DIRETTIVA SU VIGILANZA E SICUREZZA

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1 Circolare n. 17/Doc. n. 21/ATA Concordia Sagittaria, lì 02 ottobre 2014 A tutto il personale della scuola Al sito web dell Istituto Agli atti DIRETTIVA SU VIGILANZA E SICUREZZA Con la presente circolare si richiama l attenzione di tutto il personale della scuola sull importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro e, in particolare, sugli obblighi di vigilanza nei confronti degli alunni, come sancito dall art del Codice Civile e dalla Legge n. 312/80, art. 61, che impongono: la presenza attenta degli insegnanti e dei collaboratori scolastici nei luoghi dove gli alunni svolgono le loro attività; la predisposizione di programmazioni efficaci ed adeguate all età; un organizzazione delle attività che preveda misure di sicurezza adeguate ai rischi. La scuola ha l obbligo e la responsabilità di sorvegliare e di custodire gli alunni dal momento in cui essi accedono agli spazi di pertinenza dell Istituto fino alla loro riconsegna ai genitori (o alle persone allo scopo delegate), al termine delle attività scolastiche. Gli insegnanti hanno il dovere di vigilare sugli alunni durante l orario scolastico, i collaboratori scolastici hanno il compito di cooperare con gli insegnanti e assicurare la miglior tutela in tutti i momenti della giornata scolastica. Prima dell ingresso a scuola, il minore è sotto la responsabilità della famiglia (o, nel caso di servizio di scuolabus, dell ente locale); dal momento in cui egli entra nei locali e nelle pertinenze della scuola fino all uscita al termine delle lezioni il minore è invece sotto la responsabilità dell istituzione scolastica, che ha il dovere giuridico di garantirne la sorveglianza negli spazi dell Istituto e per tutto il tempo dell attività didattica. 1

2 OBBLIGHI E IMPEGNI DI VIGILANZA A TUTELA DELLA SICUREZZA DEGLI ALUNNI 1. Gli obblighi di vigilanza sugli alunni e gli impegni per la loro sicurezza riguardano gli operatori scolastici dal momento dell ingresso degli alunni nei locali scolastici sino alla loro uscita. La vigilanza è estesa anche alle attività scolastiche che si svolgono in aree, spazi o locali esterni alla scuola e in orario aggiuntivo. 2. Si ricorda che i docenti devono essere presenti cinque minuti prima dell inizio delle attività e che al termine delle lezioni sono tenuti ad assistere gli alunni durante l uscita (art. 27, comma 5 CCNL). In ogni plesso scolastico deve essere redatto un regolamento per disciplinare l entrata e l uscita degli alunni in relazione al contesto scolastico specifico (numero cancelli, numero alunni, presenza di pullman, turni mensa, modalità dell intervallo, utilizzo delle aule speciali e dei computer, ecc.) Tale regolamento, deve essere consegnato al Dirigente scolastico, presentato ai genitori nel primo incontro e inserito nel sito dell Istituto. 3. Alunni che utilizzano il servizio di trasporto Gli alunni che usufruiscono del servizio comunale di trasporto accedono anticipatamente ai locali scolastici: la vigilanza è assicurata dal personale collaboratore scolastico. La responsabilità della scuola nei loro confronti termina nel momento in cui, alla fine delle lezioni, saranno stati riaccompagnati e fatti salire sullo scuolabus. 4. Mensa L assistenza degli alunni durante il servizio di mensa è assicurata dal personale docente. I docenti il cui impegno didattico si esaurisce nel periodo precedente il tempo mensa devono assicurarsi che gli alunni vengano presi in carico dai colleghi successivi. Gli spostamenti verso la sala mensa devono avvenire in modo diretto, evitando gli affollamenti e le situazioni di confusione che possono rendere inefficace la sorveglianza. Gli insegnanti cureranno che il tempo della mensa possa rappresentare un ulteriore momento educativo, utile all esercizio di diritti e doveri nel rapporto con adulti e compagni. Anche nel contesto della mensa il personale collaboratore scolastico svolge compiti di ordinaria vigilanza, di assistenza e di sostegno materiale agli alunni portatori di handicap prestando aiuto all interno dell edificio, facilitando l accesso alle aree esterne delle strutture scolastiche, intervenendo quando si renda necessario l uso dei servizi igienici e la cura dell igiene personale. Dopo il pasto, l insegnante conduce gli alunni negli spazi predisposti, dove in ogni caso dovrà esercitare una costante sorveglianza nei loro confronti. 