COMUNE DI SASSOCORVARO
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- Marina Cipriani
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1 COMUNE DI SASSOCORVARO PROVINCIA DI PESARO E URBINO Progetto: dei lavori per l'adeguamento tecnologico dello stabile adibito ad allevamento avicolo sito in Comune di Sassocorvaro (PU), fraz.ne Caprazzino, località Foglia, distinto al C.T. al Foglio 70 mappale 223, a servizio dell'azienda agricola "Madonna del Piano di Salvatori Ezio" RELAZIONE DESCRITTIVA IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA DI CUI AL D.lgs n.267 del Il Tecnico Geom. Enrico Dominici FIRMATA DIGITALMENTE
2 OGGETTO: Adeguamento tecnologico dello stabile adibito ad allevamento avicolo, sito in Comune di Sassocorvaro (PU), Fraz. Caprazzino località Foglia, per conto della Società Agricola AZIENDA AGRICOLA MADONNA DEL PIANO di Salvatori Ezio con sede in Sassocorvaro (PU). RELAZIONE DESCRITTIVA IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA DI CUI AL D.lgs. N.267 DEL Si premette che l Azienda Agricola Madonna del Piano di Salvatori Ezio conduce direttamente un azienda agricola con terreni ricadenti nel territorio del Comune di Sassocorvaro e Lunano (PU), estesa complessivamente per una superficie di circa Ha tra terreni di proprietà e quelli in affitto. Il centro aziendale è ubicato nel Comune di Sassocorvaro (PU), in frazione Caprazzino, loc. Foglia, nel quale trovano ubicazione alcune infrastrutture aziendali censite nel vigente Catasto dei Fabbricati al foglio 70 con i mappali n.ri 223, 228, 276 e 313. L attività produttiva dell azienda è rivolta principalmente all allevamento di galline ovaiole e secondariamente, alla produzione di cereali e foraggi. Tra gli immobili facenti parte dell azienda, due sono destinati all allevamento avicolo, di cui uno è attualmente in uso, in quanto recentemente adeguato alle nuove normative e uno è stato dismesso da circa tre mesi. Tanto sopra premesso, l Azienda Agricola Madonna del Piano di Salvatori Ezio, è venuta nella determinazione di ristrutturare questo secondo immobile, al fine di poter riprendere, al suo interno, l attività di allevamento avicolo, in conformità alla Direttiva UE 1999/74 CE, recepita dal DL 267/03 entrato in vigore il , relativa alla protezione delle galline ovaiole. A tale scopo è stato redatto un progetto di adeguamento che consiste nella realizzazione delle opere necessarie a rendere l ambiente idoneo ad ospitare un allevamento avicolo concepito con soluzioni tecnologiche all avanguardia, soprattutto per quanto riguarda il benessere degli animali, l abbattimento dei fattori inquinanti e la salvaguardia dell ambiente. Sono previste alcune opere tra le quali la modifica di alcune aperture esterne, la tinteggiatura delle pareti con pittura lavabile al fine di garantire una più facile pulizia e disinfezione del locale al momento del ricambio delle galline ovaiole. Anche l impianto elettrico verrà realizzato ex novo e funzionerà con un sistema di regolazione dell intensità di illuminazione per sensazione alba e tramonto formato da 5 linee di 2
3 illuminazione realizzate con 280 lampade E27 di cui 140 da 5W e 140 da 8W poste su linea autoportante. Nel corso delle opere si provvederà a realizzare una struttura esterna a protezione di un impianto di asciugatura pollina e alcune pavimentazioni in cls lungo tutto il perimetro esterno dell immobile, garanzia di una adeguata pulizia dell area limitrofa esterna. All interno dell immobile oggetto d intervento, verranno sistemate 768 gabbie del tipo Confort-plus-63 e 768 gabbie del tipo Confort-Plus-78, entrambe della ditta Tecno Poultry Equipment, aventi rispettivamente dimensioni pari a cm 241,2 x cm 63 (cmq 759,00 a gallina ovaiola), e cm 241,2 x 78 (cmq 753,00 a gallina ovaiola). Le gabbie così dimensionate sono adeguate a contenere n.20 galline ciascuna (mod. confort-plus-63) e n.25 galline (mod. confort-plus-78), per un totale di n animali. Le stesse verranno ordinate lungo quattro file composte da n.384 gabbie, poste nel senso longitudinale dell immobile distanti una dall altra non meno di cm.90 misurata tra le mangiatoie. Ogni fila si svilupperà su otto livelli di cui il primo livello sarà posto ad una distanza dal pavimento di circa cm.35. La suddetta soluzione è stata progettata tenendo conto degli spazi necessari ai movimenti degli animali, alle loro necessità e alle esigenze dei detentori per potere ispezionare direttamente e agevolmente tutti i piani nonché per facilitare l evacuazione delle galline; il tutto nel rispetto di quanto dettato dal D.Lgs. n.267/2003 All. A e All. D (vedi layout capannone). All interno di ciascuna cella sono previsti due nidi da cm.30x30, n.5 trespoli e una lettiera, il tutto dimensionato come da allegato grafico della ditta TECNO Poultry Equipment allegato. In riferimento all abbeveraggio delle ovaiole, lo stesso avverrà mediante n.5 nipples del tipo a goccia con vaschette in plastica e raccordi in acciaio inox fissati su tubazione in polietilene, per la gabbia tipo Confort-Plus-78 e n. 4 nipples, aventi le stesse caratteristiche dei precedenti, per le gabbie tipo Confort-Plus-63 ; il tutto studiato per fornire la giusta quantità di acqua potabile proporzionalmente all età dell animale a seguito di un azionamento più o meno energico dello stesso abbeveratoio. Per quanto concerne l alimentazione, la stessa avverrà attraverso una mangiatoia in acciaio zincato che si sviluppa lungo tutta la lunghezza delle batterie integrata con una mangiatoia interna nel caso della gabbia tipo Confort-Plus-78 al fine di garantirne l utilizzo illimitato per ogni capo presente in gabbia. La mangiatoia sarà costantemente alimentata attraverso delle tramogge in lamiera zincata a scorrimento su binari che distribuisce in modo uniforme i mangimi (circa 6/8 passaggi giornalieri) 3
