15 Censimento della popolazione e delle abitazioni. Corso di formazione rilevatori

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "15 Censimento della popolazione e delle abitazioni. Corso di formazione rilevatori"

Transcript

1 15 Censimento della popolazione e delle abitazioni Corso di formazione rilevatori

2 Novità del XV Censimento Popolazione e Abitazioni Normativa Europea. Assistito da liste (LAC-LIFA-RNC ecc..) Restituzione multicanale. Campionatura Comuni > 20mila abitanti. SGR (Sistema di Gestione della Rilevazione). Abitazioni non occupate.

3 SEGRETO STATISTICO E PRIVACY I dati raccolti nell ambito delle indagini ISTAT sono tutelati dal segreto statistico. Essi possono essere esternati o divulgati solo in forma aggregata, secondo modalità che rendano non identificabili gli interessati. I dati possono essere utilizzati solo per scopi statistici.

4 Liste ausiliarie Le LAC (Lista Anagrafica Comunale) sono state estratte dai comuni con riferimento al 31/12/2010 e permettono ad Istat di incaricare un vettore (Poste Italiane) di spedire a domicilio, i plichi contenenti i questionari. Le LIFA (Liste Integrative da Fonti Ausiliarie) e la RNC (Rilevazione dei Numeri Civici) vengono utilizzate per recuperare la sottocopertura anagrafica.

5 OBIETTIVI DEL CENSIMENTO: Assolvere agli obblighi di rilevazioni stabiliti dal Regolamento (CE) n.763/2008; censire tutta la popolazione abitualmente dimorante sul territorio, determinando quindi la popolazione legale; conteggiare la popolazione presente alla data di riferimento del censimento; produrre informazioni sulla consistenza e sulle caratteristiche sociodemografiche della popolazione residente; revisionare le Anagrafi comunali della popolazione residente; produrre informazioni sulla consistenza numerica e sulle caratteristiche delle abitazioni e degli edifici.

6 Normativa comunitaria: Per la prima volta il Censimento è soggetto a Normativa Europea: Regolamento (CE), relativo ai censimenti della popolazione e delle abitazioni, vincolante per gli Stati membri in ordine ai contenuti (informazioni da rilevare, definizioni dei relativi concetti e classificazioni), al piano di diffusione (tabelle da produrre e tempi) e alla qualità dei dati prodotti. Regolamento CE n. 763/2008: principi fondamentali dei Censimenti sulla popolazione e le abitazioni ; Regolamento CE n. 1201/2009: attuazione del Reg.CE n. 763/2008 stabilisce le specifiche tecniche per le variabili dei censimenti e le loro classificazioni. - Obiettivo: assicurare la comparabilità dei dati dei censimenti della popolazione e delle abitazioni effettuati negli Stati membri e l'attendibilità dei documenti di sintesi da compilare a livello comunitario.

7 Normativa nazionale: Art. 56 e 57 della Costituzione Italiana. Art. 50, D.L. n. 78/2010, (convertito con modificazioni nella L. 122/2010), indice il 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, stabilisce inoltre che l'istat organizza le operazioni di ciascun censimento attraverso il Piano Generale di Censimento e apposite circolari. D.P.R. 223/1989: Regolamento anagrafico della popolazione residente, artt. 3, 4, 5 (definizioni popolazione residente, famiglia anagrafica, convivenza anagrafica). D. Lgs 196/2003: legge sulla tutela della riservatezza e di protezione dei dati. Tutte le persone che lavorano al Censimento sono tenute al segreto d ufficio.

8 Obbligo di risposta e fasi del procedimento sanzionatorio OBBLIGO DI RISPOSTA: il censimento rientra nell elenco delle statistiche con obbligo risposta ( P.S.N , codice IST art. 7 del d.lgs. n. 322/1989 ). Competenze RIL: presentazione delle conseguenze al rifiuto. Competenza UCC: solleciti, DIFFIDA ad adempiere con raccomandata a.r. con termine fisso, invio del dossier completo all ISTAT. SANZIONI AMMINISTRATIVE a seguito di rifiuto di risposta e DIFFIDA ad adempiere intimando i tempi in cui farlo.

9 Rilevatori norme generiche di comportamento: Individuare l unità di rilevazione e, se necessario, convincerla a partecipare al censimento (obbligo di risposta e finalità del Censimento). Essere cortese ed amichevole ma anche professionale: mantenere sempre un atteggiamento neutrale, non esprimere opinioni personali o stabilire una conversazione con l intervistato. Non commentare le risposte, non reagire con gesti od espressioni del viso e della voce che esprimano meraviglia, critica o dissenso, ma solo con gesti ed espressioni di comprensione e incoraggiamento. Non mostrare fretta, impazienza o noia. Lasciare una buona impressione per facilitare eventuali contatti futuri (ritorno sul campo e/o ricontatto telefonico).

10 Rilevatori norme generiche di comportamento: Ai fini del rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali e come regole di buona condotta (d.lgs. n. 196/2003), il rilevatore deve: rendere nota la propria identità, la propria funzione e le finalità della raccolta, attraverso adeguata documentazione (cartellino ben visibile); fornire le informazioni sulla modalità di diffusione delle informazioni fornite dal rispondente; fornire tutti i chiarimenti che consentano all interessato di rispondere in modo consapevole e adeguato; provvedere tempestivamente alla correzione degli errori formali (senza entrare nel merito delle dichiarazioni); astenersi dai commenti;

11 Rilevatori - competenze: partecipare alle riunioni di formazione; gestire quotidianamente mediante SGR il Diario delle sezioni assegnate; consegnare i questionari da compilare: alle convivenze, alle famiglie iscritte nella Lista Anagrafica Comunale (LAC) nei casi di mancato recapito tramite spedizione, nel caso di non iscrizione in LAC alla data del , e nelle famiglie con più di sei componenti; provvedere al recupero dei questionari presso le famiglie non ancora rispondenti fornendo tutte le informazioni su finalità e natura obbligatoria della rilevazione, assicurando assistenza alla compilazione del questionario, ove richiesta; coadiuvare i Coordinatori e il personale dell UCC nella gestione dei Centri Comunali di Raccolta; rilevare gli edifici e le abitazioni non occupate;

12 Rilevatori - competenze: provvedere alla revisione dei dati contenuti nei questionari e alla compilazione dei riquadri riepilogativi; in caso di rifiuto cercare di essere cortesi, evitando scontri verbali; è opportuno cercare di persuadere il rispondente con calma a compilare il questionario; segnalare al Coordinatore Comunale o al Responsabile dell UCC eventuali violazioni dell obbligo di risposta ai fini dell avvio della procedura sanzionatoria di cui all art. 11 del D.Lgs. 322/89; svolgere ogni altro compito affidato dal responsabile dell UCC o dal coordinatore.

13 Il Rilevatore deve: Assicurare una particolare diligenza e accortezza nella raccolta dei dati personali sensibili di cui agli artt. 22 d.lgs. 196/2003. Dare avviso ai Responsabili di eventuali mancate/erronee risposte da parte delle unità di rilevazione.

14 RETE TERRITORIALE FUNZIONI Ufficio Comunale di Censimento, COORDINATORI e RILEVATORI

15 La rete territoriale in Trentino Istat Servizio Statistica Commissione Tecnica Regionale Responsabili Istat Territoriali Uffici Comunali di Censimento Coordinatori Comunali Rilevatori

16 Coordinatori Comunali - competenze fornire supporto tecnico e metodologico ai rilevatori; coordinare la gestione dei solleciti alle unità di rilevazione non ancora rispondenti; coordinare l attività dei rilevatori nella consegna dei questionari da compilare alle convivenze, nonché alle famiglie iscritte nella LAC, nei casi di mancato recapito; assicurare il regolare adempimento delle operazioni di monitoraggio della rilevazione; coordinare e controllare i rilevatori nello svolgimento delle attività loro demandate di revisione dei questionari; controllare, tramite SGR, le attività svolte dai rilevatori; al Coordinatore può essere affidato anche il compito di coordinare le attività di uno dei CCR (Centri Comunali di Raccolta), se in numero superiore ad uno per Comune.

17 La compilazione delle Sezioni del Foglio di famiglia

18 Definizione di Famiglia (dal regolamento anagrafico, art. 4 del D.P.R. 223/1989) FAMIGLIA Insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune (anche se non sono ancora iscritte nell anagrafe della popolazione residente del comune medesimo).

19 Definizione di Famiglia (2) Una famiglia può essere costituita anche da una sola persona. L assente temporaneo non cessa di appartenere alla propria famiglia, sia che si trovi presso altro alloggio (o convivenza) dello stesso comune, sia che si trovi in un altro comune. Di norma, le persone che dimorano nella stessa abitazione costituiscono un unica famiglia (ad esempio, un figlio che si sposa, se continua ad abitare con i genitori, costituisce famiglia unica con quella dei genitori, come anche la nuora) indipendentemente dai motivi che determinano la coabitazione. In assenza di vincoli di natura parentale o affettiva, la compresenza sotto lo stesso tetto dovuta a ragioni economiche (due persone che affittano un abitazione per suddividere la spesa) può consentire l individuazione di coabitazione di più famiglie.

20 Prima pagina (1) Codice questionario: Codice a 13 cifre identificativo univoco del questionario, pre-assegnato dal sistema e pre-stampato sul questionario spedito alla famiglia.

21 Prima pagina (2)

22 Seconda pagina

23 I fogli di famiglia CP.1/CP.1B Questionario forma completa per 3 persone : CP.1_3p Questionario forma completa per 6 persone : CP.1_6p Questionario forma ridotta per 3 persone : CP.1B_3p Questionario forma ridotta per 6 persone : CP.1B_6p Foglio individuale aggiuntivo : CP.1_agg Foglio individuale aggiuntivo : CP.1B_agg

24 Terza pagina - Lista A Serve alla famiglia, in fase di compilazione, come guida e schema di sintesi per la compilazione dei fogli individuali

25 Lista A e consegna di più questionari Nei modelli predisposti, la Lista A può contenere al massimo otto componenti. Cosa fare se la famiglia supera gli otto componenti (esempio 10 persone)? consegnare un secondo questionario e riportare, nel seguente modo, i componenti della famiglia nelle Liste: 1 CP.1 2 CP.1 Lasciare in bianco questa riga della Lista A e non compilare il relativo Foglio individuale della persona 1 del questionario

26 Terza pagina - Lista B e data di compilazione Nella LISTA B vengono riportate le informazioni sulle persone NON abitualmente dimoranti nell alloggio, cioè i TEMPORANEAMENTE PRESENTI alla data di riferimento (9 OTTOBRE 2011).

27 Quarta pagina

28 Pagine 5, 6 e 7: Sezione I - Notizie su famiglia e alloggio 6 argomenti: ( e 26 domande ) Tipo di alloggio Proprietà e struttura dell abitazione Acqua e impianti igienico-sanitari Impianto di climatizzazione Auto e posto auto Telefono e connessione internet

29

30 Definizioni Per Abitazione si intende un locale (o un insieme di locali): destinato stabilmente ad uso abitativo; separato (cioè circondato da pareti e coperto da un tetto); indipendente (cioè dotato di almeno un accesso indipendente dall esterno o da spazi di disimpegno comune - strada, cortile, scale, pianerottoli, ballatoi, terrazze, ecc. - ovvero un accesso che non comporti il passaggio attraverso altre abitazioni); inserito in un edificio (o che costituisca esso stesso un edificio).

31 Definizioni Per Altro tipo di alloggio si intende un alloggio che non rientra nella definizione di abitazione (perché mobile, semi-permanente o improvvisato), occupato da una o più persone come dimora abituale o temporanea alla data del Censimento (come, ad esempio, roulotte-caravan, tenda, camper, baracca, capanna, grotta, garage, cantina, stalla, ecc.). Per Struttura residenziale collettiva si intende una struttura utilizzata per la dimora di ampi gruppi di persone e/o di una o più famiglie. In questa categoria rientrano gli alberghi, gli ospedali, le case di riposo per anziani, i centri di accoglienza e istituti di varia natura (religiosi, di cura, di assistenza, di istruzione, ecc.).

32 Le famiglie in Altro tipo di alloggio (e in Alloggio presso sede diplomatica o consolare) rispondono solo alle domande degli argomenti 5 (auto e posto auto) e 6 (telefono e connessione ad internet). NB: I filtri di compilazione per le famiglie che selezionano le modalità 2 o 3 non sono esplicitati sul questionario ma solo nella guida alla compilazione.

33 33 X Ad esempio: una famiglia che dimora abitualmente in un residence o in stanze di albergo, il custode di un convento, ecc. NB: Le famiglie in Struttura residenziale collettiva devono rispondere solo alla domanda 1.4, dove termina la compilazione della SEZIONE I

34 34 NB: non costituiscono famiglia anagrafica a sé stante i figli che si sposano e continuano a coabitare con i genitori.

35 R O S S I N I A N D R E A B I A N C H I G I U S E P P E V E R D I D O N A T E L L A Esempio: Alloggio con 4 famiglie coabitanti In questo caso l intestatario del foglio di famiglia Rossi Gerardo inserisce le altre 3 famiglie in coabitazione. Le altre famiglie in coabitazione faranno lo stesso inserendo le restanti 3 famiglie

36 Se nell alloggio coabitano più di 4 famiglie è necessario chiamare il numero verde Esempio: Alloggio con 5 famiglie coabitanti Rossini Andrea Bianchi Giuseppe Verdi Donatella Rossi Gerardo Ricci Simona Bisogna individuare una famiglia di riferimento scegliendo quella con il codice questionario più basso tra tutte le famiglie coabitanti nell alloggio

37 Esempio: Alloggio con 5 famiglie coabitanti Rossini Andrea Ricci Simona Rossi Gerardo Verdi Donatella Bianchi Giuseppe In questo caso la famiglia di riferimento sarà quella di Bianchi Giuseppe Tutte le altre famiglie coabitanti indicheranno nel proprio foglio di famiglia, nel quesito 1.3, le informazioni della famiglia di Bianchi Giuseppe La famiglia di riferimento indicherà invece le informazioni di almeno una delle altre famiglie coabitanti

38 Gli intestatari dei fogli di famiglia Rossini, Ricci, Rossi e Verdi indicheranno la famiglia di riferimento Bianchi Giuseppe B I A N C H I G I U S E P P E

39 La famiglia di riferimento Bianchi Giuseppe indicherà, ad esempio, la famiglia coabitante di Verdi Donatella (almeno una) V E R D I D O N A T E L L A

40 Si raccolgono informazioni sul titolo di godimento dell alloggio Selezionare la casella 1 anche quando : si dimora nell alloggio per diritto di usufrutto, o in godimento di altro diritto reale (ad esempio di uso, di abitazione) l alloggio è oggetto di riscatto se il proprietario affitta parte del suo alloggio continuando ad abitarvi

41 Si raccolgono informazioni sulla persona fisica o giuridica che possiede l abitazione Se la proprietà è condivisa fra diversi soggetti (privati, imprese, ecc.) considerare il proprietario che detiene la quota maggiore della proprietà NB: le case ITEA vanno indicate al punto 7

42 Superficie calpestabile Escludere: Terrazzi Balconi Pertinenze

43 Una Stanza è un locale che riceve aria e luce diretta dall esterno ed ha dimensioni tali da consentire la collocazione di un letto lasciando lo spazio utile per il movimento di una persona. Indicare il numero totale di stanze dell abitazione escludendo i bagni, le cucine, i cucinini, i vani accessori e le pertinenze (ad es. cantine, soffitte, garage, ecc.)

44 Si consideri che: devono essere considerate come facenti parte dell abitazione anche le stanze con accesso indipendente, ma funzionalmente ad essa congiunte ed utilizzate dalla famiglia; un grande locale articolato in più parti con funzioni diverse, o separato in due o più locali da archi o da divisori mobili, deve essere contato NON come una sola stanza, ma come più stanze; il soggiorno con angolo cottura deve essere considerato come un unica stanza con vari usi.

45 Alcune esempi per il conteggio delle stanze e delle cucine Stanze in totale: 2 Stanze ad uso professionale: 0 Cucina: 1 Cucinino: no Angolo cottura in stanza destinata a più attività: no Stanze in totale: 3 Stanze ad uso professionale: 1 Cucina: 0 Cucinino: si Angolo cottura in stanza destinata a più attività: no Stanze in totale: 3 Stanze ad uso professionale: 1 Cucina: 0 Cucinino: no Angolo cottura in stanza destinata a più attività: sì

46 Sono da considerarsi stanze ad uso professionale (come lo studio di un libero professionista, l ufficio di un lavoratore autonomo, il laboratorio di artigiano) quelle utilizzate esclusivamente per attività di una delle persone che dimorano nell abitazione.

47 Se l abitazione ha più di una cucina bisogna specificarne il numero Sono possibili più risposte ma la modalità 4 esclude tutte le altre

48 Definizioni Cucina: si intende un locale (o parte di esso) fornito di impianto per la cottura dei cibi e impianto fisso per la pulizia delle stoviglie, usato per questi scopi indipendentemente dal fatto che sia anche utilizzato per mangiare, dormire o per altre attività. In funzione della dimensione e dell utilizzo del locale in cui si cucina, si individuano tre tipologie: a) la cucina con caratteristiche di stanza: è il caso della cucina tradizionale, usata ed attrezzata principalmente per cucinare e mangiare e con le dimensioni di una stanza (vedi definizione); b) il cucinino: è una piccola cucina, al di sotto delle dimensioni minime di stanza, quasi sempre sufficiente solo alla collocazione degli impianti necessari; c) l angolo cottura in stanza destinata a più attività: è il caso dei grandi locali, usati per consumare i pasti, ed anche come tinello, o in cui una parte è dedicata alla collocazione degli impianti della cucina. Una stanza siffatta non è principalmente una cucina, ma una stanza con vari usi.

49 Le risposte 1, 2 e 3 definiscono la presenza di acqua potabile all interno dell abitazione e la fonte di provenienza La modalità 4: se l abitazione dispone al suo interno di acqua non potabile Per disponibilità di acqua calda si intende quella riscaldata da un impianto fisso e non da fornelli o da altri sistemi di riscaldamento

50 X Ad esempio: scaldabagno elettrico Rispondere No anche se l acqua calda è ottenuta solo parzialmente dall utilizzo di un altro impianto come ad esempio i pannelli solari

51 La vasca da bagno nella quale è compreso anche l impianto doccia deve essere considerata come un solo impianto La doccia e la vasca da bagno tra loro separate e collocate nello stesso locale devono essere considerate come due impianti Il gabinetto deve essere stabilmente collegato con l impianto idrico e con uno di scarico delle acque reflue Specificare se più di tre

52 52 X Rispondere No se l abitazione non dispone di alcun tipo di impianto di riscaldamento oppure se ci sono solo degli apparecchi mobili quali stufe elettriche, a gas o altrimenti alimentate

53 Alcuni esempi di possibili compilazioni: X X Per le risposte multiple, se l abitazione dispone sia di un impianto autonomo alimentato a metano che di un camino alimentato a legna bisognerà barrare le caselle 8 e 25

54 Definizioni Impianto centralizzato: si intende quello atto a riscaldare tutti gli alloggi presenti nell edificio, ma localizzato fuori dalla singola abitazione, per esempio, nei locali di servizio dell edificio (cantine, seminterrati, ecc.). Viene considerato centralizzato anche l impianto collegato ad una rete cittadina di teleriscaldamento. Impianto fisso autonomo: si intende quello atto a riscaldare una singola abitazione e normalmente localizzato al suo interno o nelle sue adiacenze (ad es. la caldaia può trovarsi in un vano interno apposito, oppure sul balcone/terrazza; i pannelli solari possono trovarsi sul tetto, e così via) e il cui uso è gestito autonomamente. Apparecchi singoli fissi: si intendono quelli non collegati con un impianto centralizzato o fisso autonomo, e che non sono trasportabili: ad esempio, i caminetti, i radiatori individuali fissi a gas, le pompe di calore, le piastre elettriche, le stufe a carbone, a legna, a kerosene, a GPL (gas petrolio liquefatto).

55 Rispondere Si quando l abitazione è dotata di un X impianto destinato alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (ad esempio solare fotovoltaico o eolico) Rispondere Si quando l abitazione è dotata di un impianto X di aria condizionata fisso cioè, fisso tipo split o fisso monoblocco, a pannelli radianti a pavimento/parete/soffitto, ecc.)

56 Definizioni Le fonti energetiche rinnovabili sono (art. 2 del Dlgs 387/03): le fonti energetiche non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). In particolare, per biomasse si intende: la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.

57 Per disponibilità si intende non solo la proprietà dell automobile ma anche qualsiasi altra possibilità di utilizzo ESCLUSIVO da parte di un componente della famiglia (noleggio di lunga durata, utilizzatore, assegnatario, ecc) Per disponibilità si intende un uso garantito in qualunque momento. Vanno indicati solo i posti auto all interno dell edificio in cui dimora la famiglia o in prossimità di esso.

