Linee Guida per il Giudizio di Plausibilità e Congruità delle Spese per Trattamenti Fisioterapici in Caso di Traumi Minori

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Linee Guida per il Giudizio di Plausibilità e Congruità delle Spese per Trattamenti Fisioterapici in Caso di Traumi Minori"

Transcript

1 Linee Guida per il Giudizio di Plausibilità e Congruità delle Spese per Trattamenti Fisioterapici in Caso di Traumi Minori Questo documento e il primo risultato della collaborazione tra l Associazione Medico-Giuridica M. GIOIA e la SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitazione), che hanno costituito un Gruppo di Studio congiunto per l elaborazione di un protocollo comune sulla valutazione della congruità delle spese mediche per i trattamenti fisioterapici e riabilitativi. Revisione marzo 2008 Gruppo di Studio M. Gioia Dr. Giovanni Cannavò Dr. Luigi Mastroroberto Gruppo di Studio SIMFER Dr. Carlo Cisari Dr. Pasquale Pace Si ringraziano per la collaborazione Dr. Michele Bellomo (Medico Legale) Dr.ssa Francesca Bellomo (Medico Legale) Dr. Gabriele Calcinai (Medico Legale) Dr.ssa Renata Caporali (Medico Fisiatra) Dr.ssa Anna Conconi (Medico Legale) Dr. Mario Velucchi (Informatico)

2 PREMESSA Nel risarcimento del danno alla persona in responsabilità civile il compito del medico legale non è solo quello di valutare le conseguenze delle lesioni riportate in termini di quantificazione del danno temporaneo e permanente, ma anche quello di esprimere un giudizio sulla congruità e necessità delle spese mediche di cui si avanza richiesta di rimborso. In caso di traumi maggiori il compito è più agevole, essendovi solitamente una continuità di informazioni documentali fra l evolvere delle condizioni cliniche e le terapie effettuate, con possibilità di accertare anche se ed in che misura queste sono state efficaci. Nei casi invece di lesioni minori, di natura semplicemente contusiva o distorsiva ovvero generate unicamente da energia inerziale, nelle quali la patologia iniziale è molto spesso mal obiettivabile, diagnosticata unicamente sui disturbi riferiti dal paziente, il compito è decisamente più complesso. Peraltro è diffusa la sensazione (ma in alcuni casi vi è stata anche la prova acquisita in corso di indagini giudiziarie per frode assicurativa), che in casi di micropermanente la nota delle spese per accertamenti (per lo più ecografie, ma a volte anche le più costose TAC e RMN), ma soprattutto per cure fisioterapiche, faccia riferimento a prestazioni sanitarie addirittura mai effettuate, documentate da fatture emesse da centri diagnostici e fisioterapici compiacenti, quando non addirittura direttamente di proprietà delle agenzie di infortunistica che gestiscono il sinistro. Ancora, altro e più diffuso sistema per raggiungere lo stesso scopo, è quello di far prescrivere queste indagini e questi cicli di cure fisiche da professionisti che, in qualche modo, sono collegati ad un determinato studio legale o (più frequentemente) ad una agenzia di infortunistica, indagini e cure che probabilmente vengono anche realmente effettuate, ma che in realtà non hanno una vera indicazione clinica (nel senso che nella pratica medica a finalità di diagnosi e cura, le condizioni del paziente non giustificano usualmente l esecuzione di indagini così costose né la prescrizione di cure fisiche che spesso ed ovviamente non a caso non fanno parte di quelle erogabili in regime di convenzione col S.S.N.). Tutto ciò è peraltro ben rappresentato dai dati economici forniti dalle Compagnie di Assicurazione; dati secondo i quali da quando è entrata in vigore la legge , che in qualche modo ha ridotto il valore economico del danno permanente, si è registrato un incremento esponenziale delle richieste di rimborso di spese mediche. Ed è poco verosimile pensare che fino al marzo 2001 i lesi non si sottoponevano a cure fisiche oppure che lo facevano senza poi richiederne il rimborso.

