POLITECNICO DI TORINO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "POLITECNICO DI TORINO"

Transcript

1 POLITECNICO DI TORINO Facoltà di Ingegneria dell Informazione Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica TESI DI LAUREA Valutazione di accessibilità di siti Internet attraverso ausili per disabili Relatore prof. Fulvio Corno Candidato Paolo Airaudo Aprile 2004

2 Dedicata con affetto ai miei genitori senza i quali non avrei raggiunto il traguardo della laurea

3 Ringraziamenti Ringrazio innanzitutto i miei genitori e mio fratello Massimo che mi hanno sostenuto, incoraggiato ed aiutato in ogni modo durante tutto il faticoso cammino universitario. Un grazie speciale a zia Elsa e a zio Dino che hanno sempre avuto fiducia in me. Un ringraziamento particolare va alla mia cara amica Carol che non mi ha mai fatto mancare il suo appoggio. Un sentito ringraziamento va all ing. Isabella Signorile che mi ha seguito e aiutato durante lo svolgimento della tesi. Ringrazio il personale del Ce.Te.M. e del LISAD per aver contribuito a creare attorno a me un clima di serenità che si è rivelato importante ai fini della buona riuscita del mio lavoro. Ringrazio, infine, il mio relatore, il prof. Fulvio Corno per i consigli e gli incoraggiamenti.

4 Indice INDICE...I INTRODUZIONE... 1 CAPITOLO ACCESSIBILITÀ L accesso universale World Wide Web Consortium (W3C) Web Accessibility Initiative (WAI) L accessibilità del Web Web Content Accessibility Guidelines (WCAG 1.0) I metodi per realizzare l accessibilità secondo le WCAG Rapporto tra accessibilità e usabilità Accessibilità: chi ne beneficia Web Content Accessibility Guidelines (WCAG 2.0) La legge italiana sull accessibilità Come si è arrivati alla legge sull accessibilità degli strumenti informatici CAPITOLO LE DISABILITÀ E GLI AUSILI L evoluzione del concetto di disabilità Le disabilità Disabilità sensoriali Disabilità della vista Disabilità dell udito Disabilità motorie Disabilità cognitive Gli ausili Dispositivi di uscita per disabili sensoriali Ausili per i non vedenti Ausili per gli ipovedenti Ausili per i disabili dell udito Dispositivi d ingresso per disabili motori Ausili per le disabilità cognitive CAPITOLO METODOLOGIA Introduzione... 42

5 Indice 3.2 Gli ausili del LISAD Presentazione dei profili degli utenti con disabilità Roberto Accesso facilitato di Windows Tastiera compatta Cherry modello Giuseppe Mouse speciale Roller II Joystick Software emulatore di tastiera SofType Paolo Software di riconoscimento vocale Dragon NaturallySpeaking Mario Mouse speciale Roller Plus Trackball Expert Mouse Pro Software di assistenza al mouse DwellClick Maurizio Screen reader Jaws Il Ce.Te.M Il sito accessibile del Ce.Te.M Caratteristiche principali delle pagine Web del Ce.Te.M Dimensioni del testo Tipi di carattere Attributi del testo Allineamento del testo Organizzazione e distribuzione del testo Contrasto testo sfondo Il testo nella pagina Frame, barre e menù di navigazione, tabelle, form Le immagini I link Organizzazione delle pagine e del sito Browser Metodo di analisi CAPITOLO RISULTATI SPERIMENTALI Introduzione Roberto Giuseppe Paolo Mario Maurizio CAPITOLO CONCLUSIONI II

6 Indice APPENDICE A LEGGE 9 GENNAIO 2004, N BIBLIOGRAFIA III

7 Introduzione Negli ultimi anni si è assistito ad un continuo aumento dell importanza di Internet in relazione a quasi tutti gli aspetti della vita: comunicazione, educazione, affari, consumi, tempo libero. Nel 1997 il World Wide Web Consortium (W3C) lancia l iniziativa Web Accessibility Initiative (WAI) ed inizia le attività di diffusione e promozione di principi e criteri guida rivolti a coloro che progettano e sviluppano siti ed applicativi Web. Il principio ispiratore è quello della progettazione universale: raggiungere e soddisfare il maggior numero di utenti possibile, indipendentemente dalle loro conoscenze informatiche e dagli strumenti impiegati. Il 2003, Anno Europeo delle persone con disabilità, è diventato l anno simbolo di un forte impegno sociale: dare a tutti, e quindi anche ai disabili, la possibilità di accedere al Web, di utilizzarlo, di partecipare alla vita di lavoro e di relazione con gli strumenti, continuamente aggiornati, della società dell informazione. Affinché le nuove tecnologie informatiche possano davvero rappresentare nuove opportunità effettive per tutti, è indispensabile che i siti Web, ma più in generale tutti gli strumenti informatici, siano progettati e realizzati in modo da garantire la loro fruibilità anche da parte di persone con disabilità. L Italia ha affrontato questa sfida con particolare impegno, con la volontà di fornire risposte concrete che si sono materializzate con la prima legge italiana sull accessibilità. L approvazione della legge n. 4/2004, Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici, è il risultato e la dimostrazione di un profondo senso di responsabilità civica e di un cambiamento culturale in atto nel panorama italiano. Il testo è in vigore dal 1 febbraio 2004.

8 Introduzione La legge n. 4/2004 affronta l accessibilità partendo dalla Pubblica Amministrazione, non impone obblighi ai privati, ma l obiettivo finale è quello di creare uno standard di riferimento, ed al limite un esempio, anche per le aziende private. La legge fissa delle regole generali, rimandando, per la sua concreta attuazione, ad un regolamento per la precisa disciplina delle situazioni giuridiche, ed ad un decreto ministeriale che stabilisce le metodologie tecniche per la verifica dell accessibilità dei siti Internet. Entrambi i provvedimenti, non ancora disponibili, rispetteranno le linee guida fissate in materia dalla normativa internazionale. La WAI, del W3C, ha sviluppato le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG 1.0) che sono riconosciute come uno standard di fatto per la definizione dei criteri di accessibilità dei siti. La tesi mira a valutare le effettive barriere di accessibilità dei siti Internet rispetto ad una popolazione utente con disabilità di varia natura e dotata di ausili hardware e software tecnologicamente avanzati. La tesi si integra in un progetto di costruzione del sito istituzionale accessibile del Centro per i servizi Teledidattici e Multimediali del Politecnico di Torino (Ce.Te.M.). La corretta gestione dell accessibilità delle pagine Web del Ce.Te.M. realizzate seguendo le linee guida WCAG 1.0, si effettua attraverso i test di livello tecnico (W3C Validator), ma anche attraverso test di livello più astratto e di carattere umano, che affrontano i problemi caso per caso, poiché le normative per rendere accessibile un sito e gli strumenti automatici per l analisi del codice sono utili, ma non risolutivi. Nello specifico, la metodologia scelta per valutare l accessibilità consiste nel simulare la navigazione di cinque utenti, che rappresentano studenti con disabilità, e nel simulare lo svolgimento di tre compiti o task attraverso una postazione di lavoro opportunamente dotata di ausili. 2

9 Introduzione La tesi si apre con un capitolo dedicato ai concetti fondamentali dell accessibilità. Vengono presentate informazioni sul W3C, sulla WAI, sulle WCAG 1.0 e sulle WCAG 2.0 che sono ancora a livello di bozza di lavoro. Vengono esposti i metodi per realizzare l accessibilità secondo le WCAG 1.0 e viene discusso il rapporto tra accessibilità e usabilità. Ampio spazio viene dato alla legge n. 4/2004 e a come ci si è arrivati. Il capitolo 2 cerca di dare una visione completa e globale dell esperienza della disabilità e degli ausili. Il capitolo 3 è dedicato alla metodologia scelta per la verifica sperimentale di accessibilità delle pagine Web del Ce.Te.M. realizzate seguendo le linee guida WCAG 1.0. Presenta i profili di cinque utenti con disabilità che rappresentano i casi di simulazione, analizza dettagliatamente le caratteristiche e le potenzialità degli ausili a disposizione, descrive e valuta le caratteristiche principali delle pagine Web in questione, spiega quali compiti o task svolgere durante le simulazioni di navigazione. Il capitolo 4, infine, è dedicato ai risultati sperimentali. Per ognuno dei cinque utenti con disabilità, vengono riportate le osservazioni, le annotazioni, i commenti sugli ostacoli incontrati nell esercizio dei task e le eventuali azioni correttive. 3

10 Capitolo 1 Accessibilità 1.1 L accesso universale Il Web è una tecnologia che si sta diffondendo molto rapidamente e che sta diventando una risorsa chiave per l acquisizione di informazioni, per la formazione, per il lavoro, per la partecipazione civica, modificando profondamente le tradizionali fonti di informazione. L impossibilità di accedere al Web potrebbe diventare un ulteriore, terribile elemento di emarginazione, invece di un occasione irripetibile per favorire l integrazione delle persone con disabilità sensoriali, motorie, cognitive e delle persone che in età avanzata possono avere una combinazione di problemi come la diminuzione della vista o dell udito, la riduzione della destrezza, difficoltà di memoria. Da qualche anno ormai si parla di Digital Divide, termine con cui ci si riferisce alle disuguaglianze nell accesso e nell utilizzo delle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione (ICT Information Communication Technology). L accessibilità contribuisce ad una migliore progettazione per tutti gli utenti, coerentemente con uno dei principi fondamentali del Web: l accesso universale.

11 Capitolo 1 - Accessibilità Accesso universale significa accesso alle informazioni garantito a persone con culture, tradizioni e strumenti diversi, e quindi anche ai disabili. L accessibilità del Web ha non solo una valenza sociale, ma anche economica e tecnologica, dato che la progettazione che tiene conto delle esigenze degli utenti svantaggiati, porta dei benefici a tutti coloro che si trovano, ad esempio, in condizioni ambientali difficili (dispositivi mobili, eccessiva illuminazione, elevato rumore di fondo, banda limitata, mani e occhi impegnati). Per accessibilità dei siti Web si intende qualcosa di molto specifico e ben definito dalla Web Accessibility Initiative (WAI), un gruppo di lavoro costituito dal World Wide Web Consortium (W3C) World Wide Web Consortium (W3C) Il W3C è un consorzio internazionale senza fini di lucro fondato nel 1994, ha il compito di definire linguaggi e procedure standard per la gestione del Web, di coordinare gli sviluppi delle nuove tecnologie legate alla Rete, di promuovere l evoluzione, l interoperabilità e l universalità del Web. Il prodotto più visibile dell attività del Consorzio sono le Recommendation, documenti tecnici stabili, sui quali si può fare affidamento per sviluppare tecnologie o applicazioni che costituiscono la base per la realizzazione di sistemi interoperabili. Il W3C non è formalmente un organo di standardizzazione, ma una comunità di membri che cooperano spontaneamente per definire le linee guida e le specifiche e che mantiene stretti contatti con gli organi di standardizzazione Web Accessibility Initiative (WAI) Il progetto WAI è stato creato nel 1997 dal W3C, è sponsorizzato e promosso da numerosi enti istituzionali e industriali che sostengono il tema dell accessibilità, dell usabilità e dell universalità del Web. 5

12 Capitolo 1 - Accessibilità Per realizzare l accessibilità occorre affrontare la questione da diversi punti di vista, per questo motivo nell ambito del progetto WAI sono state sviluppate delle aree di lavoro che comprendono lo studio delle tecnologie raccomandate, la ricerca scientifica, il test e lo sviluppo di strumenti utili per facilitare l accessibilità, la formazione e la redazione di linee guida precise e dettagliate. La WAI ha operato in modo efficace per assicurare che le tecnologie Web supportino l accessibilità ed ha sviluppato tre linee guida che giocano un ruolo critico nel rendere accessibile il Web: Web Content Accessibility Guidelines (WCAG ): spiegano agli autori come creare contenuti Web accessibili, sono ormai assunte come uno standard di fatto per la definizione dei criteri di accessibilità dei siti. Sono diventate W3C Recommendation 2 il 5 maggio Authoring Tool Accessibility Guidelines (ATAG 1.0): si rivolgono a sviluppatori di programmi e applicazioni per la realizzazione automatica di contenuti Web accessibili, conformi alla WCAG 1.0. Sono diventate W3C Recommendation il 3 febbraio User Agent Accessibility Guidelines (UAAG 1.0): sono indirizzate agli sviluppatori dei software e degli strumenti che aiutano nella navigazione in Internet (user agent), spiegano come creare e gestire browser, player multimediali, plug-in e tecnologie assistive più accessibili nel recuperare e mostrare i contenuti del Web anche a persone disabili. Sono diventate W3C Recommendation il 17 dicembre Occorre precisare che sono in fase di elaborazione le WCAG 2.0, sono a livello di Working Draft, cioè sono consultabili come bozza di lavoro. Una Working Draft è un documento che il W3C ha pubblicato per essere visionato dalla comunità, tra cui W3C Members, il pubblico e le altre organizzazioni tecniche. 2 Una W3C Recommendation è una specifica o un set di linee guida che, dopo aver ricevuto esteso consenso, ha ricevuto l approvazione dei W3C Members e del Director. 6

13 Capitolo 1 - Accessibilità 1.2 L accessibilità del Web Il tema dell accessibilità è molto concreto e quotidiano ed è necessario mettere in luce il significato più ampio e completo del concetto stesso di accessibilità. Il glossario delle WCAG 1.0 dichiara che un contenuto è accessibile quando può essere usato da un utente con una disabilità, ma l ambito di applicazione dell accessibilità viene ulteriormente chiarito dal pensiero di Tim Berners Lee, Direttore del W3C ed inventore del Web: La forza del Web sta nella sua universalità. L accesso da parte di chiunque, indipendentemente dalle disabilità, ne è un aspetto essenziale. Gli elementi fondamentali dell accessibilità sono quindi due: l attenzione ai problemi di accesso al Web delle persone con disabilità; l attenzione a garantire l universalità dell accesso, ovvero a non escludere nessuno, non solo i disabili in senso stretto, ma anche chi soffre di disabilità temporanee, chi ha attrezzature obsolete, chi usa sistemi poco comuni, chi dispone di connessioni particolarmente lente. Internet è per sua natura una straordinaria fonte di informazioni e di servizi, un mezzo di comunicazione che abbatte le barriere di tempo e di spazio, permettendo lo scambio di informazioni in tempo reale da un capo all altro del mondo, eppure molte delle potenzialità del Web rimangono ancora inespresse. A ben guardare, non tutti riescono pienamente a usufruirne. Basta avere una connessione lenta o un computer datato o servirsi di tecnologie assistive e il mito della Rete libera e aperta cade miseramente. Se la cura dell accessibilità diventerà un fattore costante nello sviluppo e nell aggiornamento dei siti in Rete, si sarà compiuto un passo importante verso l attuazione dell obiettivo del W3C che è condurre il Web a dispiegare il suo pieno potenziale. L accessibilità non deve essere vista come un impegno aggiuntivo, originato da scrupoli morali o da obblighi di legge, ci sono anche crude ragioni di mercato per realizzare accessibili progetti Web. Ad esempio, gli utenti esclusi dalla possibilità 7

14 Capitolo 1 - Accessibilità di utilizzare un sito commerciale per difetti di accessibilità, sono dei potenziali clienti persi Web Content Accessibility Guidelines (WCAG 1.0) Le WCAG 1.0 sono una raccolta di raccomandazioni per la definizione dei criteri di accessibilità dei siti Web, il documento elenca 14 linee guida o principi di progettazione accessibile. Per ogni linea guida, vengono elencate le definizioni di alcuni punti di controllo che spiegano come applicare la linea guida nei tipici scenari di sviluppo dei contenuti. I singoli punti di controllo sono caratterizzati da un livello di priorità a seconda che il loro mancato soddisfacimento renda impossibile, difficile o in qualche caso difficile, accedere all informazione. Le WCAG 1.0 individuano tre livelli di priorità: 1. I punti di controllo di [Priorità 1] devono essere soddisfatti, sono requisiti minimi, in caso contrario uno o più gruppi di utenti non potranno accedere alle informazioni presenti nel documento. 2. I punti di controllo di [Priorità 2] dovrebbero essere soddisfatti, in caso contrario uno o più gruppi di utenti troveranno difficile accedere alle informazioni del documento. Soddisfare i requisiti di Priorità 2 significa rimuovere significativi ostacoli all accesso dei documenti Web. 3. I punti di controllo di [Priorità 3] possono essere soddisfatti, in caso contrario uno o più gruppi di utenti saranno in qualche modo ostacolati nell accedere alle informazioni del documento. Soddisfare i requisiti di Priorità 3 migliora, non determina, l accessibilità dei documenti Web. In base ai punti di controllo soddisfatti, è possibile definire il livello di conformità ed esporre il relativo logo di conformità WAI: Livello di conformità A : conforme a tutti i punti di controllo di Priorità 1. Livello di conformità AA : conforme a tutti i punti di controllo di Priorità 2. 8

15 Capitolo 1 - Accessibilità Livello di conformità AAA : conforme a tutti i punti di controllo di Priorità 3. E bene precisare che l esposizione del logo è affidata esclusivamente all onestà e alla consapevolezza degli sviluppatori, i quali devono specificare se la dichiarazione di conformità è valida per la pagina Web corrente, per un gruppo di pagine o per l intero sito. Figura 1.1 Livello di conformità A (a), Doppia-A (b), Tripla-A (c) I metodi per realizzare l accessibilità secondo le WCAG 1.0 Le WCAG 1.0 sono raccomandazioni destinate a chi produce pagine Web o che progetta siti Internet, in realtà questa definizione racchiude diverse figure professionali come il progettista dell interfaccia grafica delle pagine o del sito, chi traduce il progetto grafico in codice usando i linguaggi HTML, XHTML, CSS, chi scrive i testi e struttura logicamente i contenuti. Le WCAG 1.0 hanno due obiettivi principali: 1. assicurare una trasformazione gradevole della pagina; 2. rendere i contenuti comprensibili e navigabili. Le prime undici linee guida sono dedicate al raggiungimento del primo obiettivo, le ultime tre al raggiungimento del secondo. I metodi suggeriti per conseguire il primo obiettivo riguardano soprattutto interventi sul codice, mirati a rendere la struttura della pagina il più possibile flessibile e adattabile, in modo che i contenuti possano essere fruiti senza perdita di informazioni per mezzo dei più diversi dispositivi di navigazione come browser grafici o testuali, sintetizzatori vocali, barre Braille, ingranditori di schermo, computer palmari, telefoni cellulari. Alcuni di questi metodi sono: 9

16 Capitolo 1 - Accessibilità separare la struttura dalla presentazione del documento; fornire equivalenti testuali per i contenuti grafici e multimediali; creare documenti funzionanti nonostante l utente non possa vedere o sentire; non progettare per uno specifico tipo di hardware; non affidare le informazioni esclusivamente al colore. I metodi per conseguire il secondo obiettivo e cioè rendere i contenuti comprensibili e navigabili sono invece: fornire informazioni contestuali e di orientamento; fornire chiari meccanismi di navigazione; rendere i documenti il più possibile chiari e semplici. Per raggiungere l accessibilità la maggior parte dei metodi riguarda interventi tecnici sul codice, ma è innegabile che sono anche richieste delle competenze, tipiche del responsabile editoriale e dell esperto di usabilità, che gli sviluppatori non hanno. Il limite delle WCAG 1.0 è quello di non aver messo adeguatamente in risalto la profonda diversità che esiste tra un intervento mirato a rendere flessibile la struttura della pagina Web e quello rivolto a rendere i contenuti accessibili dal punto di vista cognitivo, concettuale. Ciò ha prodotto una dannosa conseguenza e cioè considerare il raggiungimento dell accessibilità una semplice questione di lavoro sul codice e come tale alla portata del tecnico, dello sviluppatore Rapporto tra accessibilità e usabilità L accessibilità e l usabilità sono due concetti diversi, molto spesso in ambito Web si crede che un sito che rispetti le linee guida di accessibilità WAI (le WCAG 1.0) sia automaticamente un sito usabile, o che qualunque sito, per essere usabile, debba rispettare le norme di accessibilità WAI. 10

17 Capitolo 1 - Accessibilità L usabilità secondo lo standard ISO 9241 è l efficacia, l efficienza e la soddisfazione con cui specificati utenti possono raggiungere specificati obiettivi in particolari ambienti. L usabilità non può essere valutata a prescindere dagli utenti che utilizzano effettivamente il prodotto, dagli obiettivi che questi cercano di raggiungere, dall ambiente in cui ciò avviene. L efficacia indica la completezza e l accuratezza con cui si riesce a raggiungere un obiettivo; l efficienza indica le risorse spese per ottenere il risultato, in altri termini il costo d uso dello strumento; la soddisfazione è un parametro più sfumato, indica il comfort e l accettabilità del sistema dal punto di vista dell utente. In ambito Web, l usabilità è una scienza che, basandosi su ricerche e studi di ergonomia, di psicologia cognitiva e di Human Computer Interaction (HCI), analizza il comportamento e le esigenze dell utente in un determinato contesto d uso e suggerisce tecniche per migliorare l esperienza dell utente stesso. Se l utente non può usare agevolmente un sito e non recupera le informazioni di cui ha bisogno, il sito non è fruibile intuitivamente, non è usabile. L accessibilità, come è già stato sottolineato, deve essere valutata tenendo bene in mente anche le esigenze delle persone con disabilità sensoriali, motorie, cognitive. La sovrapposizione tra gli obiettivi dell usabilità e quelli dell accessibilità si verifica per quelle raccomandazioni delle WCAG 1.0 che puntano a rendere accessibili, a certe categorie di utenti, contenuti che altrimenti non lo sarebbero, ma soprattutto per quelle raccomandazioni che mirano a fornire informazioni contestuali, chiari meccanismi di navigazione e un linguaggio semplice e soddisfacente. Se negli obiettivi delle due discipline si ha una più o meno ampia sovrapposizione, la differenza tra accessibilità e usabilità diventa più chiara quando si analizzano i rispettivi metodi. L Appendice A delle WCAG 1.0 propone una serie di metodi per verificare i requisiti di accessibilità. Tali metodi consistono principalmente nella validazione 11

18 Capitolo 1 - Accessibilità automatica del codice della pagina Web per mezzo di appositi software e nell effettuazione di una serie di prove tecniche che possono essere compiute dallo stesso sviluppatore. Solo agli ultimi due punti dell appendice si fa riferimento a possibili test che coinvolgono utenti, anche disabili, ma senza suggerire il ricorso ai metodi sviluppati in questo campo dall usabilità. In sostanza, l accessibilità, che mira ad un accesso universale, standardizzato, non è solo una questione di codice standard e struttura di pagina flessibile, è anche una questione di comprensibilità dei testi, chiarezza di esposizione, facilità di navigazione, obiettivi quest ultimi comuni all usabilità, ma che richiederebbero anche i metodi dell usabilità, sebbene le WCAG 1.0 questo non lo dicano. L usabilità invece si occupa degli utenti finali, può disinteressarsi, entro certi limiti, del codice, tenta di capire cosa va e cosa non va nell interazione tra la pagina Web e la categoria di utenti considerata come pubblico di riferimento del sito da testare. Ci saranno certamente elementi che andranno standardizzati, ma altri che andranno progettati caso per caso, sulle specifiche esigenze degli utenti destinatari del sito. Per migliorare davvero i siti è necessario capire entrambe le discipline, per poterne trarre gli appropriati vantaggi a seconda delle esigenze e degli obiettivi Accessibilità: chi ne beneficia Il primo dovere di un buon progettista sta nel non dare mai per scontato nulla che riguardi le modalità di fruizione dell informazione da parte dell utente finale, non è possibile conoscere a priori in quali condizioni viene visitato il sito Web e soprattutto le capacità e gli eventuali limiti dell utente. Gli utenti interessati al tema dell accessibilità delle pagine Web possono operare in contesti assai differenti, quindi costituiscono un pubblico molto vasto e diversificato. I primi a trarne un immediato vantaggio sono le persone con disabilità sensoriali, motorie, cognitive, cioè coloro che non sono in grado di vedere, di udire, di 12

19 Capitolo 1 - Accessibilità muoversi normalmente, le persone che hanno difficoltà a leggere e a comprendere testi complessi, i soggetti predisposti ad avere crisi epilettiche scatenate da immagini in movimento sullo schermo. I disabili in senso stretto sono solo una parte dei beneficiari dell accessibilità, ci sono persone con normali problemi della vista (miopia, presbiopia, astigmatismo, ipermetropia, cataratta ), persone con un basso livello culturale e con scarsa o nulla preparazione informatica, persone che parlano un altra lingua, persone anziane. Gli anziani, nei casi in cui non soffrono di particolari svantaggi sociali o economici, non sanno o non possono sfruttare le opportunità di Internet perché non tiene conto delle loro esigenze. Esigenze che sono simili, da un lato, a quelle degli utenti meno esperti della Rete (poca dimestichezza con il computer, lentezza nell operare ), dall altro a quelle dei disabili che vedono minate parte delle loro abilità fisiche. Oltre agli utenti con disabilità fisiche, impedimenti sociali e culturali, esistono utenti che sono limitati nella navigazione dall uso di strumenti hardware o software obsoleti, magari fuori dagli standard tecnologici più aggiornati. Ci sono persone che si servono di collegamenti alla Rete molto lenti, che usano sistemi operativi e periferiche poco comuni (Web-TV, palmari, telefoni cellulari di ultima generazione ), che si collegano in condizioni ambientali difficili. In conclusione, l accessibilità è un vantaggio non solo per i disabili, ma per molti potenziali utenti che attendono e pretendono un attenzione diversa Web Content Accessibility Guidelines (WCAG 2.0) Le WCAG 2.0 sono una evoluzione delle WCAG 1.0 e per quanto i principi ispiratori siano gli stessi, sono strutturate in modo diverso. Le linee guida 2.0 sono a livello di Working Draft (bozza di lavoro), in questa sezione ci si riferisce a quelle che portano la data del 17 novembre

