Piazza di Villa Carpegna, Roma Tel Tlc

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Email: info@missitalia.it www.missitalia.tv Piazza di Villa Carpegna, 45 00165 Roma Tel. 06 3223145 Tlc. 06 3610621"

Transcript

1 76 DELIBERA DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO GENERALE L Amministratore Unico della MIREN SRL, VISTO l ART. 24) del Regolamento Generale del 76 CONCORSO NAZIONALE MISS ITALIA 2015, recante in rubrica VOTAZIONI E ALTRI ATTI DELLA SERATA FINALE NORME GENERALI, e viste in particolare la lett. A) dello stesso, recante disposizioni in materia di VOTO DEL- LA GIURIA, e la successiva lett. B), recante disposizioni in materia di TELEVOTO RITENUTA l esigenza di rimodulare la disciplina del voto di Giuria sia onde consentire un miglior adattamento alle esigenze spettacolari volta a volta occorrenti delle sue modalità di espressione nella Prima, Seconda e Terza Sessione, sia onde assicurare un maggior e- quilibrio tra l incidenza effettiva dello stesso e quella del Televoto sul voto utile ai fini di classifica nella Quarta Sessione, sia onde meglio razionalizzarla RITENUTA altresì l esigenza di recepire le ultime precisazioni pervenute dalla LA7 SRL, fornitore del servizio di Televoto, circa i propri collaboratori nella fornitura e i gestori dalle cui utenze il servizio è fruibile VISTO l ART. 36) del Regolamento Generale del Concorso VISTO il parere positivo reso in data odierna dalla Commissione di Garanzia per gli effetti di cui al secondo comma dello stesso ART. 36) D E L I B E R A Il Regolamento Generale del 76 CONCORSO NAZIONALE MISS ITALIA 2015 è modificato come in appresso: I) All ART. 24), alla lettera A), a seguire il secondo capoverso sono inseriti i seguenti terzo e quarto capoverso: Le votazioni della Prima e della Terza Sessione possono essere effettuate, a scelta discrezionale degli autori del programma televisivo in relazione alle esigenze di spettacolo occorrenti, sia mediante espressione in sequenza, da parte di ogni singolo giurato, di tutte le cinque o, rispettivamente, due indicazioni di competenza individuale, sia mediante espressione, da parte dei singoli giurati in rotazione tra di essi, di una alla volta delle cinque o, rispettivamente, due indicazioni di competenza individuale. Le votazioni della Seconda Sessione possono essere effettuate, a scelta discrezionale degli autori del programma televisivo in relazione alle esigenze di spettacolo occorrenti, sia ciascuna all esito della sessione di Televoto relativa al gruppo di pertinenza, sia tutte e tre all esito dell ultima sessione di Televoto; si applica in quest ultima ipotesi, per l espressione delle due indicazioni di competenza individuale dei giurati, il disposto di cui al capoverso che precede. II) All ART. 24), alla lettera A), al già sesto ed ora, a seguito dell inserimento di cui al punto che precede, ottavo capoverso, la locuzione finale del numero di gara di 1 (una) delle tre concorrenti in competizione, è sostituita dalla seguente: di un punteggio da cinque a dieci, e dunque pari o a cinque, o a sei, o a sette, o a otto, o a nove, o a dieci, per ognuna delle tre concorrenti in competizione, a loro volta indicate con i rispettivi numeri di gara../. info@missitalia.it Piazza di Villa Carpegna, Roma Tel Tlc

2 76 III) All ART. 24), alla lettera A), al già settimo e ora, a seguito dell inserimento di cui al precedente punto I), nono capoverso, che precede, la locuzione finale la nullità della scheda, è sostituita dalla seguente: la nullità dell indicazione di voto. IV) All ART. 24), alla lettera A), gli ultimi sei capoversi sono sostituti dai sette seguenti: I punteggi attribuiti devono essere sempre scritti in lettere, a pena di nullità, e si hanno per nulli i punteggi inferiori a cinque o superiori a dieci. Si hanno per non espresse le indicazioni di voto per una concorrente diversa dalle tre in competizione. La nullità di una indicazione di voto non pregiudica la validità delle altre non viziate da nullità. Ogniqualvolta una concorrente risulti non votata o per omissione, o per nullità dell indicazione di voto, o per nullità del punteggio attribuito, si ha per attribuito alla stessa il punteggio di cinque. Il voto dei giurati deve essere espresso nell intervallo tra il lancio e la chiusura del Televoto. E consentita la correzione del voto finché la scheda non sia stata consegnata all addetto al ritiro, ma sotto condizione di validità che essa sia accompagnata dall annotazione, stilata e sottoscritta di pugno dal giurato, confermo seguita dalla ripetizione della correzione apportata, espressa sempre in lettere anche quando abbia ad oggetto il numero di gara. In difetto di tale annotazione di conferma, o della relativa sottoscrizione, si ha per valida l indicazione originaria, ovvero, ove le correzioni siano più d una, l indicazione espressa con l ultima correzione precedente, nell ordine dall alto in basso o da destra a sinistra, validamente apportata, in ambedue i casi sempre che l indicazione di voto risulti intellegibile senza possibilità di equivoco, altrimenti l indicazione si ha per nulla. V) All ART. 24), alla lett. B), il secondo e terzo capoverso sono sostituiti dai seguenti: Il servizio di Televoto è fornito dalla LA7 SRL, con sede in Roma alla via della Pineta Sacchetti n. 229, in collaborazione con la TELECOM ITALIA SPA, con sede in Milano alla piazza degli Affari n. 2, e la ALLIUM TECH SRL con sede in Torino alla via Cervino n. 85, la PURE BROS MOBILE SRL con sede in Roma alla via Gregorio VII n. 382, la VODAFONE OMNITEL BV SRL con sede in Ivrea alla via Jervis n. 13. Il Televoto è effettuabile dalle utenze fisse site in Italia delle TELECOM ITALIA SPA, TELETU WIND - INFOSTRADA, e dalle utenze cellulari TIM della TELECOM ITALIA SPA, VODAFONE della VODAFONE OMNITEL NV, WIND della WIND TELECOMUNICAZIONI SPA, H3G SPA, POSTE MOBILE di POSTE ITALIANE SPA, e degli altri operatori che aderiranno all iniziativa. Il servizio è gestito dai fornitori e operatori suddetti in autonomia tecnica, nei rispettivi ambiti di competenza. VI) E approvato, per valere a più spedita presa di conoscenza delle norme regolamentari di interesse della Serata Finale, l estratto del Regolamento Generale ad uso della Serata Finale, aggiornato alla presente delibera di modifica e alla precedente in data 13 settembre 2015, che si allega alla presente delibera * * * La presente delibera ha efficacia immediata ed è pubblicata sia mediante riproduzione sul sito Internet sia mediante affissione di copia nei locali della Segreteria del Concorso presso il Palazzo del Turismo o Pala Arrex di Lido di Jesolo, sia mediante affissione di copia nella hall dell Hotel Smeraldo di Lido di Jesolo, sede di alloggio delle concorrenti ammesse alla Finale del Concorso, nonché comunicata alla LA7 SRL. Lido di Jesolo, 16 settembre (Dott. Simone Valentini) 2

