Repubblica Italiana Assemblea Regionale Siciliana XVI Legislatura. RESOCONTO STENOGRAFICO (Stesura provvisoria) 213ª SEDUTA MARTEDI 20 GENNAIO 2015

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1 Repubblica Italiana Assemblea Regionale Siciliana XVI Legislatura RESOCONTO STENOGRAFICO (Stesura provvisoria) 213ª SEDUTA MARTEDI 20 GENNAIO 2015 Presidenza del Presidente Ardizzone A cura del Servizio Lavori d Aula Ufficio del regolamento e dei resoconti

2 2 INDICE Ai sensi dell articolo 83, comma 2, del Regolamento interno PRESIDENTE... 11, 12 MARZIANO (Partito Democratico) ALONGI (Nuovo Centro Destra) VINCIULLO (Nuovo Centro Destra) D ASERO (Nuovo Centro Destra) RAGUSA (Unione di Centro) CIRONE (Partito Democratico) ARANCIO (Partito Democratico) FIGUCCIA (Forza Italia) LO BELLO, vicepresidente della Regione e assessore per l istruzione e la formazione professionale, Assemblea regionale siciliana (Elezione di tre delegati della Regione siciliana per l elezione del Presidente della Repubblica e risultato): PRESIDENTE... 10, 11 Congedi... 3, 9 Disegni di legge (Annunzio di presentazione)... 3 (Annunzio di presentazione e contestuale invio alla competente Commissione)... 5 Interpellanze (Annunzio)... 8 Interrogazioni (Annunzio di risposte scritte)... 3 (Annunzio)... 5 Mozioni (Annunzio)... 9 ALLEGATO: Risposte scritte ad interrogazioni - da parte dell Assessore per la salute: numero 2058 degli onorevoli Ciancio ed altri numero 2277 dell onorevole Vinciullo

3 3 La seduta è aperta alle ore BARBAGALLO, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta precedente che, non sorgendo osservazioni, si intende approvato. PRESIDENTE. Ai sensi dell'articolo 127, comma 9, del Regolamento interno, do il preavviso di trenta minuti al fine delle eventuali votazioni mediante procedimento elettronico che dovessero avere luogo nel corso della seduta. Invito, pertanto, i deputati a munirsi per tempo della tessera personale di voto. Ricordo, altresì, che anche la richiesta di verifica del numero legale (art. 85) ovvero la domanda di scrutinio nominale o di scrutinio segreto (art. 127) sono effettuate mediante procedimento elettronico. Congedo PRESIDENTE. Comunico che l onorevole Maggio è in congedo per oggi. L Assemblea ne prende atto. Annunzio di risposte scritte a interrogazioni PRESIDENTE. Invito il deputato segretario a dare lettura delle risposte scritte pervenute alle seguenti interrogazioni: da parte dell Assessore per la salute: N Chiarimenti sulla nomina di personale dirigenziale amministrativo presso l'asp di Catania. Firmatari:Ciancio Gianina; Cancelleri Giovanni Carlo; Cappello Francesco; Ciaccio Giorgio; Zito Stefano; Ferreri Vanessa; Foti Angela; La Rocca Claudia; Mangiacavallo Matteo; Palmeri Valentina; Siragusa Salvatore; Trizzino Giampiero; Tancredi Sergio; Zafarana Valentina - Con nota prot. n /IN.16 dell'1 settembre 2014 il Presidente della Regione ha delegato l'assessore regionale per la salute. N Chiarimenti circa i ritardi nella regolamentazione delle strutture autorizzate all'applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Firmatari:Vinciullo Vincenzo Avverto che le stesse saranno pubblicate in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna. Annunzio di presentazione di disegni di legge PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati i seguenti disegni di legge: - Norme in materia di pensioni integrative o sostitutive già in godimento dagli ex dipendenti dell Istituto regionale vini ed oli di Sicilia, ex Istituto regionale della vite e del vino. (n. 914) Di iniziativa parlamentare presentato dall onorevole Cordaro in data 9 gennaio 2015.

4 4 - Istituzione della giornata della famiglia nella Regione siciliana. (n. 915) Di iniziativa parlamentare presentato dagli onorevoli Firetto,Turano, Dina, Miccichè, La Rocca Ruvolo, D Agostino, Ragusa e Sorbello in data 9 gennaio Qualificazione dell Agenzia regionale per la protezione dell ambiente. (n. 916) Di iniziativa parlamentare presentato dall onorevole Trizzino in data 9 gennaio Riordino e trasformazione delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB e disciplina delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASeP). (n. 917) Di iniziativa parlamentare presentato dagli onorevoli Foti, Cancelleri, Cappello, Mangiacavallo, Ferreri, Palmeri, Ciaccio, Ciancio, Foti, La Rocca, Siragusa, Trizzino, Tancredi, Zafarana e Zito in data 9 gennaio Norme in materia di riconoscimento, promozione e valorizzazione delle associazioni di promozione sociale. (n. 918) Di iniziativa parlamentare presentato dagli onorevoli La Rocca, Mangiacavallo, Ciancio, Cancelleri, Cappello, Ferreri, Zito, Ciaccio, Foti, Palmeri, Tancredi, Trizzino, Zafarana e Siragusa in data 9 gennaio Rifunzionalizzazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza. (n. 919) Di iniziativa parlamentare presentato dagli onorevoli Musumeci, Ioppolo e Formica in data 15 gennaio Norme in materia di riordino del Piano di Utilizzo del Demanio marittimo (P.U.D.M.). (n. 920) Di iniziativa parlamentare presentato dagli onorevoli Assenza, Barbagallo, Vinciullo, Falcone, Papale, Grasso, Figuccia, Milazzo G. e Savona in data 15 gennaio Modifiche all articolo 5 della legge regionale 14 aprile 2009, n. 5. (n. 921) Di iniziativa parlamentare presentato dagli onorevoli Sudano, Anselmo, Nicotra, Ruggirello e Sammartino in data 15 gennaio Modifica di norme in materia di elezione del Sindaco e del Consiglio nei Comuni con popolazione compresa fra i diecimila ed i quindicimila abitanti. (n. 922) Di iniziativa parlamentare presentato dagli onorevoli Sudano, Anselmo, Nicotra, Ruggirello e Sammartino in data 15 gennaio Istituzione di borse di studio per favorire gli studi comparatistici della giustizia della comunità europea. (n. 924) Di iniziativa parlamentare presentato dagli onorevoli Lo Giudice, Picciolo, Tamajo, Greco Marcello e Cimino in data 16 gennaio Interventi a sostegno della filiera dei prodotti agro-zootecnici. (n. 925) Di iniziativa parlamentare presentato dagli onorevoli Lo Giudice, Picciolo, Tamajo, Greco Marcello e Cimino in data 16 gennaio Istituzione della nuova Consulta regionale dell emigrazione. (n. 926) Di iniziativa parlamentare presentato dagli onorevoli Lo Giudice, Picciolo, Tamajo, Greco Marcello e Cimino in data 16 gennaio 2015.