3 PRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO Il medico legale per fare delle valutazioni scientificamente e professionalmente corrette deve verificare con il dovuto spirito critico la natura delle prestazioni sanitarie per cui è avanzata richiesta di rimborso. È peraltro evidente la piena legittimità del rimborso delle spese indicate ed opportune, che sono da considerare legittime anche quando non hanno conseguito risultati soddisfacenti. Si pone quindi la necessità di disporre di un ulteriore strumento tecnico che consenta di orientarsi in maniera corretta in questo ambito, in modo da non giungere a giudizi inappropriati che neghino il rimborso di spese che in quel particolare caso è legittimo riconoscere, ma allo stesso tempo consenta di motivare un parere negativo, nel caso vi sia la evidenza che le prestazioni sanitarie esulano da una corretta pratica clinica. Sarebbe auspicabile che le terapie riabilitative fossero inquadrate in un programma compilato da un medico specialista in medicina riabilitativa che indica la valutazione clinico funzionale iniziale, le terapie prescritte ed effettuate, la durata globale del programma e la valutazione finale. Scopo, quindi, del documento redatto congiuntamente dalla SIMFER e dalla Associazione Melchiorre Gioia è quello di indicare, almeno per le principali lesioni che si riscontrato nella casistica ordinaria della valutazione del danno in RCA (Responsabilità Civile Auto): quali terapie possono ritenersi realmente efficaci, in quante sedute esse debbono essere praticate perché si possa avere normalmente un effetto benefico, entro quale fase della malattia traumatica è ragionevole e pertinente esse vengano effettuate, quale è un ragionevole costo medio per seduta, quali sono le strutture sanitarie ed i professionisti legittimati ad effettuare questi trattamenti, quali le figure professionali abilitate a prescriverli. Partendo da questa schematizzazione, le indicazioni che questo documento si propone di dare saranno raggruppate in due parti: una, generale, nella quale si esporranno quali sono, in base alle normative vigenti, le prestazioni di terapia fisica che possono ritenersi realmente tali, quali le figure professionali abilitate ad erogarle e quali le modalità con cui debba essere effettuata la scelta del trattamento; una speciale, nella quale verranno date, per le lesioni minori che più frequentemente derivano da incidenti stradali, le indicazioni sui tipi di trattamento che ha senso effettuare ed in quale fase della malattia traumatica la loro esecuzione ha un reale razionale scientifico.

4 Naturalmente questo documento deve intendersi come una Linea Guida operativa, ma solo l esperienza professionale del medico legale, la competenza scientifica e la sua conoscenza della realtà locale potranno permettere di esprimere giudizi corretti sulla congruità, adeguatezza ed appropriatezza delle terapie effettuate. PARTE GENERALE PROFESSIONISTI LEGITTIMATI AD EFFETTUARE TRATTAMENTI DI MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA In base al D.M n. 741 il fisioterapista è quell operatore sanitario abilitato a svolgere in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, prevenzione cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e di quelle viscerali conseguenti ad eventi patologici a varia eziologia, congenita o acquisita. In riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell ambito delle proprie competenze, il terapista della riabilitazione elabora, anche in equipe multidisciplinari, la definizione del programma di riabilitazione volto all individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile. Egli può praticare autonomamente attività terapeutiche per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psico-motorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali. Propone inoltre l adozione di protesi ed ausili, ne addestra all uso e ne verifica l efficacia. Svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali. Ancora, verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale. Altro strumento che regolamenta l attività del fisioterapista è il codice deontologico di tali professionisti che all art. 11 testualmente recita: Il fisioterapista elabora e definisce autonomamente o in collaborazione con altre figure il programma terapeutico-riabilitativo..e al comma 2 : Il fisioterapista elabora il programma terapeutico riabilitativo in riferimento alla diagnosi ed alle

5 prescrizioni del medico a sottolineare come l attività svolta a fini terapeutici non possa in nessun modo prescindere dal riferimento alla diagnosi e alle indicazioni curative prescritte dal medico. Inoltre, ai sensi dell art. 1, comma 6, del D.M. n. 741/94, l attività del fisioterapista può essere esercitata in strutture sanitarie pubbliche o private autorizzate ai sensi del DPR 14/01/97 o presso studi privati. In quest ultimo caso deve trattarsi di prestazioni manuali non coordinate e senza l uso di apparecchi elettromedicali. Secondo la sentenza della Corte di Cassazione, n , sez. III del 30 dicembre 1995 deve ritenersi ambulatorio, e come tale ne deve essere preventivamente autorizzata l apertura, ogni struttura aziendale destinata a diagnosi e/o terapia sanitaria extraospedaliera. In entrambi i casi trattasi di prestazioni sanitarie e quindi esenti dail IVA. Sono considerati attestati equipollenti al diploma universitario di fisioterapista ai sensi del D.L , o quanto meno sono figure professionali che possono operare adeguatamente in questo contesto: il fisiokinesiterapista (Corsi biennali di formazione specifica ex legge 19 gennaio 1942, n. 86, art.), il tecnico fisioterapista della riabilitazione (D.P.R. n. 162, del 10 marzo 1982) il terapista della riabilitazione dell apparato motore (D.P.R. n. 162, del 10 marzo 1982) il terapista della riabilitazione (Legge 30 marzo 1971, n Decreto del Ministro della Sanità 10 febbraio 1974 e normative regionali, D.P.R. n. 162, del 10 marzo Legge 11 novembre 1990, n. 341) il massofisioterapista (Corso triennale). Tutte le prestazioni sanitarie effettuate dai possessori di questi titoli sono esenti dall IVA. Non esiste un albo o un ordine dei fisioterapisti, ma il fisioterapista per esercitare attività libero professionale deve comunque effettuare l iscrizione al pubblico registro delle Professioni e delle arti Sanitarie (ai sensi degli artt.99 e 100, Cap. 1, titolo 2, del R.D n e successive modifiche)