5. Vigilanza in caso di scioperi e assemblee sindacali La vigilanza sugli alunni va garantita anche in presenza di situazioni particolari quali scioperi e assemblee del personale: i minori a qualsiasi titolo affidati all istituzione scolastica non possono in alcun modo essere allontanati dall edificio, e debbono pertanto essere sorvegliati dal personale insegnante che non aderisce allo sciopero o, in mancanza, dal personale ausiliario presente nella scuola. Il personale collaboratore scolastico vigila in occasione dei movimenti interni degli alunni (singoli o in gruppo) secondo il piano delle attività redatto con il DSGA. 6. Attività non curricolari In caso di attività parascolastiche, attività di integrazione formativa, visite guidate ecc, gli obblighi di vigilanza sono estesi all intero arco temporale di durata di tali attività, inclusi i tempi destinati ai trasferimenti individuali o collettivi. Ferme restando la competenza e l autonomia decisionale dei docenti, il dirigente scolastico può impartire, anche verbalmente, istruzioni per disciplinare la mobilità degli alunni in occasioni particolari. 7. Uso dei servizi igienici da parte degli alunni. Un attenzione particolare va rivolta agli alunni durante l uso delle scale e dei servizi igienici. Fermo restando che gli insegnanti avranno cura di abituare gli alunni all uso dei servizi negli orari stabiliti, il collaboratore scolastico di turno ha il compito di sorvegliare gli spazi esterni alle classi e controllare il corretto utilizzo dei servizi igienici. È da considerarsi eccezionale l uso di detti servizi nelle prime due ore di scuola e nell ora successiva all intervallo. 2

3 Laddove ce ne fosse necessità, gli alunni potranno ovviamente utilizzare il bagno anche all interno di tali orari; in tal caso tuttavia gli insegnanti avranno l obbligo di verificare la presenza del collaboratore scolastico o garantire essi stessi la vigilanza dell alunno ed eviteranno l uscita di più di un alunno per volta. In caso di accertata e continuata assenza del collaboratore scolastico dagli spazi assegnati, gli insegnanti daranno per iscritto sollecita comunicazione al Direttore dei servizi generali ed amministrativi per i provvedimenti del caso. Vanno rilevati con attenzione, e segnalati allo scrivente, episodi di bullismo, atti violenti, liti e minacce da parte di alunni nei confronti di altri alunni (tali fatti vanno segnalati anche qualora si verifichino al di fuori della scuola e se ne venga comunque a conoscenza). 8. Momentanea assenza dell insegnante dalla classe. Qualora l insegnante debba allontanarsi momentaneamente dalla classe richiederà l intervento del collaboratore scolastico più vicino. In caso di uscita degli alunni dall aula durante le lezioni, la vigilanza compete all insegnante ed al personale collaboratore scolastico più vicino. Il collaboratore scolastico contribuisce alla vigilanza durante l intervallo. 