INDICE INTRODUZIONE. VIAGGI DEGLI ALUNNI DA CASA A SCUOLA E RITORNO INDICATORE EUROPEO N 6 A cura di Progetto Agenda21 Locale Comune di Ferrara

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2 INDICE INTRODUZIONE CENTRI SCOLASTICI FREQUENTATI DA STUDENTI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI FERRARA E RAGGIUNTI TRAMITE TRASPORTO EXTRAURBANO A cura di Dario Vinciguerra, Ufficio Mobilità Provincia di Ferrara Dott.ssa Venturini, Agenzia della Mobilità SPESA SOSTENUTA PER IL TRASPORTO SCOLASTICO A cura di Dario Vinciguerra, Ufficio Mobilità Provincia di Ferrara Dott.ssa Venturini, Agenzia della Mobilità VIAGGI DEGLI ALUNNI DA CASA A SCUOLA E RITORNO INDICATORE EUROPEO N 6 A cura di Progetto Agenda21 Locale Comune di Ferrara PIANO D AZIONE DI AGENDA 21 LOCALE OBIETTIVI ED AZIONI CHE TRATTANO LA MOBILITA REPORT INCONTRO del 18 settembre 2003

3 INTRODUZIONE In occasione della settimana europea della mobilità che si è tenuta a Ferrara dal 16 al 22 settembre 2003 il Forum d Agenda 21 è stato impegnato in un workshop di lavoro su La mobilità scolastica. L obiettivo posto, riguardava la definizione delle principali problematiche legate al trasporto scolastico e l individuazione condivisa d azioni prioritarie, al fine di risolvere alcune questioni insolute che riguardano la maggiore funzionalità ed aderenza del trasporto scolastico alle esigenze dell utenza. Si è partiti dai dati rilevati sui viaggi degli alunni da casa a scuola e ritorno. Trattasi dell Indicatore comune europeo n.6, che consente di monitorare, tramite rilevazione a campione, i mezzi e le modalità di trasporto utilizzate dagli alunni per andare da casa a scuola e ritorno. Il dato riguarda esclusivamente il territorio comunale e la fascia d età compresa tra i 6-13 anni, la rilevazione non comprende gli studenti delle scuole superiori. Si è poi ritenuto di ampliare il confronto ed il dibattito a tutto il territorio provinciale ed ai problemi connessi alla mobilità scolastica. Infatti, il maggior uso di trasporti pubblici si rileva tra gli studenti delle scuole superiori, che risiedono fuori Ferrara. Dall esame del 6 indicatore comune europeo emerge che nel Comune di Ferrara: il 17,80% degli alunni delle elementari e delle medie va a piedi; il 20,18% in bicicletta, il 7,96% usa uno scuolabus; il 5,91% prende l autobus; l'1,26% utilizza l autobus extraurbano; il 44,78% viene accompagnato a scuola in auto. Benchè l uso del mezzo privato sia elevato (44,78%), il trasporto del restante 53,00% avviene con modalità classificate di mobilità sostenibile. Interessante è l indagine motivazionale dei genitori rispetto alle modalità di trasporto casa scuola. Infatti, in larga parte, si sono dichiarati disponibili ad un uso del trasporto pubblico nel caso in cui questo sia meglio organizzato e i percorsi casa - scuola siano resi più sicuri. Il che significa che vi è un ampio margine di miglioramento e

4 d incremento del trasporto scolastico e nell uso della bicicletta o dei percorsi a piedi nella città. Il numero degli alunni trasportati nel territorio provinciale ammonta nell anno scolastico 2002/2003 a n.5288 di cui n.2738 a Ferrara e il resto nelle altre località della provincia con utilizzo di 124 autobus. Il costo del trasporto scolastico provinciale ammonta nel 2002/2003 a ,94. Il costo per alunno trasportato è aumentato negli ultimi due anni del 20% a seguito dell aumento dei costi che incidono sul trasporto, con conseguente aggravio di spesa da parte dei comuni a parità di servizio. In preparazione dell incontro del Forum, grazie alla collaborazione d esperti del settore è stato possibile enucleare tre temi su cui fare lavorare i gruppi di lavoro. Si tratta dei temi legati al miglioramento qualitativo del trasporto e delle infrastrutture scolastiche; del contenimento dei fenomeni del bullismo e del vandalismo e dell integrazione della mobilità scolastica. Il Forum si è riunito il 18 settembre 2003 ed in un unica giornata è stato in grado di focalizzare le problematiche poste e di enucleare obiettivi di miglioramento ed azioni specifiche proposte, per risolvere le problematiche evidenziate. Al Forum sono stati consegnati alcuni documenti di lavoro che vengono riportati in sintesi nella presente brochure e che attengono: ai centri scolastici frequentati da studenti residenti nella provincia di Ferrara e raggiunti tramite trasporto extraurbano; alla spesa sostenute per il trasporto scolastico; ai viaggi degli alunni casa scuola e ritorno al sopra richiamato 6 indicatore comune europeo e agli obiettivi ed alle azioni contenuti nel Piano d Azione di A21L che trattano dei temi legati alla mobilità. Con riferimento al miglioramento qualitativo del trasporto scolastico e delle infrastrutture, partendo da alcune problematiche quali: l eccessiva affluenza degli autobus di linea nelle fasce orarie scolastiche, la mancanza di punti d attesa adeguati