4 prevalentemente a base di mais macinato, erba medica, frumento, granoturco, crusca, soia e calcio e comunque specifici per galline ovaiole immagazzinati in n.2 silos in lamiera zincata. Al fine di mantenere all interno dell allevamento una adeguata temperatura e un giusto livello di umidità, verrà installato un impianto di ventilazione e uno di raffrescamento. Il primo sarà formato da n. 12 ventilatori B41 e calcolato per un ricambio d aria minimo sulla base di 2 mc/sec per tonnellata di mangime/giorno e un massimo di 6 mc/ora di peso vivo presente; il tutto regolato attraverso un orologio parzializzatore collegato a uno o più ventilatori. Il secondo sarà del tipo pad cooling e pertanto costituito da pannelli di cellulosa dello spessore di cm.10, trattati chimicamente per l assorbimento dell acqua e posti nelle prese d aria delle pareti. L intero impianto sarà gestito elettronicamente e comandato da un termostato in grado di attivare un allarme (partenza automatica di chiamata su tre numeri telefonici preimpostati) nel caso in cui vi sia mancanza di corrente o venga rilevata una temperatura minima o massima al di fuori dei livelli impostati. Per ulteriore garanzia, in caso di mancanza di corrente, si attiverà automaticamente un gruppo elettrogeno in grado di attivare una procedura a garanzia del ricircolo dell aria interna all allevamento. Per quanto riguarda la raccolta delle uova, le stesse, attraverso un pedonale flottante in rete metallica, scenderanno su un nastro di raccolta posto lungo tutta la fila di gabbie. L impianto di raccolta sarà dotato di filo salva uova per rallentarne la discesa e di un dispositivo di avanzamento per evitarne l accumulo in corrispondenza del nido. Dal nastro trasportatore le uova passeranno direttamente al convogliatore e quindi alla raccoglitrice per poi essere imballate negli appositi contenitori. In relazione allo smaltimento della pollina, il presente intervento prevede l installazione di un impianto di asciugamento con sistema tipo T.D.S. della ditta TECNO Poultry Equipment che prevede, a grandi linee, la raccolta delle deiezioni in testa alle batterie mediante un nastro trasportatore. Detto nastro convoglierà la pollina all esterno dell immobile in cui sarà ubicato l impianto e da cui avrà inizio il processo di asciugatura. Il sistema di funzionamento dell impianto è quello di evaporazione per ventilazione della superficie umida e si tratta di un sistema passivo in quanto sfrutta la ventilazione necessaria al ricambio di aria nell allevamento. Lo scopo del tunnel di essicazione è pertanto di favorire in modo naturale la fermentazione aerobica della pollina abbattendo le esalazioni di ammoniaca e di abbattere l umidità della pollina in 4
5 uscita dal ciclo di essicazione fino a raggiungere una umidità del 15%-25%. Nell eventualità che, in fase di funzionamento dell impianto, si riscontrassero valori non rispondenti a quanto previsto, è possibile immettere all interno della camera di compensazione aria calda originata da un generatore di calore che, miscelata con quella estratta dal ricovero animali, è in grado di riportare i valori previsti (si allega scheda del sistema T.D.S.) Il prodotto finale del processo di essiccazione, la pollina asciutta, risulta più facile da trasportare e può essere utilizzato come fertilizzante per la notevole riduzione del contenuto di ammoniaca presente. Lo stoccaggio finale della pollina asciutta è previsto in un locale ex-novo appositamente realizzato in aderenza all impianto e da cui arriva direttamente, attraverso un nastro trasportatore. In riferimento alle misure da adottare per la biosicurezza negli allevamenti avicoli, si fa presente che, essendo l Azienda già operante nel settore dell allevamento avicolo di galline ovaiole con un impianto funzionante all interno dello stesso sito, dette misure sono già attive. In particolare modo si conferma l esistenza di una sbarra all ingresso dell azienda per evitare l accesso incontrollato dei mezzi, piazzole di carico e scarico animali all ingresso dei capannoni lavabili e disinfettabili, aree di stoccaggio dei materiali d uso e per il deposito temporaneo di rifiuti, un locale spogliatoio dotato di lavandini, detergenti, idonee celle di congelamento per lo stoccaggio degli animali morti ecc. Lunano, lì Il tecnico FIRMATA DIGITALMENTE geom. Enrico Dominici 5
RELAZIONE DESCRITTIVA IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA DI CUI AL D.lgs. N.267 DEL 29.07.2003
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