Fascicolo della Sicurezza e Piano di Manutenzione
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- Bernarda Tucci
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2 COMUNE DI SAVA PROGETTO Adeguamento alle norme di prevenzione incendi ed abbattimento barriere architettoniche c/o scuola Tommaso Fiore - Sava Fascicolo della Sicurezza e Piano di Manutenzione Redatto in data: 18/11/2013 Predisposto dal Coordinatore per la progettazione: Ing. Pasquale MORETTI Committente: COMUNE DI SAVA Adeguamenti da parte del Coordinatore per l esecuzione: Ing.
3 Pag. 2 Note d uso del fascicolo informazioni 1. Note generali Il Fascicolo informazioni relativo all opera in oggetto è redatto tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell allegato II al documento U.E. 260/5/93. Il fascicolo informazioni va preso in considerazione all atto di eventuali lavori successivi all opera. Come riporta il Documento UE 260/5/93... vanno precisate la natura e le modalità di esecuzione di eventuali lavori successivi all interno o in prossimità dell area di cantiere si tratta quindi di un piano per la tutela della sicurezza e dell igiene, specifica ai lavori di manutenzione e di riparazione dell opera. Si tratta quindi di predisporre un libretto uso e manutenzione dell opera in oggetto. Tale fascicolo è diviso in due parti: MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL OPERA Scheda nr. 1: MANUTENZIONE PORTE EMERGENZA E INFISSI ESTERNI Scheda nr. 2: MANUTENZIONE PORTE ED INFISSI INTERNI Scheda nr. 3: STRUTTURE METALLICHE DEI PARAPETTI, BALAUSTRE A RAMPE E SCALE Scheda nr. 4: MANTI DI COPERTURA, ISOLAMENTI E IMPERMEABILIZZAZIONI Scheda nr. 5: MANUTENZIONE IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO E CASSETTE IDRANTI Scheda nr. 6: MANUTENZIONE IMPIANTO ILLUMINAZIONE E SEGNALETICA DI SICUREZZA Scheda nr. 7: MANUTENZIONE OPERE MURARIE DI COMPARTIMENTAZIONE TIPO REI 120 relativamente a pericoli che eventualmente possono presentarsi nel corso di lavori successivi sia i dispositivi e/o i provvedimenti programmati per prevenire tali rischi.
4 Pag Procedura operativa del Fascicolo informazioni Il Fascicolo informazioni ha differente procedura gestionale rispetto il piano di sicurezza e coordinamento. Possono infatti essere considerate tre fasi: 1. FASE DI PROGETTO a cura del Coordinatore per la progettazione viene definita la predisposizione tecnica nella fase di pianificazione 2. FASE ESECUTIVA a cura del Coordinatore per l esecuzione vengono apportati gli adeguamenti nella fase esecutiva dopo la consegna chiavi in mano a cura del Committente 3. DOPO LA CONSEGNA CHIAVI IN MANO DELL OPERA il fascicolo è preso in cura dal Committente per i futuri aggiornamenti e modifiche nel corso dell esistenza dell opera 1. Deve quindi essere ricordato, con la consegna alla Committenza, l obbligo del controllo e aggiornamento nel tempo del fascicolo informazioni. 2. Il Fascicolo informazioni deve essere consultato ad ogni operazione lavorativa (di manutenzione ordinaria o straordinaria o di revisione dell opera) 3. Il Fascicolo informazioni deve essere consultato per ogni ricerca di documentazione tecnica relativa all opera. Il Committente è l ultimo destinatario e quindi responsabile della tenuta, aggiornamento e verifica delle disposizioni contenute.
