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- Agnello Di Mauro
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1 aggiornamenti al ruolo SICUREZZA IN CANTIERE: TESTO UNICO PER LA SICUREZZA E CORRETTIVO D:LGS 106/2009 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO E FASCICOLO DELL OPERA: LEGGIBILITA E CONTESTUALIZZAZIONE tema 4 rileggiamo il regolamento sulla redazione del. Esperienze.
2 Prima fase fascicolo informazioni piano di sicurezza e coordinamento coordinatore per la progettazione CSP responsabile dei lavori progettista committente progetto
3 Seconda fase coordinatore per la progettazione CSP lavoratori autonomi coordinatore per l esecuzione CSE Impresa... piano operativo di sicurezza D.L. fascicolo informazioni piano di sicurezza e coordinamento
4 fascicolo informazioni i i piano delle manutenzioni
5 piano delle manutenzioni elaborato obbligatorio del progetto esecutivo D.P.R. n. 554/99 (regolamento di attuazione dell'art. 3 L. 109/19) Art. 40. Piano di manutenzione dell opera e delle sue parti Piano di Manutenzione della parte strutturale dell'opera secondo le Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 (D.M. 14 gennaio 2008) e Circolare Esplicativa n 617 del 02/02/2009. Obbligo del progettista, per tutte le opere pubbliche e private, la redazione il documento complementare al progetto strutturale che ne prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi dell intera opera, l attività di manutenzione dell intervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l efficienza ed il valore economico.
6 piano delle manutenzioni i D.P.R. n. 554/99 (regolamento di attuazione dell'art. 3 L. 109/19) Art. 40. Piano di manutenzione dell opera e delle sue parti 1. Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, l attività di manutenzione dell intervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche a c e di qualità, l efficienza e ed il valore economico. o 2. Il piano di manutenzione assume contenuto t differenziato i in relazione all'importanza e alla specificità dell'intervento, ed è costituito dai seguenti documenti operativi: a) il manuale d'uso; ; b) il manuale di manutenzione; c) il programma di manutenzione;
7 piano delle manutenzioni D.P.R. n. 554/99 (regolamento di attuazione dell'art. 3 L. 109/19) Art. 40. Piano di manutenzione dell opera e delle sue parti manuale d'uso contiene le seguenti informazioni: a) la collocazione nell intervento delle parti menzionate; b) la rappresentazione grafica; c) la descrizione; d) le modalità di uso corretto. manuale di manutenzione contiene le seguenti informazioni: a) la collocazione nell intervento delle parti menzionate; b) la rappresentazione grafica; c) la descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo; piano di manutenzione d) il livello minimo delle prestazioni; a) il manuale d'uso; e) le anomalie riscontrabili; b) il manuale di f) le manutenzioni eseguibili direttamente dall'utente; manutenzione; g) le manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato. c) il programma di programma di manutenzione si articola secondo tre sottoprogrammi: manutenzione. a) il sottoprogramma delle prestazioni, che prende in considerazione, per PMO classe di requisito, le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di vita; b) il sottoprogramma dei controlli, che definisce il programma delle verifiche e dei controlli al fine di rilevare il livello prestazionale (qualitativo e quantitativo) nei successivi i momenti della vita del bene, individuando id d la dinamica i della caduta delle prestazioni aventi come estremi il valore di collaudo e quello minimo di norma; c) il sottoprogramma degli interventi di manutenzione,, che riporta in ordine temporale i differenti interventi di manutenzione, al fine di fornire le informazioni per una corretta conservazione del bene.
8 ulteriori elementi legati alla manutenzione in sicurezza leggi, circolari, direttive regionali ASL Bergamo Delibera regionale Lombardia Modifiche regolamento Igiene regolamento Toscana varie..
9 contenuti dei fascicolo informazioni
10 TITOLO IV cantieri i temporanei o mobili Capo I - Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili Art. 91. Obblighi del coordinatore per la progettazione 1. Durante la progettazione dell'opera e comunque prima della richiesta di presentazione delle offerte, il coordinatore per la progettazione: a) redige il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all'articolo 100, comma 1, i cui contenuti sono dettagliatamente specificati nell'allegato XV; f i l b) predispone un fascicolo, i cui contenuti sono definiti all'allegato XVI, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell'allegato II al documento UE 26 maggio Il fascicolo non è predisposto nel caso di lavori di manutenzione ordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a) del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n.380.