5 confortevoli e sicuri per gli studenti e per gli altri passeggeri, l eccessiva durata della percorrenza di linea, le zone poco servite dagli autobus, la scarsa sicurezza dei percorsi casa - scuola, la mancanza di personale qualificato nei mezzi di trasporto e di figure quali quelli dell educatore, il gruppo di lavoro ha individuato alcune azioni prioritarie per dare parziale o totale soluzione ai problemi evidenziati. Le proposte riguardano: la creazione di un tavolo provinciale di coordinamento, per armonizzare l orario delle scuole e dei mezzi di trasporto e per razionalizzare i percorsi, la creazione di punti di raccolta degli studenti e della messa in sicurezza dei percorsi che collegano tali punti alla scuola, l organizzazione di corsi per formare personale educativo, la progettazione e l aggregazione dei presidi scolastici, l introduzione delle figure dei mobility manager, per razionalizzare la mobilità scolastica nel bacino provinciale. I principali attori coinvolti in tali azioni sono: l Amministrazione provinciale, l Agenzia della Mobilità, gli Enti pubblici, le Scuole, i genitori. Il gruppo di lavoro non si è giustamente limitato all ambito del trasporto scolastico, ma ha ritenuto di avanzare proposte ed azioni sul tema della mobilità scolastica compresi i percorsi sicuri casa - scuola. L altro tema affrontato dal secondo gruppo di lavoro riguardava il problema di come contenere i fenomeni di bullismo e vandalismo sui mezzi pubblici di trasporto. Quelli del bullismo e del vandalismo sono fenomeni preoccupanti, che provocano danni ai mezzi pubblici con conseguenti oneri di spesa per la loro manutenzione e creano disagio agli studenti, che debbono subire torti e sopraffazioni spesso spiacevoli e fondati sulla violenza da parte di coetanei o di studenti più grandi.

6 Il gruppo di lavoro che si è occupato di questo tema ha enucleato le seguenti problematiche: maggiore incidenza del bullismo e del vandalismo sui lunghi percorsi e quindi sui percorsi extra urbani, in cui l utenza in certe fasce orarie è prevalentemente composta da studenti ed è scarsa la presenza di adulti in grado di contenere o quantomeno di rilevare e denunciare questi fenomeni. Si è rilevato che il fenomeno nasce da una ricerca d attenzione, dal desiderio di lasciare il segno, dalla mancanza del rispetto delle regole, per un limitato ruolo educativo della famiglia e dalla conseguente non percezione del limite. Gli episodi di bullismo e vandalismo sono spesso coperti e facilitati dal gruppo e riguardano prevalentemente la popolazione maschile nella fascia d età compresa tra i quattordici ed i quindici anni. A fronte di tali problematiche, le azioni prioritarie proposte riguardano in sintesi: la creazione di una struttura di rete a cui segnalare gli episodi di vandalismo, l installazione di telecamere sul bus, la collaborazione con le forze dell ordine, l invio alle famiglie di materiale informativo da parte dell ente gestore, l avvio di una campagna adotta il bus e per quanto attiene il bullismo, oltre alle azioni poc anzi illustrate: la formazione dei conducenti, attività di sensibilizzazione nella scuola, coinvolgendo la globalità degli studenti fin dalla scuola materna. Essendo tale problematica diffusa richiede attenzione alle esigenze affettive ed educative dei bambini e dei ragazzi e comporta un consistente sforzo di sensibilizzazione ed educazione da parte della scuola, ma anche delle famiglie. Si propone, infine, la creazione di spazi autogestiti presso le stazioni di transito. Gli attori coinvolti nell attuazione delle azioni sono: gli Enti gestori, gli enti locali, l Agenzia della Mobilità, le Forze dell ordine, le scuole.

7 Il terzo gruppo si è occupato di integrazione della mobilità scolastica con il piano orari della città, al fine di ridurre l uso dell auto. Le problematiche evidenziate sono: il numero di mezzi pubblici insufficienti negli orari di accesso alle scuole (nella città), non coincidenza tra gli orari degli autobus e quelli di uscita dalle scuole; rete delle piste ciclabili insufficiente in prossimità delle scuole; rigidità generale degli orari dei servizi/lavoro/scuola; rete stradale inadeguata tra forese e città (si evidenziano punti di intensa congestione del traffico), insicurezza stradale (ciclabile, stradale, marciapiedi), assenza di coordinamento tra istituzioni e mondo del lavoro, individuazione delle responsabilità legale degli accompagnatori. Con riferimento alle azioni prioritarie proposte si rilevano: la soluzione dei problemi stradali legati alle strettoie di accesso alla città e la maggiore disponibilità di parcheggi, la flessibilità degli orari per i servizi, le scuole e gli altri lavoratori, il coordinamento delle scuole di zona, la mappatura degli spostamenti e dei livelli relazionali dei cittadini, la progettazione di percorsi sicuri veri. Gli attori coinvolti nella soluzione delle sopra elencate problematiche e nell attuazione delle azioni prioritarie sono: Comune e Provincia di Ferrara, Agenzia della Mobilità, Aziende dei trasporti, Circoscrizioni, Istituti di ricerca, scuole, sindacati, pedagogisti, famiglie. Il lavoro svolto dal Forum consegna agli attori locali competenti per la soluzione delle problematiche evidenziate una serie di obiettivi di miglioramento e di azioni per la qualificazione della mobilità scolastica che possono divenire attività di uno o più tavoli di lavoro costituiti al fine di dare migliori soluzioni ai problemi qui posti.