58 X Rispondere Si se c è almeno un contratto con un gestore telefonico Oltre a rilevare la presenza di cellulari nella famiglia si chiede anche di indicare quanti componenti della famiglia posseggono almeno un cellulare

59 X la banda larga è un sistema formato da vari canali che permette la trasmissione di dati via cavo ad alta velocità. Le reti Wi-Fi tipo Wilma o Luna rientrano nel caso n 3

60 La compilazione dei Fogli Individuali Sezione II

61 Sezione II - fogli individuali 1) NOTIZIE ANAGRAFICHE; 2) STATO CIVILE E MATRIMONIO; 3) CITTADINANZA; 4) PRESENZA E DIMORA PRECEDENTE; 5) ISTRUZIONE E FORMAZIONE; 6) CONDIZIONI PROFESSIONALI O NON PROFESSIONALI; 7) LUOGO DI STUDIO O DI LAVORO; 8) DIFFICOLTA NELLE ATTIVITA DELLA VITA QUOTIDIANA (non obbligatorio).

62 Sezione II - (1) Quesito fondamentale per ottenere informazioni sulla struttura delle famiglie. Per l intestatario del Foglio di famiglia è precompilato!

63 Sezione II - (2) In relazione di coppia (coniugata o convivente) con l intestatario. A seconda che sia presente in famiglia un solo genitore o entrambi. Altre relazioni rispetto all intestatario: genitore, suocero/a, fratello/sorella, cognato/a, genero/nuora, nipote (di nonno), nipote (di zio). New indagare su nuove forme di famiglia (skip generation).

64 Sezione II - (3) Gli altri parenti dell intestatario o del coniuge/convivente (zio, cugino) che dimorano abitualmente nell alloggio. Le persone che dimorano abitualmente nell alloggio e non hanno legami di coppia, parentela o affinità con l intestatario o con il coniuge/convivente. Nel caso in cui costituiscano famiglia a sé stante, devono compilare un altro Foglio di famiglia.

65 Sezione II - (4) Le risposte ai 3 quesiti devono essere coerenti con quanto indicato nella Lista A. Consentono di verificare: Corretta risposta ai quesiti. Corretto ordine di compilazione dei fogli individuali.

66 Sezione II - (5) Solo per la persona 01 Quesito per appurare se l individuo/la famiglia risulta essere iscritta nell anagrafe del comune o in un altra anagrafe italiana.

67 Sezione II - Informazioni sulla formazione delle coppie e sulla tipologia dei nuclei familiari. Devono rispondere tutte le persone che hanno contratto almeno un matrimonio.

68 Sezione II - (1) Le domande sulla cittadinanza vengono poste per avere un informazione sul numero di persone residenti in Italia che possiedono la cittadinanza italiana o quella straniera.

69 Sezione II - (2) I quesiti sul luogo di nascita dei genitori vengono posti al fine di ricostruire l origine di ciascun individuo. Nel caso in cui i genitori siano nati all estero indicare l attuale denominazione dello Stato estero. Se i genitori sono nati in territorio estero, ora italiano, indicare Italia. Per es. tutti i nati in Trentino prima del Se i genitori sono nati in territorio al tempo italiano, ora estero, indicare l attuale denominazione dello Stato estero. Per esempio i nati in Istria tra il 1918 e il 1947.

70 Sezione II - (1) Il quesito sulla presenza alla data del censimento permette di calcolare la POPOLAZIONE PRESENTE sul territorio comunale.

71 Sezione II - (2) Questi quesiti permettono di individuare gli individui che, indipendentemente dal Paese di nascita e dalla cittadinanza, sono stati, in un certo momento della loro vita, residenti in un altro Paese migrazioni internazionali. Quesiti nuovi per rispondere a quanto richiesto nei regolamenti europei.

72 Sezione II - (3) Questi quesiti permettono di individuare gli individui che, residenti in un comune al tempo della rilevazione, sono stati precedentemente residenti in un altro comune migrazioni interne.

73 Sezione II - DA NOTARE: Il quesito 5.1 non è presente nel foglio individuale della persona 01 (intestatario del Foglio di famiglia)

74 Sezione II -

75 Sezione II: QUESITO 5.3 specifiche I bambini che hanno 6 anni o più che ancora non frequentano la scuola primaria devono barrare la casella 01. Gli scolari della prima classe della scuola elementare devono barrare la casella 02. Le persone in possesso di due o più titoli di studio dello stesso grado devono indicare quello ritenuto più importante in relazione all'eventuale attività professionale esercitata. Le persone (in particolare i cittadini stranieri) che hanno conseguito il titolo di studio più elevato all estero devono barrare la casella relativa al titolo corrispondente in Italia. I cittadini stranieri che non hanno conseguito alcun titolo di studio devono scegliere fra le modalità 01 e 02 facendo riferimento alla propria lingua madre.

76 Sezione II - Corsi di II livello Sono riservati a giovani diplomati con età inferiore ai 25 anni (limite elevabile per laureati, ecc.) e/o ai disoccupati con più di 25 anni di età in possesso di un titolo di studio o professionale adeguato. Corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) Sono finanziati dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione, per la formazione di Tecnici specializzati, figure professionali a livello post-secondario (ad esempio: Tecnico superiore per la gestione dei sinistri nel settore dei servizi assicurativi, Tecnico superiore per le telecomunicazioni, Tecnico superiore per l organizzazione e il marketing del turismo integrato, ecc.). Le Regioni rilasciano un certificato di Specializzazione Tecnica Superiore valido su tutto il territorio nazionale.

77 Sezione II - Percorsi Triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IFP) Sono corsi validi per l assolvimento dell obbligo di istruzione e per il conseguimento di una qualifica professionale (quale ad esempio: operatore alla promozione e all accoglienza turistica, operatore del punto vendita, ecc.). Devono barrare la casella 1 coloro che hanno concluso il corso dopo il 2005 Altri Corsi di formazione professionale regionale/provinciale Sono corsi riservati a giovani inoccupati in uscita dalla scuola dell obbligo scolastico o/e ai disoccupati con più di 25 anni di età. Devono barrare la casella numero 2 coloro che hanno concluso un corso di formazione professionale regionale/provinciale biennale o che hanno concluso un corso triennale prima del Riferimenti normativi: Accordo 19 giugno 2003 in sede di Conferenza Unificata - Percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale; Accordo 15 gennaio 2004, n. 1901, in sede di Conferenza Stato Regioni; Accordo 28 ottobre 2004 in sede di Conferenza Unificata - Definizione di criteri e indicazione di modelli per la certificazione finale ed intermedia ed il riconoscimento dei crediti formativi.

78 Sezione II -

79 Sezione II - Coloro che hanno conseguito un Master extra-universitario attivato e gestito da enti privati e scuole di formazione, alla domanda 5.13 devono rispondere 2 ( No ).

80 Sezione II - Per lavoro si intende qualsiasi attività diretta all ottenimento di una retribuzione, salario, stipendio, profitto, eventuali pagamenti in natura (vitto, alloggio, buoni pasto, ecc.). Non devono essere considerate le ore impiegate per lavori casalinghi, piccole manutenzioni o riparazioni domestiche, hobbies e simili, volontariato presso organismi, istituti, associazioni. Deve barrare SI chi ha effettuato una o più ore di lavoro retribuito alle dipendenze o in modo autonomo, svolgendo un attività di tipo abituale, occasionale o stagionale indipendentemente dalla continuità e dall esistenza di un regolare contratto di lavoro; chi ha effettuato una o più ore di lavoro in qualità di coadiuvanti familiari anche senza essere pagati (chi collabora con un familiare che svolge un attività in conto proprio, senza avere un rapporto di lavoro regolato da un contratto -ad es. moglie che aiuta il marito negoziante, figlio che aiuta il padre agricoltore); il tirocinante e/o stagista che percepisce una retribuzione o un compenso non monetario purché continuativo (buoni pasto, ricarica cellulare, buoni benzina, ecc.).

81 Sezione II - ATTENZIONE (Periodo di assenza e retribuzione) Devono barrare SI DIPENDENTI: se l assenza non supera tre mesi, oppure se durante l assenza continuano a percepire almeno il 50% della retribuzione. I dipendenti assenti per maternità (assenza obbligatoria) o per congedo parentale (assenza facoltativa). COADIUVANTI FAMILIARI: se l assenza non supera tre mesi. AUTONOMI: se, durante il periodo di assenza, mantengono l attività. Per esempio una guida turistica che non abbia visite guidate in programma oppure i maestri di sci.

82 Sezione II - Devono barrare Sì coloro che nelle ultime 4 settimane: hanno risposto ad offerte di lavoro comparse su quotidiani, riviste, ecc; hanno presentato domanda per un concorso; hanno inviato il proprio curriculum ad un azienda.

83 Sezione II - Il Regolamento europeo impone di rilevare le informazioni sull attività lavorativa oltre che per gli occupati anche per le persone in cerca di occupazione che in passato hanno svolto un attività lavorativa.

84 Sezione II - Nel fornire le informazioni sull attività lavorativa (quesiti ) bisogna tener conto delle seguenti situazioni: Nel caso di svolgimento di più attività lavorative bisogna rispondere facendo riferimento all attività lavorativa principale svolta. Per attività lavorativa principale si intende quella a cui si è dedicato il maggior numero di ore di lavoro o, a parità di ore, quella da cui deriva un reddito più elevato. Le persone occupate che nella settimana precedente la data del Censimento (dal 2 all 8 ottobre) non hanno svolto ore di lavoro per ferie, malattia, CIG, aspettativa, ecc. devono far riferimento all attività lavorativa principale abitualmente svolta. Le persone non occupate che hanno svolto in passato un attività lavorativa devono far riferimento all ultimo lavoro svolto (in ordine cronologico).

85 Sezione II -

86 Sezione II: QUESITO 6.6 specifiche (1di 3) LAVORO ALLE DIPENDENZE: lavoro svolto, con o senza contratto, per un datore di lavoro pubblico o privato ricevendo un compenso sotto forma di stipendio, pagamento in natura, vitto, alloggio, ecc. RIENTRANO TRA I LAVORATORI DIPENDENTI : gli apprendisti, i praticanti e tirocinanti retribuiti (stage retribuito, borse di studio, assegni di ricerca), cioè coloro che nella loro attività alternano formazione, pratica e lavoro; i lavoratori assunti da un agenzia di lavoro interinale; coloro che lavorano presso il proprio domicilio in condizioni di subordinazione su commissione di una o più imprese.

87 Sezione II: QUESITO 6.6 specifiche (2 di 3) LAVORO A COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (con o senza progetto). Le caratteristiche di questo tipo di rapporto di lavoro sono: autonomia del collaboratore; coordinamento con il committente. Il lavoratore può svolgere la propria attività per più committenti (salvo diversa previsione del contratto individuale). LAVORO A PRESTAZIONE D OPERA OCCASIONALE. Le caratteristiche di questo tipo di rapporto di lavoro sono: assenza di vincolo di subordinazione (autonomia organizzativa ed operativa); il rapporto ha termine con il raggiungimento del risultato concordato; non è necessaria l'iscrizione all'inps (trattenuta del 20% dell'emolumento dovuto). Questa modalità lavorativa non prevede né un contratto scritto, né l obbligo di applicare le regole sulla prevenzione degli infortuni o altre norme previste per gli altri lavoratori.

88 Sezione II: QUESITO 6.6 specifiche (3 di 3) IMPRENDITORE: chi gestisce in proprio un impresa (agricola, industriale, commerciale, di servizi, ecc.) nella quale impiega personale dipendente. L imprenditore ha dunque almeno un dipendente e il suo lavoro prevalente è quello di organizzazione e gestione dell attività dell impresa. Se oltre ad organizzare e gestire l attività, è coinvolto direttamente nel processo produttivo e questo lavoro assume carattere di prevalenza, allora è più corretto barrare la casella 6 ( Lavoratore in proprio ). LAVORATORE IN PROPRIO: chi gestisce un azienda agricola, una piccola azienda industriale o commerciale, una bottega artigiana, un negozio o un esercizio pubblico, i coltivatori diretti, i mezzadri e simili, chi lavora nel proprio domicilio direttamente per conto dei consumatori e non su commissione di imprese. Il lavoratore in proprio può avere dei dipendenti o può non averne. Ciò che lo contraddistingue da un imprenditore è il fatto di essere coinvolto direttamente nel processo produttivo e questo aspetto è prevalente rispetto alla gestione dell attività. Pertanto, se il lavoratore ha dei dipendenti e l attività di organizzazione e gestione assume carattere di prevalenza, allora è più corretto barrare la casella 4 ( Imprenditore ). LIBERO PROFESSIONISTA: chi esercita in conto proprio una professione o arte liberale (notaio, avvocato, medico, dentista, ingegnere, ecc. ), dove è prevista l iscrizione ad un albo professionale.

89 Sezione II - Part Time: rapporto di lavoro, con o senza contratto, che prevede un numero di ore lavorative inferiore a quello normalmente in vigore per gli altri occupati della stessa categoria. Orizzontale: quando la prestazione lavorativa è svolta in tutte le giornate ma con orario ridotto. Verticale: quando la prestazione lavorativa è concentrata solo in alcuni giorni della settimana, o in alcune settimane, o in alcuni mesi dell anno. Misto: quando la prestazione lavorativa comprende sia il sistema orizzontale che quello verticale. Anche un lavoratore autonomo può lavorare a tempo parziale (esempio: un negoziante che svolge la propria attività nel suo negozio solo la mattina o il pomeriggio).

90 Sezione II -

91 Il Navigatore delle professioni Nella compilazione dei quesiti 6.10 del Foglio di famiglia e 5.10 del Foglio di convivenza, il rispondente può ricorrere all ausilio del Navigatore delle Professioni collegandosi al sito internet dell Istat, nella sezione definizioni e classificazioni e cliccando sulla relativa voce. Questo strumento, a disposizione di tutti gli utenti (operatori addetti al numero verde, Uffici di censimento comunali, cittadini dotati di una connessione a internet), si basa sulla International Standard Classification of Occupation Isco08. Consente di scrivere in un campo libero una o più parole chiave, al fine di effettuare una interrogazione testuale che possa consentire al rispondente di collocarsi utilmente in una delle dieci modalità in cui si articola il quesito.

92 Il Navigatore delle professioni La schermata principale

93 Sezione II -

94 Il Navigatore delle attività economiche ATECO 2007 Nella compilazione dei quesiti 6.11 del Foglio di famiglia e 5.11 del Foglio di convivenza, il rispondente può ricorrere all ausilio della Classificazione delle attività economiche Ateco 2007 collegandosi al sito internet dell Istat nella sezione definizioni e classificazioni e cliccando sulla relativa voce. Questo strumento, a disposizione di tutti gli utenti (operatori addetti al numero verde, Uffici di censimento comunali, cittadini dotati di una connessione a internet), si basa sulla nomenclatura europea, Nace Rev.2, pubblicata sull'official Journal il 20 dicembre Consente di scrivere in un campo libero una o più parole chiave, al fine di effettuare una interrogazione testuale che possa consentire al rispondente di collocarsi utilmente in una delle ventuno modalità in cui si articola il quesito.

95 Il Navigatore ATECO La schermata principale

96 Sezione II - Nell orario abituale settimanale vanno comprese anche le ore in eccesso, sia retribuite sia non retribuite, abitualmente svolte oltre il normale orario di lavoro eventualmente previste dal contratto. Devono essere incluse le ore di straordinario, sia quelle retribuite sia quelle non retribuite. Devono essere escluse le ore per il trasferimento dall abitazione al luogo di lavoro e quelle per consumare il pasto principale durante la pausa lavoro. L insegnante deve considerare il numero di ore dedicate all insegnamento più il numero di ore abitualmente dedicate ad attività connesse alla sua professione di insegnante (preparazione lezioni, correzioni compiti a casa, consigli di classe, ecc.).

97 Sezione II - Percettore/trice di una o più pensioni per effetto di attività lavorativa precedente: chi percepisce una o più pensioni di anzianità/vecchiaia o invalidità. Tali prestazioni vengono corrisposte per effetto dell attività lavorativa svolta dalla persona protetta, al raggiungimento di determinati limiti di età anagrafica, di anzianità contributiva e in presenza di una ridotta capacità di lavoro. In questa categoria sono incluse anche le pensioni indennitarie costituite da rendite per infortuni sul lavoro o malattie professionali. Percettore/trice di reddito da capitale: chi riceve un reddito, una rendita o un guadagno derivante da proprietà, investimenti, interessi, affitti, royalty, ecc. In altra condizione: chi si trova in una condizione diversa da quelle sopra elencate (ad esempio pensionato per motivi diversi dall attività lavorativa, titolare di pensione sociale, di reversibilità, ecc.).

98 Sezione II - Barrare la casella 1 ( Sì, mi reco al luogo di studio ) anche per i bambini che frequentano l'asilo nido, la scuola dell infanzia ecc. Gli studenti-lavoratori devono barrare la casella 2 ( Sì, mi reco al luogo di lavoro ). Nel caso di braccianti agricoli che lavorano presso diverse aziende agricole e dunque non hanno una sede fissa di lavoro, barrare la casella 5 ( No, perché non ho una sede fissa di lavoro ). Barrare la casella 6 ("No, perché non studio, non lavoro e non frequento corsi di formazione professionale") anche se la persona accompagna giornalmente i figli a scuola ma successivamente non si reca ad un luogo di lavoro o di studio.

99 Sezione II - Un dipendente di una ditta appaltatrice del servizio di manutenzione presso uno stabilimento siderurgico, deve rispondere facendo riferimento all indirizzo dello stabilimento e non quello della ditta da cui dipende. Chi svolge attività di consulenza in una sede o azienda differente da quella da cui si dipende (o di cui è titolare) nel rispondere deve far riferimento all indirizzo della sede dove svolge la consulenza. Gli studenti-lavoratori devono far riferimento all indirizzo del luogo di lavoro. Chi esercita la professione su mezzi di trasporto (autisti, ferrovieri, tranvieri, piloti, marittimi, ecc.) deve far riferimento all indirizzo del luogo da cui prende servizio (posteggio, stazione, deposito, aeroporto, porto, ecc.). Chi ha due luoghi di studio o di lavoro abituali deve rispondere facendo riferimento allo studio o all attività lavorativa principale.

100 Sezione II -

101 Sezione II - Rispondere alle domande 7.6, 7.7 e 7.8 facendo riferimento al mercoledì scorso. Nel caso in cui in quel giorno non sono stati effettuati spostamenti verso il luogo abituale di studio o di lavoro (per vari motivi, come scioperi, malattia, ferie, ecc.) fare riferimento a una giornata tipo. Se nella giornata di mercoledì scorso la persona si è recata due volte al luogo abituale di studio o di lavoro, bisogna rispondere facendo riferimento al primo dei due spostamenti effettuati.

102 Sezione II - Il tempo di percorrenza (minuti) riguarda il tragitto di sola andata. Se la persona ha accompagnato i figli a scuola prima di recarsi al luogo abituale di studio o lavoro, considerare il tempo complessivamente impiegato.

103 Sezione II - Va indicato un solo mezzo di trasporto (no risposta multipla). Nel caso di utilizzo di più mezzi, va indicato quello con il quale è stato effettuato il tratto più lungo del tragitto in termini di distanza e non di tempo.

104 Sezione II - (1) Questa sezione rappresenta una novità rispetto ai censimenti passati. Le Recommendations UNECE per i Censimenti del 2010/2011 invitano a rilevare informazioni sulle difficoltà incontrate dalle persone nello svolgere attività della vita quotidiana sulla base di concetti definiti dal World Health Organization (WHO) nell International Classification of Functioning Disability and Health (ICF). In particolare si raccomanda di focalizzare l attenzione sui seguenti aspetti: Motori Visivi Uditivi Cognitivi

105 Sezione II - (2) Quesiti non soggetti ad obbligo di risposta Per conoscere difficoltà o problemi visivi che le persone possono avere anche con l utilizzo di occhiali o lenti a contatto. Per conoscere difficoltà o problemi uditivi che le persone possono avere anche con l utilizzo di apparecchi acustici.

106 Sezione II - (3) Per conoscere difficoltà o problemi motori che le persone possono avere senza l utilizzo di ausili per la mobilità (bastoni, stampelle, sedia a rotelle, ecc.) o l aiuto di qualcuno. Per conoscere le difficoltà che le persone hanno nel ricordare o nel concentrarsi.

107 Dati di riepilogo

108 I dati di riepilogo: I dati di riepilogo vengono richiesti in ultima pagina sul questionario cartaceo, e poi inseriti in SGR attraverso la funzione inserisci modelli riepilogativi, che sono le informazioni presenti nei riquadri D, E e F.

109 Riferimenti normativi

110 Riservato al Comune e al Rilevatore (1)

111 Riservato al Comune e al Rilevatore (2) A cura del rilevatore o dell operatore di censimento presso il CCR

112 Riservato al Comune e al Rilevatore (3) Da compilare al momento della restituzione. Informazione desunta dal quesito 1.1 della Sezione I. Informazioni desunte dalla LISTA A e LISTA B e dai quesiti 1.2 e 1.3 della Sezione I.