5 Pag. 4 IDENTIFICAZIONE DEL CANTIERE ANAGRAFE Via Benedetto Croce, Sava (TA) DESCRIZIONE DELL'OPERA Trattasi di un opera di edilizia pubblica consistente essenzialmente nell adeguamento alle norme di Prevenzione incendi conformi al progetto già approvato dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Taranto in data 14 settemre Gli interventi di adeguamento prevedono quindi: Manutenzione generale delle porte di emergenza esterne con contestuale ripristino, dove occorre, dei maniglioni antipanico; Manutenzione di tutte le porte interne delle aule e dei laboratori, l eventuale adeguamento murario dei vani che le ospitano; Posa di porte REI di caratteristiche adeguate alla normativa vigente così come indicato negli elaborati grafici che si allegano alla presente relazione; Dotare le sale destinate ad un maggiore affollamento, in quanto destinate a sale mensa, di una seconda uscita direttamente all esterno, modificando gli infissi già esistenti in modo da ottenere un uscita di larghezza libera pari a mt 1,20 con relativa scala di emergenza esterna. I parapetti di alcune scale che portano al piano primo o delle rampe e scale esterne risultano essere troppo bassi e quindi pericolosi; si procederà pertanto alla sostituzione di questi con balaustre di altezza adeguata e dotata di fascia fermapiede. Opere di compartimentazione dell edificio scolastico rispetto alleattività adiacenti murando con adeguata muratura REI la porta di comunicazione esistente e procedendo a spessorare la muratura di confine in modo da ottenere le adeguate caratteristiche REI. Sostituzione di tutte le finestre con infissi REI a protezione delle vie di fuga come meglio specificato negli elaborati grafici. Sostituzione dei cristalli delle finestre del locale palestra e dell ingresso principale con cristalli stratificati al fine di aumentare la sicurezza in caso di emergenza. Integrazione dell impianto idrico antincendio con l installazione di un nuovo idrante; Manutenzione dell attacco esterno dei vigili del fuoco e degli idranti interni Integrazione dell impianto di illuminazione di sicurezza.
6 Pag. 5 DATI GENERALI Indirizzo cantiere Via Benedetto Croce, nr. 112 SAVA (TA) Data presunta inizio lavori Da definirsi in fase di gara d'appalto Durata presunta dei lavori 54 giorni Numero medio presunto dei lavoratori 5 Numero uomini-giorni < 200 Ammontare presunto lavori Euro ,84 Numero max presunto giornaliero dei lavoratori 10 INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI Stazione appaltante Committente COMUNE DI SAVA COMUNE DI SAVA Responsabile dei lavori Progettisti Coordinatore per la progettazione Direttore/i dei lavori Coordinatore per l'esecuzione Direttore di cantiere Dirigente UTC Ing. Saverio Schirinzi Ing. Pasquale Moretti Via G. Matteotti, Ginosa (TA) Ing. Pasquale Moretti Via G. Matteotti, Ginosa (TA) Professionista da incaricare Professionista da incaricare Professionista da incaricare
7 Pag. 6 DATI IMPRESE COINVOLTE Impresa appaltatrice o mandataria Specializzazione dell'impresa Iscrizione alla Camera di Commercio Sede Datore di lavoro Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione Direttore tecnico di cantiere Assistente di cantiere Impresa appaltatrice o mandataria Specializzazione dell'impresa Iscrizione alla Camera di Commercio Sede Datore di lavoro Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione Direttore tecnico di cantiere Assistente di cantiere DATI LAVORATORI AUTONOMI Iscrizione Albo o Categoria Sede Specializzazione Iscrizione Albo o Categoria Sede Specializzazione