8 CENTRI SCOLASTICI FREQUENTATI DA STUDENTI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI FERRARA E RAGGIUNTI TRAMITE TRASPORTO EXTRURBANO I principali centri attrattivi di studenti, (in generale delle scuole superiori) che utilizzano i servizi di Trasporto Pubblico Locale (TPL) per recarsi a scuola, sono Ferrara (52 %) e Cento (16%), seguono Codigoro (6 %) e Lido degli Estensi (6 %). Il relativo numero dei bus impegnati su queste direttrici rispecchia questa esigenza.. Elevato è anche il numero di studenti (13 %) che si recano verso scuole di comuni di altre province (Adria, Ravenna, Modena e Finale Emilia). Elenco dei centri scolastici della provincia di Ferrara e Province limitrofe frequentati dagli studenti ferraresi che utilizzano il servizio pubblico di linea bus extraurbano: - FERRARA - CODIGORO - ADRIA * - LIDO ESTENSI - RAVENNA * - ARGENTA - PORTOMAGGIORE - CESTA - BONDENO - CENTO - FINALE EMILIA * - MODENA * * Fuori provincia A Ferrara da: DIRETTRICI STUDENTI BUS 2900 ALTEDO-GALLO-MONTALBANO CODIFIUME-PASSO SEGNI CODIFIUME-MOLINELLA-S.NICOLO' ANITA-ARGENTA BANDO-PORTOMAGGIORE LIDI-COMACCHIO-OSTELLATO FER LAGOSANTO-MASSAFISCAGLIA 60 1 FER MASI S.GIACOMO-QUARTESANA ARIANO-IOLANDA-TRESIGALLO GORINO-ARIANO-COPPARO AMBROGIO-FORMIGNANA ALBERONE-RO'-FRANCOLINO FERRARI TRECENTA-FIESSO 80 2 CORNACCHINI CASTELMASSA-OCCHIOBELLO GAVELLO-BONDENO-RAVALLE FINALE E.-CASUMARO-VIGARANO P CORNACCHINI PILASTRI-BONDENO CENTO-VIGARANO M CORONELLA-POGGIORENATICO 10 1

9 A Codigoro da: TOTALE DIRETTRICI STUDENTI BUS 1000 ARIANO LIDO SPINA-COMACCHIO LIDO VOLANO-PONTELANGORINO GORINO IOLANDA MESOLA-ITALBA PORTOGARIBALDI-LIDO NAZIONI 50 1 TOTALE Ad Adria da: DIRETTRICI STUDENTI BUS SITA CODIGORO 80 2 SITA GORINO SITA BERRA 35 1 TOTALE A Lido degli Estensi da: DIRETTRICI STUDENTI BUS 1600 GORINO-MESOLA CODIGORO-COMACCHIO OSTELLATO 25 1 TOTALE A Ravenna da: DIRETTRICI STUDENTI BUS 1600 GORINO-MESOLA CODIGORO-COMACCHIO TOTALE A Bondeno da: DIRETTRICI STUDENTI BUS 3300 FERRARA-RAVALLE 7 1 CORNACCHINI FICAROLO 20 1 CORNACCHINI PILASTRI-BURANA 30 1

10 Ad Argenta da: 3300 S. MARTINO SPINO-GAVELLO 12 1 TOTALE 69 4 DIRETTRICI STUDENTI BUS 2700 CODIFIUME-CONSANDOLO S.NICOLO CAMPOTTO-S. BIAGIO FILO-BANDO ANITA-LONGASTRINO 25 1 TOTALE A Portomaggiore da: DIRETTRICI STUDENTI BUS 2300 TRESIGALLO-OSTELLATO VOGHIERA-GAMBULAGA ANITA-BANDO S. BIAGIO-ARGENTA 20 1 TOTALE A Cesta da: DIRETTRICI STUDENTI BUS 1000 CODIGORO-ARIANO IOLANDA-AMBROGIO MASSAFISCAGLIA-TRESIGALLO 18 1 TOTALE 33 3 A Finale Emilia da: DIRETTRICI STUDENTI BUS 3300 BONDENO-SCORTICHINO S. AGOSTINO-CASUMARO CENTO 78 2 TOTALE A Modena da: DIRETTRICI STUDENTI BUS 4000 CENTO-CREVALCORE 180 5

11 TOTALE A Cento da: DIRETTRICI STUDENTI BUS 4000 CREVALCORE S.GIOVANNI PERSICETO 60 1 ATC S.PIETRO IN CASALE-PIEVE DI CENTO FERRARA-MIRABELLO BONDENO-FINALE E TOTALE TOTALI DIRETTRICI STUDENTI BUS FERRARA CODIGORO ADRIA * LIDO ESTENSI RAVENNA * ARGENTA PORTOMAGGIORE CESTA 33 3 BONDENO 69 4 CENTO FINALE EMILIA * MODENA * TOTALE STUDENTI - TPL n studenti FERRARA CODIGORO ADRIA * LIDO ESTENSI RAVENNA * ARGENTA PORTOMAGGIORE CESTA BONDENO CENTO FINALE EMILIA * MODENA *

12 Grafico 1.: numero di alunni per comune di residenza. BUS - TPL BUS FERRARA CODIGORO ADRIA * LIDO ESTENSI RAVENNA * ARGENTA PORTOMAGGIORE CESTA BONDENO CENTO FINALE EMILIA * MODENA * Grafico 2.: numero totale di bus utilizzati per il trasporto pubblico locale.

