Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino

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1 Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Torino Guida 2009/2010 ALL ORIENTAMENTO E PROGRAMMI DEI CORSI

2 UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia TORINO Guida 2009/2010 ALL ORIENTAMENTO E PROGRAMMI DEI CORSI - 1 -

3 La presente Guida è stata redatta a cura della: SETTORE DIDATTICA Centro Sperimentale di Didattica e Formazione Via Pietro Giuria 15 - Torino - Tel / 7809 / fcl-med-csdf@unito.it Responsabile: Dott.ssa Antonella Bonetto Facoltà di Medicina e Chirurgia DIVISIONE AREA MEDICA - 2 -

4 Preside della Facoltà : Prof. Giorgio Palestro Ordinario di Anatomia Patologica Presidenza: C.so Bramante 88/90 - Torino Tel / Fax Presidente del Corso di Laurea: Prof. Luca Cordero di Montezemolo Ordinario di Pediatria Ufficio di Presidenza: Via P. Giuria 15 - Torino Tel Fax Vice Presidente: Prof. Emilio Hirsch Ordinario di Biologia Generale Via Santena 5 bis - Torino Tel Fax Segreteria: Prof.ssa Roberta Siliquini Straordinario di Igiene Via Santena 5 bis - Torino Tel Fax Settore Didattica Centro Sperimentale di Didattica e di Formazione Divisione Area Medica Via Pietro Giuria 15 Torino Tel /7809/7810 Fax Segreteria Studenti: C.so Massimo d'azeglio 60, Torino Tel /5697/5696/5695 Fax

5 UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia TORINO Caro Studente, questa guida contiene molteplici informazioni utili per tutti coloro che seguono il percorso formativo e professionale del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Nella Guida sono raccolte: le indicazioni/norme amministrative generali; l ordinamento del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia; le normative per il miglioramento della sicurezza durante le frequenze nei reparti e nei laboratori; l elenco dei corsi integrati, delle discipline attivate e dei docenti referenti per Torino; i programmi degli insegnamenti; i libri di testo consigliati; gli indirizzi, numeri di telefono, fax, dei Docenti dei corsi. La guida propone il nuovo ordinamento 270, per il primo anno di corso e considera l Ordinamento Didattico 509 a regime per i rimanenti anni, dal 2 al 6 anno. E desiderio che la presente edizione sia un utile strumento di lavoro sia per gli studenti sia per i Docenti. A tutti un cordialissimo augurio di buon lavoro. Il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Prof. Giorgio Palestro - 4 -

6 Cari studenti, con l anno accademico iniziato nel , si è verificata nella nostra Facoltà una ennesima rivoluzione dell ordinamento didattico, rivoluzione che però, questa volta, sembra destinata a durare nel tempo. La Facoltà di Medicina ha subito infatti, nel corso degli ultimi quindici anni, quattro revisioni complete del proprio ordinamento. Quest ultima revisione porta però a compimento un percorso che dovrebbe collocare definitivamente la nostra Facoltà negli standard definiti a livello dell Unione Europea, che garantiscono il mutuo riconoscimento del titolo di studio acquisito in tutti gli stati dell Unione. Il prezzo di questa uniformazione è stata l ennesima trasformazione del nostro curriculum e, soprattutto, il trasferimento simultaneo di tutti gli studenti attualmente iscritti alla Nuova Tabella XVIII al nuovo ordinamento della Laurea Magistrale. Le novità essenziali di questo nuovo ordinamento consistono nel fatto che i sei anni di formazione comprendono ora anche il tirocinio professionale, precedentemente effettuato nei sei mesi successivi alla laurea. E stata inoltre introdotta la nuova unità di conto dell impegno didattico e di studio, il Credito Formativo Universitario (CFU), corrispondente a 25 ore di lavoro-studente, inclusive di ore di didattica formale, a piccoli gruppi, seminariale e delle ore di studio individuale. I 60 CFU di cui è mediamente gravato un anno accademico, e che ogni studente deve acquisire attraverso il superamento degli esami dei singoli corsi e la frequenza delle attività richieste, costituiscono quindi un impegno globale di circa 1500 ore/anno. E essenziale che lo studente sappia che l articolazione del curriculum si basa su un numero definito di Corsi Integrati, cioè di corsi il cui superamento, e l acquisizione dei CFU relativi, è subordinato al superamento di un esame. Esistono Corsi Integrati monodisciplinari, come ad esempio Fisiologia o Statistica, e Corsi Integrati pluridisciplinari, come Metodologia Clinica, Malattie Endocrine e Metaboliche e molti altri. Altre attività porteranno all acquisizione dei CFU in base alla sola frequenza, opportunamente certificata e valutata, eventualmente solo in termini di positivo/negativo: il corso di Lingua Inglese ad esempio, o i corsi seminariali sulla relazione medico-paziente. Ben 60 CFU andranno acquisiti con la frequenza in reparti ospedalieri e servizi territoriali, nelle varie discipline e specialità, costituiranno la parte professionalizzante del corso di laurea e la loro valutazione globale andrà a far parte del voto finale di laurea. Le attività elettive, ridimensionate rispetto all ordinamento precedente, rappresentano un carico didattico di 15 CFU, che verranno acquisiti dallo studente in base alle offerte che verranno in futuro proposte dalla Facoltà. Eventuali dubbi o incertezze possono facilmente essere sanati dai docenti stessi o dai servizi della Facoltà, soprattutto da quelli offerti dal Settore Didattica Centro Sperimentale di Didattica e Formazione. Altri servizi importanti sono quelli offerti dalle numerose biblioteche della Facoltà, ma soprattutto dalle due biblioteche centralizzate che si trovano presso il polo biologico e presso quello clinico; dalle aule informatiche, accessibili agli studenti, con i loro servizi didattici disponibili on-line e da tutto quanto imparerete, o avete già imparato, a conoscere. Speriamo che l esperienza di questo corso di laurea, sia stimolante e produttiva; che sappiate superare, anche con il nostro aiuto, le difficoltà piccole e grandi che incontrerete; che la soddisfazione di vedere realizzate le vostre aspettative sia superiore a difficoltà e problemi incontrati lungo il percorso. Con i migliori auguri di un proficuo anno di studio e di lavoro, saluto tutti dandovi il benvenuto nella nostra Facoltà. Il Presidente del Consiglio di Corso di Laurea Prof. Luca Cordero di Montezemolo - 5 -