5 5 Annunzio di presentazione e contestuale invio di disegno di legge alla competente Commissione PRESIDENTE. Comunico che è stato presentato e inviato alla competente Commissione il seguente disegno di legge: ATTIVITA PRODUTTIVE (III) - Norme riguardanti la composizione del Consiglio di amministrazione dell Istituto regionale per il credito alla cooperazione (I.R.C.A.C.) e della Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane (C.R.I.A.S.). (n. 923) Di iniziativa governativa. Presentato il 15 gennaio Inviato il 16 gennaio Annunzio di interrogazioni PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti interrogazioni con richiesta di risposta orale: N Notizie sugli interessi del Qatar in Sicilia in ordine ad investimenti nei centri culturali islamici. - Assessore Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro Firmatario: Vinciullo Vincenzo. N Chiarimenti sul programma PON denominato 'ISPeMI' attuato dall'istituto sperimentale zootecnico della Sicilia. - Assessore Agricoltura sviluppo rurale e pesca mediterranea Firmatario: Vinciullo Vincenzo. N Chiarimenti sui motivi di esclusione del comprensorio territoriale di Siracusa dai contributi regionali alle biblioteche. - Assessore Beni Culturali e Identità Siciliana - Assessore Economia Firmatario: Vinciullo Vincenzo. N Chiarimenti sui provvedimenti di recupero somme assunti dalle ASP nei confronti dei titolari dei laboratori di analisi per gli anni 2007/ Assessore Economia - Assessore Salute Firmatario: Vinciullo Vincenzo. N Chiarimenti in merito all'ipotesi di soppressione della tratta marittima Trapani- Cagliari.

6 6 - Assessore Infrastrutture e Mobilità Firmatario: Oddo Salvatore. N Interventi a favore dei docenti precari esclusi dal nuovo piano di assunzioni previsto dal Governo nazionale nel documento denominato 'La buona scuola'. - Assessore Istruzione e Formazione Firmatario: Vinciullo Vincenzo. N Chiarimenti sui ritardi dell'avvio in Sicilia dell'obbligo formativo per i minori a rischio. - Assessore Istruzione e Formazione - Assessore Economia Firmatario: Vinciullo Vincenzo. N Chiarimenti sullo stallo dei lavori relativi al raddoppio della linea ferroviaria Palermo- Messina, nel tratto compreso fra le stazioni di Fiumetorto e Cefalù Ogliastrillo (PA). - Assessore Infrastrutture e Mobilità - Assessore Economia Firmatario: Vinciullo Vincenzo. N Chiarimenti sulla mancata riscossione di tributi locali da parte di alcuni Comuni siciliani per effetto della gestione commissariale di Tributi Italia spa in amministrazione straordinaria. - Assessore Economia - Assessore Autonomie Locali e Funzione Pubblica Firmatario: Vinciullo Vincenzo. N Iniziative utili a fronteggiare la crisi agricola del comparto siciliano generata dall'embargo del Governo della Federazione Russa. - Assessore Agricoltura sviluppo rurale e pesca mediterranea Firmatario: Vinciullo Vincenzo. Avverto che le interrogazioni testé annunziate saranno poste all ordine del giorno per essere svolte al loro turno. Comunico che è stata presentata la seguente interrogazione con richiesta di risposta in Commissione: N Notizie in ordine al presunto declassamento del presidio ospedaliero di Sant'Agata di Militello (Me). - Assessore Salute Firmatario: Grasso Bernadette Felice. L interrogazione testé annunziata sarà inviata al Governo e alla competente Commissione. Comunico che sono state presentate le seguenti interrogazioni con richiesta di risposta scritta:

7 7 N Notizie in merito alla mancata erogazione delle somme previste per il piano di interventi relativo alla realizzazione di asili nido e/o micro-nido aziendali nei luoghi di lavoro e alla realizzazione e/o potenziamento degli asili nido e/o micro-nido comunali. - Assessore Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro - Assessore Economia Firmatario: Grasso Bernadette Felice. N Interventi urgenti finalizzati ad ulteriore anticipazione delle quote del fondo destinato al compenso degli squilibri finanziari di cui all'art. 30 della l.r. n. 5 del Assessore Economia - Assessore Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro Firmatario: Grasso Bernadette Felice. N Notizie sugli standard di sicurezza della raffineria di Milazzo s.c.p.a. - Assessore Territorio e Ambiente Firmatari: Trizzino Giampiero; Cancelleri Giovanni Carlo; Cappello Francesco; Ciaccio Giorgio; Ciancio Gianina; Ferreri Vanessa; Foti Angela; La Rocca Claudia; Mangiacavallo Matteo; Palmeri Valentina; Siragusa Salvatore; Tancredi Sergio; Zafarana Valentina; Zito Stefano. N Notizie sui fatti accaduti nella raffineria Mediterranea di Milazzo. - Assessore Attività produttive - Assessore Energia e Servizi Pubblica Utilità - Assessore Salute - Assessore Territorio e Ambiente Firmatari: Picciolo Giuseppe; Greco Marcello; Tamajo Edmondo; Lo Giudice Salvatore; Cimino Michele. N Iniziative per il recupero architettonico dello Stand Florio e dell' ex Istituto di puericultura Solarium di Palermo. - Assessore Economia - Assessore Beni Culturali e Identità Siciliana Firmatari: Ciaccio Giorgio; Cancelleri Giovanni Carlo; Zafarana Valentina; Palmeri Valentina; Cappello Francesco; Tancredi Sergio; Ciancio Gianina; Ferreri Vanessa; Mangiacavallo Matteo; Siragusa Salvatore; Trizzino Giampiero; Foti Angela; La Rocca Claudia; Zito Stefano. N Iniziative per la messa in sicurezza della Tonnara di Favignana. - Assessore Economia - Assessore Beni Culturali e Identità Siciliana Firmatari: Ciaccio Giorgio; Cancelleri Giovanni Carlo; Zafarana Valentina; Palmeri Valentina; Cappello Francesco; Tancredi Sergio; Ciancio Gianina; Ferreri Vanessa; Mangiacavallo Matteo; Siragusa Salvatore; Trizzino Giampiero; Foti Angela; La Rocca Claudia; Zito Stefano.