13 SPESA SOSTENUTA PER IL TRASPORTO SCOLASTICO Il costo totale medio del servizio di trasporto scolastico gestito dai singoli Comuni della Provincia di Ferrara è cresciuto leggermente tra il 2001 e il 2002 mentre è diminuito nel Nonostante questo andamento, 12 Comuni su 19 che hanno chiesto contributi presentano un trend in aumento. COSTO TOTALE ( ) BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA 0 LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA POGGIO RENATICO MEDIA La percentuale media di costi sostenuta dall utenza si è ridotta ogni anno grazie ad un aumento dei contributi da parte dei singoli comuni. % COSTI UTENZA BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO LAGOSANTO MASI TORELLO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA MEDIA

14 Il numero medio di alunni trasportati è rimasto circa costante, in alcuni Comuni si registra un incrementato mentre in altri è diminuito. N ALUNNI BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA 0 MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO LAGOSANTO MASI TORELLO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA Il costo medio del trasporto per alunno è aumentato, con un incremento medio che arriva a circa il 20 % in due anni. COSTO / ALUNNO BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA 0 LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA MEDIA

15 Il numero medio di km percorsi per svolgere il servizio è rimasto pressoché costante. KM PERCORSI BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA 0 LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA MEDIA Considerando che il numero di alunni e il numero di km percorsi sono rimasti costanti e che i costi totali e per alunno sono aumentati è plausibile pensare, come risulta dall ultima tabella, che il costo al km sia aumentato, con aggravio di spesa da parte dei comuni a parità di servizio offerto. COSTO / KM BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO MAINARDA VOGHIERA MEDIA Una maggiore integrazione tra i servizi scolastici dei singoli Comuni potrebbe portare ad una riduzione dei costi e dei km percorsi o a un aumento degli studenti trasportabili.

16 L.R. 10/99 a.s. 2000/2001 Spesa trasporto scolastico COMUNI COSTO SERVIZIO CONTRIBUTO UTENZA %(*) ALUNNI COSTO ALUNNO KM PERCORSI COSTO/KM BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA 90 LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA , FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO 225 RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VOGHIERA TOTALE MEDIA , COSTO / KM COSTO / KM BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VOGHIERA Grafico 1.: visualizzazione tramite istogrammi del rapporto costo/km espresso in euro sostenuto dai singoli comuni. L.R. 26/01 a.s. 2001/2002. Spesa trasporto

17 scolastico COMUNI COSTO CONTRIBUT %(*) ALUNNI COSTO KM COSTO/KM SERVIZIO O UTENZA ALUNNO PERCORSI BERRA , , , FORMIGNANA , , , GORO , , , JOLANDA DI , , , SAVOIA LAGOSANTO , , , MASI TORELLO , , , MASSA , , , FISCAGLIA MESOLA , , , MIGLIARINO , , , MIGLIARO , , , MIRABELLO ,52 835,24 3, , OSTELLATO , , , POGGIO , , , RENATICO PORTOMAGGIORE , , , RO FERRARESE , , , SANT'AGOSTINO , , , TRESIGALLO , , , VIGARANO , , , MAINARDA VOGHIERA , , , TOTALE 1,209,990, , , MEDIA ,73 21, COSTO/KM anno BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO MAINARDA VOGHIERA COSTO/KM Grafico 2.: rapporto costo/km espresso in euro sostenuto dai comuni nell'anno scolastico 2001/2002. L.R. 26/01 a.s. 2002/2003 Spesa per il

18 trasporto scolastico COMUNI COSTO SERVIZIO CONTRIBUT O UTENZA %(*) ALUNNI COSTO ALUNNO KM PERCORSI COSTO/KM BERRA , ,00 16, , FORMIGNANA , ,52 16, , GORO , ,40 20, , JOLANDA DI SAVOIA , ,00 15, , LAGOSANTO , ,00 11, , MASI TORELLO , ,50 18, , MASSA FISCAGLIA , ,47 10, , MESOLA , ,41 16, , MIGLIARINO , ,46 33, , MIGLIARO , , , MIRABELLO , ,75 24, , OSTELLATO , , , POGGIO RENATICO , ,50 28, , PORTOMAGGIORE , ,00 17, , RO FERRARESE , ,00 26, , SANT'AGOSTINO , ,00 26, TRESIGALLO , ,42 16, VIGARANO , ,46 22, , VOGHIERA , ,02 31, , TOTALE , , , MEDIA ,37 20, COSTO/KM anno BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA COSTO/KM Grafico 3.: istogrammi raffiguranti il rapporto costo/km in euro sostenuto dai 19 comuni nell'a.s 2002/2003.

19 Costo del servizio. COMUNI COSTO SERVIZIO COSTO SERVIZIO COSTO SERVIZIO BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA MEDIA COSTO TOTALE BERRA GORO LAGOSANTO MASSA FISCAGLIA MIGLIARINO MIRABELLO POGGIO RENATICO RO FERRARESE TRESIGALLO VOGHIERA Grafico 4.: costo totale delle spese sostenute dai Comuni. Nell'asse delle ordinate sono stati omessi alcuni nomi di Comuni comunque evidenziati dagli istogrammi.

20 COSTO TOTALE BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA Grafico 5.: visualizzazione tramite linee dei dati contenuti nel grafico 4 della pagina precedente.

21 Percentuale dei costi utenza. COMUNI % % % BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA 5, MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO 37 3,1 24 OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA MEDIA 24,7 21,5 20,9 % C O S TI U TE N ZA BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA MEDIA Grafico 6.: visualizzazione dei dati; media dei valori.

22 Numero di alunni per anno scolastico. COMUNI ALUNNI ALUNNI ALUNNI BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA TOTALE MEDIA N ALUNNI BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA Grafico 7.: il maggior numero di alunni, relativi all'anno scolastico 2000/2001 spetta al Comune di Mesola, il minore per lo stesso a.s al Comune di Mirabello.

23 Costo / alunno. COMUNI COSTO ALUNNO COSTO ALUNNO COSTO ALUNNO BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA MEDIA COSTO / ALUNNO BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA MEDIA Grafico 8.: il rapporto costo/alunno maggiore risulta essere sostenuto dal Comune di Massa Fiscaglia nell'a.s 2002/2003; segue il Comune di Goro con l'a.s 2001/2002. Numero di chilometri percorsi.