20 Capitolo 1 - Accessibilità L obiettivo delle WCAG 2.0 è la generazione di contenuti per il Web che siano percettibili, fruibili e comprensibili per le differenti tipologie di utenti e tecnologie di navigazione assistita sia oggi che nel futuro. Le raccomandazioni della bozza delle WCAG 2.0 sono orientate al tipo di beneficio che l utente può ricevere e non al tipo di tecnologia. Le linee guida sono suddivise secondo quattro principi: 1. Percepibile: i contenuti devono essere presentati in modo da essere percepiti da qualsiasi utente, con l esclusione di quelle funzionalità che non possono essere descritte in modo testuale. 2. Fruibile: gli elementi delle interfacce presenti nel contenuto devono essere utilizzati da qualsiasi utente, quantomeno con l utilizzo della tastiera. 3. Comprensibile: occorre rendere i contenuti e i comandi comprensibili al maggior numero possibile di utenti. 4. Durevole: è necessario utilizzare le tecnologie Web che accrescono la possibilità di operare con le tecnologie assistive presenti e future. Nelle WCAG 2.0 si abbandonano le Priorità per i cosiddetti Success Criteria (test di verifica di successo) su tre livelli per ciascuna linea guida. 1. [Livello 1] non specifica come devono essere presentate le informazioni, i punti di controllo sono testabili (in modalità automatica o tramite utenti) e sono ragionevolmente applicabili a tutti i siti Web. 2. [Livello 2] può richiedere all autore di presentare le informazioni in un certo modo, i punti di controllo sono testabili (in modalità automatica o tramite utenti) e sono ragionevolmente applicabili a tutti i siti Web. 3. [Livello 3] racchiude i test di verifica supplementari che vanno oltre i Livelli 1 e 2, possono essere applicati per rendere i siti Web accessibili ad un numero maggiore di utenti per tutte o per particolari disabilità. Alcune linee guida non contengono test di Livello 3. Inoltre si definiscono quattro dichiarazioni, attestazioni di conformità: 1. WCAG 2.0 A: se vengono rispettati tutti i Success criteria del Livello 1 per tutte le linee guida. 14

21 Capitolo 1 - Accessibilità 2. WCAG 2.0 A+: se vengono rispettati tutti i Success criteria del Livello 1 per tutte le linee guida ed alcuni Success criteria del Livello WCAG 2.0 AA: se vengono rispettati tutti i Success criteria del Livello 1 per tutte le linee guida e tutti i Success criteria del Livello 2 per tutte le linee guida. 4. WCAG 2.0 AAA: se vengono rispettati tutti i Success criteria del Livello 1 per tutte le linee guida e tutti i Success criteria del Livello 2 per tutte le linee guida e una certa percentuale di Success criteria del Livello 3. Infine gli autori devono dichiarare se l applicabilità della dichiarazione di conformità è valida per la pagina Web corrente, per un gruppo di pagine o per l intero sito, inoltre, viene richiesto di specificare la data di creazione della dichiarazione di conformità (trovare una data recente è un buon motivo per ritenere che la pagina o il sito che la espongono siano soggetti ad un costante controllo di accessibilità). 1.3 La legge italiana sull accessibilità In questi ultimi anni è fortemente aumentata, a livello nazionale ed internazionale, una sensibilità, una volontà sempre più condivisa, circa la necessità di garantire una società senza esclusioni, che offra pari opportunità rimuovendo tutte quelle barriere sociali, ambientali, culturali, tecniche e di altro tipo che impediscono o frenano l integrazione e la piena partecipazione alla società di tutti i cittadini. Il rischio concreto è che, proprio nel momento in cui, grazie alle nuove tecnologie, buona parte della comunicazione, dell informazione e dei servizi viene trasferita in rete su Internet, una fetta consistente della popolazione venga emarginata; paradossalmente, una grande opportunità può invece diventare una nuova ed ulteriore forma di esclusione per taluni cittadini. Internet è sicuramente uno strumento importantissimo per notizie, informazioni, possibilità di comunicazione, collegamento e contatto con il mondo esterno. Affinché però le nuove tecnologie informatiche possano davvero rappresentare 15

22 Capitolo 1 - Accessibilità nuove opportunità effettive per tutti è indispensabile che i siti Web, ma più in generale tutti gli strumenti informatici, siano progettati e realizzati in modo da garantire la loro fruibilità anche da parte di individui affetti da difficoltà, questo vale ancor di più per quei siti e per quegli strumenti informatici della Pubblica Amministrazione che mettono in rete informazioni di pubblica utilità. Il 17 gennaio 2004 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 13, pag. 7, il testo della Legge 9 gennaio 2004, n.4, Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici 3. Il testo è in vigore dal 1 febbraio La legge non riguarda solo il Web, ma com è chiaro fin dal titolo, i sistemi informatici nel loro complesso. L accessibilità ai contenuti del Web è solo un aspetto, molto importante, ma non unico. Ciò porterà, probabilmente, ad una revisione metodologica dei criteri di progettazione e realizzazione delle applicazioni informatiche in uso nella Pubblica Amministrazione e delle modalità di erogazione di servizi mediante strumenti informatici. Il Parlamento italiano ha approvato all unanimità la legge sull accessibilità nella versione di cui si è fatto promotore il Ministro per l Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca. Il testo della legge è stato approvato dalla Camera dei Deputati il 16 ottobre 2003 e dal Senato il 17 dicembre 2003, proprio mentre si stava concludendo L Anno Europeo delle persone con disabilità. Alla Camera e al Senato, le forze politiche hanno espresso pieno consenso al provvedimento che pone l Italia al primo posto in Europa sul fronte dell accessibilità, con la normativa più completa. Molto importante è sottolineare che entrambi i rami del Parlamento si sono espressi con voto unanime, appoggiando senza riserve i principi e le iniziative proposte affinché servizi e opportunità di lavoro offerti dalle nuove tecnologie siano pienamente disponibili per tutti i cittadini. 3 Per una lettura del testo completo della legge n. 4/2004, si rimanda all Appendice A. 16

23 Capitolo 1 - Accessibilità L obiettivo di una reale accessibilità riguarda, infatti, non solo i disabili, ma tutte le categorie deboli, tra cui quella degli anziani. Quella appena approvata è una legge di grande civiltà e il pieno consenso che si è realizzato su di essa onora il Parlamento, così si è pronunciato Lucio Stanca, Ministro per l Innovazione e le Tecnologie. L obiettivo della legge è favorire l accesso dei disabili agli strumenti informatici, evitando che le nuove tecnologie determinino forme di emarginazione forse ancora più pericolose di quelle tradizionali e promuovendo l uso delle medesime come fattore abilitante e di superamento delle disabilità e delle esclusioni. Lo scopo della legge, in ottemperanza al principio di uguaglianza ai sensi dell articolo 3 della Costituzione 4, è quello di abbattere le barriere virtuali che limitano l accesso dei disabili alla Società dell Informazione e li escludono dal mondo del lavoro, dalla partecipazione democratica, da una migliore qualità della vita. Si tratta quindi di garantire anche ai cittadini disabili il diritto di accesso alle risorse informatiche e ai servizi telematici, assicurando anche a loro una migliore opportunità di conoscenza, istruzione, lavoro, informazione ed intrattenimento. La legge n. 4/2004 si pone come strumento incentivante nei confronti dei privati, mentre nei confronti della Pubblica Amministrazione intesa in senso molto lato reca degli obblighi, anche sorretti da efficaci sanzioni. E previsto infatti che i nuovi contratti stipulati dalla Pubblica Amministrazione per la realizzazione di siti Internet siano colpiti da nullità, qualora non rispettino i requisiti di accessibilità, mentre per quelli già in essere, è previsto un meccanismo di adeguamento saggiamente flessibile. L inosservanza delle disposizioni della legge da parte del pubblico amministratore comporta responsabilità dirigenziale e responsabilità disciplinare. 4 Il testo dell articolo 3 della Costituzione è il seguente: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del Paese. 17

24 Capitolo 1 - Accessibilità Ma c è un altra sanzione, non esplicita, che forse è la più forte: la sanzione politica. Questa legge è un arma nelle mani dei cittadini con disabilità e delle loro associazioni, un arma in forza della quale essi possono mettere sotto pressione le pubbliche amministrazioni in ogni luogo d Italia. Saranno pochi gli amministratori pubblici che vorranno esporsi al pubblico rimprovero e alla conseguente perdita di immagine e di reputazione che ne ricaverebbero a causa delle pubbliche rimostranze dei cittadini disabili. Una finalità particolarmente importante della legge è quella, espressa dall art. 5, di assicurare l accessibilità e la fruibilità degli strumenti didattici e formativi, ad esempio, i testi scolastici devono essere forniti di copie su supporto digitale per favorirne l uso da parte degli studenti disabili e dei loro insegnanti di sostegno. Ciò rappresenta un impulso concreto all integrazione delle persone con disabilità nella comunità civile. Una novità, infine, è rappresentata dall importanza che la legge pone alla formazione del personale della Pubblica Amministrazione sul tema dell accessibilità. L art. 8 della legge prevede l opportuna formazione del personale con disabilità per consentire a questo di integrarsi nel ciclo produttivo, e la formazione di quel personale che deve professionalmente operare in campi nei quali l accessibilità è elemento fondamentale: tecnici informatici, esperti di comunicazione, esperti di amministrazione. La legge fissa delle regole generali, chiare e vincolanti, rimandando, per la sua concreta attuazione, ad un regolamento governativo (art. 10), per la precisa disciplina delle situazioni giuridiche, ed ad un decreto ministeriale (art. 11) che stabilisce le metodologie tecniche per la verifica dell accessibilità dei siti Internet. Entrambi i provvedimenti rispetteranno le linee guida fissate in materia dalla normativa internazionale (art. 12). In particolare, il regolamento governativo sarà adottato sentite le Associazioni dei disabili e dopo aver acquisito il parere delle Commissioni parlamentari competenti. In seguito il decreto ministeriale fisserà il contenuto concreto degli obblighi previsti dalla legge. Tale decreto sarà 18

25 Capitolo 1 - Accessibilità periodicamente aggiornato per il recepimento delle innovazioni tecnologiche nel frattempo intervenute. La mancata definizione, diretta o indiretta, dei requisiti è una scelta quanto mai opportuna perché la tecnologia si evolve molto rapidamente; eventuali requisiti tecnici inseriti direttamente nella legge potrebbero diventare obsoleti rispetto alle nuove realtà tecnologiche e i tempi per modificare opportunamente il testo legislativo potrebbero essere troppo lunghi per essere efficaci. Inoltre, il riferimento diretto a raccomandazioni esistenti (quali ad esempio le Linee Guida della Web Accessibility Initiative) porrebbe un secondo problema: definire a priori il livello di conformità da raggiungere. Ciò significa evidentemente dover entrare nel merito di quanto richiesto da ogni singolo punto di controllo e di nuovo, fare scelte che potrebbero rivelarsi superate dopo poco tempo. Un regolamento è uno strumento molto più agile e può essere modificato in tempi ragionevoli. In esso i requisiti indicati possono essere ben descritti e possono far tesoro delle esperienze acquisite col tempo. In conclusione, questa legge ha il merito di avere acceso i riflettori sul tema dell accessibilità e di aver in tal modo attivato l inizio di un cambiamento di cultura e di mentalità nell intera società italiana. Questa legge è un buon punto di partenza, utile per attivare un processo virtuoso che porti a migliorare i servizi on line della Pubblica Amministrazione, rendendoli accessibili a tutti. Per quanto riguarda i privati, la legge non impone obblighi, ma è importante riuscire a convincere aziende e privati che rendere accessibile il proprio sito Internet è una cosa buona, utile e conveniente per allargare la platea dei clienti. L obiettivo finale è quello di creare uno standard di riferimento, ed al limite un esempio, anche per le aziende private. Questa è una legge buona perché interviene per alleviare i disagi e per contribuire a migliorare la qualità della vita di tanti cittadini. E una legge giusta perché sancisce il rispetto di un antico, ma imprescindibile diritto costituzionale e di 19

26 Capitolo 1 - Accessibilità civiltà nel nuovo contesto determinato dalle tecnologie informatiche. Quando saranno chiare le modalità di verifica, la legge dovrà dimostrare la sua utilità per i cittadini con disabilità, ma anche per tutti gli altri utenti, perché l accessibilità è di beneficio per tutti coloro che fruiscono di Internet Come si è arrivati alla legge sull accessibilità degli strumenti informatici Fino a qualche tempo fa, nessuno, se non pochi professionisti e associazioni di disabili, si occupava del tema dell accessibilità. Nella Pubblica Amministrazione italiana si è iniziato a parlare del problema dell accessibilità dei siti Web e delle applicazioni informatiche nel Forum per la Società dell Informazione, istituito nel 1999 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri di allora. La presa di coscienza del problema portò nel 2000 all adesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri italiana al consorzio W3C (World Wide Web Consortium), dato che quest ultimo aveva intrapreso il progetto WAI (Web Accessibility Initiative) ed emanate le ormai famose Linee guida sull accessibilità dei contenuti del Web (WCAG Web Content Accessibility Guidelines 1.0). I testi normativi che prima della legge n. 4/2004 hanno trattato della accessibilità dei siti Web sono, in ordine di tempo: La Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 3/2001 del 13 marzo 2001 dal titolo Linee Guida per l organizzazione, l usabilità e l accessibilità dei siti Web delle Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di un documento di orientamento generale destinato a tutte le persone variamente coinvolte, all interno di una Pubblica Amministrazione, nella progettazione, nella realizzazione e nel mantenimento di un sito Internet. La circolare si chiude dichiarando che ogni sforzo deve essere fatto perché i siti Web della Pubblica Amministrazione siano accessibili. 20

27 Capitolo 1 - Accessibilità La Circolare AIPA 5 del 6 settembre 2001, n. AIPA/CR/32 che descrive Criteri e strumenti per migliorare l accessibilità dei siti Web e delle applicazioni informatiche a persone disabili. Il documento, particolarmente complesso e dettagliato, propone e suggerisce soluzioni concrete per rendere accessibili i siti della Pubblica Amministrazione italiana, tutte le indicazioni si basano sul principio di universalità del Web e sul concetto di progettazione universale 6 (design for all). La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 maggio 2002, Conoscenza e l uso del dominio Internet.gov.it e l efficace interazione del portale nazionale italia.gov.it con le pubbliche amministrazioni e le loro diramazioni territoriali. La direttiva dichiara di aver reso attivo e registrato il dominio di secondo livello.gov.it, l obiettivo del dominio è quello di aggregare i siti ed i portali delle Amministrazioni statali che già erogano e che erogheranno servizi istituzionali con un adeguato ed omogeneo livello di qualità, sicurezza ed aggiornamento dei servizi stessi. I siti facenti parte del dominio.gov.it hanno lo scopo di fornire informazioni e servizi ai cittadini, alle imprese e alla stessa Pubblica Amministrazione con la garanzia che le informazioni ed i servizi richiesti provengano direttamente dall Ente e che abbiano caratteristiche di qualità tra cui l accessibilità e l usabilità. All articolo 2.2 si dice che tutti i siti devono essere conformi al livello A di accessibilità previsto dal WAI del consorzio W3C, ma non è chiaro il 5 Autorità per l Informatica nella Pubblica Amministrazione. Da luglio 2003 il Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA) ha ereditato i compiti istituzionali attribuiti all AIPA e ha istituito una Segreteria Tecnico Scientifica a supporto della Commissione interministeriale permanente per l'impiego delle tecnologie dell informazione e della comunicazione a favore delle categorie deboli o svantaggiate. 6 Il concetto di progettazione universale nasce e si sviluppa in architettura e nel design dei prodotti, dove la possibilità di mettere in pratica questi principi è strettamente collegata alla capacità di soddisfare un numero maggiore e più ampio di utenti. I progettisti che applicano il principio della progettazione universale creano edifici e prodotti che sono concepiti all origine per essere usati da tutti gli individui, compresi quelli con disabilità. 21

28 Capitolo 1 - Accessibilità significato del termine devono, inoltre tale direttiva limita l azione dei domini all interno di.gov.it. Tutte e tre le fonti, seppur con diverso accento, trattano in modo esplicito l accessibilità dei contenuti di un sito Web e delle applicazioni informatiche di una Pubblica Amministrazione, definendo principi generali e contesti d uso, suggerendo soluzioni o indicando linee guida da seguire. Nella realtà dei fatti, esse si sono però dimostrate uno strumento debole per raggiungere il risultato sperato di mettere a disposizione dei cittadini siti pubblici con le caratteristiche di qualità desiderate. Il motivo principale di tale insuccesso è probabilmente dovuto al fatto che essendo fonti normative di rango secondario sono state percepite solo come indicazioni meramente tecniche o come raccomandazioni generali di buone pratiche da seguire. Non sono riuscite a trasmettere la consapevolezza che l accessibilità è in realtà il risultato di un processo che vede coinvolti insieme tutti coloro che prendono parte al processo di produzione di un sito Web o di una applicazione informatica, quali i grafici, gli esperti di comunicazione, i produttori dell informazione. La legge n. 4/2004 cambia lo scenario. E una fonte normativa di rango primario con tutto quello che ne segue in termini di obblighi, controlli e sanzioni. 22

29 Capitolo 2 Le disabilità e gli ausili 2.1 L evoluzione del concetto di disabilità Nell immaginario collettivo si è ancora portati, purtroppo, a definire la disabilità come una sorta di malattia e a considerare l handicappato come un diverso. Molto spesso si usano in maniera imprecisa, o si confondono tra di loro, termini come invalidità, handicap, disabilità o inabilità. Utilizzare termini impropri e fare confusioni linguistiche può essere un modo per aumentare l handicap anziché ridurlo. Fare attenzione all uso delle parole è molto importante, non tanto per un fatto estetico o formale, ma perché nelle parole è contenuto il modello operativo a cui si fa riferimento. La disabilità si presenta come un concetto complesso che è stato oggetto di diverse elaborazioni in relazione al clima culturale e scientifico del momento. L Organizzazione Mondiale della Sanità 7 (OMS) ha proposto negli anni, in questo 7 In inglese World Health Organization (WHO)

30 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili settore, classificazioni sistematiche che, a loro volta, hanno subito revisioni successive. Nel 1980 l OMS pubblica l International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps (ICIDH), documento in cui si fa l importante distinzione fra menomazione, disabilità e handicap. La menomazione è il danno biologico che una persona riporta a seguito di una malattia (congenita o meno) o di un incidente; la disabilità è l incapacità di svolgere le normali attività della vita quotidiana a seguito della menomazione; l handicap è lo svantaggio sociale che deriva dall avere una disabilità o una menomazione. L importanza di quest ultima definizione risiede proprio nell'ammissione che l'handicap è un fenomeno sociale e culturale e il tentativo di adottare questo principio lo si ritrova anche in Italia, infatti, la certificazione di handicap prevista dall'articolo 3 della legge n. 104/1992 nasce proprio dalle definizioni dell OMS. Sempre per quanto riguarda l Italia, il termine invalidità, che fa riferimento alla legge n. 118/1971, rimanda al diritto di percepire un beneficio economico in conseguenza di un danno biologico indipendentemente dalla valutazione complessiva di autosufficienza. Nel maggio 2001 l International Classification of Functioning, Disability and Health (ICF) sostituisce la vecchia classificazione ICIDH, si tratta di una vera e propria svolta epocale. Questa nuova classificazione intende descrivere ciò che una persona malata o in qualunque condizione di salute può fare e non ciò che non può fare. La chiave di lettura, non è più la disabilità, ma la salute e le capacità residue. La disabilità viene ora definita come una condizione di salute in un ambiente sfavorevole, l attenzione viene centrata sull attività e non più sulla disabilità, sulla partecipazione e non sull handicap. La parola handicap, che in uno studio fatto dall OMS in diversi Paesi, ha connotazione negativa in moltissime lingue, non sarà più utilizzata. L ICF organizza le informazioni secondo tre dimensioni: 24

31 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili 1. Livello corporeo (funzioni e struttura del corpo): comprende due classificazioni, una per le funzioni dei sistemi corporei e una per la strutture corporee. Le funzioni corporee sono le funzioni fisiologiche dei sistemi corporei, incluse le funzioni psicologiche. Le strutture corporee sono le parti anatomiche del corpo come gli organi, gli arti e i loro componenti. 2. Livello personale (attività): copre la gamma completa delle attività svolte da una persona. L attività è l esecuzione di un compito o di un azione da parte di un individuo. 3. Livello sociale (partecipazione ): classifica le aree della vita in cui un individuo è coinvolto, a cui ha accesso, le opportunità sociali o le eventuali barriere. La partecipazione è il coinvolgimento di un individuo nelle situazioni di vita. E presente anche una lista di fattori di contesto che possono influenzare il funzionamento e le disabilità dell uomo e che sono di due tipi: 1. fattori ambientali, sociali e fisici: organizzazione della società, caratteristiche architettoniche, strutture giuridiche e sociali, clima, struttura del territorio, ecc.; 2. fattori personali: sesso, età, livello d istruzione, professione, stili di vita, ecc. (attualmente non sono classificati). 2.2 Le disabilità Le disabilità in genere vengono raggruppate in tre categorie che si definiscono individuando il limite e l ostacolo principale che la persona incontra nello svolgere la propria attività. I disabili rappresentano una categoria estremamente variegata, in cui è possibile incontrare anche più di uno dei fattori limitanti, situazione che aggrava notevolmente la condizione dell individuo. 25

32 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili In genere le disabilità sono divise in: Disabilità sensoriali Disabilità motorie Disabilità cognitive Disabilità sensoriali Le disabilità sensoriali sono tutte quelle limitazioni che riguardano uno dei cinque sensi dell uomo, in particolare, i sensi maggiormente coinvolti sono la vista e l udito Disabilità della vista Il difetto visivo non si manifesta solo con una più o meno bassa acuità visiva, ma anche con una limitazione del campo visivo, con deformazioni dell immagine, con l abbagliamento, con la sensibilità alla luce, con la difficoltà di focalizzare oggetti vicini e lontani e così via. Le disabilità che riguardano la vista sono in genere complesse e variegate e comprendono cecità, ipovisione, patologie che impediscono la corretta interpretazione dei colori tra cui il daltonismo. La cecità è la mancanza del senso della vista, implica una totale o quasi totale perdita della capacità di distinguere le forme. L ipovisione è una forte riduzione dell acuità visiva causata da patologie infettive, genetiche o procurata da altre malattie che non coinvolgono direttamente l apparato visivo. L ipovisione non è correggibile con lenti. L anomalia nella percezione dei colori si chiama discromatopsia, può essere congenita o più raramente secondaria a malattie oculari, in ogni caso è legata a un disturbo funzionale dei coni, le cellule della retina dalle quali dipendono la percezione e la discriminazione dei colori. Si ritiene che nella retina vi siano tre tipi di coni, ciascuno dei quali è sensibile a uno dei tre colori fondamentali: rosso, verde, blu. 26

33 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili Quando il deficit interessa tutti e tre i tipi di coni si ha acromatopsia, il soggetto non percepisce alcun colore, ha cioè una visione del mondo in bianco e nero. Quando si ha l assenza di funzione di una sola delle tre varietà di coni oppure quando i recettori di uno dei tre colori fondamentali risultano in una certa misura deficitari, si verificano tre differenti difficoltà percettive: 1. La protanopia è un anomalia del senso cromatico consistente nell incapacità di percepire correttamente il colore rosso. 2. La deuteranopia è un anomalia del senso cromatico consistente nell incapacità di percepire in modo corretto il colore verde. 3. La tritanopia è un anomalia del senso cromatico che impedisce la corretta percezione del colore blu. Una particolare discromatopsia è il daltonismo che è una malattia ereditaria e si manifesta con l incapacità di distinguere il rosso dal verde Disabilità dell udito Per sordità si intende una diminuzione, di entità variabile fino alla perdita totale, della facoltà di percepire i fenomeni sonori. Tale disabilità prende il nome di ipoacusia lieve, media, grave e gravissima (profonda) o di anacusia, qualora l udito sia completamente scomparso. Gli svantaggi che ne derivano sono la perdita di informazioni acustiche dell ambiente e la compromissione delle abilità linguistiche vocali, quindi le conseguenze sono il deterioramento di vario grado dell abilità appena acquisita o utilizzata, il ritardo di acquisizione o la non acquisizione spontanea del linguaggio parlato o mutismo Disabilità motorie Le disabilità motorie comprendono principalmente tutte le patologie congenite, progressive o dovute ad incidenti, che limitano la mobilità della persona. In genere ciò è dovuto a paralisi, completa o parziale, di uno o più arti, all assenza di un 27