8 8 N Chiarimenti sulla situazione giuridico-contabile della società cooperativa 'Compagnia lavoratori portuali di Siracusa ed Augusta'. - Assessore Attività produttive Firmatari: Zito Stefano; Cancelleri Giovanni Carlo; Cappello Francesco; Ciaccio Giorgio; Ciancio Gianina; Ferreri Vanessa; Foti Angela; La Rocca Claudia; Mangiacavallo Matteo; Palmeri Valentina; Siragusa Salvatore; Trizzino Giampiero; Tancredi Sergio; Zafarana Valentina. N Verifica sui provvedimenti relativi alla rimozione dell'incarico del Soprintendente di Siracusa. - Assessore Beni Culturali e Identità Siciliana Firmatari: Zito Stefano; Palmeri Valentina; Cancelleri Giovanni Carlo; Cappello Francesco; Ciaccio Giorgio; Ciancio Gianina; Ferreri Vanessa; Foti Angela; La Rocca Claudia; Mangiacavallo Matteo; Siragusa Salvatore; Trizzino Giampiero; Zafarana Valentina; Tancredi Sergio. N Chiarimenti sui provvedimenti adottati dal Direttore dell'iacp di Siracusa relativamente a paventati profili di interruzione di pubblico servizio. - Assessore Infrastrutture e Mobilità Firmatari: Zito Stefano; Palmeri Valentina; Cancelleri Giovanni Carlo; Cappello Francesco; Ciaccio Giorgio; Ciancio Gianina; Ferreri Vanessa; Foti Angela; La Rocca Claudia; Mangiacavallo Matteo; Siragusa Salvatore; Trizzino Giampiero; Zafarana Valentina; Tancredi Sergio. Avverto che le interrogazioni testé annunziate saranno inviate al Governo. Annunzio di interpellanze PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti interpellanze: N Chiarimenti in ordine alla società a totale partecipazione regionale Azienda siciliana trasporti (AST). - Assessore Economia - Assessore Infrastrutture e Mobilità Firmatari: Ciaccio Giorgio; Cancelleri Giovanni Carlo; Mangiacavallo Matteo;Cappello Francesco; Ciancio Gianina; Ferreri Vanessa; Foti Angela; La Rocca Claudia; Palmeri Valentina; Siragusa Salvatore; Trizzino Giampiero; Tancredi Sergio; Zafarana Valentina; Zito Stefano. N Chiarimenti in ordine all' attività svolta dal Centro per l'internazionalizzazione e la promozione dell'economia euromediterranea (CIEM s.c.p.a.). - Assessore Economia Firmatari: Ciaccio Giorgio; Cancelleri Giovanni Carlo; Mangiacavallo Matteo; Cappello Francesco; Ciancio Gianina; Ferreri Vanessa; Foti Angela; La Rocca Claudia; Palmeri Valentina; Siragusa Salvatore; Trizzino Giampiero; Tancredi Sergio; Zafarana Valentina; Zito Stefano. N Notizie in ordine al riconoscimento della sindrome da sensibilità chimica multipla (MCS) nell'elenco delle malattie rare.

9 9 - Assessore Salute Firmatari: La Rocca Claudia; Ciaccio Giorgio; Cancelleri Giovanni Carlo; Cappello Francesco; Tancredi Sergio; Ciancio Gianina; Zafarana Valentina; Ferreri Vanessa; Mangiacavallo Matteo; Siragusa Salvatore; Palmeri Valentina; Foti Angela; Trizzino Giampiero; Zito Stefano. Avverto che, trascorsi tre giorni dall odierno annunzio senza che il Governo abbia fatto alcuna dichiarazione, le interpellanze si intendono accettate e saranno iscritte all ordine del giorno per essere svolte al loro turno. Annunzio di mozioni PRESIDENTE. Comunico che sono state presentate le seguenti mozioni: N Interventi urgenti in favore del personale precario dell'ente Parco dei Nebrodi. Firmatari: Currenti Carmelo; Lentini Salvatore; Cascio Salvatore; Coltraro Giambattista; Lantieri Annunziata Luisa; Leanza Nicola. Presentata il 15/01/15 N Iniziative per l'inclusione della MCS (sindrome da sensibilità chimica multipla) nell'elenco delle malattie rare. Firmatari: La Rocca Claudia; Cancelleri Giovanni Carlo; Cappello Francesco; Tancredi Sergio; Ciaccio Giorgio; Ciancio Gianina; Zafarana Valentina; Ferreri Vanessa; Mangiacavallo Matteo; Siragusa Salvatore; Palmeri Valentina; Foti Angela; Trizzino Giampiero; Zito Stefano. Presentata il 19/01/15 N Iniziative urgenti in ordine ai due motopescherecci siciliani sequestrati dalle autorità egiziane. Firmatari: Falcone Marco; Figuccia Vincenzo; Assenza Giorgio; Grasso Bernadette Felice; Milazzo Giuseppe; Papale Alfio; Savona Riccardo. Presentata il 20/01/15 Avverto che le mozioni testé annunziate saranno demandate, a norma dell art. 153 del Regolamento interno, alla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari per la determinazione della relativa data di discussione. Onorevoli colleghi, avverto che la seduta è sospesa per quindici minuti, riprenderà immancabilmente alle ore La seduta è ripresa. (La seduta, sospesa alle ore 16.42, è ripresa alle ore 17.00) Congedi PRESIDENTE. Comunico hanno chiesto congedo per la seduta odierna gli onorevoli Lo Sciuto e Germanà. L Assemblea ne prende atto.

10 10 Elezione di tre delegati della Regione siciliana per l elezione del Presidente della Repubblica PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, l ordine del giorno reca: Elezioni di tre delegati della Regione siciliana per l elezione del Presidente della Repubblica. L elezione dei tre delegati della Regione siciliana per l elezione del Presidente della Repubblica avrà luogo in ottemperanza a quanto previsto dal secondo comma dell articolo 83 della Costituzione che così, testualmente, dispone: All elezione partecipano tre delegati per ogni Regione, eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. Pertanto, in applicazione alla logica dell articolo 26 del Regolamento interno dell Assemblea, ciascun deputato vota per due nominativi su tre membri da eleggere, indicando, ai sensi dell articolo 4 bis del Regolamento stesso, i deputati prescelti mediante segno preferenziale sull apposita scheda recante a stampa i nominativi di tutti i deputati. Si intendono eletti, a norma del comma 3 dell articolo 26 del Regolamento interno dell Assemblea regionale siciliana, i deputati che, al primo scrutinio, ottengano il maggior numero di voti. A parità di voti, in applicazione dell ultimo comma dell articolo 4 del Regolamento, richiamato dal comma 3 dell articolo 26 del Regolamento medesimo, è eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età. Lo spoglio delle schede sarà fatto, ai sensi dell ultimo comma del citato articolo 26 del Regolamento, in conformità dell ultimo comma dell articolo 5 del Regolamento medesimo, e cioè, nella presente seduta, da tre deputati scelti dal Presidente ed appartenenti a Gruppi parlamentari diversi. Scelgo la Commissione di scrutinio che risulta composta dai seguenti deputati: Fazio, in qualità di Presidente, Panarello e Palmeri. Invito la Commissione di scrutinio a prendere posto. Indìco la votazione, che avrà luogo a scrutinio segreto ai sensi dell'articolo 127, comma 7, del Regolamento interno dell'assemblea regionale siciliana. Invito il deputato segretario a fare l'appello. BARBAGALLO, segretario: (Procede all appello) PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione ed invito la Commissione di scrutinio a procedere allo spoglio delle schede. (La Commissione di scrutinio procede allo spoglio delle schede) Risultato della votazione per l elezione di tre delegati della Regione siciliana per l elezione del Presidente della Repubblica PRESIDENTE. Comunico il risultato della votazione per l elezione di tre delegati della Regione siciliana per l elezione del Presidente della Repubblica: Presenti e votanti 81 Hanno ottenuto voti i deputati: Ardizzone 44 Crocetta 37 Falcone 31 Zafarana 23