9. Attività svolte nei laboratori, nelle palestre, nelle aule polifunzionali. Progetti con esperti. Durante le esercitazioni pratiche e le attività di laboratorio, nell uso dei sussidi audiovisivi e degi strumenti didattici, durante le lezioni di pratica sportiva ed educazione motoria e nelle attività di gioco in genere (sia che avvengano all aperto che in palestra) i docenti sono tenuti a fornire agli allievi istruzioni adeguate affinché le suddette attività siano effettuate in condizioni di sicurezza. Tutte le attività citate possono essere svolte dagli alunni solo in presenza dell insegnante e sotto la sua diretta sorveglianza. Anche le attività extrascolastiche deliberate dagli Organi collegiali vengono effettuate sotto la diretta responsabilità del personale docente (gite scolastiche, visite guidate a impianti o laboratori artigianali, partecipazione a manifestazioni di avvio alla pratica dello sport, ecc.). L eventuale presenza di personale esperto o di accompagnatori non esonera il personale docente dalla diretta responsabilità e dalla vigilanza sugli alunni, né lo esenta dal controllo delle complessive condizioni ambientali nelle quali quella determinata attività viene effettuata. Il personale esperto esterno alla scuola deve sempre essere affi ancato dall insegnante della classe. 10. Tutto il personale, docente e ATA, indipendentemente dalla classe di competenza, è tenuto ad intervenire nelle situazioni di rischio o di conflitto fra alunni. 11. La vigilanza sarà esercitata con particolare attenzione da tutto il personale: nei confronti degli alunni diversamente abili o che manifestino specifici ed accertati comportamenti di rischio (comportamenti che dovranno essere portati all attenzione del consiglio di classe/interclasse/intersezione e segnalati al dirigente scolastico per l adozione di ogni eventuale provvedimento straordinario); nei confronti di alunni problematici segnalati; durante lo svolgimento dell intervallo e nell accesso ai servizi igienici; nella pausa del dopo mensa; durante i cambi di classe fra docenti, che dovranno essere effettuati in modo rapido e con l eventuale intervento del collaboratore scolastico; quando una classe debba accogliere uno o più alunni per i quali siano stati accertati e portati all attenzione del consiglio di classe / interclasse / intersezione comportamenti a rischio (tentativi ripetuti di allontanamento dalla scuola, aggressioni, atti vandalici, ecc): i docenti in tal caso sono tenuti ad informare per iscritto il dirigente scolastico al fine di prendere specifici provvedimenti. 12. Ricevimento genitori e assemblee. Al fine di assicurare la necessaria tranquillità durante i colloqui e nell attività di comunicazione tra scuola e famiglia, in occasione di qualsiasi tipologia di riunione non è prevista la presenza di alunni nei locali scolastici. Si rammenta che, per motivi di sicurezza, in assenza di specifica autorizzazione, la sosta nei locali scolastici e nelle pertinenze esterne è vietata agli alunni non accompagnati. È altresì vietato l ingresso agli estranei: eventuali visitatori esterni sono invitati a presentarsi al collaboratore scolastico preposto al servizio di accoglienza e formulare ogni eventuale richiesta. 3

4 13. Uscita degli alunni. Scuola infanzia primaria Per gli alunni di terza quarta e quinta classe della scuola primaria si prevede la possibilità che i genitori possano autorizzare il rientro autonomo a casa solo eccezionalmente: qualora l abitazione sia ubicata nelle immediate vicinanze della scuola e l alunno offra sufficienti garanzie di autonomia. Di norma essi dovranno essere ritirati dai genitori o da persona delegata. Nell interesse primario dei minori è indispensabile che le famiglie collaborino con la scuola rispettando gli orari di ingresso e di uscita. Al momento dell uscita gli alunni devono sempre essere presi in consegna dai genitori, dagli affidatari o da persone da questi delegati. In caso di delega il genitore/affidatario deve fornire alla segreteria dell Istituto la lista delle persone da lui delegate. Il delegato al momento del ritiro deve poter presentare un documento di riconoscimento e copia della delega. In caso di delega, il personale presente deve verificare se l alunno riconosce la persona presente alla riconsegna. Se occasionalmente, per cause improvvise e impreviste, il genitore è in ritardo o si trova impossibilitato a ritirare il proprio figlio, avrà cura di contattare la scuola e assicurarsi l adeguata sorveglianza sul minore. Gli insegnanti, in caso di mancata presenza del