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1 COMUNE DI CREMONA DIOCESI DI CREMONA CHIESA DI SAN PIETRO AL PO attuazione D. Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e ss.mm.ii. art. 91, comma 1, lettera b) e Allegato XVI RESTAURO DEGLI INTONACI DIPINTI DELLA VOLTA E DELLE PARETI, E DELLE SUPERFICI A RILIEVO NELLA TRABEAZIONE E NELLE LESENE DEL CATINO ABSIDALE FASCICOLO DELLE INFORMAZIONI Cremona, dicembre

2 Note d uso del fascicolo informazioni 1. Note generali Il Fascicolo informazioni relativo all opera in oggetto è redatto tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell allegato II al documento U.E. 260/5/93. Il fascicolo informazioni va preso in considerazione all atto di eventuali lavori successivi all opera. Come riporta il Documento UE 260/5/93... vanno precisate la natura e le modalità di esecuzione di eventuali lavori successivi all interno o in prossimità dell area di cantiere; si tratta quindi di un piano per la tutela della sicurezza e dell igiene, specifica ai lavori di manutenzione e di riparazione dell opera. Si tratta quindi di predisporre un libretto uso e manutenzione dell opera in oggetto. Tale fascicolo è diviso in tre capitoli: 2. Procedura operativa del Fascicolo informazioni Il Fascicolo informazioni ha differente procedura gestionale rispetto il piano di sicurezza e coordinamento. Possono infatti essere considerate tre fasi: nella fase di progetto a cura del Coordinatore in fase di progetto CSP definito compiutamente nella fase di pianificazione nella fase esecutiva a cura del Coordinatore in fase esecutiva CSE modificato nella fase esecutiva dopo la consegna chiavi in mano a cura del committente aggiornato se avvengono modifiche nel corso dell esistenza dell opera 1. Deve quindi essere ricordato l obbligo del controllo e aggiornamento nel tempo del Fascicolo informazioni. 2. Il Fascicolo informazioni deve essere consultato ad ogni operazione lavorativa (di manutenzione ordinaria o straordinaria o di revisione dell opera) 3. Il Fascicolo informazioni deve essere consultato per ogni ricerca di documentazione tecnica relativa all opera. Il Committente è l ultimo destinatario e quindi responsabile della tenuta, aggiornamento e verifica delle disposizioni contenute. 2

3 INDICE CAPITOLO I DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA E INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI COINVOLTI CAPITOLO II INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL OPERA E DI QUELLE AUSILIARIE PER GLI INTERVENTI SUCCESSIVI PREVEDIBILI SULL OPERA CAPITOLO III RIFERIMENTI ALLA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO ESISTENTE 3

4 1 DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA E INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI COINVOLTI 1.1 RELAZIONE SULL OPERA Individuazione dell opera Natura dell opera (descrizione sintetica) L opera in oggetto riguarda l intervento di conservazione degli intonaci dipinti della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po in Cremona. Indirizzo preciso del cantiere Via Piazza San Pietro Telefono Località Città CREMONA Provincia CREMONA Data di inizio lavori Data di fine dei lavori Ammontare complessivo dei lavori Rapporto uomini/giorni previsto DA DEFINIRE DURATA LAVORI 270 GIORNI Euro ,61 (oltre a ,80 per oneri per la sicurezza) Descrizione dettagliata dell opera da realizzare Descrizione dettagliata dell opera L opera in oggetto consiste in una serie di operazioni di conservazione delle superfici decorate della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po. Si riporta di seguito una descrizione sintetica delle singole operazioni. 1) montaggio di ponteggio fisso, e suo smontaggio alla conclusione dei lavori; 2) rimozione delle polveri e del materiale incoerente mediante utilizzo di pennelli morbidi e pennellesse e/o spugne leggermente abrasive, pulitura di depositi poco coerenti, di ridipinture e di imbratti di varia natura tramite applicazioni di compresse di carta giapponese e/o supportante a base di carbossimetilcellulosa ed eventuale applicazioni di soluzioni di sali inorganici in sospensione, compresi gli oneri relativi alla rimozione dei residui e al risciacquo con acqua distillata delle superfici trattate. Rimozione delle garzature apposte a protezione delle superfici con l'utilizzo di solvente idoneo opportunamente testato; 3) estrazione dei sali solubili mediante impacchi effettuati con applicazioni di acqua distillata in sospensione con carte assorbenti o supportanti a base di silice ventilata e rimozione degli eventuali depositi carbonatati con l'applicazione di soluzioni di carbonato d'ammonio a 4