11 11 Zito 7 Cappello 3 Siragusa 2 Leanza 1 Cimino 1 Barbagallo 1 Palmeri 1 Cracolici 1 Lupo 1 Schede bianche 0 Schede nulle 0 Avendo gli onorevoli Ardizzone Giovanni (Presidente dell Assemblea regionale siciliana Gruppo parlamentare Unione di Centro - UDC), Crocetta Rosario (Presidente della Regione - Gruppo parlamentare Partito Democratico) e Falcone Marco (Gruppo parlamentare Forza Italia) riportato il maggior numero di voti, li proclamo eletti delegati della Regione siciliana per l elezione del Presidente della Repubblica. (Applausi) Ricordo che il verbale della presente seduta sarà approvato al termine della stessa, previa sospensione, ciò al fine di renderlo immediatamente esecutivo e trasmetterlo alla Camera dei Deputati. Sospendo, pertanto, la seduta per dieci minuti. La seduta è ripresa. (La seduta, sospesa alle ore 18.13, è ripresa alle ore 18.33) BARBAGALLO, segretario, dà lettura del processo verbale della presente seduta che, non sorgendo osservazioni, si intende approvato. PRESIDENTE. Come già comunicato con la lettura del processo verbale la seduta è rinviata a domani, mercoledì 21 gennaio 2015 alle ore 16.00, con lo stesso ordine del giorno. Preannuncio che il martedì 27 gennaio, alle ore 12.00, si terrà una Conferenza dei Capigruppo al fine di coordinarci sulle possibili ed auspicabili finestre legislative che possano dare la possibilità, in contemporanea con la legge finanziaria, di approvare altri disegni di legge pronti per l Aula, alcuni esitati dalla III Commissione, altri dalla IV, che sono già stati evidenziati e che, quindi, porterò all attenzione della Conferenza stessa. Ai sensi dell articolo 83, comma 2, del Regolamento interno MARZIANO. Chiedo di parlare ai sensi dell articolo 83, comma 2, del Regolamento interno. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. MARZIANO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, vorrei avere dell onorevole Zafarana la gioventù e la bellezza. Intervengo solo per comunicare, che nel corso di una seduta di Commissione tenuta stamattina, gli Uffici dell Assessorato alle Attività produttive hanno comunicato che tutte le

12 12 nove Camere di Commercio, come richiesto da quest Aula, hanno portato la documentazione necessaria alla redazione della relazione tecnica e che, però, essendo l ultimo blocco di documenti arrivato oggi, quello della provincia di Palermo, che è uno dei più corposi, gli uffici hanno chiesto ancora qualche giorno per potere trasformare la mole di documentazione analitica in relazione tecnica. Quindi senza che questo possa apparire devo dirlo a merito degli uffici dell Assessorato - un elemento dilatorio, abbiamo già tutta la documentazione delle nove Camere di Commercio, chiedo quindi di potere trattare la legge con la relazione tecnica in una seduta successiva appena il Governo avrà inviato la relazione tecnica. PRESIDENTE. Onorevole Marziano ha, quindi, già anticipato il suo intervento. Se ne darà atto domani, però alla ripresa dei lavori comunicheremo questa intenzione di rimandare alla prossima settimana. Onorevoli colleghi, avendo già approvato il verbale viene integrato con gli interventi ai sensi dell articolo 83 ma, chiaramente, verranno indicati come omissis nel verbale che verrà inviato alla Camera dei Deputati. L Assemblea ne prende atto. ALONGI. Chiedo di parlare ai sensi dell articolo 83, comma 2, del Regolamento interno. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ALONGI. Signor Presidente, Vicepresidente della Regione, onorevoli colleghi, la ringrazio e ne approfitto della sua presenza per sottoporre all Aula, al Presidente, al Vice Presidente della Regione un tema a mio avviso particolarmente delicato. Domani sono stati convocati in Commissione bilancio i Commissari nominati dal Presidente Crocetta nelle tre province di Catania, Palermo e Caltanissetta per quanto riguarda le Società partecipate. Lei ricorderà che in coda all attuazione dell esercizio provvisorio è stato approvato un ordine del giorno sottoscritto da decine di colleghi, con l impegno dell Assessore Baccei in assenza del Presidente Crocetta di prorogare la Società Palermo Energia e le altre Società partecipate delle varie, io le chiamo sempre province perché per me tali sono fino a quando non facciamo questa riforma benedetta, anzi maledetta aggiungo io, dopo la scelta scellerata di Crocetta dell abolizione delle province che è rimasta poi lettera morta e questo parto lunghissimo elefantino ancora non arriva, aveva assunto l impegno sia il Presidente Crocetta che l Assessore Baccei a una proroga tout court per quanto riguarda i dodicesimi fino ad aprile nei quattro dodicesimi del bilancio delle province. Mi giunge notizia certa da parte degli uffici della provincia di Palermo che dall 1 febbraio, probabilmente, la Provincia non sarà nelle condizioni tecniche di potere sottoscrivere la proroga del servizio. Vorrei ricordare al Presidente Crocetta, lo faccia lei Vice Presidente, so che lo farà sicuramente con grande forza ed energia, che una sentenza del 2013 ha equiparato i dipendenti delle società partecipate a dipendenti della Provincia perché le società in house non possono essere né vendute neanche essere portate all esterno. Quindi io credo che sia giunto il momento che il Presidente Crocetta abbia l orgoglio e il sussulto di assumersi un impegno straordinario su una vicenda che sta portando oggi le partecipate, domani i dipendenti delle province in un angolo buio, tortuoso e pericoloso. Io sono sicuro che nelle prossime settimane questo Governo avrà la capacità politica di uscire dall angolo e dare risposte ad un ente storico che è quello delle province io aggiungo ancor oggi