3 76 REGOLAMENTO GENERALE DEL CONCORSO ESTRATTO AD USO DELLA SERATA FINALE (Allegato alla delibera di modifica del Regolamento generale in data 16 settembre 2015) ART. 5) CUMULO DI TITOLI, POSSIBILITÀ E DIVIETI (i primi cinque commi E ammesso il cumulo di un Titolo Nazionale con il Titolo Regionale, l eventuale Titolo Provinciale cumulabile ed il Titolo o i Titoli Locali, oppure con il Titolo Speciale e quelli ad esso cumulabili, già detenuti dalla vincitrice. Salva la cumulabilità con un diverso Titolo Nazionale del Titolo di MISS CINEMA e dei Titoli omonimi di testate di stampa periodica detti alla lettera A.2) dell ART. 3), non è ammesso il cumulo di Titoli Nazionali. (gli ultimi due commi ART. 17) FINALE GENERALITÀ Partecipano alla FINALE tutte e soltanto le 33 (trentatré) concorrenti qualificate dalle Prefinali Nazionali. La FINALE si sviluppa: (le lettere A) e B) non sono di interesse della Serata Finale C) in una Serata Finale, articolata in quattro sessioni di gara volte alla progressiva selezione delle 33 (trentatré) concorrenti fino ad addivenirsi all elezione della MISS ITALIA Tutte le operazioni della FINALE sono di norma fatte oggetto di riprese fotografiche, videocinematografiche e televisive suscettibili di diffusione in tutto o in parte, con libera possibilità di elaborazione e con qualsiasi mezzo, e quelle televisive in diretta oppure in differita anche da parte dell emittente nazionale LA7. Le operazioni concorsuali della Serata Finale si svolgono nel quadro di produzioni televisive destinate alla diffusione in diretta da parte dall emittente nazionale LA7, e possono pertanto strutturarsi o articolarsi anche in funzione di esigenze spettacolari, e contemplare arricchimenti di natura spettacolare oppure associazioni di numeri artistici, di intrattenimento o consimili, al fine di assicurarne la miglior godibilità da parte del pubblico. ART. 18) ORGANI GIUDICANTI IN SEDE DI FINALE (i primi due commi Nella gara della Serata Finale la valutazione e votazione delle concorrenti è operata da: 1a) una Giuria sedente in sala di gara e composta da 3 (tre) membri; 1b) il pubblico dei telespettatori, operante mediante il sistema del Televoto, regolato come alla lettera B) del successivo ART. 24); La Giuria ed il pubblico dei telespettatori operano separatamente, nell ambito delle rispettive attribuzioni quali precisate al successivo ART. 23), nella Prima, nella Seconda e nella Terza Sessione di gara, ed in concorso tra di essi nella Quarta ed ultima sessione di gara; competono inoltre alla Giuria le attribuzioni di cui alle lettere D) e G) del successivo ART. 24). (il quinto, sesto e settimo comma Sempre con determinazione discrezionale insindacabile dalla MIREN sono designati i componenti della Giuria, con scelta tra professionisti o personaggi dello spettacolo, della televisione, della moda, o anche tra esponenti delle Istituzioni, personalità del mondo del lavoro, della cultura o dello sport, personaggi di pubblica fama in genere. A giudizio insindacabile della MIREN possono in ogni momento essere destituiti i componenti della Commissione Giudicatrice o della Commissione Speciale o della Giuria che si siano resi responsabili di comportamenti o dichiarazioni contrari alla morale comune, o lesivi del prestigio o dell immagine del Concorso, della MIREN o della LA7 SRL, o lesivi della reputazione delle concorrenti o di altri giurati. Sono destituiti di diritto i componenti della Giuria che si presentino a prender posto dopo l inizio della prima votazione della Serata Finale, oppure divulghino informazioni o notizie in merito a giudizi od opinioni espressi privatamente da altri giurati. La sostituzione dei componenti della Commissione Giudicatrice o della Commissione Speciale o della Giuria destituiti, o impediti per accidente sopravvenuto, o dimissionari, è deliberata dalla MIREN con determinazione discrezionale insindacabile. Ove debbano operarsi sostituzioni di componenti della Giuria successivamente alla prima votazione della Serata Finale, possono essere ridesignati i componenti già destituiti di diritto per presentazione fuori tempo utile. Ove intervengano sostituzioni nel corso di una votazione, questa deve essere ripetuta dalla Commissione Giudicatrice o della Commissione Speciale o dalla Giuria nella rispettiva nuova composizione.

4 2 ART. 19) COMMISSIONE DI GARANZIA Dal momento di inizio delle Prefinali Nazionali, è insediata una Commissione di Garanzia formata da tre Avvocati legalmente esercenti, designati dalla MIREN, e deputata a vigilare, dando le opportune disposizioni, sulla regolarità delle operazioni concorsuali e sulla retta applicazione delle norme del presente Regolamento, nonché a risolvere in via immediata ogni dubbio interpretativo o questione applicativa che in ordine a tali norme fosse a insorgere. La Commissione, che elegge nel suo seno un Presidente e un Segretario, ha potestà di accesso ad ogni atto od operazione concorsuale e può procedere d ufficio in qualsiasi momento o circostanza. Le sue determinazioni sono adottate a maggioranza, non sono soggette a formalità particolari, sono insindacabili ed immediatamente vincolanti per le concorrenti, l organizzazione del Concorso, la Commissione Tecnica, la Commissione Giudicatrice, la Giuria, gli addetti ai sistemi di elaborazione dei dati di voto. Nel corso della gara della Serata Finale, la Commissione delibera in composizione monocratica, in persona del Presidente, il quale può in ogni momento adottare anche d ufficio, su e- ventuali dubbi interpretativi o questioni applicative del presente Regolamento, determinazioni insindacabili vincolanti per l organizzazione del Concorso, per le concorrenti, per la Giuria, per il Presentatore dello spettacolo, per gli addetti ai sistemi di elaborazione dei dati di voto, nonché per l emittente televisiva ed i commissionari e gestori del Televoto, tutti i quali ultimi, per l effetto, sono tenuti alla preventiva sottoscrizione del presente Regolamento. La Commissione permane in carica anche dopo la conclusione della FINALE fino alla definizione di ogni eventuale questione residuante o solo successivamente insorta. ART. 20) RITIRO O ESCLUSIONE DI CONCORRENTI AN- TECEDENTEMENTE ALL INIZIO DELLA SERATA FINALE Nel caso in cui, nel periodo tra la conclusione della gara delle Prefinali Nazionali e l inizio della Serata Finale, sopravvengano ritiri o esclusioni dal Concorso tra le 33 (trentatré) concorrenti ammesse alla FINALE, sono chiamate a subentro le Riserve di cui al n. 6) del precedente ART. 16), nell ordine ivi previsto al terzo alinea. Si intende per conclusione della gara delle Prefinali Nazionali il momento di approvazione della classifica di cui al n. 5), secondo, quinto e sesto alinea, del precedente ART. 16), e per inizio della Serata Finale il momento di avvio della preventiva presentazione al pubblico di tutte le trentatré concorrenti. A sostituire le Riserve subentrate sono chiamate, nell ordine di piazzamento, le successive ad esse nella stessa classifica detta al comma precedente, e qualora in tale classifica abbiano a riscontrarsi situazioni di parità nelle posizioni successive alla quarantaquattresima, esse sono risolte riclassificando le piazzate ex aequo nell ordine dall anziana alla più giovane. Le nuove chiamate a Riserva subentrano alle ritirate o escluse nell ordine di chiamata, e sempre comunque a seguire l ultima subentrata delle Riserve originarie. E in ogni caso condizione per il subentro di una Riserva che essa non risulti ritirata o esclusa a sua volta, e in nessun caso una ritirata o esclusa può essere ammessa a sostituire una Riserva subentrata. ART. 21) OPERAZIONI PRELIMINARI ALLA GARA DELLA FINALE NUMERO DI GARA Anteriormente all inizio della gara della FINALE, si procede alla suddivisione delle 33 (trentatré) concorrenti ammesse in 3 (tre) gruppi di 11 (undici), ciascuno dei quali è apparentato, a fini spettacolari ed i funzione dei meccanismi di selezione di cui al successivo ART. 23), ad uno dei tre componenti la Giuria. La ripartizione delle concorrenti tra i tre gruppi, quindi l assegnazione di ciascuna all uno o all altro di essi, e l apparentamento di ciascun gruppo all uno o all altro dei componenti la Giuria, sono stabiliti a discrezione tecnica degli autori della produzione televisiva incentrata sulla Serata Finale in funzione delle esigenze e degli obiettivi spettacolari di tale produzione, con determinazione insindacabile. A ciascuna delle 33 (trentatré) concorrenti è quindi assegnato un numero di due cifre, compreso tra 01 (zero-uno) e 33 (tre-tre, i.e. trentatré) secondo l ordinaria serie numerica, destinato a contraddistinguerla lungo tutto il corso della gara. I numeri sono ripartiti tra i gruppi in modo che ad un gruppo restino attribuiti i numeri da 01 (zero-uno) a 11 (uno-uno, i.e. undici), a un altro gruppo i numeri da 12 (uno-due, i.e. dodici) a 22 (due-due, i.e. ventidue), ed al terzo gruppo i numeri da 23 (due-tre, i.e. ventitré) a 33 (tre-tre, i.e. trentatré), e all interno di ciascun gruppo sono assegnati alle concorrenti che lo compongono secondo criteri di casualità, con determinazione insindacabile degli autori della produzione televisiva incentrata sulla Serata Finale. In ogni caso di ritiro o esclusione di taluna delle trentatré concorrenti, la Riserva subentrante assume sempre il numero della ritirata o esclusa. ART. 22) MATINÉE DELLA FINALE ASSEGNAZIONE DEI TITOLI NAZIONALI ABBINATI CANDIDATE DI RISERVA E LORO SUBENTRO (i primi due commi La Commissione Giudicatrice, previa sfilata delle concorrenti al suo cospetto, sottopone a valutazione le medesime e forma per ogni Titolo Nazionale Abbinato una graduatoria compren-

