Istituto Comprensivo di Majano e Forgaria Scuola Primaria di Majano. I Sants di Maian pal

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1 Istituto Comprensivo di ajano e Forgaria cuola Primaria di ajano I ants di aian pal

2 ennaio 0 0 aria antissima adre di io. Basilio agno e regorio di Nazianzeno, vescovi e dottori della Chiesa antissimo nome di esù. Fausta. Edoardo il confessore Epifania del ignore. Raimondo di Peñafort, sacerdote Battesimo del ignore. Adriano di Caterbury. Paolo eremita. Paolino d Aquileia. Bernardo da Corleone. Ilario, vescovo e dottore della Chiesa. Felice da Nola. auro II omenica del Tempo Ordinario. arcello. Antonio Abate. argherita d Ungheria. iberata. ebastiano martire. Agnese vergine e martire. incenzo diacono e martire III omenica del Tempo Ordinario. Emerenziana. Francesco di ales, vescovo e dottore della Chiesa Conversione di. Paolo. Timoteo e Tito vescovi. Angela erici. Tommaso d Aquino sacerdote e dottore della Chiesa. Costanzo I omenica del Tempo Ordinario. artina. iovanni Bosco sacerdote an Paolo Nato a Tarso, capoluogo della provincia romana della Cilicia, in Asia inore, porta il nome ebraico di aulo, appartenuto anche a aul, primo re di Israele, e appartenente, come lui, alla discendenza della tribù di Beniamino. Paolo era figlio di tre culture: l ebraica della sua nascita, la greca della sua formazione, la romana della sua identità civile, essendo nato in una colonia imperiale. e notizie sulla sua vita e sulla sua attività apostolica si hanno inizialmente dagli Atti degli Apostoli che descrivono un contrasto aperto col cristianesimo: fu uno di coloro che approvarono l uccisione di tefano. a grande svolta avvenne sulla via di amasco con una folgorante manifestazione del Cristo Risorto narrata dagli Atti e riconosciuta da Paolo stesso come un apparizione pasquale che lo aveva costituito apostolo: Cristo è apparso anche a me. Quell evento sarà discriminante e da allora ci sarà un prima sconfessato e un poi tutto segnato da Cristo, diventandone annunciatore senza tregua e senza risparmio. Questa scelta condusse Paolo a compiere vari viaggi: è uno dei più grandi viaggiatori della Chiesa dei primi tempi. Nacquero così varie comunità, a volte affidate ad alcuni suoi collaboratori, come Timoteo e Tito, con le quali Paolo tenne una corrispondenza che costituisce un blocco letterario di epistole attualmente inserite nel Nuovo Testamento. enne arrestato a erusalemme con l accusa di oltraggio verso il Tempio e fu condotto a Cesarea, residenza del governatore romano. i qui il nuovo procuratore Festo lo fece condurre a Roma per essere giudicato dal tribunale imperiale, essendo cittadino romano. Al termine di un viaggio via mare, pieno di peripezie, giunse a Roma dove gli venne concesso di risiedere in una propria abitazione, libero di ricevere visite, predicare e scrivere, sotto però la sorveglianza continua di un soldato. opo tale detenzione, Paolo ottenne la libertà ma, durante la persecuzione di Nerone, venne nuovamente arrestato. econdo la tradizione, subì il martirio a Roma, nel d.c., decapitato sulla strada di Ostia. an Paolo d.c gennaio, conversione; giugno Etimologia: dal latino, piccolo di statura. imbolo: spada e libro. artirologio Romano: solennità dei santi Pietro e Paolo Apostoli. imone, figlio di iona e fratello di Andrea, primo tra i discepoli professò che esù era il Cristo, Figlio del io vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai iudei e ai reci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell amore di esù Cristo annunciarono il angelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in aticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense. Tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo. Patronato: teologi, vescovi, missionari, cavalieri, recia, alta, Roma, ajano. Raffigurazione: secondo la tipologia dell apostolo, vestito di tunica e pallio; volto nobile, con radi capelli e lunga barba nera (Eusebio da Cesarea III-I sec.). Questo mosaico si trova nella chiesa parrocchiale di Farla. cuola Primaria di ajano

3 Zenâr 0 0 arie antissime ari di iu. Basili e regori di Nazianzeno, vescui e dotôrs da la lesie. Non di esù. Fauste. Eduard il confessôr Pifanie dal ignôr. Raimont di Peñafort, predi Batisim dal ignôr. Adrian di Canterbury. Pauli eremite. Paulin di Aquilee. Bernart di Corleone. Ilari, vescul e dotôr da la lesie. Feliç di Nola. aur II omenie dal Timp Ordenari. arcel. Antoni, abât. argarite di Ongjiarie. iberade. Bastian, martar. Agnês, vergjine e martare. incenç, diacun e martar III omenie dal Timp Ordenari. erenziane. Francesc di ales, vescul e dotôr da la lesie Conversion di. Pauli, apuestul. Timoteu e Tît, vescui. Anzule erici, vergjine. Tomâs di Acuin, predi e dotôr da la lesie. Costants I omenie dal Timp Ordenari. artina. Zuan Bosco, predi an Pauli Nassût a Tarso, cjâf lûc da la provincie de Cilicie, in Asie inôr, al à il non ebraic di aulo, che lu à vût ancje aul, il prin re di Israêl che, come lui, al jere dissendent de tribù di Beniamin. Pauli al jere fi di trê culturis: chê ebraiche da la sô nassite, chê greghe da la sô formazion, chê romane da la sô identitât civîl, jessint nassût intune colonie imperiâl. is gnovis su la sô vite e su la sô ativitât apostoliche si cjatin prin di dut sui Ats dai Apuestui che a contin di un contrast viert cul Cristianisim: al fo un di chei che e aprovarin il sassin di tiefin. Il grant volt al avignì su la vie di amasco cuntune impuartant manifestazion dal Crist Risurît contade dai Ats e ricognossude di Pauli stes come une aparizion pascâl che lu veve costituît apuestul: Crist si à mostrât ancje a mi. Chel event al sarà discriminant e di chê volte al sarà un prime dineât e un daspò dut segnât di Crist, deventant anunciadôr cence tregue e cence sparagn. Cheste sielte e à puartât Pauli a fâ tancj viaçs: al è stât un dai plui grancj viazadôrs da la lesie dai prins timps. A son nassudis in chel mût chi tantis comunitâts, a voltis afidadis a cualchi so colaboradôr, come Timoteu e Tito, che Pauli al restà in corispondence cun lôr, che e costituìs un grop di letaris contignudis tal nûf Testament. Al vignì arestât a erusalem cu la colpe di vilipendi viers il Templi e al fo puartât a Cesarea, residence dal governadôr roman. i li il gnûf procuradôr Festo lu fasè puartâ a Rome par jessi judicât dal tribunâl imperiâl, jessint citadin roman. A la fin di un viaç vie mâr, plen di peripeziis, al rivà a Rome li che i vignì concedût di lâ a stâ intune proprie abitazion, libar di ricevi visitis, predicjâ e scrivi, però sot dal control continuât di un soldât. aspò da la sô detenzion, Pauli al otignì la libertât ma, in timp da lis persecuzions di Neron, al vignì di gnûf arestât. tant a la tradizion, al patì il martiri a Rome, tal d.c., decapitât su la strade di Ostie. an Pauli d.c Zenâr, conversion; di ugn Etimologjie: dal latin, piçul di stature. imbul: spade e libri. artirologi roman: solenitât dai sants Pieri e Pauli Apuestui. imone, fi di iona e fradi di ree, prin dai dissepui tal professâ che esù al jere il Crist, Fi dal iu vivent, che lu clamà Pieri. Pauli, Apuestul da la int, al predicjà ai judeos e ai rêcs il Crist crocifìs. ucj i doi te fede e tal amôr di esù Crist a anunciarin il anzeli te citât di Rome e a muririn martars sot dal imperadôr Neron: il prin, come che e conte la tradizion, crucifìs cul cjâf in jù e sapulît in atican dongje da la vie Trionfâl, il secont impirât cu la spade e soterât su la vie Ostiense. In cheste zornade ( di ugn) dut il mont al celebre il lôr trionf cui stes onôr e venerazion. Patronât: teolics, vescui, missionaris, cavalîrs, recie, alte, Rome, ajan. Figurazion: secont la tipologjie dal apuestul, vistût di tonie e palio, di aspiet nobil, cun pôcs cjavei e lungje barbe nere (Eusebio di Cesarea III - I secul). Chest mosaic al è inte glesie parochiâl di Farle. cuele Primarie di maian

4 Febbraio 0. erdiana di Castelfiorentino Presentazione del ignore Purificazione aria antissima Intitolazione chiesa parrocchiale di Farla. Biagio, vescovo e martire. ilberto. Agata, vergine e martire omenica del Tempo Ordinario. Paolo iki e Compagni, martiri. osè. iuseppina Bakhita, vergine. Apollonia. colastica, vergine Beata aria ergine di ourdes. amiano I omenica del Tempo Ordinario. Benigno di Todi. alentino. Faustino. Porfirio. ette fondatori dell Ordine dei ervi della Beata ergine aria. eltrude. ansueto II omenica del Tempo Ordinario. Paula. Pier amiani, vescovo e dottore della Chiesa ercoledì delle ceneri. Policarpo di mirne. ergio. Nestore. Nadia I omenica di Quaresima. Onorina. Romano di Condat. Ilaro, papa alentino an alentino era un escovo, un uomo semplice che visse pienamente la propria fede annunciando con parole e opere il nome di Cristo. I racconti sulla vita del anto sono incentrati sul miracolo di una guarigione. Il maestro di retorica Cratone, afflitto per il figlio Cheremone, malato di epilessia, aveva sentito parlare della fama di guaritore di alentino e, nella sua disperazione, era giunto a offrirgli la metà della sua fortuna. alentino lo ammonì che solo la fede e la carità avrebbero prodotto la guarigione e non le ricchezze materiali. alentino si ritirò in preghiera con Cheremone, in una cella fatta costruire appositamente, vegliandolo tutta la notte, fino a quando il ragazzo, al bagliore di una luce improvvisa, iniziò a dare segni di guarigione. Cratone si convertì con tutta la famiglia, mentre Cheremone e i suoi amici vollero seguire alentino. Tali atteggiamenti irritarono però i pagani che incitarono il prefetto a decretare la decapitazione di alentino, avvenuta la notte del febbraio del. alentino d.c. febbraio Etimologia: dal latino, che sta bene, sano, forte, robusto imbolo: bastone pastorale, Palma artirologio Romano: a Roma sulla via Flaminia presso il ponte ilvio, san alentino, martire. Patronato: innamorati Raffigurazione: mentre indossa la dalmatica e con la palma in mano Questo quadro di trova nella chiesa parrocchiale di Comerzo. cuola Primaria di ajano