6 QUALI TRATTAMENTI SONO, DUNQUE, RIMBORSABILI? Perché una prestazione di medicina fisica e riabilitativa, espletata nel decorso di una malattia traumatica, risulti regolarmente rimborsabile dal responsabile civile deve rispondere ai seguenti requisiti: essere effettuata da figure professionali giuridicamente riconosciute presso studi o strutture autorizzate e/o accreditate all esercizio della pratica medica, essere preceduta da una diagnosi circostanziata da parte del medico (con implicita esclusione di controindicazioni al trattamento da effettuare e/o indicazione di limitazione all intervento terapeutico in relazione alla condizioni di salute generali e locali del paziente). Per converso la prescrizione delle terapie non deve essere troppo generica, da configurare un mero adempimento burocratico, né eccessivamente circostanziata per non ledere l autonomia del professionista. Nel caso in cui la terapia venga effettuata da un massofisiotera pista la prescrizione medica deve essere del tutto circostanziata individuando il percorso sanitario riabilitativo le modalità e la durata del ciclo terapeutico, le spese di cui si chiede il rimborso devono essere accompagnate da ticket e/o ricevuta fiscale che attestino analiticamente i trattamenti effettuati ed il costo delle singole prestazioni, o in maniera analitica o in forma di compenso orario.

7 PARTE SPECIALE Nella seconda parte di questo documento abbiamo preso in esame le più frequenti patologie post-traumatiche minori, termine col quale ci riferiamo a lesioni contusive, distorsive-distrattive semplici e quelle da semplice energia inerziale. Per ciascuna di esse abbiamo elencato i trattamenti che vengono più comunemente effettuati e per ciascuno di essi in relazione alla patologia considerata abbiamo fornito indicazioni sulla maggiore o minore utilità di tali trattamenti e sulla fase del decorso in cui ha senso effettuarli. Tali indicazioni sono scaturite da un analisi dell evidenza clinica di efficacia, e del decreto sui LEA (livelli essenziali di assistenza) per la parte che riguarda le indicazioni e i criteri di appropriatezza. Consapevoli delle difficoltà di individuare solo quei trattamenti con dimostrata forte evidenza di efficacia si è deciso di suddividere tutti i trattamenti più frequentemente utilizzati in indicati e poco indicati, lasciando al medico legale il compito di approfondire di volta in volta il giudizio analitico sulla rimborsabilità o meno sulla base di una valutazione complessiva del caso che si sta analizzando. Inoltre il poco indicato vale in particolare per le terapie prescritte come semplice sommatoria di prestazioni e non se inquadrate in un progetto riabilitativo individuale sotto la responsabilità del medico specialista fisiatra. Ancora, per ciascuna patologia considerata abbiamo ritenuto indicati i trattamenti unicamente nella prima fase del decorso clinico, entro giorni dall evento acuto, quando essi hanno dimostrato avere una efficacia capace di in uenzare in grado significativamente positivo il processo biologico e funzionale di recupero della lesione. Il periodo medio considerato è scaturito, oltreché dal criterio clinico sopra menzionato, dall analisi retrospettiva di un campione di circa casi di lesioni derivanti da sinistri della circolazione stradale (periodo luglio 2004, ottobre 2005). La casistica fa riferimento ad un campione di sinistri analizzati in sede medico legale e già definiti in sede risarcitoria.