7 Pag. INDICE DEI PROGRAMMI 7 INFORMAZIONI GENERALI SULLA FACOLTA Obiettivi formativi qualificanti Nuovo Ordinamento D.M. 270/04 9 Obiettivi formativi qualificanti Ordinamento D.M. 509/99 13 Periodo di svolgimento dell attività didattica 17 Frequenza dei corsi 17 Periodo di svolgimento delle sessioni di esame 17 Propedeuticità degli esami da sostenersi a partire dall anno 2007/ PIANO DI STUDI I ANNO 19 II ANNO 20 III ANNO 21 IV ANNO 22 V ANNO 23 VI ANNO 24 Pianificazione attività di tirocinio 25 ALLEGATI Allegato 1: raccomandazioni per il miglioramento della sicurezza e la salute degli studenti 29 frequentatori dei reparti e dei laboratori SARS: raccomandazioni per gli studenti e specializzandi 32 NUOVA INFLUENZA A (H1N1): sintomi, pericoli, azioni. 33 Regolamento Didattico - il regolamento in vigore è visibile al seguente indirizzo: 36 Allegato A 49 Allegato D 53 Nuova propedeuticità degli esami da sostenersi a partire dall a.a. 2007/ RISORSE INFORMATICHE Aule informatiche 55 Punti Totem 55 Software installato 56 Basi Dati Bibliografiche

8 INDICE DEI PROGRAMMI DEI CORSI INTEGRATI Pag. Anatomia Patologica 147 Anatomia Umana 80 Biochimica e Biologia Molecolare 73 Biologia Generale e Genetica 68 Chirurgia Generale 176 Corso Seminariale sulla relazione medico-paziente 159 Diagnostica per Immagini 157 Emergenze Medico Chirurgiche 188 Farmacologia 120 Fisica 58 Fisiologia 85 Istologia 64 Immunologia 96 Lingua Inglese 83 Malattie Cardiovascolari e Respiratorie (Patologia cardiovascolare e respiratoria) 136 Malattie Cutanee e Veneree 162 Malattie dell Apparato Locomotore 150 Malattie dell Apparato Visivo 145 Malattie del Sangue e Immunologiche (Patologia dell apparato emolinfopoietico ed immunitario) 139 Malattie Endocrinometaboliche e Nefrourologiche (Patologia Nefrourologica ed Endocrina) 142 Malattie Gastroenteriche e Infettive (Patologia gastroenterica e malattie infettive) 131 Malattie Odontoiatriche 117 Medicina Basata sulle prove di Efficacia 174 Medicina di Laboratorio 107 Medicina, Etica e Scienze Umane 62 Medicina Interna 179 Medicina Legale 167 Metodologia Clinica 101 Microbiologia 94 Neurologia 155 Ostetricia e Ginecologia 165 Otorinolaringoiatria 114 Patologia e Fisiopatologia Generale

9 Pediatria 184 Psichiatria 160 Sanità Pubblica, Medicina del Lavoro e di Comunità 172 Statistica 84 Rischio in Ambiente Sanitario

