Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 Formazione, Aggiornamento
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1 SISTEMA DI GESTIONE CERTIFICATO Organizzazione certificata con Sistema di Gestione Qualità KIWA CERMET ITALIA S.p.A. UNI EN ISO 9001 : 2015 Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 Formazione, Aggiornamento relatori Dipartimento di Giurisprudenza Università degli Studi ecampus Esperto in Compliance Presidente ODV in Primarie Società Prof. Avv. Ranieri RAZZANTE Docente di Legislazione Antiriciclaggio, Università di Bologna; Presidente AIRA Prof. Roberto FRASCINELLI Referente del Gruppo di Lavoro su Antiriciclaggio ODCED di Torino Dott.ssa Sonia MAZZUCCO Collegi Sindacali Organismi di Vigilanza Prof. Cons. Paolo RIVELLO Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione Dott. Ciro SANTORIELLO Sostituto Procuratore Procura di Torino 1. Introduzione: Responsabilità Amministrativa degli Enti 2. Il MOG quale Esimente 3. Il Modello Organizzativo ex D.Lgs 231/ Organismo di Vigilanza (ODV) 5. Organismo di Vigilanza nei Gruppi di Impresa 6. Organismo di Vigilanza nelle Multinazionali 7. Organismo di Vigilanza: Società a Partecipazione Pubblica e Mista; Società Pubbliche pure 8. Ambiente 9. Sicurezza nei luoghi di lavoro 10. Bilancio, Societari, Market abuse, Riciclaggio Autoriciclaggio, Terrorismo 10. Bilancio, Societari, Market abuse, Riciclaggio Autoriciclaggio, Terrorismo nelle Società Quotate 12. Anticorruzione tra privati e verso le PA 13. Informatici, Diritto d Autore
2 1. Introduzione: Responsabilità Amministrativa degli Enti 11 Ottobre 2017 ore Il MOG quale Esimente Prof. Cons. Paolo RIVELLO 11 Ottobre 2017 ore Genesi e stato dell arte Disamina lavori preparatori al D. Lgs.. 231/ Disamina dell attuazione e dell applicazione con percorso giurisprudenziale dei primi 15 anni del decreto L attuale scenario e i lavori della Commissione di revisione del Decreto 1.2. Fattispecie di reato, tipologie più ricorrenti, recente Giurisprudenza e casi concreti Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato o di un ente pubblico o per il conseguimento di erogazioni pubbliche e frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico (Art. 24, D. Lgs.. 231/2001) Delitti di criminalità organizzata (Art. 24-ter, D. Lgs. 231/2001) [aggiunto dalla L. 49/2009] Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (Art. 74 DPR del 9 Ottobre 1990, n. 309) Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all Autorità Giudiziaria (Art. 25-decies, D. Lgs.. 231/2001) [articolo aggiunto dalla L. 116/2009] Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (Art. 25-duodecies, D. Lgs.. 231/2001) [articolo aggiunto dal D. Lgs.. 109/2012] Reati transnazionali (L. 146/2006): il caso BONATTI 2.1. Il Modello MOG quale Esimente: introduzione del Prof. Cons. Paolo Rivello 2.2. Caratteristiche di indispensabilità del Modello La struttura del MOG Le sue finalità Il concetto di rischio accettabile Il rischio operativo ed il rischio reputazionale La formazione, informazione e conoscibilità ai terzi Il sistema sanzionatorio La verifica periodica di adeguatezza 2.3. Mappatura del rischio Analisi degli strumenti a disposizione del professionista Focus sui principali sistemi di mappatura e di fonti L analisi dei questionari e le verifiche successive La giurisprudenza in materia 2.4. Costruzione del Modello I documenti connessi al Modello Gestione delle risorse finanziarie Punti cardine del Modello Costruzione dei Protocolli di parte speciale 2.5. Costruzione dei Protocolli Metodologie di acquisizione informazioni sull attività aziendale (tipologia di prodotto, di clienti, rete di distribuzione, politiche di vendita e di credito, concorrenza, sistema informativo, ecc.) Analisi del rischio di impresa e conoscenza delle procedure interne I punti cardine delle parti speciali, per settori d interesse aziendale a. Procedure produttivo/magazzino b. Procedure finanziarie: a) cassa e b) banche c. Personale d. I.T. (Information Technology) e. Marketing f. Omaggi Spese di rappresentanza g. Sponsorizzazioni h. Liberalità e no profit i. Procedimenti giudiziali ed arbitrali j. Rapporti con la Pubblica amministrazione k. Autorizzazioni e concessioni l. Sicurezza sul lavoro m. Ambiente 2.6. Testimonianza Aziendale: in fase di autorizzazione componente ODV automotive o software house o farmaceutica