113 Riservato al Comune e al Rilevatore (4) Informazioni desunte dalla LISTA A e LISTA B e dai fogli individuali compilati. Crocetta su ogni operazione svolta (solo per questionari non compilati online). A cura del responsabile Ucc.

114 Le convivenze

115 Indice Definizioni Il campo di osservazione Modalità di conduzione della rilevazione I fogli di convivenza predisposti: struttura e contenuti La compilazione delle informazioni delle diverse sezioni e dell ultima pagina

116 Definizione CONVIVENZA: Insieme di persone che, senza essere legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità e simili, conducono vita in comune per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili. Convivenza Anagrafica: insieme di persone normalmente coabitanti per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili, aventi dimora abituale nello stesso comune (Regolamento Anagrafico D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223). Convivenza non Anagrafica: convivenza che ospita solo persone non dimoranti abitualmente.

117 Sempre da Regolamento Anagrafico Le persone addette alla convivenza per ragioni di impiego o di lavoro, se vi convivono abitualmente, sono considerate membri della convivenza (dimoranti abitualmente nella convivenza), purché non costituiscano famiglia a sé stante (in questo caso devono essere censite con il Foglio di famiglia -Mod. Istat CP.1-). Le persone ospitate anche abitualmente in alberghi, locande, pensioni e simili non costituiscono convivenza anagrafica (le persone non addette per ragioni di impiego o di lavoro alla convivenza devono essere censite con il Foglio di famiglia -Mod. Istat CP.1-). Le persone stagionali (raccoglitori) extracomunitari, sono da considerare come temporaneamente presenti e non abitualmente dimoranti e comunque non nel foglio convivenza.

118 Il Regolamento Anagrafico, inoltre Di norma le persone appartenenti a queste categorie vanno censite come persone non dimoranti abitualmente nella convivenza Pubblici dipendenti e militari di carriera (compresi i Carabinieri, il personale della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza.) distaccati presso scuole per frequentare corsi di avanzamento o di perfezionamento. Ricoverati in istituti di cura, di qualsiasi natura, purché la permanenza nel comune non superi i due anni (tale periodo di tempo decorre dal giorno dell allontanamento dal comune di iscrizione anagrafica). Detenuti in attesa di giudizio.

119 Le convivenze: modalità di rilevazione e compilazione dei modelli Totali convivenze censite: di cui : CENSIMENTO 2001-Qualche numero: (64,2%) anagrafiche (con almeno una persona residente) per un complesso di popolazione dimorante abitualmente pari a unità (74,2%) della seguente tipologia: (28,5%) alberghi, pensioni, locande e simili (24,8%) convivenze ecclesiastiche (21,0%) istituti assistenziali (presidi per minori, centri immigrati, case di riposo, ecc.) CENSIMENTO 2011 Dal bilancio demografico per l anno 2009, il numero di convivenze anagrafiche si attesta a con una popolazione residente pari a unità Stima convivenze non anagrafiche mila?

120 Il campo di osservazione Istituti d istruzione (collegi, convitti, centri di formazione a carattere residenziale, seminari, ecc.); Istituti assistenziali (orfanotrofi, brefotrofi, istituti per disabili fisici e psichici, ospizi, case di riposo per adulti, per inabili ed anziani, comunità terapeutiche e di recupero, case famiglia, comunità alloggio, dormitori, centri di accoglienza per immigrati e simili); Istituti di cura pubblici e privati; Istituti penitenziari (istituti e comunità per minori, istituti di custodia cautelare, istituti per l esecuzione delle pene, istituti per misure di sicurezza, istituti di semilibertà, case di reclusione, case di lavoro, case di cura e custodia, ospedali psichiatrici e giudiziari); Conventi, monasteri, case ed istituti ecclesiastici e religiosi; Caserme dell Esercito, dei Carabinieri, della Marina e dell Aeronautica ed analoghe sedi, ad uso degli appartenenti alle Forze Armate e ad altri corpi armati e assimilati smilitarizzati, dello Stato e degli Enti Locali (caserme della Polizia di Stato, del Corpo della Guardia di Finanza, del Corpo della Guardia Forestale, dei Vigili del Fuoco, dei Vigili Urbani, ecc.); Alberghi, pensioni, locande, agriturismo, bed & breakfast, rifugi alpini, campeggi e simili; Altre convivenze (case dello studente, dormitori per lavoratori, baracche di operai, ecc.).

121 Accordi ISTAT-MINISTERI MINISTERO DELLA DIFESA (Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, ospedali e carceri militari) Il ministero della difesa curerà direttamente il censimento delle convivenze di propria competenza ed effettuerà operazioni di monitoraggio sulla compilazione dei questionari (esclusivamente tramite compilazione web dei CP.2). MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (Istituti penitenziari in genere inclusi gli istituti per minorenni, ospedali psichiatrici, ecc.) e MINISTERO DELL INTERNO (Polizia di Stato, Centro Soccorso Prima Accoglienza, Centro Identificazione ed Espulsione, Centro Assistenza Richiedenti Asilo). Dal 9 ottobre al 20 novembre 2011 (fase di restituzione spontanea via WEB) i rilevatori non dovranno effettuare alcuna attività. Dal 21 novembre 2011 i rilevatori intraprenderanno le operazione di consegna e ritiro del questionario cartaceo in quelle convivenze che non hanno effettuato la compilazione web (risultanze SGR).

122 Modalità di rilevazione e modelli La rilevazione delle convivenze sarà di tipo tradizionale e avverrà tramite rilevatore che provvederà alla consegna e al ritiro del questionario cartaceo percorrendo la sezione di censimento a lui assegnata (ad eccezione dei Ministeri in convenzione). I modelli predisposti: Le convivenze verranno censite con apposito Foglio di convivenza. Nello specifico sono stati predisposti: Mod. Istat CP.2: per le convivenze con almeno un dimorante abitualmente (anagrafiche); Mod. Istat CP.2NAD: per le convivenze con soli NON dimoranti abitualmente (non anagrafiche); Mod. Istat CP.2/agg.: fogli individuali aggiuntivi (notizie sulle persone che hanno - dimora abituale nella convivenza) da utilizzare congiuntamente al Mod. Istat CP.2.

123 Quale modello consegnare (1) Il rilevatore, prima della consegna del Foglio di convivenza (Mod. Istat CP.2 o CP.2NAD), deve determinare il tipo di convivenza assumendo l informazione sulla presenza o meno di persone che hanno dimora abituale nella convivenza stessa. Possono avere dimora abituale nella convivenza : persone iscritte nell Anagrafe della popolazione residente del comune dove è ubicata la convivenza, anche se assenti alla data del censimento (9 ottobre 2011); persone che, anche se non ancora iscritte nell Anagrafe della popolazione residente del comune, sono comunque dimoranti abitualmente nella convivenza; Non sono da considerare dimoranti abitualmente in convivenza le persone che costituiscono famiglia a sé stante nei locali o nelle pertinenze della convivenza stessa, dal momento che queste persone dovranno essere censite con un questionario di famiglia.

124 Il foglio di convivenza Mod. Istat CP.2 La Lista delle persone che hanno dimora abituale nella convivenza (13 persone); Sezione I - Notizie sulle persone che hanno dimora abituale nella convivenza (7 fogli individuali); Sezione II Notizie sulle persone che non hanno dimora abituale nella convivenza (tabella di sintesi);

125 Il foglio di convivenza Mod. Istat CP.2 La copertina Da compilare al momento della consegna del questionario (da ripetere in caso di consegna multipla)

126 Il foglio di convivenza Mod. Istat CP.2 - La pagina 2

127 Mod. Istat CP.2 - La Lista

128 Mod. Istat CP.2 - La Lista Contenuti e modalità di compilazione Le informazioni richieste nella Lista sono le stesse della Lista A del Foglio di famiglia CP.1 (Cognome, nome, sesso, data di nascita, luogo di nascita e cittadinanza). Nella Lista devono iscriversi tutti coloro i quali sono abitualmente dimoranti nella convivenza, anche se assenti alla data del censimento (9 ottobre 2011). Ogni persona che ha dimora abituale nella convivenza deve compilare una riga della Lista iniziando dal responsabile della convivenza (persona 01) se abitualmente dimorante e proseguendo con tutti gli altri componenti. Vanno indicati nell ordine le persone con mansioni direttive, di amministrazione, di servizio, ecc. e poi le altre persone (detenuto, ricoverato, ecc.).

129 Mod. Istat CP.2 - Quanti questionari consegnare (1) Se nella convivenza vi sono fino a 7 (sette) persone che hanno dimora abituale nella stessa va consegnato il solo Foglio di convivenza (Mod. Istat CP.2). Se nella convivenza vi sono fino a 13 (tredici) persone che hanno dimora abituale nella stessa va consegnato un solo Foglio di convivenza (Mod. Istat CP.2) e un certo numero di Fogli individuali aggiuntivi (Mod. Istat CP.2 agg.) dall ottavo componente fino al tredicesimo (min.1 max.6). Se nella convivenza vi sono più di 13 (tredici) persone che hanno dimora abituale nella stessa vanno consegnati tanti di Fogli di convivenza (Mod. Istat CP.2) sulla base di un calcolo effettuato per multipli di sette ed, eventualmente, un certo numero di Fogli individuali aggiuntivi (Mod. Istat CP.2 agg.).

130 Mod. Istat CP.2 - Quanti questionari consegnare (3) Numero di persone dimoranti abitualmente in convivenza 24 Numero di questionari (Mod. ISTAT CP.2) 3 Fogli aggiuntivi (Mod. ISTAT CP.2_agg.) 3 1 CP.2 2 CP.2 3 CP.2 I componenti eccedenti (superiori) i multipli di sette vanno sempre collocati sull ultimo CP.2 consegnato

131 Mod. Istat CP.2 - L ultima pagina: il riquadro C 1 CP.2 2 CP.2 3 CP Non va riportato

132 Mod. Istat CP.2 - Sezione I Notizie sulle persone che hanno dimora abituale nella convivenza (7 fogli individuali) I contenuti informativi dei fogli individuali relativi alle persone che hanno dimora abituale nella convivenza sono pressoché identici a quelli dei dimoranti abitualmente in famiglia (CP.1 - versione completa). In sintesi, le principali differenze riguardano: Il quesito sul Motivo principale della permanenza in convivenza sostituisce la Relazione di parentela del CP.1 Rispetto al CP.1, nel CP.2 non sono presenti: La data di matrimonio e lo Stato civile prima dell ultimo matrimonio ; le informazioni sugli spostamenti pendolari relative a Orario di uscita, Tempo impiegato e Mezzo utilizzato ; i quesiti su eventuali difficoltà nelle attività della vita quotidiana.

133 Il foglio di convivenza Mod. Istat CP.2 - La pagina 4

134

135

136

137

138

139

140 Mod. Istat CP.2 - Sezione II Persone che non hanno dimora abituale nella convivenza Le informazioni richieste, ad eccezione della data di nascita e del luogo di dimora abituale, sono le stesse della LISTA B del foglio di famiglia CP.1. Nella Sezione II deve essere indicata la quota complessiva delle persone che vivono solo temporaneamente nella convivenza o sono occasionalmente presenti nella stessa alla data del censimento (9 ottobre 2011). Sul totale viene poi chiesto di specificare il numero di maschi/femmine, dei nati in Italia/estero e dei cittadini italiani/stranieri o apolidi. La Sezione II deve essere compilata sole se nella convivenza vi sono persone che NON hanno dimora abituale nella stessa altrimenti deve essere lasciata in bianco.

141 Mod. Istat CP.2 - Sezione II Indicare la quota delle persone che vivono solo temporaneamente nella convivenza o sono occasionalmente presenti il 9 ottobre 2011 (eventualmente lasciare in bianco). Nel caso di consegna di più Fogli di convivenza Mod. Istat CP.2, le informazioni del Quadro riassuntivo vanno riportate solo sull ultimo modello.

142 Mod. Istat CP.2 - Sezione II Vantaggi 1. Minor carico statistico per le convivenze con forte presenza di non dimoranti abitualmente (es. strutture ricettive, ospedali, ecc.); 2. con la versione a Tabella viene meno la necessità di somministrazione di questionari aggiuntivi sulla base del numero di non dimoranti abitualmente. Svantaggi 1. Riduzione delle informazioni disponibili comunque poco richieste o consultate (poche tabelle pubblicate su DaWinci nonché esigue richieste di dati personalizzate); 2. non si dispone di microdati sulle persone che non hanno dimora abituale nella convivenza (impossibilità di operare incroci sulle variabili rilevate).

143 Mod. Istat CP.2 - L ultima pagina: quando compilare Il codice sarà prestampato su tutte le pagine del questionario Si compone di 13 cifre di cui le prime sei sono zeri (000000) Passo 1 Da compilare al momento della consegna del questionario (Rilevatore) Passo 2 Da compilare al momento dopo il ritiro del questionario Passo 3 Da compilare al momento dello step 2 (revisione) del riquadro E

144 Mod. Istat CP.2 - Quanti questionari consegnare (2) N u m e r o d i p e r s o n e d i m o r a n t i a b i t u a l m e n t e i n c o n v i v e n z a N u m e r o d i q u e s t i o n a r i ( M o d. I S T A T C P. 2 ) F o g l i a g g i u n t i v i ( M o d. I S T A T C P. 2 _ a g g. )

145 Mod. Istat CP.2/agg. Come si presenta e cosa compilare 3 CP.2 (Codice) Da compilare al momento della consegna del questionario (da ripetere in caso di consegna multipla di Fogli aggiuntivi)

146 Mod. Istat CP.2/agg. - Il codice persona da compilare Da compilare su tutte le pagine del foglio individuale aggiuntivo

147 Il foglio di convivenza Mod. Istat CP.2NAD Contiene un Quadro Riassuntivo sulle persone che non hanno dimora abituale nella convivenza, ovvero coloro i quali vivono solo temporaneamente nella convivenza o sono occasionalmente presenti nella stessa alla data del censimento (9 ottobre 2011). Il quadro riassuntivo altro non è che la Sezione II del Mod. Istat CP.2.

148 Il foglio di convivenza Mod. Istat CP.2NAD La copertina Da compilare al momento della consegna del questionario

149 Il foglio di convivenza Mod. Istat CP.2NAD Il quadro riassuntivo

150 Il foglio di convivenza Mod. Istat CP.2NAD L ultima pagina Passo 1 Da compilare al momento della consegna del questionario Passo 2 Da compilare al momento del ritiro del questionario

151 Dove consegnare i questionari I questionari, una volta compilati, potranno essere riconsegnati: Direttamente al rilevatore previo accordo sul giorno del ritiro; ad uno dei centri di raccolta istituiti presso il comune dove ha sede la convivenza Sarà cura del rilevatore comunicare recapiti telefonici ed indirizzi dei CCR (disponibili sul sito oppure da richiedere al numero verde). Per il Mod. Istat CP.2NAD (ma anche Mod. Istat CP.2), ove possibile, si raccomanda la compilazione contestuale al momento della consegna e l immediato ritiro del questionario.

152 Riassumendo La rilevazione delle convivenze verrà effettuata tramite rilevatore che provvederà alla consegna e al ritiro del questionario cartaceo (eccezione: Ministeri in convenzione); la rilevazione verrà effettuata dal 9 ottobre al 31 dicembre 2011 (per i comuni di Trento e Rovereto il termine è fissato al 31 gennaio 2012); le convivenze verranno censite con apposito Foglio di convivenza. Nello specifico sono stati predisposti due modelli (Mod.Istat CP.2 e Mod.Istat CP.2NAD) e i Fogli individuali aggiuntivi (Mod.Istat CP.2_AGG); i contenuti informativi dei fogli individuali relativi alle persone che hanno dimora abituale nella convivenza (Mod.Istat CP.2) sono pressoché identici a quelli dei dimoranti abitualmente in famiglia (Mod.Istat CP.1 - versione completa); i questionari, una volta compilati, potranno essere riconsegnati al Centro Comunale di Raccolta o direttamente al rilevatore.

153 Il Censimento degli edifici

154 Sommario Prima parte: Aspetti generali L unità di rilevazione Il campo di osservazione Il ruolo del rilevatore La compilazione della lista edifici Seconda parte: Il modello di rilevazione Il modello CP.ED La definizione operativa delle variabili Il censimento degli edifici si svolge dal 9 ottobre al 18 novembre 2011.

155 Il censimento degli edifici Il censimento degli edifici si svolge dal 9 ottobre al 18 novembre set 13-set 14-set 06-ott 07-ott 08-ott 09-ott 10-ott 11-ott 12-ott 15-nov 16-nov 17-nov 18-nov 19-nov 20-nov 21-nov 22-nov 23-nov 24-nov 25-nov 26-nov 27-nov 28-nov 29-nov 30-nov Consegna questionari Restituzione spontanea Censimento edifici Chiusura operazioni censuarie Completamento rilevazione sul campo Confronto censimento-anagrafe 15 5

156 L unità di rilevazione L edificio costituisce una delle unità di rilevazione del censimento. Per Edificio si intende una costruzione in possesso di tutti i caratteri di seguito elencati: concezione ed esecuzione unitaria (riconoscibilità di un progetto unico ); struttura indipendente (accesso e caratteristiche proprie); presenza di pareti, esterne o divisorie, e di coperture (che delimitano la costruzione nello spazio e/o la separano dalle altre); presenza di almeno un accesso dall esterno; presenza di spazi utilizzabili stabilmente per uso residenziale (alloggi) e/o per la produzione di beni e servizi (uffici, studi, laboratori, ecc.).

157 L unità di rilevazione Elementi che aiutano a riconoscere Edifici distinti: epoca di costruzione diversa; presenza di progetti diversi; differente altezza dei piani superiori al piano terreno; sfasamento tra il livello dei piani; discontinuità del basamento; differenze negli elementi decorativi e costruttivi; differenze nei materiali di rivestimento o nelle rifiniture.

158 L unità di rilevazione Complesso di edifici Si intende un insieme di costruzioni, ubicate in un area limitata (chiusa e/o delimitata), finalizzate all attività di un unico consorzio, ente, impresa o convivenza. ATTENZIONE: un complesso di edifici è sempre NON RESIDENZIALE Non costituisce Complesso di edifici un insieme di edifici residenziali come le case a schiera, i condomini, ecc..

159 L unità di rilevazione ESEMPI DI COMPLESSI DI EDIFICI complessi ospedalieri; città universitarie; centri commerciali; complessi religiosi: conventi, chiese, celle, oratori, ecc.; complessi industriali: capannoni, fabbriche, ecc.; convivenze militari: caserme con alloggiamenti, autorimesse, magazzini, ecc.; aeroporti con hangar, torri di controllo, piste di decollo, ecc.; stazioni ferroviarie; cantieri navali con i magazzini, i capannoni, i bacini, ecc.; complessi sportivi.

160 Esempi di complessi: Ospedale

161 Esempi di complessi: Stazione ferroviaria

162 Esempi di complessi: Complesso sportivo

163 Esempi di complessi: Complesso religioso

164 Casi particolari ATTENZIONE! Un complesso RESIDENZIALE non esiste ai fini del Censimento verrà rilevato ogni singolo edificio compilando tanti modelli quanti sono gli edifici insistenti sull area.

165 L unità di rilevazione Casi particolari da NON censire Costruzioni che non sono un edificio se mancanti di entrata, della copertura, non rispondenti al concetto di uso stabile, non contenenti spazi per abitazione e produzione, ecc. (baracche, capanne, roulotte, pertinenze esterne, stalle, tettoie, ponti, dighe, pensiline, archi, costruzioni ed edifici storici, ecc.). Edifici molto piccoli se < 20 mq vanno esclusi dalla rilevazione (stazioni di servizio; rifugi di montagna; locali di deposito di attrezzi/materiali; torri, campanili, ecc.) Casi particolari da censire Edifici inagibili si tratta di edifici crollati o inutilizzabili a causa di calamità naturali, o deterioramento. Questi edifici devono essere comunque censiti.

166 L unità di rilevazione Casi particolari da censire Edifici inagibili: si tratta di edifici crollati o inutilizzabili a causa di calamità naturali, o deterioramento. Questi edifici devono essere comunque censiti. Edifici in zone extraterritoriali: ambasciate e consolati vanno censiti come edifici, senza però rilevarne le caratteristiche.

167 Il campo di osservazione Il campo di osservazione della rilevazione degli edifici è differenziato in base al tipo di sezione ( centro abitato, nucleo abitato e case sparse ). Centri abitati: aggregati di case vicine con interposte strade e piazze, caratterizzati dalla presenza di servizi od esercizi pubblici che determinano un luogo di raccolta anche per gli abitanti delle zone limitrofe (chiese, stazioni ferroviarie, farmacie, scuola). Nuclei abitati: aggregati di case vicine con interposte strade e piazze ma privi del luogo di raccolta che caratterizza i centri abitati; devono contenere almeno 15 abitazioni con 15 famiglie. Case sparse: case disseminate sul territorio distanti tra loro più di 30 metri, oppure in numero inferiore alle 15 unità.