8 Pag. 7 Scheda nr. 1: MANUTENZIONE PORTE EMERGENZA E INFISSI ESTERNI I serramenti esterni riguardano facciate strutturali e semi-strutturali, facciate continue a taglio termico, infissi esterni in alluminio, porte in metallo di sicurezza e sono generalmente realizzati in acciaio zincato e verniciato, acciaio inox, alluminio preverniciato o elettrocolorato, ecc., possono avere parti vetrate e parti cieche. Gli interventi che frequentemente interessano i serramenti sono sia di carattere funzionale: chiusura, tenuta all acqua e al vento delle guarnizioni, resistenza termica; sia di conservazione del serramento: le parti in movimento non devono presentare dei cedimenti, le sigillature non devono risultare rigide o presentare screpolature di sorta, non si devono rilevare fenomeni di corrosione delle parti in metallo dovute al venir meno del trattamento di protezione (vernice, zincatura, ecc). In particolare per i serramenti in alluminio si deve provvedere alla periodica pulizia dello sporco e della polvere tra le guarnizioni e l esterno del telaio liberando le canaline di drenaggio otturate in modo da far defluire l acqua e la condensa. Risorse necessarie: operaio specializzato/serramentista Livello minimo di prestazioni: tenuta all acqua del serramento; chiusura e apertura difficoltosa; opacizzazione dei vetricamera per perdita delle caratteristiche di tenuta della camera disidratata; Anomalie riscontrabili: deterioramento delle guarnizioni e delle sigillature con conseguente non tenuta all acqua; cedimento o blocco delle cerniere che impediscano il normale e corretto funzionamento dell infisso causando rotazioni brusche o a scatti; deterioramento o malfunzionamento degli organi di chiusura e ritegno delle parti apribili; comparsa di fenomeni di ossidazione su infissi in metallo o alluminio; alterazione delle specchiature cieche o dei vetri-camera Intervento eseguibile da: personale interno - se trattasi di verifica dei funzionamento, lubrificazione di cerniere e parti in movimento, pulizia in genere del serramento e ripristino di sigillature o sostituzione di guarnizioni dall interno; Ditta manutenzione urbana, personale specializzato - se di carattere più esteso e di non facile accessibilità per interventi più estesi di pulizia e trattamento delle sigillature esterne con prodotti a base siliconica, sostituzione di pannelli vetrati in facciata che richiedano uso di piattaforme aeree ecc.
9 Pag. 8 Scheda nr. 2: MANUTENZIONE PORTE ED INFISSI INTERNI Per porte ed infissi interni si intendono tutti gli infissi interni di chiusura e separazione degli ambienti, corridoi, aule, servizi igienici, locali tecnici, cavedi, porte tagliafuoco REI per la compartimentazione antincendio ecc. Gli interventi manutentivi sui serramenti interni riguardano: la funzionalità : l infisso chiuda e apra agevolmente, che le maniglie, maniglioni antipanico e le serrature ed elettroserrature, ove presenti, siano funzionanti, che i meccanismi di chiusura come pompe a pavimento o sistemi elettromagnetici di rilascio delle porte antincendio siano funzionanti, la conservazione del serramento : il telaio e pannello porta siano integri, non vi siano abrasioni, graffi, o danneggiamenti vari. Cristalli di sicurezza stratificati. Infissi interni Vetri stratificati antinfortunio. Vetrate interni; Risorse necessarie: operaio specializzato/serramentista Livello minimo di prestazioni: chiusura e apertura difficoltosa; rottura o alterazione del pannello porta o del telaio; Anomalie riscontrabili: cedimento o blocco delle cerniere che impediscano il normale e corretto funzionamento dell infisso causando rotazioni brusche o a scatti; deterioramento o malfunzionamento delle serrature di chiusura e delle maniglie; comparsa di fenomeni di ossidazione su infissi in acciaio verniciato o zincato; presenza di fori e danneggiamenti al pannello porta e/o alla cassa che impongono la sostituzione dell elemento danneggiato; malfunzionamento degli accessori elettromeccanici di ritenuta o chiusura delle porte tagliafuoco; malfunzionamento di pompe a pavimento o aeree per chiusura porte; Intervento eseguibile da: personale interno - se trattasi di verifica dei funzionamento, lubrificazione di cerniere e parti in movimento, pulizia in genere del serramento e ripristino del funzionamento; Ditta manutenzione urbana, personale specializzato - se trattasi di sostituzione integrale di serramenti;