5 3 dente, oltre alla vincitrice, una seconda, una terza e una quarta concorrente a seguire nell ordine, in funzione di candidate di riserva. Le candidate di riserva, nell ordine di graduatoria, subentrano di diritto alla vincitrice, o alla precedente candidata di riserva eventualmente già subentrata a quest ultima, ove sopravvenga una delle seguenti situazioni: a) conseguimento da parte della vincitrice, o della precedente candidata di riserva ad essa eventualmente già subentrata, del Titolo di MISS ITALIA 2015; b) esclusione dal Concorso della vincitrice o della precedente candidata di riserva ad essa eventualmente già subentrata; c) rinuncia al Titolo, o ritiro dal Concorso per impedimento o qualsiasi altra ragione, della vincitrice o della precedente candidata di riserva ad essa eventualmente già subentrata. E comunque condizione per il subentro che la candidata di riserva non abbia frattanto già vinto un altro Titolo Nazionale Abbinato, salvo si tratti del Titolo di MISS CINEMA o di uno dei Titoli omonimi di testate di stampa periodica menzionati alla lettera A.2) dell ART. 3). (gli ultimi quattro commi ART. 23) SERATA FINALE Partecipano alla gara della Serata Finale tutte le 33 (trentatré) qualificate dalle Prefinali Nazionali, suddivise nei tre gruppi di cui al precedente ART. 21). La Serata si articola nella preventiva presentazione al pubblico di tutte le concorrenti ed in quattro sessioni di gara. I) Nella Prima Sessione sono sottoposte a valutazione e votazione prima da parte del pubblico dei telespettatori, operante mediante il sistema del Televoto, e dopo da parte della Giuria, tutte le 33 (trentatré) finaliste, al fine di selezionare 18 (diciotto) di esse da ammettersi alla Seconda Sessione di gara. I tre gruppi di finaliste sono chiamati ad un esibizione spettacolare collettiva, all inizio della quale il conduttore della Serata apre la votazione delle finaliste stesse da parte del pubblico dei telespettatori, lanciando il Televoto, che rimane aperto fino al termine dell esibizione, allorquando lo stesso conduttore ne annuncia la chiusura. Formata quindi la classifica del Televoto, la prima in ordine di piazzamento di ciascun gruppo è dichiarata senz altro ammessa alla Seconda Sessione di gara, mentre le restanti 10 (dieci) di ciascun gruppo sono rimesse alla valutazione e votazione della Giuria. Si ha così, all esito del Televoto, 1 (una) concorrente ammessa alla Seconda Sessione di gara per ciascun gruppo, per complessive 3 (tre) concorrenti ammesse, contro 10 (dieci) concorrenti per ciascun gruppo, e quindi complessivamente 30 (trenta) concorrenti, rimesse alla valutazione e votazione della Giuria. A questo punto i tre componenti la Giuria sono chiamati, in successione, a valutare ciascuno le 10 (dieci) concorrenti del gruppo a lui apparentato rimaste in valutazione dopo il Televoto, e a designare 5 (cinque) di esse da ammettersi alla Seconda Sessione di gara unitamente all 1 (una) già ammessavi dal Televoto. Si hanno così, all esito delle votazioni dei giurati, altre 5 (cinque) ammesse per ogni gruppo, e quindi complessivamente altre 15 (quindici) ammesse alla Seconda Sessione di gara unitamente alle complessive 3 (tre) già ammessevi dal Televoto, mentre le restanti 5 (cinque) di ciascun gruppo, per complessive 15 (quindici), restano eliminate dalla gara. Conseguentemente, all esito della Prima Sessione si hanno 6 (sei) concorrenti ammesse alla Seconda Sessione di gara per ciascun gruppo, di cui 1 (una) designata dal Televoto e 5 (cinque) designate dal giurato allo stesso gruppo apparentato, e quindi complessivamente 18 (diciotto) concorrenti ammesse alla Seconda Sessione di gara, contro 5 (cinque) eliminate per ciascun gruppo, e quindi complessivamente 15 (quindici) eliminate dalla gara salvo quanto previsto alla lettera G) del successivo ART. 24). II) Nella Seconda Sessione, le 18 (diciotto) concorrenti ammesse sono sottoposte a valutazione e votazione prima da parte del pubblico dei telespettatori, operante mediante il sistema del Televoto, e dopo da parte della Giuria, al fine di selezionare 9 (nove) di esse da ammettersi alla Terza Sessione. Le diciotto concorrenti gareggiano suddivise per gruppo di appartenenza, e dunque a sei a sei. Ciascuno dei tre gruppi, in successione, è chiamato ad una autonoma esibizione spettacolare, all inizio della quale il conduttore della Serata apre la votazione delle sei concorrenti che lo compongono, e di esse soltanto, da parte del pubblico dei telespettatori. lanciando il Televoto, che rimane aperto fino al termine dell esibizione, allorquando lo stesso conduttore ne annuncia la chiusura. Si hanno pertanto tre distinte, successive sessioni di Televoto, una per ciascuna esibizione e, dunque, per ciascuno dei tre gruppi di sei concorrenti. A chiusura di ciascuna sessione di Televoto è formata la relativa classifica, e la prima classificata è dichiarata senz altro ammessa alla Terza Sessione di gara, mentre le successive 5 (cinque) sono rimesse alla valutazione e votazione del singolo giurato apparentato al gruppo volta a volta in gara. Tale giurato designa, tra le 5 (cinque) concorrenti rimaste in valutazione, 2 (due) di esse da ammettersi alla Terza Sessione di gara unitamente all 1 (una) già ammessavi dal Televoto. Si hanno così per ciascun gruppo 3 (tre) concorrenti ammesse alla Terza Sessione di gara, di cui 1 (una) designata dal Televoto e 2 (due) designate dal giurato allo stesso gruppo apparentato, mentre le restanti 3 (tre) componenti del gruppo restano eliminate dalla gara. Conseguentemente, all esito della Seconda Sessione si hanno complessivamente 9 (nove) concorrenti ammesse alla Terza

6 4 Sessione di gara, e complessivamente 9 (nove) nuove eliminate dalla gara salvo quanto previsto alla lettera G) del successivo ART. 24). III) Nella Terza Sessione, le 9 (nove) concorrenti ammesse sono sottoposte a valutazione e votazione prima da parte del pubblico dei telespettatori, operante mediante il sistema del Televoto, e dopo da parte della Giuria, al fine di selezionare 3 (tre) di esse da ammettersi alla Quarta Sessione di gara. Le nove concorrenti gareggiano senza più suddivisioni in gruppi. Esse sono chiamate ad un esibizione spettacolare collettiva, all inizio della quale il conduttore della Serata apre la di loro votazione da parte del pubblico dei telespettatori lanciando il Televoto, che rimane aperto fino al termine dell esibizione, allorquando lo stesso conduttore ne annuncia la chiusura. Formata quindi la classifica del Televoto, la prime due classificate sono dichiarate senz altro ammessa alla Quarta Sessione di gara, mentre le successive 7 (sette) sono rimesse alla valutazione e votazione della Giuria. Si hanno così, all esito del Televoto, 2 (due) concorrenti ammesse alla Quarta Sessione di gara, contro 7 (sette) concorrenti rimesse alla valutazione e votazione della Giuria. A questo punto i tre componenti la Giuria sono chiamati, in successione, a designare ciascuno 2 (due) concorrenti da eliminarsi dalla gara, così che delle 7 (sette) concorrenti in valutazione ne resti in gara 1 (una) da ammettersi alla Quarta Sessione di gara unitamente alle 2 (due) già ammessevi dal Televoto. Si ha così, all esito delle votazioni dei giurati, 1 (una) altra ammessa alla Quarta Sessione di gara unitamente alle 2 (due) già ammessevi dal Televoto, mentre le restanti 6 (sei) concorrenti restano eliminate dalla gara. Conseguentemente, all esito della Terza Sessione si hanno complessivamente 3 (tre) concorrenti ammesse alla Quarta Sessione di gara, delle quali 2 (due) designate dal Televoto ed 1 (una) designata per esclusione dalla Giuria, contro 6 (sei) nuove eliminate dalla gara salvo quanto previsto alla lettera G) del successivo ART. 24). IV) Nella Quarta Sessione, le 3 (tre) concorrenti ammesse sono sottoposte a valutazione e votazione congiunta da parte del pubblico dei telespettatori, operante mediante il sistema del Televoto, e della Giuria, onde addivenirsi all elezione della Miss Italia Le tre concorrenti sono chiamate ad esibizioni spettacolari collettive e individuali, all inizio delle quali il conduttore della Serata lancia il Televoto, che rimane aperto fino al termine delle esibizioni stesse, allorquando lo stesso conduttore ne annuncia la chiusura. In pari tempo è operata la votazione della Giuria Viene quindi formata la classifica finale del Concorso, mediante sommatoria del Televoto e del voto di Giuria secondo la formula precisata alla lettera C) del successivo ART. 24). All esito, la prima classificata è proclamata MISS ITALIA V) La presentazione collettiva delle 33 (trentatré) concorrenti in apertura della Serata è effettuata nell ordine dei rispettivi numeri di gara. L ordine di ogni altra presentazione delle concorrenti, l ordine di uscita delle concorrenti nelle sfilate, l ordine di intervento o entrata in scena delle concorrenti nelle altre esibizioni collettive o di gruppo o individuali, l ordine di esibizione dei tre gruppi nella Seconda Sessione, l ordine di chiamata al voto dei giurati nella Prima e Terza Sessione, sono stabiliti a discrezione tecnica degli autori della produzione televisiva incentrata sulla Serata in funzione delle esigenze e degli obiettivi spettacolari della stessa, con determinazione insindacabile. Ugualmente a determinazione insindacabile degli stessi autori, adottata a discrezione tecnica in funzione delle esigenze e degli obiettivi spettacolari della produzione televisiva, sono stabiliti le caratteristiche e le modalità delle figurazioni o numeri spettacolari o ludico-spettacolari o interviste o esibizioni in genere cui le concorrenti sono chiamate nelle varie Sessioni, e in particolare le caratteristiche e le modalità delle sfilate ed i temi delle sfilate ove si tratti di sfilate a tema, l abbigliamento e l acconciatura delle concorrenti nelle sfilate e nelle esibizioni in genere, i testi dello spettacolo, ogni altra modalità di svolgimento delle operazioni e dello spettacolo della Serata per tutto quanto non espressamente previsto. Le riprese televisive della Serata sono comunque articolate in modo da equamente ripartire tra tutte le concorrenti volta a volta in gara i tempi e le modalità di visualizzazione televisiva individuale, salve le minime variazioni di tempistica e modalità, per esigenze tecniche impreviste, sempre possibili nell ordinaria esperienza delle dirette televisive. Il voto del pubblico dei telespettatori ed il voto della Giuria, la formazione delle classifiche, la proclamazione dei risultati delle classifiche, e gli altri atti della Serata Finale, sono regolati, per tutto quanto non già espressamente previsto, dalle norme generali di cui al seguente ART. 24). ART. 24) VOTAZIONI E ALTRI ATTI DELLA SERATA FINALE NORME GENERALI Per le votazioni e gli altri atti ed operazioni della Serata Finale, e per ogni eventualità in cui fossero a registrarsi in corso di gara ritiri od esclusioni di concorrenti, si applicano, salvo sia diversamente disposto, le regole a seguire. A) VOTO DELLA GIURIA Le votazioni individuali dei giurati nella Prima, Seconda e Terza Sessione, e quelle collegiali di cui in avanti al primo capoverso della lettera D), ed ai punti G.h), G.l), G.o2),G.o2) e G.o) ultimo alinea, sono effettuate mediante indicazione da parte di ciascun giurato, in forma verbale e in modo palese, del numero di gara delle concorrenti prescelte. Non è ammessa l astensione. Le votazioni della Prima e della Terza Sessione possono essere effettuate, a scelta discrezionale degli autori del pro-