168 Il campo di osservazione Centri abitati e Nuclei abitati: la rilevazione interessa tutti gli edifici. Case Sparse: la rilevazione interessa solo gli edifici residenziali utilizzati. CENTRO ABITATO NUCLEO ABITATO CASE SPARSE TRENTO E ROVERETO La rilevazione è già avvenuta durante la RNC (rilevazione numeri civici) Tutti gli edifici Solo edifici residenziali TUTTI GLI ALTRI COMUNI Tutti gli edifici Tutti gli edifici Solo edifici residenziali

169 Il ruolo del rilevatore Il Rilevatore Svolge un ruolo fondamentale e attivo nel censimento degli edifici: identifica le unità da rilevare (edificio o complesso di edifici) comprese nel campo di osservazione; ne registra le caratteristiche compilando il modello Istat CP.ED. Le informazioni vengono acquisite sul campo attraverso: l osservazione dall esterno dell edificio (o complesso); l osservazione dall interno dell edificio, visionando gli spazi comuni ed interpellando l amministratore, il portiere o il proprietario dell edificio o di uno degli alloggi.

170 Il ruolo del rilevatore Le informazioni vengono acquisite sul campo attraverso: l osservazione dall esterno dell edificio (o complesso); l osservazione dall interno dell edificio visionando gli spazi comuni ed eventualmente interpellando l amministratore, il portiere o il proprietario dell edificio o di uno degli alloggi.

171 I materiali a disposizione del Rilevatore In tutte le località abitate (nuclei abitati, centri abitati e case sparse) i rilevatori saranno muniti di: modello Istat CP.ED; diario di sezione (tutte le strade, dal numero civico più basso al più alto); itinerario di sezione (solo per comuni < abitanti) derivante dall Archivio Nazionale Stradari e Civici (ANSC).

172 Come percorrere la sezione Il rilevatore percorre tutte le strade indicate nell itinerario o diario di sezione (prima su un lato, poi sull altro, nel caso in cui entrambi i lati di una strada siano compresi all interno della stessa sezione) e osserva ciò che incontra sul suo percorso; compila il modello CP.ED per ogni edificio/complesso che rientra nel campo di osservazione, annotandone immediatamente sul modello CP.ED tutti gli indirizzi per evitare di tralasciare qualche ingresso e per non rischiare di confonderli in seguito con gli ingressi di un altro edificio. Contestualmente deve annotare sull Itinerario di sezione le strade completate.

173 Compilazione della lista edifici Terminata la rilevazione sul campo, dovrà essere compilata in SGR la Lista Edifici. Le informazioni da riportare sono le seguenti: codice prestampato presente sulla parte alta del modello; tutti gli indirizzi associati all edificio (riquadro A) completi di DUG (denominazione urbanistica generica, es. via / piazza / vicolo ), denominazione e numeri civici; tipo di destinazione d uso dell edificio (residenziale o non).

174 Il modello di rilevazione (Mod. Istat CP.ED)

175 Il modello CP.ED Per ogni edificio/complesso individuato sul territorio il Rilevatore compila un Modello CP.ED. Il modello si compone di: informazioni territoriali (codici, riquadro A, riquadro B); informazioni sull edificio (sezione 1, sezione 2). La gran parte delle variabili presentano modalità pre-codificate. Il Rilevatore selezionerà quella pertinente barrando la casella ad essa corrispondente. Per ciascuna variabile è ammessa UNA SOLA alternativa.

176 La compilazione del modello: riquadro A Vanno riportate le informazioni inerenti: Specie (DUG) cioè la denominazione urbanistica generica che identifica il tipo di toponimo stradale (via, piazza, vicolo, salita...). Denominazione cioè il nome per esteso dell area di circolazione (Giuseppe Garibaldi, Dante ). Numero civico che individua gli accessi esterni, cioè quelli che dall area di circolazione immettono, direttamente o indirettamente, alle unità ecografiche semplici (abitazioni, esercizi commerciali, uffici, ecc.).

177 La compilazione del modello: riquadro A Nel modello CP.ED è previsto lo spazio per la registrazione di 4 indirizzi distinti. Ulteriori indirizzi andranno annotati dal rilevatore a margine del modello e successivamente inseriti in SGR (Sistema di Gestione della Rilevazione). Per gli edifici di tipo residenziale, nel modello CP.ED si devono riportare SOLO gli indirizzi abitativi o abitativo/misto (ovvero quegli accessi che conducono ad abitazioni ed uffici). Per gli edifici di tipo NON residenziale (es. centro commerciale), nel modello CP.ED si devono riportare TUTTI gli indirizzi di accesso.

178 La compilazione del modello: riquadro A Casi particolari L indirizzo sembra incompleto: i numeri civici, o il nome della strada esistono, ma non sono affissi. In questo caso il rilevatore deve informarsi presso una persona che viva o lavori nell edificio e sia in grado di fornire l indirizzo completo. Il problema andrà poi annotato nello spazio riservato alle Note al fine di segnalarlo al Comune. L indirizzo è incompleto: non esistono i dettagli di cui sopra. In questo caso, il rilevatore riporterà il problema all UCC per i provvedimenti del caso.

179 La compilazione del modello: riquadro B Sezione di censimento: deve essere riportato il numero identificativo della sezione di censimento; Codice rilevatore: è il codice che viene assegnato dal Comune.

180 La compilazione del modello Le informazioni da rilevare per ciascun edificio sono raggruppate in due sezioni distinte: Sezione 1: raggruppa le variabili 'tipo di costruzione', 'uso' e 'tipo di edificio'; Sezione 2: deve essere compilata solo per gli edifici residenziali e raccoglie le variabili 'contiguità', tipo di materiale usato per la struttura portante', 'epoca di costruzione', 'stato di conservazione', numero di interni', 'presenza di ascensore', 'presenza di piani totalmente interrati', 'numero di scale', 'numero di piani fuori terra'.

181 Le variabili della sezione Tipo di costruzione Indicare, contrassegnando la casella preposta, se si tratta di un edificio o di un complesso di edifici facendo riferimento alla distinzione che abbiamo presentato precedentemente. Si ricorda che per Complesso di edifici si intende un insieme di costruzioni, ubicate in un area limitata (chiusa e/o delimitata), finalizzate all attività di un unico consorzio, ente, impresa o convivenza, e comunque sempre non residenziale.

182 Le variabili della sezione Uso (1 di 2) Per edificio/complesso utilizzato si intende: una costruzione utilizzata a fini abitativi e/o per la produzione di beni o di servizi; una costruzione pronta per essere utilizzata. Si definisce utilizzato anche un edificio: non in uso al momento del censimento per motivi stagionali, contingenti o simili; in rovina, in costruzione, ecc., che però ospita persone e dunque è parzialmente in uso anche se ingiustificatamente, illecitamente o incautamente.

183 Le variabili della sezione Uso (2 di 2) Per edificio/ complesso NON utilizzato si intende: una costruzione non ancora pronta per essere utilizzata perché in costruzione; una costruzione non più adatta per essere utilizzata perché cadente, in rovina e simili. Purchè non abitati Per gli edifici (o complessi) non utilizzati la compilazione del modello termina qui.

184 Le variabili della sezione Tipo di edificio (1 di 2) La classificazione avviene in funzione della sua destinazione d'uso originaria. Sono di tipo RESIDENZIALE gli edifici: progettati, costruiti ed utilizzati a fini abitativi: case unifamiliari, ville, villette, case a schiera, palazzine in complessi residenziali, ecc.; progettati, costruiti ed utilizzati principalmente a fini abitativi: condomini o palazzine con negozi (o sedi di attività economiche in genere) a piano strada, ecc.; progettati e costruiti a fini non abitativi che nel corso del tempo hanno subito una variazione d uso diventandolo; progettati e costruiti a fini abitativi che nel corso del tempo hanno subito una variazione d uso: un edificio residenziale diventato sede di uffici di liberi professionisti, ecc.

185 Le variabili della sezione Tipo di edificio (2 di 3) Caso particolare di edificio originariamente residenziale ma che nel corso del tempo ha cambiato destinazione d uso. Se il palazzo è in carico, a qualunque titolo (proprietà, affitto, ecc.), a un solo ente, organismo, società o impresa, che ne ha fatto la sede stabile di un attività economico/produttiva nonresidenziale (banca, società finanziaria, albergo, scuola, sede comunale, ecc.) allora quell edificio NON DEVE ESSERE classificato come residenziale.

186 Le variabili della sezione Tipo di edificio (3 di 3) Si classificano come NON RESIDENZIALI i seguenti tipi di edificio: Produttivo: industria, artigianato, agricolo, produttivo generico; Commerciale: commercio al dettaglio, all ingrosso, pubblici esercizi; Direzionale/terziario: uffici pubblici e privati di tipo amministrativo, finanziario, assicurativo e di rappresentanza; Turistico/Ricettivo: residenza turistica, alberghi, centri congressuali, impianti termali, aree attrezzate per il camping, musei; Servizi: servizi alla persona: culturali, sociali, sanitari, assistenziali, ospedalieri, impianti per lo sport, istruzione, impianti tecnologici, parcheggi pubblici, fiere/esposizioni, verde attrezzato/giardini; servizi alla comunità: caserme, carceri, etc.; Altro: conventi, chiese, ecc. Per gli edifici non residenziali e i complessi di edifici la compilazione del modello termina qui.

187 Le variabili della sezione Contiguità Si dicono contigui due o più edifici che condividono almeno un ampia parte della parete esterna, anche nel caso in cui l edificio sia a contatto con elementi naturali (pareti rocciose, colline o simili). Se la contiguità è esigua o minima rispetto alla superficie della parete (ad es. in presenza di un corpo di collegamento tra gli edifici), non va considerata. Le alternative sono: Su nessun lato: quando non c è contiguità, o quando la contiguità tra gli edifici è esigua rispetto alla superficie totale delle sue pareti; Su un lato: quando un ampia parte della parete esterna determina contiguità con un altro edificio; Su due o più lati: quando due o più pareti determinano contiguità tra l'edificio e altri edifici che lo circondano.

188 Le variabili della sezione Tipo di materiale usato per la struttura portante (1 di 2) Si tratta del materiale che costituisce la struttura portante dell edificio. La risposta deve essere data prescindendo dai materiali di rivestimento o di copertura (intonaco, vetro, alluminio, pannelli in legno ). Le alternative sono: Muratura portante: quando la struttura è costituita da mattoni o da blocchi di pietra naturale. Calcestruzzo armato a piano terra chiuso: se la sua struttura portante è realizzata in calcestruzzo armato (in genere mediante pilastri) e se il piano terra dell'edificio risulta chiuso totalmente o parzialmente da opere murarie.

189 Le variabili della sezione Tipo di materiale usato per la struttura portante (2 di 2) Le alternative sono: Calcestruzzo armato a piano terra aperto: se l'edificio caratterizzato da pilastri visibili da tutti i lati del fabbricato. Il fabbricato è da considerarsi a 'piano terra aperto' anche se la chiusura è realizzata con vetrate o pannelli leggeri non murari. Altro: in presenza di strutture in acciaio (o leghe metalliche) o se la struttura portante è una combinazione di più materiali (cemento armato per la parte inferiore, muratura per quella superiore).

190 Le variabili della sezione Epoca di costruzione Si intende l epoca nella quale è stata terminata la costruzione dell edificio. Biffare la casella corrispondente al periodo in cui è compreso l anno di ultimazione della costruzione o ricostruzione del fabbricato. Il Rilevatore può ricorrere all ausilio dei condomini o del portiere per reperire le informazioni necessarie alla corretta classificazione dell edificio. In caso di ristrutturazioni parziali si deve tenere conto della data di costruzione e non della ristrutturazione, a meno che questa non abbia avuto una portata tale da poter essere definita una ricostruzione dell edificio.

191 Le variabili della sezione Stato di conservazione Si riferisce alle condizioni fisiche dell'edificio, sia interne che esterne. Come criterio orientativo, le valutazioni del Rilevatore si possono basare sullo stato di conservazione dei seguenti elementi costruttivi: intonaco, infissi, danni strutturali (crepe), tetto. Ottimo: se tutti gli elementi sono in buono stato di conservazione. Buono: se uno o due elementi non sono in buono stato di conservazione. Mediocre: se tre elementi non sono in buono stato di conservazione. Pessimo: se tutti gli elementi non sono in buono stato di conservazione.

192 Le variabili della sezione Stato di conservazione

193 Le variabili della sezione Stato di conservazione

194 Le variabili della sezione Numero di interni Per numero di interni si intende: l insieme delle unità immobiliari (abitazioni, esercizi, uffici e simili) contenute in un edificio alle quali non si accede univocamente dall esterno (via, piazza, ecc.), ma da scale interne, corti o cortili dell edificio stesso. le unità immobiliari ABITATIVE che hanno un accesso diretto (contraddistinto da un proprio numero civico) dall area di circolazione. Nelle apposite caselle deve essere riportato il numero di interni: abitativi (abitazioni, ma anche convivenze: pensioni, b&b, ostelli, case famiglia, ecc.) non abitativi (uffici, negozi, laboratori).

195 Le variabili della sezione 2 Numero di interni Il rilevatore deve registrare come interni non abitativi SOLO gli interni indicati CHIARAMENTE come uffici, negozi e laboratori. I casi dubbi devono essere conteggiati come interni ABITATIVI.

196 Le variabili della sezione 2 Le unità immobiliari NON ABITATIVE (negozi, officine, laboratori, ecc.) con accesso diretto dall area di circolazione NON DEVONO ESSERE CONTEGGIATE tra gli interni dell edificio (né come interni abitativi né come interni non abitativi). Escludere dal conteggio anche le pertinenze (cantine, garage, torrette, soffitte, magazzino, deposito, locali per gli attrezzi, ecc.), sia che abbiano l entrata all esterno che all interno dell edificio.

197 Le variabili della sezione Presenza di ascensore Segnalare la presenza o meno di un ascensore contrassegnando l apposita casella. 2.7 Presenza di piani totalmente interrati Indicare la presenza di piani totalmente interrati contrassegnando la casella preposta.

198 Le variabili della sezione 2 Conteggio dei piani interrati

199 Le variabili della sezione 2 Conteggio dei piani interrati

200 Le variabili della sezione Numero di scale Per scala si intende l insieme degli spazi comuni interni all edificio (androne, pianerottoli, rampe di scale, ecc.) che danno accesso alle singole abitazioni (e interni non abitativi). Va indicato attraverso un valore numerico (1, 2, 3, ecc.) nella casella preposta. Escludere dal conteggio gli accessi delle unità locali, delle pertinenze e delle abitazioni indipendenti con accesso diretto ed esclusivo sul perimetro dell edificio.

201 Le variabili della sezione Numero di piani fuori terra Va indicato attraverso un valore numerico (1, 2, 3, ecc.) nella casella preposta. Si calcola a partire dalla quota del terreno più bassa includendola nel conteggio: il piano che emerge in tutto o in parte dal terreno è il piano numero uno, quello immediatamente sopra è il piano numero due e così via. Si deve tenere conto di seminterrati, mansarde, attici. Questa modalità di conteggio differisce da quella adottata nella prassi comune, in cui ci si riferisce al piano stradale come al piano terra (che per la rilevazione invece è il piano uno) e al piano successivo come al primo piano (che per la rilevazione invece è il piano due). Per semplicità si possono contare le file di finestre sovrapposte.

202 Per concludere EDIFICIO (o complesso) NEI CENTRI E NUCLEI ABITATI FUORI DAI CENTRI E NUCLEI ABITATI (N.B. I percorsi tratteggiati non sono compresi nella rilevazione) tipo tipo NON UTILIZZATO perché UTILIZZATO tipologia NON UTILIZZATO perché UTILIZZATO tipologia -IN COSTRUZIONE -CADENT E STOP RESIDENZIALE caratteristiche -CONTIGUITA -MATERIALE -EPOCA -CONSERVAZIONE -INTERNI ABITATIVI -INTERNI NON ABITATIVI -ASCENSORE -PIANI INTERRATI -PIANI FUORI TERRA -NUMERO DI SCALE -PRODUTTIVO -COMM ERCIALE -DIREZIONALE/TER. -TURISTICO/RICET. -SERVIZI -ALTRO STOP -IN COSTRUZIONE -CADENTE STOP RESIDENZIALE caratteristiche -CONTIGUITA -M ATERIALE -EPOCA -CONSERVAZIONE -INTERNI ABITATIVI -INTERNI NON ABITATIVI -ASCENSORE -PIANI INTERRATI -PIANI FUORI TERRA -NUM ERO DI SCALE -PRODUTTIVO -COM MERCIALE -DIREZIONALE/TER. -TURISTICO/RICET. SERVIZI -ALTRO STOP

203 Il censimento degli stranieri

204 Il campo di osservazione DEFINIZIONI: è cittadino straniero colui che NON possiede la cittadinanza italiana; è apolide chi ha perso ogni cittadinanza. Stranieri e apolidi (come i cittadini italiani) possono essere: dimoranti abitualmente nel comune; temporaneamente presenti in Italia (occasionalmente presenti il 9 ottobre 2011).

205 CENSIMENTO STRANIERI: campo di osservazione (2) Stranieri, comunitari e non comunitari, eleggibili ad essere inclusi nella POPOLAZIONE LEGALE Dimoranti abitualmente nell alloggio o nella struttura di convivenza + Regolare titolo a soggiornare in Italia: (solo extracomunitari) permesso di soggiorno valido; nulla osta all ingresso in Italia per motivi di lavoro o di ricongiungimento familiare; domanda di rinnovo del permesso di soggiorno; domanda di rilascio del primo permesso. LISTA A

206 CENSIMENTO STRANIERI: campo di osservazione (3) Stranieri senza un regolare titolo a soggiornare in Italia; stranieri non dimoranti abitualmente, cioè temporaneamente o occasionalmente presenti in Italia alla data di riferimento. LISTA B POPOLAZIONE PRESENTE

207 Disposizioni per il rilevatore Il RILEVATORE, quale incaricato di pubblico servizio per il Censimento della popolazione, deve astenersi dal verificare il regolare titolo a soggiornare in Italia, in ottemperanza delle disposizioni in materia di abuso di ufficio (Art. 323 del Codice penale e successive modifiche apportate dalla Legge 16 luglio 1997 n. 234).

208 Criticità del censimento dei cittadini stranieri Gli stranieri rispetto agli italiani sono esposti ad un rischio più elevato di sottoenumerazione a causa della loro maggiore mobilità territoriale, difficoltà linguistiche, diffusione della coabitazione, scarsa conoscenza delle finalità censuarie, mancanza di titolo legale di permanenza Il censimento assistito da Lista Anagrafica Comunale (LAC) amplifica il rischio di sottocopertura: non tutti gli stranieri in possesso dei requisiti si iscrivono nell anagrafe del comune di dimora.

209 Interventi mirati a ottimizzare la copertura censuaria Interventi sul piano metodologico (recupero della sottocopertura) Collegamento tra LAC e PS (Permessi di Soggiorno) Collegamento tra LAC e AT (Anagrafe tributaria) LIFA (I segnali di potenziale sottocopertura saranno presenti in SGR nel diario di sezione) Interventi sul piano della comunicazione Campagna pubblicitaria Pubbliche relazioni Interventi sul piano operativo Traduzione del materiale censuario e modello di ausilio Numero Verde con operatori in lingue stranieri

210 Interventi sul piano metodologico Le LIFA sono costituite anche dai residui derivanti dal collegamento tra LAC e Anagrafe Tributaria (AT) arricchita da altri archivi e registri amministrativi e dal collegamento tra LAC e PS (permessi di soggiorno). I collegamenti forniscono segnali di presenza e consentono di individuare sul territorio di riferimento i cittadini stranieri comunitari non iscritti in anagrafe i quali risulterebbero a rischio di sottoenumerazione.

211 Interventi sul piano della comunicazione Comunicazione pubblicitaria Interventi mirati in 6 lingue inglese, francese, spagnolo, arabo, cinese e ucraino attraverso l impiego di mezzi ad alta visibilità: Annunci stampa Spot TV Spot radiofonici Impianti di affissione Spazi su stampa etnica Spazi sui siti web Affissione sui mezzi pubblici e in stazioni ferroviarie e metropolitane Facebook

212 Interventi sul piano della comunicazione Pubbliche relazioni Azioni specifiche di promozione e partnership con: Associazioni delle diverse comunità di stranieri Comunità religiose Associazioni di volontariato e onlus Con l obiettivo di veicolare all utenza straniera, attraverso la distribuzione di materiale informativo realizzato in 6 lingue (depliant, locandine ), le finalità del censimento, la sua utilità e le modalità di esecuzione.