5 Fevrâr 0. erdiane di Castelfiorentino Presentazion dal ignôr adone cereole Intitolazion da la glesie parochiâl di Farle. Blâs, vescul e martar. jilbert. Agate, vergjine e martare omenie dal Timp Ordenari. Pauli iki e Compagns, martars. oisès. iuseppina Bakhita, vergine. Polonie. colastiche, vergjine Beade arie ergjine di ourdes. amian I omenie dal Timp Ordenari. Benigno di Todi. alantin. Faustin. Porfiri. iet fondadôrs dal Ordin dai servidôrs da la Beade ergjine arie. eltrude. ansuêt II omenie dal Timp Ordenari. Zenobi. Pier amian, vescul e dotôr da la lesie iercus de cinise. Policarpi di mirne. ergji. Nestor. Nadie I omenie di Cuaresime. Onorine. Roman di Condat. Ilari, pape alantin an alantin al jere un escul, un om sempliç che al vivè ad in plen la sô fede anunciant cun peraulis e oparis il non di Crist. is contis su la vite dal ant a son incentradis sul meracul di une vuarison. Il mestri di retoriche, Cratone, avilît par il fi Cheremone, malat di epilessie, al veve sintût fevelâ da la nomee di vuaridôr di alentin e, inta la sô disperazion, al jere rivât a prometi metât da la sô fortune. alantin lu visà che dome la fede e la caritât, e no lis ricjecis materiâls, a varessin podût vuarî il zovin. alantin si ritirà cun Cheremone intune cele fate fâ sù di pueste, veglantlu dute la gnot, fin che il frut, al lusôr di une lûs che si impià dibot, al tacà a dismovisi e a fevelâ. Al jere vuarît. Cratone si convertì cun dute la sô famee, intant che Cheremone e i siei amîs a deciderin di lâ daûr di alentin. Chei compuartaments chi a stiçarin i pagans che a sburtarin il prefet a decretâ la decapitazion di alentin, avignude la gnot dai di Fevrâr dal d.c. alantin d.c. di Fevrâr Etimologjie: dal latin, che al sta ben, san, fuart, robust. imbul: baston pastorâl, palme artirologi roman: a Rome, su la vie Flaminie, dongje il puint ilvio, an alantin martar. Patronât: inamorâts Figurazion: vistût cu la strete e cu la palme in man. Chest cuadri al è inte glesie parochiâl di Cumierç. cuele Primarie di maian

6 arzo 0 0. Felice III, papa. Agnese di Boemia. artino di Nonantola. Casimiro di Polonia II omenica di Quaresima. ucio I, papa. Rosa da iterbo. Perpetua e Felicita, martiri. iovanni di io, religioso. Francesca Romana, religiosa. implicio, papa. Costantino III omenica di Quaresima. regorio I agno, papa. eandro di iviglia. eobino. uisa di arillac. Ilario di Aquileia. Patrizio, vescovo. Cirillo di erusalemme I omenica di Quaresima. iuseppe, sposo della Beata ergine aria. artino di Braga. Benedetta Cambiagio Frassinello. Benvenuto cotivoli. Turibio di ogrovejo, vescovo. Caterina di vezia. Procopio omenica di Quaresima Annunciazione del ignore. azzaro. tefano Harding. uglielmo Tempier B. ioacchino da Fiore. uido di Pomposa regorio I agno Nella storia della Chiesa si ricorda regorio I agno come l artefice di una decisiva apertura verso nuove popolazioni. Con i santi Ambrogio, irolamo e Agostino è uno dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale. opo eone I, è l unico nella serie dei papi cui è universalmente riconosciuto il titolo di agno. Nacque a Roma intorno al 0, in una famiglia che si distingueva per nobiltà e adesione alla fede cristiana: i genitori e alcune zie sono venerati come santi e il papa Felice III è suo trisavolo. regorio fu destinato alla carriera civile mediante una solida formazione giuridica, e giunse a ricoprire ben presto importanti cariche. a il suo intimo desiderio era orientato diversamente: pensava alla vita ascetica. Intorno al abbandonò la carriera civile, trasformò la sua casa sul Celio in monastero dedicato a. Andrea, e vi intraprese la vita monastica. Il suo ritiro non durò a lungo perché papa Pelagio II lo chiamò a far parte dell ordine del diaconato e nel lo inviò come suo rappresentante a Costantinopoli, dove rimase fino alla fine del. Rientrato a Roma divenne consigliere più fidato del papa e alla morte di quest ultimo, la sua elezione a pontefice fu del tutto scontata e avvenne il settembre del 0. ivenuto vescovo di Roma si dedicò subito al ministero della predicazione al popolo e richiamò il clero e i monaci all osservanza delle rispettive norme canoniche. Non solo, intrattenne rapporti con i vescovi di Ravenna, ilano, Aquileia e Cagliari; si prodigò per la questione longobarda ritenendo necessario convertire quel popolo e condurlo a pacifici rapporti con i bizantini. Non solo operò in tal senso a favore dei longobardi, ma anche di tutti i popoli che i vescovi dei regni più vicini non avevano preso a cuore. Nel decise di mandare Agostino, accompagnato da altri quaranta monaci, in Inghilterra. Era la prima volta che Roma organizzava una spedizione missionaria di quelle dimensioni che si concluse, con successo, con la conversione del re. Operò la riforma liturgica e riuscì a mantenere buoni rapporti con le Chiese Orientali. Preziosi sono i suoi scritti, ispirati in modo particolare alla vita contemplativa. Possediamo infine anche un epistolario, di oltre ottocento lettere, che sono una viva testimonianza dell attività del pontefice. Papa regorio I agno morì il marzo del 0. an regorio I agno 0 d.c. marzo Etimologia: colui che risveglia, dal greco. imbolo: colomba, gabbiano. artirologio Romano: memoria di san regorio agno, papa e dottore della Chiesa: dopo avere intrapreso la vita monastica, svolse l incarico di legato apostolico a Costantinopoli; eletto alla ede Romana, sistemò le questioni terrene e come servo dei servi si prese cura di quelle sacre. i mostrò vero pastore nel governare la Chiesa, nel soccorrere in ogni modo i bisognosi, nel favorire la vita monastica e nel consolidare e propagare ovunque la fede, scrivendo a tal fine celebri libri di morale e di pastorale. orì il marzo. Patronato: cantanti, musicisti, papi. Questo affresco si trova nella Chiesa di. alvatore cuola Primaria di ajano

7 arç 0 0. Feliç III, pape. Agnês di Boemie. artin di Nonantola. Casimîr di Boemie II omenie di Cuaresime. uci I, pape. Rose di iterbo. Perpetue e Felicete, martaris. Zuan di iu, religjôs. Francescje Romane, religjose. implici, pape. Costantin III omenie di Cuaresime. regori I il rant, pape. eandri di iviglia. eobin. uisa di arillac. Ilari di Aquilee. Patrizi, vescul. Ciril di erusalem I omenie di Cuaresime. osef, nuviç da la Beade ergjine arie. artin di Braga. Benedete Cambiagio Frassinello. Benvignât cotivoli. Turibio di ogrovejo, vescul. Catarine di vezie. Procapi omenie di Cuaresime Anunciazion dal ignôr. azar. tiefin Harding. ielm Tempier. oachin di Flôr. uidi di Pomposa regori I il rant Inta la storie da la lesie si ricuarde regori I il rant par vie che al è stât l autôr di une viertidure decisive a lis gnovis popolazions. Cui sants Ambrôs, irolamo e Agostin, al è considerât un dai cuatri grancj dotôrs da la lesie ocidentâl. aspò di eon I, al è l unic dai papis a vê vût ricognossût il titul di rant. Al è nassût a Rome, dongje dal 0, intune famee particolâr par nobiltât e adesion a la fede cristiane: i gjenitôrs e cualchi agne a son venerâts come sants e il pape Felice III al è so strabasavon. regori al fo destinât a la cariere civîl e par chest al ricevè une salde formazion juridiche, e al rivà a ocupâ carichis impuartantis za di zovin. Il so desideri plui grant, però, al restà simpri un altri: la vite assetiche. ongje dal al lassà la cariere civîl, al convertì la sô cjase sul Celio intun munistîr dedicât a. ree, e al scomençà la vite monastiche. Il so ritîr al durà pôc par vie che pape Pelagio II lu clamà tal ordin dal diaconât e tal lu invià come so rapresentant a Costantinopoli, li che al restà fin dut il. Tornât a Rome, al deventà il conseîr plui fidât dal pape e, daspò da la sô muart, la sô elezion a pape e fo scontade: al jere il di etembar dal 0. eventât vescul di Rome, si dedicà subit al ministeri da la predicazion al popul e al racomandà al clericam e ai fraris di ubidî a lis normis canonichis. No nome! Al mantignì bogns rapuarts cui vescui di Ravene, ilan, Aquilee e Cagliari; si spindè pai langobarts pensant che al fos just convertî il popul e fâ in mût che al ves rapuarts pacifics cui bizantins. E nol pensà chest dome pai langobarts, ma ancje par ducj chei popui che i vescui dai reams plui dongje no vevin cjapât a cûr. Tal al decidè di mandâ Agostin, cun altris cuarante fraris, in Inghiltere. E jere la prime volte che Rome e organizave une spedizion missionarie cussì grande, che e finì, cun costrut, cu la conversion dal re. Inta la lesie, al fasè la riforme liturgjiche e al rivà adore a mantignî bogns rapuarts cu la lesie orientâl. Une vore impuartants a son i siei scrits, ispirâts in mût particolâr a la vite contemplative. O vin ancje un epistolari, di plui di votcent letaris, che a son une testemoneance vive da la sô ativitât di pontefiç. Pape regori I il rant al murì ai di arç dal 0. an regori I il rant 0 d.c. arç Etimologjie: dal grêc, chel che al svee. imbul: colombe, cocâl. artirologi roman: ricuart di an regori il rant, pape e dotôr da la lesie: daspò di vê scomençade la vite monastiche, al cjapà sù la incarghe di ambassadôr apostolic a Costantinopoli; deventât pape, al sistemà lis cuestions terenis e, tant che servidôr dai servidôrs al ve a cûr chês sacris. i dimostrà pardabon un pastôr tal governâ la lesie, tal socori in ogni mût chei che a vevin bisugne, tal favorî la vite monastiche e tal insaldâ e propagâ la fede dapardut, scrivint libris di morâl e di pastorâl. Al murì ai di arç. Patronât: cjantants, musiciscj, papis. Chest afresc al è inte glesie di. alvadâr. cuele Primarie di maian

8 Aprile 0 0 omenica delle Palme e della Passione del ignore unedì anto artedì anto ercoledì anto iovedì della Cena del ignore enerdì della Passione del ignore abato anto Pasqua del ignore unedì dell Angelo. Terenzio. tanislao. iulio I, papa. Ermenegildo. idiuna Ottava di Pasqua omenica della ivina isericordia. Bernardetta oubirous. Roberto di olesme. iovanni Isauro. eone IX, papa. Angese egni di ontepulciano. Anselmo, vescovo e dottore della Chiesa. Teodoro III omenica di Pasqua. iorgio, martire. Fedele di igmaringen, sacerdote e martire. arco evangelista. uglielmo e Pellegrino. imeone. Pietro Chanel, sacerdote e martire. Caterina da iena I omenica di Pasqua. Pio, papa an iorgio Alla larghissima fama di an iorgio, non corrispondono notizie certe sulla sua vita. olo un epigrafia greca, datata all anno, parla di una casa dei santi e trionfanti martiri iorgio e compagni e fu a lui dedicata qualche decennio dopo la sua morte, avvenuta presumibilmente durante le persecuzioni di iocleziano o, secondo altri, sotto aciano imperatore dei persiani. Ci sono pervenute diverse Passiones, le prime greche, poi redatte a partire dal periodo delle crociate, che offrono notizie dettagliate concernenti la vita del santo. tando ad alcune di esse sappiamo che iorgio era figlio del persiano eronzio e della cappadoce Policronia che avevano stabilito la loro residenza in Palestina. Educato cristianamente, intraprese la carriera militare arrivando a ricoprire la carica di tribuno delle milizie. Allo scoppio della persecuzione di iocleziano, distribuì i suoi beni ai poveri e si professò apertamente cristiano, rifiutandosi di sacrificare agli dèi davanti all imperatore. Per questo subì vari tormenti: prima battuto con verghe, poi lacerato e gettato in carcere, dove gli apparve esù predicendogli sette anni di atroci sofferenze. a data del martirio, conclusosi con la decapitazione, non è certa: forse tra il e il, forse nel o addirittura nel 0, se si interpreta il nome di iocleziano come aciano, il governatore romano della pagna dell epoca, così feroce contro i cristiani da essere chiamato il drago degli abissi. iconografia del anto è ricchissima ed è legata soprattutto alla rappresentazione della leggenda del cavaliere vincitore del drago, nata probabilmente dalla falsa interpretazione di un immagine imperiale, che lo storico Eusebio di Cesarea descrive così: imperatore volle essere dipinto avendo sul capo il segno liberatore (la croce) e sotto i suoi piedi il drago, nemico del genere umano, trafitto nel ventre dai dardi. a fantasia popolare ci ricamò sopra un racconto che passato poi attraverso l Egitto si diffuse in Occidente. an iorgio 0? d.c. aprile Etimologia: dal greco, che lavora la terra. imbolo: drago e stendardo. artirologio Romano: an iorgio, martire, la cui gloriosa lotta a iospoli o idda in Palestina è celebrata da tutte le Chiese da Oriente a Occidente fin dall antichità. Patronato: arcieri, cavalieri, soldati, scouts. Raffigurazione: raffigurato come cavaliere che vince il drago. Questa statua si trova nella chiesa del cimitero di. Tomaso. cuola Primaria di ajano