34 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili arto, a problemi nel controllo e nella coordinazione degli arti, a difficoltà nell utilizzo dei movimenti residui degli arti, all immobilità totale della persona. Le patologie e le cause che possono portare a questo tipo di disabilità sono le più varie, dalle malattie come artrite, sindrome di Parkinson, sclerosi multipla, danni alla colonna vertebrale, ad amputazioni ed incidenti Disabilità cognitive Le persone con disabilità cognitive sono affette da un ampio numero di patologie che implicano disturbi della parola, del linguaggio e dell apprendimento, come la dislessia (difficoltà nella lettura), la disgrafia (difficoltà nella scrittura), la discalcolia (difficoltà nel calcolo), disturbi della coordinazione del pensiero, disturbi neurologici, problemi connessi alla memoria a breve termine, l epilessia fotosensitiva che viene scatenata da movimenti rapidi e ripetuti e da sfarfallii sui monitor. Tutto ciò riduce notevolmente i livelli di comunicazione, attenzione e risposta agli stimoli esterni, la manualità è più lenta e la comprensione delle istruzioni e del linguaggio più ridotta. 2.3 Gli ausili Non si adotta il termine indipendente per indicare il fatto che qualcuno possa fare ogni cosa da solo per se stesso, ma per individuare qualcuno che abbia assunto il controllo della propria esistenza e che possa scegliere il modo con cui regolarla. Mettere un soggetto svantaggiato in condizione di amplificare la possibilità di azione e partecipazione alla vita sociale per raggiungere la massima integrazione possibile, significa non solo contrastare una situazione negativa in atto, ma evitare il suo incremento. Con il termine ausili si usano indicare quegli strumenti tecnici utili a superare i concreti problemi quotidiani posti dalla disabilità e che sfruttano al massimo le 28

35 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili capacità residue, quelle tecnologie che aiutano a vivere, muoversi, comunicare, lavorare, studiare, partecipare in prima persona alla vita della società. Tecnologie al servizio dell autonomia, tecnologie a supporto delle proprie esigenze quotidiane di assistenza, tecnologie per migliorare la sicurezza, il comfort, la qualità di vita della persona con disabilità e della propria famiglia, tecnologie per consentire un produttivo inserimento nelle realtà scolastiche e lavorative, tecnologie per facilitare la piena partecipazione della persona con disabilità nella società. Le tecnologie oggi non mancano, il problema è conoscerle, disporre di informazioni complete, aggiornate, affidabili per poter trovare la soluzione più appropriata ad ogni specifico problema. L ausilio tecnico, secondo lo standard internazionale ISO 9999, è qualsiasi prodotto, strumento, attrezzatura o sistema tecnologico utilizzato da un disabile, appositamente prodotto o disponibile nel normale commercio, che prevenga, compensi, attenui o neutralizzi una menomazione, una disabilità o un handicap 8. Gli ausili, secondo questo standard internazionale, sono strumenti primariamente rivolti all incremento dell autonomia della persona con disabilità e non dispositivi terapeutici. L ausilio favorisce l adattamento della persona all ambiente ed un intervento di accessibilità favorisce l adattamento dell ambiente alla persona. Quanto maggiore è l accessibilità, tanto minore è la necessità di dotare la persona di ausili specializzati. Lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni ha permesso di ridurre molto i costi dei computer, migliorando allo stesso tempo la semplicità di funzionamento in relazione alla complessità delle operazioni svolte, l affidabilità e la manutenzione. I miglioramenti tecnici hanno portato ad apparecchi sempre più potenti, veloci e con grandi capacità di memoria, in grado di gestire software con funzioni sempre più evolute. E aumentata la possibilità, anche all'interno del commercio normale, 8 International Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps (ICIDH). World Health Organization, Geneva,

36 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili di collegare al PC strumenti quali scanner, videocamere digitali, impianti stereo e televisori che sono alla base della multimedialità. Per questo motivo i computer e i relativi software possono essere ormai considerati come ausili utili al superamento di molte difficoltà di comunicazione, di apprendimento, di relazione, di studio e di lavoro, sono prodotti che possono aiutare a superare difficoltà sensoriali, motorie e cognitive. Le persone che hanno difficoltà nell accedere all uso di un computer o di un ambiente informatico, trovano svariate soluzioni che vengono incontro alle loro esigenze, soluzioni che spesso sono realizzate con l uso integrato di differenti ausili, che devono essere allestiti opportunamente in un sistema Dispositivi di uscita per disabili sensoriali I dispositivi di uscita sono quegli strumenti attraverso i quali il computer rende disponibili all utente i risultati delle sue elaborazioni Ausili per i non vedenti I non vedenti non possono usare lo schermo di un computer, i sistemi a cui possono ricorrere sono i seguenti: Il display Braille o barra Braille è un dispositivo di uscita tattile che basa il funzionamento sul codice Braille; tale dispositivo, connesso al computer, consente di leggere con il tatto (facendo scorrere i polpastrelli lungo la barra) il testo che compare a video automaticamente convertito in codice Braille. Il display Braille si presenta come una barra su cui sono disposte in riga delle cellette, ogni carattere è rappresentato da una celletta che dispone di 6 o 8 forellini 9, i caratteri si formano grazie al sollevamento, controllato da un software specifico, di aghi arrotondati che si trovano in ciascuna celletta. 9 Esistono due versioni di alfabeto Braille, una standard a 6 punti e una informatica a 8 punti per una migliore corrispondenza con il codice ASCII. 30

37 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili Figura 2.1 La barra Braille DM 80 si incastra sotto la tastiera standard. La stampante Braille è in grado di produrre su fogli di cartoncino leggero testi in rilievo in caratteri Braille. L Optacon (Optical to Tactile Converter) è un alternativa tattile al Braille, è uno strumento composto da una telecamera e da una matrice di punti a rilievo in grado di riprodurre in modo tattile la forma del carattere, stampato su carta o visualizzato sullo schermo di un video terminale, ripreso dalla telecamera. In questo modo si evita la conversione in codice Braille dei caratteri. L Optacon, nella sua ultima versione, collegato direttamente al computer consente la lettura dello schermo senza dover utilizzare la telecamera. Questo dispositivo è poco diffuso, la velocità di lettura resta decisamente inferiore a quella che può raggiungere un buon utilizzatore del Braille; dal 1997 è fuori produzione. Le sintesi vocali sono composte da un apposito software che usa le normali schede audio e i diffusori acustici dei computer. Tramite sintesi vocale è possibile riprodurre in voce il testo che appare sullo schermo. Gli screen reader sono software più avanzati che consentono un controllo completo del sistema operativo e di tutti gli applicativi, permettono all utente di mantenere il controllo sullo schermo attraverso la barra Braille o ascoltando la sintesi vocale o combinando Braille e sintesi vocale. Scanner e sistemi di lettura ottica dei caratteri OCR (Optical Character Recognition). Lo scanner è un dispositivo che cattura un immagine grafica trasformandola in informazione digitale, i programmi OCR riconoscono i caratteri di un testo stampato su carta e trasformano l immagine in un 31

38 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili documento elettronico che può essere memorizzato su disco, stampato in modo standard o in Braille, letto con la barra Braille o una sintesi vocale Ausili per gli ipovedenti Le tecnologie assistive a disposizione degli ipovedenti sono i sistemi hardware di ingrandimento, detti anche videoingranditori, e i software per ingrandimento. I videoingranditori sono degli apparecchi costituiti essenzialmente da una telecamera e da un monitor. In pratica si tratta di un piccolo sistema TV a circuito chiuso che riprende un qualsiasi documento e lo riporta ingrandito, del fattore desiderato, sullo schermo. Figura (a) Videoingranditore Smart View 2. (b) Videoingranditore portatile Liberty Color. (c) Videoingranditore MAX-Port. I software per ingrandimento sono programmi realizzati per permettere agli utenti ipovedenti di utilizzare il PC in modo autonomo, ingrandendo le parti dello schermo che, per le dimensioni troppo ridotte degli oggetti, non sono accessibili. Dispongono di comandi di gestione che aiutano l utente a mantenere il controllo sull intera schermata, quindi anche sulla parte che, per effetto dell ingrandimento non può essere contenuta nel video. 32

39 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili Figura Software di ingrandimento dello schermo Non è detto che un ipovedente abbia sempre e comunque bisogno di tecnologie assistive per utilizzare un PC, prima di fare scelte onerose a livello finanziario e tecnologico, vale la pena valutare le possibilità messe a disposizione dal sistema operativo e dalle applicazioni utilizzate. Un ipovedente può trarre molti vantaggi da una corretta personalizzazione del sistema operativo del proprio computer e Windows appare, rispetto ai precedenti sistemi operativi, particolarmente dotato di queste utilità. Per prima cosa è possibile modificare la risoluzione dello schermo, più è bassa, maggiori sono le dimensioni degli oggetti che appaiono sul video; in genere un utente con difficoltà visive preferisce risoluzioni basse come o , tenendo presente che un monitor da 17 o 19 pollici è sempre opportuno. Il sistema operativo Windows permette di modificare il suo aspetto di visualizzazione, è possibile passare da una visualizzazione standard ad una ingrandita, esistono delle combinazioni già impostate che riguardano il contrasto testo-sfondo e combinazioni a contrasto elevato con diversi livelli di ingrandimento, ma ogni combinazione può essere utilizzata come base per personalizzare i diversi elementi di Windows secondo le proprie necessità. Anche il puntatore del mouse è spesso poco percettibile da un ipovedente, i problemi più comuni sono la dimensione, il contrasto rispetto allo sfondo e la velocità di spostamento, tutti parametri personalizzabili per ottenere puntatori ad alta visibilità. A partire da Windows 98 è disponibile il programma ingrandente, non professionale, Microsoft Magnifier che facilita la lettura dello schermo 33

40 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili impostando il fattore di ingrandimento, le dimensioni della finestra di ingrandimento, le posizioni della finestra sul desktop. Altre opzioni riguardano i diversi metodi di spostamento della finestra ingrandita. L area ingrandita può seguire gli spostamenti del mouse, gli spostamenti del cursore eseguiti attraverso i comandi della tastiera (frecce, tab), gli spostamenti del cursore a partire dal punto di inserimento del testo durante la digitazione. L ampia disponibilità di opzioni di personalizzazione di Windows rende superfluo, in certi casi, l impiego di ingranditori software aggiuntivi Ausili per i disabili dell udito Gli utenti affetti da sordità profonda o da disturbi all udito, non hanno particolari problemi all uso del computer dal punto di vista dell immissione dei dati, del controllo dello schermo e delle varie periferiche, le difficoltà si presentano nella fruizione delle informazioni multimediali, filmati audio/video, nei casi in cui ci sono degli avvisi, delle segnalazioni acustiche che per esempio indicano un errore di compilazione. Non esistono particolari adattamenti da apportare al computer, può comunque essere utile utilizzare le funzionalità di accesso facilitato di Windows per generare una serie di segnali visivi intermittenti in aggiunta al segnale acustico emesso dal sistema e per visualizzare didascalie o icone informative associate ai segnali acustici generati dalle applicazioni. Il principale ausilio per un disabile dell udito è un dispositivo informatico noto come riconoscitore del parlato, esso è in grado di ascoltare e trascrivere le parole pronunciate dall uomo o presenti in un file multimediale. Per le difficoltà uditive si utilizzano software di ausilio alla didattica che consentono di predisporre materiali audiovisivi sottotitolati (grazie alla modalità di riconoscimento automatico del parlato) e che facilitano l apprendimento della lingua scritta o della lingua dei segni (Dizionario Mimico Gestuale della Lingua Italiana dei Segni). 34

41 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili Dispositivi d ingresso per disabili motori I dispositivi standard d ingresso dei comandi, la tastiera e il mouse, possono essere sostituiti o affiancati da dispositivi alternativi, per permettere una migliore interazione con il computer da parte di chi presenta delle difficoltà motorie. I movimenti limitati degli arti (miodistrofia), i movimenti ampi e imprecisi degli arti (spasticità), l impossibilità totale o parziale di utilizzare movimenti residui degli arti inferiori, superiori o di entrambi, rendono complicato l utilizzo della comune tastiera. Per superare questa difficoltà a volte è sufficiente adottare delle modifiche alle impostazioni software del computer che si sta adoperando. Accesso facilitato di Windows La funzione di accesso facilitato di Windows permette di ignorare eventuali pressioni involontarie dei tasti, di ridurre la velocità di ripetizione, di comporre combinazioni di tasti premendo un tasto alla volta. Tastiere Le comuni tastiere, possono essere sostituite da tastiere alternative che vengono raggruppate in tre categorie: espanse, ridotte, a membrana. 1. Le tastiere espanse sono utili per chi ha difficoltà nel coordinare un movimento fine in uno spazio ridotto; sono di dimensioni superiori alla norma, con tasti ingranditi e distanziati per facilitarne la selezione e la pressione, il numero di tasti è ridotto all essenziale (lettere, numeri, direzioni e pochi tasti speciali). Queste tastiere sono disponibili anche con tasti colorati per aumentarne il contrasto e le lettere sono disposte in ordine alfabetico (ABC) o standard (QWERTY). 2. Le tastiere ridotte sono utili per chi ha conservato un buon controllo motorio fine, ma ha problemi di ampiezza nel movimento degli arti superiori; sono tastiere di piccole dimensioni, con tasti minuscoli e ravvicinati molto sensibili 35

42 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili alla pressione, oppure sono tastiere compatte, di dimensioni contenute, ma con i tasti identici, come dimensione e distanza, a quelli di una tastiera standard, il tastierino numerico è integrato nella parte alfabetica. 3. Le tastiere a membrana possono essere configurate a piacere sulla base delle esigenze dell utente; sono costituite da pannelli con superficie piana a membrana, al di sotto dei quali il piano è suddiviso in celle sensibili alla pressione. Il software a corredo, permette di programmare di volta in volta il numero, la dimensione, la posizione e la funzione dei tasti. Queste tastiere sono molto versatili e particolarmente valide in fase di apprendimento, ma necessitano di una certa quantità di lavoro da parte di chi assiste il disabile per le varie operazioni di configurazione. Figura 2.4 Tastiera espansa (a), ridotta (b), a membrana (c). Le tastiere standard e quelle speciali, possono essere dotate di vari accessori per migliorarne l accessibilità: gli scudi copritastiera servono a prevenire la pressione accidentale dei tasti, lasciano appoggiare la mano o il polso direttamente sulla tastiera senza premere tasti inutili; i sostegni ergonomici per polso o avambraccio sono basi di appoggio, eventualmente montate su un braccio snodabile, che consentono di spostare senza sforzo la mano su un piano orizzontale per raggiungere i tasti; le impugnature per arti superiori sono utilizzabili per semplificare l uso della tastiera per i soggetti con difficoltà nella singolarizzazione delle dita; 36

43 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili i puntatori a bacchetta consentono la selezione dei tasti a chi non è in grado di usare gli arti superiori, ma ha un buon controllo del capo. Figura 2.5 (a) Tastiera mini con scudo copritastiera. (b) Supporto articolato per braccia. (c) Caschetto. Emulatori di tastiera Infine non bisogna dimenticare gli emulatori di tastiera che sono programmi che riproducono la tastiera sul monitor, la scrittura diventa possibile grazie all attivazione dei tasti attraverso il puntamento del cursore, quindi è indispensabile che l utente possa accedere alle funzioni del mouse o ad una sua emulazione. Mouse L uso del mouse standard richiede una buona capacità sia di coordinamento occhio-mano, sia di controllo motorio fine, per cui è difficilmente accessibile ai disabili motori per la difficoltà a coordinare e compiere due azioni distinte e cioè lo spostamento sul piano e la pressione del tasto di selezione. Per facilitare l uso di un mouse esistono anche dei software di assistenza. Per esempio nel pannello di controllo di Windows c è il programma che modifica le impostazioni del mouse, esso consente di invertire il pulsante destro con il sinistro, dà la possibilità di regolare la velocità del puntatore, la sua visibilità e la velocità del doppio clic; altri programmi di assistenza permettono l emulazione con un solo clic di molte funzioni del mouse come le funzioni di trascinamento, di 37

44 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili doppio clic e clic destro, il singolo clic viene dato manualmente o con la funzione autoclic (quando il puntatore è mantenuto immobile per un intervallo di tempo predefinito induce un clic del tasto sinistro). Esistono: mouse tradizionali privi di cavo (il collegamento avviene tramite onde radio) che garantiscono una maggiore comodità e un controllo più agevole; mouse caratterizzati dal non avere la sfera centrale di scorrimento, sostituita da un sensore ottico che assicura un alto livello di precisione; mouse da tenere in mano che consentono di spostare il puntatore sul monitor con un minimo movimento delle dita; mouse da usare con i piedi costituiti da due pedali interscambiabili, uno per il puntamento e l altro per la selezione. Figura 2.6 (a) Mouse da tenere in mano. (b) Mouse da usare con i piedi. Dispositivi di puntamento I dispositivi di puntamento alternativi al mouse sono: Tastierino numerico: è presente nelle tastiere standard; attivando l apposita funzione di accesso facilitato presente in Windows, è possibile ottenere buoni risultati usandolo come emulatore di mouse. Joystick: è un dispositivo costituito da una leva e da uno o più pulsanti; non è sensibile alla forza con cui viene spostata la leva, che lo si faccia lentamente o bruscamente, produce sul puntatore sempre il medesimo effetto, perciò non necessita di un controllo fine da parte dell utente, inoltre quando la leva viene 38

45 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili rilasciata, il puntatore non è soggetto a spostamenti sullo schermo. Le modalità funzionali possono essere diverse a seconda del tipo e modello. Trackball: è costituito da una sfera mobile appoggiata ad una base fissa che ha un numero di tasti variabile in base al tipo e al modello; gli spostamenti della sfera corrispondono a quelli del puntatore, è ideale per quelle persone con buona precisione nei piccoli movimenti. Vi sono trackball la cui sfera scorre molto applicando poco sforzo, mentre altre offrono più resistenza, richiedendo una spinta maggiore. Touchpad: è una tavoletta di forma rettangolare e di dimensioni ridotte, dotata di una superficie sensibile al tatto; lo spostamento del puntatore avviene attraverso il movimento del dito sulla superficie, la selezione avviene mediante i tasti o attraverso una doppia pressione o battito sulla superficie sensibile. Touchscreen: è uno strumento che permette di svolgere le normali funzioni del mouse toccando lo schermo direttamente con le dita o un punteruolo; in genere è costituito da un sottile pannello trasparente, sensibile al tocco, da applicare sul monitor. Un software dedicato riconosce e invia al computer, sotto forma di coordinate cartesiane, la pressione e il movimento di un dito o di una penna. In commercio esistono schermi che includono già la tecnologia touchscreen. Puntatore ultrasonico: un unità di trasmissione ultrasonica viene posta in cima al monitor, essa emette dei segnali ad una leggera apparecchiatura fissata sul capo dell utente tramite una cuffia. Il sistema traduce i cambiamenti di posizione della testa, in differenti movimenti del puntatore sullo schermo, soffiando in un sensore pneumatico si emula la pressione sui tasti del mouse. Puntatore ottico: è composto da un sensore ottico da posizionare sul monitor e da un piccolo adesivo riflettente da posizionare sulla fronte o sugli occhiali; attraverso i movimenti del capo consente di effettuare tutte le funzioni di un normale mouse. 39

46 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili Puntatore a tracciamento dell occhio: attraverso un led posizionato sotto il monitor e collegato ad una videocamera, consente di controllare lo spostamento del mouse direttamente tramite i movimenti oculari. Tavoletta grafica: spostando la punta della penna sulla superficie della tavoletta, si determina lo spostamento del puntatore sullo schermo; è anche disponibile con penna senza fili. Emulatore di mouse azionabile con la bocca: è un dispositivo di puntamento controllabile completamente tramite i movimenti della bocca o del mento, il clic è possibile grazie a sensori sensibili al soffio o al morso. Sensori I sensori sono essenzialmente degli interruttori che consentono di gestire il computer ed altri apparecchi attraverso dei comandi semplici ed elementari; possono assumere le più diverse forme e dimensioni, sono fabbricati apposta per tradurre azioni come premere, battere, tirare, sollevare, schiacciare, soffiare, in impulsi di comando. E quindi sufficiente che una persona abbia un minimo movimento volontario di qualsiasi parte del corpo per riuscire ad utilizzare uno o più sensori. Figura 2.7 Sensore a pressione (a), a trazione (b), a soffio (c). Software di riconoscimento vocale Una prospettiva interessante, per chi ha un buon uso della parola, è l utilizzo di software di riconoscimento vocale che è in grado di riconoscere la voce degli 40

47 Capitolo 2 - Le disabilità e gli ausili utenti, può essere usato per controllare le funzioni del sistema, avviare i programmi, aprire i menù, spostare il puntatore, fare clic sui pulsanti, creare testi scritti in una sorta di dettatura Ausili per le disabilità cognitive I software di riconoscimento vocale, le sintesi vocali, le tastiere a membrana, le tastiere facilitate con i tasti colorati di grandi dimensioni e in ordine alfabetico, i touchscreen, sono delle risorse importanti anche per chi ha delle disabilità cognitive. Vengono inoltre prodotti software particolari per permettere un efficace interazione e fruizione dell informazione che viene presentata in formati appositamente studiati per semplificare l apprendimento, la capacità di lettura e la comprensione dei testi scritti, anche grazie all aiuto di grafici, immagini, suoni. 41

48 Capitolo 3 Metodologia 3.1 Introduzione La tesi mira a valutare le effettive barriere di accessibilità dei siti Internet rispetto ad una popolazione utente con disabilità di varia natura e dotata di ausili hardware e software tecnologicamente avanzati. La tesi si integra in un progetto di costruzione del sito istituzionale accessibile del Centro per i servizi Teledidattici e Multimediali del Politecnico di Torino (Ce.Te.M.). L accessibilità delle pagine Web del Ce.Te.M. realizzate seguendo le linee guida WCAG 1.0, deve essere valutata non solo attraverso i test di livello tecnico (W3C Validator), ma anche attraverso test di livello più astratto e di carattere umano, poiché le normative per rendere accessibile un sito e gli strumenti automatici per l analisi del codice sono utili, per evitare errori comuni, ma non sono risolutivi. In particolare, la metodologia scelta per valutare l accessibilità consiste nel simulare la navigazione di cinque utenti, che rappresentano studenti con disabilità, e nel simulare lo svolgimento di tre compiti o task attraverso una postazione di lavoro opportunamente dotata di ausili.

49 Capitolo 3 - Metodologia Lo scopo di questo capitolo è quello di presentare i profili di cinque utenti con disabilità che rappresentano i casi di simulazione, di analizzare le caratteristiche e le potenzialità degli ausili hardware e software tecnologicamente avanzati, di descrivere e valutare le caratteristiche principali delle pagine Web del Ce.Te.M. e di spiegare quali sono i compiti o task da portare a termine durante le simulazioni di navigazione. 3.2 Gli ausili del LISAD Il Ce.Te.M. ha attivato il Laboratorio per l Informatica, il Supporto e l Accessibilità ai Disabili (LISAD), si tratta di una sala studio fornita di postazioni di lavoro che tengono conto delle esigenze degli studenti con disabilità. Le postazioni di lavoro sono dotate di personal computer, sistema operativo Windows XP, monitor da 17 pollici, tastiera e mouse standard. Gli ausili di cui il LISAD dispone sono riportati nella tabella 3.1. Tabella Ausili in dotazione Ausilio Modello Produttore Tastiera compatta 4100 Cherry con scudo copritastiera Tastiera espansa Big Keys LX Greyston Digital Inc. con scudo copritastiera Software emulatore di tastiera SofType 4.5 Origin Instruments Corporation Mouse Trackball Expert Mouse Pro Kensington Mouse Trackball Roller Plus Penny & Giles Trackball Mouse Joystick Roller II Penny & Giles Joystick Software di assistenza DwellClick Sensory Software al mouse Software di riconoscimento Dragon Naturally Dragon Systems vocale Speaking 5 Screen reader Jaws Freedom Scientific 43

50 Capitolo 3 - Metodologia Braccio snodato Magic Arm Ergorest Supporto articolato per Ergorest braccia Molti parametri di funzionamento del personal computer e di alcuni degli ausili in dotazione possono essere modificati in base alle esigenze o alle preferenze di un utente con disabilità, risolvendo, a volte in modo semplice, molti dei più frequenti problemi di accessibilità al computer. La personalizzazione di una postazione di lavoro è quindi un operazione importante e delicata, va eseguita con cura da una persona competente, osservando l utente al lavoro e ascoltando le sue richieste. 3.3 Presentazione dei profili degli utenti con disabilità Partendo dall esperienza acquisita dal Ce.Te.M, nel gestire i servizi dedicati agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea a Distanza in Ingegneria, sono stati individuati i profili di cinque utenti che rappresentano persone con disabilità che utilizzano un computer e in particolare che navigano in Internet. I casi di simulazione, per la verifica di accessibilità del sito del Ce.Te.M. attraverso la navigazione con gli ausili in dotazione al LISAD, sono riportati nella tabella

51 Capitolo 3 - Metodologia Tabella Profili degli utenti Utente Patologia Problematiche Ausili 1 Roberto Tetraparesi spastica 2 Giuseppe Tetraparesi spastica - Assenza di comunicazione orale - Impossibilità ad usare il mouse standard - Difficoltà nell uso della tastiera standard - Assenza di comunicazione orale - Impossibilità ad usare il mouse standard - Grosse difficoltà nell uso della tastiera standard 3 Paolo Tetraplegia - Impossibilità ad usare una tastiera ed un mouse standard - Impossibilità ad utilizzare gli arti inferiori e superiori - Accesso facilitato di Windows - Tastiera compatta - Mouse joystick - Tastiera video - Software di riconoscimento vocale 4 Mario Tetraplegia - Impossibilità ad utilizzare una tastiera standard - Mouse trackball (manca singolarizzazione delle dita) - Software di assistenza al - Difficoltà nell uso del mouse mouse standard - Tastiera video 5 Maurizio Cecità - Cecità assoluta - Screen reader La tetraparesi spastica è una patologia che interessa tutti e quattro gli arti, la contrattilità del muscolo è parziale ed è presente un certo grado di contrazione volontaria, si manifesta con una rigidità muscolare nei movimenti. Le braccia sono flesse oppure estese, le mani sono chiuse a pugno, gli arti inferiori sono ipertesi e non c è controllo del capo e del tronco. La tetraparesi spastica è caratterizzata da ipertonia, cioè da una abnorme reazione allo stiramento del muscolo che provoca rigidità, e da distonia, cioè da una contrazione muscolare involontaria e prolungata, a volte può essere presente anche un deficit intellettivo. Tale patologia è la manifestazione senso-motoria di un danno cerebrale che si verifica nell infanzia, per convenzione entro i primi cinque anni di vita. 45