213 Interventi sul piano operativo Traduzione del materiale censuario in 17 lingue Foglio di famiglia versione short e long Guide alla compilazione versione short e long Lettera informativa versione short e long Modello di ausilio plurilingue, specifico per i cittadini stranieri N.B. Il modello va COMPILATO sempre e solo IN ITALIANO Albanese Arabo Bengali Bulgaro Cinese Francese Inglese Macedone Polacco Portoghese Romeno Russo Serbo Singalese Spagnolo Ucraino Urdu

214 Interventi sul piano operativo (2) Attivazione del Numero Verde Il servizio, organizzato secondo un calendario concordato con l Istat e con specifica turnazione, prevede obbligatoriamente l impiego di operatori di lingua inglese, francese e spagnola. Inoltre è prevista la possibilità, quale titolo preferenziale in sede di gara, di disporre di operatori di lingua romena, araba, cinese, singalese e ucraina. Utilizzo dell indirizzo di posta infocens2011@istat.it

215 Foglio individuale: le informazioni raccolte per gli approfondimenti sugli stranieri di prima e seconda generazione 1.4 Luogo di nascita: Se stato estero, specificare lo stato estero di nascita. 1.5 Iscrizione nell anagrafe del comune: La quarta opzione ( No, in nessun comune italiano ) è indicativa della residenza all estero. 3.1 Cittadinanza: Se straniera, specificare lo stato estero di cittadinanza (se hanno più di una cittadinanza straniera, dare priorità alla cittadinanza dell Unione Europea). 3.2 Quesito sulla cittadinanza italiana: Specificare se la cittadinanza è italiana dalla nascita. 3.3 Quesito sull acquisizione della cittadinanza italiana: Indicare se ottenuta per matrimonio o per altra via e specificare la nazione della cittadinanza precedente. 3.4 e 3.5 Quesito sul luogo di nascita dei genitori: Se il censito è nato all estero si chiede sia la nazione di nascita della madre [3.4], che quella del padre [3.5]. 4.2 Quesito su una eventuale residenza all estero: Si chiede se il censito è mai stato residente all estero, in caso affermativo si passa ai quesiti [4.3] e [4.4] 4.3 Quesito sulla residenza all estero: Indicare il mese e l anno del più recente trasferimento in Italia. 4.4 Quesito sullo stato estero dell ultima residenza. 4.5 Quesito sulla dimora abituale dell anno scorso: La quarta opzione indica una dimora all estero. 4.6 Quesito sulla dimora abituale di cinque anni fa: La quarta opzione indica una dimora all estero. 5.9 Il titolo di studio (più elevato) è stato conseguito all estero?: In caso affermativo si passa al quesito [5.10] 5.10 Quesito sul numero di anni necessari, dall ingresso nel sistema scolastico, per conseguire il titolo di studio nello stato estero.

216 12 settembre 22 ottobre 2011 La consegna dei questionari

217 Schema del processo di consegna QUESTIONARI Questionari spediti (in consegna) Consegnato. Fallita consegna da parte del vettore (indirizzo errato, indirizzo non normalizzato trasferimento, ecc.) Consegnare a cura dell UCC Questionari non spediti Da consegnare

218 Spedizione dei questionari La consegna dei questionari a cura del vettore si svolgerà nel periodo compreso tra il 12 settembre e il 22 ottobre 2011 Il vettore comunicherà a Istat la data effettiva di inizio e conclusione delle operazioni di consegna per ciascun comune l esito della consegna per ciascun questionario La spedizione a cura del vettore verrà monitorata dagli UCC mediante SGR Assistenza ai rispondenti Dal 12 settembre Numero Verde attivo con risponditore automatico Dal 1 ottobre Numero Verde attivo con operatore

219 Questionari da consegnare FAMIGLIE NUMEROSE ( > 6 comp. da LAC al 31/12/2010) Questionari restituiti all UCC per fallita consegna da vettore Indirizzi non normalizzati dal vettore Solo per gli 11 comuni di minoranza linguistica la consegna viene effettuata dal rilevatore questionari personalizzati Famiglie dubbie (in LAC non è chiaro se si tratti di famiglia/convivenza) Convivenze anagrafiche non in convenzione (giustizia ed interno) Senza tetto e assimilati Sottocopertura (persone che insistono sul territorio senza essere iscritte in anagrafe) questionari di scorta

220 Questionari da consegnare Seconda fase Famiglie/Convivenze iscritte in anagrafe tra il 1 gennaio e l 8 ottobre 2011 Convivenze in convenzione (Giustizia/Interno) che non compilano il questionario web entro il 20 novembre Questionari smarriti/deteriorati (su richiesta del rispondente) questionari di scorta

221 CRITICITA : Problema della data di consegna lontana dalla data di riferimento del censimento: impossibilità di restituire il questionario prima del 9 ottobre; rischio elevato di smarrimento del questionario; possibilità di errori di compilazione (chi deve essere censito/chi non deve essere censito).

222 Plico spedito dei questionari Il plico con i questionari personalizzati (codice questionario associato all Intestatario della scheda di famiglia e all indirizzo) vengono consegnati da Poste Italiane alle famiglie inscritte nella LAC al Il plico contiene : Questionario Istat CP.1 con credenziali per l accesso web; Istruzioni per la compilazione; Busta per la restituzione; Lettera informativa, Modello di ausilio plurilingue (famiglie con almeno un 1 componente straniero); Questionario per le minoranze linguistiche per la Provincia Autonoma di Trento.

223 Spedizione dei questionari Il vettore potrà considerare (e quindi dichiarare) consegnato il questionario: se consegnato direttamente all intestatario, ad altra persona della famiglia o al portiere; se imbucato all indirizzo riportato sul questionario, se il nominativo sulla buca delle lettere corrisponde a quello riportato sul questionario.

224 Monitoraggio della fase di consegna La fase di spedizione/consegna dei questionari viene monitorata e gestita dall UCC attraverso SGR: monitoraggio delle informazioni relative alla consegna da vettore (alimentato da Istat) rapporto stato delle spedizioni/consegne aggiornamento del Diario di Sezione per le operazioni di consegna a cura degli UCC necessità di alimentare sistematicamente SGR da parte dell UCC e dal rilevatore.

225 La restituzione spontanea e i Centri Comunali di Raccolta

226 Sommario Restituzione spontanea restituzione multicanale: implicazioni e criticità web/punti di Ritiro/ CCR Attività svolte presso i Centri Comunali di Raccolta (CCR) chiarimenti e assistenza consegna questionari/fogli aggiuntivi sostituzione questionari ricezione questionari Operazioni sui questionari cartacei registrazione arrivo in SGR revisione compilazione modelli riepilogativi

227 Le fasi della rilevazione Consegna dei questionari 12 settembre-22 ottobre Restituzione spontanea 9 ottobre-20 novembre Completamento rilevazione sul campo 21 novembrechiusura operazioni sul campo

228 Restituzione multi-canale Le famiglie restituiranno i questionari compilati utilizzando il canale che meglio risponde alle proprie esigenze; Tutte le famiglie avranno almeno un mese di tempo per restituire spontaneamente il questionario.

229 Restituzione multi-canale Restituzione multi-canale: possibilità di scegliere il canale che meglio risponde alle proprie esigenze; possibilità di restituire il questionario in qualsiasi punto predisposto nel territorio comunale. Canali: 1. compilazione web; 2. consegna in busta chiusa presso i punti di ritiro; 3. consegna presso i CCR.

230 1. Compilazione web Le famiglie presenti in LAC potranno compilare on line il questionario a partire dalle del 9 ottobre 2011, digitando la password stampata sul frontespizio del questionario (+ codice fiscale intestatario). A procedura conclusa, il sistema rilascerà dell avvenuta compilazione. una ricevuta L avvenuta compilazione del questionario sarà registrata (in tempo quasi-reale) in SGR. L UCC potrà visualizzare (ma non modificare) il questionario. NB In caso di smarrimento del questionario sarà necessario recarsi presso l UCC per chiedere il ripristino della password.

231 2. Consegna presso i Punti di Ritiro I Punti di Ritiro, diffusi capillarmente sul territorio, saranno attrezzati per ricevere i questionari compilati e fornire al cittadino la ricevuta di avvenuta consegna. L informazione sull avvenuta consegna presso il Punto di Ritiro sarà resa disponibile in SGR e quindi sarà tempestivamente visualizzabile dall UCC (Consegnato a Punto di Ritiro). I questionari consegnati dai rispondenti presso i Punti di Ritiro saranno recapitati all indirizzo stabilito dall UCC (indirizzo sull ultima pagina del questionario e, per i questionari di scorta, sulle etichette stampate a cura dell UCC) per le operazioni di revisione.

232 Foglio di famiglia e busta per la restituzione CODICE QUESTIONA RIO INDIRIZZO DI RESTITUZIONE (AD USO DEI PUNTI DI RITIRO)

233 Indirizzi per la restituzione dei questionari Gli indirizzi stampati sul frontespizio del questionario (recapito all UCC in caso di fallita consegna del vettore) e sull ultima pagina (recapito, a cura del vettore, dai Punti di Ritiro all UCC) sono ad uso del vettore NON del rispondente. Per i rispondenti: Gli indirizzi dei CCR dovranno essere reperiti dai rispondenti attraverso il Numero verde o sul sito Internet del Censimento. I Punti di Ritiro saranno chiaramente nominati nella campagna di comunicazione.

234 3. Consegna presso i CCR Presso i Centri Comunali di Raccolta: verranno forniti chiarimenti e assistenza alla compilazione e restituzione del questionario; sarà garantito lo svolgimento delle attività relative alla ricezione dei questionari consegnati direttamente dai rispondenti; sarà registrato tempestivamente in SGR l arrivo dei questionari ricevuti;

235 Attività svolte presso i CCR I rispondenti potranno recarsi presso i CCR e richiedere: la consegna di fogli/questionari aggiuntivi, nel caso in cui il questionario spedito non sia sufficiente a comprendere tutti i componenti della famiglia; la consegna di questionari sostitutivi, nel caso di smarrimento/deterioramento del questionario recapitato; il ripristino della password questionario web. per la compilazione del

236 Attività svolte presso i CCR Strumenti a disposizione degli addetti all assistenza presso il CCR: formazione guida alla compilazione manuale della rilevazione numero verde 800 SGR

237 Attività svolte presso i CCR: consegna fogli e questionari aggiuntivi Richiesta di fogli aggiuntivi: CP.1 o CP.1B Menù Utilità, funzione Ricerca questionario Famiglia da 4 a 6 persone Questionario 3_p: Consegna solo fogli individuali aggiuntivi Famiglia da 7 a 8 persone Famiglia con più di 8 persone Questionario 6_p Consegna solo fogli individuali aggiuntivi Questionario 6_p Consegna di un questionario aggiuntivo e degli eventuali fogli individuali aggiuntivi

238 Ricerca questionario

239 Fogli e questionari aggiuntivi COSA FARE SUL QUESTIONARIO PRINCIPALE Riportare nel riquadro A dell ultima pagina il numero di fogli individuali aggiuntivi e/o questionari aggiuntivi consegnati

240 Fogli e questionari aggiuntivi COSA FARE SUI FOGLI/QUESTIONARI AGGIUNTIVI sui fogli/questionari aggiuntivi va riportato il codice del Foglio di Famiglia: sul frontespizio dei Fogli individuali aggiuntivi, unitamente al codice persona (Lista A) NB: il codice persona deve essere riportato su ognuna delle pagine dei fogli individuali aggiuntivi

241 Questionario aggiuntivo nel riquadro B dell ultima pagina del questionario aggiuntivo

242 Attività svolte presso i CCR: sostituzione del questionario Smarrimento/deterioramento del questionario richiesta di un questionario sostitutivo Si accerta l identità del richiedente (intestatario o suo delegato); si verifica che il rispondente dimori abitualmente nel comune (Funzione Ricerca questionario) [NB non si consegnano questionari a residenti di altri comuni]; Si invita il richiedente a compilare il questionario via web (la richiesta di un questionario sostitutivo cartaceo comporta la disabilitazione della compilazione web). Caso 1 - Questionario elettronico si procede al ripristino della password (per motivi di riservatezza, le nuove credenziali potranno essere comunicate esclusivamente al rispondente), previo inserimento del codice del questionario smarrito (Funzione Ricerca questionario).

243 Ripristina password per questionario on line/1

244 Ripristina password per questionario on line/2

245 Attività svolte presso i CCR: sostituzione del questionario Smarrimento/deterioramento del questionario Caso 2 Questionario cartaceo si appone l etichetta sul questionario di scorta (la stampa dell etichetta con l indirizzo è a cura dell UCC); si ricerca in SGR il codice del questionario smarrito (Funzione Ricerca questionario); si inserisce il codice del questionario smarrito e il codice del nuovo questionario questionario consegnato dall operatore attraverso la Funzione Duplica Questionario per smarrimento (Menù Utilità). Tale operazione genera nel Diario di Sezione una nuova riga con i dati dell Intestatario e il nuovo codice questionario (la riga originaria viene chiusa in automatico con lo stato questionario smarrito ); si riporta il codice del questionario smarrito nel riquadro B dell ultima pagina del questionario cartaceo.

246 Duplicazione questionario per smarrimento/1

247 Duplicazione questionario per smarrimento/2

248 Questionario sostitutivo

249 Attività svolte presso i CCR: ricezione questionari L operatore addetto alla ricezione presso i CCR deve: verificare che il rispondente dimori abitualmente nel comune (Funzione Ricerca questionario) = non si accettano questionari di altri comuni; effettuare la revisione del questionario in presenza del rispondente (per evitare la necessità di ricontatto per integrare/correggere il questionario) se non è possibile effettuare la revisione contestuale, verificare la presenza delle informazioni necessarie per futuri contatti con la famiglia (numero di telefono e/o ) - NB la presenza di queste informazioni è fondamentale nel caso in cui il questionario sia riconsegnato a CCR diverso da quello a cui appartiene la sezione del rispondente; rilasciare la ricevuta dell avvenuta consegna; registrare in SGR l arrivo del questionario NB questa operazione va fatta preferibilmente al momento della ricezione del questionario.

250 Operazioni sui questionari cartacei Per tutti i questionari cartacei (CCR, Punti di Ritiro, rilevatore), l UCC deve provvedere a: registrare in SGR l arrivo del questionario (NB per i questionari consegnati ai Punti di Ritiro = doppia registrazione 1 a : a cura del vettore; 2 a : a cura dell UCC); effettuare la revisione; compilare i modelli riepilogativi; NB: Se la revisione è contestuale alla consegna (consegna presso CCR oppure a rilevatore) si riducono gli interventi sul territorio del rilevatore.

251 Operazioni sui quest. cartacei: registrazione arrivo Si registra l arrivo in SGR tramite la funzione Questionari/Registraz. arrivo quest. cartaceo, inserendo il codice questionario, specificando la modalità di restituzione del questionario (consegnato presso il CCR, consegnato al rilevatore) e, in caso di consegna a CCR, specificando l indirizzo tra quelli presenti nel menù a tendina (NB per i questionari che arrivano dai Punti di Ritiro non va registrata la modalità di arrivo). A seguito della registrazione in SGR, si barra la casella Registrato arrivo (SGR) nel riquadro G dell ultima pagina del Foglio di famiglia. NB Al momento della registrazione in SGR, viene biffata anche la casella Revisionato se all atto della ricezione del questionario ne è stata effettuata la revisione (ovvero se risulta biffata la casella Revisionato sul questionario cartaceo).

252 Registrazione arrivo

253 Revisione questionari cartacei

254

255 Operazione sui quest. cartacei: revisione Per ogni questionario cartaceo, al termine della revisione: si compilano i riquadri D, E e F dell ultima pagina del Foglio di famiglia, indicando: il tipo di alloggio; il numero di famiglie; il totale rispondenti (Lista A, Lista B), di cui M/F, di cui stranieri; (NB queste informazioni risultano automaticamente compilate per i questionari elettronici) si barra la casella Revisionato nel riquadro G dell ultima pagina del Foglio di famiglia; si aggiorna lo stato del questionario in SGR (nel Diario di sezione o assegnando al questionario lo stato Revisionato nella maschera di compilazione dei modelli riepilogativi). (NB Per ogni questionario cartaceo revisionato si devono compilare i modelli riepilogativi in SGR)

256 Riquadro G 25 6

257 Operazioni sui quest. cartacei: compilazione modelli riepilogativi Per tutti i questionari cartacei revisionati: si compilano i Modelli Riepilogativi riportando in SGR i dati dei riquadri D, E ed F; si barra la casella Compilato modello riepilogativo (SGR) nel riquadro G dell ultima pagina del Foglio di famiglia. NB I modelli riepilogativi possono essere compilati sia dal Menù Questionari Inserimento Modelli riepilogativi nel caso in cui l operazione venga effettuata in back office - sia dal Diario di Sezione, nel caso in cui venga effettuata dal rilevatore).

258 Diario di sezione: Aggiornamento

259

260

261 Compilazione modelli riepilogativi

262 Rapporto riassuntivo del modello riepilogativo

263 Modelli riepilogativi

264 Riepilogo /1 1) Restituzione multicanale: diversi canali di restituzione (necessità di alimentare SGR per i questionari restituiti ai CCR); necessità di gestire la flessibilità sul territorio (per il rispondente). 2) Funzioni dei CCR: assistenza al rispondente (informazioni, consegna questionari sostitutivi, consegna fogli/questionari aggiuntivi, ripristino password); ricezione questionari. 3) Operazioni sui questionari cartacei: registrazione = operazione soggetta a errore (necessità di estrema attenzione); revisione; compilazione modelli riepilogativi; confronto censimento-anagrafe.

265 Riepilogo /2 4) Differenza tra questionari consegnati ai Punti di Ritiro (l UCC decide a quale indirizzo arriveranno) e questionari consegnati ai CCR (l UCC NON può determinare l indirizzo di restituzione): oppure a. necessità di organizzarsi in modo da revisionare i questionari laddove arrivano b. organizzarsi per spostare i questionari laddove devono essere revisionati (necessità di apporre il codice di sezione sul questionario) 2 tra i possibili schemi organizzativi a. CCR multifunzionali (i questionari vengono non solo ricevuti ma anche lavorati ) oppure b. CCR = sportello al cittadino + UCC = operazioni di back office

266 Chiusura delle operazioni sul campo La data di chiusura delle operazioni censuarie varia in funzione della classe di ampiezza demografica del comune. Comuni con meno di 20mila abitanti 31/12/2011 Comuni con mila abitanti 31/01/2012 Comuni con oltre 150mila abitanti29/02/2012

267 Chiusura confronto censimento-anagrafe La data di chiusura delle operazioni di confronto censimento-anagrafe varia in funzione della classe di ampiezza demografica del comune. Comuni con meno di 20mila abitanti 10/02/2012 Comuni con mila abitanti 10/03/2012 Comuni con oltre 150mila abitanti 10/04/2012

268 Il completamento della rilevazione sul campo Strumenti del rilevatore Diario di sezione Consegna questionari Recupero mancata risposta Recupero sottocopertura

269 Gli strumenti della rilevazione sul campo /1 ITINERARIO DI SEZIONE (solo nei comuni con meno di abitanti) Elenco ordinato di strade, numeri civici e interni con cui il rilevatore procederà alla ricognizione esaustiva della sezione di censimento al fine di effettuare: Il recupero delle mancate risposte; il recupero della sottocopertura; la rilevazione delle abitazioni non occupate; L itinerario di sezione sarà presente in SGR nel menù Diario (elenco di indirizzi toponimo e numero civico- che ricadono nella sezione).

270 Gli strumenti della rilevazione sul campo /2 DIARIO DI SEZIONE Elenco ordinato per indirizzo di: 1. famiglie da LAC al 31/12/2010 con nome, cognome, indirizzo dell intestatario e codice questionario già assegnato all intestatario; 2. famiglie iscritte in anagrafe fino al 8/10/2011 con nome, cognome, indirizzo dell intestatario e codice questionario NON assegnato all intestatario; 3. convivenze anagrafiche con denominazione e indirizzo dell intestatario e codice questionario NON assegnato all intestatario; 4. segnali di potenziale sottocopertura da LIFA con nome cognome ed indirizzo; 5. segnali di potenziale sottocopertura da RNC per i comuni con più di abitanti alla data del 31/12/2010.

271 Gli strumenti della rilevazione sul campo /3 Il rilevatore si avvarrà del diario di sezione, procedendo al recupero mirato di: mancate risposte; potenziale sottocopertura da LIFA (nome, cognome e indirizzo) inizialmente non associati ad un codice questionario (l associazione sarà fatta al momento della consegna del questionario di scorta); abitazione non occupate (scrivendolo nel diario stesso); convivenze non anagrafiche; potenziale sottocopertura da RNC (Trento e Rovereto).

272 Il diario di sezione Il diario di sezione: strumento quotidiano del rilevatore: Il diario si può aprire in visualizzazione: è anche possibile visualizzare lo storico degli stati del questionario Il diario si può aprire in aggiornamento: dal diario di sezione è possibile anche compilare il Modello riepilogativo del singolo questionario Il rilevatore aggiorna il diario e lo stampa. Nel diario stampato è presente in più la colonna Note.