11 I. Introduzione. Il fascicolo predisposto la prima volta a cura del coordinatore per la progettazione eventualmente modificato nella fase esecutiva in funzione dell'evoluzione dei lavori aggiornato a cura del committente a seguito delle modifiche intervenute t in un'opera nel corso della sua esistenza.
12 I. Introduzione. predisposto la prima volta a cura del coordinatore per la progettazione Il fascicolo eventualmente modificato nella fase esecutiva in funzione dell'evoluzione dei lavori aggiornato a cura del committente a seguito delle modifiche intervenute in un'opera nel corso della sua esistenza. Per interventi su opere esistenti già dotate di fascicolo e che richiedono la designazione dei coordinatori, l'aggiornamento del fascicolo è predisposto a cura del coordinatore per la progettazione. Per le opere di cui al D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 e successive modifiche, il fascicolo tiene conto del piano di manutenzione dell'opera e delle sue parti, di cui all'articolo 40 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n Il fascicolo accompagna l'opera per tutta la sua durata di vita.
13 II. Contenuti. CAPITOLO I la descrizione sintetica dell'opera e l'indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I). Il fascicolo comprende 3 capitoli: CAPITOLO II CAPITOLO III l'individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull'opera, quali le manutenzioni i ordinarie i e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede II-1, II-2 e II-3). i riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III- 2 e III-3).
14 II. Contenuti. CAPITOLO II Le misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Le misure preventive e protettive ausiliarie l'individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull'opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede II-1, II-2 e II-3). sono le misure preventive e protettive incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull'opera. altre misure preventive e protettive tti la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull'opera opera.
15 II. Contenuti. Le misure preventive Le misure CAPITOLO II e protettive in dotazione dell'opera Le misure preventive e protettive ausiliarie Al fine di definire le misure preventive e protettive tti in dotazione dell'opera e quelle ausiliarie, devono essere presi in considerazione almeno i seguenti elementi:. a) accessi ai luoghi di lavoro; b) sicurezza dei luoghi di lavoro; c) impianti di alimentazione e di scarico; d)approvvigionamento e movimentazione materiali; e)approvvigionamento e movimentazione attrezzature; f) igiene sul lavoro; g) interferenze e protezione dei terzi.
16 II. Contenuti. Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera, necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per: a) utilizzare le stesse in completa sicurezza; b) mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in particolare le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro periodicità.
17 CAPITOLO I la descrizione sintetica dell'opera e l'indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I). Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati. 1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo è utilizzata come riferimento la successiva scheda I, che è sottoscritta dal soggetto responsabile della suacompilazione. i
18 CAPITOLO I scheda I
19 CAPITOLO I scheda I note d uso del fascicolo informazioni struttura del documento Parte A RELAZIONE SULL OPERA Parte B INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL OPERA E DI QUELLE AUSILIARIE Parte C DESCRIZIONE SINTETICA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO ESISTENTE LA PROCEDURA OPERATIVA DEL FASCICOLO INRMAZIONI
20 CAPITOLO I scheda I note d uso del fascicolo informazioni LA PROCEDURA OPERATIVA DEL FASCICOLO INRMAZIONI Il Fascicolo informazioni ha differente procedura gestionale rispetto il piano di sicurezza e coordinamento. Possono infatti essere considerate tre fasi: 1. nella fase di progetto a cura del Coordinatore in fase di progetto definito compiutamente nella fase di pianificazione CSP 1. nella fase esecutiva a cura del modificato (eventualmente) nella fase Coordinatore in fase esecutiva esecutiva (aggiornamento schede b parte B) CSE (aggiornamento parte C) aggiornato se avvengono modifiche nel corso 1. dopo la consegna chiavi in dell esistenza esistenza dell opera (aggiornamento schede b mano a cura del committente parte B) (aggiornamento parte C) Deve quindi essere ricordato, con la consegna alla Committenza, l obbligo del controllo e aggiornamento nel tempo del fascicolo informazioni. Il Fascicolo informazioni deve essere consultato ad ogni operazione lavorativa (di manutenzione ordinaria o straordinaria o di revisione dell opera). Il Fascicolo informazioni deve essere consultato per ogni ricerca di documentazione tecnica relativa all opera. Il fascicolo accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. Il Committente è l ultimo destinatario e quindi responsabile della tenuta, aggiornamento e verifica delle disposizioni contenute.