7 5 gramma televisivo in relazione alle esigenze di spettacolo occorrenti, sia mediante espressione in sequenza, da parte di o- gni singolo giurato, di tutte le cinque o, rispettivamente, due indicazioni di competenza individuale, sia mediante espressione, da parte dei singoli giurati in rotazione tra di essi, di una alla volta delle cinque o, rispettivamente, due indicazioni di competenza individuale. Le votazioni della Seconda Sessione possono essere effettuate, a scelta discrezionale degli autori del programma televisivo in relazione alle esigenze di spettacolo occorrenti, sia ciascuna all esito della sessione di Televoto relativa al gruppo di pertinenza, sia tutte e tre all esito dell ultima sessione di Televoto; si applica in quest ultima ipotesi, per l espressione delle due indicazioni di competenza individuale dei giurati, il disposto di cui al capoverso che precede. Si hanno per nulle le indicazioni di concorrenti non effettivamente in competizione nella sessione di gara o nel ballottaggio cui la votazione pertiene o, nelle votazioni per la designazione di subentranti a eliminate o escluse dal Concorso, non rientranti nella categoria volta a volta di riferimento, ed il giurato che eventualmente fosse ad esprimerne è tenuto a ripetere il suo voto. Si hanno per non espresse, a partire dall ultima nell ordine cronologico di espressione, le indicazioni in eccedenza rispetto alle 5 (cinque) consentite nella Prima Sessione, alle 2 (due) consentite nella Seconda e nella Terza Sessione, ed all unica consentita nelle altre votazioni di cui al primo capoverso. Salvo che nel caso al quinto capoverso, non è consentita alcuna correzione o modifica di un voto già espresso. La votazione della Giuria nella Quarta Sessione, e quelle di cui in avanti al quarto capoverso della lettera D) ed al primo alinea del punto G.o), sono operate mediante indicazione da parte ogni giurato, su scheda cartacea nominativa compilata e sottoscritta di pugno a pena di nullità, di un punteggio da cinque a dieci, e dunque pari o a cinque, o a sei, o a sette, o a otto, o a nove, o a dieci, per ognuna delle tre concorrenti in competizione, a loro volta indicate con i rispettivi numeri di gara. Il numero di gara della concorrente volta a volta votata può essere scritto sia in cifre che in lettere, o in ambo i modi, ma ove sia scritto solamente in cifre, anche i numeri da 01 (zerouno) a 09 (zeronove) devono essere indicati con ambedue le cifre che li compongono, pena, in difetto, la nullità dell indicazione di voto. I punteggi attribuiti devono essere sempre scritti in lettere, a pena di nullità, e si hanno per nulli i punteggi inferiori a sette o superiori a dieci. Si hanno per non espresse le indicazioni di voto per una concorrente diversa dalle tre in competizione. La nullità di una indicazione di voto non pregiudica la validità delle altre non viziate da nullità. Ogniqualvolta una concorrente risulti non votata o per omissione, o per nullità dell indicazione di voto, o per nullità del punteggio attribuito, si ha per attribuito alla stessa il punteggio di cinque. Il voto dei giurati deve essere espresso nell intervallo tra il lancio e la chiusura del Televoto. E consentita la correzione del voto finché la scheda non sia stata consegnata all addetto al ritiro, ma sotto condizione di validità che essa sia accompagnata dall annotazione, stilata e sottoscritta di pugno dal giurato, confermo seguita dalla ripetizione della correzione apportata, espressa sempre in lettere anche quando abbia ad oggetto il numero di gara. In difetto di tale annotazione di conferma, o della relativa sottoscrizione, si ha per valida l indicazione originaria, ovvero, ove le correzioni siano più d una, l indicazione espressa con l ultima correzione precedente, nell ordine dall alto in basso o da destra a sinistra, validamente apportata, in ambedue i casi sempre che l indicazione di voto risulti intellegibile senza possibilità di equivoco, altrimenti l indicazione si ha per nulla. B) TELEVOTO In tutte le quattro Sessioni, i telespettatori possono esprimere le proprie preferenze a mezzo del telefono, da utenze fisse site nella propria abitazione o in altro luogo di loro appartenenza, oppure, in alternativa o in concorso, a mezzo messaggi via SMS (Short Message System) inoltrati da utenza mobile in loro possesso, attraverso il sistema del Televoto. Il servizio di Televoto è fornito dalla LA7 SRL, con sede in Roma alla via della Pineta Sacchetti n. 229, in collaborazione con la TELECOM ITALIA SPA, con sede in Milano alla piazza degli Affari n. 2, e la ALLIUM TECH SRL con sede in Torino alla via Cervino n. 85, la PURE BROS MOBILE SRL con sede in Roma alla via Gregorio VII n. 382, la VODAFONE OMNITEL BV SRL con sede in Ivrea alla via Jervis n. 13. Il Televoto è effettuabile dalle utenze fisse site in Italia delle TELECOM ITALIA SPA, TELETU WIND - INFOSTRADA, e dalle u- tenze cellulari TIM della TELECOM ITALIA SPA, VODAFONE della VODAFONE OMNITEL NV, WIND della WIND TELECOMUNICA- ZIONI SPA, H3G SPA, POSTE MOBILE di POSTE ITALIANE SPA, e degli altri operatori che aderiranno all iniziativa. Il servizio è gestito dai fornitori e operatori suddetti in autonomia tecnica, nei rispettivi ambiti di competenza. La MIREN si intende pertanto immune da ogni responsabilità o corresponsabilità in ordine alla gestione tecnica del servizio, e responsabile unicamente della gestione dei dati di voto quali forniti da detti fornitori e operatori. Le modalità, le condizioni di fruizione e i costi del Televoto sono disciplinati dal Regolamento del Televoto, pubblicato: sul sito LA7 Miss Italia all indirizzo: accessibile anche mediante link dalla Home page di La7.it, all indirizzo: il quale si intende qui richiamato per ogni effetto. C) VOTO UTILE AI FINI DI CLASSIFICA Nelle votazioni del pubblico dei telespettatori mediante il sistema del Televoto della Prima, Seconda e Terza Sessione, il voto utile ai fini di classifica è rappresentato, per tutte le