9 Avrîl 0 0 omenie dal ulîf e da la Passion dal ignôr unis ant artars ant iercus ant ultime cene Passion dal ignôr abide ante Pasche dal ignôr unis dal Agnul. Terenzi. tanislau. uli I, pape. Ermenegjilt. iduine Otave di Pasche omenie da la ivine isericordie. Bernardete di oubirous. Robert di olesme. Zuan Isauro. eont IX, pape. Agnês egni di ontepulciano. Anselm, vescul e dotôr da la lesie. Teodôr III omenie di Pasche. Zorç martar. Fedêl di igmaringen, predi e martar. arc evangjelist. ielm e Pelegrin. imeon. Pieri Chanel, predi e martar. Catarine di iena I omenie di Pasche. Piu, pape an Zorç A la grandissime nomee di an Zorç no corispuindin informazions siguris su la sô vite. ome une epigrafie greche, dal, e fevele di une cjase dai ans e gloriôs martars Zorç e compagns, dedicade a lui cualchi deceni daspò de sô muart, salacor in timp da la persecuzion di iocleziano o, stant a altris, sot aciano, imperadôr dai persians. Nus son rivadis cetantis Passiones, lis primis grechis, daspò scritis a tacâ dal timp da lis Crosadis e a furnissin gnovis notiziis su la vite dal ant. tant a altris scrits o savìn che Zorç al jere fi dal persian eronzio e de capadocie Polocornia che a jerin lâts a vivi in Palestine. Cressût di cristian, al à tacât la cariere militâr deventant tribun da la milizie. Cuant che iocleziano al tacà cu lis persecuzions, al de fûr dut ai puars e al disè in public di jessi cristian, ricusant di fâ sacrificis a lis divinitâts denant dal imperadôr. Par chest motîf chi al à patît tancj torments: prin lu baterin cu la vuiscje, po dopo, slambrât, lu butarin in preson, li che al viodè esù che i disè di altris siet agns di teribilis soferencis. a date dal martiri, finît cu la decapitazion, no je sigure: forsit fra il e il, forsit tal o adiriture tal 0, se o interpretìn il non di iocleziano come aciano, governadôr roman da la pagne di chel moment, tant barbar cui cristians di jessi clamât il dragon dal sprofont. iconografie dal ant e je une vore siore e leade soredut a la rapresentazion da la leiende dal cavalîr che al vinç il dragon, nassude probabilmentri di une interpretazion falade di une imagjin dal imperadôr che Eusebio di Casarea al descrîf cussì: «imperadôr al volè jessi piturât tignint cul cjâf il segnâl liberadôr (la crôs) e tignint sot dai pîts il dragon, nemì dai oms, cu la panze forade da lis frecis». a fantasie comun e modificà la conte che daspò e je pasade pal Egjit rivant in dut l ocident. an Zorç 0? d.c. avrîl Etimologjie: dal grêc, chel che al lavore la tiere. imbul: dragon, standart. artirologi Roman: an Zorç, martar: la sô gloriose bataie a iospoli o idda in Palestine e je celebrade di dute le lesie di Orient e di Ocident fintremai de antichitât. Patronat: arcîrs, cavalîrs, soldâts, scouts. Rafigurazion: al ven piturât come cavalîr che al vinç il dragon. Cheste statue e je inte glesie dal simitieri di. Tomâs. cuele Primarie di maian

10 aggio 0 0. iuseppe lavoratore. Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa. Filippo e iacomo, apostoli. Floriano di orch. ottardo. enerio omenica di Pasqua. Flavio e quattro Compagni martiri. ittore il moro. Isaia. iovanni d Avila. Ignazio da àconi. Nereo e Achilleo, martiri. aria di Fatima I omenica di Pasqua. attia, apostolo. Isidoro. Ubaldo. Pasquale. iovanni I, papa e martire. Crispino Ascensione del ignore. Cristoforo agallanes, sacerdote, e Compagni, martiri. Rita da Cascia, religiosa. esiderio di angres. imeone tilita. regorio II, papa. Filippo Neri omenica di Pentecoste. ermano di Parigi. assimino. Ferdinando III isitazione della Beata ergine aria an iuseppe I vangeli non forniscono molti particolari sul padre putativo di esù: solo gli evangelisti atteo e uca, offrono qualche notizia. i sa che iuseppe è falegname a Nazaret e che, in virtù della sua discendenza dalla famiglia di avide, lasciò Nazaret per recarsi a Betlemme, con aria, per il censimento voluto da Augusto. A Betlemme nascerà esù. opo la presentazione al Tempio del Bambino esù, la acra Famiglia, avvisata da un angelo apparso in sogno a iuseppe, fuggì in Egitto per sottrarsi alla ricerca di Erode il rande che voleva uccidere esù. ai angeli, sappiamo anche del pellegrinaggio rituale compiuto assieme alla famiglia a erusalemme quando esù, dodicenne, viene ritrovato nel Tempio mentre discute con i dottori della egge. Tutti fecero quindi ritorno a Nazaret dove esù visse con i genitori e ubbidiva loro volentieri (c,). atteo presenta iuseppe sottolineandone tre aspetti: egli è l uomo dei sogni; è colui che accoglie integralmente la volontà di io; è l uomo che si prende cura delle persone affidategli. a scarsità di informazioni su iuseppe ha indotto a pensare che egli sia morto quando esù era ancora giovane, prima dell inizio della sua vita pubblica. i sono sviluppate così molte leggende riguardanti iuseppe tra le quali trova ampio spazio anche il matrimonio con aria. i narra infatti che il ommo acerdote che aveva in custodia la ergine aria, volendo affidarla alla protezione di uno sposo, convocò a erusalemme i vari pretendenti: il ignore avrebbe designato con un segno il prescelto così, miracolosamente, fiorì un giglio sul bastone di iuseppe. Il culto di an iuseppe si diffuse in Occidente verso il IX secolo. Nel il Papa Benedetto X proclamò il anto patrono dei poveri e dei lavoratori. Nel Pio XII fece celebrare, in concomitanza della festa civile del lavoro del maggio, anche la festa di an iuseppe lavoratore. dicembre 0 Papa Pio IX lo proclamò Patrono della Chiesa universale. ull esempio della festa della mamma, si propone inoltre di festeggiare i papà nel giorno di an iuseppe. an iuseppe I secolo d.c maggio e marzo Etimologia: dall ebraico, io aggiunga. imbolo: giglio. artirologio Romano: solennità di san iuseppe, sposo della beata ergine aria: uomo giusto, nato dalla stirpe di avide, fece da padre al Figlio di io esù Cristo, che volle essere chiamato figlio di iuseppe ed essergli sottomesso come un figlio al padre. a Chiesa con speciale onore lo venera come patrono, posto dal ignore a custodia della sua famiglia. Patronato: padri, falegnami, carpentieri, lavoratori, moribondi, economi, procuratori legali. Raffigurazione: viene rappresentato con esù Bambino, con il bastone fiorito, con gli attrezzi da falegname o con l asinello. Questa statua si trova nella chiesa di Pers. cuola Primaria di ajano

11 ai 0 0. osef lavoradôr. Atanasi, vescul e dotôr da la lesie. Filip e acum, apuestui. Florean di orch. otart. eneri omenie di Pasche. Flavi e cuatri Compagns martars. itôr il moro. Isaie. Zuan di Avila. Ignazi di aconi. Nereu e Achilleo, martars ante arie di Fatima I omenie di Pasche. atie, apuestul. Isidôr. Ubalt. Pasquâl. Zuan I, pape e martar. rispin ense dal ignôr. Cristoful agallanes, predi, e Compagns, martars. Rite di Cascia, religjiose. esideri di angres. imeon tilita. regori II, pape. Filip Neri Pasche di ai - Pentecostis. Zerman di Parigji. assimin. Ferdinant III isite da la Beade ergjine arie a. isabete an osef I anzei no furnissin tantis notiziis sul pari putatîf di esù. ome i anzei di ateu e di uche a dan cualchi notizie. O savìn che osef al jere marangon a Nazaret e che, par vie che al jere da la cjase di avide, al le a Betlem, di Nazaret, cun arie, pal censiment che Augusto al veve volût. A Betlem al nassarà esù. aspò de presentazion tal Templi di esù Bambin, la acre Famee, visade di un agnul comparît in sium a osef, e scjampà in Egjit par vie che Erode il rant al voleve copâ esù. I anzei nus contin ancje dal pelegrinaç fat a erusalem cu la famee cuant che esù al veve agns, cuant che lu cjatarin tal Templi intant che al resonave cui esperts da la eç. ucj a tornarin a Nazaret, dulà che esù al vivè cui gjenitôrs e al ubidive vulintîr (c,). ateu al fevele di osef marcant trê aspiets: al è l om dai siums; al è chel che al acete par intîr la volontât di iu; al è chel che si cjape a cûr lis personis che i son in consegne. is pocjis informazions su osef a àn fat pensâ che al fos muart cuant che esù al jere ancjemò zovin, prime che al scomenci la sô vite publiche. A son nassudis, cussì, tantis leiendis su par osef, une ancje a rivuart da lis sôs gnocis cun arie. i fat a contin che il predi plui impuartant, che al veve in custodie arie ergjine, par vie che al voleve afidâle a la protezion di un om, al à clamât dongje un pôcs di pretendents: il ignôr al varès fat capî cui che al veve sielt cul meracul di fâ sflorî un zi sul baston di osef. Il cult di an osef si è slargjât tal Ocident tor dal IX secul. Tal, il Pape Benedetto X lu nomenà Patron dai puars e dai lavoradôrs. Tal il Pape Pio XII al fasè celebrâ, cu la fieste civîl dal lavôr dal prin di ai, ancje la fieste di an osef lavoradôr. Ai di icembar dal 0 il Pape Pio IX lu proclamà Patron da la lesie universâl. ant daûr dal esempli de Fieste de ari, si propon di fâ la Fieste dal Papà inta la zornade di an osef. an osef I secul d.c. di ai e di arç Etimologjie: dal ebraic, iu che al zonti. imbul: zi. artirologi roman: solenitât di an osef, spôs de Beade ergjine arie: om just, nassût de famee di avide al fasè di pari al Fi di iu esù Crist, che al volè jessi clamât fi di osef e jessi metût sot di lui come un fi al pari. a lesie cun speciâl onôr lu venere come protetôr, metût dal ignôr a protezion da la sô famee. Patronât: paris, marangons, cjarpentîrs, lavoradôrs, muribonts, economs, procuradôrs legâls. Rafigurazion: al ven figurât cun esù Bambin, cul baston sflorît, cui imprescj dal marangon o cul mussut. Cheste statue e je inte glesie parochiâl di Pers. cuele Primarie di maian