13 13 importante che ha oltre ottomila dipendenti in Sicilia che sono figli di un dio minore, perché mentre a livello nazionale la legge Delrio è stata approvata per quanto riguarda le Province e quindi ci ha scavalcato, noi in questa terra che eravamo in teoria i precursori che abbiamo iniziato questo percorso di rinnovamento e di azzeramento delle Province prima degli altri siamo in fortissimo ritardo. Questa è una vicenda io aggiungo pericolosissima sotto l aspetto istituzionale, morale e politico. Grazie. VINCIULLO. Chiedo di parlare ai sensi dell articolo 83, comma 2, del Regolamento interno. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. VINCIULLO, Signor Presidente, onorevoli colleghi, vice presidente della Regione, volevo intervenire su quanto detto dal Presidente Ardizzone quando dice giustamente che dovremmo cercare di poter avere delle finestre legislative che ci diano la possibilità di approvare leggi che siano di fondamentale importanza per la vita della Regione siciliana. Signor Presidente, le vorrei ancora una volta ricordare la vicenda dell acqua. Noi, sotto la sua Presidenza, il 27 dicembre 2012 abbiamo approvato la legge n. 3, poi pubblicata nel 2013 sulla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. In quella legge ci ponevano una condizione, un limite il 30 giugno del 2013 entro il quale avremmo dovuto approvare la legge di riordino del sistema idrico integrato in Sicilia. Quella legge, ad oggi, nonostante è stata varata da questo Parlamento è totalmente disattesa. Ma abbiamo fatto ancora peggio; successivamente abbiamo approvato la legge sulla provincia di Siracusa dove si era venuta a creare una situazione particolare: cioè la Società che gestiva il Servizio idrico era fallita. Di conseguenza i comuni non erano nelle condizioni di riprendersi gli impianti che, a suo tempo, avevano consegnato la curatela fallimentare che voleva ad ogni costo liberarsi di questo fardello; i lavoratori che erano stati licenziati e continuano ad essere licenziati. Gli ospedali, le scuole spesso non avevano la possibilità di avere rifornimenti d acqua e durante la giornata le scuole chiudevano e gli ospedali si trovavano in situazioni drammatiche. A fronte di questo dramma l Assemblea Regionale siciliana ancora una volta, con grande attenzione, partecipazione e acume ha approvato la legge n. 13. Attraverso questa legge ci ponevamo un ulteriore obiettivo. Entro sei mesi dall approvazione della legge regionale, questo Parlamento avrebbe dovuto approvare la legge di riordino per tanti motivi, intanto perché vi era stato un referendum che voleva che l acqua ritornasse pubblica in Sicilia, come nel resto del paese, ma a noi interessa la Sicilia. Oltre al problema della provincia di Siracusa vi è anche il problema della provincia di Palermo. Anche a Palermo la Società che gestiva il servizio è fallita, la società che aveva vinto l appalto, a quanto pare nono si è presentata. Una situazione complessa dove manca il gestore del servizio idrico integrato. Avevamo un primo disegno di legge che era stato discusso e concordato con l assessore Marino. Questo disegno di legge è arrivato in Commissione Bilancio e quando stavamo per discuterlo il nuovo assessore Calleri lo ha ritirato per apportarvi delle modifiche. Erano stati presentati ulteriori emendamenti da parte del Governo ed era stato concordato che l 11 novembre del 2014 avremmo dovuto approvare in IV Commissione Ambiente e territorio, l emendamento presentato dal Governo. E arrivato il nuovo assessore che sostiene che i nuovi emendamenti non andavano bene. Adesso cercheremo di capire la volontà del nuovo assessore. Anche perché, veda Presidente, la Regione è doppiamente incapace e irresponsabile nei confronti dei cittadini. Incapace perché non mantiene gli impegni assunti nelle leggi che si propone e

14 14 inadempiente perché il venir meno di una legislazione nazionale ha comportato che, ad esempio nel Comune di Siracusa, insieme ad un altro comune hanno fatto un ATI. Hanno pensato di dare in gestione il Servizio idrico, nonostante la legge prevedesse, che il Servizio idrico possa essere gestito direttamente dai comuni. Nonostante più volte avessi richiamato il Comune di Siracusa al rispetto della legge, ciò non è avvenuto. Siamo stati, quindi, costretti a rivolgerci anche alla Procura, che è intervenuta in questi giorni per sequestrare gli atti relativi alla gara. Nel frattempo la Società che si era aggiudicata il servizio non riesce ad avere il certificato antimafia e di conseguenza le preoccupazioni più volte da me espresse, durante lo svolgimento di questa gara, si sono materializzate. La verità è che i comuni sono inadempienti perché è la Regione ad essere inadempiente! I comuni non riescono a gestire il servizio idrico perché noi non facciamo la legge. I Comuni, quindi, rischiano, anche dal punto di vista penale, quello che sta succedendo al comune di Siracusa perché la Regione siciliana si dà dei tempi e questi tempi non li rispetta. Nell ultima legge, fra le altre cose, erano anche previste una serie di sanzioni da assumere nei confronti dell Assemblea legislativa nel caso in cui l Assemblea non avesse varato la legge; sanzioni che il Governo regionale fa finta di non sapere che esistono ma che espongono questa Assemblea oggettivamente al pubblico ludibrio. Pertanto, Presidente, io faccio appello alla sua saggezza e alla sua capacità di governare questa Assemblea affinché in questa finestra legislativa venga inserito anche il disegno di legge sul servizio idrico integrato che ha secondo me la precedenza su tutti gli altri proprio perché senza servizio idrico integrato, senza un gestore certo e senza una legge certa corriamo il rischio che le amministrazioni comunali, come sta avvenendo a quella di Siracusa, possono essere trascinate a valle da parte di indagini e da parte delle varie procure siciliane. D ASERO. Chiedo di parlare ai sensi dell articolo 83, comma 2 del Regolamento interno. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. D ASERO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, Governo, oggi, come gruppo Nuovo Centro Destra, abbiamo presentato una mozione sul problema tassazione IMU sui terreni agricoli. Com è a tutti noto su questa problematica c è un momento di grande preoccupazione perché a questa nuova tassa che, sostanzialmente, va a quintuplicare quelli che erano i parametri già esistenti significa definitivamente ammazzare l agricoltura che già vive in uno stato di grande disagio e che invece avrebbe bisogno di sostegni per indirizzarla verso una capacità produttiva di qualità e verso un mercato che possa recepire sempre più e sempre meglio i nostri prodotti agricoli. La problematica relativa alla vexata quaestio dell IMU ha visto già un primo ricorso sia da parte delle associazioni di categorie che anche dall ANCI Sicilia di un ricorso al TAR. Il TAR Lazio, in questa direzione, si è pronunciato che entro giorno 26 gennaio dovrebbe definitivamente entrare nel merito. Ora, siccome trattasi di una problematica che investe in maniera particolare il meridione e segnatamente la Regione siciliana, e quindi il nostro territorio, sarebbe auspicabile una iniziativa, da parte del Governo Regionale, verso lo Stato ed in particolare verso il Ministero dell Economia e delle Finanze affinché su questa problematica ci sia un azione decisa per rivedere l impatto dell IMU su tutto il comparto agricolo sia sui terreni che sui fabbricati. E necessaria, caro signor Vicepresidente della Regione siciliana, Assessore Lo Bello, una forte azione di impulso perché il Governo regionale facendosi parte attiva e facendo sentire la preoccupazione che sarà realmente per una condizione di difesa della nostra realtà agricola, in un azione forte ed incisiva affinché il Governo nazionale possa capire che realmente da parte della nostra Regione c è una preoccupazione