10 Pag. 9 Scheda nr. 3: STRUTTURE METALLICHE DEI PARAPETTI, BALAUSTRE A RAMPE E SCALE Il principale problema delle strutture metalliche è l ossidazione del metallo che deve essere adeguatamente protetto. Per strutture metalliche si intendono elementi strutturali, griglie, parapetti, inferiate, passamani ecc.. Sempre più frequentemente si fa ricorso a cicli di protezione, delle opere in ferro, che prevedono la zincatura e la verniciatura a garanzia di una maggiore protezione. Occorre pertanto monitorare costantemente lo stato della protezione delle strutture in ferro in quanto da esse dipende la durata delle strutture stesse. Gli interventi generalmente sono finalizzati al ripristino della protezione eliminando la ruggine presente e applicando uno o più mani di primer e di smalto di composizione chimica compatibile con le protezioni originarie. Risorse necessarie: operaio specializzato/pittore Livello minimo di prestazioni: deterioramento della finitura di protezione (funzionale/estetico) Anomalie riscontrabili: deterioramento della protezione verniciatura o zincatura; comparsa di tracce di ossidazione; Intervento eseguibile da: personale interno - se trattasi di piccoli ripristini legati al normale deperimento d uso; Ditta manutenzione urbana, personale specializzato - se trattasi di sostituzione o riparazioni consistenti
11 Pag. 10 Scheda nr. 4: MANTI DI COPERTURA, ISOLAMENTI E IMPERMEABILIZZAZIONI La manutenzione dei manti di copertura, consiste sostanzialmente nella verifica dell integrità del manto di copertura, delle sigillature, delle faldalerie, al fine di garantirne la tenuta all acqua e il suo smaltimento. Gli interventi da attuarsi consistono nella sostituzione degli elementi deteriorati, nel ripristino delle saldature e sigillature delle giunture e/o l applicazione di rappezzi di manto impermeabilizzante, il ripristino degli elementi di protezione, con attenzione che durante l intervento non si vada ad alterare lo stato di consistenza del sistema impermeabilizzante. Particolare attenzione va posta nel controllo delle griglie di smaltimento, delle grondaie, dei discendenti e dei raccordi in modo che siano sempre sgomberi da detriti che ne riducano la capacità di smaltimento. La manutenzione di isolamenti e impermeabilizzazione ove possibile, in quanto a vista, consiste nel controllo dello stato del manto coibente o impermeabile, al fine di sostituirne le parti deteriorate, e prevenire distacchi dello stesso dal supporto con conseguente perdita della funzionalità. Risorse necessarie: operaio specializzato/ lattoniere Livello minimo di prestazioni: deterioramento generalizzato del manto impermeabile con conseguente comparsa di infiltrazioni perdita delle caratteristiche (funzionale) Anomalie riscontrabili: punzonamento accidentale del manto impermeabile durante le operazioni di lavoro in copertura; fessurazioni del manto in corrispondenza di sovrapposizioni e giunture; accelerato deterioramento del manto o delle sigillature in corrispondenza dei punti più esposti e di passaggio; infiltrazioni dai risvolti verticali; intasamento delle griglie di scolo e delle gronde; rottura delle griglie di raccolta dell acqua; occlusione dei discendenti; deterioramento della finitura dei pannelli di copertura; deterioramento del materiale; distacco dal supporto e discontinuità tra i pannelli; Intervento eseguibile da: personale interno - se trattasi di piccoli ripristini; Ditta manutenzione urbana, personale specializzato - se trattasi di sostituzione o riparazioni consistenti