52 Capitolo 3 - Metodologia La tetraplegia è una lesione del tratto cervicale del midollo spinale, i traumi costituiscono la causa più frequente di lesione midollare. La cecità, come già scritto nella sezione , è la mancanza del senso della vista, implica una totale o quasi totale perdita della capacità di distinguere le forme Roberto Roberto, nella sua postazione di lavoro, ha la possibilità di utilizzare i seguenti ausili: Accesso facilitato di Windows Tastiera compatta Accesso facilitato di Windows L Accesso facilitato di Windows permette di adattare le tastiere standard, ma anche quelle alternative, alle esigenze di coloro che hanno difficoltà di tipo motorio. La tabella 3.3 riporta le funzionalità di una tastiera e i tasti di scelta rapida da premere per attivare e disattivare tali funzioni, mentre la figura 3.1 mostra come si presenta la finestra di Accesso facilitato relativa agli interventi sulla tastiera. Tabella 3.3 Accesso facilitato: tasti di scelta rapida Funzionalità Tasti di scelta rapida da premere Tasti permanenti MAIUSC 5 volte Filtro tasti MAIUSC di destra per 8s Segnali acustici BLOC NUM per 5s Controllo puntatore ALT di sinistra + MAIUSC di sinistra + BLOC NUM Per poter utilizzare i tasti di scelta rapida è indispensabile attivarli spuntando la relativa casella di controllo. 46

53 Capitolo 3 - Metodologia Figura Accesso facilitato di Windows 98se Tasti permanenti Questa funzionalità consente di eseguire tutte le operazioni che richiedono l uso contemporaneo di due o più tasti premendoli uno alla volta. La caratteristica permette di premere MAIUSC, CTRL, ALT e di mantenerli attivi finché non si preme un tasto diverso. La funzione può essere personalizzata e le scelte disponibili sono: Tasti di scelta rapida: questa opzione è utile nei casi in cui il computer è adoperato anche da persone che non usano la funzione tasti permanenti. Opzioni: 1. Premendo due volte di seguito MAIUSC, CTRL, ALT, il tasto rimane attivo finché non viene premuto di nuovo. 47

54 Capitolo 3 - Metodologia 2. Premendo due tasti contemporaneamente viene disattivata la funzione tasti permanenti. Avvisi: spuntando le relative caselle di controllo il computer emette un segnale acustico ogni volta che viene premuto MAIUSC, CTRL, ALT e mostra lo stato della funzione tasti permanenti sulla barra delle applicazioni. Filtro Tasti Questa funzionalità consente di regolare i tempi di risposta della tastiera per ignorare le pressioni involontarie di un tasto. Le scelte disponibili sono: Tasti di scelta rapida: questa opzione è utile nei casi in cui il computer è adoperato anche da persone che non usano la funzione filtro tasti. Opzioni filtro: da tenere presente che le due opzioni che seguono non sono compatibili una con l altra. 1. Il computer ignora le pressioni ripetute dei tasti; si può modificare il tempo che bisogna aspettare per poter premere nuovamente un carattere uguale. 2. Il computer ignora le lievi pressioni dei tasti; c è la possibilità di regolare l intervallo di tempo che deve trascorrere prima che incominci la ripetizione automatica di un carattere, di regolare la velocità di ripetizione di un carattere, di impostare il tempo necessario affinché la pressione dei tasti venga accettata. Avvisi: spuntando le relative caselle di controllo il computer emette un segnale acustico ogni volta che viene premuto un tasto e mostra lo stato della funzione filtro tasti sulla barra delle applicazioni. Segnali acustici La funzionalità permette al computer di emettere dei segnali acustici ogni volta che si premono i tasti BLOC MAIUSC, BLOC NUM, BLOC SCOR. 48

55 Capitolo 3 - Metodologia L opzione tasti di scelta rapida è utile nei casi in cui il computer è adoperato anche da persone che non usano la funzione segnali acustici. Controllo del puntatore del mouse Attivando questa funzionalità il tastierino numerico viene utilizzato come emulatore del mouse. Le impostazioni disponibili sono: Tasti di scelta rapida: questa opzione è utile nei casi in cui il computer è adoperato anche da persone che non usano la funzione controllo puntatore. Velocità puntatore: il puntatore si sposta sullo schermo con una velocità che non è costante, ma aumenta progressivamente fino al valore massimo. La velocità massima e l accelerazione del puntatore sono regolabili. Inoltre, spuntando le relative caselle, è possibile visualizzare sulla barra delle applicazioni lo stato del controllo puntatore e decidere di usare il controllo puntatore quando BLOC NUM è attivato o disattivato. Il tastierino numerico permette di spostare sia il puntatore nella direzione desiderata, premendo i tasti direzione, sia di eseguire le tipiche operazioni del mouse: Clic con il tasto sinistro: tasto 5. Doppio clic: tasto + (più). Trascinamento con il tasto sinistro: tasto INS per iniziare il trascinamento, tasto CANC per terminarlo. Trascinamento con il tasto destro: tasto (meno) e INS per iniziare il trascinamento, tasto CANC per terminarlo. Per un movimento veloce (a salti) del puntatore occorre premere CTRL insieme ai tasti direzione, mentre per un movimento lento (di precisione) bisogna premere MAIUSC insieme alle frecce. Il mouse può essere usato anche quando è in funzione la sua emulazione su tastiera. 49

56 Capitolo 3 - Metodologia Tastiera compatta Cherry modello 4100 La tastiera compatta è in versione italiana e dispone di 86 tasti identici, come dimensione, a quelli di una tastiera standard, ma il tastierino numerico è integrato nella parte alfabetica ed è attivabile tramite la pressione del tasto Fn; è dotata di scudo copritastiera in metallo; l adattatore a Y consente di usarla contemporaneamente alla tastiera standard. La tastiera è montata su una piastra di fissaggio posta all estremità di un braccio snodato fissato ad un tavolo per mezzo di una ganascia Giuseppe Gli ausili che Giuseppe può utilizzare nella sua postazione di lavoro sono: Mouse joystick Tastiera video Mouse speciale Roller II Joystick Il mouse Roller II Joystick va usato con computer dotati di Windows 98 o successivi e non necessita di software di installazione; è dotato di connettore PS/2 e USB e in quest ultima versione è possibile utilizzarlo contemporaneamente ad un qualsiasi mouse PS/2 standard. Il joystick è costituito da una leva mobile autocentrante inserita su una base fissa, la leva è insensibile alla forza con cui viene spostata e quando viene rilasciata non determina spostamenti del puntatore sullo schermo. Inclinando la leva nelle varie direzioni si ottiene uno spostamento del cursore del mouse ad una velocità proporzionale all angolo di inclinazione imposto. Quanto più a lungo si muove la leva, tanto più il puntatore si sposta e continuerà a spostarsi finché la leva non ritornerà nella posizione centrale. 50

57 Capitolo 3 - Metodologia Figura Mouse Roller II Joystick Questo modello si presenta con tre tasti di colori differenti (v. figura 3.2) per renderne più facile il riconoscimento e distinguerne la funzionalità: 1. Il tasto A svolge la funzione del tasto sinistro del mouse, è usato per il clic e il doppio clic. 2. Il tasto B svolge la funzione del tasto destro del mouse. 3. Il tasto C consente di simulare la pressione del tasto sinistro del mouse per le operazioni di trascinamento e tracciamento, una spia luminosa, in alto a sinistra, indica quando tali funzioni sono attive. I pulsanti richiedono una leggera pressione e il dispositivo non dovrebbe essere usato con altri mezzi meccanici o con eccessiva forza. Il codice a colori dei tasti identifica anche tre switch socket, infatti qualunque sensore con un jack può essere collegato. Lo scudo trasparente, che ricopre la zona dei comandi e che è fissato con due viti, serve ad evitare azionamenti indesiderati; quando non è necessario si può rimuovere. La manopola di comando del joystick può essere modificata utilizzando una maniglia a T oppure una palla di spugna. Il joystick può essere montato su una piastra rettangolare di un braccio snodato, può essere fissato al tavolo usando le viti in dotazione da inserire nei fori predisposti nella base, oppure si può utilizzare del velcro per il fissaggio su superfici piane. 51

58 Capitolo 3 - Metodologia Software emulatore di tastiera SofType 4.5 Il programma SofType permette di utilizzare qualsiasi applicazione di Windows che richiede l uso di una tastiera hardware, consente di scrivere e di utilizzare i tasti funzione e di controllo selezionandoli direttamente sulla tastiera a video. L operazione di selezione dei tasti è possibile mediante l impiego di un mouse o di un sistema di puntamento alternativo. La tastiera SofType è caratterizzata da: Sistema di predizione di parola: la digitazione viene ottimizzata, viene resa più rapida, proponendo delle parole in base ai tasti selezionati e alla corrispondenza delle lettere con le parole inserite nel vocabolario di sistema. In altre parole, digitando poche lettere è possibile selezionare parole complete da un elenco proposto. Il programma è fornito di un vocabolario di base in lingua inglese, ma è possibile caricare vocabolari di predizione differenti, inoltre è possibile aggiungere parole nuove all elenco e importare parole nuove da file di testo in formato ASCII. Dragger: software di assistenza al mouse. Funzione di autoclic: quando il puntatore rimane fermo per un intervallo di tempo prestabilito (può variare da 0,2s a 10s), si determina il clic del tasto sinistro del mouse. L autoclic può essere usato con il Jitter Box che fissa la dimensione dell area sensibile dello schermo. Layout di tastiera: il programma consente di scegliere il modello di tastiera con la mappatura dei tasti che si preferisce (Default.kys, Qwerty.kys, Vertical.kys, NumPad.kys, ). La tastiera può essere personalizzata modificando la dimensione del cursore, la dimensione e la distanza dei tasti, il loro aspetto grafico, lo sfondo, il colore, il tipo di carattere. 52

59 Capitolo 3 - Metodologia Figura Emulatore di tastiera SofType Paolo La postazione di lavoro di Paolo è dotata di: Software di riconoscimento vocale Software di riconoscimento vocale Dragon NaturallySpeaking 5 Il programma di riconoscimento vocale Dragon NaturallySpeaking consente di interagire con il computer senza utilizzare mouse o tastiera. Le principali operazioni che questo ausilio può eseguire sono la dettatura (il computer scrive il testo pronunciato) e il controllo vocale. In altre parole, Dragon NaturallySpeaking permette di creare documenti e messaggi di posta elettronica, di avviare programmi, di aprire menù, di controllare Internet Explorer e di navigare in Internet usando comandi vocali. Tutte le funzioni sono disponibili nella DragonBar che è rappresentata nella figura 3.4. Figura Barra degli strumenti di Dragon NaturallySpeaking 5 53

60 Capitolo 3 - Metodologia La confezione comprende il software di installazione, un microfono a cuffia, un manuale di riferimento e un manuale rapido. I requisiti minimi di sistema sono: Sistema operativo Microsoft Windows 98, 2000, NT 4.0, XP Processore a 266 MHz 64 MB di memoria RAM 150 MB di spazio disponibile su hard disk Scheda audio Altoparlanti per la riproduzione di sintesi vocale L installazione è semplice e la prima volta che si avvia Dragon NaturallySpeaking si apre automaticamente una finestra per la creazione guidata dell utente che consente di creare un profilo vocale personale, infatti il programma può essere condiviso da più utenti. Il passo successivo è quello di procedere all impostazione del volume del microfono e al controllo della qualità audio, segue la fase di addestramento che richiede pochi minuti. Per perfezionare il riconoscimento vocale occorre dedicare un tempo un po più lungo all addestramento, in ogni caso il programma durante l uso impara e aggiunge precisione al riconoscimento del parlato. Interessante è la possibilità di eseguire la dettatura con alcuni modelli di registratore portatile, ma è necessario installare il software del registratore e creare un utente adattato specificamente al suono del parlato registrato (si deve scegliere uno dei registratori disponibili quale sorgente di dettatura). Dragon NaturallySpeaking dispone anche della funzione di sintesi vocale che può essere usata per fare leggere al computer il testo dettato. 54

61 Capitolo 3 - Metodologia Operazioni con Internet Explorer Dragon NaturallySpeaking consente di navigare in Internet utilizzando i comandi vocali, ma è necessario avere installato Internet Explorer 4.0 o versioni successive. Le principali operazioni che si possono eseguire sono: Inserire un indirizzo Internet nella barra degli indirizzi. Caricare una pagina Internet dal menù Preferiti. Visitare la pagina Internet precedente o successiva. Seguire i collegamenti ipertestuali siano essi delle parole o delle immagini. Scorrere una pagina Internet. Compilare i moduli (form). Interagire con pulsanti, pulsanti d opzione, liste di selezione a comparsa. La tabella 3.4 riporta alcuni comandi vocali. Tabella Operazioni con Internet Explorer Dire Per Navigazione Internet Vai all indirizzo Portare il cursore nella barra dell indirizzo Clic su vai Aprire la pagina Web desiderata Vai a Preferiti Scegliere un indirizzo dal menù Preferiti Aggiorna o ricarica Aggiornare la pagina Internet corrente Clic su Politecnico di Torino Seguire il link Politecnico di Torino Vai indietro Tornare alla pagina precedente Vai avanti Caricare la pagina seguente Spostamenti in una pagina Internet Pagina in basso Scorrere in basso la pagina Pagina in alto Scorrere in alto la pagina Vai all inizio Scorrere fino all inizio della pagina Vai alla fine Scorrere fino alla fine della pagina Inizia a scendere Avviare lo scorrimento automatico verso la fine della pagina Inizia a salire Avviare lo scorrimento automatico verso l inizio della pagina Ferma movimento Interrompere lo scorrimento automatico 55

62 Capitolo 3 - Metodologia Scrivi testo Mostra lista Mostra scelte Nascondi scelte Annulla scelte Scegli Elettronica Operazioni con i moduli Andare nella prima casella in cui è possibile immettere del testo Andare alla prima lista di selezione Aprire un elenco di scelte Chiudere un elenco di scelte Disattivare un elenco di scelte Selezionare dall elenco Elettronica Mario Gli ausili che Mario può utilizzare nella sua postazione di lavoro sono: Mouse trackball Software di assistenza al mouse Tastiera video (v. sezione ) Mouse speciale Roller Plus Trackball Il mouse Roller Plus Trackball va usato con computer dotati di Windows 98 o successivi e non necessita di software di installazione; è dotato di connettore PS/2 e USB e in quest ultima versione è possibile utilizzarlo contemporaneamente ad un qualsiasi mouse PS/2 standard. La trackball è costituita da una sfera mobile appoggiata su una base fissa, facendo ruotare la sfera si ottiene lo spostamento del puntatore sullo schermo. Quanto più velocemente si muove la sfera, tanto più il puntatore si sposta. Figura Mouse Roller Plus Trackball 56

63 Capitolo 3 - Metodologia Questo modello si presenta con sei pulsanti (v. figura 3.5) e altrettante funzioni: 1. Il pulsante A svolge la funzione del tasto sinistro del mouse ed è usato per l operazione di clic e doppio clic. 2. Il pulsante B svolge la funzione del tasto destro del mouse. 3. Il pulsante C premuto una volta consente solo lo spostamento in verticale del puntatore, premuto una seconda volta determina lo spostamento solo in orizzontale del puntatore, premuto una terza volta ripristina il funzionamento standard. L accensione di un led, in alto e a sinistra del tasto, indica l attivazione di questa funzione. 4. Il pulsante D sostituisce il doppio clic, basta premerlo una volta. 5. Il pulsante E consente di effettuare l operazione di trascinamento, premuto una seconda volta fa terminare questa operazione. L attivazione della funzione di trascinamento viene segnalata da un led in alto a sinistra. 6. Il pulsante F controlla cinque diverse velocità del puntatore. Ogni volta che si preme il tasto il puntatore rallenta, alla velocità minore il procedimento si inverte fino alla velocità maggiore e il ciclo si ripete. I pulsanti richiedono una leggera pressione e il dispositivo non dovrebbe essere usato con altri mezzi meccanici o con eccessiva forza. Lo scudo trasparente, che ricopre la zona dei comandi e che è fissato con quattro viti, serve ad evitare azionamenti indesiderati; quando non è necessario si può rimuovere. Per questa trackball è disponibile un adattatore per collegare cinque sensori esterni per le funzioni standard (clic sinistro, doppio clic, clic destro, trascinamento, spostamento solo verticale o solo orizzontale). Figura Adattatore per sensori esterni 57

64 Capitolo 3 - Metodologia Expert Mouse Pro Expert Mouse Pro è una trackball ergonomica che si connette alla porta USB o PS/2 ed è dotata di software di installazione; è uno strumento versatile e adatto a diversi tipi di utenti, specialmente se usato con un braccio snodato e una tastiera video. Figura Expert Mouse Pro La grande sfera posta sulla base consente di muovere il puntatore sullo schermo con la massima precisione, la sfera è rimovibile e sostituibile. Questo modello si presenta con quattro tasti di grandi dimensioni, sei bottoni e una rotellina di scorrimento. Il software in dotazione consente di personalizzare la trackball, è possibile modificare i parametri del puntatore, ma soprattutto assegnare ai quattro tasti funzioni specifiche (clic, clic destro, doppio clic, trascinamento). I sei bottoni, anch essi programmabili, sono utili per accedere direttamente ai siti Internet preferiti, la personalizzazione avviene premendo il bottone per alcuni istanti. La rotellina di scorrimento consente di consultare velocemente pagine Web o lunghi documenti. 58

65 Capitolo 3 - Metodologia Software di assistenza al mouse DwellClick Il programma è molto semplice da usare, permette l emulazione, con l autoclic, di tutte le funzioni del mouse. Figura 3.8 Software DwellClick Maurizio La postazione di lavoro di Maurizio è dotata di: Screen reader Screen reader Jaws Jaws è un lettore di schermo avanzato, in ambiente Windows consente l accesso alle più diffuse applicazioni software esplorando il contenuto dello schermo sia in voce che in Braille. Questo software probabilmente è il migliore per quantità di funzionalità, ha moltissimi comandi per l accesso ai programmi e offre la possibilità di navigare in Internet usando Microsoft Internet Explorer o Netscape. La versione italiana di Jaws dispone della sintesi vocale Eloquence la cui velocità può essere impostata seguendo i livelli di abilità dell utente; si tratta di una sintesi vocale software che richiede la scheda audio, le lingue previste sono: italiano, inglese U.K., inglese americano, tedesco, francese, spagnolo, portoghese. La confezione contiene il software di installazione, la chiave hardware di protezione e un manuale di riferimento. Requisiti minimi di sistema: Sistema operativo Microsoft Windows 95, 98, Me, NT, 2000, XP Processore a 166 MHz (raccomandato almeno a 300 MHz) 64 MB di RAM (raccomandati 128 MB) 100MB di spazio libero su hard disk 59

66 Capitolo 3 - Metodologia Scheda audio Sound Blaster o compatibile a 16 bit Una porta USB o parallela disponibile per la chiave hardware di protezione L installazione è completamente guidata. Figura Screen reader Jaws La particolarità di Jaws è che ha mantenuto negli anni sempre la stessa modalità di comandi, per cui le persone che hanno iniziato la loro carriera informatica utilizzando le prime versioni di questo screen reader sono poco propense a cambiare programma. L azienda ha realizzato un linguaggio di programmazione proprietario che gira sotto Jaws e che si chiama Scripting Language. Tale linguaggio permette di scrivere dei programmi che interagiscono con le applicazioni più diverse e che consentono di effettuare operazioni come lo spostamento e il trascinamento di oggetti ed immagini, il puntamento, l attivazione di pulsanti, ecc. Proprio il personale non vedente che lavora nell azienda ha realizzato centinaia di script per altrettante applicazioni. Questo è il motivo per cui Jaws è lo screen reader più utilizzato e più all avanguardia, almeno per quanto riguarda Windows. Tutto ciò è stato reso possibile dal fatto che a partire da Windows 95, sono state realizzate dalla Microsoft delle librerie di funzioni in grado di mettere a conoscenza i lettori di schermo di un certo numero di proprietà per le applicazioni attive. Le MSAA (MicroSoft Active Accessibility) API (Application Programming Interface) sono delle librerie contenenti una serie di funzioni in grado di fornire, ai programmi per le tecnologie assistive, tutte le informazioni 60

67 Capitolo 3 - Metodologia necessarie sui controlli appartenenti ad una finestra, sugli elementi che fanno parte di questi controlli, sui menù e sul codice HTML che viene caricato nei browser. In questo modo i lettori di schermo possono accedere a queste informazioni ed interfacciarsi con esse, modificarne le proprietà, trasformare in testo i loro valori, permettendo così agli utenti di fruire di tutte le funzionalità che gli applicativi mettono a disposizione. La lettura delle pagine Web è quindi possibile grazie alle librerie per l accessibilità che rendono visibili agli screen reader le informazioni messe a disposizione dal codice HTML. Jaws interpreta il codice HTML per restituire all utente un uscita testuale comprensibile che consenta di accedere alle informazioni del documento. Più correttamente si scrive il codice, più correttamente lo screen reader lo interpreterà. Esistono due modalità di navigazione del Web, una elementare e una avanzata. Navigazione elementare Durante la navigazione elementare l utente non sfrutta tutti i comandi che Jaws mette a disposizione, ma solo quelli più semplici, di uso più frequente. Quando una pagina Web viene caricata, Jaws inizia a leggerla automaticamente dal titolo fino alla fine, l utente può interrompere la sintesi vocale e cominciare a scorrere il testo con le frecce direzionali. Con le frecce verticali Jaws leggerà le righe, mentre con quelle orizzontali leggerà i caratteri. I comandi disponibili sono riportati nella tabella 3.5. Tabella Comandi elementari Descrizione Lettura della pagina Elenco dei link della pagina Elenco delle intestazioni della pagina Elenco dei frame della pagina Posizionamento sul primo campo di input disponibile Tasto veloce Frecce direzionali INS + F7 INS + F6 INS + F9 CTRL + INS + Home 61

68 Capitolo 3 - Metodologia Navigazione avanzata La complessità di questa navigazione sta nel fatto che l utente deve imparare molti comandi, ciò non risolve gli eventuali problemi di accessibilità delle informazioni, ma può aiutare a comprendere meglio la composizione della pagina dal punto di vista dei contenuti e di come sono raggruppati. Alcuni dei comandi disponibili sono riportati nella tabella 3.6. Tabella Comandi per la navigazione Internet Descrizione Tasti Comandi in generale Spostarsi alla barra degli indirizzi ALT + D Leggere la barra degli indirizzi INS + A Indietro di una pagina ALT + Freccia sinistra o Backspace Avanti di una pagina ALT + Freccia destra Comandi per i link Elenco link INS + F7 Link successivo TAB Link precedente SHIFT + TAB Link visitato successivo V Link visitato precedente SHIFT + V Link non visitato successivo U Link non visitato precedente SHIFT + U Aprire un link INVIO Aprire un link in una nuova SHIFT + INVIO finestra Comandi per le intestazioni Elenco intestazioni INS + F6 Intestazione successiva H Intestazione precedente SHIFT + H Prima intestazione ALT + INS + HOME Ultima intestazione ALT + INS + FINE Intestazione successiva al livello Da 1 a 6 Intestazione precedente al livello SHIFT + da 1 a 6 Comandi per i moduli (form) Spostarsi al primo campo CTRL + INS + HOME del form Spostarsi al campo successivo F del form 62

69 Capitolo 3 - Metodologia Spostarsi al campo precedente SHIFT + F del form Spostarsi all'ultimo campo CTRL + INS + FINE del form Attivare la modalità Maschere INVIO Disattivare la modalità Maschere NUM PAD PIU Comandi per le tabelle Spostarsi alla tabella successiva T Spostarsi alla tabella precedente SHIFT + T Leggere la riga successiva Tasto Windows + Freccia giù Leggere la riga precedente Tasto Windows + Freccia su Leggere la riga corrente R Leggere la riga fino alla cella SHIFT sinistro + R Leggere la riga dalla SHIFT destro + R posizione della cella Leggere la colonna corrente C Leggere la colonna fino alla cella SHIFT sinistro + C Leggere la colonna dalla SHIFT destro + C posizione della cella Leggere la colonna tenendo conto delle intestazioni CTRL + ALT + Frecce orizzontali Comandi per i frame Frame successivo CTRL + TAB Frame precedente CTRL + SHIFT + TAB Elenco frame INS + F9 Altri comandi Paragrafo successivo P Paragrafo precedente SHIFT + P Elenco successivo L Elenco precedente SHIFT + L 3.4 Il Ce.Te.M. Il Politecnico di Torino si occupa di formazione a distanza dall anno accademico 1992/93 per rispondere alle esigenze degli studenti lavoratori, dei residenti in località lontane dalle sedi universitarie, di coloro che desiderano gestire in modo autonomo il proprio percorso di studi e delle persone con disabilità. 63