3 3. Il Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 Dott. Ciro SANTORIELLO 3.1. Sistema delle Deleghe di Funzioni nell ambito dell assetto 231/ Poteri Delegabili 3.3. Centri di Responsabilità 3.4. Funzione e Responsabilità dei Dirigenti e dei Preposti, aspetti penali 3.5. Flussi Informativi tra Organi Societari 3.6. Ruolo dell RSPP nell assetto 231/ Compliance e Internal Audit 3.8. ODV, Responsabilità Civile e Penale 16 Ottobre 2017 ore Online postaz. singola: 590,00* Online mod. riunione 1 : 990,00* Accesso illimitato 2 : 1.990,00* 4. Organismo di Vigilanza (ODV) 17 Ottobre 2017 ore Online postaz. singola: 590,00* Online mod. riunione 1 : 990,00* Accesso illimitato 2 : 1.990,00* 5. Organismo di Vigilanza nei Gruppi di Impresa Dott.ssa Sonia MAZZUCCO 18 Ottobre 2017 ore Online postaz. singola: 190,00* Online mod. riunione 1 : 340,00* Accesso illimitato 2 : 690,00* 4.1. Le caratteristiche dell Organismo di Vigilanza 4.2. L individuazione dell Organismo di Vigilanza, durata ed integrazione 4.3. Funzione, compiti e poteri dell Organismo di Vigilanza 4.4. Il regolamento interno 4.5. Requisiti del Regolamento interno 4.6. Obblighi di informazione nei confronti dell Organismo di Vigilanza 4.7. Obblighi di informazione propri dell Organismo di Vigilanza 4.8. La responsabilità Civile dei Componenti dell ODV 4.9. La responsabilità Penale dei Componenti dell ODV Nell attività di prevenzione riciclaggio Nell attività di prevenzione corruzione Nell attività di prevenzione concussione Osservanza norme anti-infortunistiche Reati societari Reati comuni Casistica e fattispecie Giurisprudenza Testimonianza Presidente ODV 5.1. Adozione del MOG da parte della Capogruppo: linee di comportamento 5.2. Adozione del MOG nelle Società del Gruppo 5.3. Nomina e conferimento incarico dell ODV della Capogruppo 5.4. Responsabili Interni e gli Organismi di Vigilanza delle società del Gruppo 5.5. Interazioni tra ODV: il problema della direzione e controllo 5.6. Ruolo, Funzioni ed Attività di Confronto 5.7. Flussi Informativi 5.8. Livelli di Responsabilità 5.9. Esame di un Caso Concreto
4 6. Organismo di Vigilanza nelle Multinazionali Dott.ssa Sonia MAZZUCCO 6.1. Responsabilità Penale della Società in Italia ed all Estero 6.2. Interazioni con le diverse normative ed il concetto di Operatività ed Effettività 6.3. Vantaggio / Interesse della Holding e della Controllata 6.4. Panoramica sulla Legislazione Europea: cenni di sistemi comparati 6.5. Behaviour in Business ed i comportamenti sensibili 6.6. Formazione ed Informazione 6.7. Il Caso F. Hoffmann La Roche S.p.A. 18 Ottobre 2017 ore Online postaz. singola: 190,00* Online mod. riunione 1 : 340,00* Accesso illimitato 2 : 690,00* 7. ODV: Società a Partecipazione Pubblica e Mista; Società Pubbliche pure Prof. Roberto FRASCINELLI Prof. Avv. PARROTTA - Dott.ssa MAZZUCCO 7.1. Caratteristiche ed incarico 7.2. Ruoli e prerogative 7.3. Il ruolo della Riforma Madia 7.4. I flussi informativi e la loro tracciabilità 7.5. La tenuta dei dossier permanenti ed i loro contenuti 7.6. Profili di responsabilità: civile e penale 7.7. Funzioni in materia di prevenzione alla corruzione e PNA 7.8. I rapporti con gli altri organi societari 18 Ottobre 2017 ore Ambiente 6 Novembre 2017 ore Responsabilità amministrativa delle Imprese in materia di sicurezza del lavoro nella Giurisprudenza 8.2. I reati Presupposto: omicidio e lesioni personali colpose 8.3 La responsabilità amministrativa per infortuni addebitati all impresa committente 8.4 Responsabilità amministrativa e malattie professionali 8.5 Il concetto di Ente Pubblico Economico 8.6 Responsabilità amministrativa e gruppi di imprese 8.7 I soggetti obbligati in materia di sicurezza del lavoro: apici e sottoposti 8.8 Il criterio dell interesse o vantaggio per l Ente 8.9 La colpa da organizzazione dell Impresa 8.10 I modelli di organizzazione e gestione: fini e contenuti 8.11 L Organismo di Vigilanza: composizione, attività, responsabilità 8.12 I modelli di organizzazione e la delega di funzioni antinfortunistiche 8.13 I sistemi di gestione della sicurezza 8.14 Certificazioni, asseverazioni, attestazioni, autocertificazioni nel D. Lgs. 81/ Analisi del concetto di profitto dell ente nel caso ThyssenKroup
