COMUNE DI PERUGIA PRECONSILIARE DELLA GIUNTA COMUNALE LA GIUNTA COMUNALE N. 68 DEL OGGETTO: Premesso che:

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1 COMUNE DI PERUGIA PRECONSILIARE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 68 DEL PROT. n. Codice Archiv.ne Documenti non allegati Al l egati del N. 2 (in apposito registro) L'anno DUEMILATREDICI il giorno DICIOTTO del mese di LUGLIO, nel Palazzo dei Priori, convocata nelle forme e nei termini di legge, si è riunita la Giunta Comunale alla quale risultano: Pres. Ass. BOCCALI WLADIMIRO Sindaco 1 ARCUDI NILO V.Sindaco 6 LOMURNO GIUSEPPE Assessore 2 CERNICCHI ANDREA Assessore 7 MERCATI LIVIA Assessore 3 CICCONE ROBERTO Assessore 8 PESARESI LORENA Assessore 4 FERRANTI MONIA Assessore 9 TARANTINI GIOVANNI Assessore 5 LIBERATI ILIO Assessore 10 Assessore Pres. Ass. OGGETTO: INDIVIDUAZIONE DI AREE ESCLUSE DALLA LOCALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DI CARBURANTI, AI SENSI DELL'ART. 4 BIS DELLA L.R. 13/2003 COSI' COME MODIFICATA E INTEGRATA DALLA L.R. 10/2013. Accertato che il numero dei presenti è legale per la validità dell adunanza, IL VICE SINDACO Sig. NILO ARCUDI dichiara aperta la seduta alla quale assiste il SEGRETARIO GENERALE Dr. FRANCESCO DI MASSA. Premesso che: LA GIUNTA COMUNALE - Il D.Lgs. n. 32/98 (integrato e modificato con i successivi D.Lgs. 346/99 e D.L. 383/99) ha disciplinato gli aspetti urbanistici relativi alla razionalizzazione del sistema di distribuzione dei carburanti; PARTECIPAZIONE E PARERI COMMISSIONI 1 a COMM.NE CONSILIARE PERMANENTE 2 a COMM.NE CONSILIARE PERMANENTE 3 a COMM.NE CONSILIARE PERMANENTE 4 a COMM.NE CONSILIARE PERMANENTE - in particolare con il citato D.Lgs. 32/98 sono state introdotte, per la prima volta, norme volte ad accelerare il processo di liberalizzazione del comparto distributivo al fine di conseguire una razionalizzazione della rete distributiva ed è stata attribuita ai Comuni la competenza sui criteri per individuare le tipologie delle aree destinate ai nuovi impianti e delle destinazioni d uso compatibili all interno delle zone stesse; - la Regione Umbria, in linea con quanto previsto dal D.Lgs. 32/98, ha provveduto a regolamentare l intera materia con la Legge n. 13/2003 Disciplina della rete distributiva dei carburanti per autotrazione e con il Regolamento attuativo n. 12/2003 per la razionalizzazione e ammodernamento del sistema distributivo, ferma l osservanza delle disposizioni a tutela dei beni culturali, paesaggistici e ambientali, della salute, della sicurezza e della viabilità; - la disciplina urbanistica comunale degli impianti di distribuzione dei carburanti è contenuta nel punto 4 dell art. 139 del TUNA e prevede la loro ammissibilità nelle fasce di rispetto stradali ricadenti nelle aree distinte nella cartografia del PRG come zone D1, D2, D3, D5, EA, EB, Ep, Fa, Sg, Spr, Sa, nonché nelle fasce di igiene ambientale interposte tra le suddette zone di PRG e la viabilità di accesso agli impianti, nonché tra quest ultima e le infrastrutture viarie e ferro- Foglio 1 di 5