70 Capitolo 3 - Metodologia Il Centro per i servizi Teledidattici e Multimediali del Politecnico di Torino (Ce.Te.M.) è stato attivato il 1 gennaio 1997 per gestire i servizi dedicati agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea a Distanza, per gestire un laboratorio di produzione televisiva e un laboratorio di produzione multimediale con lo scopo di realizzare materiale didattico per la formazione a distanza. Il Ce.Te.M. gestisce anche un sito Internet che è stato creato per fornire agli studenti informazioni didattiche e servizi. Il Ce.Te.M., dimostrando sensibilità e un attivo interesse per il tema dell accessibilità del Web, prima che entrasse in vigore la legge n. 4/2004, si è impegnato nel progetto di costruzione del proprio sito accessibile. La scelta che il Ce.Te.M. ha fatto è stata quella di non realizzare un sito parallelo accessibile, ma di rifare da zero quello principale, per evitare problemi di aggiornamento e manutenzione dei contenuti e per evitare discriminazione nei confronti degli utenti con disabilità a cui la versione parallela sarebbe stata dedicata. Tutto ciò in linea con le WCAG 1.0, secondo cui il collegamento ad una pagina alternativa (si parla di pagina e non di sito) è la soluzione estrema nel caso in cui, nonostante ogni sforzo, non si può creare una pagina accessibile, ma soprattutto in linea con la legge italiana sull accessibilità che è entrata in vigore dal 1 febbraio Il sito accessibile del Ce.Te.M. Le pagine del sito costruite secondo i criteri di accessibilità e che verranno analizzate, risultano essere, al 15 marzo 2004, quelle di presentazione (v. figura 3.10) e quelle della sezione rossa relativa ai Corsi (v. figura 3.11), ciascuna di queste pagine riporta il logo di conformità al livello AA delle WCAG

71 Capitolo 3 - Metodologia URL del sito: Figura Home page 65

72 Capitolo 3 - Metodologia Figura Pagina principale della sezione Corsi 66

73 Capitolo 3 - Metodologia Il presupposto da cui il Ce.Te.M. è partito per costruire queste pagine del sito è la separazione della struttura del documento dalla relativa presentazione grafica, nel rispetto delle linee guida WCAG 1.0 e della natura stessa di HTML, nato come linguaggio strutturale. In sostanza e a linee piuttosto generali, separare la struttura dalla presentazione significa chiedere a linguaggi di marcatura strutturale come HTML e XHTML di suddividere un contenuto testuale in una serie di blocchi organizzati in base a gerarchie e appartenenze, affidando la presentazione grafica e quindi i criteri di formattazione (colore di sfondo della pagina Web, grandezza, colore e tipo di carattere, stile dei blocchi di testo, larghezza, altezza, allineamento degli oggetti presenti nella pagina, ) ai fogli di stile o CSS (Cascading Style Sheets). A partire dalla versione 4 delle specifiche HTML, l uso di elementi e attributi di presentazione è stato disapprovato dal W3C in favore dei CSS. Se il contenuto viene espresso semplicemente con codice HTML o XHTML, significa che può viaggiare sulla rete autonomamente, completamente svincolato dalla sua potenziale struttura grafica ed estetica, permettendo un ampia compatibilità con tutti i dispositivi di accesso. L analisi delle pagine accessibili del sito e del relativo codice, mette in evidenza i requisiti di partenza di uno sviluppo che ha come obiettivo l accessibilità. Tali requisiti sono: 1. Non utilizzare elementi ed attributi (X)HTML a scopo di presentazione. 2. Rispettare i linguaggi standard del W3C, creando pagine (X)HTML e fogli di stile formalmente validi. 3. Non introdurre vincoli di presentazione che impediscano a certe categorie di utenti di fruire pienamente dei contenuti della pagina. I requisiti 1 e 2 sono rispettati perché i documenti in questione sono stati sottoposti a verifica con il W3C Validator, per cui presentano i loghi di conformità alle specifiche XHTML 1.0 strict, HTML 4.01 strict e CSS come mostrano le figure 3.10 e

74 Capitolo 3 - Metodologia Il W3C Validator è lo strumento adatto per valutare gli errori di progettazione e scrittura del codice, si tratta di un software on line, creato, mantenuto e continuamente aggiornato dal W3C, che permette di analizzare HTML, XHTML, CSS Level 1 e 2. La verifica del codice (X)HTML è stata possibile perché il primo elemento in assoluto che si trova all interno delle pagine è il DOCTYPE, una dichiarazione che serve ad indicare quale tipologia di documento viene utilizzata. Questa dichiarazione è collegata ad una DTD (Document Type Definition) che include tutte le definizioni e le regole di applicazione di tutti gli elementi e gli attributi (X)HTML utilizzati in una pagina Web, e serve per assicurare la corretta interpretazione del documento da parte di tutti i browser in commercio. In HTML 4.01 e XHTML 1.0 ci sono tre differenti DTD: 1. Transitional (transitoria): contiene elementi e attributi di presentazione; il documento viene considerato valido per mantenere una certa compatibilità con le versioni precedenti, finché non sarà possibile abbandonare gli elementi ormai non più supportati. 2. Strict (rigorosa): non contiene elementi e attributi di presentazione. 3. Frameset: per le pagine che contengono frame (cornici). Figura W3C MarkUp Validation Service: risultato della verifica. 68

75 Capitolo 3 - Metodologia Il software che si occupa di verificare la correttezza dei CSS è in grado di restituire un rapporto completo su tutti gli stili implicati nella pagina, o comunque collegati al documento di stile indicato (v. figura 3.13). Figura W3C CSS Validator: risultato della verifica. Per rispettare il requisito 3, cioè per non introdurre vincoli di presentazione nelle pagine, è possibile verificare che: Sono state progettate pagine liquide, i cui contenuti sono in grado di espandersi e di contrarsi a seconda dell ampiezza della finestra che li contiene. Ciò si ottiene non bloccando le altezze e le larghezze dei box a grandezze fisse, ma a misure relative. Non sono state utilizzate tabelle a scopo di impaginazione. Il controllo dell impaginazione e della presentazione avviene attraverso i fogli di stile. I documenti sono organizzati in modo da poter essere letti anche senza i fogli di stile associati. 69

76 Capitolo 3 - Metodologia Caratteristiche principali delle pagine Web del Ce.Te.M. La figura 3.10 mostra la pagina principale del sito, essa presenta un menù di navigazione orizzontale, posto sotto l immagine del logo del Ce.Te.M., e una barra di navigazione costituita da quattro pulsanti colorati, collocati a sinistra, che identificano quattro sezioni differenti che offrono una serie di servizi agli studenti: 1. Attività (colore arancione) 2. Laboratori (colore blu) 3. Corsi (colore rosso) 4. Moduli (colore verde) La sezione Corsi (v. figura 3.11) presenta in ogni pagina la barra di navigazione colorata, mentre per muoversi all interno è disponibile il menù di navigazione verticale posto a sinistra. La descrizione oggettiva e la valutazione critica delle principali caratteristiche che contraddistinguono queste pagine del sito, realizzate seguendo i principi di accessibilità, sono riportate nelle sezioni che seguono Dimensioni del testo La dimensione del testo è impostata nei CSS secondo parametri relativi per tenere conto delle seguenti variabili: La dimensione del monitor. La risoluzione impostata del monitor. La grandezza della finestra del browser. L interpretazione delle informazioni relative alla formattazione del testo può cambiare a seconda del tipo di browser e a seconda della versione. Quindi la possibilità di ingrandire o rimpicciolire i caratteri del testo, con i normali strumenti di dimensionamento messi a disposizione dai browser, garantisce a tutti gli utenti una lettura adeguatamente confortevole. Infatti non si costringe chi ha problemi di vista a leggere caratteri troppo piccoli, né chi ha la vista buona a leggere caratteri troppo grandi. 70

77 Capitolo 3 - Metodologia Tipi di carattere La proprietà font-family dei CSS viene utilizzata per impostare il tipo di carattere di una qualsiasi porzione di testo. Vengono usati tipi di carattere comuni e adatti alla lettura a video, in particolare: Verdana, Arial, Helvetica, Sans-Serif per i menù di navigazione. Arial, Helvetica, Sans-Serif per i contenuti testuali. Quando le pagine vengono caricate, il browser tenterà di usare il primo font della lista, se questo non è disponibile userà il secondo e così via. In mancanza di tutti i font, verrà utilizzato il font principale della famiglia Sans-Serif presente sul sistema. Tutto ciò per ovviare al problema dei diversi font presenti sulle diverse piattaforme software, infatti l uso da parte del browser di un tipo di carattere diverso da quello previsto, può comportare l alterazione grafica del contenuto della pagina, con conseguenze anche sul piano funzionale, percettivo ed estetico Attributi del testo Gli attributi più comuni del testo sono il grassetto, il corsivo e il sottolineato. Il grassetto viene utilizzato principalmente per brevi parti significative di testo, ci sono però alcuni punti in cui alcune righe consecutive di grassetto possono affaticare la vista. Ad esempio si veda l ultimo blocco di testo, in basso, della figura Anche il corsivo viene utilizzato quando è necessario perché molte righe di corsivo possono affaticare la vista. Il sottolineato non viene impiegato perché i browser lo utilizzano generalmente come marcatore dei collegamenti ipertestuali e quindi si rischierebbe l errata interpretazione dell attributo. Da tenere presente che la sottolineatura interferirebbe con la forma di alcuni caratteri (g, j, p, q, y). 71

78 Capitolo 3 - Metodologia Allineamento del testo L allineamento del testo è a sinistra perché aiuta la leggibilità, soprattutto quando le righe sono numerose Organizzazione e distribuzione del testo I contenuti sono organizzati utilizzando gli elementi di intestazione h1 h6, l elemento p per marcare i paragrafi, gli elementi ol, ul, li per creare liste numerate e non numerate. Le diverse dimensioni e i diversi colori dei caratteri e degli sfondi dei titoli, sottotitoli e paragrafi, aiutano la leggibilità e l orientamento all interno delle pagine. Il testo è presentato in modo tale da diversificare ed enfatizzare i titoli rispetto al corpo del testo che viene suddiviso in paragrafi lunghi non più di una decina di righe, ciò permette di recuperare più facilmente le informazioni orientandosi meglio e agevolando la lettura. Inoltre le righe di testo non sembrano essere né troppo vicine, né troppo distanti, infatti le impostazioni predefinite dell interlinea sono generalmente ottimali Contrasto testo sfondo I colori scelti per lo sfondo sono chiari e tenui con il testo scuro per non affaticare la vista, si sono evitate le tonalità accese e il bianco che sono poco riposanti e possono provocare abbagliamento Il testo nella pagina Il testo nella pagina non è a stretto contatto con altri elementi quali i margini della finestra, immagini o bordi di tabelle Frame, barre e menù di navigazione, tabelle, form I frame non sono stati utilizzati. 72

79 Capitolo 3 - Metodologia La barra e i menù di navigazione sono strutture in cui vengono aggregati i collegamenti a sezioni o a pagine importanti all interno del sito. Per essere di effettivo supporto la barra e i menù di navigazione sono presenti nella home page, nelle pagine ad essa collegate e in tutte le pagine della sezione rossa dei Corsi. La barra di navigazione è costituita da quattro pulsanti colorati che sono delle immagini.gif che contengono del testo. Questa è una soluzione da rivedere perché i contenuti testuali dell immagine sono da leggere di traverso, non sono molto chiari, sono poco leggibili, inoltre non ci sono effetti di attivazione per capire visivamente dove ci si trova, non c è la possibilità di ingrandire le immagini a meno che non si utilizzi il browser Opera che ha la funzione di zoom. I menù di navigazione orizzontale e verticale implementano degli effetti di attivazione al passaggio del mouse, ma non quando si usa il tasto TAB (compare solo un fine bordo tratteggiato, poco visibile, intorno al collegamento). Le voci dei menù sono adeguatamente separate in verticale, ma in orizzontale le voci dei collegamenti andrebbero separate di più (v. figura 3.14). Figura Le voci sono poco distinguibili una dall altra. Nella sezione Corsi è presente una tabella che è stata realizzata seguendo gli accorgimenti di accessibilità e cioè utilizzando un apposito codice di marcatura strutturale (summary, th, caption, id, headers). L attributo summary nell elemento table è utilizzato in modo erroneo, in quanto non spiega la struttura della tabella. 73

80 Capitolo 3 - Metodologia La descrizione contenuta in summary: Questa tabella riporta schematicamente l insieme dei comandi utilizzabili dagli utenti del servizio SMS, potrebbe diventare: Questa tabella riporta schematicamente l insieme dei comandi utilizzabili dagli utenti del servizio SMS organizzati per nome del comando, parametro, risposta ed effetto. La descrizione è destinata a programmi utente non visuali in quanto i browser grafici non riproducono il contenuto di questo attributo. L elemento th (table header) definisce una cella il cui contenuto è un intestazione, un titolo, quindi fornisce un informazione strutturale a qualsiasi programma utente, anche non visuale. Lo scopo dell elemento caption è analogo a quello dell attributo summary, ma poiché è destinato ai programmi utente visuali, la descrizione è corretta perché può limitarsi al contenuto della tabella, visto che la struttura è comprensibile con lo sguardo. L attributo id identifica le celle che contengono informazioni di intestazione, mentre l attributo headers serve per risalire alle celle d intestazione da porre in relazione con le celle correnti. I form sono separati ed evidenziati rispetto agli altri contenuti della pagina, i campi sono ben separati tra loro e l utente non dovrebbe avere dubbi su quale sia l etichetta di un campo Le immagini Viene utilizzato l attributo alt per spiegare il ruolo delle immagini, mentre l attributo title permette di applicare del testo aggiuntivo per rendere più comprensibili le immagini che fungono da collegamento ipertestuale. Ci sono delle immagini di mappe stradali che hanno lo scopo di aiutare a raggiungere la sede universitaria, esse non sono molto accessibili, non hanno una buona definizione e sono usati i colori per veicolare l informazione. Occorrerebbe fornire una descrizione testuale più completa delle informazioni contenute nelle 74

81 Capitolo 3 - Metodologia immagini delle mappe, si potrebbe usare l attributo longdesc oppure, visto che non è supportato da tutti i browser, una soluzione di ripiego potrebbe essere un D- link, cioè un semplice link ad una pagina di descrizione. Sicuramente descrivere in modo testuale una mappa è un problema di non semplice soluzione, per esempio, i criteri utilizzati da un normovedente sono diversi rispetto a quelli di un ipovedente o un non vedente. Una mappa testuale complessa può avere anche diversi livelli di dettaglio per adeguarsi alle diverse possibili necessità di chi la dovrebbe utilizzare e cioè degli utenti con disabilità visive. Realizzare una mappa testuale richiederebbe delle conoscenze sulle tematiche di orientamento e mobilità delle persone con disabilità visive, quindi ci si potrebbe limitare a fornire, nel caso specifico, le informazioni sui mezzi pubblici che consentono di raggiungere la sede universitaria a partire per esempio dall aeroporto, dalla stazione ferroviaria e da quella degli autobus I link I link testuali nella home page e nelle pagine ad essa collegate sono rappresentati secondo l impostazione standard: - testo blu sottolineato per i link non visitati; - testo viola sottolineato per i link visitati. La scelta di differenziare il colore dei link non impone al lettore la memorizzazione dei link visitati, inoltre mantenere la convenzione consolidata dei colori aiuta l utente a muoversi tra le pagine. Questi link presentano degli effetti di attivazione al passaggio del mouse, ma non quando si usa il TAB. Nella sezione Corsi invece i link testuali sono rappresentati da testo blu sottolineato, ma non cambiano colore, ciò comporta uno sforzo maggiore da parte dell utente che dimenticandosi in quale parte del sito è già stato, potrebbe decidere di abbandonare la ricerca. Anche questi link hanno effetti di attivazione al passaggio del mouse, ma non quando si usa il TAB. 75

82 Capitolo 3 - Metodologia I colori convenzionalmente utilizzati per la marcatura dei link sono talvolta a medio-basso contrasto rispetto allo sfondo, per questo si consiglia l uso del grassetto. Ai fini della percezione visiva, le immagini che sono collegamenti ipertestuali, cioè i pulsanti colorati della barra di navigazione e le icone di conformità alle varie specifiche, dovrebbero avere intorno un bordo abbastanza spesso per avere lo stesso effetto del testo. L attributo title permette di applicare del testo aggiuntivo così da rendere più comprensibile il contenuto delle pagine Web collegate ai link Organizzazione delle pagine e del sito Le pagine sono sostanzialmente chiare e semplici da gestire, presentano sempre l URL effettivo e comprensibile nella barra degli indirizzi del browser, mostrano sempre un titolo all interno delle pagine stesse e nella barra del titolo del browser, offrono strumenti di navigazione logici e coerenti; per un migliore orientamento, si potrebbe valutare la possibilità di segnalare all utente la sua posizione all interno del sito utilizzando i breadcrumb (briciole di pane). Le pagine troppo lunghe e quindi poco gestibili presentano un adeguato sistema di navigazione all interno della pagina stessa (ad esempio i menù orizzontali della sezione Corsi), inoltre non compare mai la barra di scorrimento orizzontale nella finestra del browser (costituirebbe un problema fastidioso) perché sono state progettate pagine liquide. La home page e le pagine di presentazione ad essa collegate hanno nella parte superiore il logo del Ce.Te.M., la barra di navigazione colorata e il menù orizzontale non tolgono spazio ai contenuti, non è presente una mappa perché sono solo cinque pagine che forniscono informazioni di carattere generale (I Corsi di Laurea a Distanza del Politecnico di Torino, Il Metodo Didattico, I Servizi, Le Iscrizioni e i Costi, Modulistica Immatricolazioni A.A ). Le pagine della sezione Corsi non presentano un logo e a ciò bisognerebbe porre rimedio; l avere il menù verticale non toglie spazio ai contenuti; è presente una 76

83 Capitolo 3 - Metodologia mappa testuale che rappresenta la struttura della sezione e che costituisce un utile ausilio per l orientamento dell utente, ogni documento citato nella mappa è un collegamento diretto al documento stesso, in modo da evitare all utente passaggi inutili verso altre pagine Browser Ciò che conta veramente è ottenere la massima fruibilità dei contenuti, non la massima uniformità delle presentazioni, una pagina è accessibile non perché si vede allo stesso modo su tutti i browser grafici, ma perché i suoi contenuti possono essere navigati con qualsiasi programma utente, anche non visuale. In ogni caso le pagine sono state visualizzate con successo con diversi tipi di browser e versioni differenti: Microsoft Internet Explorer 5.5 e 6.0 Netscape Communicator 4.51, 4.7, 6.0 Mozilla 1.3 e 1.4 Mozilla Firebird Opera 7.11 e Metodo di analisi Le WCAG 1.0 da sole non bastano, l accessibilità reale occorre verificarla per mezzo di test. Il metodo di analisi vuole verificare sperimentalmente l accessibilità delle pagine Web del Ce.Te.M. simulando le condizioni di navigazione di cinque utenti con disabilità, i cui profili sono stati presentati nel paragrafo 3.3, ognuno dei quali è dotato di ausili tecnologicamente avanzati necessari a svolgere alcuni compiti o task rappresentativi delle attività di interazione con il sito Web. In particolare, viene simulata la ricerca nel sito di informazioni specifiche che si è preventivamente verificato esistere. 77

84 Capitolo 3 - Metodologia Lo scopo della verifica sperimentale di accessibilità è di mettere in evidenza le principali difficoltà di navigazione che un utente con disabilità, dotato di opportuni ausili, incontra, di valutare le caratteristiche delle pagine Web compatibili con gli ausili, di identificare le principali barriere di accessibilità. La simulazione prevede di svolgere i seguenti compiti o task: 1. Ricerca del numero di telefono, di fax e della della Segreteria Didattica dei Corsi Universitari a Distanza della sede di Torino. 2. Ricerca e compilazione del Modulo di Richiesta Informazioni attraverso cui è possibile richiedere l invio a domicilio del materiale informativo e della modulistica relativa ai Corsi di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettronica. 3. Ricerca delle informazioni relative al trasferimento ad altra sede universitaria degli studenti iscritti ai Corsi di Laurea e ai Corsi di Diploma Universitario. 78

85 Capitolo 4 Risultati sperimentali 4.1 Introduzione La home page, le pagine ad essa collegate e la sezione Corsi del sito del Ce.Te.M., sono state realizzate seguendo le linee guida WCAG 1.0. La verifica sperimentale di accessibilità di queste pagine Web consiste nel simulare la navigazione di cinque utenti, che rappresentano studenti con disabilità, e nel simulare lo svolgimento di tre compiti o task. Per ciascun utente bisogna portare a termine i tre task assegnati, elencati nel paragrafo 3.5, attraverso una postazione di lavoro opportunamente dotata di ausili software e hardware tecnologicamente avanzati. Ogni simulazione viene effettuata a partire dalla home page il cui indirizzo è: In questo capitolo, per ognuno dei cinque utenti con disabilità, i cui profili sono stati presentati nel paragrafo 3.3, vengono riportate le osservazioni, le annotazioni, i commenti sugli ostacoli incontrati nell esercizio dei tre task e le eventuali azioni correttive.

86 Capitolo 4 - Risultati sperimentali 4.2 Roberto La navigazione di Roberto viene simulata utilizzando come ausili l Accesso facilitato di Windows e la tastiera compatta Cherry modello La postazione di lavoro ha tutte le funzionalità di Accesso facilitato di Windows attivate. La prima operazione da eseguire è attivare la funzione Tasti permanenti premendo 5 volte di seguito il tasto di scelta rapida MAIUSC. A questo punto per utilizzare il tastierino numerico come emulatore del mouse, occorre premere i tasti di scelta rapida per attivare il Controllo puntatore; grazie alla funzione Tasti permanenti basta premere uno alla volta, e non contemporaneamente, i tasti ALT di sinistra + MAIUSC di sinistra + BLOC NUM. La tastiera compatta ha il tastierino numerico integrato nella parte alfabetica ed è attivabile tramite la pressione del tasto Fn. La navigazione delle pagine Web viene eseguita integrando l uso del tastierino numerico con quello dei tasti tabulazione (TAB), frecce direzionali, PagSu, PagGiù. Task n. 1: Ricerca del numero di telefono, di fax e della della Segreteria Didattica dei Corsi Universitari a Distanza della sede di Torino. La prima difficoltà che si è riscontrata nella navigazione tramite la tastiera compatta, riguarda l utilizzo del tastierino numerico, infatti il dover premere contemporaneamente il tasto Fn e i tasti direzione, per gli spostamenti del puntatore sullo schermo, rappresenta un ostacolo. Purtroppo, la funzionalità Tasti permanenti, in questo specifico caso, non è di aiuto perché è utilizzabile per comporre combinazioni di tasti solo con MAIUSC, CTRL, ALT, logo di Windows. 80

87 Capitolo 4 - Risultati sperimentali La tastiera compatta dovrebbe avere una modalità di accesso avanzato che dovrebbe consentire di premere il tasto Fn e di tenerlo in funzione fino a quando non si preme uno dei tasti del tastierino numerico, in altre parole il tasto Fn dovrebbe diventare un tasto permanente. La seconda difficoltà riguarda il fatto che il tastierino numerico è integrato nella parte alfabetica; i tasti coinvolti riportano le indicazioni dei caratteri (in primo piano) e dei numeri (sono nell angolino destro del tasto), ma non riportano le indicazioni delle frecce (per convenzione il tasto con il numero 2 è associato alla freccia in basso, il tasto con il numero 6 è associato alla freccia a destra, ecc.). Quindi, la navigazione tra le pagine Web del Ce.Te.M., per portare a termine il task n. 1, si è un po complicata nel tentativo di controllare il puntatore del mouse tramite il tastierino numerico della tastiera compatta. L informazione richiesta dal task n.1 non è presente nella pagina principale, quindi, non essendo disponibile una mappa, occorre esplorare le altre pagine Web. Le voci del menù orizzontale sono solo tre, quindi non è complicato esplorarle velocemente; le informazioni sulla Segreteria Didattica della sede di Torino, ma solo di quella, si trovano in I Servizi e sono messe ben in evidenza all inizio della pagina. Queste informazioni sono anche raggiungibili dalla sezione rossa Corsi, sia dal menù verticale che riporta la voce Segreteria, sia dalla mappa della sezione. Esiste quindi la possibilità di raggiungere questo obiettivo tramite differenti percorsi di diversa complessità. La pagina Web in questione riporta le informazioni sulle segreterie non solo della sede di Torino, ma anche della sede di Alessandria e di Scano di Montiferro; si tratta di una pagina completa e ben navigabile. Il task n. 1 è stato portato a termine in un tempo breve, ma sarebbe opportuno che ogni riferimento alle tre sedi universitarie fosse un link alla pagina della sezione Corsi che contiene le informazioni complete sulle segreterie didattiche. Da sottolineare che, in alcuni casi, si è preferito navigare con il tasto TAB piuttosto che con il tastierino numerico, per i motivi di cui si è già scritto. 81

88 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Task n. 2: Ricerca e compilazione del Modulo di Richiesta Informazioni attraverso cui è possibile richiedere l invio a domicilio del materiale informativo e della modulistica relativa ai Corsi di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettronica. La home page del sito riporta un blocco di contenuti in cui si fa riferimento all offerta formativa, vengono infatti elencati, attraverso una lista non numerata, i Corsi di Laurea attivati per l anno accademico 2003/2004, ma non c è nessun collegamento ad un modulo di richiesta di informazioni. La home page e le pagine ad essa collegate non presentano una mappa, quindi è necessario esplorare le voci del menù orizzontale che sono solo tre. Gli argomenti di ogni pagina sono divisi in paragrafi contenuti in box, le informazioni di interesse sono messe in evidenza con del testo colorato e in grassetto, per cui non si fa molta fatica a trovare l indicazione, nella pagina Web collegata alla voce I Servizi, secondo cui, per avere tutte le informazioni sulla burocrazia, sulle scadenze, sulla modulistica, sui moduli didattici, è possibile andare all indirizzo Seguendo il collegamento si può verificare che la pagina Web corrispondente, altro non è che la vecchia home page non accessibile del sito del Ce.Te.M. Questa scoperta può provocare disorientamento, in quanto risultano esserci due home page. E quindi necessario correggere l indirizzo Internet messo in evidenza e rimuovere la vecchia pagina Web. Il modulo di richiesta informazioni deve essere cercato altrove, quindi non resta che esplorare la sezione Corsi; il menù di navigazione verticale riporta la voce Informazioni, la pagina Web corrispondente fornisce i link per ottenere indicazioni, messe ben in evidenza dai titoli, sulle Immatricolazioni, sui Corsi di Diploma Universitario e sui Corsi di Laurea. Proprio in questa pagina Web si trova il link al modulo di richiesta informazioni attraverso cui è possibile richiedere l invio a domicilio del materiale informativo e della modulistica relativa ai Corsi di Laurea a Distanza erogati. 82