10 Corso di laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Ordinamento D.M. 270/04 Valido per gli studenti iscritti a partire dall A.A. 2009/2010 Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509/99 a 270/04 L'ordinamento, in fase di attuazione, è il risultato di un lungo processo evolutivo che si avvale di tutti i punti di forza raggiunti nel tempo, come ad esempio, la possibilità per lo studente di intraprendere il tirocinio professionalizzante durante il percorso formativo. Di contro questo supera debolezze di ordinamenti precedenti quali, per esempio, una carente integrazione nel contesto europeo della formazione acquisita. I criteri utilizzati nella trasformazione del corso sono stati quelli di seguito riportati: - adeguamento al curriculum europeo ed alla direttiva 75/363/CEE; - valorizzazione della ventennale esperienza di rinnovamento dl curriculum degli studi medici effettuati sin dalla prima riforma della Tab. XVIII del 1986; - aggiornamento degli obiettivi formativi in base alle nuove conoscenze ed esigenze dei moderni sistemi sanitari occidentali; - adeguamento ed aderenza ai curricula europei; - riallocazione dei Crediti f Formativi e dei settori scientifico.disciplinari secondo le nuove modalità previste dal DM 270/04; - organizzazione generale degli ambiti che consenta la riduzione della frammentazione didattica e la migliore integrazione dei corsi. OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI I laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia dovranno essere dotati: Delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie ai sensi della direttiva 75/363/CEE all'esercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonché di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all'ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda. A tali fini il corso di laurea magistrale prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali. Delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; delle abilità e dell'esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; della conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche ed etiche della medicina; della capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari; della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle diverse attività sanitarie di gruppo; della capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell'economia sanitaria; della capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente. Il profilo professionale dei laureati magistrali dovrà comprendere la conoscenza di: Comportamenti ed attitudini comportamentali del sapere essere medico; nozioni fondamentali e metodologia di fisica e statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici; organizzazione biologica fondamentale e processi biochimici e cellulari di base degli organismi viventi; processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; meccanismi di trasmissione e di espressione dell'informazione genetica a livello cellulare e molecolare; organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere - 9 -

11 anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento; caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell'organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo-funzionali; meccanismi biochimici, molecolari e cellulari che stanno alla base dei processi fisiopatologici; fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei determinanti patogenetici e dei processi biologici significativi in medicina; modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali; principali reperti funzionali nell'uomo sano; fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per immagini e dell'uso delle radiazioni, principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche. I laureati magistrali dovranno inoltre: Avere acquisito ed approfondito le interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze cliniche, nella dimensione della complessità che è propria dello stato di salute della persona sana o malata, avendo particolare riguardo alla inter-disciplinarietà della medicina; ed avere sviluppato e maturato un approccio fortemente integrato al paziente, valutandone criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma anche dedicando una particolare attenzione agli aspetti relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, nonché nella riabilitazione e nel recupero del più alto grado di benessere psicofisico possibile. I laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia svolgeranno l'attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici. Ai fini indicati i laureati della classe dovranno avere acquisito: La conoscenza della organizzazione, della struttura e del funzionamento normale del corpo umano, ai fini del mantenimento dello stato di salute della persona sana e della comprensione delle modificazioni patologiche; La conoscenza delle cause delle malattie nell'uomo, interpretandone i meccanismi patogenetici molecolari, cellulari e fisiopatologici fondamentali; la conoscenza dei meccanismi biologici fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario e la conoscenza del rapporto tra microrganismi ed ospite nelle infezioni umane, nonché i relativi meccanismi di difesa; La capacità di applicare correttamente le metodologie atte a rilevare i reperti clinici, funzionali e di laboratorio, interpretandoli criticamente anche sotto il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi e la capacità di valutare i rapporti costi/benefici nella scelta delle procedure diagnostiche, avendo attenzione alle esigenze sia della corretta metodologia clinica che dei principi della medicina basata sull'evidenza; una adeguata conoscenza sistematica delle malattie più rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico, eziopatogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della patologia umana e la capacità di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali rilevate nell'uomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico; la capacità di ragionamento clinico adeguata ad analizzare e risolvere i più comuni e rilevanti problemi clinici sia di interesse medico che chirurgico e la capacità di valutare i dati epidemiologici e conoscerne l'impiego ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie nei singoli e nelle comunità; La conoscenza dei principi su cui si fonda l'analisi del comportamento della persona e una adeguata esperienza, maturata attraverso approfondite e continue esperienze di didattica interattiva nel campo della relazione e della comunicazione medico-paziente, nella importanza, qualità ed adeguatezza della comunicazione con il paziente ed i suoi familiari, nonché con gli altri operatori sanitari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui nonché la capacità di utilizzare in modo appropriato le metodologie orientate all'informazione, all'istruzione e all'educazione sanitaria e la capacità di riconoscere le principali alterazioni del comportamento e dei vissuti soggettivi, indicandone gli indirizzi terapeutici preventivi e riabilitativi; la conoscenza dei quadri anatomopatologici nonché delle lesioni cellulari, tessutali e d'organo e della loro evoluzione in rapporto alle malattie più rilevanti dei diversi apparati e la conoscenza, maturata anche mediante la partecipazioni a conferenze anatomocliniche, dell'apporto dell'anatomopatologo al

