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1 COMUNE DI TORTONA Stazione Appaltante dell ATEM Alessandria 4 Sud/Est LINEE GUIDA PROGRAMMATICHE D AMBITO per gli interventi di manutenzione, potenziamento ed estensione della rete di distribuzione del gas naturale per il periodo concessorio

2 Tenuto conto che il comma 1 dell art. 14 del D.Lgs. 164/2000, nel qualificare l attività di distribuzione di gas naturale come servizio pubblico, prevede che lo stesso sia affidato esclusivamente mediante gara per periodi non superiori a dodici anni e che i Comuni titolari del servizio svolgano attività di indirizzo, di vigilanza, di programmazione e di controllo sulle attività di distribuzione ed i loro rapporti con il gestore del servizio devono essere regolati da specifico contratto di servizio; Visto che il comma 2 dell art. 46-bis del DL 159/2007 convertito con Legge 222/2007, al fine di incentivare lo sviluppo della concorrenza e migliorare la qualità del servizio di distribuzione del gas, ha attribuito al Ministero dello sviluppo economico ed al Ministero per gli affari regionali, la competenza a determinare gli ambiti territoriali minimi (di seguito anche ATEM) per lo svolgimento delle gare per l affidamento del servizio di distribuzione del gas, secondo l'identificazione di bacini ottimali di utenza, in base a criteri di efficienza e riduzione dei costi, ed a determinare misure per l'incentivazione delle relative operazioni di aggregazione; Visto che il DM del 19 gennaio 2011, oltre ad individuare 177 ambiti territoriali minimi per lo svolgimento delle gare e l'affidamento del servizio di distribuzione del gas, specifica che gli enti locali di ciascun ambito territoriale minimo affidino il suddetto servizio di distribuzione gas tramite gara unica e che l'affidamento di tutti gli impianti dello stesso ambito territoriale minimo scadano al dodicesimo anno decorrente dalla data dell'affidamento al gestore vincitore della gara del primo impianto appartenente all'ambito; Visto che il DM del 18 ottobre 2011 ha individuato i singoli comuni appartenenti ai vari ambiti territoriali minimi per lo svolgimento delle gare e l'affidamento del servizio di distribuzione del gas, precedentemente determinati con DM del 19 gennaio 2011; 2

3 Rilevato che il Comune di Tortona svolge la funzione di Stazione Appaltante dell Ambito Territoriale Minimo denominato Alessandria 4 e che tale ambito risulta complessivamente composto da 73 Comuni; Visto che il DM n. 226 del 12 novembre 2011, pubblicato sulla G.U. del 27 gennaio 2012, nell introdurre il regolamento per i criteri di gara e per la valutazione dell'offerta per l'affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale, prevede la predisposizione, da parte della Stazione Appaltante, delle linee guida programmatiche d ambito finalizzate alla redazione uniforme dei documenti guida per gli interventi di estensione, manutenzione e potenziamento della rete da allegare al bando di gara. Visto che risulta necessario predisporre le linee guida programmatiche d ambito con le condizioni minime di sviluppo, come indicato dall art. 9 comma 3 del DM 226/2011, per permettere di dare una rappresentazione quanto più uniforme degli interventi di manutenzione, potenziamento ed estensione dell impianto di distribuzione del gas naturale relativi al loro territorio; Rilevato che la stazione appaltante dovrà preparare, in collaborazione con gli Enti locali concedenti, in aderenza al dettato legislativo, il documento guida programmatico d ambito sulla base delle indicazioni fornite da ogni Comune appartenente all ambito; STANTE QUESTE PREMESSE Si forniscono le linee guida ad uso degli Enti locali dell ATEM Alessandria 4 per gli interventi di manutenzione, potenziamento ed espansione delle reti di distribuzione del gas naturale dell ATEM Alessandria 4. 3