2 viarie individuate nella cartografia di PRG, parte strutturale e parte operativa; la norma prevede inoltre gli indici volumetrici e gli altri parametri edilizi relativi agli impianti di distribuzione carburanti e ai relativi servizi accessori; Rilevato che: - recentemente è entrata in vigore (in data ) la L.R. 6 maggio 2013, n. 10 che ha apportato, fra l altro, ulteriori modifiche ed integrazioni alla L.R. 13/2003 sulla disciplina della rete distributiva dei carburanti; - con riferimento agli aspetti urbanistici, la nuova L.R. 10/13 ha introdotto l art. 4 bis alla L.R. n. 13/2003 che: al comma 1 stabilisce che gli impianti di distribuzione dei carburanti sono realizzati, nel rispetto delle norme regolamentari di cui all art. 3, in tutte le zone omogenee del piano regolatore generale comunale, ad eccezione delle zone A ai sensi del D.M , n ; al comma 5 stabilisce che nelle aree tutelate ai sensi delle disposizioni in materia di beni ambientali e culturali di cui al D.Lgs n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell art. 10 della L n. 137), gli insediamenti devono essere realizzati nel rispetto delle norme di tutela ; al comma 6 riprende quanto già regolamentato dal D.Lgs. 32/98 art. 2, c.1 bis e cioè che la localizzazione degli impianti di carburanti stradali costituisce un mero adeguamento degli strumenti urbanistici su tutte le zone e sottozone del piano regolatore generale comunale non sottoposte a vincoli paesaggistici, ambientali ovvero monumentali e non comprese nelle zone territoriali omogenee A e stabilisce inoltre che I comuni entro novanta giorni dall entrata in vigore della presente legge, con proprio atto possono individuare determinate aree in cui è esclusa la localizzazione degli impianti di carburanti in ragione di aspetti connessi alla tutela della sicurezza, della salute, dell ambiente, ivi incluso l ambiente urbano, e dei beni culturali ; - alla luce delle disposizioni della nuova normativa regionale citata l amministrazione comunale ha perciò la facoltà di individuare, per motivate ragioni, le aree da escludere dalla localizzazione di impianti di distribuzione di carburanti. Tale facoltà deve essere esercitata dal Consiglio Comunale con delibera da approvare entro il 20 agosto 2013 (cioè entro 90 giorni dall entrata in vigore della L.R. n. 10/13); - in ragione della facoltà riconosciuta ai Comuni di individuare dette aree, si ritiene, perciò, necessario definire puntualmente alcuni ambiti del vigente PRG che rivestono particolare rilevanza ai fini della tutela ambientale che si ritengono non compatibili con l installazione degli impianti di distribuzione di carburanti; - a tal fine l Ufficio del PRG ha elaborato l allegata relazione, facente parte integrante del presente atto, nella quale, sulla base degli obiettivi e degli indirizzi della strumentazione urbanistica, vengono individuati gli ambiti del PRG, che si ritiene opportuno tutelare, escludendovi l installazione di impianti di distribuzione di carburanti con le motivazioni che hanno comportato detta esclusione; - detti ambiti meglio descritti nell allegata relazione con la caratterizzazione del loro valore ambientale e paesaggistico sono: gli ambiti individuati nel TUNA nella Parte Seconda (Disciplina strutturale del territorio) al Capo I (Paesaggio e ambiente) del Titolo II (Usi e vincoli strutturali) di seguito riportati: gli ambiti di riserva naturale RN, gli ambiti di protezione AP, gli ambiti di promozione economica e sociale APES, gli ambiti di promozione economicoturistica APET e gli ambiti di interesse paesaggistico, ambientale e storico AIPAS ; Foglio 2 di 5