12 iugno 0 0. iustino, martire. arcellino e Pietro, martiri Festa della Repubblica antissima Trinità. Francesco Caracciolo. Bonifacio, vescovo e martire. Norberto, vescovo. Antonio aria ianelli. audenzio. Efrem, diacono e dottore della Chiesa. Corpo e angue di Cristo. Barnaba, apostolo. aspare uigi Bertoni. Antonio da Padova, sacerdote e dottore della Chiesa. etodio, vescovo acratissimo cuore di esù Cuore Immacolato della Beata ergine aria B. Teresa del Portogallo XI omenica del Tempo Ordinario. regorio Barbarigo. Romualdo, abate. ilverio. uigi onzaga, religioso. Paolino da Nola. iuseppe Cafasso Natività di. iovanni Battista. Prospero. iovanni e Paolo. Cirillo d Alessandria, vescovo e dottore della Chiesa. Ireneo, vescovo e martire. Pietro e Paolo, apostoli Titolari della chiesa parrocchiale e della parrocchia di ajano. Primi martiri della Chiesa di Roma an Pietro Pietro era un pescatore, nato a Betsaida, in alilea, e vissuto a Cafarnao. Figlio di iona, fratello di Andrea, divenne apostolo di esù dopo che questi lo chiamò presso il lago di alilea. ivenuto uno dei dodici, fece parte della cerchia ristretta dei tre (insieme a lui anche iovanni e iacomo) che assistettero alla resurrezione della figlia di iairo, alla trasfigurazione e all agonia di esù nell orto degli ulivi. Pietro tentò di difendere il aestro dall arresto, riuscendo soltanto a ferire uno degli assalitori, alco. Unico, insieme al cosiddetto discepolo prediletto, a seguire esù presso la casa del sommo sacerdote Caifa, fu costretto anch egli alla fuga dopo aver rinnegato tre volte il aestro, come questi gli aveva già predetto. opo la resurrezione di esù, Pietro venne nominato dallo stesso maestro capo dei dodici apostoli e promotore dunque di quel movimento che sarebbe poi divenuto la prima Chiesa cristiana. Il suo nome originale era imone, fu esù stesso a cambiarlo in Kefa, che in aramaico significa pietra. esù in primo luogo proclama: E io ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. Il termine Chiesa designa la nuova comunità che esù stava per fondare e che egli presenta come una realtà stabile e indistruttibile. Essa è edificata su imone, che per questo ruolo riceve il nome di Pietro. esù indica quindi i poteri conferiti a imon Pietro: A te darò le chiavi del Regno dei cieli e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli. Instancabile predicatore, fu il primo a battezzare un pagano, il centurione Cornelio; fu primo vescovo di Antiochia e continuò la sua predicazione fino a Roma, dove fu arrestato per tre volte. Numerose le notizie sulla morte di Pietro tra cui le informazione tramandate da an irolamo che racconta della crocefissione di Pietro a testa in giù. Questo avvenne durante le persecuzioni anticristiane di Nerone tra il e il d.c. al punto di vista archeologico, la più antica testimonianza riferita a Pietro è la frammentaria iscrizione in greco Pietro (è) qui ritrovata nel cossi detto muro rosso presso l antica Tomba di Pietro, sotto l attuale Basilica di an Pietro a Roma, datata attorno al 0. È considerato santo da tutte le confessioni cristiane e per i cattolici il suo primato si estende a tutti i Papi, cioè i vescovi di Roma. an Pietro d.c iugno Etimologia: dal latino, pietra, sasso squadrato. imbolo: chiavi, croce rovesciata, rete da pesca, gallo. artirologio Romano: solennità dei santi Pietro e Paolo Apostoli. imone, figlio di iona e fratello di Andrea, primo tra i discepoli professò che esù era il Cristo, Figlio del io vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai iudei e ai reci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell amore di esù Cristo annunciarono il angelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in aticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense. In questo giorno tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo. Patronato: papi, pescatori, Roma, ajano. Raffigurazione: secondo la tipologia dell apostolo, vestito di tunica e pallio, a volte in abiti papali; fisionomia caratterizzata da capelli corti e ricci, barba corta e crespa e tratti segnati (Eusebio da Cesarea III-I sec.). cuola Primaria di ajano

13 ugn 0 0. ustin, martar. arcel e Pieri, martars Fieste da la Republiche. Trinitât. Francesc Caracciolo. Bonifaci, vescul e martar. Norbert, vescul. Antoni arie ianelli. audenzi. Efrem, diacun e dotôr dal la lesie. Cuarp e anc di esù Corpus omini. Barnabe, apuestul. aspar uigji Bertoni. Antoni di Padue, predi e dotôr da la lesie. etodi, vescul. Cûr di esù Cûr imaculât da la Beade ergjine arie B. Taresie dal Portugal XI omenie dal Timp Ordenari. regori Barbarigo. Romualdo, abât. ilveri. uigji onzaga, religjôs. Paulin di Nola. osef Cafasso Nativitât di. Zuan Batiste. Prospar. Zuan e Pauli. Ciril di Alessandrie, vescul e dotôr dal la lesie. Ireneu, vescul e martar. Pieri e Pauli, apuestui Titolârs da la glesie parochiâl e da la parochie di ajan. Prins martars da la lesie di Rome an Pieri Pieri al jere un pescjadôr, nassût a Betsaida, in alilee, ma al jere lât a stâ a Cafarnao. Fi di iona, fradi di ree, al deventà apuestul di esù daspò che lu clamà dongje dal lât di alilee. eventât un dai dodis, al fo un dai trê (cun lui ancje Zuan e acum) che a vioderin la resurezion da la fie di iairo e la trasfigurazion e la agonie di esù tal ort dai ulîfs. Pieri al tentà di difindi il estri dal arest, rivant però dome a ferî un dai asalitôrs, alco. Al fo l unic, insieme cun chel che a clamavin il dissepul predilet, a lâ daûr di esu fin te cjase di Caifa, il predi plui impuartant, di li al scugnì scjampâ, dopo di vê dineât il estri par trê voltis, propit come che lui i veve bielzà profetât. aspò da la resurezion di esù, Pieri al fo nomenât dal estri stes capo dai dodis apuestui e promotôr di chel moviment che al deventarà la prime lesie cristiane. Il so non origjinâl al jere imon, al fo esu stes a cambiâlu in Cefâ, che par aramaic al vûl dì piere. Prin di dut esù al proclame: E jo ti dîs: tu tu sês Pieri e su cheste piere o fasarai sù la mê lesie e lis puartis dal Infier no trionfaran cuintri di jê. a peraule lesie si riferìs a la gnove comunitât che esù al è par fondâ e che al presente come une realtât salde e che no si podarà mai distruzi. E je tirade sù su imon, che par chê part chi al ricêf il non di Pieri. aspò esù al dîs cuâi che a son i podês dâts a imon Pieri: Ti darai lis clâfs dal Ream dal cîl e dut ce che tu learâs su la tiere al sarà leât tal cîl, e dut ce che tu disberdearâs su la tiere al sarà disberdeât tal cîl. Predicjadôr cence strache, al fo il prin a batiâ un pagan, il centurion Cornelio; al fo il prin vescul di Antiochie e al continuà la sô predicazion fin a Rome, li che al fo arestât par trê voltis. O vin tantis notiziis su la muart di Pieri. an irolamo al conte da la crocifission di Pieri a cjâf in jù. Chest al è sucedût tal timp da lis persecuzions cuintri i cristians di Nerone tra il e il d.c. al pont di viste archeologjic, la testemoneance plui antighe rivuart a Pieri e je la scrite par grêc Pieri (al è) culì cjatade sul mûr ros dongje da la antighe Tombe di Pieri, sot la Basiliche di an Pieri di Rome di cumò. a scrite e je datade sù par jù dal 0. Pieri al è considerât sant di dutis lis confessions cristianis e pai catolics il so primât al cole su ducj i Papis, ven a stâi i vescui di Rome. an Pieri d.c di ugn Etimologjie: dal latin, piere, clap scuadrât. imbul: clâf, crôs ribaltade, rêt di pescjadôr, gjal artirologi roman: solenitât dai sants Pieri e Pauli Apuestui. imone, fi di iona e fradi di ree, prin dai dissepui tal professâ che esù al jere il Crist, Fi dal iu vivent, che lu clamà Pieri. Pauli, Apuestul da la int, al predicjà ai judeos e ai rêcs il Crist crocifìs. ucj i doi te fede e tal amôr di esù Crist a anunciarin il anzeli te citât di Rome e a muririn martars sot dal imperadôr Neron: il prin, come che e conte la tradizion, crucifìs cul cjâf in jù e sapulît in atican dongje da la vie Trionfâl, il secont impirât cu la spade e soterât su la vie Ostiense. In cheste zornade ( di ugn) dut il mont al celebre il lôr trionf cui stes onôr e venerazion. Patronât: papis, pescjadôrs, Rome, ajan Rafigurazion: secont la tipologjie dal apuestul, vistût di tonie e palio, ogni tant cui vistîts di pape; cjavei curts e riçots, barbe curte e cu lis grispis e liniaments segnâts (Eusebi di Cesarea III - I secul). Chest mosaic al è inte glesie parochiâl di Farle. cuele Primarie di maian

14 uglio 0 0. Ester Regina XIII omenica del Tempo Ordinario. Bernardino Realino. Tommaso, apostolo Titolare della parrocchia di an Tomaso. Elisabetta del Portogallo. Antonio aria Zaccaria, sacerdote. aria oretti, vergine e martire. Edda. Adriano III, papa XI omenica del Tempo Ordinario. Agostino Zhao Rong, sacerdote, e Compagni, martiri. Felice e Filippo. Benedetto, abate, patrono d Europa. Ermagora, vescovo, e Fortunato, diacono, patroni di Aquileia, Buja, orizia, Udine, Friuli enezia iulia. Enrico. Camillo de ellis, sacerdote. Bonaventura da Bagnoregio X omenica del Tempo ordinario Beata ergine aria del onte Carmelo. eone I, papa. Emiliano. Aurea. Apollinare, vescovo e martire. orenzo da Brindisi, sacerdote e dottore della Chiesa. aria addalena XI omenica del Tempo Ordinario. Brigida di vezia, religiosa. erbello akhluf, sacerdote. Cristoforo. ioacchino e Anna, genitori della Beata ergine aria. Clemente di Ochrida. Nazaro e Celso. arta XII omenica del Tempo Ordinario. Pietro Crisologo, vescovo e dottore della Chiesa. Ignazio di oyola, sacerdote an Cristoforo a figura di san Cristoforo è abbastanza complessa perché riunisce in sé elementi storici ed altri leggendari. i narra fosse di stirpe cananea e che fosse desideroso di porsi al servizio di qualcuno che fosse per potenza superiore a tutti. i mise prima alle dipendenze di un grande re, poi del diavolo e infine di Cristo. Un eremita lo iniziò alla vita cristiana, e Cristoforo fu attratto non dal digiuno, che era incapace di praticare, né dalla preghiera, una esperienza a lui sconosciuta, ma dalla prospettiva dell amore e del servizio al prossimo. tabilitosi sulla riva di un largo fiume, pieno di pericoli, aiutava i viandanti a traghettarlo, appoggiandosi ad un bastone, ma soprattutto avvalendosi della sua gigantesca statura e della straordinaria forza fisica. Un giorno giunse alla riva del fiume un bambino. Cristoforo se lo caricò sulle spalle ed entrò come al solito nel fiume per passare all altra sponda. a le acque cominciarono a gonfiarsi e la corrente a farsi sempre piùa forte, mentre il bambino sembrava pesare come il piombo, e gravava con un peso insopportabile sulle spalle di Cristoforo, tanto che questi temette di affogare. Arrivato a riva con molta fatica, Cristoforo posò a terra il bambino e gli disse: Pesavi talmente, che soltanto portando tutto il mondo sulle spalle avrei sentito un peso maggiore. Il Bambino gli rispose: Cristoforo, sulle tue spalle non soltanto hai portato tutto il mondo, ma anche colui che ha creato il mondo. Io infatti sono Cristo, il tuo re, colui che servi con il tuo lavoro. Per convincerti che ti ho detto il vero, pianta il tuo bastone davanti alla capanna, e domani vedrai che ha fatto foglie e fiori. Alla mattina, svegliandosi, Cristoforo trovò che il bastone aveva fatto foglie e datteri come una palma. Cristoforo fu decapitato in icia intorno al 0 d.c., durante la persecuzione dell imperatore ecio. Fu uno dei «quattordici santi ausiliatori» (invocato conto la peste e gli uragani). Il testo più antico dei suoi Atti risale all III secolo: in un iscrizione del si cita una basilica dedicata a Cristoforo in Bitinia. Cristoforo fu tra i santi più venerati nel edioevo; il suo culto fu diffuso soprattutto in Austria, in almazia e in pagna. an Cristoforo III secolo d.c. luglio Etimologia: portatore di Cristo. imbolo: la palma. artirologio Romano: in icia nell odierna Turchia, san Cristoforo, martire. Patronato: pellegrini, motoristi, viaggiatori, ferrovieri, tranvieri, automobilisti. Raffigurazione: viene rappresentato mentre porta in spalla un bambino. i solito è mentre attraversa un fiume e si sorregge sul bastone. Questo affresco si trova nella chiesa di an Tomaso. cuola Primaria di ajano