8 6 concorrenti sottoposte a votazione e per ciascuna di esse, dalla somma aritmetica dei voti riportati da utenze fisse e da utenze mobili. Nella votazione della Quarta Sessione, ed in quelle di cui in avanti al quarto capoverso della lettera D) ed al primo alinea del punto G.o), il voto utile ai fini di classifica è rappresentato, per tutte le tre concorrenti e per ciascuna di esse, dal numero risultante dal calcolo di cui alla seguente formula: X + Y 2 dove: X = numero percentuale della somma dei punteggi riportati sulla somma totale dei punteggi attribuiti dalla Giuria; Y = numero percentuale delle preferenze riportate sul totale delle preferenze espresse dal pubblico dei telespettatori mediante il Televoto. Il numero rappresentante il voto utile è sempre calcolato quantomeno fino al quinto decimale. Nelle votazioni di ballottaggio previste al primo capoverso della seguente lettera D), ed in quelle ai punti G.h), G.l), G.o2), G.o2) e G.o) ultimo alinea, in avanti, il voto utile ai fini di classifica è rappresentato, per tutte le concorrenti e per ciascuna di esse, dal numero totale di preferenze riportate. D) SITUAZIONI DI PARITÀ Qualora, nelle votazioni del pubblico della Prima, Seconda e Terza Sessione, nella classifica del Televoto si registrino situazioni di parità comportanti eccedenza di candidate rispetto al numero di piazzamenti utili, le concorrenti ex aequo sono riclassificate mediante votazione della Giuria, operata mediante espressione da parte di ciascuno dei giurati di 1 (una) preferenza nei modi di cui al primo capoverso della precedente lettera A), avendosi sempre per utile ai fini di classifica il voto precisato all ultimo capoverso della precedente lettera C). Nel caso in cui all esito della votazione della Giuria si riproponga una situazione di parità comportante eccedenza di candidate rispetto al numero di piazzamenti utili, essa è risolta a determinazione dell anziano dei giurati, in funzione di giudice unico insindacabile. Qualora, all esito di una votazione collegiale di Giuria, si registri una situazione di parità, si ha per decisivo il voto e- spresso dall anziano dei giurati. Qualora, nella votazione della Quarta Sessione, si registrino situazioni di parità in testa alla classifica formata mediante la formula di cui al secondo capoverso della precedente lettera C), si procede a votazione di ballottaggio tra le sole concorrenti ex aequo sempre da parte del pubblico dei telespettatori e della Giuria in concorso tra essi, e così ad oltranza fino a aversi in testa alla classifica un risultato dispari. Le situazioni di parità sono accertate e dichiarate dal Presidente della Commissione di Garanzia di cui all ART. 19), sentito il Notaro di cui alla successiva lettera I), e lo stesso Presidente impartisce, a mente del quarto comma dell ART. 19), ogni disposizione in ordine alle sopradette procedure per risolverle. E) TRATTAMENTO DEI DATI DI VOTO Tutti i dati del Televoto sono raccolti alla fonte, e forniti già pre-elaborati mediante ripartizione concorrente per concorrente, dai gestori del servizio. La MIREN si intende pertanto immune da ogni responsabilità o corresponsabilità in ordine alla relativa raccolta e ripartizione concorrente per concorrente. Tutte le successive operazioni di ricognizione di tali dati e di estrazione da essi delle classifiche utili ai fini di gara sono svolte sotto la vigilanza della Commissione di Garanzia, la quale è costituita a responsabile della regolarità delle stesse. F) SEGRETEZZA DEL VOTO CAUTELE Al fine di non influenzare l andamento della gara e delle votazioni, e comunque a garanzia di trasparenza del Concorso anche per l eventualità in cui, a norma delle leggi in materia, la competente Pubblica Amministrazione fosse ad associarvi o a consentirvi l associazione di giochi o scommesse, fino alla conclusione della Serata Finale la conoscenza dei dati del Televoto resta riservata al Notaro di cui alla lettera I) ed alla Commissione di Garanzia, salvo ovviamente per quanto di inevitabile conoscenza da parte del personale tecnico addetto ai sistemi di ricezione dati. Pertanto, fino alla conclusione della Serata Finale in nessun caso i dati di Televoto complessivi e individuali possono essere resi noti o comunque conoscibili alle concorrenti, ai giurati, al pubblico, o a terzi qualsivoglia. Gli stessi dati sono comunque diffusi a norma dell art. 8 del Regolamento in materia di trasparenza e efficacia del servizio di televoto in Allegato A alla Delibera AGCOM n. 38/11/CONS come modificato ed integrato dalla Delibera n. 443/12/CONS, mediante pubblicazione sul sito nella pagina dedicata a Miss Italia In ogni caso, dopo la conclusione della Serata Finale essi sono liberamente accessibili da parte delle concorrenti e dei giurati che ne facciano richiesta, salva la facoltà della MIREN di consentirvi l accesso anche a terzi, o anche di divulgarli. Sempre onde non influenzare l andamento della gara e delle votazioni, all esito del Televoto della Prima e Terza Sessione le concorrenti qualificate sono proclamate in ordine non corrispondente a quello di classificazione, e in pari modo sono dichiarate le eliminate, senza che in alcun caso sia data comunicazione o notizia ai giurati, alle concorrenti ed al pubblico dell ordine di piazzamento delle une o delle altre. Restano ovviamente ammesse la comunicazione al pubblico delle situazioni di parità, la precisazione al pubblico del piazzamento detenuto dalle concorrenti chiamate a subentrare ad altre ritirate o escluse a mente della normativa di cui alla successiva lettera I), la proclamazione della classifica della Quarta Sessione e di quella delle eventuali ulteriori votazioni dette al terzo capoverso della precedente lettera D). G) RITIRO O ESCLUSIONE DI CONCORRENTI IN CORSO DI GARA E RELATIVA SOSTITUZIONE L eventualità di ritiri o esclusioni di concorrenti dal Con-

9 7 corso durante la Serata Finale è regolata come nella casistica a seguire, fermo restando in linea generale che: a) non si dà luogo a chiamata di nuove Riserve, nemmeno in sostituzione di Riserve per qualsiasi ragione venute meno, successivamente al momento di inizio della preventiva presentazione al pubblico di tutte le concorrenti prevista al secondo comma del precedente ART. 23), e pertanto nelle disposizioni a seguire si intendono per Riserve esclusivamente le Riserve in carica a tale momento; b) le Riserve sono sempre chiamate a subentro nell ordine di cui al terzo alinea del n. 6) del precedente ART. 16) e al quarto comma del precedente ART. 20); c) è condizione di ogni subentro che la chiamata a subentrare non risulti già ritirata o esclusa dal Concorso a sua volta, o non risulti in quel momento già in gara per precedente designazione o precedente subentro; pertanto tutte le chiamate a subentro previste nelle disposizioni a seguire devono ritenersi sottoposte a tale condizione negativa, ed ogniqualvolta venga a risultare chiamata una concorrente per la quale essa non si verifichi, si passa alla concorrente successiva nell ordine volta a volta previsto. d) in tutti i casi in cui nella casistica a seguire sia prevista, per le chiamate a subentro o per le scelte rimesse ai giurati, una graduazione di classifiche o categorie, può darsi passaggio ad una classifica o categoria successiva soltanto dopo esaurimento della precedente. G.a) Nel caso in cui sopravvengano ritiri o esclusioni dal Concorso prima che sia lanciato il Televoto della Prima Sessione, subentrano alle ritirate o escluse le Riserve, e qualora le stesse risultino in numero insufficiente a sostituire tutte le ritirate o escluse, si procede oltre con numero ridotto di concorrenti. G.b) Nel caso in cui sopravvengano ritiri o esclusioni nel corso del Televoto della Prima Sessione, si procede oltre con numero ridotto di partecipanti, ma qualora all esito del Televoto siano a residuare in un gruppo, oltre alla qualificata dal Televoto, meno di sei concorrenti, non si dà luogo a votazione del giurato apparentato a quel gruppo e tutte le residuate sono senz altro ammesse alla Seconda Sessione; qualora le residuate siano in numero inferiore a cinque, subentrano alle mancanti le Riserve, fino ad aversi integrato il gruppo nella consistenza di sei componenti prevista per la Seconda Sessione; ove non si abbiano Riserve in numero sufficiente, il gruppo è integrato con prescelte dal giurato apparentato, in funzione di giudice unico insindacabile, tra le eliminate degli altri gruppi. G.c) Nel caso in cui sopravvenga in un gruppo, anteriormente al lancio del Televoto di rispettiva pertinenza nella Seconda Sessione, il ritiro o l esclusione della componente designata dal Televoto della Prima Sessione, vi subentrano, gradatamente: a) la successiva dello stesso gruppo nella classifica dello stesso Televoto; b) la prima delle componenti degli altri gruppi, nella classifica dello stesso Televoto; c) le Riserve. G.d) Nel caso in cui sopravvengano in un gruppo, anteriormente al lancio del Televoto di rispettiva pertinenza nella Seconda Sessione, ritiri o esclusioni tra le componenti designate dal giurato apparentato, subentrano alle ritirate o escluse le prescelte dallo stesso giurato, in funzione di giudice unico insindacabile, tra, gradatamente: a) le eliminate dello stesso gruppo all esito della Prima Sessione; b) le Riserve; c) le eliminate degli altri gruppi all esito della Prima Sessione. G.e) Nel caso in cui sopravvengano in un gruppo ritiri o e- sclusioni nel corso del Televoto di rispettiva pertinenza nella Seconda Sessione, si procede oltre con numero ridotto di partecipanti, ma qualora all esito del Televoto siano a residuare nel gruppo, oltre alla qualificata dal Televoto, meno di tre concorrenti, non si dà luogo a votazione del giurato apparentato e tutte le residuate sono senz altro ammesse alla Terza Sessione; qualora le residuate siano in numero inferiore a due, subentrano alle mancanti, fino ad aversi due ammesse alla Terza Sessione unitamente alla qualificata dal Televoto, le prescelte dallo stesso giurato, in funzione di giudice unico insindacabile, tra, gradatamente: a) le eliminate dello stesso gruppo all esito della Prima Sessione; b) le eliminate degli altri gruppi all esito della Prima Sessione; c) le Riserve. G.f) Nel caso in cui, anteriormente al lancio del Televoto della Terza Sessione, sopravvenga il ritiro o l esclusione di una qualificata dal Televoto della Seconda Sessione, vi subentrano, gradatamente: a) la successiva dello stesso gruppo, nella classifica dello stesso Televoto; b) la prima dello stesso gruppo, nella classifica del Televoto della Prima Sessione; c) la prima per numero di voti riportati, nel Televoto della Seconda Sessione, delle componenti degli altri gruppi; d) la prima delle componenti degli altri gruppi, nella classifica del Televoto della Prima Sessione; e) le Riserve. G.g) Nel caso in cui, anteriormente al lancio del Televoto della Terza Sessione, sopravvenga il ritiro o l esclusione di una qualificata dal voto di Giuria della Seconda Sessione, vi subentra la prescelta dal giurato apparentato al suo gruppo, in funzione di giudice unico insindacabile, tra, gradatamente: a) le eliminate dello stesso gruppo all esito della Seconda Sessione; b) le eliminate dello stesso gruppo all esito della Prima Sessione; c) le eliminate degli altri gruppi all esito della Seconda Sessione; d) le eliminate degli altri gruppi all esito della Prima Sessione; e) le Riserve. G.h) Nel caso in cui sopravvengano ritiri o esclusioni nel corso del Televoto della Terza Sessione, si procede oltre con numero ridotto di partecipanti, ma qualora all esito del Televoto siano a residuare meno di sette concorrenti, le eliminazioni sono operate dai giurati, nell ordine dal più giovane all anziano, in ragione di una soltanto per ciascuno, fino ad aversi individuata la concorrente da ammettere alla Quarta Sessione unitamente alle due qualificate dal Televoto; qualora sia a residuare una sola concorrente, essa è senz altro ammessa alla Quarta Sessione senza darsi luogo a votazioni da parte della Giuria; qualora non sia a rimanere alcuna concorrente, si procede a designazione dell ammittenda alla Quarta Sessione mediante voto collegiale della Giuria a mente del primo e secondo capoverso della precedente lettera D), con scelta tra le eliminate della Terza Sessione e, gradatamente, della Seconda e della Prima Sessione. G.i) Nel caso in cui, anteriormente al lancio del Televoto