89 Capitolo 4 - Risultati sperimentali La compilazione del modulo non presenta particolari problemi, tramite pressioni successive del tasto TAB è possibile spostarsi da un campo di inserimento dati all altro, secondo l ordine di successione naturale della pagina. Occorre sottolineare che la navigazione tramite il tasto di tabulazione (TAB) pone il focus sulla barra dell indirizzo, sui collegamenti del menù verticale di sinistra, sui campi modulo, sulla barra di navigazione a sinistra (i pulsanti colorati) e infine sui tre loghi di conformità e sul link del sito istituzionale del Politecnico di Torino. Per consentire una rapida selezione degli elementi del modulo, sarebbe conveniente stabilire l ordine di tabulazione, cioè bisognerebbe utilizzare l attributo tabindex per definire l ordine in cui gli elementi riceveranno il focus. Sarebbe quindi opportuno servirsi dell attributo tabindex per porre il focus direttamente sul primo campo modulo presente nella pagina, quando questa viene visualizzata. In altre parole, i primi a dover essere toccati dalla navigazione dovrebbero essere gli elementi del modulo, in seguito quegli elementi che subiscono la navigazione nell ordine in cui appaiono nel flusso dei caratteri del codice. L attributo tabindex verrebbe quindi utilizzato per numerare, secondo la sequenza logica più opportuna, il percorso che si può fare attraverso il tasto di tabulazione. Buona norma sarebbe utilizzare come valori per questo attributo numeri che aumentano di dieci in dieci, in modo da lasciare la possibilità di inserire in seguito uno o più campi intermedi, senza dover riscrivere tutti i valori di tabindex dei campi successivi a quelli aggiunti. Esiste la possibilità di completare il task n. 2 attraverso un differente percorso, la mappa testuale della sezione Corsi riporta, al punto n. 4, la voce Informazioni e il link alla pagina relativa al Modulo di Richiesta Informazioni per Immatricolandi. La presenza, nella home page, di un link al modulo di richiesta informazioni, quando si fa riferimento all offerta formativa, avrebbe consentito di portare a termine il task n. 2 in un tempo molto breve. 83

90 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Task n. 3: Ricerca delle informazioni relative al trasferimento ad altra sede universitaria degli studenti iscritti ai Corsi di Laurea e ai Corsi di Diploma Universitario. L informazione richiesta dal task n.3 non è presente nella home page, e neppure nelle pagine ad essa collegate, perché non si tratta di un informazione di carattere generale, ma di un informazione specifica relativa a studenti già iscritti. La ricerca va quindi effettuata nella sezione Corsi. Il menù di navigazione verticale riporta la voce Informazioni, la pagina Web corrispondente fornisce i link per ottenere indicazioni, messe ben in evidenza dai titoli, sulle Immatricolazioni, sui Corsi di Diploma Universitario e sui Corsi di Laurea. La ricerca viene prima eseguita nella pagina Web dedicata ai Corsi di Diploma, siccome non si trova nulla che richiami l informazione cercata, si passa alla pagina relativa ai Corsi di Laurea, ma anche in questo caso la ricerca non ha un esito positivo. A questo punto ci si rende conto di dover utilizzare la mappa della sezione, per cui vengono lette una per una tutte le voci che la compongono. Ci si concentra nuovamente sulla voce Informazioni (la n. 4), si prova a navigare un po a caso tra i vari collegamenti relativi ai Corsi di Diploma e ai Corsi di Laurea, ma questa non è sicuramente la migliore strategia, infatti non porta a nulla di concreto. Non resta che scorrere di nuovo la mappa della sezione; questa volta l attenzione viene catturata dal punto n. 3 relativo ai Servizi. I link dell elenco sono molti, uno di questi è il collegamento alla pagina della modulistica che, essendo molto lunga, presenta un sistema di navigazione all interno della pagina stessa. Questo sistema di navigazione consente di esplorare la modulistica relativa ai Corsi di Laurea, ai Corsi di Diploma Universitario e la modulistica comune. 84

91 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Nella modulistica comune si trovano le informazioni che consentono di portare a termine il task n.3, inoltre è presente un link che consente di scaricare il documento, in formato pdf, relativo al modulo per il trasferimento ad altra sede. Questo modulo non è da consultare, ma è da stampare, da compilare e da spedire. Il fatto che, nella sezione relativa alla modulistica, ci siano molti collegamenti a documenti, in formato pdf, inaccessibili, non diminuisce l accessibilità della pagina che contiene questi collegamenti. L accessibilità di una pagina Web si riferisce esclusivamente al contenuto della pagina stessa. Tuttavia sarebbe utile avvisare l utente, per esempio usando l attributo title dell elemento a, che la risorsa collegata è potenzialmente inaccessibile. I moduli da stampare non sono nati per essere consultati sul Web, l importante sarebbe avvertire l utente, dall interno della pagina accessibile, che i documenti collegati sono destinati alla stampa e non alla consultazione via Web. Sarebbe apprezzabile rendere disponibile una trascrizione o una chiara descrizione in HTML dei moduli da stampare, in modo da consentire, a chi li deve scaricare e non può visionarli in anteprima, di capire se si tratta proprio del documento di cui ha bisogno. Una possibilità di rendere accessibili i documenti in formato pdf è quella di utilizzare il convertitore automatico presente sul sito della Adobe: Inserendo l indirizzo Web del file in formato pdf si genera una versione HTML che contiene il testo integrale, ma non le immagini, del documento pdf originale. Una soluzione potrebbe essere indicare la pagina di Adobe dove effettuare la conversione, oppure mettere a disposizione degli utenti direttamente i file convertiti. Il task n. 3 è stato portato a termine in un tempo piuttosto lungo, l informazione è presente, ma non è stato facile trovarla. 85

92 Capitolo 4 - Risultati sperimentali La mappa della sezione Corsi dovrebbe essere completata con dei collegamenti alla modulistica relativa ai Corsi di Laurea, alla modulistica relativa ai Corsi di Diploma Universitario e alla modulistica comune. 4.3 Giuseppe La navigazione di Giuseppe viene simulata utilizzando come ausili il mouse speciale Roller II Joystick e la tastiera video SofType 4.5. Il joystick è versatile e facile da utilizzare, l attivazione dei link e dei tasti dell emulatore di tastiera avviene attraverso il puntamento del cursore, è possibile accedere alle funzioni del mouse sia attraverso i tre tasti colorati disponibili sul joystick, sia attraverso il software di assistenza al mouse integrato nella tastiera a video. La tastiera a video dispone di varie funzioni, per facilitare l interazione con il computer viene attivata la funzione di autoclic che determina il clic del tasto sinistro del mouse quando il puntatore rimane fermo per un intervallo di tempo prestabilito. Task n. 1: Ricerca del numero di telefono, di fax e della della Segreteria Didattica dei Corsi Universitari a Distanza della sede di Torino. L informazione richiesta dal task n.1 non è presente nella home page, quindi, non essendoci una mappa, occorre esplorare le voci del menù orizzontale che sono solo tre. Per comprendere il contenuto delle pagine Web collegate a questi link, viene naturale cercare di leggere il testo aggiuntivo che compare, tramite l attributo title, al passaggio del puntatore. A questo punto si presenta la prima difficoltà, non si riesce ad avere il tempo necessario per leggere il testo aggiuntivo dei link perché la funzione di autoclic, che di default ha il tempo di ritardo pari a 1s, entra in funzione aprendo le pagine Web collegate. 86

93 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Per evitare questo inconveniente, occorre regolare con cura il tempo di ritardo, della funzione di autoclic, che può variare da 0,2s a 10s. Inoltre, con la funzione di autoclic attivata, bisogna fare attenzione a non lasciare il puntatore su zone attive della pagina, link testuali o immagini che fungono da collegamento ipertestuale, per evitare di visualizzare pagine Web indesiderate. Per evitare questo spiacevole inconveniente è necessario che i link siano ben riconoscibili e sufficientemente distanziati tra di loro sia in orizzontale che in verticale. Le informazioni sulla Segreteria Didattica della sede di Torino, ma solo di quella, si trovano in I Servizi e sono messe ben in evidenza all inizio della pagina, ma la navigazione ha messo in evidenza la mancanza, al fondo della home page e delle pagine ad essa collegate, di collegamenti per tornare all inizio. Le informazioni cercate sono anche raggiungibili dalla sezione rossa Corsi, sia dal menù verticale che riporta la voce Segreteria, sia dalla mappa della sezione. I link testuali sono rappresentati con testo blu sottolineato con effetti di attivazione al passaggio del puntatore, mentre per quanto riguarda le immagini che sono collegamenti ipertestuali, dovrebbero avere intorno un bordo abbastanza spesso per avere lo stesso effetto del testo. Le pagine Web si possono esaminare utilizzando sia la barra di scorrimento verticale che i tasti PagSu, PagGiù della tastiera a video; la funzione di autoclic non provoca dei clic ripetuti e incontrollabili, ogni volta bisogna usare il joystick per spostare e riposizionare il puntatore sull area sensibile dello schermo. Portare a termine il task n. 1 non è stato difficile nonostante gli inconvenienti legati alla funzione autoclic, ma sarebbe opportuno che ogni riferimento alle tre sedi universitarie fosse un link alla pagina della sezione Corsi che contiene le informazioni complete sulle segreterie didattiche. 87

94 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Task n. 2: Ricerca e compilazione del Modulo di Richiesta Informazioni attraverso cui è possibile richiedere l invio a domicilio del materiale informativo e della modulistica relativa ai Corsi di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettronica. Portare a termine il task n. 2 non ha presentato difficoltà particolari, l esplorazione della home page, delle pagine ad essa collegate e della sezione Corsi è stata un po rallentata dagli inconvenienti avuti anche in questo caso con la funzione di autoclic. Esiste la possibilità di completare il task n. 2 attraverso differenti percorsi, il modulo da compilare è raggiungibile dal menù di navigazione verticale della sezione Corsi sia dalla voce Informazioni che dalla mappa della sezione. La compilazione del Modulo di Richiesta Informazioni è fattibile grazie alla tastiera a video, lo spostamento da un campo di inserimento dati all altro viene eseguito utilizzando il tasto TAB dell emulatore di tastiera oppure è possibile posizionare, mediante il joystick, il puntatore sul campo desiderato. Per ottimizzare la digitazione, per renderla più rapida, il programma SofType mette a disposizione un sistema di predizione di parola; il programma è fornito di un vocabolario di base in lingua inglese, ma è possibile caricare vocabolari di predizione differenti, aggiungere parole nuove all elenco e importare parole nuove da file di testo in formato ASCII. Il puntamento, con il joystick, dei caratteri della tastiera a video, può essere agevolato aumentando la distanza tra un tasto e l altro, ma anche aumentando la dimensione del cursore e dei tasti. Il modulo presenta il pulsante INVIA che permette di inviare i dati al server e il pulsante SVUOTA che consente di cancellare tutti i dati inseriti; questi due pulsanti andrebbero maggiormente separati dalla lista di selezione a comparsa. Occorre fare attenzione a passare con il puntatore del mouse sopra il tasto SVUOTA e sopra il tasto ESC della tastiera a video, se il tempo di ritardo della funzione di autoclic non è ben regolato, si rischia di cancellare tutti i dati e di doverli riscrivere. Per questo motivo si potrebbe valutare la possibilità di 88

95 Capitolo 4 - Risultati sperimentali eliminare il tasto SVUOTA, se si commettono degli errori durante la compilazione del modulo, conviene posizionarsi con il joystick nel campo da correggere piuttosto che cancellare tutti i dati. Si potrebbe utilizzare per i campi del modulo l attributo accesskey, lo scopo sarebbe quello di selezionare, per mezzo di una scorciatoia da tastiera, il campo in cui effettuare le correzioni. Va precisato però che l utilizzo di questo attributo come ausilio di accessibilità genera alcuni problemi. Per prima cosa non è ancora stata definita una convenzione standard che associ determinati tasti a specifiche funzioni, in secondo luogo non esiste ancora una convenzione standard su come rendere nota la presenza di queste scorciatoie, infine esiste il problema delle procedure di attivazione delle scorciatoie che cambiano da browser a browser e che potrebbero anche entrare in conflitto con le scorciatoie di sistema. Pur non sconsigliando l uso di questo attributo, si suggerisce di utilizzare il tabindex. Task n. 3: Ricerca delle informazioni relative al trasferimento ad altra sede universitaria degli studenti iscritti ai Corsi di Laurea e ai Corsi di Diploma Universitario. L informazione richiesta dal task n.3 è specifica, è relativa a studenti già iscritti, l informazione non è presente nella home page e neppure nelle pagine ad essa collegate, per cui la ricerca va effettuata nella sezione Corsi. Non trovando degli espliciti riferimenti all informazione cercata, non resta che utilizzare la mappa della sezione. I link dell elenco sono molti, uno di questi è il collegamento alla pagina della modulistica che, essendo molto lunga, presenta un utile sistema di navigazione all interno della pagina stessa. Questo sistema di navigazione consente di 89

96 Capitolo 4 - Risultati sperimentali esplorare la modulistica relativa ai Corsi di Laurea, la modulistica relativa ai Corsi di Diploma Universitario e la modulistica comune. Nella modulistica comune si trovano le informazioni che consentono di portare a termine il task n.3. La pagina Web relativa alla modulistica ha una grande quantità di link, molti dei quali sono collegamenti a documenti in formato pdf; la funzione di autoclic ha determinato l apertura involontaria di alcuni di questi documenti rallentando la ricerca. Il recupero dell informazione necessaria a completare il task n. 3, non ha richiesto un grande sforzo, ma la mappa della sezione dovrebbe essere integrata con dei collegamenti alla modulistica relativa ai Corsi di Laurea, alla modulistica relativa ai Corsi di Diploma Universitario e alla modulistica comune. 4.4 Paolo La navigazione di Paolo viene simulata utilizzando come ausilio il software di riconoscimento vocale Dragon NaturallySpeaking 5 che consente di controllare Internet Explorer (versione 4.0 o successive) e di navigare in Internet utilizzando i comandi vocali. Per un uso efficiente del programma occorre parlare in modo naturale e continuo, pronunciando ogni parola chiaramente. L indirizzo della home page del Ce.Te.M. è comprensibile e non contiene parole insolite, tuttavia qualche difficoltà nel dettare l URL nella barra degli indirizzi di Internet Explorer si è presentata; in altre parole si sono verificati errori di riconoscimento. In questi casi occorre correggere l errore ed addestrare Dragon NaturallySpeaking a riconoscere l indirizzo Internet. Correggere gli errori e dedicare un po di tempo all addestramento, consente di migliorare la precisione di riconoscimento del programma. 90

97 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Task n. 1: Ricerca del numero di telefono, di fax e della della Segreteria Didattica dei Corsi Universitari a Distanza della sede di Torino. L informazione richiesta dal task n.1 non è presente nella home page, quindi, non essendo disponibile una mappa, occorre esplorare le altre pagine Web utilizzando i comandi vocali che consentono di seguire i collegamenti ipertestuali (parole, pulsanti e immagini), di andare alla pagina Internet precedente o successiva, di scorrere una pagina Internet. E possibile seguire i collegamenti ipertestuali semplicemente pronunciandone il nome, una freccia rossa viene visualizzata ad indicare il collegamento selezionato. Se il collegamento è molto lungo, non è necessario pronunciarlo per intero, basta dire quanto serve per distinguere il collegamento dagli altri presenti nella pagina; se nella pagina sono presenti più collegamenti con lo stesso nome, Dragon NaturallySpeaking assegna numeri sequenziali. Le voci del menù orizzontale sono solo tre, quindi non è complicato esplorarle velocemente; le informazioni sulla Segreteria Didattica della sede di Torino, ma solo di quella, si trovano in I Servizi e sono messe ben in evidenza all inizio della pagina. Queste informazioni sono anche raggiungibili dalla sezione rossa Corsi, sia dal menù verticale che riporta la voce Segreteria, sia dalla mappa della sezione. I comandi vocali per le operazioni in Internet hanno permesso di completare il task n. 1 molto rapidamente, tuttavia la presenza di un link alla pagina della sezione Corsi che contiene le informazioni complete sulle segreterie didattiche, sarebbe opportuna. 91

98 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Task n. 2: Ricerca e compilazione del Modulo di Richiesta Informazioni attraverso cui è possibile richiedere l invio a domicilio del materiale informativo e della modulistica relativa ai Corsi di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettronica. La home page e le pagine ad essa collegate non presentano una mappa, quindi è necessario esplorarle utilizzando i comandi vocali che consentono di seguire i collegamenti ipertestuali (una freccia rossa viene visualizzata ad indicare il link selezionato), di andare alla pagina Internet precedente o successiva, di scorrere una pagina Internet. Il modulo da compilare è raggiungibile dalla voce Informazioni del menù di navigazione della sezione Corsi e dalla mappa della sezione. Dragon NaturallySpeaking consente di compilare il modulo di richiesta dettando il testo nei campi di inserimento dati. Per inserire il puntatore nella prima casella di testo della pagina, basta dire scrivi testo oppure campo di testo. Siccome la pagina presenta più caselle di testo, Dragon NaturallySpeaking assegna dei numeri in sequenza come mostra la figura 4.1. Figura 4.1 Numerazione delle caselle di testo. 92

99 Capitolo 4 - Risultati sperimentali E possibile scegliere il numero o il nome dell etichetta corrispondente alla casella di testo desiderata oppure spostarsi alla casella precedente e successiva dicendo seguente o precedente. Quando il puntatore si trova nel campo di inserimento desiderato, è possibile dettare il testo. Da sottolineare che si sono verificati alcuni problemi di riconoscimento durante la dettatura di numeri. In particolare per riuscire a dettare i numeri del Codice di Avviamento Postale (C.A.P.) si è reso necessario attivare la modalità numerica di Dragon NaturallySpeaking. Questa modalità permette al programma di riconoscere i numeri come tali e non come parole. Dragon NaturallySpeaking permette, inoltre, di spostarsi alla lista di selezione e di aprire e chiudere l elenco con le scelte. L invio dei dati al server e la cancellazione di tutti i dati inseriti è resa possibile semplicemente pronunciando il nome del pulsante corrispondente. I comandi vocali per le operazioni in Internet hanno permesso di completare il task n. 2 molto rapidamente, nonostante alcuni errori di riconoscimento commessi da Dragon NaturallySpeaking. La presenza di un link alla pagina della sezione Corsi che contiene le informazioni complete sulle segreterie didattiche, sarebbe opportuna. Task n. 3: Ricerca delle informazioni relative al trasferimento ad altra sede universitaria degli studenti iscritti ai Corsi di Laurea e ai Corsi di Diploma Universitario. L informazione richiesta dal task n.3 è specifica, è relativa a studenti già iscritti, l informazione non è presente nella home page e neppure nelle pagine ad essa collegate, per cui la ricerca va effettuata nella sezione Corsi. I comandi vocali, che consentono di seguire i collegamenti ipertestuali, di andare alla pagina Internet precedente o successiva, di scorrere una pagina Internet, permettono di esplorare in modo efficace le pagine Web e in particolare la mappa della sezione. 93

100 Capitolo 4 - Risultati sperimentali La mappa riporta la struttura in cui è organizzata la sezione Corsi, si tratta di una lunga pagina Web che è possibile scorrere utilizzando i comandi vocali, ad esempio per andare all inizio o alla fine della pagina, per spostarsi di una schermata o di una riga alla volta. Inoltre, è possibile avviare lo scorrimento automatico che risulta essere molto utile per leggere la pagina Internet. Se la pagina si muove con una certa lentezza, è possibile attivare i collegamenti testuali, tramite i comandi vocali, senza interrompere il movimento automatico. L informazione cercata viene individuata nella pagina Web relativa alla modulistica. Il menù di navigazione e la funzione di scorrimento automatico sono utili per esplorare la modulistica relativa ai Corsi di Laurea, la modulistica relativa ai Corsi di Diploma Universitario e la modulistica comune. Nella modulistica comune si trovano le informazioni che consentono di portare a termine il task n.3, insieme al link che consente di scaricare il documento, in formato pdf, relativo al modulo per il trasferimento ad altra sede. La navigazione all interno del sito per recuperare l informazione necessaria a completare il task n. 3 è stata abbastanza efficiente grazie ai comandi vocali, ma è stata ostacolata dalla mancanza all interno della mappa di espliciti riferimenti all informazione cercata. La mappa della sezione Corsi dovrebbe essere completata con dei collegamenti alla modulistica relativa ai Corsi di Laurea, alla modulistica relativa ai Corsi di Diploma Universitario e alla modulistica comune. 4.5 Mario La navigazione di Mario viene simulata utilizzando come ausili il mouse speciale Roller Plus Trackball, l Expert Mouse Pro e la tastiera video SofType 4.5. La Roller Plus Trackball, rispetto al modello con il joystick, presenta un numero di tasti con funzionalità aggiuntive, in particolare dispone di un tasto che controlla cinque diverse velocità del puntatore. 94

101 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Per scrivere con la tastiera a video, occorre selezionare la velocità più opportuna del cursore, altrimenti il puntamento dei tasti potrebbe risultare problematico. La Roller Plus Trackball dispone anche di un tasto che consente lo spostamento solo in verticale o solo in orizzontale del puntatore, l accensione di un led, in alto a sinistra, anche se non è molto visibile, indica l attivazione di questa funzione. Lo spostamento solo verticale del puntatore può essere utilizzato per leggere una lunga pagina Web, naturalmente dopo essersi posizionati sulla barra di scorrimento verticale. L Expert Mouse Pro è una trackball che non è dotata di scudo, per cui occorre fare attenzione a non fare cadere la sfera che è rimovibile e a non premere inavvertitamente i quattro tasti di grandi dimensioni. Inoltre, i sei bottoni programmabili, per accedere direttamente ai siti Internet preferiti, sono un po troppo piccoli. In questa simulazione, i problemi riscontrati, per portare a termine i tre task assegnati, sono confrontabili con quelli della simulazione di navigazione di Giuseppe, vista la similitudine tra gli ausili. Quindi, per le valutazioni, per le considerazioni, per i commenti sugli ostacoli incontrati nell esercizio dei task e per le azioni correttive proposte, si faccia riferimento al paragrafo Maurizio La navigazione di Maurizio viene simulata utilizzando come ausilio lo screen reader Jaws Comprendere i contenuti di una pagina Web per mezzo dell udito è una cosa completamente diversa dall esplorare una pagina per mezzo della vista. Nel primo caso le informazioni arrivano necessariamente in modo seriale, una dopo l altra, non esiste una visione d insieme dei contenuti. Occorre un tempo sufficientemente ragionevole per comprendere come muoversi all interno delle pagine Web e se esistono degli accorgimenti per velocizzare la navigazione. 95

102 Capitolo 4 - Risultati sperimentali La home page del Ce.Te.M., le pagine ad essa collegate e la sezione Corsi, hanno i contenuti che sono stati strutturati in partenza in modo significativo. Il codice di marcatura dà rilievo e chiarezza all ordine e alla gerarchia dei contenuti, ciò consente alle apposite funzioni di Jaws di esplorare le pagine Web saltando da un titolo all altro, da un collegamento all altro, da un campo modulo ad un altro. Altre funzioni avvertono che un certo blocco è un paragrafo di testo, un elenco puntato, una tabella o un elenco numerato. Poter utilizzare simili funzioni è fondamentale, infatti consentono al non vedente una navigazione proficua nella pagina Web. Quando viene caricata una pagina Web, Jaws prende il controllo della tastiera e attiva una modalità che si chiama virtuale, in questo modo ci si può muovere all interno della pagina senza modificarne la struttura. Lo screen reader analizza il codice della pagina, ne determina il numero di link presenti, il numero dei livelli di intestazione, successivamente inizia la lettura automatica della pagina. Task n. 1: Ricerca del numero di telefono, di fax e della della Segreteria Didattica dei Corsi Universitari a Distanza della sede di Torino. Quando Jaws inizia la lettura automatica della home page del Ce.Te.M., si scoprono delle informazioni nascoste, utili all utente non vedente, che permettono di muoversi più comodamente all interno della pagina Web. E possibile ascoltare alcune informazioni introduttive sulla pagina di presentazione e sulle modalità di consultazione, vengono utilizzati alcuni link nascosti per andare direttamente ai contenuti principali o alla barra di navigazione. Queste informazioni nascoste, sono invisibili ai browser grafici, ma vengono visualizzate se si disabilitano i fogli di stile. Durante la lettura automatica di Jaws si viene anche messi a conoscenza del fatto che i link per raggiungere le quattro sezioni del sito (Attività, Laboratori, Corsi, Moduli) e il link per andare direttamente ai contenuti principali, sono associati a tasti di scelta rapida (nel codice viene utilizzato l attributo accesskey). 96