5 9. Sicurezza nei luoghi di lavoro 6 Novembre 2017 ore Bilancio, Societari, Market abuse, Autoriciclaggio, Terrorismo 9.1. Sicurezza nei luoghi di lavoro: introduzione del Prof. Cons. Paolo Rivello 9.2. Art. 25-undecies, D. Lgs.. 231/2001 [articolo aggiunto dal D. Lgs.. 121/2011] 9.3. Elementi da considerare 9.4. I punti cardine del Protocollo di Parte Speciale 9.5. Le verifiche e modalità di controllo 9.6. I focus di verifica 9.7. Esame di un MOG specifico in materia 9.8. Focus Scarichi di acque reflue industriali contenenti sostanze pericolose; scarichi sul suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee; scarico nelle acque del mare da parte di navi od aeromobili (D. Lgs. 152/2006, Art. 137) Attività di gestione di rifiuti non autorizzata (D. Lgs. 152/2006, Art. 256) Traffico illecito di rifiuti (D. Lgs. 152/2006, Art. 259) Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (D. Lgs. 152/2006, Art. 260) Inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali o delle acque sotterranee (D. Lgs. 152/2006, Art. 257) Violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari (D. Lgs. 152/2006, Art. 258) False indicazioni sulla natura, sulla composizione e sulle caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti nella predisposizione di un certificato di analisi di rifiuti; inserimento nel SISTRI di un falso certificato di analisi dei rifiuti; omissione o fraudolenta alterazione della copia cartacea della scheda SISTRI (area movimentazione nel trasporto di rifiuti, D. Lgs. 152/2006, Art. 260-bis) Analisi del rischio Concetto di falso valutativo nei reati societari: evoluzione degli scenari Giurisprudenza di rilievo ed evoluzione in materia Verifiche e controlli dell OdV Casistica e giurisprudenza Prof. Roberto FRASCINELLI Prof. Avv. RAZZANTE - Prof. Avv. PARROTTA 7 Novembre 2017 ore 9-13 /
6 11. Bilancio, Societari, Market abuse, Autoriciclaggio, Terrorismo nelle Società Quotate Analisi del rischio Concetto di falso valutativo nei reati societari: evoluzione degli scenari Giurisprudenza di rilievo ed evoluzione in materia Verifiche e controlli dell OdV Casistica e giurisprudenza Prof. Roberto FRASCINELLI Prof. Avv. RAZZANTE - Prof. Avv. PARROTTA 7 Novembre 2017 ore Anticorruzione tra privati e verso le PA 8 Novembre 2017 ore Online postaz. singola: 590,00* Online mod. riunione 1 : 990,00* Accesso illimitato 2 : 1.990,00* 12.1 La prevenzione dalla Corruzione: normativa 12.2 Focus su ISO Esame del D. Lgs. del 15 Marzo 2017, n. 38, recante Attuazione della decisione quadro 2003/568/ GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato (G.U. n. 75 del 30 Marzo 2017) Riformulazione del delitto di corruzione tra privati di cui all Art c.c Introduzione della nuova fattispecie di istigazione alla corruzione tra privati (Art bis) Previsione di pene accessorie per ambedue le fattispecie Modifica delle sanzioni di cui al D. Lgs. 231/2001 in tema di responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato 12.4 Focus su Concussione, induzione indebita a dare o promettere altra utilità e corruzione (Art. 25, D.Lgs. 231/2001) [articolo modificato dalla L. 190/2012] 12.4 Concussione (Art. 317 c.p.) Corruzione per l esercizio della funzione (Art. 318 c.p.) [articolo modificato dalla L. 190/2012] Corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio (Art. 319 c.p.) Circostanze aggravanti (Art. 319-bis c.p.) Corruzione in atti giudiziari (Art. 319-ter c.p.) Induzione indebita a dare o promettere utilità (Art. 319-quater) [articolo aggiunto dalla L. 190/2012] Istigazione alla corruzione (Art. 322 c.p.) Peculato, concussione, induzione indebita dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri (Art. 322-bis c.p.) [articolo modificato dalla L. 190/2012