10 8 della Quarta Sessione, sopravvenga il ritiro o l esclusione di una qualificata daltelevoto della Terza Sessione, vi subentrano, gradatamente: a) la successiva, nella classifica dello stesso Televoto; b) la prima dello stesso gruppo, nella classifica del Televoto della Seconda Sessione; c) la prima dello stesso gruppo, nella classifica del Televoto della Prima Sessione; d) la prima per numero di voti riportati, nel Televoto della Seconda Sessione, delle componenti degli altri gruppi; e) la prima delle componenti degli altri gruppi, nella classifica del Televoto della Prima Sessione; f) le Riserve. G.l) Nel caso in cui, anteriormente al lancio del Televoto della Quarta Sessione, sopravvenga il ritiro o l esclusione della qualificata dal voto di Giuria della Terza Sessione, vi subentra la designata mediante voto collegiale della Giuria a mente del primo e secondo capoverso della precedente lettera D), con scelta tra le eliminate della Terza Sessione e, gradatamente, della Seconda e della Prima Sessione. G.m) Nel caso in cui, nel corso del Televoto della Quarta Sessione, sopravvenga il ritiro o l esclusione di una delle tre partecipanti, si procede oltre con numero ridotto di concorrenti, e la ritirata o esclusa è depennata dalla classifica finale del Concorso. G.n) Nel caso in cui, nel corso del Televoto della Quarta Sessione, sopravvenga il ritiro o l esclusione di due delle tre partecipanti, le operazioni di votazione sono interrotte, non si dà luogo alla formazione della classifica finale del Concorso, e l unica concorrente rimasta è senz altro proclamata Miss Italia G.o) Nel caso in cui, nel corso del Televoto della Quarta Sessione, sopravvenga il ritiro o l esclusione di tutte e tre le partecipanti, la votazione è chiusa, e a disputarsi il Titolo, mediante sottoposizione a nuova votazione congiunta del pubblico dei telespettatori e della Giuria, sono chiamate: G.o.1) le prime due nell ordine delle successive alla seconda nella classifica del Televoto della Terza Sessione o, gradatamente: a) nell ordine per numero di voti riportati nel Televoto della Seconda Sessione; b) nell ordine di classifica del Televoto della Prima Sessione; c) nell ordine delle Riserve; G.o.2) una designata dalla Giuria, mediante voto collegiale a mente del primo e secondo capoverso della precedente lettera D), tra, gradatamente: a) le eliminate della Terza Sessione; b) le eliminate della Seconda Sessione; c) le eliminate della Prima Sessione; d) le Riserve. La nuova votazione è sempre regolata come ai capoversi sesto e seguenti della precedente lettera A) e quarto della precedente lettera D). Si applicano le disposizioni ai precedenti punti G.m) e G.n), ma qualora si verifichi l ipotesi di cui sopra al primo alinea, il Titolo è assegnato dalla Giuria con votazione a norma del primo e secondo capoverso della precedente lettera D), tra, gradatamente: a) le eliminate della Terza Sessione; b) le eliminate della Seconda Sessione; c) le eliminate della Prima Sessione; d) le Riserve. G.h) Tutti i subentri contemplati ai punti precedenti seguono l ordine cronologico dei ritiri o esclusioni, oppure, in caso di ritiri o esclusioni contemporanei, l ordine decrescente di anzianità delle ritirate o escluse. G.i) Eventuali situazioni di parità in testa alle classifiche volta a volta di riferimento sono risolte a determinazione dell anziano dei giurati, in funzione di giudice unico insindacabile. H) TITOLI DELLE RITIRATE E DELLE ESCLUSE E TITOLI NULLI Il passaggio dei Titoli detenuti dalle ritirate e dalle e- scluse è regolato dalle norme generali di cui agli ARTT. 34) quinto comma, e 35) terzo e ottavo comma. E tuttavia riservata alla MIREN la facoltà di concedere alla concorrente ritirata per ragioni di salute serie e comprovate di ritenere il Titolo portato alle Selezioni Nazionali e, in tal caso, può aversi passaggio del Titolo stesso in via unicamente temporanea e limitata ai fini di gara, per cui, alla conclusione del Concorso, la ritirata rientra ipso jure nel pieno ed esclusivo possesso del suo Titolo, e così pure rientra ipso jure nel pieno ed esclusivo possesso del Titolo proprio la subentrante che debba deporlo per assumere quello della ritirata. Qualora, nel corso della Serata Finale, sopravvenga l accertamento di nullità del Titolo detenuto da taluna delle sessantatre ammesse o da una riserva, la detentrice è esclusa dalla gara e si procede come alla precedente lettera G). Ogni sopravvenuto accertamento di nullità di un Titolo portato in prestito resta irrilevante. I) VERBALIZZAZIONE PER ATTO PUBBLICO Le operazioni di votazione e concorsuali in genere della Serata Finale, si svolgono al cospetto di un Notaro legalmente esercente, che provvede a verbalizzarle per atto pubblico. Lo stesso Notaro verbalizza i ritiri, le esclusioni, le sostituzioni di concorrenti e gli altri fatti significativi che fossero a verificarsi in corso di operazioni, e comunque interviene in ogni altro caso dal presente Regolamento previsto. * * * Il presente estratto è conforme al Regolamento Generale del Concorso quale risultante dalle Delibere di modifica in data 13 e 16 settembre 2015.

MISS ITALIA 2015 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TELEVOTO. 18 settembre 2015

MISS ITALIA 2015 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TELEVOTO. 18 settembre 2015 MISS ITALIA 2015 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TELEVOTO Ai sensi dell Allegato A alla Delibera 38/11/CONS, come modificata ed integrata dalla Delibera 443/12/CONS Da fisso 894.100 Da mobile (via SMS) 4770471

Dettagli

MISS ITALIA 2015 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TELEVOTO. 11 settembre 2015

MISS ITALIA 2015 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TELEVOTO. 11 settembre 2015 MISS ITALIA 2015 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TELEVOTO Ai sensi dell Allegato A alla Delibera 38/11/CONS, come modificata ed integrata dalla Delibera 443/12/CONS Da fisso 894.100 Da mobile (via SMS) 4770471

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA ELEZIONE DEI DELEGATI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO IN SENO ALL'ASSEMBLEA

REGOLAMENTO PER LA ELEZIONE DEI DELEGATI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO IN SENO ALL'ASSEMBLEA Pagina 1 di 6 Allegato A al Regolamento Associazione CSV Basilicata REGOLAMENTO PER LA ELEZIONE DEI DELEGATI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO IN SENO ALL'ASSEMBLEA Art. 1 Campo di applicazione del Regolamento

Dettagli

SNAM S.p.A. ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 25, 26 E 27 MARZO 2013 RISPETTIVAMENTE IN PRIMA, SECONDA E TERZA CONVOCAZIONE

SNAM S.p.A. ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 25, 26 E 27 MARZO 2013 RISPETTIVAMENTE IN PRIMA, SECONDA E TERZA CONVOCAZIONE SNAM S.p.A. ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 25, 26 E 27 MARZO 2013 RISPETTIVAMENTE IN PRIMA, SECONDA E TERZA CONVOCAZIONE E ORDINARIA DEL 25 E 26 MARZO 2013 RISPETTIVAMENTE IN PRIMA E SECONDA CONVOCAZIONE

Dettagli

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

Comune di Montagnareale Provincia di Messina REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,

Dettagli

MISS ITALIA 2014 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TELEVOTO. 5 settembre 2014

MISS ITALIA 2014 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TELEVOTO. 5 settembre 2014 MISS ITALIA 2014 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI TELEVOTO Ai sensi dell Allegato A alla Delibera 38/11/CONS, come modificata ed integrata dalla Delibera 443/12/CONS Da fisso 894.000 Da mobile 4770471 Servizio