genitore o del suo delegato al momento dell uscita, dopo cinque minuti affideranno gli alunni ai collaboratori scolastici i quali, trascorsi ulteriori dieci minuti, provvederanno a contattare telefonicamente la famiglia. In caso di irreperibilità dei genitori, i collaboratori scolastici si rivolgeranno alla locale stazione di polizia municipale. Le norme dei due ultimi precedenti punti si applicano anche in caso di richiesta di uscita anticipata dalla scuola o al rientro pomeridiano dalle gite e dai viaggi d istruzione. Scuola secondaria Nel caso in cui i genitori intendano autorizzare i figli a uscire dalla scuola al termine delle lezioni senza l accompagnamento di adulti, devono compilare l apposito modello, firmarlo congiuntamente e consegnarlo all ufficio di segreteria. Nel modello il genitore deve dichiarare: a. che nel percorso scuola-casa non sono presenti fattori di rischio grave [per fattori di rischio grave si intendono agenti o situazioni dalle quali possano derivare lesioni richiedenti interventi di pronto soccorso o l ospedalizzazione del soggetto]; b. che l alunno possiede il grado di autonomia e maturità psico-fisica adeguato ad affrontare il predetto percorso; c. che l alunno ordinariamente percorre autonomamente il tratto stradale sopra indicato e non è mai incorso in incidenti o problematiche di rilievo; d. che il figlio è stato adeguatamente istruito sulle cautele e sul percorso da seguire per raggiungere l abitazione o il luogo indicato. NB: Tali disposizioni valgono solo ed esclusivamente per l orario scolastico ordinario. In caso di uscite didattiche e altre attività saranno adottate le misure opportune. Per favorire l interiorizzazione di comportamenti corretti da parte degli alunni è opportuno contestualizzare i temi della sicurezza nella programmazione educativo-didattica ordinaria realizzando iniziative e percorsi che dovranno essere integrati nel POF dell Istituto. 14. Sicurezza: D.Lvo n. 81/2008. È compito di tutto il personale scolastico: Partecipare alle iniziative di formazione/informazione in tema di sicurezza ed alle esercitazioni di evacuazione d emergenza. Prendere visione del documento di valutazione dei rischi (D.L.vo 81/2008). Prendere visione del piano di evacuazione d emergenza. Prendere visione della cartellonistica e di ogni altro documento contenente informazioni o istruzioni in ordine alla sicurezza scolastica. Indirizzare l attenzione degli allievi alla presenza dei cartelli e divieti esposti nei locali scolastici e nelle pertinenze. Far rispettare agli alunni le norme di sicurezza e le istruzioni indicate nei protocolli di comportamento. Sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza. Educare gli allievi al corretto uso di spazi e locali. Fornire periodicamente informazioni agli alunni sui fattori di rischio, strutturali e com- 4

5 portamentali, presenti nei locali scolastici. 15. Gi insegnanti e i collaboratori scolastici forniscono agli alunni ed ai soggetti esterni le necessarie informazioni e istruzioni comportamentali nei seguenti casi specifici: durante il transito o la sosta su scale e/o in luoghi a rischio di caduta: i movimenti delle classi o di gruppi di alunni saranno eseguiti in modo da evitare affollamenti, corse, spinte ecc; in presenza di porte, finestre, armadi ecc., dotati di vetri fragili; in prossimità di dislivelli non sufficientemente protetti: gradini scivolosi, ballatoi, pianerottoli, davanzali, ringhiere ecc; nei locali provvisti di sporgenze, spigoli vivi, radiatori non incassati, finestre con apertura interna, colonne, arredi sporgenti, ecc; negli accessi non dotati di dispositivi di sicurezza antipanico - che dovranno risultare sempre apribili (sarà compito del collaboratore scolastico provvedere all apertura e chiusura dell accesso); in presenza di dispositivi elettrici non protetti: cavi senza canaletta, prese aperte, interruttori, contatori, ecc. privi di cassette di sicurezza; in presenza di dispositivi, arredi, strumenti e dotazioni con parti in movimento o a motore: finestre, porte, ante, cassettiere, armadi, carrelli, ascensori, tavoli o seggiole regolabili, lavagne girevoli, porte o cancelli automatici, ecc; durante l impiego di utensili, strumenti o dispositivi presenti nelle aule ordinarie o speciali e/o palestre. 