273 Diario di sezione: Visualizzazione

274 Diario di sezione

275 L aggiornamento del diario di sezione Possibili esiti del tentativo di contatto Consegnato da RIL: restituzione non immediata del modello Tentativo di contatto 1/2/3: qualora si richiedano più tentativi, annotare data e ora Fam/conv non trovata abitazione non occupata: famiglia iscritta in anagrafe risulta irreperibile e l alloggio è vuoto; Fam/conv non trovata altro: presente famiglia diversa da quella in LAC o solo persone temporaneamente presenti o unità non abitativa; Fam/conv non trovata indirizzo errato: informazioni insufficienti all individuazione dell alloggio corrispondente alla famiglia; Fam/conv temporaneamente assente: il rilevatore deve annotare il motivo della temporanea assenza della famiglia abitualmente dimorante e la fonte dell informazione (vicino di casa, ecc..); Rifiuto: qualora dopo aver assunto tutte le iniziative necessarie a convincere la famiglia, questa rifiuti di compilare il questionario; Sottocopertura abitazione non occupata: se l alloggio corrispondente alla potenziale sottocopertura da LIFA o RNC è vuoto; Sottocopertura non trovata altro: se nell alloggio corrispondente alla potenziale sottocopertura da LIFA è presente una famiglia diversa Sottocopertura non trovata: nel caso in cui le informazioni non consentano l individuazione dell alloggio

276 Stati intermedi Questionari già restituiti Restituito Restituito Web Revisionato Compilato modello riepilogativo Da contattare per revisione Inizio confronto censimento-anagrafe Questionari da consegnare Fallita consegna da vettore Consegna specializzata (Notte dei senza tetto 9/11/2011) Da consegnare Variazione anagrafica nuova famiglia/convivenza Convivenza non in convenzione Questionari non restituiti Mancata risposta Salvataggio parziale via Web Convivenza in convenzione (dal 22/11/2011) Indirizzi da verificare Variazione anagrafica Fam/conv trasferita (in altro comune) Variazione anagrafica Cambio di domicilio Sottocopertura da LIFA Sottocopertura da RNC

277 Stati finali Inizio confronto censimento-anagrafe (sia web che questionari cartacei) Famiglia non trovata-abitazione non occupata ( irreperibile al censimento) Famiglia non trovata altro (solo persone in Lista B/altra famigliaconvivenza/unità non abitativa) ( irreperibile al censimento) Famiglia non trovata indirizzo errato (ovvero famiglia non trovata all indirizzo esistente oppure indirizzo non trovato) Famiglia temporaneamente assente Abitazione non occupata (potenziale sottocopertura da LIFA/RNC) Rifiuto (sanzione/compilazione d ufficio) Compilati modelli riepilogativi (solo Lista B) Questionario smarrito

278 Attività del rilevatore: consegna Questionari da consegnare Questionari scartati dal processo di normalizzazione (non spediti) Questionari normalizzati ma non consegnati dal vettore Questionari convivenze Questionari senza tetto Questionari famiglie numerose Questionari famiglie iscritte in LAC dopo 31/12/

279 Questionari scartati dal processo di normalizzazione e quindi non spediti I questionari non spediti saranno comunque stampati in forma personalizzata ed inviati all UCC: i record verranno caricati su SGR con lo stato Da consegnare ; il rilevatore censisce queste famiglie utilizzando i questionari personalizzati inviati dal vettore all UCC; a consegna effettuata il rilevatore aggiornerà ( Consegnato ) nel Diario di Sezione. lo stato

280 Questionari non consegnati dal vettore su SGR tali questionari avranno lo stato Fallita consegna da vettore ; saranno consegnati dal vettore all UCC; il rilevatore prenderà in carico i questionari non consegnati ed effettuerà la consegna sulla base delle indicazioni presenti nel Diario di Sezione. Nota bene: anche in questo caso i questionari sono personalizzati e dunque non necessitano dell attività di etichettatura. Va comunque aggiornato lo stato del diario sulla base dell esito dell operazione di Consegna.

281 Convivenze Le convivenze anagrafiche saranno caricate in SGR e sono distinguibili dalle famiglie tramite la colonna Fam/Conv : saranno consegnati in forma cartacea dal rilevatore sulla base delle informazioni del diario di sezione. Le convivenze non anagrafiche (alberghi, navi, case di cura ecc.) saranno individuate dal rilevatore percorrendo tutte le vie che compaiono nel diario a partire dal numero civico più basso fino al più alto che compare nel diario.

282 Attività del rilevatore: consegna Senza tetto e senza fissa dimora I senza tetto possono essere: iscritti in LAC a un indirizzo fittizio; non iscritti in LAC, ma dimoranti abitualmente nel comune; non iscritti in LAC ma temporaneamente presenti sul territorio; I questionari non sono spediti tramite vettore. La rilevazione avverrà simultaneamente su tutto il territorio comunale, alla mezzanotte tra l 8 e il 9 ottobre 2011 ( notte dei senza tetto ), con l ausilio di rilevatori eventualmente accompagnati da agenti comunali. I questionari (CP.1_SC) dovranno essere compilati direttamente dai rilevatori sulla base delle notizie fornite dagli interessati. Per i senza tetto non dimoranti abitualmente nel comune si dovrà compilare la LISTA B del Mod CP1._SC annotando sul diario di sezione il comune di iscrizione anagrafica dell intervistato; il caso dovrà essere quindi segnalato al comune di iscrizione anagrafica, in modo che quest ultimo possa compilare d ufficio il Foglio di famiglia, nel quale la persona sarà indicata come temporaneamente assente.

283 Attività del rilevatore: consegna Famiglie numerose Le famiglie numerose (maggiori di 6 componenti in LAC) compariranno nel Diario con lo stato Da consegnare ; in caso di famiglia fino a 8 componenti, si compila un solo foglio di famiglia (con i fogli individuali aggiuntivi), oltre saranno consegnati più questionari (fogli di famiglia); in caso di famiglie con un numero di componenti tra 9 e 11, si consegnerà un foglio di famiglia già intestato più un questionario di scorta (non intestato); se la famiglia ha più di 11 componenti oltre al questionario di scorta si dovranno consegnare i modelli aggiuntivi necessari a contenere tutti i componenti della famiglia (fogli individuali aggiuntivi o altri questionari di scorta); al momento della consegna dei fogli/questionari aggiuntivi sarà compilato il riquadro A sul foglio di famiglia mentre: sui questionari aggiuntivi andrà compilato il riquadro B sui fogli aggiuntivi andranno compilate le informazioni sul frontespizio

284 Attività del rilevatore: consegna Famiglie numerose/2 Nei questionari di scorta la LISTA A andrà compilata a partire dalla seconda riga (Persona 02); I fogli individuali associati al questionario di scorta andranno compilati a partire dalla Persona 02 (da pagina 16); All atto della consegna di fogli/questionari aggiuntivi sarà compilato il riquadro A sul foglio di famiglia mentre sui questionari aggiuntivi andrà compilato il riquadro B; Nel caso di fogli individuali aggiuntivi si procederà alla compilazione del frontespizio annotando tutte le informazioni richieste.

285 Famiglie iscritte in Lac dopo il 31/12/2010 I questionari relativi alle famiglie iscritte in Lac dopo il devono essere consegnati a cura dell UCC. Relativamente ai comuni che eseguono il secondo scarico, le nuove famiglie saranno caricate in SGR come risultato del link tra primo e secondo scarico effettuato a cura dell Istat entro il 15 novembre Le famiglie in questione saranno censite con i questionari di scorta tramite l invio dei rilevatori agli indirizzi che compaiono nel Diario (o a mezzo posta).

286 Come effettuare la consegna Questionari di scorta = non personalizzati solo long form Al momento della consegna si dovrà apporre l etichetta adesiva (da stampare a cura dell UCC) con l indirizzo di restituzione sul questionario di scorta, in corrispondenza dell apposito riquadro dell ultima pagina del questionario. CODICE QUESTIONARIO INDIRIZZO DI RESTITUZIONE Inoltre si dovrà riportare il codice del questionario consegnato nella riga corrispondente della stampa del Diario.

287 Come effettuare la consegna Questionari non personalizzati: l avvenuta consegna dovrà essere tempestivamente registrata in SGR, riportando il codice del questionario consegnato nella riga corrispondente del Diario di Sezione e aggiornando lo stato questionario in Consegnato. NB Questa operazione è fondamentale per consentire la restituzione del questionario la registrazione dell arrivo di qualsiasi questionario in SGR è possibile solo a condizione che in SGR sia stata creata l associazione univoca tra codice questionario e nominativo intestatario nel caso dei questionari non personalizzati l associazione avviene al momento della consegna sul campo o presso il CCR in SGR al momento dell aggiornamento del Diario di Sezione

288 Attività del rilevatore Recupero di Mancate risposte e quindi rilevazione di Abitazioni non occupate Sottocopertura

289 Mancate risposte Sottocopertura Tutte le famiglie cui è stato consegnato il questionario dal vettore e che al 21 novembre risultano non averlo restituito (segnalate in SGR) La sottocopertura dipende dall incompletezza delle liste anagrafiche in quanto non coprono il totale della popolazione che insiste in modo stabile sul territorio A partire dal 21 novembre il rilevatore deve recarsi sul territorio di propria competenza e, in base alla informazioni presenti in SGR e precisamente nel diario di sezione, deve indagare sui motivi della mancata risposta A partire dal 21 novembre il rilevatore deve recarsi sul territorio di propria competenza e, in base alle informazioni presenti in SGR e precisamente nel diario di sezione, deve verificare e porre rimedio alla sottocopertura

290 Verifica della sottocopertura e attività del rilevatore Sottocopertura RIL Per sopperire alla mancanza di aggiornamento delle liste anagrafiche il processo si avvale di informazioni sulla potenziale presenza sul territorio comunale di quote di popolazione. Tali informazioni sono raccolte nelle Lista Integrativa da Fonti Ausiliarie (LIFA). All interno di SGR (nel diario di sezione) saranno presenti informazioni relative alla potenziale presenza sul territorio in questione di ogni individuo. Il rilevatore dovrà verificarne l effettiva presenza e in caso positivo consegnare il questionario.

291 Motivi della mancata risposta da parte della famiglia: attività del rilevatore a. Questionario deteriorato/ distrutto/ difficoltà di compilazione b. Famiglia non presente (non vive più lì) c. Famiglia temporaneamente assente d. Altra famiglia/ persone presenti/ unità non abit. e. Rifiuto casi a. consegna nuovo questionario spiegazione/ eventuale appuntamento caso b. aggiornamento Diario famiglia non trovataabitaz. non occupata caso c. aggiornamento Diario annotazione della fonte dell info e del motivo dell assenza caso d. aggiornamento Diario consegna questionario di scorta nel caso di altra famiglia/ persone presenti caso e. aggiornamento Diario sanzione/ compilazione d ufficio

292 Rilevazione abitazioni non occupate La rilevazione delle abitazioni non occupate è a cura del rilevatore. Nel caso in cui presso l indirizzo a cui risulta una mancata risposta non è presente una famiglia o convivenza, il rilevatore riporta sul diario di sezione lo stato Famiglia non trovata-abitazione non occupata (non si compila nessun questionario). Una volta aggiornato lo stato in SGR l abitazione non occupata verrà conteggiata nei modelli riepilogativi. Nei comuni non interessati da RNC (<20mila abitanti) e nelle sezioni di case sparse e nuclei abitati per i comuni interessati da RNC, la rilevazione delle abitazioni non occupate viene effettuata in modo esaustivo. Il rilevatore avrà a disposizione le informazioni relative alle mancate risposte e alla sottocopertura da LIFA (che di fatto possono condurre a censire parte delle abitazioni non occupate), e dovrà comunque ripercorrere l intera sezione di censimento con l ausilio dell itinerario di sezione.

293 LA REVISIONE DEI QUESTIONARI Questionari compilati via web Questionari cartacei REVISIONE AUTOMATICA REVISIONE MANUALE

294 La revisione quantitativa La revisione quantitativa ha lo scopo di accertare che nessuna unità demografica sia sfuggita alla rilevazione o sia stata censita due volte È perciò necessario verificare che: N di individui presenti nella Lista A N di Fogli individuali compilati In caso contrario occorre intraprendere le azioni necessarie per verificare le incoerenze riscontrate

295 La revisione qualitativa/1 Bisogna verificare che: L ordine con cui gli individui sono inseriti nella Lista A L ordine con cui sono compilati i rispettivi Fogli individuali In caso contrario è necessario cancellare il CODICE PERSONA prestampato su tutte le pagine di ciascun foglio individuale e riportare a penna il codice corretto nell apposito box

296 La revisione qualitativa/2 PER OGNI QUESTIONARIO e PER OGNI INDIVIDUO DELLA FAMIGLIA occorre verificare: Lista A Data di nascita Sesso Cittadinanza Sezione II Fogli individuale Data di nascita Sesso Cittadinanza la correttezza dei percorsi di compilazione del questionario La presenza delle informazioni dei quesiti bloccanti Se tali condizioni non si verificano Occorre intraprendere le azioni necessarie per verificare le incoerenze riscontrate

297 La revisione qualitativa manuale Agli UCC spetta la revisione di tutti i Fogli di famiglia e i Fogli di convivenza in forma cartacea. Gli errori riscontrati in sede di revisione qualitativa devono essere eliminati dagli UCC mediante informazioni assunte direttamente presso le unità demografiche interessate. È necessario assicurare che i modelli siano compilati in ogni loro parte. Di seguito sono riportati i quesiti bloccanti sul questionario web - quelli che, qualora non venisse fornita la risposta, impediscono di proseguire nella compilazione del modello, in relazione ai quali dovrà essere posta particolare attenzione nella fase di revisione dei questionari cartacei.

298 Quesiti bloccanti questionario CP.1 LISTA A Cognome e nome Sesso Data di nascita Cittadinanza NOTIZIE SU FAMIGLIA E ALLOGGIO (Sezione I) Tipo di alloggio e famiglia (1.1, 1.2, 1.4) Proprietà e struttura dell abitazione (2.1, 2.2) Acqua e impianti igienico-sanitari (3.1, 3.5, 3.6) Impianto di climatizzazione (4.1) FOGLI INDIVIDUALI (Sezione II) Notizie anagrafiche (1.1, 1.2, 1.3, 1.4) Stato civile e matrimonio (2.1) Cittadinanza (3.1, 3.2) Presenza e dimora precedente (4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6) Istruzione e formazione (5.1, 5.3, 5.4, 5.6, 5.7, 5.8, 5.11, 5.13, 5.14) Condizione professionale o non-professionale (6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.5, 6.6, 6.8, 6.13) Luogo di studio o di lavoro (7.1, 7.2, 7.4, 7.5)

299 Modello CP1 Modello CP1 I quesiti bloccanti Le Liste Lista A - Persone che hanno dimora abituale nell alloggio Cognome Sesso Data di nascita Cittadinanza e Nome Lista B - Persone che NON hanno dimora abituale nell alloggio La compilazione NON è vincolata

300 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione I Tipo di alloggio Famiglie coabitanti Quesiti bloccanti anche nel CP.1B Titolo di godimento

301 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione I Proprietario dell abitazione Superficie dell abitazione Quesito bloccante anche nel CP.1B (1.2) Acqua e impianti igienico-sanitari Impianto di riscaldamento

302 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione II Fogli individuali/1 Relazione di parentela Sesso Quesiti bloccanti anche nel CP.1B ( ) Data di nascita

303 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione II Fogli individuali/2 Luogo di nascita Quesiti bloccanti anche nel CP.1B ( ) Stato civile

304 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione II Fogli individuali/3 Cittadinanza Quesiti bloccanti anche nel CP.1B ( )

305 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione II Fogli individuali/4 Presenza Quesito bloccante anche nel CP.1B (4.1)

306 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione II Fogli individuali/5 Dimora abituale precedente Quesito bloccante anche nel CP.1B (4.3) Quesito bloccante anche nel CP.1B (4.2) nel quale è inclusa la specifica dello stato estero

307 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione II Fogli individuali/6 Asilo nido Titolo di studio Quesito bloccante anche nel CP.1B (5.1 con modalità differenti)

308 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione II Fogli individuali/7 Formazione professionale regionale/provinciale Titoli post-laurea Quesiti bloccanti anche nel CP.1B ( )

309 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione II Fogli individuali/8 Condizione professionale Quesiti bloccanti anche nel CP.1B ( )

310 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione II Fogli individuali/9 Posizione nella professione Quesito bloccante anche nel CP.1B (6.6)

311 Modello CP1 I quesiti bloccanti Sezione II Fogli individuali/10 Spostamenti quotidiani Quesiti bloccanti anche nel CP.1B ( )

312 Cosa fare per recuperare le informazioni? Sul questionario Presenti Se il contatto non è possibile, il rilevatore dovrà recarsi presso la famiglia per verificare le incoerenze riscontrate Non presenti Il rilevatore dovrà recarsi presso la famiglia per verificare le incoerenze riscontrate

313 Cosa fare per non ricontattare le famiglie? L UCC dovrà mettere in campo tutte le possibili attività volte alla revisione dei questionari razionalizzando le proprie risorse. Revisionare il questionario al momento della consegna Fornire assistenza alla compilazione Mettere a disposizione postazioni WEB per la compilazione on line Il rilevatore dovrà revisionare il questionario presso la famiglia, contestualmente al ritiro.

314 La revisione del Modello CP.1 e CP.1b Per i modelli revisionati o riconosciuti regolari, nell ultima pagina del Foglio di famiglia bisogna barrare la casella 2 del riquadro G. Per i modelli irregolari, la casella deve essere barrata solo dopo la regolarizzazione

315 Modello CP.2 - Questionario cartaceo Quesiti per i quali dovrà essere posta particolare attenzione nella fase di revisione. Quesiti bloccanti Motivo della permanenza in convivenza 1.1 Sesso 1.2 Data di nascita 1.3 Luogo di nascita 1.4 Stato civile 1.6 Cittadinanza Modello CP.2 Presenza e dimora precedente Asilo nido 4.1 Titolo di studio Corso di formazione regionale/provinciale Iscrizione a corso regolare di studi 4.11 Titoli post-laurea/ post-diploma Sostituisce la Relazione di parentela del Foglio di famiglia Condizione professionale Posizione nella professione Spostamenti quotidiani

316 La revisione del Modello CP.2 La restituzione del Foglio di convivenza (Modello CP.2) viene effettuata a mano (presso il CCR o tramite il rilevatore) Per i modelli revisionati o riconosciuti regolari nell ultima pagina del Foglio di convivenza bisogna barrare la casella 2 del riquadro E Per i modelli irregolari, la casella deve essere barrata solo dopo la regolarizzazione

317 per riassumere Modalità di restituzione Azioni di controllo Questionario on-line Revisione automatica Questionario cartaceo Centri Comunali di Raccolta (CCR) Rilevatore Punti di Ritiro Revisione immediata e contestuale alla restituzione. È necessario indicare l avvenuta revisione nell apposito riquadro riservato al rilevatore e al Comune (riquadro G per il Foglio di Famiglia e riquadro E per il Foglio di Convivenza) In assenza delle informazioni necessarie si provvederà a ricontattare la famiglia per verificare le incoerenze riscontrate

318 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI IL QUESTIONARIO ON-LINE

319 Il questionario on-line per il Censimento prevede : Gestione automatica dei filtri = la corretta compilazione dei modelli viene automaticamente garantita seguendo dei percorsi filtranti. Controlli di coerenza = messaggi di warning per l utente, l incoerenza da sanare tra dati lista A e foglio individuale. Quesiti bloccanti = da compilare obbligatoriamente al fine di consentire l'invio del questionario. Definiscono i percorsi di compilazione e/o i quesiti considerati irrinunciabili sulla base dei vincoli internazionali (variabili core elencate nell Allegato del Regolamento Quadro del Parlamento Europeo n.763/08). Accertamenti = attraverso finestre di dialogo finestre di dialogo con le quali si chiede conferma all utente di quanto inserito in un dato quesito.

320 Il questionario on line Gestione automatica dei filtri La corretta compilazione dei modelli viene automaticamente garantita seguendo dei percorsi filtranti, cioè, sono attivi dei filtri sia nella Sezione I, che nella Sezione II dei fogli di famiglia Esempio: per una persona con meno di 15 anni si disabilita automaticamente la compilazione dei quesiti sulla condizione professionale o non professionale.

321 Il questionario on line Controlli di coerenza Vengono effettuate verifiche di coerenza in corrispondenza di alcune informazioni inserite. L applicazione prevede messaggi di warning per l utente, che dovrà sanare l incoerenza per poter proseguire nella compilazione. Esempio: se le informazioni su sesso, data di nascita e cittadinanza fornite nella Lista A sono discordanti rispetto alle corrispondenti riportate nei singoli fogli individuali della Sezione II, l applicazione segnala all utente, con un messaggio di warning, una incoerenza da sanare.

