La nostra esperienza in Puglia
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- Evaristo Scarpa
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1 Workshop ENEA Enea e le tecnologie per la gestione sostenibile dei rifiuti La nostra esperienza in Puglia Roberto Garavaglia CEO Euroenergy Group Roma, 18 giugno 2008
2 Chi siamo Euro Energy Group è la società del Gruppo Marcegaglia che in conformità al Protocollo di Kyoto (Riduzione del Gas Serra attraverso la produzione di Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico), ha il compito di sviluppare, realizzare e gestire progetti di Produzione di Energia Elettrica da Fonti Rinnovabili, soprattutto con trasformazione energetica di biomasse e CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti), nonché con soluzioni volte a migliorare l Efficienza Energetica degli impianti 02
3 Chi siamo/2 Euro Energy Group è attiva inoltre nel campo della ricerca e dello sviluppo di tecnologie, ed è in grado di fornire il proprio supporto per tutte le componenti della filiera energetica, dalla valutazione dell impatto ambientale alla stesura del business plan, dall approvvigionamento, trattamento e stoccaggio del combustibile rinnovabile fino alla gestione operativa degli impianti attraverso società progetto. 60 MW di Potenza Installata 200 milioni di euro di Investimenti 400 milioni di kwh di Energia Verde prodotta ogni anno 03
4 Chi siamo/3 Euro Energy Group e CISA (azienda pugliese che opera da anni nel campo dei rifiuti) detengono il controllo di Appia Energy che a sua volta possiede e gestisce l impianto di generazione di energia elettrica da CDR realizzato nel comune di Massafra(Taranto) Si tratta del primo impianto di produzione di energia elettrica integrato con produzione di CDR in Puglia, entrato in esercizio alla metà del 2003 Il Modello da noi scelto per la Puglia è proprio quello di Massafra dove a valle dell impianto di produzione CDR abbiamo previsto una Centrale Elettrica 04
5 Chi siamo/4 Euro Energy Group e CISA partecipano poi al Consorzio stabile Co.Ge.Am che si è aggiudicato le gare indette dal Commissario per l Emergenza Rifiuti in Puglia nelle province di Foggia, Bari e Lecce. La tecnologia che viene prevista è quella utilizzata con ottimi risultati a Massafra e che ha permesse di ridurre drasticamente l utilizzo della discarica. Importante è la previsione del processo di biostabilizzazione che sanitizza il rifiuto prima della sua selezione e trasformazione in CDR. 05
6 La Puglia/1 PROVINCIA DI FOGGIA Co.Ge.Am sta completando a Manfredonia un Impianto di Produzione CDR, valorizzando il materiale proveniente da impianti esistenti a Foggia e Cerignola. ETA, una società partecipata da Euro Energy Group, ha in corso di costruzione una Centrale Elettrica in un sito adiacente all impianto di cui sopra. 06
7 La Puglia/2 PROVINCIA DI BARI Co.Ge.Am sta completando a Spinazzola un Impianto di Selezione e Biostabilizzazione. Co.Ge.Am sta completando a Conversano un impianto di Selezione e Biostabilizzazione comprensivo di un Impianto di Produzione CDR Ecoenergia, una società partecipata da Euro Energy Group, ha in corso di costruzione a Modugno una centrale elettrica che valorizzerà il CDR prodotto a Conversano. 07
8 La Puglia/3 PROVINCIA DI LECCE Co.Ge.Am sta completando a Melpignano e a Ugento due Impianti di Selezione e Biostabilizzazione Co.Ge.Am sta completando un Impianto di Produzione CDR a Cavallino Il CDR prodotto verrà avviato alla nostra Centrale Elettrica di Massafra e ad altri impianti. 08
9 La Puglia/4 La scelta fatta dalla Regione Puglia con la gara indetta nel 2003 ed aggiudicata nel 2004 è stata certamente una scelta lungimirante Come lungimirante è la scelta di costruire dove è possibile l impianto di produzione di CDR a monte di una Centrale di produzione di energia elettrica Questa scelta comporta degli evidenti vantaggi sia economici, ambientali e di logistica 09
10 Il nostro contributo alla discussione Non abbiamo la presunzione di presentare Il caso nella realizzazione di progetti di questo tipo Certamente, recependo e condividendo lo spirito di questo importante incontro un esempio significativo di come anche al Sud sia possibile fornire un segnale positivo per rompere l attuale castello di parole senza risultati attraverso un progetto che coniuga tecnologia ed eco sostenibilità 10
11 La piattaforma integrata per il trattamento dei rifiuti di Massafra (Taranto) Tecnologia ed Ecosostenibilità 11
12 L impianto Dai rifiuti solidi urbani al combustibile derivato da rifiuto (CDR) 12