24 COMUNI KM PERCORSI KM PERCORSI KM PERCORSI BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA MEDIA KM PERCORSI BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO RO FERRARESE OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO VOGHIERA MEDIA Grafico 9.: il maggior numero di chilometri è stato effettuato dal Comune di Ostellato in tutti gli anni scolastici, seguono Voghiera per l'a.s 2002/2003 e Mesola per l'a.s 2000/2001. Mirabello ha invece percorso il minor numero di chilometri.

25 Rapporto costo/km. COMUNI COSTO/KM COSTO/KM COSTO/KM BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE RO FERRARESE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO MAINARDA VOGHIERA MEDIA

26 COSTO / KM BERRA FORMIGNANA GORO JOLANDA DI SAVOIA LAGOSANTO MASI TORELLO MASSA FISCAGLIA MESOLA MIGLIARINO MIGLIARO MIRABELLO RO FERRARESE OSTELLATO POGGIO RENATICO PORTOMAGGIORE SANT'AGOSTINO TRESIGALLO VIGARANO MAINARDA VOGHIERA MEDIA Grafico 10.: dai dati contenuti in questo grafico emerge chiaramente che il rapporto maggiore è relativo al Comune di Mirabello nonostante il numero esiguo di alunni per ogni anno scolastico.

27 Viaggi degli alunni da casa a scuola e ritorno Indicatore Europeo n. 6 Contesto I mezzi e le modalità di trasporto utilizzate dagli alunni per andare da casa a scuola e ritorno vengono considerati un importante indicatore della qualità e degli stili di vita sostenibili. Una società cosiddetta "sostenibile" è, infatti, una società sufficientemente sicura, sia dal punto di vista della circolazione stradale che dal punto di vista della criminalità. Deve garantire ai genitori degli studenti l uso scorrevole delle strade e un funzionale servizio di trasporto pubblico, nonché consentire agli alunni di ogni età di raggiungere i plessi scolastici a piedi o in bicicletta. Ed ancora, "sostenibile" è quella società nella quale i genitori si assumono la responsabilità di insegnare ai loro figli come adottare uno stile di vita sostenibile, il che include anche la sollecitazione all'uso del trasporto collettivo o l'adozione di comportamenti responsabili con riguardo alle risorse ambientali (risparmio energetico e riciclaggio dei rifiuti). L'uso dell'automobile nel condurre i figli a scuola, ove non necessario, non solo non contribuisce a risolvere problemi come quello del traffico e i conseguenti problemi ambientali e sociali, ma trasmette un messaggio che non favorisce nei bambini e negli adolescenti la crescita di consapevolezza ambientale e la manifestazione di comportamenti eco compatibili. Tecnicamente l indicatore che viene di seguito illustrato, rilevato con il questionario, include tre tipi di domande. La prima richiede semplicemente la descrizione dei mezzi e delle modalità più utilizzate (> al 50% dei viaggi) per il raggiungimento delle scuole, distinguendo nello specifico le auto private che trasportano uno o 2 e più alunni (una sorta di trasporto collettivo o car-pooling). Le altre indagano l'opinione dei genitori su quanto sicuro e funzionale sia per i propri figli il trasporto collettivo locale e su quanto importante sia educare i bambini ad adottare uno stile di vita sostenibile. Metodologia applicata nel comune di Ferrara Per rilevare questo indicatore è stata realizzata una indagine a tappeto (per un totale di 6000 questionari) perché la realtà locale ha consentito il coinvolgimento di tutte le scuole elementari (6-10 anni) e medie (10 13 anni) del Comune di Ferrara. Per realizzare quest indagine è stato distribuito un questionario con cui è stato possibile accertare il mezzo prevalente di trasporto usato per il servizio scolastico, i motivi di scelta di questo mezzo e il tempo impiegato per i percorsi casa scuola. Sono state inoltre incluse due domande, la prima, per individuare la disponibilità ad utilizzare mezzi più sostenibili, a fronte di un servizio ben organizzato e che risponda alle effettive necessità delle famiglie e la seconda per constatare la rispondenza a fini educativi del mezzo utilizzato. Esiste, altresì, un indagine relativa ai mezzi di trasporto degli studenti superiori realizzata nell ambito del censimento del 1997 sulle abitudini di vita dei ferraresi, che si è deciso di non utilizzare per motivi di scarsa comparabilità dei dati.

28 Modalità di trasporto per il percorso Casa - Scuola Modalità Risposte Percentuali Tempo medio in minuti A piedi ,8 7,5 In bicicletta Con scuolabus 397 7,96 20,5 Con autobus urbano 295 5,91 14,5 Con autobus extraurbano 63 1,26 21 In treno 3 0,01 - In moto 68 1,36 8,5 In auto (due o più alunni) ,6 9,5 In auto (un alunno) ,19 9 Altri mezzi 36 0,72 12 Totale modalità % Modalità spostamenti casa-scuola 30 28, ,8 20,18 16, ,96 5,91 1,26 0,01 1,36 0,72 A piedi In bicicletta Con scuolabus Con autobus urbano Con autobus extraurbano In treno In moto In auto (due o + alunni) In auto (un alunno) Altri mezzi Tempo medio percorrenza casa-scuola Altri mezzi 12 In auto (un alunno) 9 In auto (due o + alunni) 9,5 In moto 8,5 In treno 0 Con autobus extraurbano 21 Con autobus urbano 14,5 Con scuolabus 20,5 In bicicletta 7 A piedi 7, Minuti