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai

Dettagli

Deliberazione 1 dicembre 2011 - GOP 53/11

Deliberazione 1 dicembre 2011 - GOP 53/11 Deliberazione 1 dicembre 2011 - GOP 53/11 Aggiudicazione definitiva ed efficace della procedura di gara aperta, rif. GOP 40/09 CIG 03740281AB, indetta per l affidamento dell appalto di servizi avente ad

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile Regolamento Approvato nell Assemblea Generale del 20 Aprile 2002 1 Consulta regionale volontariato di protezione civile REGOLAMENTO Art. 1 (Oggetto

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Regolamento approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n.47 del 20.12.2012 INDICE ARTICOLO 1 (Oggetto del

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 5 NOVEMBRE 2015 519/2015/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA - RIF. 222/2014/A - CIG 5748085DC9 - INDETTA IN AMBITO NAZIONALE FINALIZZATA ALLA STIPULA DI

Dettagli

REGOLAMENTO PER CONCORSI ASI. annesso al Bando già pubblicato sul sito ASI

REGOLAMENTO PER CONCORSI ASI. annesso al Bando già pubblicato sul sito ASI REGOLAMENTO PER CONCORSI ASI COMMISSIONE CULTURA 7 AGOSTO 2013 annesso al Bando già pubblicato sul sito ASI L ASI (Automotoclub Storico Italiano) ha istituito i Concorsi Giulio Alfieri e Fabio Taglioni

Dettagli

ESTRATTO DI PROCEDURA DI SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE

ESTRATTO DI PROCEDURA DI SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE ESTRATTO DI PROCEDURA DI SELEZIONE E ASSUNZIONE DEL PERSONALE 1.1 Ricerca e Selezione Nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità ed imparzialità Amos ha deciso di adottare la seguente procedura

Dettagli

COMUNE DI BONITO Provincia di Avellino

COMUNE DI BONITO Provincia di Avellino REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI DELL'ENTE E LORO DIFFUSIONE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI)

REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) REGOLAMENTO PER L ACCESSO RADIOFONICO E TELEVISIVO ALLE TRASMISSIONI REGIONALI DELLA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO RADIOTELEVISIVO PUBBLICO (RAI) Approvato con delibera CORECOM n. 16/II/2005 del 15.07.2005,

Dettagli

REGOLAMENTO NOTTI SUL GHIACCIO Aggiornato al 21 gennaio 2015

REGOLAMENTO NOTTI SUL GHIACCIO Aggiornato al 21 gennaio 2015 REGOLAMENTO NOTTI SUL GHIACCIO Aggiornato al 21 gennaio 2015 Notti sul ghiaccio è una gara di pattinaggio a coppie ad eliminazione in cui alcune celebrità hanno accettato di far coppia con altrettanti

Dettagli

di Basilicata 1. (CONVOCAZIONE DEL PROCEDIMENTO ELETTORALE) 2. (ELETTORATO ATTIVO E PASSIVO)

di Basilicata 1. (CONVOCAZIONE DEL PROCEDIMENTO ELETTORALE) 2. (ELETTORATO ATTIVO E PASSIVO) REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL SEGRETARIO E DELL ASSEMBLEA DELL UNIONE PROVINCIALE DI POTENZA E DI MATERA, DEI SEGRETARI E DEI COMITATI DIRETTIVI DI CIRCOLO 1 La Direzione Regionale del Partito Democratico

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DELLE CARICHE ASSOCIATIVE DELL ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE FONDAZIONE TARAS 706 A.C.

REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DELLE CARICHE ASSOCIATIVE DELL ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE FONDAZIONE TARAS 706 A.C. REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DELLE CARICHE ASSOCIATIVE DELL ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE FONDAZIONE TARAS 706 A.C. Art. 1 Indizione delle elezioni 1. Il Consiglio Direttivo convoca l Assemblea degli

Dettagli

ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI. 1^ convocazione 28 giugno 2014 - ore 10,00. 2^ convocazione 30 giugno 2014 - ore 10,00

ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI. 1^ convocazione 28 giugno 2014 - ore 10,00. 2^ convocazione 30 giugno 2014 - ore 10,00 ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI 1^ convocazione 28 giugno 2014 - ore 10,00 2^ convocazione 30 giugno 2014 - ore 10,00 CENTRO CONGRESSI PALAZZO DELLE STELLINE CORSO MAGENTA 61 - MILANO

Dettagli

Regolamento per l elezione di Segretari e Assemblee delle Unioni provinciali/territoriali, dei Segretari e dei Direttivi dei Circoli

Regolamento per l elezione di Segretari e Assemblee delle Unioni provinciali/territoriali, dei Segretari e dei Direttivi dei Circoli Visti: l articolo 15 dello Statuto nazionale del Partito Democratico; gli articoli 4, 5, 6, 7 dello Statuto regionale del PD dell Umbria; l articolo 12 del Regolamento per l elezione del Segretario e dell

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANCI LOMBARDIA

REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANCI LOMBARDIA REGOLAMENTO PER L ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANCI LOMBARDIA (approvato in data 4 luglio 2014 dal Consiglio Direttivo Regionale) Art. 1 Organo elettivo 1) Spetta all Assemblea

Dettagli

Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007

Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007 Regolamento interno del Coordinamento delle associazioni di volontariato della provincia di Treviso Testo approvato dall Assemblea del 28 aprile 2007 Art. 1 - Soci Ciascun membro del Coordinamento che

Dettagli

STATUTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI TITOLO I COSTITUZIONE. CAPO I Istituzione e insediamento

STATUTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI TITOLO I COSTITUZIONE. CAPO I Istituzione e insediamento STATUTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI TITOLO I COSTITUZIONE Istituzione e insediamento Art. 1 Istituzione La Consulta per le politiche giovanili è istituita dal Comune di Floridia con deliberazione

Dettagli

Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A.

Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Proposta di adozione di un nuovo testo di statuto sociale Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. Via Filadeflia 220

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

COMUNE DI ITTIRI (PROVINCIA DI SASSARI)

COMUNE DI ITTIRI (PROVINCIA DI SASSARI) ORIGINALE COMUNE DI ITTIRI (PROVINCIA DI SASSARI) SETTORE SEGRETERIA, AFFARI GENERALI, ECONOMICO-FINANZIARIO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE REG. N. 112 DEL 14/05/2015 OGGETTO: LIQUIDAZIONE

Dettagli

CONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1

CONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1 Convenzione 87 CONVENZIONE SULLA LIBERTÀ SINDACALE E LA PROTEZIONE DEL DIRITTO SINDACALE, 1948 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, convocata a San Francisco dal Consiglio

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 Regolamento del Settore Attività Giovanile Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124 TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI art. 1 - L Attività Giovanile 1- Per organizzare e coordinare

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA. (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo)

REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA. (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) REGOLAMENTO DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA (art. 15, comma 12, dello Statuto di Ateneo) Art. 1 Oggetto, denominazione e sede Il presente regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4

Dettagli

PROFESSIONALITÀ PER L INSTAURAZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO PRESSO L AZIENDA SPECIALE UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI CREMONA.

PROFESSIONALITÀ PER L INSTAURAZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO PRESSO L AZIENDA SPECIALE UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI CREMONA. REGOLAMENTO DI SELEZIONE DI PROFESSIONALITÀ PER L INSTAURAZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO PRESSO L AZIENDA SPECIALE UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI CREMONA. (Approvato con Delibera del Consiglio

Dettagli

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Regolamento del Comitato Controllo e Rischi Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 08/11/2012 Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

Dettagli

AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO PER IL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI DELL AZIENDA

AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO PER IL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI DELL AZIENDA AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO PER IL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI DELL AZIENDA REGOLAMENTO PER IL DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI DELL AZIENDA

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA É UP O L I S LOMBAR D I A I STI T UT O SUP E R I O R E P E R L A RIC E R C A, L A STAT I S T I C A E L A F O R M AZ I O N E REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA Indice

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Parte I. Votazione delle delibere dell Assemblea Paritetica (Art. 15 dello Statuto)

Parte I. Votazione delle delibere dell Assemblea Paritetica (Art. 15 dello Statuto) REGOLAMENTO ELETTORALE PER LE VOTAZIONI DELLE DELIBERE DELL ASSEMBLEA PARITETICA, PER LE ELEZIONI, LA NOMINA E LA REVOCA DEI COMPONENTI L ASSEMBLEA DEI DELEGATI, IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ED IL COLLEGIO

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8

Dettagli

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE COMUNE DI LIMONE PIEMONTE Protocollo/Segreteria: 0171.925240 fax 0171.925249 Via Roma, 32 CAP 12015 Provincia di Cuneo P.IVA 00461550048 C.F.80003770049 http://www.limonepiemonte.it Comune Certificato

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

CONSIDERATO, ALTRESÌ, CHE:

CONSIDERATO, ALTRESÌ, CHE: DELIBERAZIONE 15 NOVEMBRE 2012 473/2012/A AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ED EFFICACE DELLA PROCEDURA DI GARA APERTA IN AMBITO NAZIONALE - RIF. GOP 26/11, CIG 225763100A - FINALIZZATA ALLA SELEZIONE DI UNA APPOSITA

Dettagli

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS VERBALE DELLA COMMISSIONE ESAMINATRICE N. 4 DEL 09 GIUGNO 2011 Concorso pubblico per titoli ed esami per l assunzione, a tempo determinato part - time al 50% (18 ore settimanali) per la durata di tre anni,

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.