5 pennello o in sospensione o applicazione di resine scambiatrici di ioni di tipo anionico, compresi gli oneri relativi alla rimozione dei residui e al risciacquo con acqua distillata delle superfici trattate; 4) rimozione meccanica di depositi superficiali parzialmente coerenti o coerenti di varia natura mediante l'uso di bisturi o raschietti a secco o mediante applicazione di compresse a base di polpa di cellulosa e sali inorganici in soluzione compresi gli oneri relativi alla rimozione dei residui e al risciacquo con acqua distillata delle superfici trattate; 5) consolidamento degli intonaci privi di aderenza e sollevati realizzato mediante iniezioni di malte semiliquide a base di calce idraulica a basso contenuto di sali solubili o di resina acrilica in emulsione a concentrazione non superiore al 20%, compresa la realizzazione di salvabordi in malta aerea opportunamente intonata e l'eventuale velinatura delle parti in pericolo di caduta. In caso di intonaci particolarmente decoesi si ricorrerà ad applicazioni di soluzionie acquose, sature, di idrossido di calcio (acqua di calce) o di nano molecole di idrossido di calcio in alcol isopropilico; 6) fissaggio localizzato delle pellicole pittoriche sollevate e decoese mediante eventuale riadagiamento delle scaglie sollevate, previa reidratazione delle stesse, e applicazioni ripetute di emulsioni o microemulsioni di resine acriliche o di resine metacriliche in soluzione (a concentrazioni non superiori al 3%) o di soluzione acquosa satura di idrossido di calcio (acqua di calce). In presenza di stesure pittoriche sensibili all'acqua verranno utilizzati gel di idrossipropilcellulosa in alcol isopropilico al 4%; 7) rimozione e/o revisione delle stuccature non idonee e stuccatura delle lacune profonde mediante l'uso di malta a base di grassello di calce, cocciopesto e sabbia di fiume, o malta idraulica naturale esente da sali solubili, tirata a cazzuola e frattazzo e stesa a più strati; 8) stuccatura delle lacune superficiali o delle lesioni mediante malta di grassello di calce, sabbia fine e polvere di marmo, ove necessario, opportunamente intonata; 9) abbassamento di tono in presenza di abrasioni e lacune della pellicola pittorica realizzato mediante l'uso di colori ad acquerello; 10) ritocco pittorico delle lacune di colore eseguito a tratteggio e realizzato con colori ad acquarello; 11) fissaggio localizzato delle pellicole di doratura sollevate e decoese mediante eventuale riadagiamento delle scaglie, previa reidratazione delle stesse, e applicazioni ripetute, a pennello o mediante iniezioni, di emulsioni o microemulsioni di resine acriliche o di resine metacriliche in soluzione (a concentrazioni non superiori al 3%) o di soluzione acquosa satura di idrossido di calcio (acqua di calce). 5

6 1.2 SOGGETTI COINVOLTI Committente Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia Via Magenta, 24 Telefono Località Città Milano Provincia Milano Responsabile dei Lavori Dott. arch. Cinzia Robbiati (Responsabile del Procedimento) Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova Via Gezio Calini, 26 Telefono Località Città Brescia Provincia Brescia Progettista dell opera Arch. Cinzia Robbiati Restauratrice Laura Sala Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova Via Gezio Calini, 26 Telefono Località Città Brescia Provincia Brescia Direttore dei Lavori Restauratrice Laura Sala Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova Via Gezio Calini, 26 Telefono Località Città Brescia Provincia Brescia Coordinatore per la Progettazione Architetto Elisabetta Bondioni Via G. B. Trotti, 7 Telefono Località Cremona Città Cremona Provincia Cremona incarico assunto con incarico in data 4 dicembre 2013, protocollo n Coordinatore per l Esecuzione dei Lavori Architetto Elisabetta Bondioni Via G. B. Trotti, 7 Telefono Località Città Cremona Provincia Cremona incarico assunto con incarico in data 4 dicembre 2013, protocollo n

7 Imprese coinvolte nel Piano di Sicurezza e Coordinamento Ragione sociale della ditta INDIRIZZO TELEFONO E FAX Legale rappresentante Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Prestazione fornita : 7

8 2 INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL OPERA E DI QUELLE AUSILIARIE PER GLI INTERVENTI SUCCESSIVI PREVEDIBILI SULL OPERA Tipologia dei lavori Manutenzione Scheda II 1 Misure preventive e protettive in dotazione dell opera e ausiliarie Tipo di intervento Ordinaria e straordinaria Rischi individuati Caduta dall alto Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche dell opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione all opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Non presenti Sicurezza dei luoghi di lavoro Non presenti Ponteggi Impianti di alimentazione e di Non presenti scarico Approvvigionamento e Non presenti movimentazione materiali Approvvigionamento e Non presenti movimentazione attrezzature Igiene sul lavoro Dotazione di servizi igienici e spogliatoi Interferenze e protezione terzi Non presenti Tavole allegate / Nota: i lavori in oggetto consistono in interventi di conservazione degli intonaci dipinti della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po in Cremona; l intervento non prevede quindi operazioni di tipo strutturale o rivolte a dotare la chiesa di attrezzature finalizzate alla sicurezza. 8