15 ui 0 0. Ester Regjine XIII omenie dal Timp Ordenari. Bernardin Realino. Tomâs, apuestul Titolâr da la parochie di. Tomâs. isabete dal Portugal. Antoni arie Zacarie, predi. arie oretti, vergjine e martare. Eda. Adrian III, pape XI omenie dal Timp Ordenari. Agostin Zhao Rong, predi, e Compagns, martars. Feliç e Filip. Benedet, abât, patron di Europe. Ramacul, vescul, e Fortunât, diacul, patrons di Aquilee, Buje, urize, Udin, Friûl ignesie ulie. Indrì. Camil de ellis, predi. Bonaventura di Bagnoregio X omenie dal Timp Ordenari Beade ergjine arie dal ont Carmêl. eont I, pape. Emilian. Aurea. Apolinâr, vescul e martar. aurinç di Brindisi, predi e dotôr da la lesie. arie adalene XI omenie dal Timp Ordenari. Brigjide di vezie, religjose. erbello akhluf, predi. acum, apuestul oachin e Ane, gjenitôrs da la Beade ergjine arie. Clement di Ochrida. Nazaro e Cels. arte XII omenie dal Timp Ordenari. Pieri Crisologo, vescul e dotôr da la lesie. Ignazi di oyola, predi an Cristoful a figure di an Cristoful e je avonde ingredeade parcè che e met dongje notiziis di storie e di leiende. i conte che al fos di sanc cananeo e che al fos seneôs di metisi al servizi di cualchidun che al fos plui potent di ducj. Prime si metè sot di un grant re, po dal diaul e po dopo di Crist. Un romit lu invià a la vite cristiane e Cristoful al fo tirât dongje no dal dizun, che nol jere bon di fâ, e nancje de preiere, un mont par lui discognossût, ma de prospetive dal amôr e dal servizi al prossim. ât a stâ su la rive di un larc flum, plen di pericui, al judave i viandants a passâlu, poiantsi su di un baston ma soredut judantsi cu la sô grandonone stature e cu la sô straordenarie fuarce fisiche. Une dì al vignì dongje un frut. Cristoful lu cjamà sù pe schene e al jentrà come al solit tal flum par passâ di chê altre bande. ut intune lis aghis a tacarin a sglonflâsi, la corint si faseve simpri plui fuarte intant che il frut al sameave che al pesàs come il plomp, e che al cjamàs di un pês insopuartabil lis spalis di Cristoful, tant che lui al ve pôre di inneâsi. Cun tante fadie al rivà su chê altre rive, al poià par tiere il frut e al disè: Tu pesavis cussì tant che dome se o ves puartât dut il mont su lis spalis o varès sintût un pês plui grant. E il frut al rispuindè: Cristoful, su lis spalis no tu vevis dome il mont, ma ancje chel che lu à fat. o, di fat, o soi Crist, il to re, chel che tu servissis cul to lavôr. Par convinciti che o ai dite la veretât, plante il to baston denant da la barache, e doman tu vedarâs che al varà fat lis rosis e lis fueis. ismot la matine dopo, Cristoful al cjatà il baston cu lis fueis e pomis come datui di palme. Cristoful al fo decapitât in icie cirche tal 0 d.c., in timp da lis persecuzions dal imperadôr ecio. Al fo un dai cutuardis sants ausiliaris (preât cuintri la peste e i uragans). Il test plui antîc su Cristoful al è dal III secul: intune iscrizion dal si cite une basiliche dedicade a Cristoful in Bitinie. Cristoful al fo tra i sants plui venerâts de Ete di ieç; il so cult al è difondût massime in Austrie, almazie e pagne. an Cristoful 0 d.c. lui Etimologjie: chel che al puarte Crist. imbul: la palme. artirologi roman: in icie, vuê Turchie, san Cristoful martar. Patronât: pelegrins; motorists; viazadôrs; ferovîrs; tramvîrs; automobiliscj. Rafigurazion: al ven rapresentât intant che al puarte un frut su la spale, par solit intant che al travierse un flum e si ten sù cul baston. Chest afresc al è inte glesie parochiâl di. Tomâs. cuele Primarie di maian

16 Agosto 0 0. Alfonso aria de iguori, vescovo e martire. Eusebio di ercelli, vescovo. idia. Pietro iuliano Eymard, sacerdote. aria della Neve XIII omenica del Tempo Ordinario Trasfigurazione del ignore. isto II, papa, e Compagni, martiri. omenico, sacerdote. Teresa Benedetta della Croce, vergine e martire compatrona d Europa. orenzo, diacono e martire. Chiara, vergine. Aniceto e Fozio XIX omenica del Tempo Ordinario. Ponziano, papa, e Ippolito, sacerdote, martiri. assimiliano aria Kolbe, sacerdote e martire Beata ergine aria Assunta Titolare della chiesa parrocchiale e della parrocchia di Comerzo. tefano di Ungheria. Chiara da ontefalco. Elena Augusta. iovanni Eudes XX omenica del Tempo Ordinario. Bernardo, abate e dottore della Chiesa. Pio X, papa Beata ergine aria Regina. Rosa da ima, vergine. Bartolomeo, apostolo. udovico. Alessandro di Bergamo XXI omenica del Tempo Ordinario. onica. Agostino, vescovo e dottore della Chiesa artirio di. iovanni Battista. argherita Ward. Raimondo Nonnato an orenzo a tradizione della chiesa di Roma è unanime nell indicare il 0 agosto come la data del martirio di an orenzo. Anche a proposito di orenzo abbiamo poche fonti storiche: fu diacono della chiesa di Roma e fu vittima della persecuzione di aleriano nel, subito dopo la morte del Papa isto II. Ambrogio, escovo di ilano, riporta il dialogo fra il Papa isto II e orenzo. entre il Papa viene condotto al luogo dell esecuzione chiede al suo diacono, che vorrebbe unirsi al suo martirio, di pazientare ancora tre giorni. Il Prefetto Cornelio ecolare, ordina infatti a orenzo di consegnargli le ricchezze della Chiesa. Il diacono gli chiede tre giorni di tempo per poterle raccogliere. Il giorno stabilito, dopo essersi affrettato a distribuire i beni tra i poveri, egli presenta al prefetto il vero tesoro della Chiesa: una folla di malati, mendicanti, ciechi e storpi. esso in ridicolo da orenzo, il giudice ordina che sia sottoposto ad una morte lenta. Il escovo di Cartagine scrive in una lettera che il Papa isto II e altri quattro diaconi sono stati condotti in un cimitero romano e lì decapitati il agosto. Probabilmente la tortura inflitta a orenzo, attraverso la graticola, nasce da leggende popolari sul santo, volte a ingigantirne la gloria e a rendere proverbiale la sua eroica sopportazione delle sofferenze patite. icuramente la leggenda nasce dalla grande devozione del popolo romano, grato a orenzo per la cura e la preoccupazione per i meno abbienti e la sua preghiera affinché la città sia liberata definitivamente dall idolatria del paganesimo e si abbandoni al servizio del vero io. an orenzo II secolo d.c 0 agosto Etimologia: dal latino, nativo di aurento, antico centro preromano del azio. imbolo: palma e graticola. artirologio Romano: festa di san orenzo, diacono e martire, che, desideroso, come riferisce san eone agno, di condividere la sorte di papa isto anche nel martirio, avuto l ordine di consegnare i tesori della Chiesa, mostrò al tiranno, prendendosene gioco, i poveri, che aveva nutrito e sfamato con dei beni elemosinati. Tre giorni dopo vinse le fiamme per la fede in Cristo e in onore del suo trionfo migrarono in cielo anche gli strumenti del martirio. Il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero del erano, poi insignito del suo nome. Patronato: cuochi, pompieri, diacono, poveri, librai. Raffigurazione: di solito è presentato mentre sorregge la graticola, indossa la dalmatica e porta un rametto di palma. Questa statua si trova nella chiesa parrocchiale di usans. cuola Primaria di ajano

17 Avost 0 0. Alfons de iguori, vescul e martar. Eusebi di ercelli, vescul. idie. Pieri ulian Eymard, predi adone da la Nêf XIII omenie dal Timp Ordenari Trasfigurazion dal ignôr. isto II, pape, e Compagni, martars. enico, predi. Taresie Benedete da la Crôs vegjine e martare compatrone di Europe. aurinç, diacun e martar. Clare, vergjine. Aniceto e Fozio XIX omenie dal Timp Ordenari. Ponzian, pape, e Ipolit, predi, martars. assimilian arie Kolbe, predi e martire Assunte Titolâr da la glesie parochiâl e da la parochie di Cumierç. tiefin di Ongjarie. Clare di ontefalco. Eline Auguste. Zuan Eudes XX omenie dal Timp Ordenari. Bernart, abât e dotôr da la lesie. Piu X, pape Beade ergjine arie Regjine. Rose di ima, vergjine. Bortolomiu, apuestul. odovì. Alessandri di Bergamo XXI omenie dal Timp Ordenari. oniche. Agostin, vescul e dotôr da la lesie artiri di. Zuan Batiste. argarite Ward. Raimont Nonnato an aurinç a tradizion da la lesie di Rome e je unanime tal considerâ il 0 di Avost la date dal martiri di an aurinç. Ancje sul cont di chest sant o vin pocjis informazions storichis: al fo diacun da la lesie di Rome e al fo vitime da la persecuzion di aleriano tal, daspò da la muart di isto II. Ambrogio, vescul di ilan, al conte di un discors tra Pape isto II e auring. Intant che il Pape al ven puartât sul lûc da la esecuzion al dîs al so diacun, che al voleve jessi dongje di lui e unîsi al so martiri, di ve ancjemò trê dîs di pazienzie. Il Prefet Cornelio ecolare al ordene a aurinç di dâi dutis lis ricjecis da la lesie. Il diacun i domandà trê dîs di timp par podê metilis dongje. Il di stabilît, dopo vê spesseât a dâ fûr dut ai puars, al presente al Prefet il vêr tesaur da la lesie: une sdrume di malâts, cercandui, vuarps e çuets. etût tal ridicul di aurinç, il judiç al ordenà di fâlu murî di une muart lungje. Il escul di Cartagine al scrîf intune letare che il Pape isto II e altris cuatri diacun a son stâts puartâts intun simitieri roman li che ur è stât taiât il cjâf ai di Avost dal. alacor la torture patide di aurinç, metût su la gridele, e nas da la leiende popolâr sul sant par aumentâ la sô glorie e rindi proverbiâl la sô eroiche soportazion da lis soferencis. igûr la leiende e nas da la grande devozion dal popul roman, une vore anotazions agrât a aurinç par la cure e la preocupazion pai plui puars e la sô preiere par che la citât e fos liberade par simpri da la idolatrie dal paganisim e par che si bandoni al servizi dal vêr iu. an aurinç II secul d.c. avost Etimologjie: dal latin, natîf di aurento, antîc centri pre roman dal azi. imbul: palme, gridele. artirologi roman: fieste di san aurinç, diacun e martar, bramôs, come che al con te an eon il rant, di fa la stesse fin di pape isto ancje tal martiri, vût l ordin di da ducj i tesaurs da la glesie, al mostrà al despote, i puars, che al veve mantignût cui bens crûts. trê diis dopo cu la so fede in Crist al à vint lis flamis e in onôr dal so trionf a son lâts in cîl i struments dal so martiri. Il so cuarp al fo soterât a Rome, tal simitieri dal erano, che daspò al à vût il so non. Patronat: cogos, pompîrs, dacuns, puars, librârs Rafigurazion: di solit al è vistuut di diacun e cu le gridele in man.... Cheste statue e je inte glesie parochiâl di usans.... cuele Primarie di maian