12 Pag. 11 Scheda nr, 5: MANUTENZIONE IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO E CASSETTE IDRANTI I sistemi, i dispositivi, le attrezzature e gli impianti antincendio necessitano di una corretta gestione e manutenzione. L attività di controllo, verifica e manutenzione riguarda: estintori idranti evacuatori di fumo e calore DPI antincendio e dispositivi di primo soccorso Di seguito si riportano i tipi di controllo e le schede di revisione da eseguire sui sistemi, sulle attrezzature e sugli impianti antincendio Controlli e verifiche svolte direttamente da un addetto alla lotta antincendio o da un preposto interno alla struttura Estintori Consiste in una misura di prevenzione atta a controllare, con costante e particolare attenzione, l estintore nella posizione in cui è collocato, tramite l effettuazione dei seguenti accertamenti: a) l estintore sia presente e segnalato con apposito cartello, b) l estintore sia chiaramente visibile, immediatamente utilizzabile e l accesso allo stesso sia libero da ostacoli; c) l estintore non sia stato manomesso, in particolare non risulti manomesso o mancante il dispositivo di sicurezza per evitare azionamenti accidentali; d) i contrassegni distintivi siano esposti a vista e siano ben leggibili; e) l indicatore di pressione, se presente, indichi un valore di pressione compreso all interno del campo verde; f) l estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili, ecc.; g) l estintore sia esente da danni alle strutture di supporto e alla maniglia di trasporto; in particolare, se carrellato, abbia ruote perfettamente funzionanti; h) il cartellino di manutenzione sia presente sull apparecchio e sia correttamente compilato. Le anomalie riscontrate devono essere eliminate. - Controllo Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare l efficienza dell estintore, tramite l effettuazione dei seguenti accertamenti: a) verifiche di cui alla fase di sorveglianza; b) - per gli estintori portatili: i controlli previsti al punto verifica della UNI EN 3/2; - per gli estintore carrellati: i controlli al punto verifica di cui al punto Accertamenti e prove su prototipi della norma UNI 9492; c) controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema, secondo le indicazioni del produttore. Le anomalie riscontrate devono essere eliminate. - Revisione Consiste in una misura di prevenzione, di frequenza almeno pari a quella indicata nel prospetto seguente, atta a verificare e rendere perfettamente efficiente l estintore tramite l effettuazione dei seguenti accertamenti e interventi: - verifica della conformità al prototipo omologato per quanto attiene alle iscrizioni e all idoneità degli eventuali ricambi;
13 Pag verifiche di cui alle fasi di sorveglianza e controllo; - esame interno dell apparecchio per la verifica del buono stato di conservazione; - esame e controllo funzionale di tutte le sue parti; - controllo di tutte le sezioni di passaggio del gas ausiliario e dell agente estinguente, in particolare il tubo pescante, i tubi flessibili, i raccordi e gli ugelli, per verificare che siano liberi da incrostazioni, occlusioni e sedimentazioni; - controllo dell assale e delle ruote, quando esistenti; - eventuale ripristino delle protezioni superficiali; - taratura e/o sostituzione dei dispositivi di sicurezza contro le sovrapressioni; - ricarica e/o sostituzione dell agente estinguente; - montaggio dell estintore in perfetto stato di efficienza. - Collaudo Consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, con la frequenza sotto specificata, la stabilità del serbatoio o della bombola dell estintore, in quanto facenti parte di apparecchi a pressione. Gli estintori devono rispettare le prescrizioni della legislazione vigente in materia di apparecchi a pressione. Idranti 1. L idrante deve essere presente in ogni suo componente (cassetta, manichetta, lancia, attacco idraulico) e segnalato tramite apposito cartello (disegno bianco su fondo rosso); 2. l idrante deve essere facilmente individuabile, libero da ostacoli ed immediatamente utilizzabile; 3. la manichetta deve essere regolarmente arrotolata ed in buono stato di conservazione; 4. la lancia deve avere la maniglia di regolazione dell acqua in posizione chiusa ed essere in buono stato di conservazione; 5. la cassetta deve essere dotata di vetro di sicurezza e non deve presentare tracce di rottura, corrosione ecc. Risorse necessarie: operaio specializzato / Ditta manutenzione specializzata Livello minimo di prestazioni: Interventi (minimi) che devono essere effettuati dalla ditta di manutenzione 1. Estintori portatili verificare il corpo estintore, la manichetta e il supporto; verificare i comandi di funzionamento; verificare il funzionamento del manicotto; verificare la pressione di carica con strumento; effettuare la decostipazione della polvere;