21 CAPITOLO I relazione sull opera scheda I Natura dell opera Indirizzo del cantiere descrizione sintetica dell opera caratteristiche dell opera soggetti Descrizione del contesto in cui è collocata l area di cantiere committente responsabile dei lavori progetto architettonico progetto strutture progetto impianti coordinatore per la progettazione (csp) coordinatore per l esecuzione dei lavori (cse direzione lavori
22 CAPITOLO I scheda I imprese coinvolte nell opera scheda I Ragione sociale della ditta Legale rappresentante Indirizzo Telefono fax Prestazione fornita
23 CAPITOLO II Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive tti in dotazione dell'opera e di quelle ausiliare. 1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione. l'individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull'opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede II- 1, II-2 e II-3).
24 scheda II-1 è redatta per ciascuna tipologia di lavori descrive i rischi individuati e, sulla base dell'analisi di ciascun punto critico (accessi ai luoghi di lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc) prevedibile prevista programmata sull'opera indica le misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e quelle ausiliarie. Tale scheda è corredata, quando necessario, con tavole allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior comprensione delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed indicanti le scelte progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e strutture, nonché il percorso e l'ubicazione di impianti e sottoservizi; qualora la complessità dell'opera lo richieda, le suddette tavole sono corredate da immagini, foto o altri documenti utili ad illustrare le soluzioni individuate.
25 aggiornamenti al ruolo All t XVI Allegato O Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie mod dalità op perative e linee e guida scheda II-1 II 1
26 Misure preventive e scheda II-1 protettive in dotazione Tipologia dei lavori 1 impianti tecnologici b.a.1 IMPIANTO IDROTERMOSANI TARIO - CONDIZIONAMEN TO b.a.2 IMPIANTO IDRAULICI scheda II dell'opera ed ausiliarie Tipo intervento 2 Controllo / manutenzion e / ripristino Controllo / manutenzion e / ripristino Rischi Individuati 3 Vedi Rischi Individuati Vedi tabella Rischi Individuati tabella Pozzetto Intercettazione Pozzetto Intercettazione Misure preventive e protettive in dotazione dell opera 4 Chiavi d arresto Impianti Chiavi d arresto Impianti scheda b.a quadro generale Misure preventive e Osservazioni protettive ausiliarie 5 6 Rivelatore linee DPI Rivelatore linee DPI Maschera - guanti Maschera - guanti
27 scheda II-2 è identica alla scheda II-1 ed è utilizzata per eventualmente adeguare il fascicolo in fase di esecuzione dei lavori ed ogniqualvolta sia necessario a seguito delle modifiche intervenute in un'opera nel corso della sua esistenza. Tale scheda sostituisce la scheda II-1, la quale è comunque conservata fino all'ultimazione dei lavori.
28 scheda II-2 Adeguamento delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie scheda II-2
29 scheda II-3 Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse indica, per ciascuna misura preventiva e protettiva in dotazione dell'opera, le informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché consentire il loro utilizzo in completa sicurezza e permettere al committente il controllo della loro efficienza.
30 CAPITOLO III Indicazioni per la definizione dei riferimenti della documentazione di supporto esistente. 1. All'interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti tecnici dell'opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni intervento successivo sull'opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o semplici informazioni; tali documenti riguardano: a) il contesto in cui è collocata; b) la struttura architettonica e statica; c) gli impianti installati. 2. Qualora l'opera sia in possesso di uno specifico libretto di manutenzione contenente i documenti sopra citati ad esso si rimanda per i riferimenti di cui sopra. 3. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della suacompilazione. i
31 CAPITOLO III Scheda III-1 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto
32 CAPITOLO III Scheda III-2 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell'opera
33 CAPITOLO III Scheda III-3 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi i agli impiantii i dell'opera Scheda III-3 Scheda III-3
aggiornamenti al ruolo efpe SCUOLA EDILE di reggio emilia SICUREZZA IN CANTIERE: TESTO UNICO PER LA SICUREZZA E CORRETTIVO D:LGS 106/2009
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