322 Il questionario on line Quesiti bloccanti Sono definiti quesiti bloccanti quelli da compilare obbligatoriamente per consentire l'invio del questionario. Sono bloccanti i quesiti rilevanti in quanto definiscono i percorsi di compilazione e/o i quesiti considerati irrinunciabili sulla base dei vincoli internazionali (variabili core elencate nell Allegato del Regolamento Quadro del Parlamento Europeo n.763/08).

323 Il questionario on line Esempio di quesiti bloccanti/non bloccanti BLOCCANTE NON BLOCCANTE NON BLOCCANTE

324 Il questionario on line Accertamenti L applicazione prevede anche una serie di controlli di accertamento attraverso finestre di dialogo con le quali si chiede conferma all utente di quanto inserito in un dato quesito. Esempio: alle persone con meno di 15 anni che dichiarano di essere coniugate si chiede conferma attraverso, una finestra di dialogo, dell'anno di matrimonio specificato.

325 Il questionario on line Anteprima versione alfa

326 Censimento della popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra

327 Riferimenti normativi e finalità La rilevazione sulla consistenza e la dislocazione territoriale degli appartenenti alle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra interessa tutti i residenti in provincia di Trento, in attuazione delle disposizioni del d. lgs. 16 dicembre 1993, n Finalità del decreto è la tutela e la promozione delle caratteristiche etniche e culturali delle popolazioni ladina, mòchena e cimbra, residenti nel territorio della provincia di Trento. La rilevazione ha finalità esclusivamente statistiche.

328 I comuni individuati dal d. lgs. 16/12/1993 n 592 Località ladine: Campitello di Fassa-Ciampedel, Canazei-Cianacei, Mazzin-Mazin, Moena-Moena, Pozza di Fassa-Poza, Soraga-Soraga, Vigo di Fassa-Vich. Località mòchene: Fierozzo-Vlarotz, Frassilongo-Garait, Palù del Fersina-Palai en Bersntol. Località cimbra: Luserna-Lusérn.

329 Protezione dei dati sensibili Le informazioni idonee a rivelare l'origine razziale ed etnica sono considerate come dati sensibili e tutelate in base al Codice in materia di protezione dei dati personali (art. 4 d. lgs. 30 giugno 2003, n. 196); il conferimento di tali informazioni è perciò facoltativo e la mancata risposta non comporta alcuna conseguenza.

330 La consegna dei modelli La consegna del questionario alle famiglie avviene congiuntamente a quella dei modelli del Censimento generale della Popolazione. Viene seguita una procedura differenziata. Nelle località ladine, mòchene e cimbre (individuate dal d. lgs. 16 dicembre 1993, n. 592) la consegna avviene a partire dal primo di ottobre, a cura degli UCC, tramite rilevatore. Negli altri comuni trentini, la consegna viene effettuata per posta, a cura dell ISTAT. In tutti i comuni, la consegna del questionario alle convivenze anagrafiche è tramite rilevatore, insieme al modello del Censimento della Popolazione.

331 La traduzione dei questionari Nei comuni individuati dal d. lgs. n 592 del 1993, il questionario della rilevazione della popolazione ladina, mòchena e cimbra riporterà sullo stesso modello sia la lingua italiana che quella della minoranza locale. Negli stessi comuni, il modello del Censimento generale della Popolazione sarà disponibile anche nella versione della lingua di minoranza, quale ausilio alla compilazione, ma dovrà essere compilato in lingua italiana.

332 Modalità di compilazione La compilazione sarà possibile solamente utilizzando il modello cartaceo; compila autonomamente il modello chi ha 14 anni o più; per tutti i minori di 14 anni la risposta verrà fornita dai genitori; la data di riferimento del Censimento delle minoranze linguistiche è la stessa del Censimento della Popolazione: il 9 ottobre 2011.

333 Modalità di compilazione / famiglie ogni membro della famiglia compila un foglio del modello; non è importante rispettare l ordine di compilazione della lista A del questionario della popolazione, ma tutti i membri della famiglia devono compilare il modello; il modello contiene sei persone; nel caso di famiglie più numerose si compilano fogli aggiuntivi fino a 8 persone, due questionari nel caso in cui la famiglia sia composta da 9 a 12 persone e così via; il questionario andrà poi inserito nella busta contenente il questionario della popolazione.

334 Modalità di compilazione / convivenze le convivenze riceveranno il questionario delle minoranze linguistiche insieme a quello della popolazione: il modello viene quindi consegnato tramite rilevatore; compilano il modello delle minoranze linguistiche solamente le convivenze con dimoranti abitualmente; le convivenze riceveranno solo fogli individuali in numero uguale alle persone con dimora abituale nella convivenza. Ogni appartenente alla convivenza compila personalmente un foglio, lo chiude all interno di una busta e scrive sulla busta il proprio nome e cognome; il rilevatore, al momento del ritiro, verificherà che ci sia un nome su ogni busta e chiuderà tutte le buste appartenenti a quella convivenza in una busta più grande, su cui trascriverà con cura il codice identificativo della convivenza.

335 Modalità di restituzione/1 Il questionario delle minoranze linguistiche può essere restituito al Centro Comunale di Raccolta (CCR) o al rilevatore, congiuntamente o separatamente alla restituzione del modello del Censimento della Popolazione; non potrà essere restituito il questionario presso i punti di ritiro (uffici Postali); non sarà possibile compilare il questionario via WEB; in caso di restituzione insieme al questionario del Censimento della Popolazione il rispondente dovrà chiudere nella busta entrambi i questionari e portarli al Centro Comunale di Raccolta.

336 Modalità di restituzione/2 copie di scorta del modello della rilevazione delle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra saranno rese disponibili a ciascun Ufficio Comunale di Censimento; in caso di riconsegna del solo questionario della popolazione al CCR o al rilevatore, si dovrà solo ricordare (non c è l obbligo) che è possibile compilare anche il questionario della rilevazione delle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra; il rilevatore può offrire assistenza alla compilazione del modello; in caso di mancata riconsegna al rilevatore, bisognerà ricordare che è possibile restituire il modello al Centro Comunale di Raccolta.

337 Revisione da parte del rilevatore Il rilevatore deve: verificare che, per ogni persona residente, segnata sul Foglio di Censimento della Popolazione, sia stato compilato un foglio sul modello del Censimento delle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra; controllare che il modello sia stato compilato con tutte le informazioni richieste; controllare che le informazioni riportate siano corrette, ovvero che non siano stati indicati due diversi gruppi linguistici; controllare che sia presente sul frontespizio del questionario il codice questionario del Censimento della Popolazione e che sia corretto. Se il codice non è stato riportato dalla famiglia, dovrà essere inserito; inserire il codice comune su ogni foglio individuale.

338 Rilevatori - competenze È di fondamentale importanza che il rilevatore o l Ufficio Comunale di Censimento non influenzino la persona nella scelta del gruppo linguistico, ma forniscano solo le informazioni di natura tecnica atte a fornire una compilazione corretta. Si consiglia di essere particolarmente educati e gentili nel controllare la corretta compilazione del modello relativo all appartenenza al gruppo linguistico, che contiene informazioni di natura sensibile.

339 Utilizzo di SGR Il Sistema di Gestione della Rilevazione (SGR) è personalizzato per la documentazione delle fasi di consegna e restituzione del modello della rilevazione delle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra. Il modulo riguardante questa rilevazione è organizzato per famiglia. Contiene le seguenti informazioni: - codice sezione, - codice identificativo della famiglia, - nome e cognome intestatario, - numero componenti da LAC, - numero dei fogli aggiuntivi consegnati, - data consegna, - numero fogli ritirati, - data restituzione, - stato della rilevazione, - annotazioni.

340 Numero Verde È prevista l attivazione di un numero verde telefonico che, a partire dal 1 ottobre fino al 29 febbraio, fornirà assistenza ai rispondenti per il Censimento delle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra. Sarà attivo tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore I rispondenti potranno anche porre quesiti scrivendo alla casella di posta elettronica cens.statistica@provincia.tn.it

341 Questionario: Prima pagina (1)

342 Questionario: Prima pagina (2)

343 Seconda pagina (1)

344 Seconda pagina (2)

Comune di Perugia. 23 ottobre 2012. (dati provvisori) Ufficio Toponomastica Geom. Massimo Crocioni

Comune di Perugia. 23 ottobre 2012. (dati provvisori) Ufficio Toponomastica Geom. Massimo Crocioni Dal Censimento 2011, Perugiaa a confronto Le abitazioni e gli altri tipi di alloggio Ufficio Toponomastica Geom. Massimo Crocioni Perugia a confronto con le città di Cagliari, Firenze, Livorno, Messina

Dettagli

SITUAZIONE ABITATIVA DELLE FAMIGLIE TRIESTINE 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI 2011

SITUAZIONE ABITATIVA DELLE FAMIGLIE TRIESTINE 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI 2011 SITUAZIONE ABITATIVA DELLE FAMIGLIE TRIESTINE 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI 2011 N.B. La presente pubblicazione è stata redatta dall ufficio statistica del Comune (dott.ssa

Dettagli

Il Censimento 2011 a Milano

Il Censimento 2011 a Milano Settore Statistica Il Censimento 2011 a Milano Paola Rimbano 1 14 maggio 2012 Università Milano Bicocca - Facoltà di Sociologia Il censimento 2011 Un censimento più di testa e meno di gambe Andrea Mancini

Dettagli

compilare il questionario cartaceo che ha ricevuto con penna a sfera blu o nera

compilare il questionario cartaceo che ha ricevuto con penna a sfera blu o nera MEDIUM FORM Censimento generale della popolazione e Censimento generale delle abitazioni RILEVAZIONE PILOTA Ottobre 009 Codice questionario FOGLIO DI FAMIGLIA Il questionario (Foglio di famiglia) deve

Dettagli

7.2.1 CP.1 Questionario in forma completa Foglio di famiglia

7.2.1 CP.1 Questionario in forma completa Foglio di famiglia 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Formazione per gli operatori del Censimento 7.2.1 CP.1 Questionario in forma completa Foglio di famiglia 15 Censimento generale della popolazione

Dettagli

Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. 75 e più.

Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. Popolazione per classi di età - Censimento Classi di età. 75 e più. Dati sulla popolazione. La popolazione legale di Borgomanero alla data del censimento (20 ottobre 2001) è di 19.315 unità. Tra queste 238 persone sono residenti in convivenze: in particolare 3 in istituti

Dettagli

I modelli di rilevazione e i contenuti informativi del 15 o Censimento generale della popolazione e delle abitazioni

I modelli di rilevazione e i contenuti informativi del 15 o Censimento generale della popolazione e delle abitazioni FORUM PA 2011 I modelli di rilevazione e i contenuti informativi del 15 o Censimento generale della popolazione e delle abitazioni S.De Angelis, S.Mastroluca, M.Verrascina Istat - Direzione Centrale dei

Dettagli

Comune di Escalaplano (Provincia di Cagliari)

Comune di Escalaplano (Provincia di Cagliari) Comune di Escalaplano (Provincia di Cagliari) Via Sindaco G. Carta, 18 Cap. 08043 Escalaplano (CA) P.I./C.F. 00161670914 E mail ufficiotributi@comune.escalaplano.ca.it Tel. 0709541025 DICHIARAZIONE IUC

Dettagli

CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI 123456789 0700012222222 Codice Questionario 60000000360-2 FOGLIO DI FAMIGLIA Sistema Statistico Nazionale Istituto Nazionale di Statistica 15 Codice Sezione 9 OTTOBRE 2011 BIANCHI MARIO VIA GIUSEPPE VERDI

Dettagli

9 OTTOBRE 2011 LEGGE 30 LUGLIO 2010, N. 122, ART. 50. compilare il questionario con penna a sfera blu o nera e. consegnarlo al rilevatore

9 OTTOBRE 2011 LEGGE 30 LUGLIO 2010, N. 122, ART. 50. compilare il questionario con penna a sfera blu o nera e. consegnarlo al rilevatore FOGLIO DI FAMIGLIA CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI 9 OTTOBRE 0 LEGGE 0 LUGLIO 00, N., ART. 0 Cosa bisogna fare? compilare il questionario con penna a sfera blu o nera e consegnarlo

Dettagli

14 Censimento generale della popolazione e Censimento generale delle abitazioni

14 Censimento generale della popolazione e Censimento generale delle abitazioni SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA 14 Censimento generale della popolazione e Censimento generale delle abitazioni 21 Ottobre 2001 (Legge 1 maggio 1999, n. 144, art. 3) Foglio

Dettagli

ALL UFFICIO SERVIZI DEMOGRAFICI ED ELETTORALI DEL COMUNE DI TARQUINIA

ALL UFFICIO SERVIZI DEMOGRAFICI ED ELETTORALI DEL COMUNE DI TARQUINIA ALL UFFICIO SERVIZI DEMOGRAFICI ED ELETTORALI DEL COMUNE DI 01016 TARQUINIA DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza: Dichiarazione

Dettagli

FAMIGLIE E CONVIVENZE

FAMIGLIE E CONVIVENZE FAMIGLIE E CONVIVENZE Principi anagrafici a confronto con la societàche cambia Andrea Antognoni L ufficiale d anagrafe Legge n. 1228/1954, art. 4 L ufficiale d anagrafe provvede alla regolare tenuta dell

Dettagli

COMUNE DI ARENZANO CITTA METROPOLITANA DI GENOVA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di. Provenienza..

COMUNE DI ARENZANO CITTA METROPOLITANA DI GENOVA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di. Provenienza.. DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di Provenienza.. Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

CONDIZIONE PROFESSIONALE PREVALENTE ATTUALE (*)

CONDIZIONE PROFESSIONALE PREVALENTE ATTUALE (*) CONDIZIONE PROFESSIONALE PREVALENTE ATTUALE (*) Il presente questionario serve a raccogliere alcune informazioni sulla sua condizione professionale, al momento della compilazione. Tali informazioni saranno

Dettagli

Edifici, abitazioni e Stanze a Monza Censimento Dati definitivi Ufficio Statistica e Studi Comune di Monza - ISTAT

Edifici, abitazioni e Stanze a Monza Censimento Dati definitivi Ufficio Statistica e Studi Comune di Monza - ISTAT 1 Edifici, abitazioni e Stanze a Monza Censimento 2001. Dati definitivi Ufficio Statistica e Studi Comune di Monza - ISTAT L Ufficio Statistica e Studi diffonde oggi i dati definitivi relativi agli Edifici

Dettagli

P.G. n / giugno e, p.c., AL SINDACO

P.G. n / giugno e, p.c., AL SINDACO Settore Programmazione e Gestione Risorse Umane P.G. n. 460037/2011 20 giugno 2011 COMUNICATO DI SERVIZIO N. 11 A TUTTI GLI UFFICI e, p.c., AL SINDACO AL VICESINDACO AGLI ASSESSORI AL CAPO DEL GABINETTO

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Municipio IX U.O. Coordinamento e Gestione Municipio dei IX IX Servizi Generali, Anagrafe e U.O. Stato Coordinamento Civile e Gestione dei Settore dei Servizi Demografici Servizi dello Genarali, Stato

Dettagli

Provenienza da un altro comune italiano:... (Indicare da quale comune si proviene) Provenienza dall estero per cittadini italiani iscritti all AIRE.

Provenienza da un altro comune italiano:... (Indicare da quale comune si proviene) Provenienza dall estero per cittadini italiani iscritti all AIRE. DICHIARAZIONE DI RESIDENZA ALLEGATO 1 Indicare da dove si proviene (selezionare una sola opzione) Provenienza da un altro comune italiano:... (Indicare da quale comune si proviene) Provenienza dall estero:

Dettagli

Modalità e tempi del confronto tra Censimento e Anagrafe

Modalità e tempi del confronto tra Censimento e Anagrafe 5 Marzo 2007 30 Convegno Merano, 29 novembre 3 dicembre 2010 Modalità e tempi del confronto tra Censimento e Anagrafe a cura di: G. Gallo gegallo@istat.it Istat - Direzione Centrale dei Censimenti Generali

Dettagli

DICHIARAZIONE TARI - Anno

DICHIARAZIONE TARI - Anno Spazio per protocollo COMUNE di CORROPOLI Ufficio Tributi DICHIARAZIONE TARI - Anno 1 DICHIARANTE Cognome Nome Comune di nascita (o stato estero) Prov. Data nascita Sesso Codice Fiscale / P.Iva Tel Posta

Dettagli

Assegni familiari Domanda per coltivatori diretti, mezzadri e coloni - 1/5

Assegni familiari Domanda per coltivatori diretti, mezzadri e coloni - 1/5 Domanda per coltivatori diretti, mezzadri e coloni - 1/5 Periodo dal al (gg/mm/aaaa) ALL'UFFICIO INPS DI COGNOME CODICE FISCALE NOME NATO/A IL GG/MM/AAAA A PROV. STATO RESIDENTE DOMICILIATO IN PROV. STATO

Dettagli

Il bilancio demografico dell anno 2014 della Provincia di Monza e Brianza e gli Stranieri residenti

Il bilancio demografico dell anno 2014 della Provincia di Monza e Brianza e gli Stranieri residenti 2015 7 Il bilancio demografico dell anno 2014 della Provincia di Monza e Brianza e gli Stranieri residenti L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa

Dettagli

COMUNE DI MUGNANO DEL Provincia di Avellino

COMUNE DI MUGNANO DEL Provincia di Avellino COMUNE DI MUGNANO DEL Provincia di Avellino CARDINALE E-mail:accetta-mugnano.av@libero.it 081/5112530 081/5112533 SETTORE: DEMOGRAFICO, STATISTICO, ANAGRAFICO,ELETTORALE, CERTIFICAZIONI E SERVIZI SOCIALI.

Dettagli

Parte I - Informazioni personali e reddituali

Parte I - Informazioni personali e reddituali Comune di Castelletto Monferrato RICHIESTA DI CONTRIBUTO PER IL SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE di cui all art.11 della Legge n. 431/1998 e successive modifiche ed integrazioni Esercizio finanziario 2013 ( Canoni

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro Comune. Indicare il Comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE Provincia di Torino

COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE Provincia di Torino COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE Provincia di Torino Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11 L. 431/98 e s.m.i. Esercizio finanziario 2013 (Canone e redditi 2012) da presentare

Dettagli

COMUNE DI GESSATE. DICHIARAZIONE TASSA RIFIUTI (TARI) - Art. 1 comma 685 della Legge n. 147/2013

COMUNE DI GESSATE. DICHIARAZIONE TASSA RIFIUTI (TARI) - Art. 1 comma 685 della Legge n. 147/2013 COMUNE DI GESSATE Città Metropolitana di Milano Piazza Municipio 1-20060 Gessate (MI) Tel. 02.959299.557 - Fax 02.95382853 comune.gessate@legalmail.it Spazio per protocollo/ricevuta DICHIARAZIONE TASSA

Dettagli

Comune di Santa Maria di Licodia (Provincia di Catania) Settore Funzionale n. 3 Servizi Delegati e Servizi Sociali

Comune di Santa Maria di Licodia (Provincia di Catania) Settore Funzionale n. 3 Servizi Delegati e Servizi Sociali AVVISO RISERVATO AI DIPENDENTI DEL COMUNE DI SANTA MARIA DI LICODIA A TEMPO INDETERMINATO PER LA SELEZIONE DEI RILEVATORI PER IL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI 2011. E INDETTA

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza dall'estero. Indicare lo Stato estero di provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza dall'estero. Indicare lo Stato estero di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall'estero. Indicare lo Stato estero di provenienza IL SOTTOSCRITTO 1) Cognome* Imprenditore / Libero professionista 1 Dirigente / Impiegato 2 Lavoratore in

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA COMUNE DI SPERA PROVINCIA DI TRENTO DICHIARAZIONE DI RESIDENZA DATA DECORRENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza (1) Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. - Comune di

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. - Comune di DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. - Comune di provenienza. Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero di provenienza

Dettagli

Obbligo di risposta e sanzionabilità della violazione

Obbligo di risposta e sanzionabilità della violazione Obbligo di risposta e sanzionabilità della violazione 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni Formazione rete di rilevazione 1. Contesto generale 2. Obbligo di risposta 2.1 Quadro normativo

Dettagli

Codice Fiscale. Via/Piazza/Località. CAP Comune Provincia Stato. CAP Comune Provincia

Codice Fiscale. Via/Piazza/Località. CAP Comune Provincia Stato. CAP Comune Provincia SCHEDA DI ISCRIZIONE Nr.codice progetto PO0713II120101 (a cura dell operatore) Data di presentazione Denominazione progetto OPERATORE SOCIO SANITARIO Ammesso al progetto Non ammesso al progetto Indicare

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro Comune. Indicare il Comune di provenienza: *

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro Comune. Indicare il Comune di provenienza: * All Ufficio Anagrafe del Comune di SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro Comune. Indicare il Comune di provenienza: * Dichiarazione

Dettagli

COMUNE DI LA LOGGIA Provincia di Torino

COMUNE DI LA LOGGIA Provincia di Torino Regione Piemonte Comune di LA LOGGIA COMUNE DI LA LOGGIA Provincia di Torino Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11 L. 431/98 e s.m.i. Esercizio finanziario 2011 (canone

Dettagli

Anno. Comune di nascita (o stato estero) Prov. Data nascita Sesso. Codice Fiscale Tel. CAP Domicilio. Residenza (via, piazza, civico) Comune Prov.