8 COLONNA CERVICALE DORSALE E LOMBARE RIEDUCAZIONE MOTORIA INDIVIDUALE* o sottomultipli RIEDUCAZIONE MOTORIA DI GRUPPO sedute MASSOTERAPIA ** o sottomultipli MEDICINA MANUALE 5 sedute CHIROTERAPIA 5 sedute TENS O DIADINAMICHE sedute LASER o sottomultipli INFRAROSSI o sottomultipli MESOTERAPIA/INFILTRAZIONI 3-5 sedute AGOPUNTURA 5 sedute TECAR TERAPIA 5 sedute o multipli MARCONI/ONDE CORTE Poco indicato ULTRASUONI Poco indicato RADAR/MICROONDE Poco indicato IONOFORESI/GALVANOTERAPIA Poco indicato CRIOTERAPIA Poco indicato ELETTROSTIMOLAZIONE MUSCOLARE *** Poco indicato MAGNETO TERAPIA Poco indicato IPERTERMIA Poco indicato

9 COLONNA CERVICALE DORSALE E LOMBARE RIEDUCAZIONE MOTORIA INDIVIDUALE* o sottomultipli RIEDUCAZIONE MOTORIA DI GRUPPO sedute MASSOTERAPIA ** o sottomultipli MEDICINA MANUALE 5 sedute CHIROTERAPIA 5 sedute TENS O DIADINAMICHE sedute LASER o sottomultipli INFRAROSSI o sottomultipli MESOTERAPIA/INFILTRAZIONI 3-5 sedute AGOPUNTURA 5 sedute TECAR TERAPIA 5 sedute o multipli MARCONI/ONDE CORTE Poco indicato ULTRASUONI Poco indicato RADAR/MICROONDE Poco indicato IONOFORESI/GALVANOTERAPIA Poco indicato CRIOTERAPIA Poco indicato ELETTROSTIMOLAZIONE MUSCOLARE *** Poco indicato MAGNETO TERAPIA Poco indicato IPERTERMIA Poco indicato

10 ARTICOLAZIONI DI GOMITO, POLSO E MANO RIEDUCAZIONE MOTORIA INDIVIDUALE* o sottomultipli MASSOTERAPIA ** o sottomultipli ELETTROSTIMOLAZIONE MUSCOLARE *** o sottomultipli TENS O DIADINAMICHE sedute LASER o sottomultipli ONDE D URTO (solo per il gomito) 3-5 sedute CRIOTERAPIA o sottomultipli MESOTERAPIA/INFILTRAZIONI 3-5 sedute AGOPUNTURA 5 sedute MARCONI/ONDE CORTE Poco indicato ULTRASUONI Poco indicato RADAR/MICROONDE Poco indicato IONOFORESI/GALVANOTERAPIA Poco indicato MAGNETO TERAPIA Poco indicato MEDICINA MANUALE Poco indicato CHIROTERAPIA Poco indicato INFRAROSSI Poco indicato RIEDUCAZIONE MOTORIA DI GRUPPO Poco indicato TECAR TERAPIA Poco indicato IPERTERMIA Poco indicata

11 COMPLESSO ARTICOLARE DEL GINOCCHIO RIEDUCAZIONE MOTORIA INDIVIDUALE* o sottomultipli MASSOTERAPIA ** o sottomultipli ELETTROSTIMOLAZIONE MUSCOLARE *** o sottomultipli TENS O DIADINAMICHE sedute LASER o sottomultipli ONDE D URTO 3-5 sedute CRIOTERAPIA o sottomultipli MESOTERAPIA/INFILTRAZIONI 3-5 sedute AGOPUNTURA 5 sedute MARCONI/ONDE CORTE Poco indicato ULTRASUONI Poco indicato RADAR/MICROONDE Poco indicato IONOFORESI/GALVANOTERAPIA Poco indicato MAGNETO TERAPIA Poco indicato MEDICINA MANUALE Poco indicato CHIROTERAPIA Poco indicato INFRAROSSI Poco indicato RIEDUCAZIONE MOTORIA DI GRUPPO Poco indicato TECAR TERAPIA Poco indicato IPERTERMIA Poco indicata

12 ARTICOLAZIONI DI ANCA CAVIGLIA E PIEDE RIEDUCAZIONE MOTORIA INDIVIDUALE* o sottomultipli MASSOTERAPIA ** o sottomultipli TENS O DIADINAMICHE sedute LASER o sottomultipli ONDE D URTO (solo per caviglia e piede) 3-5 sedute CRIOTERAPIA o sottomultipli MESOTERAPIA/INFILTRAZIONI 3-5 sedute AGOPUNTURA 5 sedute MARCONI/ONDE CORTE Poco indicato ULTRASUONI Poco indicato RADAR/MICROONDE Poco indicato IONOFORESI/GALVANOTERAPIA Poco indicato MAGNETO TERAPIA Poco indicato MEDICINA MANUALE Poco indicato CHIROTERAPIA Poco indicato INFRAROSSI Poco indicato RIEDUCAZIONE MOTORIA DI GRUPPO Poco indicato TECAR TERAPIA Poco indicato ELETTROSTIMOLAZIONE MUSCOLARE *** Poco indicato IPERTERMIA Poco indicata