4 Articolo 1 Al fine di rispettare i principi costituzionali di buon andamento, di imparzialità e trasparenza dell azione amministrativa e nell interesse della collettività dei comuni facenti parte dell ATEM Alessandria 4, il Comune di Tortona in qualità di Stazione Appaltante deve redigere le linee programmatiche d ambito ai sensi dell art. 9 comma 3 del DM 226/2011, da allegare al bando di gara per l individuazione del gestore unico del servizio di distribuzione del gas naturale. Articolo 2 La stazione appaltante predispone le linee guida programmatiche d'ambito con le condizioni minime di sviluppo, differenziate, se necessario, rispetto al grado di metanizzazione raggiunto in ciascun Comune, alla vetustà dell impianto, all'espansione prevista e alle caratteristiche territoriali, in particolare alla prevalenza orografica e alla densità abitativa. Le condizioni minime di sviluppo devono indicare: a) gli interventi per la sicurezza e per l'ammodernamento degli impianti, come previsti dalla regolazione; b) la densità minima di nuovi punti di riconsegna per chilometro di rete secondo i parametri seguenti: clienti/km per le zone in espansione ad alta densità demografica (comuni con n. abitanti maggiore o uguale a 5.000); clienti/km per zone con poca espansione e media densità demografica (comuni con n. di abitanti maggiore uguale a ed inferiore a 5.000); clienti/km per aree montane e a bassa densità demografica. Tali interventi saranno commisurati ad una valutazione costi- benefici da valutare sul orizzonte di 12 anni di concessione 4

5 Articolo 3 Al fine di garantire la massima omogeneità nella definizione delle linee programmatiche di sviluppo, la Stazione Appaltante fissa i criteri a cui dovrà attenersi nella rappresentazione degli elementi programmatici e di sviluppo per ciascun Comune. I criteri a cui ci si atterrà nella redazione del Documento programmatico comunale sono qui elencati in ordine di importanza e di priorità: A) COMUNI METANIZZATI Stato dell impianto di distribuzione del gas naturale Vanno descritte le condizioni dell impianto specificando: 1) Le analisi sui dati di ricerca delle fughe negli ultimi tre anni,sull età della rete e sullo stato delle medesime; 2) le zone con maggior carenza strutturale (parti di impianto che attualmente non sono in grado di assicurare a tutti gli utenti serviti, nelle condizioni più sfavorevoli, la pressione minima di funzionamento degli apparecchi terminali); 3) gli interventi di messa in sicurezza (sostituzione o risanamento delle tubazioni in ghisa con giunti in piombo e canapa, la messa in protezione catodica efficace delle condotte in acciaio); 4) gli adeguamenti normativi obbligatori (es. installazione misuratori elettronici teleleggibili); Interventi di manutenzione straordinaria 1) vita fisica utile dei cespiti con età superiore a quella stabilita dalla tabella 1, allegato A, del DM 226/2011; 2) evidenziazione dei cespiti che durante il nuovo periodo di affidamento avranno superato la soglia di durata utile di cui alla già citata tabella 1; 5

6 Potenziamento/estensione delle reti gas 1) sulla base delle reali e concrete ipotesi di espansione previste dagli strumenti urbanistici (PSC, POC, PUC, PRGV, etc) del territorio comunale durante il periodo di affidamento, occorre evidenziare tutte quelle aree che hanno una capacità insediativa futura. La Stazione Appaltante dovrà pertanto, attraverso lo studio della documentazione messa a disposizione dagli Enti locali concedenti, ed in particolare: - degli strumenti urbanistici vigenti, - dell andamento demografico della popolazione dell ultimo decennio, - delle realtà economiche/produttive del paese, - del territorio, - degli impianti esistenti valutare in maniera coerente ed essenziale le più probabili situazioni di sviluppo, al fine di assicurare una corretta rappresentazione degli interventi di massima estensione della rete compatibili con lo sviluppo del territorio del singolo comune durante il nuovo periodo di affidamento del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale. Tale analisi fornirà elementi economici in grado di verificare il rapportocosto benefici della iniziativa. Nel documento potranno essere ricompresi investimenti di efficienza energetica da effettuare nel proprio territorio comunale, addizionali rispetto agli obbiettivi annuali del distributore previsti dall art. 5, comma 1, del decreto ministeriale 21 dicembre 2007 e sue successive modificazioni ed integrazioni, che danno luogo all emissione di titoli di efficienza energetica il cui valore è riconosciuto agli Enti locali concedenti con le modalità di cui all art. 8 del DM 226/2011. B) COMUNI NON METANIZZATI Per i Comuni non metanizzati appartenenti all ATEM deve essere predisposto un progetto per la metanizzazione del territorio comunale (art. 9, comma 7, DM 226/2011). 6