103 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Per esempio, quando Jaws raggiunge il link relativo alla sezione Corsi legge: Corsi Universitari a distanza ALT + 3. Bene si è fatto a limitare l uso dei tasti di accesso rapido alle aree più importanti, ai link più significativi (barra di navigazione, salto ai contenuti principali, mappa della sezione Corsi), ma occorre far presente che bisognerebbe rendere nota la presenza di queste utili scorciatoie non solo ai fruitori di Jaws, ma a tutti gli utenti. Nel caso specifico le combinazioni di tasti sono elencate tra le novità della sezione Corsi, mentre invece bisognerebbe inserire nei menù di navigazione, di tutte le pagine del sito, un collegamento ad una pagina Web con l elenco dei tasti di accesso rapido. L esplorazione di ogni pagina Web è facilitata dai comandi per le intestazioni e per i link. Il comando INS + F6 consente di accedere ad una finestra che elenca le intestazioni e che permette di spostarsi tra una sezione e l altra della pagina, mentre il comando INS + F7 consente di accedere ad una finestra che elenca tutti i link presenti nella pagina stessa. Jaws permette anche di leggere la pagina per paragrafi (comando P), in quanto i contenuti sono suddivisi in blocchi di testo mediante l elemento p. Le informazioni sulla Segreteria Didattica della sede di Torino, ma solo di quella, si trovano in I Servizi, ma la navigazione ha messo in evidenza un problema. Le voci del menù e della barra di navigazione prima di essere elencate vengono identificate attraverso dei titoli ai quali si attribuisce il livello di intestazione h1. Al termine della prima lettura automatica della home page, che viene eseguita correttamente, si può verificare che il comando per le intestazioni (INS + F6) non consente di spostarsi ai titoli di primo livello corrispondenti al menù e alla barra di navigazione, per cui non è possibile far uso di questi strumenti per esplorare le altre pagine Web. Prima di spiegare che cosa determina questo grave inconveniente, è necessario fare una premessa. 97

104 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Siccome può succedere di voler stampare i contenuti di una pagina Web, per evitare di riprodurre insieme al corpo del documento di interesse anche le immagini di contorno, il menù e la barra di navigazione, è stato impostato un foglio di stile adatto alla stampa; il browser al momento di stampare, richiama e associa lo stile print.css al documento, anche se il codice HTML della pagina è sempre lo stesso. Proprio la presenza del foglio di stile print.css causa dei problemi a Jaws che legge i contenuti della pagina Web secondo le impostazioni da applicare in fase di stampa e non secondo le impostazioni da applicare a tutti i dispositivi di visualizzazione. I motivi di questo strano comportamento non è stato possibile chiarirli, sicuramente non dipende dal codice, che è formalmente corretto, ma da Jaws e dal suo modo di interpretare le pagine Web. L unico metodo per muoversi tra le voci del menù è farsi elencare tutti i link della pagina ed esplorarli, altrimenti si rimane prigionieri della home page. Le informazioni sulla Segreteria Didattica della sede di Torino, ma solo di quella, si trovano in I Servizi. Queste informazioni sono anche raggiungibili dalla sezione Corsi, sia dal menù verticale che riporta la voce Segreteria, sia dalla mappa della sezione. La pagina Web in questione riporta le informazioni sulle segreterie non solo della sede di Torino, ma anche della sede di Alessandria e di Scano di Montiferro. La sezione Corsi viene esplorata più agevolmente utilizzando i comandi per le intestazioni che consentono di spostarsi al titolo di primo livello corrispondente alla barra di navigazione e al titolo di secondo livello corrispondente al menù della sezione. Il problema riscontrato nella home page e nelle pagine ad essa collegate, nella sezione Corsi non si presenta perché non c è un foglio di stile per la stampa. In realtà, le impostazioni da applicare in fase di stampa sono state inserite, impiegando la Print, nel foglio di stile da applicare a tutti i dispositivi di visualizzazione (miofloat1.css). 98

105 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Il task n. 1 è stato portato a termine nel tempo necessario a comprendere come muoversi all interno del sito. Sarebbe opportuno che il riferimento alle tre sedi universitarie, nell ultimo paragrafo della home page, fosse un link alla pagina della sezione Corsi che contiene le informazioni complete sulle segreterie didattiche. Task n. 2: Ricerca e compilazione del Modulo di Richiesta Informazioni attraverso cui è possibile richiedere l invio a domicilio del materiale informativo e della modulistica relativa ai Corsi di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettronica. La home page e le pagine ad essa collegate non presentano una mappa, quindi è necessario esplorarle utilizzando i comandi per le intestazioni, per i link e per la lettura dei paragrafi, in modo tale da scorrere le pagine nella maniera più semplice e meno affaticante. Il modulo da compilare è raggiungibile dalla voce Informazioni del menù di navigazione della sezione Corsi. Quando viene aperta la pagina che interessa, risulta comodo utilizzare il link nascosto per posizionarsi direttamente sui contenuti e per raggiungere i campi del modulo. Jaws, in ogni caso, dispone del comando CTRL + INS + HOME per spostarsi al primo campo del form. In modalità di navigazione virtuale, Jaws raggiunge i campi del modulo, poi occorre premere il tasto INVIO per entrare in Modalità Maschere, solo a questo punto si ha la possibilità di scrivere nei campi di editazione, di scorrere le voci della lista di selezione e naturalmente di spostarsi tra i campi di inserimento dati premendo TAB o SHIFT + TAB. Per uscire dalla Modalità Maschere bisogna premere NUM PAD PIU. Se si prova a compilare il modulo senza accedere alla Modalità Maschere, nonostante il riscontro dell attività da tastiera da parte di Jaws, non verrà scritto nulla nei campi di inserimento. 99

106 Capitolo 4 - Risultati sperimentali La presenza, nella home page, di un link al modulo di richiesta informazioni, quando si fa riferimento all offerta formativa, avrebbe consentito di portare a termine il task n. 2 in un tempo sicuramente più breve. Task n. 3: Ricerca delle informazioni relative al trasferimento ad altra sede universitaria degli studenti iscritti ai Corsi di Laurea e ai Corsi di Diploma Universitario. Una prima navigazione è sicuramente necessaria per comprendere la struttura del sito e delle pagine Web, in questo modo si ha la possibilità di individuare le strategie più efficaci di navigazione. L informazione richiesta dal task n.3 è specifica, è relativa a studenti già iscritti, l informazione non è presente nella home page e neppure nelle pagine ad essa collegate, per cui la ricerca va effettuata nella sezione Corsi. Questa sezione viene raggiunta utilizzando la scorciatoia da tastiera (ALT + 3) e viene esplorata utilizzando i comandi di Jaws per le intestazioni, per i link e per la lettura dei paragrafi. Non trovando degli espliciti riferimenti all informazione cercata, non resta che utilizzare la mappa della sezione. Si può raggiungere la pagina Web relativa alla mappa della sezione seguendo il link corrispondente oppure utilizzando i tasti di accesso rapido (ALT + 6). La mappa della sezione è testuale ed è organizzata utilizzando elenchi puntati annidati che vengono rilevati da Jaws. La lettura di tutti questi elenchi è lunga e rallenta la navigazione. Ogni volta che inizia un nuovo elenco, Jaws descrive di che tipo di elenco si tratta e quanti elementi contiene, ciò finisce per appesantire insopportabilmente la lettura della pagina Web. Occorre sottolineare che non è possibile eliminare questi elementi perché possono dare fastidio, tuttavia per evitare di ascoltare una lunga serie di dati strutturali, sarebbe il caso di evitare troppi elenchi nidificati, oppure si potrebbe fare in modo di tenerli nascosti per poi aprirli con un clic su un link. 100

107 Capitolo 4 - Risultati sperimentali Jaws dispone del comando L per accedere ad una lista di elenchi puntati, questo comando sposta il cursore virtuale all inizio della lista, ma non fa nessuna distinzione tra le liste interne o quelle esterne. Siccome la mappa della sezione è organizzata impiegando elenchi puntati annidati, l uso del comando L risulta piuttosto caotico poiché non permette di capire a quale delle molte liste interne ci si sta riferendo. Questo è un difetto da attribuire allo screen reader. Dopo aver ascoltato la mappa della sezione alcune volte, l attenzione viene catturata dal link che conduce alla modulistica. Questa pagina Web è costituita da ben 33 intestazioni e 84 link! Effettuando una esplorazione della struttura della pagina, si viene a scoprire che i contenuti sono organizzati con titoli di terzo livello (h3) e sottotitoli di quarto livello (h4). Utilizzando i comandi per le intestazioni è possibile spostarsi tra un argomento e l altro della lunga pagina Web, senza appesantire più del dovuto la lettura della pagina stessa. In altre parole non si è costretti ad ascoltare tutta la pagina dall inizio alla fine. Adottando questa strategia di navigazione, le informazioni necessarie a completare il task n. 3 vengono individuate nella modulistica comune insieme al link che consente di scaricare il documento, in formato pdf, relativo al modulo per il trasferimento ad altra sede. Il comando P di Jaws non consente di scorrere la pagina della modulistica per paragrafi o blocchi di testo, ma consente di spostarsi da un collegamento ad un altro perché, nel codice, ogni elemento p viene utilizzato in modo improprio per contenere un link. Il recupero dell informazione necessaria a completare il task n. 3 ha richiesto una notevole abilità, ma soprattutto caparbietà e una grande capacità e disponibilità ad accettare frustrazioni. 101

108 Capitolo 4 - Risultati sperimentali La mappa della sezione Corsi dovrebbe essere completata con dei collegamenti alla modulistica relativa ai Corsi di Laurea, alla modulistica relativa ai Corsi di Diploma Universitario e alla modulistica comune. 102

109 Capitolo 5 Conclusioni L accessibilità, così come è intesa dalla Web Accessibility Initiative (WAI), è il tentativo di rendere i contenuti del Web universalmente accessibili, senza penalizzare le persone con disabilità. Riuscire a costruire una buona struttura delle informazioni ed applicare ad essa un certo ordine, permette di ottenere una migliore omogeneità delle informazioni stesse, quindi, il layout visuale, la navigazione, la definizione metodica dei menù e di tutti gli oggetti ed elementi all interno delle pagine risulteranno altrettanto ben congegnati, facili da comprendere, facili da utilizzare, intuitivi da gestire, ma soprattutto, manterranno la loro omogeneità anche quando verranno introdotti nuovi elementi grafici o di contenuto. Questa è la condizione ideale per poter gestire qualsiasi tipologia di accessibilità, da quella fisica e cognitiva a quella prettamente tecnologica. Ciò consente di gestire le informazioni per poterle presentare sotto dispositivi di navigazione differenti in modo efficiente (screen reader, barre Braille, palmari, cellulari, video a risoluzioni differenti, ecc.), di elaborare sistemi di ricerca differenti (organizzando una mappa del sito, un indice, un motore di ricerca), di permettere all utente una certa personalizzazione ed

110 Capitolo 5 - Conclusioni interazione del sito, contribuendo all usabilità stessa del progetto, senza per questo creare nuove lacune od ostacoli alla ricerca di informazioni. L uso di linguaggi, per separare il contenuto di una pagina Web dalla sua presentazione, corretti e conformi agli standard del W3C (HTML, XHTML, CSS1 e CSS2), è un vantaggio in termini di codice, potenzia la creatività e la flessibilità del documento, consente un accesso alle informazioni molto più chiaro su tutti i fronti, sia che non siano supportati i fogli di stile, sia che si acceda testualmente, sia che si acceda con ausili alternativi, sia che si consulti la pagina Web con i normali browser visuali (Mozilla, Netscape, Internet Explorer, Opera, ecc.), ma soprattutto offre il grande vantaggio di poter progettare dei siti pronti e conformi per il futuro, quando tutti i browser interpreteranno correttamente tali standard. Progettare oggi per essere pronti domani, ma comunque operativi già ora, è un vantaggio notevole. Per quanto riguarda la valutazione di accessibilità delle pagine Web, si possono seguire alcune raccomandazioni: Verificare il codice (X)HTML in modo che sia privo di errori. Verificare il codice CSS in modo che sia privo di errori e di avvertimenti. Analizzare il codice della pagina con strumenti automatici per l accessibilità ed eliminare gli errori tecnici eventualmente segnalati. Controllare che i contenuti siano percepibili e significativi nelle più disparate condizioni d uso, utilizzando revisori umani. Se possibile, organizzare dei test di usabilità e di accessibilità. Esporre le dichiarazioni di conformità di cui si è assolutamente sicuri e che, preferibilmente, possono essere verificate dall utente: per la conformità (X)HTML e CSS, collegare le dichiarazioni ai relativi validatori utilizzati, in modo che chiunque possa ripetere il controllo e verificare direttamente la veridicità della dichiarazione; per la conformità ad uno dei tre livelli di accessibilità stabiliti dalle WCAG 1.0, predisporre nel sito una pagina in cui si dichiarano quali 104

111 Capitolo 5 - Conclusioni controlli sono stati effettuati in aggiunta ai test automatici e come e quando sono stati eseguiti. Non considerare il controllo di accessibilità come un lavoro da fare una volta e mai più. Ad ogni modifica sostanziale delle pagine, ricontrollare tutto, dalla validità del codice al mantenimento del livello di accessibilità dichiarato. Le raccomandazioni elencate, non devono trarre in inganno. Credere che la cura dell accessibilità possa risolversi seguendo poche e semplici regole da parte dello sviluppatore è illusorio, l accessibilità non è solo un fatto tecnico, ma richiede competenze multidisciplinari e conferme empiriche che si possono ottenere ricorrendo ai metodi dell usabilità. Le regole per l accessibilità coinvolgono ambiti di esperienza che esulano dalle competenze dello sviluppatore, si rivolgono ad ambiti professionali e di esperienza completamente differenti. Occorrono competenze tecniche dei linguaggi per il Web (per scrivere codice corretto), competenze tecniche di interfacce e di architettura dell informazione (per ottimizzare l aspetto grafico e i meccanismi di navigazione), capacità di scrittura (per comporre testi comprensibili), competenze di usabilità. Insomma, l accessibilità comprende davvero molti rami d azione, utile è la conoscenza di ausili hardware e software utilizzati da persone con disabilità, la conoscenza grafica sulla percezione dei colori da parte di disfunzioni visive, la teoria dei colori nel suo aspetto più completo, la conoscenza degli standard W3C e la loro corretta implementazione, l aspetto psicologico e cognitivo. Lo sviluppatore deve alimentare la sua conoscenza partecipando e condividendo l interesse in mailing list, siti Web dedicati, convegni e seminari, corsi di formazione qualificati. Lo sviluppatore ha la possibilità, per realizzare un sito accessibile, di porsi come obiettivo che i contenuti siano leggibili senza problemi dai diversi programmi utente. Lo strumento per ottenere ciò è progettare pagine flessibili, in cui la struttura del documento sia separata dalla presentazione e includere nella progettazione specifici accorgimenti che favoriscano i programmi per disabili. Le 105

112 Capitolo 5 - Conclusioni linee guida WCAG 1.0 sono lo strumento migliore, al momento, per arrivare a questo scopo. Le linee guida e gli strumenti automatici sono utili, per evitare errori comuni, ma non sono risolutivi. Il lavoro svolto in questa tesi ha messo in evidenza che non basta seguire le linee guida per ottenere un prodotto accessibile ed usabile, che gli strumenti automatici di valutazione non sono in grado di fornire tutti i dettagli e gli elementi che servono per la creazione di un sito accessibile. Le linee guida WCAG 1.0 da sole non bastano, occorre porsi come obiettivo il raggiungimento di un accessibilità reale, verificata per mezzo di test e riscontri con individui umani, piuttosto che la sterile esposizione di bollini di conformità. Siccome i normali progetti ben difficilmente hanno a disposizione le risorse economiche e umane per garantire test di accessibilità e usabilità, una soluzione sta nella disponibilità dello sviluppatore di sollecitare le segnalazioni degli utenti che possono migliorare realmente l accessibilità e l usabilità del sito. Solo il riscontro diretto degli utenti può dare una certa sicurezza di aver fatto delle pagine veramente accessibili. I casi di simulazione dimostrano che la valutazione di accessibilità è un problema di interazione tra la pagina e l utente e che l accesso ai contenuti è una proprietà migliorabile. Inoltre, i programmi utente (browser comuni, ausili come Jaws, ecc.), che non possono farsi carico, al posto degli sviluppatori, di rendere più accessibili i contenuti, devono indubbiamente migliorare nell uniformità di resa delle pagine Web e nel controllo degli errori di codice, però hanno un limite intrinseco, vale a dire che sono incapaci di comprendere il significato concettuale di ciò che si trova nella pagina. Infine, occorrerebbero nuovi criteri per valutare l accessibilità. A parte i sistemi automatici di analisi del codice, servirebbero delle griglie di valutazione dei singoli elementi, non valutabili in automatico, in grado di contribuire all accessibilità di una pagina; servirebbero griglie in grado di valutare il grado di accessibilità della pagina in relazione alle varie tipologie di utente esistenti. 106

113 Capitolo 5 - Conclusioni E nuovi criteri di valutazione, con linee guida periodicamente aggiornate per il tempestivo recepimento delle modifiche delle normative e delle innovazioni tecnologiche nel frattempo intervenute, verranno sicuramente stabiliti in Italia. La legge n.4/2004 rimanda per la sua concreta attuazione ad un regolamento per la precisa disciplina delle situazioni giuridiche, ed ad un decreto ministeriale che stabilisce le metodologie tecniche per la verifica di accessibilità dei siti Internet. I concetti innovativi del regolamento di attuazione sono: 1. verifica tecnica: valutazione condotta da esperti, anche con strumenti informatici, sulla base di parametri tecnici; 2. verifica soggettiva: valutazione articolata su più livelli di qualità ed effettuata con l intervento del destinatario, anche disabile, dei servizi, sulla base di considerazioni empiriche; 3. valutatori: soggetti iscritti nell apposito elenco e qualificati a certificare le caratteristiche di accessibilità dei servizi. Solo il tempo potrà dire quanto saprà essere efficace questa legge nel rendere le informazioni fruibili alla totalità dei cittadini, senza discriminazioni. Nel frattempo va riconosciuto che l obiettivo di realizzare pagine flessibili e adattabili, ricorrendo all uso dei linguaggi standard del W3C e alle linee guida WCAG 1.0, rappresenta già un passo avanti verso la possibilità di avere siti più accessibili. Per concludere, un aspetto essenziale dell accessibilità è la disponibilità ad un continuo processo di miglioramento e di aggiornamento, non si può credere di avere risolto tutti i problemi di accesso una volta per tutte e a prova di ciò si rende noto che è in costruzione la versione futura, migliorata, del sito del Ce.Te.M. (v. figura 5.1) 107

114 Capitolo 5 - Conclusioni Figura Versione futura della home page dei Corsi di Laurea a distanza del Politecnico di Torino. 108

ACCESSIBILITA : UNA DEFINIZIONE

ACCESSIBILITA : UNA DEFINIZIONE ACCESSIBILITA : UNA DEFINIZIONE Capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni

Dettagli

Accessibilità & Tecnologie Assistive. Barbara Leporini ISTI CNR, Pisa

Accessibilità & Tecnologie Assistive. Barbara Leporini ISTI CNR, Pisa Accessibilità & Tecnologie Assistive Barbara Leporini ISTI CNR, Pisa Sommario Introduzione accessibilità e usabilità Tecnologie assistive, alcuni cenni Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 Normativa di riferimento

Dettagli

Accessibilità e Tecnologie Assistive

Accessibilità e Tecnologie Assistive Accessibilità e Tecnologie Assistive slide 1 di 35 Usabilità L'usabilità è il grado di "efficacia, efficienza e soddisfazione con le quali determinati utenti raggiungono determinati obiettivi in determinati

Dettagli

Valutazione automatica. W3C NIST usabilità come valutatori CAST proprietà automatici Imagiware del prodotto dell usabilità UsableNet

Valutazione automatica. W3C NIST usabilità come valutatori CAST proprietà automatici Imagiware del prodotto dell usabilità UsableNet Valutazione automatica W3C NIST usabilità come valutatori CAST proprietà automatici Imagiware del prodotto dell usabilità UsableNet Il W3C (Il termine significa "World Wide Web Consortium") è un consorzio

Dettagli

Fondamenti di Informatica

Fondamenti di Informatica e usabilità Cazzaniga Paolo Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Outline La qualità del Web 1 La qualità del Web 2 3 Outline La qualità del Web 1 La qualità del Web 2 3 Modelli di qualità

Dettagli

Obiettivi di accessibilità per l anno 2014

Obiettivi di accessibilità per l anno 2014 COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO Provincia di Lecco Viale Brianza n. 8 23846 GARBAGNATE MONASTERO C.F. 83002960132 P.I. 00675010136 COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO Obiettivi di accessibilità per l anno 2014

Dettagli

Disabilità Definizione dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)

Disabilità Definizione dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Disabilità Definizione dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) È un termine generale che comprende handicap, limitazione nelle attività e restrizione nella partecipazione. Un handicap è un problema

Dettagli

Scrivere per il Web, accessibilità e linee guida nazionali per i siti delle. Pubbliche Amministrazioni

Scrivere per il Web, accessibilità e linee guida nazionali per i siti delle. Pubbliche Amministrazioni Scrivere per il Web, accessibilità e linee guida nazionali per i siti delle Pubbliche Amministrazioni Sommario Accessibilità 2 Introduzione 2 Il W3C (Wold Wide Web Consortium) 3 I siti web delle Pubbliche

Dettagli

Definizione di handicap

Definizione di handicap Icdh Definizione di handicap A seguito di un evento morboso, sia esso una malattia (congenita o meno) o un incidente, una persona può subire una menomazione, ovvero la perdita o anomalia strutturale o

Dettagli

Qualità delle app per e-gov: i test di usabilità

Qualità delle app per e-gov: i test di usabilità Qualità delle app per e-gov: i test di usabilità Giornata della trasparenza Mise 18 dicembre 2015 slide 1 di 19 Usabilità La misura con cui un prodotto può essere usato da specifici utenti per raggiungere

Dettagli

Accessibilità del Portale Web dell A.O.U. Federico II. Valutazione del rispetto del livello di accessibilità obbligatorio per le PA italiane

Accessibilità del Portale Web dell A.O.U. Federico II. Valutazione del rispetto del livello di accessibilità obbligatorio per le PA italiane Accessibilità del Portale Web dell A.O.U. Federico II www.policlinico.unina.it Valutazione del rispetto del livello di accessibilità obbligatorio per le PA italiane 20 marzo 2017 Dichiarazione di conformità

Dettagli

Page 1 of 16 Page 2 of 16 Novità dal W3C Oreste Signore, Responsabile Ufficio Italiano W3C Area della Ricerca CNR - via Moruzzi, 1-56124 Pisa HANDImatica 2006 - Seminario a tema Accessibilità

Dettagli

RAPPORTO CONCLUSIVO DI ACCESSIBILITA

RAPPORTO CONCLUSIVO DI ACCESSIBILITA TOSCIA ( TERAMO ) DATA 09.08.2006 CASTEL CASTAGNA, CROGNALETO, FANO ADRIANO, PIETRACAMELA, TOSCIA RAPPORTO CONCLUVO DI ACCESBILITA DICHIARAZIONE DI ACCESBILITA legge N.4 DEL 9 gennaio 2004 Soggetto interessato:

Dettagli

Accessibilità / Usabilità dei sistemi informatici

Accessibilità / Usabilità dei sistemi informatici Accessibilità / Usabilità dei sistemi informatici Bologna - Handimatica 2014 05/12/2014 Ennio E.Paiella - ASPHI 1 Accessibilità / Usabilità dei sistemi informatici Benefici Lavoro Tecnologie ICT Esclusione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO STATALE CARDARELLI - MASSAUA SCUOLA PRIMARIA VIA MASSAUA TECNOLOGIA

ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO STATALE CARDARELLI - MASSAUA SCUOLA PRIMARIA VIA MASSAUA TECNOLOGIA ISTITUTO COMPRENSIVO SCOLASTICO STATALE CARDARELLI - MASSAUA SCUOLA PRIMARIA VIA MASSAUA TECNOLOGIA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito

Dettagli

La normativa italiana sull accessibilità

La normativa italiana sull accessibilità 1 La normativa italiana sull accessibilità 6 febbraio 2014 Immagine: http://miriadna.com/preview/653 Cos è l accessibilità Fonte: http://www.sustainablesushi.net/wp-content/uploads/2009/07/hair-out-714605.jpg

Dettagli

Accessibilità nel web. Accessibilità nel web

Accessibilità nel web. Accessibilità nel web Scenari attuali e prospettive E' dunque giunto il momento anche in Italia di confrontarsi con il delicato tema dell'accessibilità dei siti web. Come già accaduto negli Stati Uniti, anche in Italia il Governo,

Dettagli

Obiettivi di accessibilità per l anno 2014

Obiettivi di accessibilità per l anno 2014 POLITECNICO DI TORINO Obiettivi di accessibilità per l anno 2014 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. 1 SOMMARIO Obiettivi di accessibilità per l anno 2014...1

Dettagli

User Experience nel mondo mobile. SuperAbile si propone come luogo di incontro tra realizzatori e utilizzatori

User Experience nel mondo mobile. SuperAbile si propone come luogo di incontro tra realizzatori e utilizzatori User Experience nel mondo mobile SuperAbile si propone come luogo di incontro tra realizzatori e utilizzatori Linee Guida per la valutazione di accessibilità e usabilità delle applicazioni mobile Storia

Dettagli

L informazione. accessibile: l adeguamento dell Orario Integrato del Trasporto Pubblico Regionale alla Legge n. 4/2004 (Legge Stanca)

L informazione. accessibile: l adeguamento dell Orario Integrato del Trasporto Pubblico Regionale alla Legge n. 4/2004 (Legge Stanca) Regione Liguria Dipartimento Infrastrutture, Trasporti, Porti, Lavori Pubblici ed Edilizia Cooperativa David Chiossone L informazione accessibile: l adeguamento dell Orario Integrato del Trasporto Pubblico

Dettagli

I FUTURI GEOMETRI PROGETTANO L'ACCESSIBILITÀ

I FUTURI GEOMETRI PROGETTANO L'ACCESSIBILITÀ CONCORSO NAZIONALE I FUTURI GEOMETRI PROGETTANO L'ACCESSIBILITÀ anno scolastico 2015-2016 quarta edizione Anno 1947 COSTITUZIONE ITALIANA ART. 3: È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine

Dettagli

L' accessibilità sul Web: indirizzi internazionali e legislazione nazionale

L' accessibilità sul Web: indirizzi internazionali e legislazione nazionale Page 2 of 20 L' accessibilità sul Web: indirizzi internazionali e legislazione nazionale Oreste Signore, Responsabile Ufficio Italiano W3C Area della Ricerca CNR via Moruzzi, 1 56124 Pisa

Dettagli

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 POLITECNICO DI TORINO Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto il 19 marzo 2015 pubblicato il 21 giugno 2016

Dettagli

M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a

M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione

Dettagli

Usabilità e accessibilità. Bibliografia:

Usabilità e accessibilità. Bibliografia: Usabilità e accessibilità Bibliografia: Metodi ispettivi: euristiche di Nielsen 1. Visibilità dello stato di sistema: l utente sa cosa sta accadendo e ha feedback continui 2. Accordo tra sistema e mondo

Dettagli

Le leggi esistenti sono sufficienti ed adeguate per i processi di integrazione e inclusione lavorativa?