7 13. Informatici, Diritto d Autore Delitti informatici e trattamento illecito di dati (Art. 24-bis, D.Lgs. n. 231/2001) [articolo aggiunto dalla L. 48/2008] Giurisprudenza, Casistica, Redazione del Protocollo Falsità in un documento informatico pubblico o avente efficacia probatoria (Art. 491-bis c.p.) Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (Art. 615-ter c.p.) Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici (Art. 615-quater c.p.) Diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico (Art. 615-quinquies c.p.) Intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche (Art. 617-quater c.p.) Installazione di apparecchiature atte ad intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o telematiche (Art. 617-quinquies c.p.) Danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici (Art. 635-bis c.p.) Danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici utilizzati dallo Stato o da altro ente pubblico o comunque di pubblica utilità (Art. 635-ter c.p.) Danneggiamento di sistemi informatici o telematici (Art. 635-quater c.p.) Danneggiamento di sistemi informatici o telematici di pubblica utilità (Art. 635-quinquies c.p.) Frode informatica del certificatore di firma elettronica (Art. 640-quinquies c.p.) Delitti in materia di violazione del diritto d autore (Art. 25-novies, D.Lgs. n. 231/2001) [articolo aggiunto dalla L. 99/2009] Giurisprudenza, Casistica, Redazione del Protocollo Messa a disposizione del pubblico, in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, di un opera dell ingegno protetta, o di parte di essa (Art. 171, L. 633/1941 comma 1 lett. a) bis) Reati di cui al punto precedente commessi su opere altrui non destinate alla pubblicazione qualora ne risulti offeso l onore o la reputazione (Art. 171, L. 633/1941 comma 3) Abusiva duplicazione, per trarne profitto, di programmi per elaboratore; importazione, distribuzione, vendita o detenzione a scopo commerciale o imprenditoriale o concessione in locazione di programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla SIAE; predisposizione di mezzi per rimuovere o eludere i dispositivi di protezione di programmi per elaboratori (Art. 171-bis L. 633/1941 comma 1) Riproduzione, trasferimento su altro supporto, distribuzione, comunicazione, presentazione o dimostrazione in pubblico, del contenuto di una banca dati; estrazione o reimpiego della banca dati; distribuzione, vendita o concessione in locazione di banche di dati (Art. 171-bis, L. 633/1941 comma 2) Abusiva duplicazione, riproduzione, trasmissione o diffusione in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, di opere dell ingegno destinate al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio di dischi, nastri o supporti analoghi o ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento; opere letterarie, drammatiche, scientifiche o didattiche, musicali o drammatico musicali, multimediali, anche se inserite in opere collettive o composite o banche dati; riproduzione, duplicazione, trasmissione o diffusione abusiva, vendita o commercio, cessione a qualsiasi titolo o importazione abusiva di oltre cinquanta copie o esemplari di opere tutelate dal diritto d autore e da diritti connessi; immissione in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, di un opera dell ingegno protetta dal diritto d autore, o parte di essa (Art. 171-ter L. 633/1941) Mancata comunicazione alla SIAE dei dati di identificazione dei supporti non soggetti al contrassegno o falsa dichiarazione (Art. 171-septies L. 633/1941) Fraudolenta produzione, vendita, importazione, promozione, installazione, modifica, utilizzo per uso pubblico e privato di apparati o parti di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato effettuate via etere, via satellite, via cavo, in forma sia analogica sia digitale (Art. 171-octies L. 633/1941)
8 8 Novembre 2017 ore Online postaz. singola: 190,00* Online mod. riunione 1 : 290,00* Accesso illimitato 2 : 690,00* Delitti contro l industria e il commercio (Art. 25-bis.1, D. Lgs. 231/2001) [articolo aggiunto dalla L. 99/2009]: Turbata libertà dell industria o del commercio (Art. 513 c.p.) Illecita concorrenza con minaccia o violenza (Art. 513-bis c.p.) Frodi contro le industrie nazionali (Art. 514) Frode nell esercizio del commercio (Art. 515 c.p.) Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine (Art. 516 c.p.) Vendita di prodotti industriali con segni mendaci (Art. 517 c.p.) Fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale (Art. 517-ter c.p.) Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari (Art. 517-quater c.p.) Richiamo alle agro-mafie e relativi studi in materia
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