3 gli ambiti individuati nel TUNA nella Parte Seconda (Disciplina strutturale del territorio) al Capo IX (Spazi aperti urbani) del Titolo II (Usi e vincoli strutturali) di seguito riportati: le aree agricole urbane di elevato valore paesaggistico e ambientale Epau e il parco campagna urbano Pcu ; gli ambiti individuati nella Parte Seconda (Disciplina strutturale del territorio) del Titolo II (Usi e vincoli strutturali) al Capo IV Insediamenti di interesse storico ambientale ; - l individuazione delle aree non idonee di cui sopra è stata effettuata in ragione del loro rilevante valore ambientale e paesaggistico riconosciuto da specifici studi svolti nell ambito del PRG, che si sono tradotti in adeguate norme di tutela; Dato atto che: (le suddette nuove disposizioni regionali prevalgono su quelle eventualmente contrastanti contenute nel punto 4 dell art. 139 del TUNA, disposizioni quest ultime che saranno comunque successivamente adeguate alle predette modifiche normative anche sulla base del Regolamento Regionale in materia di prossima emanazione, così come previsto dall art. 49, 1 comma, della L.R. 10/2013;- la parte evidenziata in verde è soppressa come da emendamento approvato in 3^ CCP del ) il presente provvedimento non presenta incompatibilità con i piani sovracomunali vigenti; il presente provvedimento non comporta assunzioni di oneri finanziari a carico del bilancio comunale; Ritenuto opportuno riepilogare brevemente che, per effetto delle disposizioni normative sopra richiamate e del presente provvedimento, l installazione dei nuovi impianti di carburanti è consentita in tutte le zone omogenee del piano regolatore generale comunale, ad eccezione delle zone A e delle zone individuate dal presente provvedimento evidenziate nella cartografia allegata. Nelle aree vincolate dal D.Lgs. 42/04 i nuovi impianti di carburanti sono realizzabili solo nelle zone ammesse dal TUNA con forme, materiali e colori che si armonizzino con il contesto paesaggistico circostante previa autorizzazione paesaggistica; Ritenuto altresì opportuno specificare che la realizzazione dei nuovi impianti di carburanti rimane subordinata al rispetto dei limiti volumetrici ed edilizi stabiliti nel punto 4 dell art. 139 del TUNA; Vista la relazione elaborata dall Ufficio del PRG da cui si evincono le aree escluse dalla localizzazione di impianti di distribuzione di carburanti con le relative motivazioni e la tavola cartografica rappresentativa delle dette aree; Ravvisata la necessità e l urgenza, ai sensi dell art. 4 bis della L.R. 13/2003 (entro il termine di 90 gg dall entrata in vigore della L.R. 10/13), di individuare le aree comunali su cui non è possibile la localizzazione di nuovi impianti di carburanti; Visto il D.Lgs. 32/98; Viste le LL. RR. nn. 13/03 e 10/13; Visto il parere favorevole di regolarità tecnica espresso dal Dirigente dell Unità Operativa Urbanistica Arch. Franco Marini giusta delega conferita dal Dirigente del Settore Governo e Sviluppo del Territorio e dell Economia Dr. Ing. Foglio 3 di 5

4 Arch. E. Antinoro con propria D.D. n. 22 del ; Con voti unanimi; PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE - di approvare, ai sensi dell art. 4 bis della L.R. n. 13/2003 così come integrata e modificata dalla L.R. 10/13: la relazione allegata al presente atto, quale sua parte integrante e sostanziale, facendo proprie tutte le valutazioni e motivazioni riportate nella stessa, contenente l individuazione delle seguenti aree in cui è esclusa la localizzazione di nuovi impianti di carburanti: gli ambiti di riserva naturale RN, gli ambiti di protezione AP, gli ambiti di promozione economica e sociale APES, gli ambiti di promozione economico-turistica APET e gli ambiti di interesse paesaggistico, ambientale e storico AIPAS, le aree agricole urbane di elevato valore paesaggistico e ambientale Epau, il parco campagna urbano Pcu e gli Insediamenti di interesse storico ambientale ; la tavola cartografica rappresentativa delle aree di cui sopra; - di dare atto che: nelle aree vincolate dal D.Lgs. 42/04 l installazione di nuovi impianti carburanti è ammessa solo nelle zone indicate al punto 4 dell art. 139 del TUNA vigente e con forme, materiali e colori che si armonizzino con il contesto paesaggistico circostante previa autorizzazione paesaggistica; i nuovi impianti dovranno essere realizzati nel rispetto dei limiti volumetrici ed edilizi stabiliti nel punto 4 dell art. 139 del TUNA; - di dare atto altresì che: le suddette nuove disposizioni regionali prevalgono su quelle eventualmente contrastanti contenute nel punto 4 dell art. 139 del TUNA, disposizioni quest ultime che saranno comunque successivamente adeguate alle predette modifiche normative anche sulla base del Regolamento Regionale in materia di prossima emanazione, così come previsto dall art. 49, 1 comma, della L.R. 10/2013; il presente provvedimento non presenta incompatibilità con i piani sovracomunali vigenti; il presente provvedimento non comporta assunzioni di oneri finanziari a carico del bilancio comunale; lo schema del provvedimento verrà preventivamente pubblicato ai sensi e per gli effetti previsti dall art. 39 del Decreto legislativo 14/3/2013 n. 33; - di dichiarare l atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, D. Lgs. 267/2000, attesa l urgenza di adottarlo entro il termine di 90 giorni dall entrata in vigore della L.R. 10/13, ai sensi dell articolo 4 bis della L.R. n. 13/03; IL VICE SINDACO NILO ARCUDI IL SEGR. GENERALE DR. FRANCESCO DI MASSA Foglio 4 di 5

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