13 I numeri dell impianto Potenza lorda Potenza netta Esercizio Produzione CDR valorizzato 12,25 MWel 10,00 MWel 7500 h/anno 75 GWh/anno t/anno Risparmi ambientali Salvati m 3 di discarica in 10 anni Risparmiate TEP all anno 13
14 Tecnologia di combustione: il letto fluido bollente Efficienza di combustione oltre il 99% grazie al controllo contemporaneo di temperatura, turbolenza e tempo di residenza Elevata stabilità della combustione il letto agisce da volano termico Basse temperature di combustione riduzione dei livelli di NOx 14
15 Il controllo delle emissioni All interno della camera di combustione - riduzione degli Nox attraverso un sistema SNCR (Selective Non Catalytic Reduction), con aggiunta di ammoniaca idrata - neutralizzazione dei compositi acidi gassosi mediante iniezione di calcare o dolomite - riduzione di CO e COT garantendo tempi di residenza dei fumi a temperature controllate Nel sistema a valle della caldaia - iniezione di bicarbonato di sodio e carboni attivi in un reattore - abbattimento del particolato mediante filtro a maniche - nel sistema a valle si realizza così la rimozione finale di inquinanti acidi, metalli pesanti, eventuali tracce di diossine residue, mercurio, altri microinquinanti eventualmente presenti e polveri 15
16 Monitoraggio in continuo CO O 2 NOx Polveri TOC HCl HF SO 2 H 2 O Temperatura e portata dei fumi Composto Polveri Carbonio organico Tot. Acido cloridrico SO 2 CO NOx Limiti di legge (legge Reg. Puglia 7/99) [ mg/m 3 ] Emissioni misurate all impianto [ mg/m 3 ] 0,2 0,11 1,96 5,38 6,36 103,41 16
17 Assenza di diossine Le diossine si formano in presenza di temperature comprese tra i 250 e i 600 C Nell impianto di Massafra i prodotti della combustione vengono mantenuti a non meno di 850 C Si effettua un raffreddamento rapido dei fumi in modo che questi, in meno di due secondi, attraversino una zona a temperatura compresa tra i 300 e i 400 C Il ruolo svolto all interno della torre di reazione dai carboni attivi assicura, infatti, la rimozione di eventuali tracce di diossine residue, oltre a quelle di mercurio e di altri microinquinanti eventualmente presenti limite nazionale 0,1* limite regionale 0,008 emissioni effettive 0,0002 *valori espressi in Ng/Nm 3 17
18 Valutazione PM10, PM2,5 e nm Il confronto fra la misurazione al camino e quella nell area della centrale e in Massafra dei metalli presenti nella frazione nano e micro particellare delle polveri, sia in condizioni di esercizio che di fermo della centrale, ha evidenziato la non influenza di quest ultima sul particolato presente nelle aree di campionamento 18
19 Nessuna influenza sulle coltivazioni agricole Inoltre, è stato condotto uno studio (da parte del Dipartimento di Produzione Vegetale dell Università degli Studi di Milano) per la valutazione delle eventuali ricadute di metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, ftalati e diossine sia sui suoli agrari che sui tessuti vegetali dell area interessata dalla centrale, fino ad una distanza di oltre m. Suoli agrari Metalli pesanti: le concentrazioni sono tutte comprese nell intervallo ritenuto naturale, e sempre coincidenti con il limite inferiore. Composti organici: concentrazioni sempre inferiori al limite di rilevabilità strumentale Tessuti vegetali (vite e agrumi) Metalli pesanti: le concentrazioni rilevate sono comprese nell intervallo ritenuto naturale, e sono compatibili con la letteratura scientifica agraria a riguardo Composti organici: concentrazioni sempre inferiori al limite di rilevabilità strumentale 19
20 In sintesi ricadute e qualità dell aria Livello guida (salute umana): 40 µg/m 3 di NOx 40 µg/m 3 di SO 2 40 µg/m 3 di polveri Valori massimi al suolo a 500 m: NOx: 0,31 µg/m 3 (0,775% del livello guida) SO 2 : 0,077 µg/m 3 (0,190% del livello guida) Polveri: 0,015 µg/m 3 (0,037% del livello guida) NOx: 129 impianti SO 2 : 519 impianti Polveri: impianti Livello critico (vegetazione): 30 µg/m 3 di NOx 20 µg/m 3 di SO 2 Valori massimi al suolo a 500 m: NOx: 97 volte inferiori SO 2 : 260 volte inferiori 20
21 I vantaggi del sistema Massafra si riducono fortemente i quantitativi di rifiuti da conferire in discarica si scongiurano emergenze ambientali e sanitarie si stimola il recupero delle materie dai rifiuti si concorre all obiettivo di ridurre il carico emissivo dei gas ad effetto serra si potenzia il sistema di diversificazione energetica del Paese 21
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