18 ettembre 0 0. Egidio. Elpidio XII omenica del Tempo Ordinario. arino. Rosalia di Palermo. Bertino di ithiu. Zaccaria, profeta. iovanni da odi Natività della Beata ergine aria B. Teresa di Calcutta XXIII omenica del Tempo Ordinario. Nicola da Tolentino. Proto e iacinto, martiri. Nome di aria. iovanni Crisostomo, vescovo e dottore della Chiesa Esaltazione della. Croce Beata ergine aria Addolorata. Cornelio e Cipriano XXI omenica del Tempo Ordinario. Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa. iuseppe da Copertino. ennaro, vescovo e martire. Andrea Kim Taegon. atteo, apostolo ed evangelista. Ignazio da anthià. Pio da Pietralcina XX omenica del Tempo Ordinario. Pacifico da. everino. Cleofa. Cosma e amiano, martiri. incenzo de Paoli, sacerdote. enceslao, martire. ichele, abriele e Raffaele Arcangeli. ichele Arcangelo, titolare della chiesa parrocchiale e della parrocchia di Pers. irolamo XXI omenica del Tempo Ordinario an irolamo Nato a tridone, in Croazia, da genitori cristiani, dopo gli studi fatti in loco, verso il 0 si recò a studiare a Roma frequentando, con i suoi compatrioti Bonosio, Rufino ed Eliodoro, la scuola di Elio onato, noto commentatore di Terenzio e irgilio. A Roma ricevette il battesimo nel e poi si recò a Treviri e ad Aquileia assieme a Rufino ed Eliodoro in un centro di vita spirituale guidato da Cromazio. a sua vita è segnata da tre periodi: il primo di permanenza in Oriente ( ) dove accettò di essere ordinato presbitero da Paolino vescovo di Antiochia; il secondo di permanenza a Roma ( -) dove frequentò papa amaso che lo incoraggiò in modo particolare perché si dedicasse all attività biblica. Nel iniziò le antiche versioni latine dei angeli e in quegli stessi anni fondò il circolo biblico dell Aventino, avviando allo studio donne della nobiltà romana. Il terzo periodo della sua vita, vede irolamo nuovamente in Oriente dove, nel, si stabilì definitivamente a Betlemme, in un monastero. a morte lo sorprese il 0 settembre del, mentre stava commentando il profeta eremia. autorità di irolamo non deriva dalla sua preparazione letteraria che aveva messo al servizio del testo biblico, è infatti da sempre ritenuto uno dei Padri della Chiesa al punto da permettere, al Papa Benedetto XI di indicarlo quale dottore sommo ( ) avendo egli messo ogni sforzo per raggiungere più compiutamente il senso della parola di io. irolamo ha lasciato alla Chiesa il suo sofferto itinerario esistenziale ricco di amore per lo studio della Bibbia, radice di una robusta sanità cristiana. an irolamo d.c. 0 ettembre Etimologia: dal greco, di nome sacro. imbolo: leone, teschio, crocifisso, occhiali, Bibbia. artirologio Romano: memoria di san irolamo, sacerdote e dottore della Chiesa: nato in almazia, nell odierna Croazia, uomo di grande cultura letteraria, compì a Roma tutti gli studi e qui fu battezzato; rapito poi dal fascino di una vita di contemplazione, abbracciò la vita ascetica e, recatosi in Oriente, fu ordinato sacerdote. Tornato a Roma, divenne segretario di papa amaso e, stabilitosi poi a Betlemme di iuda, si ritirò a vita monastica. Fu dottore insigne nel tradurre e spiegare le acre critture e fu partecipe in modo mirabile delle varie necessità della Chiesa. iunto infine a un età avanzata, riposò in pace. Patronato: miopi, archeologi, bibliotecari, studiosi, traduttori. annotazioni Raffigurazione: mentre studia o mentre porta la Bibbia e il crocefisso.... Questo affresco si trova nella chiesa di. alvatore.... cuola Primaria di ajano

19 etembar 0 0 Egjidi. Elpidi XII omenie dal Timp Ordenari. arin. Rosalie di Palermo. Bertin di ithiu. Zacarie profete. Zuan di odi Nativitât da la Beade ergjine arie. Taresie di Calcutta XXIII omenie dal Timp Ordenari. Nicole di Talentino. Proto e acint martars. Non di arie. Zuan Crisostomo, vescul e dotôr da la lesie Esaltazion da la Crôs Beade ergjine arie Adolorade. Corneli e Cipriano XXI omenie dal Timp Ordenari. Robert Bellarmino, vescul e dotôr da la lesie. osef di Copertino. Zenâr vescul e martar. ree Kim Taegon. ateu, apuestul e evangjelist. Ignazi di anthià. Piu di Pietralcina XX omenie dal Timp Ordenari. Pacific di. everin. Cleofe. Cosme e amian, martars. incenç de Pauli, predi. enceslau martar. ichêl, abriel, Rafaêl, Arcagnui. ichêl Arcagnul, titolâr da la glesie parochiâl e da la parochie di Pers. irolamo XXI omenie dal Timp Ordenari an irolamo Nassût a tridone, in Croazie, al veve gjenitôrs cristians e dopo di vê studiât tal so paîs, ator dal 0 al le a studiâ a Rome, frecuentant, cui siei paisans, Bonosio, Rufino e Eliodoro, la scuele di Elio onato, cognossût come comendatôr di Trenzio e irgilio. A Rome al ricevè il batisim tal e daspò al le a Treviri e a Aquilee insieme cun Rufino e Eliodoro intun centri di vite spirituâl sot di Cromazio. a sô vite a je dividude in trê moments: il prin, cuant che al jere in Orient (-) li che al acetà di jessi ordenât predi di Paolino di Antiochie; il secont, la permanence a Rome (-) li che al frecuentà Pape amaso che lu sburtà a dedicâsi a la ativitât bibliche. Tal al scomençà lis antighis versions latinis dai anzei e in chei stes agns al fondà il circul biblic dal Aventino, instradant al studi lis feminis da la nobiltât romane. Tal tierç moment da la sô vite irolamo al è une altre volte in Orient li che, dal, si stabilì par simpri a Betlem, intun monasteri. a muart lu cjapà ai 0 di etembar dal, intant che al stave comentant il profete jeremie. a autoritât di irolamo no ven da la sô preparazion leterarie che al veve metût al servizi dal test biblic; di fat al è simpri stât considerât un dai Paris da la lesie fin al pont che il Pape Benedet XI lu indicâ come dotôr sublim (...) vint metût ogni sfuarç par rivâ al vêr sens da la peraule di iu. irolamo al à lassât a la lesie il so itinerari esistenziâl cetant tribulât, siôr di amôr pal studi da la Bibie, lidrîs di une solide sanitât cristiane. an irolamo d.c. 0 di etembar Etimologjie: dal grêc, di non sacri. imbul: leon, crepe, crucifìs, ocjâi, Bibie. artirologi roman: memorie di an irolamo, predi e dotôr da la lesie: nassût in almazie, vuê Cravuazie, om di grande culture leterarie, al fasè a Rome i siei studis e chi al fo batiât; inmagât dal strieç di une vite di contemplazion, si dedicà a la vite assetiche e, lât in Orient, al fo ordenât predi. Tornât a Rome, al deventà segretari di pape amaso e, lât a Betlem di iude, si ritirà a vite monastiche. Al fo dotôr classic tal voltâ e spiegâ lis crituris acris e al partecipà in mût mirabil da lis tantis necessitâts da la lesie. Rivât a une biele etât, al murì in pâs. Patronât: miops, archeolics, bibliotecaris, studiôs, tradutôrs. Rafigurazion: intant che al studie o intant che al puarte la anotazions Bibie e il crocifìs.... Chest afresc al è inte glesie di. alvadôr.... cuele Primarie di maian

20 Ottobre 0 0. Teresa di esù Bambino, vergine. Angeli Custodi. Petronio. Francesco d Assisi, patrono d Italia. Faustina Kowalska. Bruno, onaco adonna del Rosario XXII omenica del Tempo Ordinario. Ugo di enova. ionigi, vescovo, e Compagni, martiri. aniele Comboni B. iovanni XXIII, papa. erafino da ontegranoro. enanzio di Tours. Callisto I, papa XXIII omenica del Tempo Ordinario. Teresa di esù, vergine e dottore della Chiesa. argherita aria Alacoque, vergine. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire. uca, evangelista. iovanni de Brébeuf e Isacco ogues, sacerdoti, e Compagni, martiri. aria Bertilla. Orsola XXIX omenica del Tempo Ordinario B. iovanni Paolo II, papa. iovanni da Capestrano, sacerdote. Antonio aria Claret, vescovo. Crispino. Alfredo. Evaristo. iuda, Taddeo e imone XXX omenica del Tempo Ordinario. Narciso di erusalemme. assimo. Alfonso di Rodriguez anta Orsola Il nucleo originale della leggenda di anta Orsola lo conosciamo bene perché alla fine del XIII secolo il domenicano acopo vescovo di arazze la inserì nel suo grande corpus di leggende dei santi, la egenda Aurea. a tradizione raccolta da acopo da arazze risale a una Passio del X secolo la quale, infatti, narra di una giovane bellissima Orsola, figlia del re bretone Nothus o aurus, che accettò di sposare il figlio del re pagano d Inghilterra il quale aveva promesso in cambio di convertirsi alla fede cristiana. Essa parti con molte giovani che costituirono il suo seguito per raggiungere lo sposo. Insieme con loro partirono affascinate dal suo esempio anche numerose altre persone, tra cui lo stesso Papa Ciriaco che pur di seguirla rinunziò alla cattedra pontificia. a comitiva, dopo essere stata a Roma, prese la via fluviale del Reno per raggiungere l Inghilterra: ma, in seguito alla segnalazione dei perfidi pagani ancora presenti a Roma, essa fu intercettata e sterminata a Colonia dagli Unni. All epoca di acopo di arazze si pensava che la vicenda di Orsola e delle sue compagne fosse accaduta intorno al d.c., sebbene lui la stimasse intono al d.c. durante il regno dell Imperatore arciano. embra comunque che a Colonia fossero attestate, almeno sin dall III secolo, reliquie di alcune giovani donne, tra cui quelle di una bambina di anni, detta per questo Undecemilla, la piccola undicenne, anonima. olti testi liturgici forniscono i nomi di alcune delle compagne di Orsola: encia, regoria, Pinnosa, artha, aula, Britula, aturnia, Palladia. a leggenda di sant Orsola ha ispirato vari cicli pittorici. Nel la desenzanese sant Angela erici fondò a Brescia l Ordine delle Orsoline, dedito soprattutto all educazione delle fanciulle, delle quali appunto Orsola è la patrona. anta Orsola I sec.? d.c. ottobre Etimologia: dal latino, piccola orsa, forte. imbolo: palma, vessillo con croce, compagne, freccia. artirologio Romano: presso Colonia in ermania, commemorazione delle sante vergini, che terminarono la loro vita con il martirio per Cristo nel luogo in cui fu poi costruita la basilica della città dedicata in onore della piccola Orsola, vergine innocente, ritenuta di tutte la capofila. Patronato: ragazze, Colonia. Raffigurazione: sulla nave in approdo a Roma o a Colonia; mentre reca la croce e una freccia. Questo affresco si trova nella chiesa di. alvatore. cuola Primaria di ajano