Dettagli

la Direzione Regionale del PD Puglia riunita a Bari il 4 OTTOBRE 2013, ai sensi dell articolo 4,5,7,8 dello Statuto regionale, approva il seguente

la Direzione Regionale del PD Puglia riunita a Bari il 4 OTTOBRE 2013, ai sensi dell articolo 4,5,7,8 dello Statuto regionale, approva il seguente Visti: l articolo 15 dello Statuto nazionale del Partito Democratico; l articolo 4, 5, 7, 8 dello Statuto regionale del PD Puglia; il regolamento Elettorale dei circoli, delle Unioni cittadine e provinciali.

Dettagli

ALLEGATO B alla delibera n. 600/13/CONS del 28 ottobre 2013

ALLEGATO B alla delibera n. 600/13/CONS del 28 ottobre 2013 ALLEGATO B alla delibera n. del 28 ottobre 2013 TESTO DEL REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DEL DIRITTO DI CRONACA RADIOFONICA ALLEGATO ALLA DELIBERA N. 406/09/CONS COORDINATO CON LE MODIFICHE APPORTATE DALLE

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE Il Dirigente Responsabile: ZANOBINI ALBERTO Decreto non soggetto a controllo ai

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE COMUNE DI GARGNANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE - appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi - (Approvato

Dettagli

Avv. Mauro Maiolini. Roma, lì 23 maggio 2012

Avv. Mauro Maiolini. Roma, lì 23 maggio 2012 Normativa in materia di trasmissioni sportive e diritto di cronaca nelle competizioni calcistiche e di pallacanestro Disposizioni normative e regolamentari Avv. Mauro Maiolini Roma, lì 23 maggio 2012 1

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.

Dettagli

Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI

Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI Sunshine Capital Investments S.p.A. Regolamento del COMITATO PER GLI INVESTIMENTI 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina il funzionamento del Comitato per gli Investimenti di Sunshine Capital Investments

Dettagli

Milano, 27 maggio 2014

Milano, 27 maggio 2014 Milano, 27 maggio 2014 La Lega Nazionale Professionisti Serie A (Lega Calcio Serie A), in relazione alle osservazioni formulate da un Operatore della Comunicazione precisato che - l Invito a Presentare

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.

Dettagli

Comunicato Ufficiale N. 65

Comunicato Ufficiale N. 65 Stagione Sportiva 2014/2015 Comunicato Ufficiale N. 65 1. Comunicazioni della F.I.G.C. 2. Comunicazioni della L.N.D. 3. Comunicazioni della Divisione Calcio a Cinque 3.1. ATTIVITA NAZIONALE STAGIONE SPORTIVA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE C O M U N E P R O V I N C I A DI D I S E N N O R I S A S S A R I REGOLAMENTO COMUNALE PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 69 DEL 20.12.2011 I N D I C E TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI PASIAN DI PRATO (Approvato con delibera C.C. n. 90 del 29.11.2003, modificato con

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

Decreto del Ministro dell interno

Decreto del Ministro dell interno Decreto del Ministro dell interno Regolamento recante Modalità di svolgimento del concorso interno per la promozione alla qualifica di funzionario amministrativo-contabile direttore vicedirigente del Corpo

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI ALL. A) PROVINCIA DELL OGLIASTRA ASSESSORATO Lavoro Politiche Giovanili e Femminili e Formazione Professionale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224

ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 Tel. 0461/263331 - Fax 0461/984463 www.istitutotrento5.it segr.ic.tn5@scuole.provincia.tn.it ic.tn5@pec.provincia.tn.it

Dettagli

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 24 febbraio 2005 e modificato con deliberazione C.C. n. 55 del 20 dicembre 2006 STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE

REGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione

Dettagli

SOCIETA PISAMO SPA E SUE CONTROLLATE

SOCIETA PISAMO SPA E SUE CONTROLLATE SOCIETA PISAMO SPA E SUE CONTROLLATE REGOLAMENTO PER SELEZIONE DEL PERSONALE Ai sensi della Legge 133 del 6 agosto 2008 art. 18 di conversione del DL 112 del 25 giugno 2008 OGGETTO: con il presente regolamento

Dettagli

Con riferimento all oggetto ed a riscontro delle richieste di chiarimenti pervenute a questa Società si osserva quanto segue.

Con riferimento all oggetto ed a riscontro delle richieste di chiarimenti pervenute a questa Società si osserva quanto segue. Torino, lì 21 ottobre 2013 Ai soggetti interessati Prot. n. 10250 Oggetto: Procedura aperta per l affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione di tutti i lavori e forniture necessari

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico

Dettagli

GARA D APPALTO DI SERVIZI: VIAGGI DI ISTRUZIONE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

GARA D APPALTO DI SERVIZI: VIAGGI DI ISTRUZIONE IL DIRIGENTE SCOLASTICO MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE PILO ALBERTELLI VIA DANIELE MANIN, 72 Tel. 06 121127520 Fax 06 67666348 00185

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE COMUNE DI GHISALBA (Provincia di Bergamo) Approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 111 del 13/10/2014 REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE 1 Sommario Art. 1 -

Dettagli

Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali

Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali La legge 14 gennaio 2013, n.4, all art.2, comma 7, prevede che il Ministero dello sviluppo economico pubblichi sul proprio sito web un elenco delle

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI AGRARIA E MEDICINA VETERINARIA (SAMeV) Regolamento Art. 1 1. La Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria (SAMeV) è istituita ai sensi dello Statuto dell'università di Torino, artt. 24 e sgg.

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

VIA BELLE ARTI, 54 40126 BOLOGNA ITALIA TEL. 051 4226411 FAX 253032 C.F. 80080230370

VIA BELLE ARTI, 54 40126 BOLOGNA ITALIA TEL. 051 4226411 FAX 253032 C.F. 80080230370 Prot. n. 14279/A18 Bologna, 01/12/2015 IL DIRETTORE Vista la legge 21/12/1999 n. 508; Visto il D.P.R. 28/02/2003 n. 132 Regolamento recante criteri per l autonomia statutaria, regolamentare ed organizzativa

Dettagli

STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli

STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA. È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli STATUTO SOCIALE ONLUS MARIANNA ART. 1 - DENOMINAZIONE È stata costituita, con riferimento agli articoli 2 e 18 della Costituzione Italiana, agli articoli 36, 37 e 38 del Codice Civile e alle indicazioni

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione

Dettagli

Comunicato Ufficiale N.64

Comunicato Ufficiale N.64 1. COMUNICAZIONI DELLA F.I.G.C. 2. COMUNICAZIONI DELLA L.N.D. Stagione Sportiva 2014/2015 Comunicato Ufficiale N.64 3. COMUNICAZIONI DELLA DIVISIONE CALCIO A CINQUE 3.1.1. ATTIVITA NAZIONALE STAGIONE SPORTIVA

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Comune di Oggiono Provincia di Lecco

Comune di Oggiono Provincia di Lecco Comune di Oggiono Provincia di Lecco Regolamento per la disciplina delle riprese audiovisive del Consiglio comunale. (Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 29 del 13.04.2011) 1 INDICE Titolo

Dettagli

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

Dettagli

ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO

ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO ISTITUZIONE CONSULTA GIOVANILE ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO ART. 1 ISTITUZIONE La Consulta Giovanile Comunale è istituita dal Comune di Torino di Sangro con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE Il Dirigente Responsabile: ZANOBINI ALBERTO Decreto non soggetto a controllo ai

Dettagli

(emanato con Decreto del Direttore n. 238 del 05.06.2014, pubblicato in pari data all Albo Ufficiale on-line della SNS)

(emanato con Decreto del Direttore n. 238 del 05.06.2014, pubblicato in pari data all Albo Ufficiale on-line della SNS) Regolamento per l attribuzione degli incentivi economici una tantum di cui all art. 29, comma 19 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, ai professori e ricercatori della Scuola Normale Superiore (emanato

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.

REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE. Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09. REGOLAMENTO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI DEI DIPENDENTI DELL ENTE LOCALE Approvato con deliberazione giuntale n. 162 del 08.09.2005 Esecutivo dal 29.09.2005 SOMMARIO ARTICOLO 1 "AMBITO DI APPLICAZIONE"

Dettagli

Regolamento del concorso

Regolamento del concorso CONCORSO FOTOGRAFICO CARNEVALE BASSANESE 2014 Organizzato dall Associazione Carnevale Bassano Romano Con la collaborazione dell Associazione Culturale Bassano in Foto Regolamento del concorso Art. 1 Organizzatori

Dettagli

Regolamento Mister e Miss Terme di Boario 2015

Regolamento Mister e Miss Terme di Boario 2015 Regolamento Mister e Miss Terme di Boario 2015 Art. 1 Ammissione al Concorso Mister e Miss Terme di Boario Al concorso di bellezza Mister e Miss Terme di Boario sono ammessi ragazzi e ragazze di nazionalità

Dettagli

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013

Dettagli