15 15 ma c è anche il voler denunciare un fatto che se non porta ad una inversione di tendenza determinerà una distruzione definitiva della nostra realtà del mondo agricolo. RAGUSA. Chiedo di parlare ai sensi dell articolo 83, comma 2 del Regolamento interno. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. RAGUSA. Signor Presidente, onorevoli colleghi, approfitto della presenza del Governo in Aula per condividere l intervento del collega che mi ha preceduto poc anzi perché oggi l agricoltura vive una crisi tremenda e quindi sarebbe opportuno che il Governo regionale si prodigasse a far sì che l IMU sui terreni e sui fabbricati agricoli non venisse assoggettata, perché capite benissimo che se già l agricoltura è in crisi, se già i nostri prodotti non riescono a trovare una circostanza favorevole all interno dei mercati nazionali ed esteri questo sarebbe un aggravio terribile e quanto pesante per la nostra agricoltura, per cui la prego Assessore Lo Bello di voler parlare con l Assessore all Agricoltura e al Bilancio al fine di fare insieme un attività concentrica affinché il Governo nazionale prendesse in seria considerazione il fatto che la legge non può essere applicata. CIRONE. Chiedo di parlare ai sensi dell articolo 83, comma 2, del Regolamento interno. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. CIRONE. Signor Presidente, onorevoli colleghi, assessori, approfitto della presenza del Governo regionale per segnalare una delle vicende più singolari che sta vivendo la nostra Regione, segnatamente la mia ex Provincia. Mi riferisco all ormai accertata perdita di risorse che erano state attestate dalla delibera CIPE 87 del 2012, quantificata in 50 milioni e indirizzata al Sin Priolo Augusta. Nel giugno 2014 metà di quelle somme, ovvero 25 milioni, furono canalizzati per ritornare allo Stato, per ripianare somme di circa 568 milioni di euro che la Regione doveva restituire con i fondi sviluppo e coesione (SFG). Naturalmente, la questione fu da me attenzionata perché mi preoccupavo già in quell epoca che anche i rimanenti 25 milioni, che avrebbero dovuto essere utilmente utilizzati e indirizzati entro il dicembre del 2014, avessero le necessarie cure e attenzioni da parte dell Assessorato al ramo e del relativo dipartimento. Invece credo, temo, che nonostante interrogazioni e risoluzioni presentate in Commissione e altro cui, devo dire, non ho avuto mai risposta anche degli altri 25 milioni, di questo chiedo però conferma al Governo, non vi sia più traccia. Lo segnalo perché questa vicenda è a mio avviso abbastanza grave, peraltro cade sulle spalle di un territorio che invece di quelle risorse avrebbe grandemente bisogno per risollevarsi da una condizione di ambiente contaminato e inquinato, che è sotto gli occhi di tutti e che viene denunciato da vari atti, registri per i tumori e da varie battaglie che nel mio territorio vengono condotte. Aggiungo che, se la questione poi viene collegata a interrogativi che sono pendenti sul mancato piano delle bonifiche che dal 2005 attende di essere realizzato e attuato, per un importo di spesa e di investimenti di 103 milioni perché 3 sono stati invece impegnati in progettualità il quadro del Sin Priolo Augusta è sicuramente grave e drammatico. Io l ho segnalato in tutte le sedi possibili, alla Presidenza, all Assessorato di riferimento, ma non sono mai riuscita a venire a capo di questa strana congerie di questioni irrisolte che attengono ad una cattiva amministrazione, ad una disinvolta gestione di fondi pubblici, e sottolineo pubblici, per i quali invece le collettività amministrate potrebbero avere diversi vantaggi e soprattutto potrebbero essere tranquillizzate circa la condizione dei loro territori e della loro salute.

16 16 Segnalo questa vicenda alla Presidenza dell Assemblea regionale siciliana, perché la mia pazienza è, come noto, paragonabile a quella di Giobbe, ma ormai esaurita. Segnalo al Vicepresidente del Governo regionale la citata questione. Penso che sia un problema grave, che vada attenzionato con tutta la vigilanza che merita, quindi mi affido in particolare alla Presidenza della Regione, affinché vengano messi in atto tutti gli atti ispettivi perché la questione sia acclarata, messa in chiaro, e sia dato certezza in quest Aula e soprattutto alle comunità amministrate, di quale sia il destino delle bonifiche del mio territorio. ARANCIO. Chiedo di parlare ai sensi dell articolo 83, comma 2, del Regolamento interno. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ARANCIO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, volevo approfittare della presenza del Vice Presidente della Regione per un grido d allarme che proviene dal nostro territorio, la provincia di Caltanissetta. Dopo l accordo del 6 novembre la raffineria di Gela è stata chiusa, quindi il nostro territorio vive una difficoltà socio-economica veramente drammatica. La seconda per importanza di attività produttiva è l agricoltura. L agricoltura senza acqua diventa di basso impatto e di bassa attività occupazionale. Noi abbiamo tre dighe, la diga Comunelli che è interrata, negli ultimi tempi non è stata fatta nessuna manutenzione e questo porta alle aziende ubicate vicino a quella diga a non poter avere acqua. Questo è già un primo problema che insiste su questo territorio martoriato. La seconda diga, la Disueri, per questioni legate alla spalla che è infiltrata da gesso, necessita di una grossa manutenzione, ed è stato imposto dal Ministero che, per questioni di sicurezza, non contenesse acqua. Anche questa diga, quindi, non è in grado di erogare acqua sulla piana di Gela dove insistono tantissimi carciofeti che danno tanta occupazione. Abbiamo una terza diga, la Cimina, e anche questa nella valvola di fondo, che è essenziale per la sicurezza, non è stata fatta la manutenzione. Anche questa diga, quindi, ha livelli minimi di contenuto di acqua e poi per la siccità che si è avuta in questo periodo, i livelli di acqua sono minimi. C è, così, un rischio sia per l acqua potabile di civile utilizzo, sia per l agricoltura. Chiedo e preannuncio che ho fatto un interrogazione che ho presentato oggi, che c è un rischio nei prossimi mesi sia per l acqua di uso civile, sia per l acqua da destinate all agricoltura. E necessario provvedere alla manutenzione delle dighe e provvedere, visto che abbiamo anche un dissalatore, che sono stati spesi 10 miliardi ed è stato abbandonato, se non si ritenesse necessario pensare a rimetterlo in uso perché, probabilmente, già da aprile, maggio e giugno potremmo non avere nemmeno l acqua per gli usi civili. Questo è un grido d allarme che lancio approfittando della presenza del Vice Presidente della Regione per vedere attraverso gli assessorati competenti se si può iniziare ad avere un quadro della situazione e vedere quali sono gli interventi più urgenti da mettere in atto. FIGUCCIA. Chiedo di parlare ai sensi dell articolo 83, comma 2, del Regolamento interno. PRESIDENTE. Ne ha facoltà FIGUCCIA. Signor Presidente, in realtà devo approfittare della presenza dell assessore Lo Bello in Aula; stamattina sono stato presso l assessorato in viale Regione Siciliana a Palermo, purtroppo c era una delegazione di tanti operatori della Formazione, degli Interventi, dei Servizi degli Sportelli. Non so se lei è a conoscenza, ritengo di si perché ho chiamato il capo di gabinetto, ho parlato con gli Uffici e abbiamo assistito ad una cena brutta stamattina.