Le leggi esistenti sono sufficienti ed adeguate per i processi di integrazione e inclusione lavorativa? Alcuni quesiti fondamentali: Le leggi esistenti sono sufficienti ed adeguate per i processi di integrazione e inclusione lavorativa? Vengono rispettate e opportunamente applicate? Esistono differenze territoriali

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 161

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 161 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 161 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice BIANCONI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 15 MARZO 2013 Delega al Governo in materia di interventi a favore di

Dettagli

MWA Team. Un indagine di profilo

MWA Team. Un indagine di profilo MWA Team Un indagine di profilo Gruppo di lavoro: IBM Consuelo Battistelli, Franco Carminati, Pietro Colabraro, Marco Cottica CoRiS Rosanna Consolo, Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Sapienza

Dettagli

IL PROCESSO di PROGETTAZIONE

IL PROCESSO di PROGETTAZIONE IL PROCESSO di PROGETTAZIONE In questa lezione vedremo: Ruolo della modellazione nella comunicazione tipi di modello nel progetto I modelli del prodotto Interpretazione delle informazioni del progetto

Dettagli

CURRICOLO DIPARTIMENTO INFORMATICA PRIMO BIENNIO

CURRICOLO DIPARTIMENTO INFORMATICA PRIMO BIENNIO dei limiti nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate CURRICOLO PARTIMENTO INFORMATICA PRIMO BIENNIO MODULO 1 Concetti di base della tecnologia dell informazione Acquisire e interpretare

Dettagli

Dichiarazione di accessibilità

Dichiarazione di accessibilità Dichiarazione di accessibilità Questo sito è stato sviluppato secondo le: "Linee guida per i siti web delle PA" previste dalla direttiva Brunetta n. 8 del 26 novembre 2009 e rivolte a tutte le amministrazioni

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO PERCORSO ABILITANTE SPECIALE (PAS)

REGOLAMENTO DIDATTICO PERCORSO ABILITANTE SPECIALE (PAS) REGOLAMENTO DIDATTICO PERCORSO ABILITANTE SPECIALE (PAS) Classe di abilitazione A019 Discipline giuridiche ed economiche DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA A.A. 2013-2014 Art. 1 Finalità ed obiettivi formativi

Dettagli

Prima dell entrata in vigore della Costituzione. riforma Gentile : l. 31 dicembre 1923, n. 3126

Prima dell entrata in vigore della Costituzione. riforma Gentile : l. 31 dicembre 1923, n. 3126 Tappe dell evoluzione normativa: 1 Prima dell entrata in vigore della Costituzione legge Casati: l. 13.11.1859, n. 3725 - stabiliva ordinamento dell istruzione nei suoi gradi - prevedeva un ordinamento

Dettagli

ACCESSIBILITÀ il percorso verso la piena cittadinanza digitale, per tutti

ACCESSIBILITÀ il percorso verso la piena cittadinanza digitale, per tutti Portali ACCESSIBILITÀ il percorso verso la piena cittadinanza digitale, per tutti IL CONTESTO Accessibilità vuol dire partecipazione, condivisione di idee, facile accesso alle informazioni: quello che

Dettagli

Elenco dei Punti di Controllo per le Linee Guida per l'accessibilità degli Strumenti di Sviluppo per il Web 1.0

Elenco dei Punti di Controllo per le Linee Guida per l'accessibilità degli Strumenti di Sviluppo per il Web 1.0 I possibili errori presenti in questo documento, dovuti alla traduzione, sono di responsabilità del traduttore e non sono in alcun modo imputabili al W3C. Per qualsiasi commento riguardo la traduzione

Dettagli

Rapporto conclusivo di accessibilità

Rapporto conclusivo di accessibilità Rapporto conclusivo di accessibilità Modello per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, della legge 9 gennaio 2004, n. 4 Soggetto interessato: I.I.S. "" PANTALEONE COMITE" MAIORI (SA) Responsabile

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. MANIFESTO DEGLI STUDI A.A Corso di Laurea in Fisica ex DM 270/04

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. MANIFESTO DEGLI STUDI A.A Corso di Laurea in Fisica ex DM 270/04 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Facoltà di Scienze MM.FF.NN. MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2012-2013 Corso di Laurea in Fisica ex DM 270/04 Presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. è istituito il corso di

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale. di Montelabbate. Obiettivi di accessibilità per l anno 2015

Istituto Comprensivo Statale. di Montelabbate. Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTELABBATE Via G. Leopardi, 3-61025 Montelabbate (PU) Tel. 0721/499971 - Fax 0721/908679 sito web www.icsmontelabbate.it e.mail ic.montelabbate@provincia.ps.it C.F.80006030417

Dettagli

ICT Accessibile e Disabilità tra le imprese italiane

ICT Accessibile e Disabilità tra le imprese italiane ICT Accessibile e Disabilità tra le imprese italiane Chiara Sgarbossa Co-responsabile della Ricerca Osservatorio ICT Accessibile e Disabilità School of Management, Politecnico di Milano 8 Marzo 2013 In

Dettagli

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Comune di Genzano di Roma CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE C.F.02242320584 P.IVA 01038071005 Via Italo Belardi 81 00045 Genzano di Roma protocollo@comunegenzanodiromapec.it Comune di Genzano di Roma

Dettagli

AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO AL RIORDINO DEI LICEI Allegato n.1 SCHEDA PER LE AZIONI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE I nuovi ordinamenti dei Licei, in vigore a partire dalle prime classi funzionanti nell anno

Dettagli

3 centri. favorire la maggiore autonomia possibile. Rete italiana dei Centri di Consulenza

3 centri. favorire la maggiore autonomia possibile. Rete italiana dei Centri di Consulenza destinatari persone con disabilità, familiari, operatori, assistenti, aziende, ricercatori favorire la maggiore autonomia possibile 3 centri 4 1 Associazione GLIC Rete italiana dei Centri di Consulenza

Dettagli

Corso di Laurea Ingegneria Informatica

Corso di Laurea Ingegneria Informatica Corso di Laurea Ingegneria Informatica Presentazione del corso di Fondamenti di Informatica 2 A. Miola Febbraio 2008 http://www.dia.uniroma3.it/~java/fondinf2/ Presentazione Corso 1 Contenuti Corso di

Dettagli

BES BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

BES BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI PAROLE CHIAVE: INCLUSIONE ICF INTERNATIONAL CLASSIFICATION OF FUNCTIONING, DISABILITY AND HEALTH BES BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DIRITTO ALLO STUDIO Norma Costituzionale tutela soggettiva affinché le istituzioni

Dettagli

Liberi di essere. Piano d Azione Regionale per le persone con disabilità.

Liberi di essere. Piano d Azione Regionale per le persone con disabilità. Liberi di essere Piano d Azione Regionale per le persone con disabilità. 2 3 Tutte le persone con disabilità hanno diritto a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone...

Dettagli

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L. Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 1121 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori SODANO e TECCE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 25 OTTOBRE 2006 Riconoscimento della lingua dei segni italiana TIPOGRAFIA

Dettagli

Normativa e disposizioni sull accessibilità dei siti Web

Normativa e disposizioni sull accessibilità dei siti Web WEB Normativa e disposizioni sull accessibilità dei siti Web Normativa e disposizioni sull accessibilità dei siti Web Il modulo intende accertare nel candidato il livello di possesso dei contenuti circa

Dettagli

L adozione di MATLAB e Simulink nei Corsi di Ingegneria al Politecnico di Milano. Maurizio Magarini MATLAB EXPO Milano, 4 novembre 2014

L adozione di MATLAB e Simulink nei Corsi di Ingegneria al Politecnico di Milano. Maurizio Magarini MATLAB EXPO Milano, 4 novembre 2014 L adozione di MATLAB e Simulink nei Corsi di Ingegneria al Politecnico di Milano MATLAB EXPO Milano, 4 novembre 2014 Sommario Introduzione. Il ruolo dei laboratori informatici nella didattica, formazione

Dettagli

CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici

CAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici CAPITOLO 10 Cultura organizzativa e valori etici Agenda Cultura organizzativa Cultura e progettazione Cultura e performance Valori etici nelle organizzazioni Responsabilità sociale d impresa Formare cultura

Dettagli

Risultati della sperimentazione

Risultati della sperimentazione ICF L ICF: LA SPERIMENTAZIONE ICF Risultati della sperimentazione rende più chiara la comunicazione tra i soggetti coinvolti circa il funzionamento dell alunno integra l ICD 10 nel descrivere le caratteristiche

Dettagli

Come realizzare test di usabilità semplificati con il protocollo eglu 2.0. Di Maurizio Boscarol Usabile.it

Come realizzare test di usabilità semplificati con il protocollo eglu 2.0. Di Maurizio Boscarol Usabile.it Come realizzare test di usabilità semplificati con il protocollo eglu 2.0 Di Maurizio Boscarol Usabile.it ISO 9241 L usabilità è il grado in cui un prodotto può essere usato da specifici utenti con specifici

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato MPI) AGENZIA DELLE ENTRATE (di seguito

Dettagli

Manifesto di Padova sulla Tutela della Salute Globale. afferma i seguenti principi:

Manifesto di Padova sulla Tutela della Salute Globale. afferma i seguenti principi: Manifesto di Padova sulla Tutela della Salute Globale La FNOMCeO nel considerare la tutela della salute nella sua dimensione globale quale riconoscimento di un fondamentale diritto umano e quale fattore

Dettagli

(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE. INVITO A PRESENTARE PROPOSTE EAC/01/10 Programma «Gioventù in azione» (2009/C 315/03)

(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE. INVITO A PRESENTARE PROPOSTE EAC/01/10 Programma «Gioventù in azione» (2009/C 315/03) 23.12.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 315/3 V (Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE INVITO A PRESENTARE PROPOSTE EAC/01/10 Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 (2009/C 315/03)

Dettagli

Obiettivi di accessibilità per l anno Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179

Obiettivi di accessibilità per l anno Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 1 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. INFORMAZIONI GENERALI E TECNICHE SULL AMMINISTRAZIONE...

Dettagli

LA TRADUZIONE DEI SITI WEB DELLE ISTITUZIONI CULTURALI

LA TRADUZIONE DEI SITI WEB DELLE ISTITUZIONI CULTURALI Facoltà di Scienze Umanistiche Corso di Laurea in Scienze della Traduzione Tecnico Scientifica Mediologia della Letteratura Tesi di Laurea LA TRADUZIONE DEI SITI WEB DELLE ISTITUZIONI CULTURALI Ideazione,

Dettagli

CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO DELLA DISABILITÀ E DELLA SALUTE ICF. Centro per l Autonomia Umbro

CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO DELLA DISABILITÀ E DELLA SALUTE ICF. Centro per l Autonomia Umbro CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO DELLA DISABILITÀ E DELLA SALUTE ICF Centro per l Autonomia Umbro LA PROSPETTIVA DELL OMS La salute è la chiave dello sviluppo delle Nazioni Se non viene

Dettagli

OBIETTVI DI ACCESSIBILITA PER L ANNO 2016

OBIETTVI DI ACCESSIBILITA PER L ANNO 2016 Direzione Didattica 2 Circolo Giovanni Falcone di Melito di Napoli OBIETTVI DI ACCESSIBILITA PER L ANNO 2016 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 e della

Dettagli

Dispensa n. 2 Argomenti trattati nelle Lezioni del 10 e 12 Marzo Il sistema dei servizi alla persona e le grandi riforme dagli anni 80 a oggi a

Dispensa n. 2 Argomenti trattati nelle Lezioni del 10 e 12 Marzo Il sistema dei servizi alla persona e le grandi riforme dagli anni 80 a oggi a 1 Dispensa n. 2 Argomenti trattati nelle Lezioni del 10 e 12 Marzo 2009 Il sistema dei servizi alla persona e le grandi riforme dagli anni 80 a oggi a cura di Paolo Ferrario Questa dispensa si struttura

Dettagli

COMUNE DI CUGLIERI PROVINCIA ORISTANO

COMUNE DI CUGLIERI PROVINCIA ORISTANO COMUNE DI CUGLIERI PROVINCIA ORISTANO COMUNE DI CUGLIERI Obiettivi di accessibilità per l anno 2014 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DELLE EVIDENZE (Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DELLE EVIDENZE (Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale) DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DELLE EVIDENZE (Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale) 1. Informazioni preliminari Candidato Corso Qualifica regionale Figura nazionale correlata Rif. Operatore

Dettagli

L'importanza dell'usabilità per i siti Web della PA: rischi e strumenti a supporto della valutazione

L'importanza dell'usabilità per i siti Web della PA: rischi e strumenti a supporto della valutazione L'importanza dell'usabilità per i siti Web della PA: rischi e strumenti a supporto della valutazione Giuseppe Desolda IVU Lab, Dipartimento di Informatica, Università degli Studi di Bari Aldo Moro L importanza

Dettagli

IL DIVERSITY ORGANIZZATIVO AZIENDALE ATTIVAZIONE SPERIMENTALE - FOCUS SU I.C.F.

IL DIVERSITY ORGANIZZATIVO AZIENDALE ATTIVAZIONE SPERIMENTALE - FOCUS SU I.C.F. IL DIVERSITY ORGANIZZATIVO AZIENDALE Un altro modo di guardare al talento all interno delle organizzazioni ATTIVAZIONE SPERIMENTALE - FOCUS SU I.C.F. Sui temi della disabilità Annalisa Ferrari Comunicazione

Dettagli

Progetto ICF Dal modello ICF dell OMS alla progettazione per l inclusione. III Circolo di Gragnano. Se si sogna da soli è solo un

Progetto ICF Dal modello ICF dell OMS alla progettazione per l inclusione. III Circolo di Gragnano. Se si sogna da soli è solo un + Progetto ICF Dal modello ICF dell OMS alla progettazione per l inclusione Se si sogna da soli è solo un sogno se si sogna insieme è realtà III Circolo di Gragnano + Come è nato il nostro Progetto ICF?

Dettagli

INIZIATIVA FORMATIVA - L INCLUSIONE SCOLASTICA PER GLI ALUNNI CON DISABILITA Abstract

INIZIATIVA FORMATIVA - L INCLUSIONE SCOLASTICA PER GLI ALUNNI CON DISABILITA Abstract INIZIATIVA FORMATIVA - L INCLUSIONE SCOLASTICA PER GLI ALUNNI CON DISABILITA Abstract L iniziativa formativa intende approfondire i temi dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità intellettiva

Dettagli

Obiettivi di accessibilità per l anno 2014

Obiettivi di accessibilità per l anno 2014 COMUNE DI BUDONI Obiettivi di accessibilità per l anno 2014 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto il 31/03/2014 1 SOMMARIO Obiettivi di accessibilità

Dettagli

Premio. Amministrazione, Cittadini, Imprese

Premio. Amministrazione, Cittadini, Imprese Premio Amministrazione, Cittadini, Imprese Promosso da ITALIADECIDE con il patrocinio del Ministro per la Semplificazione della Pubblica amministrazione e d intesa e in collaborazione con il Ministero

Dettagli

BRICKS - ANNO 2 - NUMERO 3 Il progetto è stato presentato, approvato e finanziato nell ambito del Programma Trasversale Attività Chiave 3, Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione () gestita

Dettagli

Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale

Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale Documento di Valutazione delle Evidenze, relative al raggiungimento delle competenze di base e professionali, ai fini dell'ammissione all'esame

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE La valutazione delle competenze in MATEMATICA Angela Pesci, Dipartimento di Matematica, Università di Pavia MERCOLEDI 16 MARZO 2016 Qualche

Dettagli

TECNOLOGIE PER L INCLUSIONE: PROSPETTIVE E DIFFICOLTA

TECNOLOGIE PER L INCLUSIONE: PROSPETTIVE E DIFFICOLTA TECNOLOGIE PER L INCLUSIONE: PROSPETTIVE E DIFFICOLTA Elena Laudanna 14 Maggio 2016 UNA SCUOLA PER TUTT: SI PUO SE C E QUEL NOI TECNOLOGIE PER L INCLUSIONE dispositivi DISPOSITIVI SPECIALI DISPOSITIVI

Dettagli

La nuova era della comunicazione digitale

La nuova era della comunicazione digitale La nuova era della comunicazione digitale I rapporti sociali hanno acquisito la veste della semplificazione e dello snellimento delle procedure e della stessa celerità temporale. Internet è un insieme

Dettagli

Le competenze digitali nel nuovo ordinamento scolastico e la loro certificazione

Le competenze digitali nel nuovo ordinamento scolastico e la loro certificazione Le competenze digitali nel nuovo ordinamento scolastico e la loro certificazione CARLO TIBERTI carlo.tiberti@aicanet.it Nicolosi, 26 Luglio 2013 Il contesto Le tecnologie mobili Cambiano il rapporto Uomo

Dettagli

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015 Progettare per sviluppare competenze trasversali. Quale processo valutativo attivare? RENDERE OPERATIVO IL PROTOCOLLO D INTESA: verso le scuole che promuovono salute. Seminario regionale Senigallia 15

Dettagli

La normativa sulla privacy è definita in Italia come normativa sulla PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

La normativa sulla privacy è definita in Italia come normativa sulla PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Normativa sulla privacy COS E LA PRIVACY? La notevole diffusione di attività che utilizzano mezzi di trattamento elettronico delle informazioni ha reso possibile l accumulo di un numero enorme di informazioni

Dettagli

lezione ERGONOMIA DESIGN Human-Centered Design

lezione ERGONOMIA DESIGN Human-Centered Design Corso di Laurea in Disegno Industriale - 2 anno LABORATORIO DI ERGONOMIA corso A a.a. 2017-18 prof.ssa Francesca Tosi Tutor: prof.ssa Alessia Brischetto, dott. Mattia Pistolesi lezione & ERGONOMIA DESIGN

Dettagli

Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola

Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Paolo Seclì Università di Modena e Reggio Emilia Dip. di Educazione e Scienze Umane

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA L AGENZIA DELLE ENTRATE

PROTOCOLLO D INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA L AGENZIA DELLE ENTRATE PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA (di seguito denominato MIUR ) E L AGENZIA DELLE ENTRATE (di seguito denominata AGENZIA) Educazione alla legalità e

Dettagli

L'UNESCO e i beni culturali: i criteri per la definizione di Bene Culturale e la Normativa.

L'UNESCO e i beni culturali: i criteri per la definizione di Bene Culturale e la Normativa. Camilla Serreli (matricola 20/45/65002) L'UNESCO e i beni culturali: i criteri per la definizione di Bene Culturale e la Normativa. L'UNESCO è una associazione promulgata dalle Nazioni Unite che ha lo

Dettagli

Presentazione del corso

Presentazione del corso ASPHI Fondazione Onlus Presentazione del corso Tecnologie per la disabilità Sommario 1. Coordinate essenziali 2. Obiettivo del corso 3. Argomenti trattati 4. Materiale di studio 5. Modalità d esame 2 Tecnologie

Dettagli

Cenni sulla normativa doganale

Cenni sulla normativa doganale Cenni sulla normativa doganale Dott. Fabrizio Fantasia Torino, 17 ottobre 2013 1 Il diritto doganale Il diritto doganale è costituito da una struttura complessa di norme, comunitarie e nazionali, soggette

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE TENTORI, BRAGA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE TENTORI, BRAGA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1230 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI TENTORI, BRAGA Introduzione dell educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole

Dettagli

PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE

PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE TOIC82600G VIA VITTORIO VENETO 2 Torino (TO) Piano di Azione - I.C. - LANZO T.SE - pag. 1 In quali aree o in quali aspetti ti senti forte come Scuola/Istituto

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Aldo Moro

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Aldo Moro UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Aldo Moro FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA E COMUNICAZIONE DIGITALE Obiettivi formativi specifici

Dettagli

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) Allegato B ENTE: STUDIODELTA SRL Periodo I Quadrimestre 2011/2012

Dettagli

SAPR ORGANIZZAZIONI RICONOSCIUTE

SAPR ORGANIZZAZIONI RICONOSCIUTE LINEE GUIDA Numero: 2014/002 Le Linee Guida contengono elementi di dettaglio di tipo interpretativo o procedurale per facilitare l utente nella dimostrazione di rispondenza ai requisiti normativi. Sono

Dettagli

Insegnare informatica nella scuola primaria e secondaria

Insegnare informatica nella scuola primaria e secondaria Insegnare informatica nella scuola primaria e secondaria Un inquadramento formale (al 2016...) Dario Malchiodi e Anna Morpurgo L organizzazione dei cicli didattici 1. Scuola dell infanzia L organizzazione

Dettagli

Lo sviluppo del progetto informatico

Lo sviluppo del progetto informatico Lo sviluppo del progetto informatico Il progetto Il controllo di qualità Le qualità per i prodotti di software Le figure professionali La metodologia La conoscenza degli obiettivi L analisi La progettazione

Dettagli

Obiettivi di accessibilità per l anno 2017

Obiettivi di accessibilità per l anno 2017 Comune di Ripatransone Provincia di Ascoli Piceno Obiettivi di accessibilità per l anno 2017 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto il 23/03/2017 1

Dettagli

Musica a scuola. Repository multimediale di buone pratiche nella didattica della musica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione INTRODUZIONE

Musica a scuola. Repository multimediale di buone pratiche nella didattica della musica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione INTRODUZIONE ! Musica a scuola Repository multimediale di buone pratiche nella didattica della musica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione INTRODUZIONE La Legge 107/15 affida alla musica un ruolo di primaria

Dettagli

SCIENZE MOTORIE. Scienze motorie

SCIENZE MOTORIE. Scienze motorie SCIENZE MOTORIE Scienze motorie Scienze motorie CORSI DI LAUREA TRIENNALE Scienze motorie Curriculum: Attività motoria preventiva e adattata (sede di Pavia) Educazione fisica e tecnica sportiva (sede di

Dettagli

REPORT DI VALUTAZIONE DELL ACCESSIBILITÀ

REPORT DI VALUTAZIONE DELL ACCESSIBILITÀ Pag. 1 di 13 REPORT DI VALUTAZIONE DELL ACCESSIBILITÀ PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Comune di Volpedo (AL) www.comune.volpedo.al.it DATA DELLA VALUTAZIONE 1/12/2008 AUTORE DELLA VALUTAZIONE Fabio Regina COMMENTI

Dettagli

Convegno. Migliorare la qualità dei servizi sanitari per migliorare la qualità della salute degli italiani. Forum P.A Roma, 8 maggio 2002

Convegno. Migliorare la qualità dei servizi sanitari per migliorare la qualità della salute degli italiani. Forum P.A Roma, 8 maggio 2002 Convegno Migliorare la qualità dei servizi sanitari per migliorare la qualità della salute degli italiani Forum P.A. 2002 Roma, 8 maggio 2002 SINTESI DELL INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELL ISTITUTO ITALIANO

Dettagli

STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA. reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia

STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA. reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia STRUMENTI E TECNICHE DELLA CAA reciprocamente Cooperativa Sociale Il Cerchio Italia CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA 1 LIVELLO CARTA DEI DIRITTI ALLA COMUNICAZIONE OGNI PERSONA INDIPENDENTEMENTE

Dettagli

Progettazione curricolo verticale percorso formativo per Unità di Apprendimento (UDA)

Progettazione curricolo verticale percorso formativo per Unità di Apprendimento (UDA) Progettazione curricolo verticale percorso formativo per Unità di Apprendimento (UDA) Dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni Articolazione Telecomunicazioni L asse scientifico-tecnologico Allegato1

Dettagli

SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE

SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE Corso di Laurea Triennale SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE Classe di Laurea L-24 FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRESIDENTE DEL CORSO DI LAUREA Prof. Mario Pollo E-mail: classel24@lumsa.it L-24 - Classe

Dettagli

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO Stato di attuazione

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO Stato di attuazione PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO Stato di attuazione (art.9, comma 7 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 recante Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, convertito in Legge 17 dicembre 2012,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Scuola di Specializzazione all Insegnamento Secondario (SSIS)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Scuola di Specializzazione all Insegnamento Secondario (SSIS) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Scuola di Specializzazione all Insegnamento Secondario (SSIS) MODULO DI 800 ORE PER LA FORMAZIONE DI INSEGNANTI DI SOSTEGNO NELLA SCUOLA SECONDARIA Anno accademico 2006-2007

Dettagli