13 NOTE * Si intende oltre a rieducazione motoria, kinesi terapia, pompaggio, rieducazione posturale globale, mobilizzazioni, idrokinesiterapia. ** Si intende, oltre alla tradizionale massoterapia, massaggio connettivale, massaggio riflessogeno, massaggio trasversale profondo, massaggio drenante, idromassaggio. *** Per muscoli normo innervati, parzialmente innervati e denervati. o Prestazione medica. Per il numero di sedute si intende mediamente 1 ora di trattamento per volta con un massimo di 3 terapie; in genere viene effettuato un solo ciclo anche se in taluni casi si può ammettere un secondo ciclo di terapie.

** ** ** ** ** ** *** Premessa

** ** ** ** ** ** *** Premessa LINEE GUIDA PER IL GIUDIZIO DI PLAUSIBILITÀ E CONGRUITÀ DELLE SPESE PER TRATTAMENTI FISIOTERAPICI IN CASO DI TRAUMI MINORI Associazione Medico-Giuridica M. GIOIA SIMFER 2011 ** ** ** ** ** ** *** Premessa

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE NOCERA, FRONZUTI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE NOCERA, FRONZUTI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3396 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI NOCERA, FRONZUTI Ordinamento della professione di fisioterapista e istituzione dell albo

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 2399 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa del senatore DE ANNA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 5 MAGGIO 1997 Disciplina dell attività

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 969 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori NAPOLI Bruno e NAPOLI Roberto COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 16 LUGLIO

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa della deputata VEZZALI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa della deputata VEZZALI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 3307 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa della deputata VEZZALI Istituzione della figura

Dettagli

CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14.

CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14. CAPO III PROFESSIONI SANITARIE NON CONVENZIONALI ESERCITATE DAI LAUREATI IN CHIROPRATICA E DAI LAUREATI IN OSTEOPATIA ART. 14. (Istituzione delle professioni sanitarie non convenzionali di chiropratico

Dettagli

Protocollo di intesa. tra

Protocollo di intesa. tra Protocollo di intesa tra L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) con Sede in Roma, Via IV Novembre, 144 (CF 01165400589), rappresentato dal Presidente Massimo De

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA. Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA. Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 480 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Progetto di audit clinico. Migliorare la gestione del paziente con BPCO in. Razionale. Numerose esperienze hanno dimostrato che la gestione del paziente con BPCO è subottimale. La diagnosi spesso non è

Dettagli

Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista

Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista (approvate nella seduta consiliare del 26 novembre 2002)

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MERONI, CONSIGLIO, CAVALLOTTO. Riconoscimento dell osteopatia come professione sanitaria primaria

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MERONI, CONSIGLIO, CAVALLOTTO. Riconoscimento dell osteopatia come professione sanitaria primaria Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4952 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI GRIMOLDI, MERONI, CONSIGLIO, CAVALLOTTO Riconoscimento dell osteopatia come professione sanitaria

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE. DECRETO 16 dicembre 2010 Erogazione da parte delle farmacie di specifiche prestazioni professionali.

MINISTERO DELLA SALUTE. DECRETO 16 dicembre 2010 Erogazione da parte delle farmacie di specifiche prestazioni professionali. MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 16 dicembre 2010 Erogazione da parte delle farmacie di specifiche prestazioni professionali. (11A04974) IL MINISTRO DELLA SALUTE Vista la legge 18 giugno 2009, n. 69, recante

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

Protocollo di intesa. tra. L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) REGIONE LAZIO.

Protocollo di intesa. tra. L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) REGIONE LAZIO. Protocollo di intesa L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) tra e REGIONE LAZIO per l erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria da parte dell istituto

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto

Dettagli

RISOLUZIONE N. 87/E. Roma, 20 agosto 2010. Direzione Centrale Normativa

RISOLUZIONE N. 87/E. Roma, 20 agosto 2010. Direzione Centrale Normativa RISOLUZIONE N. 87/E Direzione Centrale Normativa Roma, 20 agosto 2010 OGGETTO: Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Fatturazione delle prestazioni sanitarie effettuate nell ambito di strutture

Dettagli

Certificazione in ambito sanitario: Qualità Sicurezza Esperienza

Certificazione in ambito sanitario: Qualità Sicurezza Esperienza Certificazione in ambito sanitario: Qualità Sicurezza Esperienza Health Certification Insurance Health Certification and Insurance è un marchio di ATP GmbH, azienda tedesca che si occupa di diversi rami

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

RISOLUZIONE N. 70 /E

RISOLUZIONE N. 70 /E RISOLUZIONE N. 70 /E Roma, 13 aprile 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Interpretazione dell art. 10, comma 1, del D.P.R.