17 17 Su quel ponte, sul viale Regione siciliana, l angolo con Corso Calatafimi, ci sono due operatori, due operatori che sono saliti sul ponte che hanno dovuto raccontare una menzogna ai loro figli dicendo di andare a lavorare e invece andavano a manifestare. Questo succede da settimane, succede da mesi, è una responsabilità che sicuramente non attiene in toto la sua persona perché lei ha questo Assessorato da poco, pur tuttavia lei è l Assessore in questo momento al ramo. Sono uomini e donne a cui è stata tolta la speranza, a cui è stata tolta una prospettiva per il futuro. Parliamo di 8 mila persone, distinti in servizi, interventi, sportelli. Sono uomini a cui erano state garantite delle garanzie occupazionali. Sono uomini che fino a due anni fa, fino a qualche mese addietro stavano svolgendo tranquillamente il loro lavoro, uomini è vero forse rispetto ai quali bisognava fare una riforma perché andava riformato il settore della formazione in Sicilia ma pur tuttavia uomini che stanno pagando sulla loro pelle un prezzo troppo alto che sicuramente non doveva colpire loro ma che doveva colpire quegli enti, quegli enti dove c erano stati indagati, quegli enti che non avevano la situazione di regolarità contributiva, quegli enti che andavano puniti, nelle persone dei loro legali rappresentanti, nelle persone dei consigli di amministrazione e che invece vedono quegli stessi enti impuniti talvolta si sanzionati ma con la peggiore sanzione che sta colpendo quei migliaia di uomini e quelle migliaia di donne. A loro in queste settimane stiamo dicendo che non ci sono neanche più le somme per la cassa integrazione, quelle somme che spettavano loro, quelle somme che in realtà il Ministero almeno per la Regione siciliana dovrebbe potere sbloccare perché sono le somme della rimodulazione dei fondi Pac, somme che quindi spettano e che quindi il Presidente della Regione e lei Assessore avete la responsabilità di dovere andare a battere i pugni sul tavolo del Ministero perché quelle somme vengano immediatamente sbloccate per potere andare incontro alle esigenze di questa gente che non può più vivere. La stessa cosa dicasi per i progetti tampone che sono stati immaginati da questo Governo. Il progetto prometeo che sembrava dovesse essere avviato e che mai è partito. Un progetto prometeo che oggi mi ha detto il direttore del suo assessorato, in realtà non verrà bloccato. Allora mi chiedo se quel progetto effettivamente non è mai stato bloccato perché quegli operatori non sono a lavoro. Perché non si creano le condizioni assessore, perché da domani, da subito, da domani intendo domani perché davvero quella gente non ha più possibilità di aspettare neanche un momento attraverso progetti tampone e attraverso progetti di accompagnamento. Perché non pensare ad esempio ad un progetto di riqualificazione del personale che possa passare magari attraverso il Ciapi che possa magari passare attraverso il coinvolgimento di quegli enti sani che sono rimasti dentro questo oramai colabrodo perché così è stato ridotto quel settore della formazione da questo Governo che è appunto la formazione professionale. Io assessore ho fatto credo, qualcosa come una decina di interrogazioni su questi temi, li ho fatti con riferimento all albo che è stato istituito rispetto al quale non comprendo ad oggi quali saranno le finalità visto che sento dire sempre più spesso che dovranno saltare qualcosa come il 50% degli operatori della formazione professionale. Io lo confido a lei, assessore, in questa sede che è una sede istituzionale. Sino ad oggi, per quello che ho potuto ho fatto da cuscinetto e ho detto ai ragazzi anche a quello che oggi era salito sul ponte non ti preoccupare, parliamo con l Assessore, non ti preoccupare vediamo quali sono i provvedimenti allo studio, non ti preoccupare questa è una vicenda che non può riguardare l opposizione o la maggioranza in maniera indistinta, questa è una vicenda umana che tutta la politica vorrà affrontare. Però le confido anche, Assessore, che preso atto del nulla, dell assenza di prospettiva in termini di programmazione alla quale oggi assistiamo, io non intendo più, neanche per un istante, svolgere questa azione cuscinetto. Stamattina ero alla manifestazione con gli operatori, ma da domani lo sarò con una funzione diversa: non più con una funzione cuscinetto ma con la funzione, sì di monitoraggio, di verifica e di controllo, ma anche di chi comprende bene che l esasperazione di