21 Otubar 0 0. Taresie di esù, vergjine. Agnui Custodi. Petroni. Francesc di Assisi, patron di Italie. Faustine Kowalska. Brun, frari adone dal Rosari XXII omenie dal Timp Ordenari. Ugo. ionîs, vescul, e Compagns, martars. enêl Comboni B. Zuan XXIII, pape. erafin di ontegranoro. enanzi di Tours. Calist I, pape XXIII omenie dal Timp Ordenari. Taresie di esù, vergjine e dotore da la lesie. argarite arie Alacoque, vergjine. Ignazi di Antiochie, vescul e martar. uche, evangjelist. Zuan de Brébeuf e Isac ogues, predis, e Compagns, martars. arie Bertilla. Ursule XXIX omenie dal Timp Ordenari B. Zuan Pauli II, pape. Zuan da Capestrano, predi. Antoni arie Claret, vescul. Crispin. Fredo. Evarist. Zude, Tadiu e imon XXX omenie dal Timp Ordenari. Narcîs di erusalem. asim. Alfons di Rodrigues ante Ursule O cognossìn ben il nucli origjinâl da la leiende di ante Ursule par vie che, a la fin dal XIII secul, il dominican acopo, vescul di arazze, le à metude tal so grant corpus di leiendis dai sants, la eiende Aurìne. a tradizion metude dongje di acopo di arazze e va indaûr a di une Passio dal X secul che, di fat, e conte di une zovine bielissime, Ursule, fie dal re bretone Nothus (o aurus), che e acetà di maridâsi cul fi dal re pagan di inghiltere. In cambi lui si sarès convertît al Cristianisim. a zovin e partì cun tantis frutatis che a formarin il so compagnatori par rivâ li dal so nuviç. Cun lôr a partirin, inmagadis dal so esempli, cetantis personis, ancje Pape Ciriaco che, par lâi daûr, al rinunzià a la catidre pontificie. a comitive, dopo jessi stade a Rome, e cjapà la vie dal flum Reno par rivâ in Inghiltere: ma, daspò di une segnalazion dai pagans di Rome, plens di tristerie, e fo intercetade e sterminade a Colonie dai Uns. Ta la epoche di acopo di arazze si crodeve che la vicende di Ursule e da lis sôs compagnis e fos sucedude ator dal d.c., ancje se lui al pensave che e fos dal d.c. in timp dal ream dal Imperadôr arciano. In ogni câs al samee che a Colonie a sedin stadis cjatadis, almancul fin dal III secul, relicuiis di cualchi femine zovine, e ancje i rescj di une frute di agns, clamade Undecimilla, la piçule di agns, cence non. Tancj tescj de liturgjie a furnissin i nons di cualchidune da lis compagnis di Ursule: encia, regoria, Pinnosa, artha, aula, Britula, aturnia, Palladia. a leiende di sante Ursule a à ispirât tancj ciclis pitorics. anotazions Tal sante Angela erici di esenzan e à fondât a Bressie l Ordin da lis Ursulinis, impegnât soredut ta la educazion da lis frutis, che juste apont Ursule e je la lôr patrone. ante Ursule I sec.? d.c. di Otubar Etimologjie: dal latin, piçule orse, fuarte. imbul: palme, bandiere cu la crôs, compagnis, frece. artirologi roman: dongje Colonie, in jermanie, memoreament da lis santis vergjinis, che a finirin la lôr vite cul martiri par Crist tal lûc li che daspò e fo fate sù la basiliche da la citât dedicade a la piçule Ursule, vergjine inocent, ricognossude la prime fra dutis. Patronat: frutis, colonie. Rafigurazion: su la nâf che e rive a Rome o a Colonie; intant che e puarte la bandiere cu la crôs e une frece. Chest afresc al è inte glesie di. alvadôr cuele Primarie di maian

22 Novembre 0 0 Tutti i anti Commemorazione di tutti i fedeli defunti. artino de Porres, religioso. Carlo Borromeo XXXI omenica del Tempo Ordinario. artiri di Aquileia. eonardo di Noblac. azzaro tilita. offredo di Amiens edicazione della Basilica ateranense. eone agno, papa e dottore della Chiesa. artino di Tours XXXII omenica del Tempo Ordinario. iosafat, vescovo e martire. iego. erapio. Alberto agno, vescovo e dottore della Chiesa. argherita di cozia. Elisabetta d Ungheria, religiosa. Filippina Rosa uchesne XXXIII omenica del Tempo Ordinario. assimo di Cesare di Cappadocia. Basilio Presentazione della Beata ergine aria. Cecilia, vergine e martire. Clemente I, papa e martire. Andrea ung-ac, sacerdote e Compagni, martiri. Caterina d Alessandria Nostro ignore esù Cristo Re dell Universo B. iacomo Alberione, sacerdote, fondatore della Famiglia Paolina. irgilio di alisburgo. iacomo della arca. aturnino di Cartagine. Andrea, apostolo anta Caterina econdo la tradizione, Caterina, giovane cristiana nobile, bella e colta, fu martirizzata nel 0 ad Alessandria d Egitto. Nello stesso anno, infatti, assimino aia fu nominato governatore di Egitto e iria e, per l occasione, si celebrarono feste grandiose, comprensive del sacrificio di animali alle divinità pagane, un atto obbligatorio per tutti i sudditi. Caterina, rifiutandosi di aderire, avrebbe così apostrofato il sovrano: Perché vuoi perdere questa folla con il culto degli dèi? Impara a conoscere io, creatore del mondo e suo Figlio esù Cristo che con la croce ha liberato l umanità dall inferno. imperatore, colpito da tanta fermezza e determinazione, la convocò per farla convincere dai ragionamenti dei suoi retori e filosofi, che però furono confutati dalla sapienza della giovane cristiana; i sapienti si convertirono e per questo furono arsi vivi. Il sovrano tentò di convincerla allora offrendole numerose ricchezze, ma ricevette solo rifiuti; la fece perciò imprigionare; in carcere era nutrita da una colomba e Cristo stesso le avrebbe fatto visita. Anche l imperatore si recò da lei assieme al capo della corte: con lui, altri 0 soldati si convertirono. imperatore la fece sottoporre al supplizio delle ruote puntute: ma l intervento di un angelo la salvò, mentre le ruote, spezzatesi, colpirono molti soldati. imperatrice stessa, dichiaratasi cristiana, venne sottoposta a tortura e decapitata. Infine anche per Caterina fu decretata la morte per decapitazione. econdo una leggenda, gli angeli portarono miracolosamente il suo corpo fino al inai dove venne inumata. Questo sarebbe avvenuto nel novembre 0. Ancora oggi l altura vicina a ebel usa (montagna di osè) si chiama ebel Katherin e qui sorge un famoso monastero meta di pellegrinaggi. anta Caterina 0 d.c. novembre Etimologia: dal greco, donna pura. imbolo: anello, palma, ruota. artirologio Romano: anta Caterina, secondo la tradizione vergine e martire ad Alessandria, ricolma di acuto ingegno, sapienza e forza d animo. Il suo corpo è oggetto di pia venerazione nel monastero sul monte inai. Patronato: oratori, filosofi, notai, sarte, modiste, filatrici, carradori, balie e nutrici per il latte che sgorgò quando fu decapitata, studenti, mugnai, filosofi. Raffigurazione: di aspetto nobile, rappresentata spesso con la corona; tra i suoi attributi vi sono: la ruota, strumento del martirio, cui possono aggiungersi la palma, premio del martire, la spada con cui venne decapitata e l anello del matrimonio mistico. Questo affresco si trova nella chiesa di. alvatore. cuola Primaria di ajano

23 Novembar 0 0 Fieste di ducj I ans emorie dai muarts. artin de Porres, religjôs. Carli Borromeo XXXI omenie dal Timp Ordenari. artars di Aquilee. eonart di Noblac. azar tilita. ofrêt di Amiens edicazion da la Basiliche ateranense. eon il rant, pape e dotôr da la lesie. artin di Tours XXXII omenie dal Timp Ordenari. iosafat, vescul e martar. iego. erapio. Albert il rant, vescul e dotôr da la lesie. argarite di cozie. isabete di Ongjarie, religjose. Filipine Rose XXXIII omenie dal Timp Ordenari. assim di Cesar di Cappadocia. Basili Presentazion da la Beade ergjine arie. Cecilie, vergjine e martare. Clement I, pape e martar. ree ung-ac, predi e Compagns, martars. Catarine di Alesandrie Nestri ignôr esù Crist Re B. acum Alberione, predi, fondadôr da la Famee Pauline. irgjili di alisburgo. acum. aturnin di Cartagine. ree, apuestul ante Catarine tant a la tradizion, Catarine, zovine cristiane nobile, biele e studiade, e fo martirizade tal 0 a Alessandrie di Egjit. i fat, in chel an assimino aia al fo nomenât governadôr di Egjit e irie e, par chê ocorince, si celebrarin fiestis grandiosis, che a cjapavin dentri ancje il sacrifizi di animai a lis divinitâts paganis, un at obligatori par ducj i sudits. Catarine, ricusant, e varès cussì mendât il sovran: Parcè âstu voie di pierdi cheste int cul cult da lis divinitâts? Impare a cognossi iu, che al à fat il mont, e so Fi esù Crist che cu la crôs al à sfrancjât la umanitât dal infier. imperadôr, smaraveât da la sô fermece e da la sô determinazion, le à clamade dongje par convincile cui resonaments dai siei dotôrs e filosofs che, al contrari, a forin lôr persuadûts da la sapience da la zovine cristiane; i savints si convertirin e a cause di chel a forin brusâts vîfs. Il sovran al tentà di convincile ufrintji numerosis ricjecis, ma al ricevè dome dineis; le metè in preson, dulà che une colombe i dave di mangjâ e Crist stes al sarès lât a cjatâle. Ancje l imperadôr al le a cjatâle insieme cul cjapitani da la cort: cun lui altris 0 soldâts si convertirin. imperadôr i fasè passâ il suplizi da lis ruedis dintadis, ma un agnul al rivà a salvâle, e la ruede, rompintsi, e a rivà intor di tancj soldâts. Ancje la imperadore, che si proclamà cristiane, e fo fate torturâ e decapitâ. A la fin, ancje Catarine e fo condanade a la muart par decapitazion. tant a une liende, i agnui a puartarin par meracul il so cuarp fin sul inai, li che e fo soterade. Chest al sarès sucedût tal Novembar dal 0. Ancjemò vuê la mont dongje a ebel usa (montagne di oisè) si clame ebel Katherin e chi al è un famôs munistîr mete di pelegrins. ante Catarine 0 d.c. Novembar Etimologjie: dal grêc, femine pure. imbul: anel, palme, ruede. artirologji Roman: ante Catarine, stant a la tradizion vergjine e martare a Alessandrie di Egjit, plene di fin inzen, sapience e fuarce di spirt. Il so cuarp al è venerât tal munistîr dal mont inai. Patronât: oratôrs, filosofs, nodârs, sartoris, modistis, filanderis, cjaradôrs, bais e feminis che a dan di lat (par vie dal lat che al vignì fûr cuant che i taiarin il cjâf), students, mulinârs. Rafigurazion: di aspiet nobil, rapresentade spes cu la corone; tra i siei simbui a son: la ruede, la palme, la spade e l anel dal matrimoni mistic. Chest afresc al è inte glesie di. alvadôr. cuele Primarie di maian