29 Altri quesiti nel questionario Si No Nessuna Rinuncerebbe all auto se i trasporti pubblici fossero meglio organizzati? Rinuncerebbe all auto se i percorsi casa scuola fossero più sicuri? Ritiene che la scelta del mezzo di trasporto utilizzato abbia un valore educativo per l alunno? risposta* 49,9% 30,2% 19,9% 53,2% 21,1% 25,7% 64,4% 24% 11,6% *L alto valore di questa risposta è dato in prevalenza dagli utenti degli altri mezzi di trasporto Rinunce all'auto con trasporti pubblici meglio organizzati 20% Rinunce all'auto con percorsi casa-scuola più sicuri 26% Valore educativo del mezzo utilizzato 12% 30% 50% 21% 53% 24% 64% Si No Nessuna risposta Commento Sebbene il sistema più utilizzato dai genitori ferraresi sia chiaramente - quasi il 45% - accompagnare i figli in auto, notevole è l importanza delle modalità soft senza emissioni che sfiorano il 40%, con contributo quasi paritario tra pedalate e camminate. La mobilità sostenibile sorpassa il 53% dei viaggi includendo i mezzi pubblici e raggiunge il 70% considerando il car-pooling di fatto, i casi cioè in cui le auto trasportano 2 o più alunni: viaggiano infatti in questo caso a pieno carico o quasi. L analisi dei tempi di percorrenza effettuata a prescindere dalle distanze percorse, fattore comunque ipotizzabile come omogeneo, vista la posizione baricentrica delle scuole rispetto alle aree urbane di riferimento dimostra una certa competitività della bicicletta e della mobilità pedonale rispetto ai mezzi motorizzati privati. Evidenzia inoltre, prevedibilmente, una maggior richiesta di tempo con l utilizzo dei mezzi pubblici. Infine, l indagine motivazionale dei genitori rispetto alle modalità di trasporto casascuola mostra come teoricamente vi sia una forte predisposizione dal 50% in su ad abbandonare il trasporto motorizzato privato nel caso i trasporti pubblici fossero meglio organizzati ed i percorsi casa scuola più sicuri. Predisposizione confermata anche dal buon numero di genitori quasi il 65% - che attribuiscono un valore educativo alla scelta del mezzo di trasporto da utilizzare.

30 Provincia di Ferrara Comune di Ferrara AMBIENTE E FUTURO SOSTENIBILE Piano d Azione del Forum dell Agenda 21 Locale Obiettivi ed azioni che trattano il tema della mobilità

31 OBIETTIVO STRATEGICO 3 Dotare il territorio di una rete di mobilità a basso impatto ambientale In particolare: - promuovere forme alternative di trasporto (es.: incentivare l utilizzo delle vie d acqua) Azioni prioritarie: Azione n 61; Priorità n 7 e n 12 Creare una rete di piste ciclabili protette e illuminate sia in ambito urbano che di collegamento coi centri periferici e paesi limitrofi (Gruppo Gestione delle Risorse) Azione n 58 e Azione n 115; Priorità n 9 Valorizzare le vie d acqua sia in termini di turismo che di rete fluviale di trasporto 4 (Gruppo Gestione delle Risorse e Gruppo Pianificazione del Territorio) Azione n 123; Priorità n 13 Razionalizzare l'espansione della città tutelando e rispettando le emergenze storiche - architettoniche e culturali (Gruppo Pianificazione del Territorio) Azione n 116; Priorità n 16 Creare una rete di parcheggi e poli scambiatori fuori dalle mura connessa con la rete di mobilità pubblica/privata (bus, bici, treno, ecc.) (Gruppo Pianificazione del Territorio) Azioni non prioritarie: Azione n 57 Creare la rete urbana di trasporto su ferro, (oltre alla metropolitana leggera) (Gruppo Gestione delle Risorse) Azione n 59 Potenziare i trasporti ferroviari (Gruppo Gestione delle Risorse) Azione n 60 Fare la linea leggera di superficie a biodisel (Gruppo Gestione delle Risorse) Azione n 62 Promuovere la nomina del mobility manager nelle aziende pubbliche e private (Gruppo Gestione delle Risorse) Azione n 63 Promuovere gli automezzi e i veicoli alternativi (alimentazione ibrida) (Gruppo Gestione delle Risorse) Azione n 117 Ampliare l'area ZTL (molto ampia) facilitando i residenti del centro storico (Gruppo Pianificazione del Territorio) Azione n 118

32 Adeguare in tempi brevi le conoscenze sugli inquinanti e sui metodi di misura dei rischi ambientali e monitoraggio (Gruppo Pianificazione del Territorio) Azione n 119 Migliorare il coordinamento fra gli attori, enti, associazioni che controllano i rischi ambientali (Gruppo Pianificazione del Territorio) Azione n 120 Incentivare l uso della bicicletta e di mezzi a basso impatto ambientale, anche attraverso la diffusione di audiovisivi informativi che spieghino i vantaggi dell utilizzo della bicicletta in termini economici, di risparmio di tempo, di rispetto ambientale (Gruppo Pianificazione del Territorio) Azione n 121 Effettuare il controllo dell efficienza meccanica dei ciclomotori (Gruppo Pianificazione del Territorio) Azione n 122 Proseguire nella sperimentazione dei servizi pubblici a chiamata (Gruppo Pianificazione del Territorio) Azione n 124 Aumentare la velocità di spostamento attraverso mezzi più piccoli e più veloci (Gruppo Pianificazione del Territorio) Azione n 125 Agevolare la localizzazione dei principali poli di attrazione extracomunali nell immediata periferia identificando una strategia di medio termine e valutando la sostenibilità del sistema di mobilità (Gruppo Pianificazione del Territorio) Azione n 126 Mantenere la specificità delle frazioni salvaguardandone l identità e la qualità della vita, attraverso più funzionali collegamenti extraurbani, adeguati livelli di servizio e opportune strategie dei P. R. G. (Gruppo Pianificazione del Territorio) Azione n 127 Strutturare la rete fluviale provinciale per bretelle combinando i già esistenti collegamenti extraurbani con nuove linee di trasporto pubblico su vie d'acqua su tratte di connessioni tra comuni e poli industriali (Gruppo Pianificazione del Territorio) 1 OBIETTIVO STRATEGICO 4 Valorizzare la peculiarità sociale, economica e ambientale della città e del territorio, conservando la biodiversità In particolare: - mantenere alti i livelli di qualità della vita nei centri ad elevata densità abitativa e turistica - favorire l interazione tra città e campagna e tra il centro e la periferia - creare aree verdi e percorsi naturalistici e potenziare il verde urbano e territoriale 4 La medesima azione è stata elaborata dal Gruppo Gestione delle Risorse e dal Gruppo Pianificazione del Territorio