12 processo decisionale clinico, con riferimento alla utilizzazione della diagnostica istopatologica e citopatologica (compresa quella colpo- ed onco-citologica) anche con tecniche biomolecolari, nella diagnosi, prevenzione,prognosi e terapia della malattie del singolo paziente, nonché la capacità di interpretare i referti anatomopatologici; la capacità di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica per immagine, valutandone rischi, costi e benefici e la capacità di interpretare i referti della diagnostica per immagini nonché la conoscenza delle indicazioni e delle metodologie per l'uso di traccianti radioattivi ed inoltre la capacità di proporre in maniera corretta valutandone i rischi e benefici, l'uso terapeutico delle radiazioni e la conoscenza dei principi di radioprotezione; la conoscenza delle principali e più aggiornate metodologie di diagnostica laboratoristica in patologia clinica, cellulare e molecolare, nonchè la capacità di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica di laboratorio, valutandone i costi e benefici e la capacità di interpretazione razionale del dato laboratoristico; la conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, anatomopatologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema bronco-pneumologico, cardio-vascolare, gastro-enterologico, ematopoietico, endocrinometabolico, immunologico e uro-nefrologico fornendone l'interpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici ed individuando le condizioni che,nei suindicati ambiti, necessitano dell'apporto professionale dello specialista; La capacità di riconoscere le più frequenti malattie otorinolaringoiatriche, odontostomatologiche e del cavo orale, dell'apparato locomotore e dell'apparato visivo e delle malattie cutanee e veneree indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nei suindicati ambiti, necessitano dell'apporto professionale dello specialista; La capacità di riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico, anatomopatologico e clinico, le principali alterazioni del sistema nervoso e le patologie psichiatriche e di contesto sociale fornendone l'interpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici; La capacità e la sensibilità per inserire le problematiche specialistiche in una visione più ampia dello stato di salute generale della persona e delle sue esigenze generali di benessere e la capacità di integrare in una valutazione globale ed unitaria dello stato complessivo di salute del singolo individuo i sintomi, i segni e le alterazioni strutturali e funzionali dei singoli organi ed apparati, aggregandoli sotto il profilo preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo; la conoscenza delle modificazioni fisiologiche dell'invecchiamento e delle problematiche dello stato di malattia nell'anziano e la capacità di pianificare gli interventi medici e di assistenza sanitaria nel paziente geriatrico; la capacità di analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine internistico, chirurgico e specialistico, valutando i rapporti tra benefici, rischi e costi alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza e dell'appropriatezza diagnostico-terapeutica; La capacità di analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine oncologico affrontando l'iter diagnostico terapeutico alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza, nonchè la conoscenza della terapia del dolore e delle cure palliative; L'abilità e la sensibilità per applicare nelle decisioni mediche i principi essenziali di economia sanitaria con specifico riguardo al rapporto costo/beneficio delle procedure diagnostiche e terapeutiche, della continuità terapeutica ospedale-territorio e dell'appropriatezza organizzativa; La conoscenza dei concetti fondamentali delle scienze umane per quanto concerne l'evoluzione storica dei valori della medicina, compresi quelli epistemologici ed etici; L abilità e la sensibilità per valutare criticamente gli atti medici all'interno della équipe sanitaria; La conoscenza delle diverse classi dei farmaci, dei meccanismi molecolari e cellulari della loro azione, dei principi fondamentali della farmacodinamica e della farmacocinetica e la conoscenza degli impieghi terapeutici dei farmaci, la variabilità di risposta in rapporto a fattori di genere, genetici e fisiopatologici, le interazioni farmacologiche ed i criteri di definizione degli schemi terapeutici, nonché la conoscenza dei principi e dei metodi della farmacologia clinica, compresa la farmacosorveglianza e la farmacoepidemiologia, degli effetti collaterali e della tossicità dei farmaci e delle sostanze d'abuso; La conoscenza, sotto l'aspetto preventivo, diagnostico e riabilitativo, delle problematiche relative allo stato di salute e di malattia nell'età neonatale, nell'infanzia e nell'adolescenza, per quanto di competenza del medico non specialista e la capacità di individuare le condizioni che necessitano dell'apporto professionale dello specialista e di pianificare gli interventi medici essenziali nei confronti dei principali problemi sanitari, per frequenza e per rischio, inerenti la patologia specialistica pediatrica; La conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche, riguardanti la fertilità e la sessualità femminile e le sue disfunzioni dal punto di vista sessuologico medico, la procreazione naturale ed assistita dal punto di vista endocrino-ginecologico, la gravidanza, la morbilità prenatale ed il parto e la capacità di riconoscere le forme più frequenti di patologia