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

Febbraio Agosto 2011. Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma)

Febbraio Agosto 2011. Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma) Febbraio Agosto 2011 Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma) Universita` Cattolica del Sacro Cuore Facolta` di Medicina e Chirurgia A. Gemelli Sede di Brescia CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFERMIERISTICA

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale proposta approvata nella seduta del 9 agosto 2002 Oggetto: Individuazione rete dei presidi regionali per le malattie rare e adempimenti regionali

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3384 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GRILLINI Disposizioni per la formazione delle figure professionali di esperto in educazione

Dettagli

EQUIVALENZA TITOLI DPCM 26 luglio 2011 (Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2011)

EQUIVALENZA TITOLI DPCM 26 luglio 2011 (Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2011) FINALITA EQUIVALENZA TITOLI DPCM 26 luglio 2011 (Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2011) Il Decreto di equivalenza, in applicazione a quanto preannunciato dalla Legge n 42/99 art 4 comma 2, riconosce ESCLUSIVAMENTE

Dettagli

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Progetto di audit clinico. Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale. Razionale. Numerose esperienze hanno dimostrato che la gestione del paziente con BPCO è subottimale. La diagnosi

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale

Dettagli

RISOLUZIONE N.128/E QUESITO

RISOLUZIONE N.128/E QUESITO RISOLUZIONE N.128/E Direzione Centrale Normativa Roma, 20 dicembre 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - Applicabilità dell esenzione Iva alle prestazioni sanitarie rese dalle farmacie Art. 10, n. 18),

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

Le competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata I bisogni del paziente nelle varie fasi del percorso

Le competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata I bisogni del paziente nelle varie fasi del percorso Le competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata I bisogni del paziente nelle varie fasi del percorso Anna Rita De Luigi e Rita Reggiani 10 dicembre 2014 Perché

Dettagli

2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2

2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2 2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Accordo con l Ordine di Firenze relativo al DM del 05.XI.2010 Accordo tra l Ordine dei Dottori

Dettagli

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1

Dettagli

Docente di Terapia manuale e rieducazione funzionale

Docente di Terapia manuale e rieducazione funzionale Prof. Antonino Mele Corso di Laurea in Fisioterapia Coordinatore delle attività teorico-pratiche Docente di Terapia manuale e rieducazione funzionale NASCITA DEI GRANDI CENTRI DI RIABILITAZIONE PER GLI

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

STUDIO PROFESSIONALE DI FISIOTERAPIA

STUDIO PROFESSIONALE DI FISIOTERAPIA Studio professionale di fisioterapia: Gli Studi Professionali di Fisioterapia sono strutture dove possono essere erogate prestazioni terapeutiche riconducibili al profilo professionale del fisioterapista

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO

MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva 2011/24/UE Dipartimento della Programmazione e del Servizio Sanitario Nazionale Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Direzione Studenti - Area Post Lauream Responsabile Dott.ssa Maria Letizia De Battisti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Direzione Studenti - Area Post Lauream Responsabile Dott.ssa Maria Letizia De Battisti PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO AUTONOMIA DIDATTICA Legge 19 novembre 1990, n. 341 Riforma degli ordinamenti didattici universitari (G.U. 23 novembre 1990, n.274) Decreto Ministeriale 3 novembre 1999,

Dettagli

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in

Dettagli

EQUIVALENZA TITOLI DPCM 26 luglio 2011 (Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2011)

EQUIVALENZA TITOLI DPCM 26 luglio 2011 (Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2011) FINALITA EQUIVALENZA TITOLI DPCM 26 luglio 2011 (Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2011) Il Decreto di equivalenza, in applicazione a quanto preannunciato dalla Legge n 42/99 art 4 comma 2, riconosce ESCLUSIVAMENTE

Dettagli

CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI

CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI CERTIFICAZIONE DI DSA VALIDA AI FINI SCOLASTICI Requisiti necessari per l inserimento negli elenchi dei soggetti autorizzati a effettuare la prima certificazione diagnostica dei Disturbi Specifici dell

Dettagli

Per quanto concerne il punto 1:

Per quanto concerne il punto 1: Deliberazione di Giunta Regionale n. 422 dell 11 aprile 2003 Oggetto: Modifiche al Manuale per l Accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie approvato con deliberazione di Giunta Regionale