33 Azione n 106 Aumentare le giornate senz'auto e le domeniche ecologiche per mostrare i vantaggi di un sistema combinato di mobilità pubblica (Gruppo Pianificazione del Territorio) OBIETTIVO STRATEGICO 5 Rendere le città accoglienti e aperte e creare luoghi d incontro, dialogo, integrazione tra generazioni, culture ed etnie In particolare: - pensare le piazze, le strade e i luoghi istituzionali come occasioni attive di socializzazione - facilitare la fruizione di spazi e attrezzature del territorio Azione n 90 Potenziare i mezzi di trasporto pubblici "accessibili" (senza barriere architettoniche) che collegano le "strutture di socializzazione" (scuole, uffici, centri sociali, ospedali, servizi pubblici, ecc.) (Gruppo Qualità Sociale) OBIETTIVO STRATEGICO 7 Tutelare l incolumità delle persone e dell ambiente In particolare: - operare una corretta gestione della viabilità ciclabile - sviluppare forme di controllo per il traffico e la sicurezza dei cittadini e di vigilanza sul territorio - controllare i rischi ambientali - diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza Azione n 101 Migliorare il trasporto pubblico tramite ristrutturazione, aumentando le linee di trasporto pubblico e la loro frequenza e costruendo la metropolitana leggera sfruttando il trasporto acqueo (Volano) (Gruppo Qualità Sociale) Azione n 102 Realizzare piste ad uso esclusivo e protette sia da barriere che dall applicazione delle norme 8nuovo codice della strada); istituire (legge nazionale) la figura del mobility manager; realizzare percorsi alternativi alle normali vie di comunicazione usate esclusivamente da veicoli a motore; migliorare l illuminazione pubblica e la segnaletica nelle strade; aumentare gli spazi per la sosta dei cicli nell ambito urbano, per esempio luoghi riparati e tettoie; migliorare il controllo della sicurezza dei mezzi da parte delle forze di vigilanza (mezzi di segnalazione acustica e visiva) (Gruppo Qualità Sociale) Azione n 105 Realizzare campagne stampa, implementare l'educazione ambientale nelle scuole e diffondere informazioni attraverso i media sul tema mobilità (Gruppo Qualità Sociale)

34 REPORT INCONTRO DEL 18 SETTEMBRE 2003

35 GRUPPO: IL MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DEL TRASPORTO SCOLASTICO E DELLE INFRASTRUTTURE NOME COGNOME ENTE,ASS.NE, AZIENDA Barbara Bonora Comune di Ferrara Valentina Brunelli Indipendente Anna Faccini Circolo Don Milani Sergio Golinelli Provincia di Ferrara Stefania Milani Circoscrizione Sud Paolo Pastorello La Valle Catia Pignatti Circoscrizione Nord Ovest Claudio Polesinanti Acft Maurizio Rossetti Circoscrizione Nord Ovest Anna Chiara Venturini Provincia di Ferrara Dario Vinciguerra Provincia di Ferrara Federica Gavini facilitatore PROBLEMATICHE OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO Eccessiva affluenza sugli autobus di linea negli Razionalizzazione della distribuzione degli orari di accesso alle scuole (alla città)/nelle fasce studenti sui mezzi di trasporto orarie scolastiche Carenza punti di sosta adeguati, confortevoli e Adeguare aree di raccolta e di attesa dei sicuri per i passeggeri. passeggeri dei mezzi di trasporto Eccessivo tempo impegnato per il trasporto in Ottimizzazione dell orario scolastico e dei senso lato, tragitti troppo lunghi percorsi in funzione della riduzione del tempo di trasporto Zone poco servite dagli autobus e collocazione Aumento del numero di scuole e di studenti poco funzionale di alcune scuole serviti Scarsa sicurezza dei percorsi casa/scuola: piste Maggiore sicurezza dei percorsi ciclabili, strade, marciapiedi. Mancanza di un educatore qualificato sui Introduzione di un educatore qualificato sui mezzi di trasporto scolastico extraurbani durante mezzi di trasporto durante i tragitti i tragitti Dedicare maggiori risorse economiche per il trasporto scolastico Maggiore informazione sul gradimento dell utenza e sulle sue esigenze rispetto al servizio di trasporto