13 ginecologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dell'apporto professionale dello specialista; La conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche, riguardanti la fertilità maschile e la valuazione del gamete maschile, la sessualità maschile e le sue disfunzioni dal punto di vista sessuologico medico, la procreazione naturale ed assistita da punto di vista endocrino-andrologico, la capacità di riconoscere le forme più frequenti di patologia andrologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dell'apporto professionale dello specialista; La capacità di riconoscere, nell'immediatezza dell'evento, le situazioni cliniche di emergenza ed urgenza, ponendo in atto i necessari atti di primo intervento, onde garantire la sopravvivenza e la migliore assistenza consentita e la conoscenza delle modalità di intervento nelle situazioni di catastrofe; La conoscenza delle norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunità e la conoscenza delle norme e delle pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro, individuando le situazioni di competenza specialistica nonché la conoscenza delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria e la capacità di indicare i principi e le applicazioni della medicina preventiva nelle diverse ed articolate comunità; La conoscenza delle norme deontologiche e di quelle connesse alla elevata responsabilità professionale, valutando criticamente i principi etici che sottendono le diverse possibili scelte professionali e la capacità di sviluppare un approccio mentale di tipo interdisciplinare e transculturale, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dell'équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo nonché una adeguata esperienza nella organizzazione generale del lavoro, connessa ad una sensibilità alle sue caratteristiche, alla bioetica e storia ed epistemologia della medicina, alla relazione con il paziente, nonché verso le tematiche della medicina di comunità, acquisite anche attraverso esperienze dirette sul campo; La conoscenza degli aspetti caratterizzanti della società multietnica, con specifico riferimento alla varietà e diversificazione degli aspetti valoriali e culturali; Una approfondita conoscenza dello sviluppo tecnologico e biotecnologico della moderna biomedicina, comprensivo della conoscenza dei principi della ricerca scientifica all'ambito bio-medico ed alle aree clinico-specialistiche, della capacità di ricercare, leggere ed interpretare la letteratura internazionale ai fini di pianificare ricerche su specifici argomenti e di sviluppare una mentalità di interpretazione critica del dato scientifico; Una adeguata esperienza nello studio indipendente e nella organizzazione della propria formazione permanente e la capacità di effettuare una ricerca bibliografica e di aggiornamento, la capacità di effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici derivante dalla conoscenza dell'inglese scientifico che consenta loro la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento;la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'unione Europea, oltre all'italiano; La competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione; Una adeguata conoscenza della medicina della famiglia e del territorio, acquisita anche mediante esperienze pratiche di formazione sul campo. In particolare, specifiche professionalità nel campo della medicina interna, chirurgia generale, pediatria, ostetricia e ginecologia, nonché di specialità medico-chirurgiche, acquisite svolgendo attività formative professionalizzanti per una durata non inferiore ad almeno 60 CFU da svolgersi in modo integrato con le altre attività formative del corso presso strutture assistenziali universitarie. La durata del corso per il conseguimento della laurea magistrale in medicina e chirurgia è di 6 anni. Relativamente alla definizione di curricula preordinati alla esecuzione delle attività previste dalla direttiva 75/363/CEE, i regolamenti didattici di ateneo si conformano alle prescrizioni del presente decreto e dell'art. 6, comma 3, del D.M. n. 270/

14 Corso di laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Ordinamento D.M. 509/99 Valido per gli studenti iscritti fino A.A. 2008/2009 OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI I laureati nei corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia dovranno essere dotati: Delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie ai sensi della direttiva 75/363/CEE all esercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonché di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda. A tali fini il corso di laurea magistrale prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali. Delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche nella dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; delle abilità e l esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; della conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della medicina; della capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari; della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo; della capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell economia sanitaria; della capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente. Il profilo professionale dei laureati dovrà comprendere la conoscenza di: Organizzazione biologica fondamentale e processi cellulari di base degli organismi viventi; processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; meccanismi di trasmissione e di espressione dell'informazione genetica a livello cellulare e molecolare; nozioni fondamentali e metodologia di fisica e statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici; organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento; caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell'organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo-funzionali; meccanismi molecolari e biochimici che stanno alla base dei processi vitali delle cellule e le loro attività metaboliche; fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei determinanti patogenetici e dei processi biologici significativi in medicina; modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali; principali reperti funzionali nell'uomo sano; fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per immagini e dell uso delle radiazioni, principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche. I laureati dovranno inoltre: Avere acquisito ed approfondito le inter-relazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze cliniche, nella dimensione della complessità che è propria dello stato di salute della persona sana o malata, avendo particolare riguardo alla inter-disciplinarietà della medicina. Ed avere sviluppato e maturato un approccio fortemente integrato al paziente, valutandone criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma anche dedicando una particolare attenzione agli aspetti relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, nonché nella riabilitazione e nel recupero del più alto grado di benessere psicofisico possibile

