comprese le prove intermedie quando previste. Art. 16 Commissioni d esame Le commissioni d esame sono costituite da due membri, di cui uno è il docente titolare del corso. La composizione delle commissioni d esame per ogni insegnamento è decisa dal Consiglio del corso di studio prima dell inizio di ogni anno accademico. Per quanto riguarda le verifiche relative alle altre attività, e alle abilità informatiche, la certificazione del superamento della prova è demandato dal Consiglio del corso di studio a specifiche commissioni composte da due membri. Art. 17 Contenuti e modalità di svolgimento della prova finale La prova finale consiste nella discussione di una breve dissertazione scritta, attraverso la quale verificare l acquisizione delle conoscenze proposte nel Corso di studi. Il Consiglio di Facoltà, sentito il parere favorevole della Commissione Didattica, fornisce le linee guide sulla distribuzione del punteggio assegnato alle prove finali. La commissione di laurea resta comunque sovrana nel determinare la votazione di laurea. Art. 18 Composizione e funzionamento delle commissioni per la prova finale La composizione della Commissione è di 5 membri, di cui almeno 3 docenti di ruolo con incarico di insegnamento presso il corso di laurea. Alla luce della consistenza dei flussi dei laureandi il Consiglio di corso di studi provvederà a individuare le modalità organizzative più opportune per lo svolgimento della prova, eventualmente delegando alla facoltà l organizzazione della seduta dedicata alla proclamazione. Art. 19 Certificato che riporta il curriculum Ai sensi dell art. 11, co. 8 del Regolamento quadro, l Alma Mater Studiorum Università di Bologna rilascia, come supplemento al diploma di ogni titolo di studio, un certificato che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai paesi europei, le indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo. Art. 20 Norma transitoria Le modifiche eventualmente apportate al piano didattico comportano l'adozione di apposite norme transitorie. Il Consiglio di Corso di Studio, insieme alle modifiche relative al piano didattico, delibera sulla norma transitoria che regola l applicazione del Regolamento di Corso di Studi agli studenti iscritti nell anno di modifica. Pertanto questa sarà inserita nel Piano Didattico di riferimento. Sociologia e scienze criminologiche per la sicurezza 5

6 Art. 21 Tirocinio a) Modalità di svolgimento del tirocinio Il tirocinio dovrà essere svolto al terzo anno. Ha durata complessiva di 100 ore per conseguire 4 crediti e potrà essere effettuato solo dopo aver sostenuto un numero di esami pari a 90 crediti. b) Domanda di tirocinio La domanda di ammissione al tirocinio dovrà essere presentata dallo studente, che abbia inserito tale opzione nel piano di studi relativo all anno in corso, alla Segreteria Studenti dopo avere preso contatto con il docente referente per i tirocini del proprio corso di laurea. Nella domanda deve indicare chiaramente se intende svolgere il tirocinio presso un Ente o società già convenzionata o se invece desidera proporre un Ente/società presso la quale svolgere il tirocinio. In questo secondo caso lo studente dovrà allegare una dichiarazione del responsabile del progetto formativo presso tale società, che ne illustri le modalità ed in particolare la coerenza con i criteri sopra previsti, nonché i dati necessari per l attivazione della convenzione. In tal caso la Segreteria Studenti in collaborazione con l Ufficio Tirocini si attiverà per la stipula della convenzione. Qualsiasi successiva richiesta di rinvio dell'inizio del tirocinio dovrà essere motivata per iscritto. L Ufficio Tirocini fornisce alle Commissioni l'elenco delle strutture convenzionate o convenzionabili, rende pubblico tale elenco e lo aggiorna continuativamente. c) Commissioni per il tirocinio Il Consiglio di Facoltà definisce la composizione delle Commissioni per il tirocinio, presiedute dal Preside o su sua delega dal responsabile didattico di tirocinio di ciascun corso di studio, alla quale sono affidati i seguenti compiti: a) esaminare le proposte di attribuzione dei tirocini agli studenti, formulate dall ufficio tirocini in accordo con il responsabile didattico del tirocinio del corso di laurea, approvare i programmi di tirocinio ed i tempi di svolgimento e le sedi, tenendo conto, ove possibile, delle istanze degli studenti stessi; b) individuare tra i docenti e i ricercatori un "tutore/i" che, nell'ambito dell'attività didattica programmata dalla Facoltà, segua i programmi di tirocinio c) esprimere un giudizio sulla validità del tirocinio svolto sulla base della frequenza, della relazione scritta presentata dallo studente al termine del tirocinio, del parere del tutore e vista la relazione scritta del referente della struttura ospitante d) Svolgimento, assenze ed interruzioni del tirocinio. Durante il tirocinio gli studenti svolgono le mansioni loro affidate quale adempimento dei propri obblighi di iscritti al corso di laurea e alle connesse attività istituzionali della Facoltà di Scienze Politiche- Sede di Forlì dell'università degli Studi di Bologna. In caso di assenza per malattia il tirocinante e' tenuto ad avvertire la segreteria studenti ed il responsabile dell'azienda o dell'ente convenzionato e a recuperare i giorni di assenza. La Segreteria Studenti all atto della consegna del libretto/diario alla fine del tirocinio dovrà controllare che le assenze siano state recuperate. Sociologia e scienze criminologiche per la sicurezza 6

7 e) Libretto-diario. Il tirocinante ha l'obbligo di ritirare il libretto-diario presso la segreteria studenti prima dell'inizio del tirocinio, di compilare, durante il tirocinio, il diario dell'attività svolta e di riconsegnarlo alla segreteria debitamente controfirmato al termine del tirocinio. Il libretto-diario è controfirmato, al fine della certificazione delle presenze e dell'attività svolta, dal responsabile dell'azienda o Ente ospitante. f) Valutazione del tirocinio. Il libretto-diario, il parere del tutore universitario (se richiesto), la relazione dello studente (se richiesta) e del tutor della struttura ospitante devono essere trasmessi all Ufficio Tirocini. L Ufficio Tirocini presenta periodicamente alle Commissioni per il Tirocinio un elenco aggiornato degli studenti che hanno completato il periodo di tirocinio, allegando la documentazione utile ai fini della valutazione del tirocinio svolto La Commissione competente per Corso di Laurea effettua la valutazione finale dell'attività di tirocinio svolta. Qualora il tirocinio non venga considerato completato, la Commissione attribuirà d'ufficio un nuovo periodo di tirocinio presso altra Azienda o Ente. La Commissione, al termine dei lavori e comunque non oltre 30 giorni prima dell'esame finale di laurea, trasmette alla Segreteria competente il giudizio finale e la relativa documentazione. Sociologia e scienze criminologiche per la sicurezza 7

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