36 AZIONI PRIORITARIE Creare un tavolo provinciale di coordinamento per armonizzare l orario delle scuole e dei mezzi di trasporto e per razionalizzare i percorsi Realizzare aree di raccolta e messa in sicurezza dei percorsi Organizzare corsi per formare assistenti qualificati durante il percorso sui mezzi di trasporto pubblico Realizzare indagini sulla qualità e delle esigenze dei trasporti scolastici Aumentare l aggregazione dei presidi scolastici Introdurre il mobility manager o creare una rete di mobility manager per razionalizzare la mobilità scolastica nel bacino provinciale ATTORI Acft Amministrazione Provinciale e Comunale Scuole Aziende di trasporti privati Agenzia Mobilità Amministrazione Provinciale e Comunale Amministrazione Provinciale e Comunale Genitori Scuole Agenzia Mobilità Aziende di trasporti Enti Pubblici Scuole Amministrazione Provinciale e Comunale Scuole Enti Locali Provincia Scuole GRUPPO: COME CONTENERE I FENOMENI DI BULLISMO E VANDALISMO SUI MEZZI PUBBLICI DI TRASPORTO NOME COGNOME ENTE,ASS.NE, AZIENDA Giuliana Boi Ass.ne Psicologi Ferraresi Monica Borghi Società ferrarese di psicologia Vittorina Braga Provincia di Ferrara Ass.to cultura Elena Buccoliero Comune di Ferrara Promeco Ivano Guidetti Comune di Ferrara Mara Mangolini Istituto Guido Monaco Lorena Marani ITCS V. Monti Cinzia Orlandi Acft Lorena Pazzi Alessandra Piganti Ass.to Politiche per i giovani Miranda Previati ITI Copernico-Carpegiani Mauro Robustini Agenzia Provinciale Mobilità e TPL Giorgia Saglietto Arciragazzi Patrizia Zanardi IPSSAR O. Vergani Paola Poggipollini Facilitatore

37 PROBLEMATICHE Bullismo e vandalismo: Maggiore incidenza nei percorsi extraurbani (tratta extraurbana basso ferrarese-lidi) Mancanza di rispetto delle regole insegnate dalle famiglie Azione coperta e facilitata dal gruppo Nasce da una ricerca di attenzione Mancata percezione del limite Bullismo: Volontà di evidenziare la propria leadership nei confronti del gruppo e della società Vandalismo: Fenomeno prevalentemente maschile, fascia d età tra i 14/15 anni. Desiderio di lasciare il segno AZIONI PRIORITARIE Creare una struttura di rete (punto di ascolto) ove segnalare gli episodi di vandalismo e di bullismo, mettere in rete i servizi esistenti. Educatore esterno Formazione dei conducenti Tutoraggio tra gli studenti Creazione di spazi autogestiti stazione di transito Sensibilizzazione nella scuola, coinvolgendo la globalità partendo dalla materna. Campagna adotta il bus Invio alle famiglie di materiale informativo Collaborazione da parte delle forze dell ordine Installazione di telecamere sui mezzi (sperimentazione sulle linee a rischio) ATTORI Ente gestore Enti locali Agenzia provinciale di mobilità Ente gestore Enti locali Ente gestore Enti locali Ente gestore Ente Gestore Forze dell ordine Ente Gestore Agenzia Mobilità

38 GRUPPO: INTEGRAZIONE DELLA MOBILITÀ SCOLASTICA CON IL PIANO ORARI DELLA CITTÀ, AL FINE DI RIDURRE L USO DELL AUTO NOME COGNOME ENTE,ASS.NE, AZIENDA Monica Bonora Liceo scientifico di Bondeno Marcella Braghetta Comune di Ferrara Marzio Dolzani Agenzia Provinciale Mobilità Anna Rosa Fava Città Bambina Giuseppe Fersini AUSL Ida Mantovani CGIL Sonia Natali Direzione didattica di Portomaggiore Roberto Patitucci ITSG G.B. Aleotti Paola Rossetto Liceo Carducci Gabriella Sabbioni Liceo Ariosto Stefania Trevisani Città Bambina Fabrizia Zappaterra Città Bambina Michele Ferrari Facilitatore PROBLEMATICHE Orari della città che generano mobilità Numero di mezzi pubblici insufficienti negli orari di accesso alle scuole (alla città) Disaccordo tra gli orari bus e le uscite dalle scuole Rete ciclabile insufficiente presso le scuole Rigidità generale degli orari dei servizi/lavoro/scuola Rete stradale inadeguata tra forese e città Insicurezza dei percorsi casa/scuola: piste ciclabili, strade, marciapiedi Assenza coordinamento tra le istituzioni e il mondo del lavoro Individuazione responsabilità legale degli accompagnatori OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO Come gli orari possono ridurre la mobilità Concludere e divulgare il Piano orario della città Coordinamento tra mobility manager (comune più altri) Miglioramento rete stradale e parcheggi Coordinamento interistituzionale sul tema orari e mobilità Promuovere la progettazione condivisa con i cittadini Organizzazione della formazione sulla capacità relazionale degli operatori/amministratori Scaglionare gli orari scolastici anche nel pomeriggio Coordinamento degli istituti scolastici ed operatori della mobilità Monitoraggio continuo delle esigenze orarie delle famiglie

39 AZIONI PRIORITARIE Soluzione delle strettoie d accesso alla città/parcheggio Flessibilità orari servizi, scuole e lavoratori Coordinamenti delle scuole di zona Abbonamento famigliare Mappatura spostamenti e relazioni cittadini (pilota) Progettare percorsi sicuri veri ATTORI Comune Agenzia mobilità Acft comune di Ferrara Agenzia Mobilità Categorie Sindacati Scuole Comune Provincia Agenzia Mobilità Famiglie Aziende trasporti Comune Provincia Agenzia Mobilità Comune Circoscrizioni Istituti di ricerca cittadini Architetti Pedagogisti Genitori Realtà di quartiere

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