15 I laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia svolgeranno l attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici Ai fini indicati i laureati della classe dovranno avere acquisito: La conoscenza delle cause delle malattie nell'uomo, interpretandone i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali. La conoscenza dei meccanismi biologici fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario e la conoscenza del rapporto tra microorganismi ed ospite nelle infezioni umane, nonché i relativi meccanismi di difesa. La capacità di applicare correttamente le metodologie atte a rilevare i reperti clinici, funzionali e di laboratorio, interpretandoli criticamente anche sotto il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi e la capacità di valutare i rapporti costi/benefici nella scelta delle procedure diagnostiche, avendo mente alle esigenze sia della corretta metodologia clinica che dei principi della medicina basata sull'evidenza. Una adeguata conoscenza sistematica delle malattie più rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico, eziopatogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della patologia umana e la capacità di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali rilevate nell'uomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico. La capacità di ragionamento clinico adeguata ad analizzare e risolvere i più comuni e rilevanti problemi clinici sia di interesse medico che chirurgico e la capacità di valutare i dati epidemiologici e conoscerne l'impiego ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie nei singoli e nelle comunità. La conoscenza dei principi su cui si fonda l'analisi del comportamento della persona e una adeguata esperienza, maturata attraverso approfondite e continue esperienze di didattica interattiva nel campo della relazione e della comunicazione medico-paziente, nella importanza, qualità ed adeguatezza della comunicazione con il paziente ed i suoi familiari, nonché con gli altri operatori sanitari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui nonché la capacità di utilizzare in modo appropriato le metodologie orientate all'informazione, all'istruzione e all'educazione sanitaria e la capacità di riconoscere le principali alterazioni del comportamento e dei vissuti soggettivi, indicandone gli indirizzi terapeutici preventivi e riabilitativi. La capacità di riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico, anatomopatologico e clinico, le principali alterazioni del sistema nervoso, fornendone l'interpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici. La capacità di riconoscere le più frequenti malattie otorinolaringoiatriche, cutanee, veneree, odontostomatologiche e del cavo orale, dell'apparato locomotore e di quello visivo, indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacità di individuare le condizioni che, nel sopra indicato ambito, necessita dell'apporto professionale dello specialista. La capacità e la sensibilità per inserire le problematiche specialistiche in una visione più ampia dello stato di salute generale della persona e delle sue esigenze generali di benessere e la capacità di integrare in una valutazione globale ed unitaria dello stato complessivo di salute del singolo individuo adulto ed anziano i sintomi, i segni e le alterazioni strutturali e funzionali dei singoli organi ed apparati, aggregandoli sotto il profilo preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo. La capacità di analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine internistico, chirurgico ed oncologico, valutando i rapporti tra benefici, rischi e costi, anche alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza. L'abilità e la sensibilità per applicare nelle decisioni mediche i principi essenziali di economia sanitaria con specifico riguardo al rapporto costo/beneficio delle procedure diagnostiche e terapeutiche

16 La conoscenza dei concetti fondamentali delle scienze umane per quanto concerne l'evoluzione storica dei valori della medicina, compresi quelli etici. La abilità e la sensibilità per valutare criticamente gli atti medici all'interno della équipe sanitaria. La conoscenza delle diverse classi dei farmaci e dei tossici, dei meccanismi molecolari e cellulari della loro azione, dei principi fondamentali della farmacodinamica e della farmacocinetica e la conoscenza degli impieghi terapeutici dei farmaci, la variabilità di risposta in rapporto a fattori genetici e fisiopatologici, le interazioni farmacologiche ed i criteri di definizione degli schemi terapeutici, nonché la conoscenza dei principi e dei metodi della farmacologia clinica, compresa la farmacosorveglianza e la farmacoepidemiologia, degli effetti collaterali e della tossicità dei farmaci e delle sostanze d'abuso. La conoscenza, sotto l'aspetto preventivo, diagnostico e riabilitativo, delle problematiche relative allo stato di salute e di malattia nell'età neonatale, nell'infanzia e nell'adolescenza, per quanto di competenza del medico non specialista e la capacità di individuare le condizioni che necessitano dell'apporto professionale dello specialista e di pianificare gli interventi medici essenziali nei confronti dei principali problemi sanitari, per frequenza e per rischio, inerenti la patologia specialistica pediatrica. La conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche (sotto il profilo preventivo, diagnostico e terapeutico), riguardanti la fertilità maschile e femminile, la procreazione, la gravidanza, la morbilità prenatale ed il parto e la capacità di riconoscere le forme più frequenti di patologia andrologica e ginecologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dell'apporto professionale dello specialista. La conoscenza dei quadri anatomopatologici nonché delle lesioni cellulari, tessutali e d'organo e della loro evoluzione in rapporto alle malattie più rilevanti dei diversi apparati e la conoscenza, maturata anche mediante la partecipazioni a conferenze anatomocliniche, dell'apporto dell'anatomopatologo al processo decisionale clinico, con riferimento alla utilizzazione della diagnostica istopatologica e citopatologica (compresa quella colpo- ed onco-citologica) anche con tecniche biomolecolari, nella diagnosi, prevenzione, prognosi e terapia della malattie del singolo paziente, nonché la capacità di interpretare i referti anatomopatologici. La capacità di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica per immagine, valutandone rischi, costi e benefici e la capacità di interpretare i referti della diagnostica per immagini nonché la conoscenza delle indicazioni e delle metodologie per l'uso di traccianti radioattivi ed inoltre la capacità di proporre in maniera corretta valutandone i rischi e benefici, l uso terapeutico delle radiazioni e la conoscenza dei principi di radioprotezione. La capacità di riconoscere, nell'immediatezza dell'evento, le situazioni cliniche di emergenza nell'uomo, ponendo in atto i necessari atti di primo intervento, onde garantire la sopravvivenza e la migliore assistenza consentita e la conoscenza delle modalità di intervento nelle situazioni di catastrofe. La conoscenza delle norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunità e la conoscenza delle norme e delle pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro, individuando le situazioni di competenza specialistica nonché la conoscenza delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria e la capacità di indicare i principi e le applicazioni della medicina preventiva nelle comunità locali. La conoscenza delle norme deontologiche e di quelle connesse alla elevata responsabilità professionale, valutando criticamente i principi etici che sottendono le diverse possibili scelte professionali e la capacità di sviluppare un approccio mentale di tipo interdisciplinare e transculturale, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dell'equipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo nonché una adeguata esperienza nella organizzazione generale del lavoro, connessa ad una sensibilità alle sue dinamiche, alla bioetica, all'epistemologia della medicina, alla relazione ed educazione del paziente, nonché verso le tematiche della medicina di comunità, acquisite anche attraverso esperienze dirette sul campo. La conoscenza dello sviluppo della società multietnica, con specifico riferimento alla varietà e diversificazione degli aspetti valoriali e culturali, anche in una prospettiva culturale ed umanistica