14 Pag. 13 effettuare la pulizia generale degli estintori e dei comandi; effettuare la lubrificazione dei comandi; effettuare l aggiornamento del cartellino datato; controllare le istruzioni del funzionamento degli estintori. 2. Idranti verificare lo srotolamento completo; verificare che la tubazione sia sottoposta alla pressione di rete; controllare la tubazione in tutta la sua lunghezza, per rilevare eventuali screpolature, deformazioni, logoramenti o altri danneggiamenti; controllare le raccordiere, le legature e la tenuta delle guarnizioni; effettuare la prova pressione (7 bar) con strumenti specifici (allegare eventuale verbale di collaudo rete); verificare il perfetto riavvolgimento verificare che il sistema di fissaggio della tubazione sia di tipo adeguato ad assicurare la tenuta; controllare che il getto d acqua sia costante e sufficiente, mediante l uso di indicatori di flusso e manometri; verificare che l indicatore di pressione, se presente, sia operativo ed indichi un valore di pressione compreso nella scala; per gli idranti in cassetta, verificare che i portelli si aprano agevolmente; verificare che la lancia erogatrice sia di tipo appropriato e di facile manovrabilità; effettuare l aggiornamento cartellino sull apparecchiatura. Anomalie riscontrabili: vedi sopra dettagli Intervento eseguibile da: personale interno - se trattasi di controllo e monitoraggio; Ditta manutenzione urbana, personale specializzato - se trattasi di ontrollo, revisione o collaudo.
15 Pag. 14 Scheda nr.6: MANUTENZIONE IMPIANTO ILLUMINAZIONE E SEGNALETICA DI SICUREZZA La manutenzione dell impianto di illuminazione e della segnaletica di emergenza consiste essenzialmente nel: Illuminazione di sicurezza 1. verificare che tutte le lampade siano funzionanti; questo può essere fatto interrompendo per alcuni minuti l alimentazione elettrica generale e controllando l entrata in funzione di tutte le lampade; 2. verificare che le lampade non presentino evidenti difetti; 3. verificare che i componenti non presentino segni di rottura o deterioramento; 4. verificare l integrità delle lampade e la loro stabilità alle strutture murarie. Segnaletica di sicurezza: 1. verificare, con planimetria alla mano, la presenza della corretta ubicazione della segnaletica prevista; 2. verificare che la segnaletica non sia occultata a causa dello spostamento di scaffali, accumulo di materiale e altro; 3. verificare che la segnaletica non sia degradata; 4. verificare l adeguatezza dell illuminazione della segnaletica in caso di mancanza di corrente. Fermo restando che l esecuzione delle attività di controllo, manutenzione e revisione, che richiedono competenze e attrezzature specifiche, sono affidate, nell ambito di un contratto di manutenzione, a ditte in possesso dei requisiti tecnico-professionali per gli impianti antincendio, a latere dello svolgimento delle predette attività, è compito dell incaricato interno alla struttura (ad es.: il coordinatore delle emergenze antincendio) verificare che i controlli siano effettuati con regolarità dalla ditta incaricata. Risorse necessarie: operaio specializzato/ditta specializzata esterna Livello minimo di prestazioni: vedi dettagli sopra Anomalie riscontrabili: vedi dettagli sopra Intervento eseguibile da: personale interno - se trattasi di controlli e rilievi; Ditta manutenzione urbana, personale specializzato - se trattasi di sostituzione o riparazioni consistenti e comunque di manutenzione periodica come richiesto dalla normativa vigente.