24 icembre 0 0. Eligio. Cromazio di Aquileia I omenica del Tempo di Avvento. Francesco averio, sacerdote. iovanni amasceno, sacerdote e dottore della Chiesa. Crispina di Numidia. Nicola, vescovo. Ambrogio, vescovo e dottore della Chiesa Immacolata Concezione della Beata ergine aria an iro di Pavia II omenica del Tempo di Avvento. Eulalia. amaso I, papa Beata aria ergine di uadalupe. ucia, vergine e martire. iovanni della Croce, sacerdote e dottore della Chiesa. aleriano. Adelaide, imperatrice III omenica del Tempo di Avvento. iovanni de atha. raziano. Anastasio I, papa. omenico. Pietro Canisio, sacerdote e dottore della Chiesa. imitri. ervolo I omenica del Tempo di Avvento. Antenati di esù Cristo Natale del ignore. tefano, primo martire Titolare della chiesa parrocchiale e della parrocchia di usans. iovanni, apostolo ed evangelista. Innocenti, martiri. Tomaso Becket, vescovo e martire. Famiglia di esù aria e iuseppe. ilvestro I, papa Titolare della chiesa di. alvatore anto tefano a vita di tefano è per lo più sconosciuta. È infatti impossibile ricostruire alcuni fondamentali dati biografici, come il luogo e l anno di nascita e il momento esatto in cui avviene la sua adesione al cristianesimo. Appena esù fu asceso al cielo, gli apostoli con a capo Pietro, si misero a predicare con grande fervore la Buona Novella. Nello stesso tempo cercarono di organizzare la vita cristiana secondo gli insegnamenti di esù. Il numero dei fedeli cresceva a vista d occhio. Essi non riuscivano più a soddisfare le loro necessità. a predicazione poi li impegnava moltissimo. Fu così allora che, fra i seguaci più fervorosi e di buona volontà, gli apostoli ne scelsero sette, ai quali affidarono la distribuzione delle elemosine ai poveri, alle vedove e agli orfani. Imposero le mani sul loro capo e, invocato lo pirito santificatore, li chiamarono diaconi. Fra questi sette c era anche tefano. tefano, pieno di grazia e di fortezza, operò grandi prodigi e miracoli tra il popolo, andava in mezzo alla gente a parlare di esù e ben presto divenne un trascinatore che tutti ascoltavano affascinati. Per questo motivo gli avversari iniziarono ad odiarlo, a contestarlo, a perseguitarlo minacciandolo di morte. a lui, con la sua sapienza e la sua eloquenza, li riduceva al silenzio. Allora, i nemici della religione cristiana, gli tesero una trappola: non potendolo battere con le parole, né tanto meno con l esempio, cercarono di prenderlo con l inganno, la menzogna e le calunnie. Cominciarono a complottare contro di lui, affermando che aveva bestemmiato contro io e contro osè. Poi lo denunciarono e, comprati alcuni falsi testimoni, lo arrestarono e lo trascinarono in tribunale, giurando che lo avevano sentito vilipendere la religione ebraica. I giudici lo fissarono negli occhi per vedere se, in qualche modo, desse segno di confusione, imbarazzo o colpa. Invece, con stupore, non videro nulla di tutto ciò. Il sommo sacerdote, tuttavia, gli chiese a bruciapelo: È vero ciò che costoro affermano contro di te? tefano, ispirato dallo pirito anto, rispose con un discorso: un capolavoro di fede, coraggio ed eloquenza. Respinse le accuse e chiamò in causa, a sua volta, i suoi stessi accusatori per la morte del Cristo, Figlio di io. Tracciò poi la storia del popolo ebreo da Abramo a alomone. Concluse dimostrando che non aveva bestemmiato né contro io, né contro osè, né contro il Tempio. tava, infine, per proseguire nella sua autodifesa e dimostrare l assurdità e la falsità delle accuse nonché l universalità della dottrina di esù, quando i suoi avversari, urlando e turandosi le orecchie, gli piombarono addosso, lo trascinarono fuori della città e lo lapidarono. Quando il giovane piegò le ginocchia sotto la pioggia di pietre, guardando in alto gridò: O ignore, ricevi il mio spirito! E poi: Ecco io vedo i cieli aperti e il Figlio dell uomo che sta in piedi alla destra di io. Infine, sull esempio di esù, che sulla croce, prima di esalare l ultimo respiro, aveva perdonato i suoi persecutori, tefano gemè: ignore, non tener conto del loro peccato. Il culto di tefano è vivo fin dai primi secoli del cristianesimo e già nel I secolo il giorno di festa fu fissato al dicembre, secondo l usanza di festeggiare in prossimità del Natale i primi testimoni dell avvento del ignore. erso la prima metà del 00 d.c., nel luogo della presunta lapidazione, presso la Porta di amasco, il vescovo iovenale di erusalemme fece erigere una basilica. cuola Primaria di ajano anto tefano Primo martire o d.c. di icembre Etimologia: dal greco, corona o colui che porta una corona. imbolo: palma, pietre. artirologio Romano: festa di anto tefano, protomartire, uomo pieno di fede edi pirito anto, che, primo tra i sette diaconi scielti dagli apostoli come loro collaboratore nel ministero, fu anche il primo tra i discepoli del ignore ad aver versato il suo sangue a erusalemme, dove, lapidato mentre pregava per i suoi persecutori, rese la sua testimonianza di fede in esù Cristo dicendo di vederlo seduto alla destra di io, nella sua gloria. Patronato: diaconi, fornaciai, muratori, tagliapietre. Raffigurazione: vestito con la dalmatica, la veste liturgica dei diaconi, o con il camice con la stola di traverso ( in questa statua è sul suo braccio sinistro); i suoi simboli sono le pietre della lapidazione, la palma del martirio e il libro del angelo. Questa statua si trova nella chiesa parrocchiale di usans.

25 icembar 0 0. Aloi. Cromazi di Aquilee I omenie di Avent. Francesc averi, predi. Zuan amasceno, predi e dotôr da la lesie. Crispin di Numidie. Nicole, vescul. Ambrôs, vescul e dotôr da la lesie Fieste da la Imaculade Concezion da la Beade ergjine arie. iro di Pavie II omenie di Avent. Eulalie. amaso I, pape Beade arie ergjine di uadalupe. uzie, vergjine e martare. Zuan da la Crôs, predi e dotôr da la lesie. alerian. elaide, imperadore III omenie di Avent. Zuan de atha. razian. Anastasi I, pape. eni. Pieri Canisio, predi e dotôr da la lesie. imitri. ervolo I omenie di Avent. ons di esù Crist Nadâl dal ignôr. tiefin, prin martar Titolâr da la glesie parochiâl e da la parochie di usans. Zuan, apuestul e evangjelist. Inocents martars. Tomâs Becket, vescul e martire. Famee di esù, arie e osef. ilvestri I, pape Titolâr da la glesie di. alvadôr an tiefin a vite di an tiefin e je pal plui discognossude. Al è impussibil meti dongje lis informazions di une sô biografie, di savê dulà che al è nassût e cuant che al è il moment just de sô partecipazion al Cristianisim. esù al jere apene lât in cîl che i apuestui, in capite di Pieri, si meterin a predicjâ cun grant fervôr la Buine nove. Tal stes moment a ciririn di organizâ la vite cristiane daûr dai insegnaments di esù. Il numar dai fedêi al cresseve ogni dì di plui. ôr no rivavin plui a contentâ dutis lis necessitâts. is predicjis, po dopo, ju impegnavin une vore. Cussì, fra i dissepui plui ferbints e di buine volontât, i apuestui a àn sielzût siet di lôr, che a vevin il compit di dâ fûr la caritât ai puars, aes veduis, ai vuarfins. A meterin lis lôr mans sul cjâf di chei siet e, invocât il piritussant, ju clamarin diacuns. Fra chei siet al jere ancje tiefin. tiefin, plen di gracie e di fuarce, al fasè grancj portents e meracui, al lave tal mieç de int a fevelâ di esù e, avonde adore, al deventà un strissinadôr che ducj a scoltavin imberlîts. Propit par chest, i nemîs a tacarin a odeâlu, a contestâlu, a perseguitâlu, a menaçâ di copâlu. a lui, cu la sô sapience e la sô elocuence, ju faseve tasê ducj. Alore i nemîs de religjon cristiane i faserin un imbroi: no podint batilu cu lis peraulis, e tant mancul cul esempli, a àn cirût di cjapâlu cul ingjan, cu la bausie e cu la calunie. A tacarin a complotâ cuintri di lui, contindint che al veve blestemât cuintri iu e cuintri oisè. aspò lu denunciarin e, comprâts un pôcs di testemonis fals, lu arestarin e lu puartarin in tribunâl, zurant che lu vevin sintût ofindi la religjon ebraiche. I judiçs lu vualmarin tai voi par viodi se, in cualchi mût, al des segnâl di confusion, imberdei o colpe. Invezit,cun sorprese, no cjatarin nuie di dut chest. Il predi plui impuartant i domandà a sec: «Ise vere ce che a disin cuintri di te?». tiefin, ispirât dal pirtussant, i rispuindè cuntun discors magjistrâl, un grant esempli di fede, coraç e elocuence. Al parà indaûr dutis lis acusis e al clamà in cause, un a la volte, i siei stes acusadôrs pe muart dal Crist, fi di iu. aspò al contà la storie dal popul ebraic di Abram a alomon. Al finì fasint viodi che nol veve blestemât ni cuintri iu, ni cuintri oisè, ni cuintri il Templi. Tal ultin al steve par lâ indevant cu la sô autodifese par dimostrâ la assurditât e la falsitât des acusis cun dute la universalitât de dutrine di esù, cuant che i siei contindints, berlant e taponantsi lis orelis, i saltarin intor, lu strissinarin fûr de citât e lu clapadarin. Cuant che il zovin al pleà i zenoi sot chê ploie di claps, cjalant par aiar al berlà: «O ignôr, ricêf il gno spirit!» e daspò: «e, jo o viôt il cîl viert e il Fi dal om che al sta in pîts ae diestre di iu.» Tal ultin, come che al fasè esù, che su la crôs al perdonà i siei persecutôrs, tiefin al disè: «ignôr, no sta tignî cont di chest lôr pecjât.» Il cult di tiefin al è vîf fintremai dai prins secui dal Cristianisim e ancjemò tal I secul il dì di fieste al è stât ai di icembar, secont la usance di fâ fieste pai prins testemonis de vignude di Crist dongje Nadâl. Ator de prime metât dal 00 d.c., sul puest de sô lapidazion, dongje de Puarte di amasc, il vescul iovenale di erusalem al de ordin di fâ sù une basiliche. cuele Primarie di maian an tiefin Prin martar o d.c. di icembar Etimologjie: dal grêc, corone o chel che al puarte une corone imbul: palme, piere. artirologi roman: fieste di an tiefin, protomartar, om plen di fede e di pirtussant, che, prin dai siet diacuns sielzûts dai apuestui come lôr colaboradôrs tal ministeri, al fo ancje il prin dai dissepui dal ignôr a ve spandût il so sanc a erusalem, alì che, clapadât in chel che al preave pai soi persecutôrs, al de la sô testemoneance di fede in esù Crist disint di viodilu sentât ae drete di iu, te glorie. Patronât: diacuns, fornasîrs, muredôrs, taiepieris Rafigurazion: vistût cu la strete (dalmatiche), la vieste liturgjiche dai diacuns, o cul cjamiç cu la stole par traviers (in cheste statue e je sul braç çamp); i siei simbui a son lis pieris da la clapadade, la palme dal martueri e il libri dal anzeli. Cheste statue e je inte glesie parochiâl di usans.

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