17 Una approfondita conoscenza dello sviluppo tecnologico e biotecnologico della moderna medicina. Una adeguata esperienza nello studio indipendente e nella organizzazione della propria formazione permanente e la capacità di effettuare una ricerca bibliografica e di aggiornamento, la capacità di effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici derivante anche dalla conoscenza di una lingua dell Unione Europea, oltre l italiano, che consenta loro la comprensione della letteratura internazionale e l'aggiornamento. La competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione. Una adeguata conoscenza della medicina della famiglia e del territorio, acquisita anche mediante esperienze pratiche di formazione sul campo. In particolare, specifiche professionalità nel campo della medicina interna, chirurgia generale, pediatria, ostetricia e ginecologia, nonché di specialità medico-chirurgiche, acquisite svolgendo attività formative professionalizzanti per una durata non inferiore ad almeno 60 CFU da svolgersi in modo integrato con le altre attività formative del corso presso strutture assistenziali universitarie. La durata del corso per il conseguimento della laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è di 6 anni. Relativamente alla definizione di curricula preordinati alla esecuzione delle attività previste dalla direttiva 75/363/CEE, i regolamenti didattici di ateneo si conformano alle prescrizioni del presente decreto e dell art. 6, comma 3, del D.M. n. 509/99. I regolamenti didattici di ateneo determinano, con riferimento all'art. 5, comma 3, del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, la frazione dell'impegno orario complessivo riservato allo studio o alle altre attività formative di tipo individuale in funzione degli obiettivi specifici della formazione avanzata e dello svolgimento di attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico

18 Periodo di svolgimento dell'attivita' didattica I SEMESTRE 1 OTTOBRE GENNAIO 2010 II SEMESTRE 1 MARZO GIUGNO 2010 Il calendario delle lezioni e delle esercitazioni dei singoli corsi e l'ubicazione delle aule e dei reparti in cui queste vengono tenute sono notificati agli studenti all'inizio di ogni semestre tramite affissione nelle bacheche della Segreteria Studenti, del Settore Didattica Centro Sperimentale di Didattica e di Formazione e sul sito della Facoltà: Frequenza dei corsi La frequenza dei corsi e delle esercitazioni è obbligatoria e sarà accertata mediante firma. Potranno essere ammessi a sostenere gli esami gli studenti che abbiano conseguito almeno 2/3 di presenze in ciascun corso. L'iscrizione all'anno successivo è subordinata al conseguimento delle firme di frequenza relative a tutti gli insegnamenti previsti nell'anno accademico ultimato. Periodo di svolgimento delle sessioni di esame Sessione Invernale: 18/28 GENNAIO FEBBRAIO 2010 La sessione è prevista per: - esami relativi a corsi seguiti nel I semestre dello stesso A.A. - recupero esami relativi a corsi seguiti in A.A. precedenti [per delibera del Consiglio di Corso di Laurea (12/5/1994)]. Sessione Estiva: 16 GIUGNO LUGLIO 2010 La sessione è prevista per: - esami relativi a corsi seguiti nel II semestre dello stesso A.A. - recupero esami relativi a corsi seguiti nel I semestre dello stesso A.A. e relativi a corsi seguiti in A.A. precedenti [per delibera del Consiglio di Corso di Laurea (12/5/1994)]. Sessione Autunnale (*) : 1-30 SETTEMBRE 2010 La sessione è prevista per: - recupero esami arretrati (*) il termine sessione autunnale indica il mese di settembre ed un eventuale periodo identificato annualmente dal CCLM, nel mese di Dicembre tra il termine delle lezioni e l inizio delle vacanze natalizie (finestra di Natale per l A.A. 2009/2010) il periodo sarà dal 14 al 18 dicembre 2009) Appelli straordinari per studenti fuori corso e laureandi Gli studenti fuori corso dopo il VI anno della Tabella XVIII (DPR '88-'89), oltre alle date di appello corrispondenti alle 3 sessioni di cui sopra, possono sostenere esami anche al di fuori di tali sessioni, per un minimo di 6 appelli nell'a.a. (Delibera CCL 12/5/1994). Per il VI anno in corso, vista la struttura del nuovo ordinamento relativo alla nuova laurea magistrale, che non prevede frequenze di corsi nel II semestre del sesto anno, la Facoltà con delibera del CdF del 30/10/2002 autorizza gli studenti in corso, che abbiano terminato la frequenza dei corsi del primo semestre del VI anno ed acquisito le relative firme di frequenza, ad usufruire degli appelli straordinari riservati agli studenti fuori-corso (vedere delibera precedente). Durante lo svolgimento dell'attività didattica (I e II semestre) non è consentito sostenere esami di profitto; pertanto, ai sensi della delibera del CCL del 22/4/1993, gli eventuali esami di profitto superati in tale periodo saranno annullati. 17