16 Pag. 15 Scheda nr. 7: MANUTENZIONE OPERE MURARIE DI COMPARTIMENTAZIONE TIPO REI 120 Le murature interne di compartimentazione antincendio devono essere generalmente in buono stato pertanto non devono presentare distaccamenti di intonaco o di tinteggiatura, screpolature, crepe per assestamento o movimenti della struttura. Non devono altresì presentare fluorescenze e macchie di umidità. Per quanto concerne i divisori interni in cartongesso non devono presentare fessurazioni in corrispondenza delle giunzioni dei pannelli e degli attestamenti contro pareti in muratura o solai. Tutte le parti tinteggiate devono essere ben conservate e pulite. Generalmente gli interventi più frequenti riguardano la conservazione della finitura ed hanno pertanto qualitativamente e quantitativamente più valenza estetica che funzionale. Risorse necessarie: operaio specializzato/pittore Livello minimo di prestazioni: deterioramento della finitura (qualitativo/estetico) Anomalie riscontrabili: comparsa di fluorescenze e presenza di umidità per infiltrazioni e perdite d acqua da impianti; distacco o deterioramento della tinteggiatura; comparsa di crepe e fessurazioni nell intonaco o distacco di quest ultimo dal supporto; comparsa di fessurazioni in corrispondenza della giunzione delle lastre per pareti in cartongesso; presenza di fori e danneggiamenti dovuti a traslochi di attrezzature e mobilio o ad atti di vandalismo; Intervento eseguibile da: personale interno - se trattasi di piccoli ripristini legati al normale deperimento d uso; Ditta manutenzione urbana, personale specializzato - se trattasi di sostituzione o riparazioni consistenti
17 Pag. 16 : MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELL OPERA LAVORI DI REVISIONE EDIFICIO SCOLASTICO Tommaso Fiore Compartimento Scheda nr. 1: MANUTENZIONE PORTE EMERGENZA E INFISSI ESTERNI Scheda nr. 2: MANUTENZIONE PORTE ED INFISSI INTERNI Scheda nr. 3: STRUTTURE METALLICHE DEI PARAPETTI, BALAUSTRE A RAMPE E SCALE Scheda nr. 4: MANTI DI COPERTURA, ISOLAMENTI E IMPERMEABILIZZAZIONI Scheda nr. 5: MANUTENZIONE IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO E CASSETTE IDRANTI Scheda nr. 6: MANUTENZIONE IMPIANTO ILLUMINAZIONE E SEGNALETICA DI SICUREZZA Scheda nr. 7: MANUTENZIONE OPERE MURARIE DI COMPARTIMENTAZIONE TIPO REI 120 Intervento indispensabile si no cadenza Si - ANNUALE Si - Semestrale Si - Annuale Si - Annuale Si - Annuale Si - Semestrale Si - Annuale Ditta incaricata Rischi potenziali Attrezzature di sicurezza in esercizio Ditta manutenzione urbana Ditta manutenzione urbana Ditta manutenzione urbana Ditta manutenzione urbana Ditta manutenzione specializzata Ditta manutenzione urbana Ditta manutenzione urbana Urti, Tagli, escoriazioni Urti, Tagli, escoriazioni Urti, Tagli, escoriazioni, cadute a livello, cadute dall'alto, scivolamenti Urti, Tagli, escoriazioni, cadute a livello, cadute dall'alto, scivolamenti Urti, Tagli, escoriazioni Urti, Tagli, escoriazioni, scariche elettriche Urti, Tagli, escoriazioni, cadute a livello, cadute dall'alto, scivolamenti DPI DPI DPI DPI DPI DPI DPI Dispositivi ausiliari in locazione Transennature, segnalazioni Transennature, segnalazioni Transennature, segnalazioni Transennature, segnalazioni Transennature, segnalazioni Transennature, segnalazioni Transennature, segnalazioni Osservazioni Verifica tenuta, ossidazioni, integrità. Verifica tenuta, ossidazioni, integrità. Verifica ossidazioni, integrità. Verifica integrità, infiltrazioni, etc. Verifica integrità e funzionamento. Verifica funzionamento Verifica integrità
Tipo di intervento Tipo di controllo Periodicità (g) Sorveglianza 30
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