Anno. Comune di nascita (o stato estero) Prov. Data nascita Sesso. Codice Fiscale Tel. CAP Domicilio. Residenza (via, piazza, civico) Comune Prov. Comma 34 art. 14 dl n. 201/2011 e smi DICHIARAZIONE TARES Anno COMUNE DI MACERATA FELTRIA cod. cliente 1-DICHIARANTE (di norma intestatario della scheda famiglia o titolare attività produttiva) COMPILARE

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza ALL UFFICIALE D ANAGRAFE DEL COMUNE DI VICENZA ALLEGATO 1 DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza

Dettagli

Il bilancio demografico dell anno 2015 della Provincia di Monza e Brianza e gli Stranieri residenti

Il bilancio demografico dell anno 2015 della Provincia di Monza e Brianza e gli Stranieri residenti 2016 6 Il bilancio demografico dell anno 2015 della Provincia di Monza e Brianza e gli Stranieri residenti L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa

Dettagli

COMUNE DI ACQUAVIVA D ISERNIA

COMUNE DI ACQUAVIVA D ISERNIA COMUNE DI ACQUAVIVA D ISERNIA Provincia di ISERNIA AVVISO PER IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE PER L ASSEGNAZIONE DI VOUCHER PER LAVORO OCCASIONALE SI RENDE NOTO che, in esecuzione della deliberazione della

Dettagli

MODULO MINISTERIALE DI ISCRIZIONE ANAGRAFICA Pag 1 di 7 Allegato alla circolare del Ministero dell Interno n. 9 del 27/04/2012

MODULO MINISTERIALE DI ISCRIZIONE ANAGRAFICA Pag 1 di 7 Allegato alla circolare del Ministero dell Interno n. 9 del 27/04/2012 MODULO MINISTERIALE DI ISCRIZIONE ANAGRAFICA Pag 1 di 7 All'Ufficio Anagrafe del Comune di Modena Via Santi 40 Compilare e barrare una sola delle seguenti caselle: Dichiarazione di residenza con provenienza

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA ModAnag33 ottobre 2012 DICHIARAZIONE DI RESIDENZA DICHIARAZIONE DI RESIDENZA CON PROVENIENZA DA ALTRO COMUNE. Indicare il Comune di provenienza: DICHIARAZIONE DI RESIDENZA CON PROVENIENZA DALL ESTERO.

Dettagli

COMUNE DI FIORANO CANAVESE PROVINCIA DI TORINO (tel fax )

COMUNE DI FIORANO CANAVESE PROVINCIA DI TORINO (tel fax ) COMUNE DI FIORANO CANAVESE PROVINCIA DI TORINO (tel. 0125-611930 - fax 0125-611885) ALLEGATO 1 All Ufficio Anagrafe del Comune di FIORANO CANAVESE DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

Indagine sui presidi residenziali socio assistenziali e socio sanitari anno 2014

Indagine sui presidi residenziali socio assistenziali e socio sanitari anno 2014 ATTENZIONE: Per le strutture CESSATE durante l' il questionario NON DEVE essere compilato. 1. Dati anagrafici del Presidio: Nel caso in cui i dati anagrafici del Presidio non fossero corretti, riportare

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza.. Dichiarazione di residenza con provenienza dall'estero. Indicare il Comune e lo

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

'7 *, Ai fini della formazione della graduatoria aperta di cui all art.17 del suddetto Regolamento Comunale. La/Il sottoscritta/o nata/o a

'7 *, Ai fini della formazione della graduatoria aperta di cui all art.17 del suddetto Regolamento Comunale. La/Il sottoscritta/o nata/o a Al Comune di GRANAROLO DELL'EMILIA Ufficio Casa Via San Donato, 199 40057 Granarolo dell Emilia (BO) Domanda di cambio alloggio E.R.P. (Approvata con Deliberazione di Giunta Comunale n. 97 del 31 Luglio

Dettagli

COMUNE DI AIRASCA PROVINCIA DI TORINO

COMUNE DI AIRASCA PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI AIRASCA PROVINCIA DI TORINO ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI RICHIESTA DI CONTRIBUTO PER IL SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE di cui all art. 11 L.431/98 e s.m.i. ANNO 2006/2007 (esercizio finanziario

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Pratica n...... Data presentazione.. DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

ANNO 2016/2017 ISCRIZIONE PER L EROGAZIONE DI VOUCHER PER LA FREQUENZA (CONTRIBUTI ECONOMICI MEDIANTE BUONI SERVIZIO) AL NIDO BIANCANEVE.

ANNO 2016/2017 ISCRIZIONE PER L EROGAZIONE DI VOUCHER PER LA FREQUENZA (CONTRIBUTI ECONOMICI MEDIANTE BUONI SERVIZIO) AL NIDO BIANCANEVE. ANNO 2016/2017 ISCRIZIONE PER L EROGAZIONE DI VOUCHER PER LA FREQUENZA (CONTRIBUTI ECONOMICI MEDIANTE BUONI SERVIZIO) AL NIDO BIANCANEVE. Autodichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 Bambin Femmina Maschio

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza. e indirizzo Piazza/Via n.

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza. e indirizzo Piazza/Via n. DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza e indirizzo Piazza/Via n. Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero.

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza: Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

DOMANDA DI AMMISSIONE AL NIDO D INFANZIA PER L ANNO SCOLASTICO 2010/2011

DOMANDA DI AMMISSIONE AL NIDO D INFANZIA PER L ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Esente da bollo ai sensi art. 11, tab. B, DPR 642/1972 All Ufficio Scuola del Comune di Rubiera Scadenza >>> sabato 6 febbraio 2010 Punteggio tot. (riservato all ufficio) DOMANDA DI AMMISSIONE AL NIDO

Dettagli

COMUNE DI ALESSANDRIA

COMUNE DI ALESSANDRIA COMUNE DI ALESSANDRIA Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art.11, L.431/98 e s.m.i. Esercizio finanziario 2013 (canone di locazione riferito all'anno 2012) NOMINATIVO RICHIEDENTE:

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero di provenienza Dichiarazione di residenza di cittadini italiani iscritti all AIRE (Anagrafe degli

Dettagli

Timbro arrivo Timbro protocollo Esenzione

Timbro arrivo Timbro protocollo Esenzione Timbro arrivo Timbro protocollo Esenzione Esente da bollo ai sensi dell art. 11 della Tabella Allegato B al d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 642 Scadenza >>> sabato 8 giugno 2013 Punteggio tot. (riservato all

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

Reddito 2008 (euro) Data di nascita. Cognome e nome Parentela (d) Condizione Professionale (e) Reddito complessivo 2008(euro)

Reddito 2008 (euro) Data di nascita. Cognome e nome Parentela (d) Condizione Professionale (e) Reddito complessivo 2008(euro) COMUNE DI LEVONE Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11 L. 431/98 e s.m.i. Esercizio finanziario 2009 (canone anno 2008) Il sottoscritto, intestatario di contratto di

Dettagli

ISTAT denominazione Comune aggregato PORDENONE

ISTAT denominazione Comune aggregato PORDENONE Tavola1- Popolazione residente per sesso e stato civile Totale Celibi / nubili 18.808 18.808 Coniugati/e 23.640 23.640 Separati/e legalm.te 1.071 1.071 Vedovi/e 4.487 4.487 Divorziati/e 1.116 1.116 Totale

Dettagli

MODULO MINISTERIALE DI ISCRIZIONE ANAGRAFICA Pag 1 di 7 Allegato alla circolare del Ministero dell Interno n. 9 del 27/04/2012

MODULO MINISTERIALE DI ISCRIZIONE ANAGRAFICA Pag 1 di 7 Allegato alla circolare del Ministero dell Interno n. 9 del 27/04/2012 MODULO MINISTERIALE DI ISCRIZIONE ANAGRAFICA Pag 1 di 7 All'Ufficio Anagrafe del Comune di Ruffano C.so Margherita di Savoia Compilare e barrare una sola delle seguenti caselle: Dichiarazione di residenza

Dettagli

Comune di Greve in Chianti Città Metropolitana di Firenze

Comune di Greve in Chianti Città Metropolitana di Firenze AL SINDACO DEL COMUNE DI GREVE IN CHIANTI DICHIARAZIONE DI RESIDENZA (in grigio i campi obbligatori) Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA All Ufficio Anagrafe Del Comune di Bergamo Piazza Matteotti, 3 24122 Bergamo Tel. 035.399.502-602 Mail: sportelloimmigrazioni@comune.bg.it Pec: protocollo@cert.comune.bergamo.it DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune.

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. DICHIARAZIONE DI RESIDENZA ALLEGATO 1 Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza: Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo

Dettagli

COMUNE DI SCALENGHE. Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11 L. 431/98 e s.m.i.

COMUNE DI SCALENGHE. Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11 L. 431/98 e s.m.i. COMUNE DI SCALENGHE Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11 L. 431/98 e s.m.i. Esercizio finanziario 2013 (Canone Anno 2012) Scadenza ore 12,30 del giorno 3 MARZO 2014

Dettagli

REGIONE SICILIANA COMUNE DI MILITELLO IN VAL DI CATANIA (Provincia di Catania) Cod. fisc

REGIONE SICILIANA COMUNE DI MILITELLO IN VAL DI CATANIA (Provincia di Catania) Cod. fisc REGIONE SICILIANA COMUNE DI MILITELLO IN VAL DI CATANIA (Provincia di Catania) Cod. fisc. 00243240876 AREA SERVIZI GENERALI ED ISTITUZIONALI Servizi Demografici CAMBIO DI RESIDENZA IN TEMPO REALE A decorrere

Dettagli

N DICHIARAZIONE DI RESIDENZA NEL COMUNE DI RESCALDINA (MI)

N DICHIARAZIONE DI RESIDENZA NEL COMUNE DI RESCALDINA (MI) N DICHIARAZIONE DI RESIDENZA NEL COMUNE DI RESCALDINA (MI) Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza:

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza: Prat. n. / Al Comune di Bovezzo - Ufficio Anagrafe DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza: Dichiarazione di residenza con

Dettagli

RICHIESTA DI ISCRIZIONE AL CORSO DI PREPARAZIONE ALL ESAME DI GUIDA TURISTICA CON INTERA QUOTA DI PARTECIPAZIONE A CARICO DEL PARTECIPANTE

RICHIESTA DI ISCRIZIONE AL CORSO DI PREPARAZIONE ALL ESAME DI GUIDA TURISTICA CON INTERA QUOTA DI PARTECIPAZIONE A CARICO DEL PARTECIPANTE Domanda pervenuta il / / n. RICHIESTA DI ISCRIZIONE AL CORSO DI PREPARAZIONE ALL ESAME DI GUIDA TURISTICA CON INTERA QUOTA DI PARTECIPAZIONE A CARICO DEL PARTECIPANTE Nome Cognome Data nascita Comune Nascita

Dettagli

ALL UFFICIO SERVIZI DEMOGRAFICI ED ELETTORALI DEL COMUNE DI 01016 TARQUINIA

ALL UFFICIO SERVIZI DEMOGRAFICI ED ELETTORALI DEL COMUNE DI 01016 TARQUINIA ALL UFFICIO SERVIZI DEMOGRAFICI ED ELETTORALI DEL COMUNE DI 01016 TARQUINIA DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza AL SINDACO Via Ca Pisani, 74 35010 VIGODARZERE Tel. 0498888306/354 - Fax 0498871459 E-MAIL: residenze@vigodarzerenet.it PEC: vigodarzere.pd@cert.ip-veneto.net RC 003 Creato il 16-11-2017 DICHIARAZIONE

Dettagli

SELEZIONE PER IL REPERIMENTO DI RILEVATORI E COORDINATORI PER IL XV CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

SELEZIONE PER IL REPERIMENTO DI RILEVATORI E COORDINATORI PER IL XV CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI SELEZIONE PER IL REPERIMENTO DI RILEVATORI E COORDINATORI PER IL XV CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI IL RESPONSABILE DELL UFFICIO COMUNALE DI CENSIMENTO Richiamati: l'art. 50 del

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Pratica n / chiesto accertamento SI NO Pratica conclusa Modulo 1 DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza: Dichiarazione

Dettagli

* Dati obbligatori. La mancata compilazione dei campi relativi a dati obbligatori comporta la non

* Dati obbligatori. La mancata compilazione dei campi relativi a dati obbligatori comporta la non All'Ufficio Anagrafe del Comune di FANO Compilare e barrare una sola delle seguenti caselle: Dichiarazione di residenza con provenienza da un Comune italiano indicare il Comune di provenienza Provincia

Dettagli

COMUNE DI. Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11, L. 431/98 e s.m.i. Esercizio finanziario 2013 (canone anno 2012)

COMUNE DI. Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11, L. 431/98 e s.m.i. Esercizio finanziario 2013 (canone anno 2012) Regione Piemonte Comune di LA LOGGIA COMUNE DI. Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11, L. 431/98 e s.m.i. Esercizio finanziario 2013 (canone anno 2012) RICHIESTA PRESENTATA

Dettagli

Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11, L. 431/98 e s.m.i.

Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11, L. 431/98 e s.m.i. COMUNE DI TORTONA Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11, L. 431/98 e s.m.i. Esercizio finanziario 2011 (canone anno 2010) Il sottoscritto, intestatario di contratto

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA All Ufficio Anagrafe del Comune di Melegnano Piazza Risorgimento, 1 20077 Melegnano fax: 0298208313 mail: settore.demografici@comune.melegnano.mi.it pec:: protocollo.melegnano@cert.demosdata.it DICHIARAZIONE

Dettagli

Il/La sottoscritto/a CID. celibe/nubile coniugato/a vedovo/a separato/a divorziato/a CHIEDE

Il/La sottoscritto/a CID. celibe/nubile coniugato/a vedovo/a separato/a divorziato/a CHIEDE Da inviare a: a Ferservizi per il tramite della struttura P.O. di riferimento Il/La sottoscritto/a CID celibe/nubile coniugato/a vedovo/a separato/a divorziato/a l attribuzione CHIEDE la rideterminazione

Dettagli

e.mail: Il sottoscritto nato a (nome e cognome) il C.F. residente a

e.mail: Il sottoscritto nato a (nome e cognome) il C.F. residente a PARTE RISERVATA ALL UFFICIO Punteggio totale Accesso prioritario Il sottoscritto nato a (nome e cognome) il C.F. residente a in via in qualità di (genitore, affidatario, altro) CHIEDE L AMMISONE PER L

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro Comune. Indicare il. Comune di provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro Comune. Indicare il. Comune di provenienza DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro Comune. Indicare il Comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

DICHIARAZIONE DI VARIAZIONE INDIRIZZO AL SINDACO DEL COMUNE DI MOENA IO SOTTOSCRITTO/A. Data e Luogo di nascita* / / ( )

DICHIARAZIONE DI VARIAZIONE INDIRIZZO AL SINDACO DEL COMUNE DI MOENA IO SOTTOSCRITTO/A. Data e Luogo di nascita* / / ( ) 1 COMUNE DI MOENA Sportello :Migrazioni / Variazioni Anagrafiche Orario di apertura: dal Lunedì al Venerdì - ore 8,30-12,00 Tel: 0462/573141 - Fax: 0462/574366 Email: anagrafe@comune.moena.tn.it PEC: moena@legalmail.it

Dettagli

Titolo operazione: Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo ai sensi della L.R. n. 20/2014 PO FSE 2014/2020

Titolo operazione: Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo ai sensi della L.R. n. 20/2014 PO FSE 2014/2020 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL CORSO (ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 445 del 28/12/2000) MARKETING, PROMOZIONE E DISTRIBUZIONE Rif. PA 2015-4760/RER/3 Titolo operazione: SVILUPPO INTEGRATO DI NUOVE

Dettagli

MODULO MINISTERIALE DI ISCRIZIONE ANAGRAFICA Pag 1 di 6 Allegato alla circolare del Ministero dell Interno n. 9 del 27/04/2012

MODULO MINISTERIALE DI ISCRIZIONE ANAGRAFICA Pag 1 di 6 Allegato alla circolare del Ministero dell Interno n. 9 del 27/04/2012 MODULO MINISTERIALE DI ISCRIZIONE ANAGRAFICA Pag 1 di 6 Compilare e barrare una sola delle seguenti caselle: Dichiarazione di residenza con provenienza da un Comune italiano indicare il Comune di provenienza

Dettagli

RICHIESTA DI AMMISSIONE A CORSO DI RIQUALIFICA PER OPERATORE SOCIO SANITARIO (OSS) 300 H CON INTERA QUOTA DI PARTECIPAZIONE A CARICO DEL PARTECIPANTE

RICHIESTA DI AMMISSIONE A CORSO DI RIQUALIFICA PER OPERATORE SOCIO SANITARIO (OSS) 300 H CON INTERA QUOTA DI PARTECIPAZIONE A CARICO DEL PARTECIPANTE RISERVATO ENTE Domanda pervenuta il / / n. RICHIESTA DI AMMISSIONE A CORSO DI RIQUALIFICA PER OPERATORE SOCIO SANITARIO (OSS) 300 H CON INTERA QUOTA DI PARTECIPAZIONE A CARICO DEL PARTECIPANTE Operazione

Dettagli

Dichiarazione di cambiamento di abitazione nell ambito dello stesso comune. Iscrizione per altro motivo (specificare il motivo ) IL SOTTOSCRITTO

Dichiarazione di cambiamento di abitazione nell ambito dello stesso comune. Iscrizione per altro motivo (specificare il motivo ) IL SOTTOSCRITTO DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di cambiamento di abitazione nell ambito dello stesso comune Iscrizione per altro motivo (specificare il motivo ) All'Ufficio Anagrafe del Comune di Belluno IL

Dettagli

PROVINCIA DI FORLI - CESENA - Settore Servizi alla Persona, Turismo e Sport Ufficio Servizi per l Infanzia e la Scuola N I D O D I N F A N Z I A

PROVINCIA DI FORLI - CESENA - Settore Servizi alla Persona, Turismo e Sport Ufficio Servizi per l Infanzia e la Scuola N I D O D I N F A N Z I A Scheda A Comune di Cesenatico PROVINCIA DI FORLI - CESENA - Settore Servizi alla Persona, Turismo e Sport Ufficio Servizi per l Infanzia e la Scuola N I D O D I N F A N Z I A Cognome e Nome del bambino/a

Dettagli

Allegato A) modello di dichiarazione TARI Utenze Domestiche. Annotazioni :

Allegato A) modello di dichiarazione TARI Utenze Domestiche. Annotazioni : Città di Canosa di Puglia DICHIARAZIONE TARI Spazio per protocollo/ricevuta (l. 147/2013 COMMI 639 E SEGG.NTI TASSA SUI RIFIUTI TARI e regolamento TARI adottato con deliberazione di C.C. dell 08.09.2014

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza:

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza: DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza: Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

- Cognome - Nome.. - Comune di nascita - Provincia di nascita

- Cognome - Nome.. - Comune di nascita - Provincia di nascita Comune di Lainate ALER MILANO (Il presente modulo NON sostituisce la domanda di assegnazione che dovrà essere inserita nel sistema informatico appositamente predisposto e sottoscritta esclusivamente presso

Dettagli

Titolo operazione: PIANO TRIENNALE REGIONALE RETE POLITECNICA PO FSE 2014/2020

Titolo operazione: PIANO TRIENNALE REGIONALE RETE POLITECNICA PO FSE 2014/2020 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL PERCORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE (IFTS) (dichiarazione sostitutiva resa ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 445 del 28/12/2000) Titolo operazione: TECNICO

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

DICHIARAZIONE DI RESIDENZA. Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza AL SINDACO Via Ca Pisani, 74 35010 VIGODARZERE Tel. 0498888311 - Fax 0498871459 e-mail: residenze@vigodarzerenet.it PEC: vigodarzere.pd@cert.ip-veneto.net RC 003 Creato il 22-06-2016 DICHIARAZIONE DI RESIDENZA

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di. provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di. provenienza DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza.. Dichiarazione di residenza con provenienza dall estero. Indicare lo Stato estero

Dettagli

Comune di Rignano sull Arno Servizi alla Persona

Comune di Rignano sull Arno Servizi alla Persona Comune di Rignano sull Arno Servizi alla Persona DOMANDA DI ISCRIZIONE AI SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA Asilo Nido Centro Gioco Educativo Spazio Gioco Adulti Bambini ---o0o--- RICHIEDENTE INTESTATARIO

Dettagli

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza

Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza ALL UFFICIALE D ANAGRAFE DEL COMUNE DI JESOLO DICHIARAZIONE DI RESIDENZA Dichiarazione di residenza con provenienza da altro comune. Indicare il comune di provenienza Dichiarazione di residenza con provenienza

Dettagli