TECNOSIDER SRL Capitale Sociale ,00 i.v.

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1 SCHEDA DI SICUREZZA 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ 1.1 Identificazione del prodotto. Denominazione chimica: denominazione commerciale: COKE DI PETROLIO CALCINATO RICARBURANTE M1 1.2 Identificazione della Società Tecnosider srl Via G. Brasi, Lovere (Bergamo) Tel. 035/ Fax 035/ COMPOSIZIONE / INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI 2.1 Componenti principali: Carbonio fisso % 2.2 Componenti secondari: zolfo; ceneri; idrocarburi polinucleari aromatici (5 ppm circa); materiali volatili (0,2-0,5 %) alla temperatura di C circa 2.3 CAS N EC N (COKE PETROLIO CALCINATO) 3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 3.1 In generale: le diverse qualità del ricarburante M1 si differenziano unicamente per la granulometria. Il materiale non presenta particolari problemi, per i limiti delle possibili concentrazioni di polveri nell aria vedere punti 8 e Occhi: proteggere dalle polveri con occhiali di sicurezza. 3.3 Pelle: proteggere con guanti. Di fronte ad eventuali irritazioni, lavare la zona con acqua e sapone. Se l irritazione persiste consultare un medico. 3.4 Ingestione: non applicabile 3.5 Inalazione: vedere punto 11. Prevenire respirazione delle polveri con mascherine. Vedere anche punto 4.5 DATA COMPILAZIONE: 31/03/2009 Data ultima revisione: 02/02/2011 Pag. 1/5

2 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1 In generale: premessa la protezione dalle polveri e quindi l opportunità di operare con adeguate aspirazioni nell ambiente di lavoro e/o nei punti operativi, non si intravedono ulteriori problematiche. 4.2 Occhi: lavare abbondantemente con acqua. Sentire parere medico. 4.3 Pelle: lavare con acqua e sapone. Per eventuali incompatibilità epidermiche sentire parere medico. 4.4 Ingestione: non applicabile 4.5 Inalazione: vedere punto 11. Se dovessero sorgere difficoltà respiratorie portare il sofferente all aria aperta, mantenerlo al caldo, chiedere intervento medico. 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1 In generale: bruciando con insufficienza d aria (ossigeno) il coke di petrolio forma ossido di carbonio (vedere punto 11). Il basso contenuto di materie volatili lascia spazio per escludere esplosioni per accumulo di polvere nell ambiente. Possibili reazioni con agenti ossidanti forti. 5.2 Mezzi di estinzione appropriati: acqua nebulizzata, estintori a schiuma, all anidride carbonica, acqua. 5.3 Mezzi di estinzione da evitare: NS(*) 5.4 Equipaggiamento speciale: vedere punto 11. Tenere in evidenza l opportunità di una dovuta protezione respiratoria. 6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE 6.1 In generale: raccogliere esclusivamente materiale secco. Escludere il riutilizzo del prodotto bagnato anche se accuratamente essiccato. 6.2 Precauzioni per il personale: mascherina antipolvere. 6.3 Precauzioni ambientali: aerare l ambiente. 6.4 Metodi di pulizia e recupero: normali per materiale secco e non inquinato. Non raccogliere a mano. Evitare formazione di polvere. 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 7.1 Manipolazione: Nessuna prevenzione particolare oltre alla prevenzione dalle polveri per rottura dell imballo. Assicurarsi che l imballo e il materiale siano asciutti prima di aggiungerli al bagno. Tenere lontano dai liquidi: fiamme, agenti ossidanti. 7.2 Stoccaggio: In ambiente asciutto, al riparo dall acqua e da liquidi in generale. Con agenti ossidanti può innescare reazioni. DATA COMPILAZIONE: 31/03/2009 Data ultima revisione: 02/02/2011 Pag. 2/5