Dettagli

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 - Regolamento di disciplina dei profili formativi dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge regionale 16 novembre

Dettagli

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA DOC3/14 Palermo, 7 Luglio 2014 1 1. PREMESSE Prima della definizione

Dettagli

Brescia, 11 febbraio 2012

Brescia, 11 febbraio 2012 Brescia, 11 febbraio 2012 Universita` Cattolica del Sacro Cuore Facolta` di Medicina e Chirurgia A. Gemelli Sede di Brescia CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Requisiti per l ammissione al Corso di Laurea

Dettagli

M A S S A G G I A T O R E E CAPO BAGNINO DEGLI STABILIMENTI IDROTERAPICI

M A S S A G G I A T O R E E CAPO BAGNINO DEGLI STABILIMENTI IDROTERAPICI M A S S A G G I A T O R E E CAPO BAGNINO DEGLI STABILIMENTI IDROTERAPICI Riconoscimento profilo mansioni Il Massaggiatore e Capo Bagnino degli Stabilimenti Idroterapici è un Arte Ausiliaria delle Professioni

Dettagli

A.C. 2985 ed abb. (Nuovo testo unificato - Approvato dal Senato A.S. 344)

A.C. 2985 ed abb. (Nuovo testo unificato - Approvato dal Senato A.S. 344) A.C. 2985 ed abb. Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie (Nuovo testo unificato - Approvato dal Senato

Dettagli

Il Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca ALLEGATO B (v. art. 5) 1. Requisiti necessari di docenza di ruolo I requisiti necessari di docenza di ruolo (professori ordinari, professori associati, ricercatori) sono stabiliti, in relazione ai criteri,

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

siano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP.

siano inseriti nel fascicolo personale dell'alunno sia la diagnosi sia il PDP. COME CONSEGNARE LA DIAGNOSI A SCUOLA E RICHIEDERE IL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Di seguito, in sintesi i passaggi : 1. Emissione della certificazione diagnostica da parte della sanità e consegna della

Dettagli

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-2014-839 del 03/12/2014 Oggetto Sezione di Piacenza. Affidamento

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 1260 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori DE CAROLIS e DUVA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 12 SETTEMBRE 1996 Norme

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE IN OSTEOPATIA

CORSO DI FORMAZIONE IN OSTEOPATIA CORSO DI FORMAZIONE IN OSTEOPATIA OGGETTO: Convenzione per lo svolgimento del momenti di tirocini formativi per il Corso di Osteopatia presso l Accademia di Osteopatia di Milano Modello Unico ( art.4 L.53/2003

Dettagli

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse In base al dato riportato dal Sole

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) Art. 1 Ambiti d applicazione In attuazione della legislazione vigente (L. 64/2001; L.

Dettagli

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI FASIE è una associazione senza scopo di lucro che persegue lo scopo di garantire ai propri assistiti trattamenti sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre,

Dettagli

MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO

MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO Art. 1 Attivazione del Master L Università degli Studi dell Aquila attiva,

Dettagli

Circolare N.83 del 21 Maggio 2013

Circolare N.83 del 21 Maggio 2013 Circolare N.83 del 21 Maggio 2013 Stage di studenti e minorenni senza visita medica Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che con Iinterpello n. 1 del 02.05.2013 il Ministero del Lavoro

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali INTERPELLO N. 65/2009 Roma, 31 luglio 2009 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIREZIONE GENERALE PER L ATTIVITÀ ISPETTIVA Al Consiglio Nazionale dell Ordine dei Consulenti del

Dettagli

Dipartimento di Giurisprudenza Via Matteotti, 1-61029 Urbino (PU) Tel. +39 0722 303220-303222 Fax +39 0722 2955 http://digiur.uniurb.

Dipartimento di Giurisprudenza Via Matteotti, 1-61029 Urbino (PU) Tel. +39 0722 303220-303222 Fax +39 0722 2955 http://digiur.uniurb. ACCORDO tra L Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Pesaro e Urbino e il dell Università degli Studi di Urbino Carlo Bo visto - la Legge 11 gennaio 1979, n. 12 recante Norme per l ordinamento

Dettagli

Le Note AIFA sono strumenti di indirizzo volti a definire gli ambiti di rimborsabilità, senza interferire con la libertà di prescrizione.

Le Note AIFA sono strumenti di indirizzo volti a definire gli ambiti di rimborsabilità, senza interferire con la libertà di prescrizione. LA GESTIONE NORMATIVA DEI MEDICINALI 21 parte 1 Ai sensi della Legge n. 149/2005, il farmacista al quale venga presentata una ricetta medica che contenga la prescrizione di un farmaco di classe c) soggetto

Dettagli

Indagini bancarie aperte a tutti.