18 18 questa gente è ormai arrivata all asticella massima e, quindi, con quella gente sarò a manifestare, insieme al mio Gruppo parlamentare. Questo è un ultimo appello, Assessore. Domani insieme al mio Gruppo parlamentare faremo una conferenza stampa dove sottolineeremo una serie di cose, una serie di denunce; secondo me siamo ancora in tempo per trovare una soluzione. Questa, mi creda davvero Assessore, da sola se dovesse essere una causa affrontata con senso di responsabilità fino ad essere risolta, per quanto mi riguarda varrebbe la possibilità di mettere una pezza sui tanti vuoti che fino a questo momento, il Governo regionale targato Crocetta ha, evidentemente, esplicitato un tutta la sua grandezza, e se da parte di questo Governo regionale dovessero esserci davvero la capacità, la voglia, il desiderio e l intensità di risolvere questa problematica, per risolvere il problema di persone, noi saremo pronti a fare un passo indietro altrimenti, Assessore, da domani mi vedrà personalmente in piazza a manifestare insieme ai lavoratori. LO BELLO, vicepresidente della Regione e assessore per l istruzione e la formazione professionale. Chiedo di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. LO BELLO, vicepresidente della Regione e assessore per l istruzione e la formazione professionale. Signor Presidente, signori deputati, ringrazio lei e gli onorevoli per essere qui, ma ringrazio anche per il modo come, nel volere rappresentare alcuni problemi mi offrono anche l opportunità di offrire dei dovuti chiarimenti. La prima questione che ha posto l onorevole Alongi e che riguarda le partecipate della Provincia, naturalmente per la questione delle partecipate nel suo insieme la posizione del Governo è assolutamente chiara e nota, cioè quella di guardare alle partecipate come alla loro necessaria e non più rinviabile dismissione attraverso, però, una utilizzazione del personale delle stesse a partire da quelle che sono delle Province. Questo problema verrà rappresentato al neo Assessore che domani si insedia, l Assessore Leotta, che affronterà, da un lato per la sua grande competenza e per la sua storia personale, in termini di salvaguardia di quelle norme che riguardano le partecipate e l ente Provincia e per la verità, mi permetterà l onorevole Alongi, dovere sottolineare che proprio giovedì scorso, in sede di Conferenza Stato-Regioni, veniva ribadita una certa critica, anche molto forte, rispetto a quella legislazione nazionale che vede le province, nel resto d Italia, per la verità, non attuate. Per quanto riguarda le questioni che poneva, invece, l onorevole Vinciullo rispetto all acqua pubblica, devo dire che è proprio vero che a fronte di due disegni di legge, a fronte dell impegno che poneva, ancor prima del referendum e della legge di iniziativa popolare, l esigenza di un indirizzo che andava verso la gestione dell acqua pubblica oppure rispetto alla proprietà dell acqua pubblica. Credo che lì vada fatta una differenza e vada attenzionata la questione dell acqua come bene comune così come bene ha fatto il Governo proprio all indomani del suo insediamento. Credo che proprio uno dei punti che stava alla base del programma dell allora candidato Crocetta proprio andasse in questa direzione. E l avere oggi messo in campo e sempre uno il disegno di legge allorché lo si modifica emendando diversi di quegli articoli che furono prima del disegno di legge che portava la firma dell assessore Marino e poi successivamente dell assessore Callari. Quindi, oggi abbiamo anche quella rimodulazione necessaria non ultima anche le modifiche a livello legislativo nazionale delle quali dobbiamo tener conto e credo che proprio per questo abbiamo la necessità di guardare a fare in modo come davvero possa realizzarsi quello che è l obiettivo di tutti i siciliani - e mi permetto di dire in prima istanza del Governo Crocetta perché non possiamo non negare che la questione dell acqua privata certamente non appartiene a questo Governo.

19 19 Sono state scelte fatte nel tempo e mentre ci si doveva semplicemente occupare di quanta acqua, di che qualità e a che costo dovevano ricevere i cittadini siciliani, probabilmente insomma la questione delle gare allorché veniva riportata - lo poneva l onorevole Vinciullo di queste gare che spesso finiscono anche nelle aule di tribunale o che quanto meno hanno l attenzione di operatori, di cittadini e mi permetto di dire così come abbiamo sentito di deputati e di eletti del territorio. Così come pure credo che, invece, la questione dell IMU sui terreni agricoli ci sia la necessità di porla a livello nazionale. Personalmente mi farò carico di avere un interlocuzione con i presidenti e gli assessori delle altre regioni perché credo che pensare di poter far pagare ad un economia che come la nostra, al di là di un turismo che tutti auspichiamo che finalmente guardando alle proprie ricchezze e beni culturali, possa decollare, non possiamo non dimenticare che quella dell agricoltura al di là delle difficoltà contingenti, ma per questo anche a volte croniche, dobbiamo pensare che non possa gravare sugli agricoltori e sull agricoltura un peso di una tassazione che finisce col prendere, nello stabilire l identificazione dei destinatari, finisce col determinare non tanto la ricerca di una ricchezza che spesso è sommersa, ma invece identificando ora i dipendenti pubblici, ora la casa, ora i terreni, una sorta di tassazione che finisce però col danneggiare quello che è in questo momento per noi un settore quello dell agricoltura che dobbiamo tenere in seria considerazione. Per cui l indicazione di percorso che veniva dato anche dall onorevole D Asero, così come dall onorevole Ragusa, voglio informare che proprio in questo senso stiamo procedendo per fare in modo che sull IMU sui terreni agricoli stiamo cercando vedere se possibile possa esserci anche se in forma indiretta una sorta di ritorno per questo settore straordinario e per noi assolutamente importante. Devo dire che le questioni che poneva e che ha posto l onorevole Cirone allorché durante questa legislatura tutto il settore della questione delle bonifiche è una questione che va davvero affrontata finalmente nella sua grande importanza. Credo che la questione delle bonifiche in quel settore, ma anche in quelle tre, per la verità quattro, se guardiamo anche a Biancavilla con l amianto, quindi abbiamo il territorio di Gela, Priolo e Milazzo, debba essere guardata non solo come un settore e sappiamo anche tutta la vicenda dell ufficio speciale che doveva proprio riguardare la questione delle bonifiche, sarà uno di quei settori, a partire dai venticinque milioni che pur essendo presenti come FSC, dobbiamo fare in modo assolutamente che rimangano qui a partire dall impiego e dall utilizzo dei 20 milioni per quanto riguarda l amianto, 10 erano previsti per quest anno e 10 il prossimo anno che noi faremo in modo che possano restare qui al di là di ciò che viene previsto in termini di mancato impegno al 30 settembre. L ultima questione, no forse erano due, le ultime due questioni una quella che poneva l onorevole Arancio rispetto all interconnessione da un lato ma alla capacità delle dighe della loro poca capienza, la possibilità di potere fornire acqua per usi irrigui, io credo che in questa grande divisione nella possibilità di potere destinare per usi irrigui il settore dell agricoltura che, da un lato, viene tassato dall altro non viene irrigato, credo che sia davvero una delle questioni che, non solo, dobbiamo porre ma che dobbiamo capire come a partire da Sicilia Acque con il quale abbiamo la necessità di fare un confronto perché credo che dobbiamo da un lato l interconnessione delle dighe e dall altro la possibilità di potere portare anche in territori che, in questo momento specialmente la prima diga interrata, non possono fornire alla Piana di Gela ma io penso anche a tutto questo territorio che è quello della Sicilia occidentale, il territorio della Grande Sete. Come noi sappiamo a partire dal grande sogno della diga di Blufi che avrebbe dovuto portare quell acqua necessaria in tutto quel bacino dell Agrigentino e del Nisseno, insomma, la questione dell interconnessione e la questione dell acqua per uso irriguo, dovrà tornare e deve tornare ad essere uno, senza averlo mai abbandonato, ma una centralità che deve diventare per noi obiettivo e traguardo.

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