19 Propedeuticità degli esami da sostenersi a partire dall A.A. 2007/2008 A partire dall A.A. 2007/2008 l esame di Anatomia deve essere sostenuto prima degli esami di Fisiologia e Patologia Generale. Gli esami di Anatomia, Fisiologia, Biochimica e Biologia Molecolare, Biologia Generale e Genetica devono essere sostenuti prima degli esami del IV e successivi anni di corso. L esame di Fisiologia deve essere sostenuto prima degli esami di Metodologia Clinica, Malattie Cardiovascolari e Respiratorie, Malattie Gastroenteriche e Infettive. 18

20 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E CHIRURGIA Piano di studi Anno Accademico 2009/2010 I ANNO 2009/2010 Ordinamento Didattico D.M. 270/04 Fisica Denominazione Corso Medicina, Etica e Scienze Umane Istologia Biologia generale e genetica - Modulo di Biologia e Genetica Generale e Molecolare Docente Coordinatore Prof. Cirio Roberto Prof. Cavallo Franco CFU Semestre Canali Esami 4 I Canale A Canale B 2 I Canale A Canale B Prof.ssa Boccaccio Carla 7 II Canale A Canale B Prof. Tarone Canale A Guido 8 I Canale B Esame Solo frequenza Certificazione dei CFU in sede di esame Esame Idoneità - Biologia generale e genetica 3 II Canale A Canale B Biochimica e Biologia molecolare Prof. Ghigo Dario - Modulo di Biochimica 9 I Canale A Canale B - Modulo di Biologia molecolare - Modulo di Biochimica Speciale 5 I Canale A Canale B 9 II Canale A Canale B Esame (verifica congiunta all esame di fine corso) Idoneità Esame Anatomia umana - Modulo di Anatomia Umana Prof. Panattoni Gian Luigi 6 II Canale A Canale B Solo frequenza Certificazione dei CFU in sede di esame Inglese Prof. Porta Massimo 2 I Canale Unico Solo frequenza Certificazione dei CFU in sede di esame Attività libere (ADE) Per 8 Idoneità Totale CFU 45 N.B. : I CFU per le ADE sono puramente indicativi e possono essere aumentati o diminuiti ogni anno a discrezione dello studente, fino a raggiungere il numero di 8 CFU nel corso dei sei anni. Qualora lo studente, per la richiesta di Borsa di Studio, posti letto e altro voglia raggiungere i 60 CFU stabiliti dall Ente Edisu, potrà provvedervi attraverso l acquisizione di ADE. 19

21 II ANNO 2009/2010 Ordinamento Didattico D.M. 509/99 Denominazione Corso Docente Coordinatore CFU Semestre Canali Esami Statistica Anatomia umana Fisiologia - Modulo di Fisiologia Prof. Merletti Franco Prof. Vercelli Alessandro Prof. Montarolo Piergiorgio 4 I Canale A Canale B 10 I Canale A Canale B 9 I Canale A Canale B Esame Esame Idoneità - Fisiologia 9 II Canale A Esame Canale B Inglese Prof. Porta 1 I Canale Unico Idoneità Massimo Microbiologia Prof.ssa Cavallo 7 II Canale A Esame Rossana Canale B Immunologia Prof.ssa Giovarelli Mirella 5 II Canale A Canale B Esame Patologia e Fisiopatologia Generale - Modulo di Patologia e Fisiopatologia Generale Prof Danni Oliviero 6 II Canale A Canale B Idoneità Attività libere (ADE) Per 4 Idoneità Totale CFU 55 N.B. : I CFU per le ADE sono puramente indicativi e possono essere aumentati o diminuiti ogni anno a discrezione dello studente, fino a raggiungere il numero di 8 CFU nel corso dei sei anni. Qualora lo studente, per la richiesta di Borsa di Studio, posti letto e altro voglia raggiungere i 58 CFU stabiliti dall Ente Edisu, potrà provvedervi attraverso l acquisizione di ADE. 20

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