9 Scheda II 2 Adeguamento delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera e ausiliarie (da aggiornare in corso di esecuzione e durante la vita dell opera) Tipologia dei lavori Manutenzione Tipo di intervento Ordinaria e straordinaria Rischi individuati Caduta dall alto Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche dell opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione all opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Non presenti Sicurezza dei luoghi di lavoro Non presenti Ponteggi Impianti di alimentazione e di Non presenti scarico Approvvigionamento e Non presenti movimentazione materiali Approvvigionamento e Non presenti movimentazione attrezzature Igiene sul lavoro Dotazione di servizi igienici e spogliatoi Interferenze e protezione terzi Non presenti Tavole allegate / Nota: i lavori in oggetto consistono in interventi di conservazione degli intonaci dipinti della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po in Cremona; l intervento non prevede quindi operazioni di tipo strutturale o rivolte a dotare la chiesa di attrezzature finalizzate alla sicurezza. 9

10 Scheda II 3 Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell opera necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e controllo dell efficienza delle stesse MISURE INFORMAZIONI MODALITÀ DI VERIFICHE E PERIODICITÀ INTERVENTI DI PERIODICITÀ PREVENTIVE E NECESSARIE UTILIZZO IN CONTROLLI DA MANUTENZION PROTETTIVE IN PER CONDIZIONI EFFETTUARE E DA DOTAZIONE PIANIFICARNE LA DI SICUREZZA EFFETTUARE DELL OPERA REALIZZAZIONE PREVISTE IN SICUREZZA Non ne sono previste Nota: i lavori in oggetto consistono in interventi di conservazione degli intonaci dipinti della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po in Cremona; l intervento non prevede quindi operazioni di tipo strutturale o rivolte a dotare la chiesa di attrezzature finalizzate alla sicurezza. 10

11 3 RIFERIMENTI ALLA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO ESISTENTE Scheda III 1 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all opera e al suo contesto ELABORATI TECNICI PER I LAVORI DI Restauro degli intonaci dipinti della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po in Cremona. ELENCO DEGLI ELABORATI TECNICI RELATIVI ALL OPERA E AL SUO CONTESTO Progetto di conservazione degli intonaci dipinti della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po in Cremona.. NOMINATIVO E RECAPITO DEI SOGGETTI CHE HANNO REPDISPOSTO GLI ELABORATI TECNICI Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova DATA DEL DOCUMENTO Dicembre 2013 COLLOCAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova NOTE Nota: i lavori in oggetto consistono in interventi di conservazione degli intonaci dipinti della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po in Cremona; l intervento non prevede quindi operazioni di tipo strutturale o rivolte a dotare la chiesa di attrezzature finalizzate alla sicurezza. 11

12 Scheda III 2 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell opera ELABORATI TECNICI PER I LAVORI DI Restauro degli intonaci dipinti della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po in Cremona. ELENCO DEGLI ELABORATI TECNICI RELATIVI ALLA STRUTTURA ARCHITETTONICA E STATICA DELL OPERA Progetto di conservazione degli intonaci dipinti della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po in Cremona.. NOMINATIVO E RECAPITO DEI SOGGETTI CHE HANNO REPDISPOSTO GLI ELABORATI TECNICI Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova DATA DEL DOCUMENTO Dicembre 2013 COLLOCAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova NOTE Nota: i lavori in oggetto consistono in interventi di conservazione degli intonaci dipinti della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po in Cremona; l intervento non prevede quindi operazioni di tipo strutturale o rivolte a dotare la chiesa di attrezzature finalizzate alla sicurezza. 12

13 Scheda III 3 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi agli impianti dell opera ELABORATI TECNICI PER I LAVORI DI Restauro degli intonaci dipinti della volta e delle pareti, e delle superfici a rilievo nella trabeazione e nelle lesene del catino absidale della chiesa di San Pietro al Po in Cremona. ELENCO DEGLI ELABORATI TECNICI RELATIVI ALL OPERA NEL PROPRIO CONTESTO NOMINATIVO E RECAPITO DEI SOGGETTI CHE HANNO REPDISPOSTO GLI ELABORATI TECNICI DATA DEL DOCUMENTO COLLOCAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI NOTE Nota: le reti tecnologiche non sono interessate dai lavori in oggetto. 13

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