7 La norma vigente prevede che Il Gestore risultato vincitore della gara d ambito dovrà provvedere alla costruzione di questa rete qualora durante il periodo di affidamento si rendano disponibili finanziamenti pubblici in conto capitale di almeno il 50% del valore complessivo dell opera e gli interventi siano programmabili tre anni prima del termine di scadenza dell affidamento. La particolare situazione del ATEM Alessandria 4 con soli 2 Comuni da Metanizzare (Carrega e Berzano) per un totale inferiore ai 255 clienti rappresenta uno sforzo economico del tutto compatibile con quello del intero ambito (VDR annuo di una decina di Ml ),tale da giustificare, se condiviso dagli interessati, il perseguimento di un obiettivo compatibile con gli standard. Eventuali interventi in condizioni differenti possono essere oggetto di negoziazione tra le parti. Articolo 4 Per ciascun Ente locale sarà predisposto un documento contenete gli interventi di sviluppo previsti nel periodo di durata dell'affidamento e lo stato del proprio impianto di distribuzione. Tali documenti saranno sottoposti all approvazione dei Consigli Comunali degli Enti locali prima della loro trasposizione nel documento programmatico d ambito, che verrà allegato al bando di gara. Nella compilazione del documento guida comunale, inerente gli elementi programmatici di sviluppo, ci si avvarrà di criteri e metodologie omogenee affinchè la Stazione Appaltante tenuta a predisporre bando e disciplinare di gara disponga di valori reali, coerenti e comparabili tra loro e proceda di conseguenza alla stesura del documento guida d ambito tenendo conto degli interventi di estensione, manutenzione e potenziamento nei singoli Comuni dell ATEM. Il documento contenente gli elementi programmatici di sviluppo comunale dovrà altresì consentire l analisi dell equilibrio economico finanziario del gestore e dovrà contenere gli elementi che consentano una dettagliata analisi del rapporto costibenefici per i consumatori ascritti all ATEM. 7

8 Articolo 5 Il documento guida d ambito verrà redatto dalla Stazione Appaltante secondo criteri che consentano ai concorrenti di redigere il piano di sviluppo dell'impianto in modo equilibrato, omogeneo ed economicamente sostenibile come previsto dall art. 9 comma 3 del DM 226/2011. Il documento guida conterrà: a) gli interventi di massima di estensione della rete e di efficienza energetica ritenuti compatibili con lo sviluppo territoriale del Comune e con il periodo di affidamento; b) le zone con eventuali problematiche di fornitura che necessitano di interventi di potenziamento della rete, anche in funzione della potenziale acquisizione di nuove utenze in base al grado di metanizzazione della zona e dei piani urbanistici comunali; c) la relazione sullo stato dell'impianto, con indicazione delle zone con maggiore carenza strutturale, supportata dai dati di ricerca fughe degli ultimi tre anni per tipologia di impianti e per modalità di individuazione della fuga, necessari ad identificare eventuali priorità negli interventi di sostituzione. Il documento guida d ambito per gli interventi di estensione manutenzione e potenziamento, basato sui documenti guida comunali, consentirà ai concorrenti di redigere il piano di sviluppo dell impianto con le modalità previste dall art. 15 del DM 226/

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