Indagini bancarie aperte a tutti. Indagini bancarie aperte a tutti. Ok all uso della presunzione in generale sull attività di accertamento che, pertanto, valgono per la rettifica dei redditi di qualsiasi contribuente autonomo pensionato

Dettagli

Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro

Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro Mario ALVINO Formazione efficace : perché? è una misura di sicurezza, infatti svolge una

Dettagli

Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E D E C R E T A :

Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E D E C R E T A : Reg. 80 Bis n 460 I L R E T T O R E RICHIAMATO lo Statuto ed il Regolamento di Ateneo; RICHIAMATA la delibera n 491/29121 assunta dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 20.07.2011 con la quale

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 308/E QUESITO RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione

Dettagli

Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate)

Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate) 09/2009 CARTA INFORMATIVA DEI SERVIZI DEI MEDICI IN GRUPPO Dr. Corbetta Contardo Luigi Dr. Corti Fiorenzo Massimo Dr.ssa Lampreda Maria P. Consuelo (Via Giotto 20 20060 Masate) IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE

Dettagli

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati. Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319 42803 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 3 dicembre 2013, n. 2319 Recepimento dell Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome del 22 febbraio 2012 sui corsi di formazione abilitanti per l utilizzo

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741

LA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741 Riconoscimento dell equivalenza ai diplomi universitari dell area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, in attuazione dell articolo 4,

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI DISPENSA DISCIPLINATO DAGLI ARTT. 12-13 - 14 D. LGS. n. 96/2001 (approvato con delibera del 9 luglio 2012) * * * Il Consiglio

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Privacy semplice per le PMI

Privacy semplice per le PMI Privacy semplice per le PMI A cura di: Francesca Scarazzai Dottore Commercialista Politecnico di Torino 25 novembre 2011 Semplificazioni nel tempo - 1 Maggio 2007: Guida pratica per le PMI Novembre 2007:

Dettagli

Scheda Informativa: Corso di Consulente Esperto in Infortunistica Stradale

Scheda Informativa: Corso di Consulente Esperto in Infortunistica Stradale Scheda Informativa: Corso di Consulente Esperto in Infortunistica Stradale Soggetto attuatore A.S.S.E. a.p.s. - Accademia di Sviluppo Socio - Educativo Formazione in FAD La formazione a distanza avviene

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT

Dettagli

COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA

COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA ALLEGATO 7 ALL ATTO AZIENDALE COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA ED IL FUNZIONAMENTO APPROVATO CON DELIBERAZIONE N. N. 155 IN DATA 16/06/2006 (MODIFICATA CON SUCCESSIVE DELIBERE N. 216 IN DATA

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Dettagli

L anno., il giorno. del mese di.. presso

L anno., il giorno. del mese di.. presso BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA

Dettagli

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale Sorveglianza e misurazioni del SG S&SL Indice: 1.0 Scopo e Generalità 2.0 Identificazione delle aree/attività soggette al monitoraggio 3.0 Pianificazione ed esecuzione dei monitoraggi e delle misurazioni

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 marzo 2015, n. 545. Criteri e modalità per l accreditamento di soggetti

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 marzo 2015, n. 545. Criteri e modalità per l accreditamento di soggetti 14119 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 marzo 2015, n. 545 Criteri e modalità per l accreditamento di soggetti pubblici e privati di formazione

Dettagli

COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1

COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1 REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Finalità e Ambito di applicazione Art. 1 Il presente Regolamento disciplina - in coordinamento con

Dettagli

Attualità e futuro di una Professione Sanitaria.

Attualità e futuro di una Professione Sanitaria. Attualità e futuro di una Professione Sanitaria. Dr. Daniele Tosarelli, Fisioterapista Servizio di Assistenza Infermieristica, Tecnica e della Riabilitazione Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna 1 Il E

Dettagli

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

Roma 22 settembre 2004

Roma 22 settembre 2004 RISOLUZIONE N. 123/E Roma 22 settembre 2004 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello. Fondazione XY - Onlus - Attività di ricerca scientifica di particolare interesse sociale.

Dettagli

I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili

I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili Dott.ssa Rossana Ugenti Direttore Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ministero della salute 6 dicembre

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE ALLEGATO 2 PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE I. QUADRO DI RIFERIMENTO Il presente avviso è finalizzato alla promozione

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

È adottato e posto n vigore Il seguente

È adottato e posto n vigore Il seguente STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE

Dettagli