3 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE / PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1 Controllo dell esposizione: vedere punti 10 e 11. Assicurarsi che l area di lavoro venga adeguatamente ventilata. 8.2 Componenti con specifici parametri di controllo come valori limite: (vedere punti 10 e 11). Pur mancando dati precisi, la letteratura (OSHA) riporta dei limiti di soglia fastidiosa PEL (limite permesso di esposizione) pari a 15 mg/m 3 come polvere totale; 10 mg/m 3 come polvere dannosa; 5 mg/m 3 come polvere respirabile. 8.3 Protezione personale In generale: le operazioni concernenti l impiego riguardano principalmente i forni fusori. Aerare la zona di lavoro ed assicurare adeguate aspirazioni. Vie respiratorie: mascherine antipolvere ed adeguata ventilazione. Vedere anche punto 4.5. Mani / pelle: non irritanti. Se insorgessero irritazioni lavare con acqua e sentire parere medico. Occhi: non irritanti. Proteggere dalle polveri con occhiali. In caso di irritazione da polvere lavare con acqua e sentire parere medico. 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1 Aspetto / Stato fisico: granulato di colore nero. Granulometria da 0,2 1 mm ed oltre a seconda della qualità. 9.2 Temperatura di fusione: non applicabile. Non avvengono polimerizzazioni pericolose. 9.3 Temperatura di distillazione non applicabile. Il materiale proviene da un trattamento di calcinazione a temperature dell ordine di C minimo 9.4 Temperatura di infiammabilità: non applicabile 9.5 Valore PH: non applicabile 9.6 Densità: 1,8 2,2 g/cm 3 (per H 2 O = 1) 9.7 Tensione di vapore: non applicabile 9.8 Solubilità: in acqua praticamente irrilevante 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1 In generale: nelle normali condizioni di stoccaggio il materiale è stabile Sostanze incompatibili: sostanze fortemente ossidanti Prodotti di decomposizione pericolosi: ossido di carbonio (vedi punto 11) DATA COMPILAZIONE: 31/03/2009 Data ultima revisione: 02/02/2011 Pag. 3/5

4 Zona di lavoro. Pur mancando dati precisi, la letteratura (OSHA) riporta dei limiti di soglia fastidiosa PEL (limite permesso di esposizione) pari a 15 mg/m 3 come polvere totale; 10 mg/m 3 come polvere dannosa; 5 mg/m 3 come polvere respirabile. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 In generale: la carenza di aria (ossigeno), quando bruciato, favorisce la formazione di ossido di carbonio (CO). Vedere anche punto Tossicità particolare: per ossido di carbonio limite massimo 100 ppm in volume = 0,12 mg/litro (valore tratto da Handbook of Chemistry and Physics) Tossicità orale: ratto, LD 50, maggiore di 6 grammi/kilogrammo 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE Non è richiesta nessuna speciale attenzione o precauzione poiché non è considerato dannoso per l ambiente. E insolubile in acqua. 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Non disperdere il prodotto nell ambiente attenendosi al DPR 915/82 e normative collegate. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1 A.D.R.: Classe: == Numero Kemler: == 15. INFORMAZIONI CIRCA LA REGOLAMENTAZIONE 15.1 Simboli: NS (*) 15.2 Frasi rischio: NS (*) 15.3 Consiglio di prudenza: S-8 conservare al riparo dall umidità S-22 non respirare le polveri S-30 non versare acqua sul prodotto S-35 non disfarsi del prodotto senza le dovute precauzioni 15.4 Legislazione: DPR 303/56 Norme generali per l igiene del lavoro e modif. DPR 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e modif. DPR 482/75 Tabella delle malattie professionali nell industria e modif. DATA COMPILAZIONE: 31/03/2009 Data ultima revisione: 02/02/2011 Pag. 4/5

5 16. ALTRE INFORMAZIONI Le informazioni contenute in questa scheda si basano su quanto a nostra conoscenza al momento della compilazione. Si richiama l attenzione dell utilizzatore sui rischi che potrebbe incontrare usando il prodotto in applicazioni diverse da quelle sopra previste. Inoltre, non viene data alcuna garanzia, espressa od implicita, per quanto riguarda le informazioni sopra indicate, così come non viene assunta alcuna responsabilità derivante dall utilizzo del materiale. Scheda conforme alle disposizione del decreto del Ministero della Sanità 28 Gennaio 1992 recependo le direttive CEE 88/379 e 91/155 OSHA = Occupational Safety and Health 17. ALTRE INFORMAZIONI GENERALI Dati su rischio salute: un esposizione a lungo termine a concentrazioni di polvere più alta della soglia PEL può causare dei danni postumi ai polmoni. Nel caso di concentrazioni eccedenti, utilizzare respiratori adeguati. (*) SIMBOLOGIA: non risultano alla stato attuale delle nostre conoscenze, specifiche o particolari condizioni. Avviso al Lettore La preparazione dei dati riferiti nella presente è stata accurata. Tuttavia essi sono pubblicati solo a titolo informativo e di studio. Tecnosider srl non dà alcuna garanzia né assume responsabilità circa l esattezza di tali dati, così come declina ogni responsabilità derivante dal fatto di essersi fidati di essi. La presente scheda segnaletica di dati sulla sicurezza contiene delle raccomandazioni circa la manipolazione ed il trattamento del prodotto in tutta sicurezza. Tuttavia non tiene conto che di alcune situazioni e pertanto il prodotto e la sua applicazione dovranno essere oggetto di ulteriore specifica valutazione al fine di determinare la necessità o meno di altre precauzioni. Coloro che verranno esposti a questo prodotto debbono leggere e capire le informazioni di cui sopra e ricevere un adeguata formazione prima di manipolarlo. DATA COMPILAZIONE: 31/03/2009 Data ultima revisione: 02/02/2011 Pag. 5/5