16. Tutto il personale ha l obbligo di segnalare al dirigente scolastico eventuali situazioni di rischio sopraggiunte o non rilevate in precedenza. In caso di rischio immediato il personale presente deve urgentemente provvedere ad isolare ed interdire l area in cui si è verificata la situazione di rischio. 17. Prove di evacuazione Ove non diversamente disposto, la programmazione, l effettuazione e la verifica delle prove di evacuazione sono delegate, per ciascun plesso/sede, agli addetti al servizio di di sicurezza. Si ricorda che le predette prove debbono essere almeno due nell anno scolastico; nelle classi prime si preveda di svolgere alcune prove preventive. Verificare sempre che la procedura comprenda istruzioni e incarichi a favore dei soggetti diversamente abili. Nel caso in cui la scuola si avvalga di collaborazioni esterne, la programmazione ed il coordinamento generale delle prove possono essere svolte da soggetti incaricati dal rappresentante della società incaricata. 18. Sostituzioni dei colleghi assenti Premesso che i docenti che si assentano dal servizio hanno l obbligo di avvisare telefonicamente e tempestivamente sia la segreteria dell Istituto, sia il responsabile del plesso di appartenenza (dalle ore 7.30 alle ore 7.50 del giorno stesso, o nei giorni antecedenti se l assenza è stata programmata per visite mediche ecc.), la loro eventuale sostituzione è classificata secondo le seguenti tipologie: a. sostituzioni di tipo ordinario; b. sostituzioni di emergenza, con rischi a carico degli alunni per mancanza di vigilanza. Sarà tenuto a dar corso alle disposizioni più oltre riportate, nell ordine: il docente responsabile di plesso; il docente da questi delegato (in assenza del responsabile di plesso); il docente con maggiore anzianità di servizio (in caso di assenza delle precedenti due figure). 19. Sostituzioni di tipo ordinario Scuola Infanzia / Primaria Nell ambito delle sostituzioni di tipo ordinario (nella scuola primaria anche per assenze inferiori ai 5 giorni) si procede alla sostituzioni secondo il seguente ordine di priorità: incarico al docente in contemporaneità, in via prioritaria al docente dello stesso team con disponibilità residua; incarico a docente inserito nella tabella delle disponibilità per supplenze redatta dal responsabile di plesso su indicazione dei docenti; incarico retribuito o a recupero al docente disponibile ad effettuare ore eccedenti (massimo 2 ore). se non vi è nessuna disponibilità di personale in servizio: nomina di un supplente a tempo determinato 5

6 Scuola Secondaria I Grado Il responsabile di plesso provvederà ordinariamente alla sostituzione dei docenti assenti: utilizzando eventuali docenti a disposizione; affidando eccezionalmente e solo per il tempo strettamente necessario l intera classe al docente di sostegno eventualmente previsto in quell ora, qualora la tipologia dello svantaggio dell alunno lo consenta; ricorrendo ai docenti che hanno dato la disponibilità a sostituire i colleghi con ore eccedenti; ripartendo gli alunni nelle altre classi, qualora non risultasse possibile ricorrere alle soluzioni sopra indicate. 20. Sostituzioni di emergenza Le sostituzioni di emergenza saranno adottate in caso di assenze improvvise e, più in generale, in tutti i casi nei quali non sia possibile procedere in modo ordinario, o quando l assenza del docente determini una situazione di rischio per mancanza di vigilanza nei confronti degli alunni. Si rammenta che in presenza di situazioni di rischio grave, la necessità di ridurre le predette situazioni di rischio è prevalente rispetto a disposizioni contrattuali o normative che non costituiscano diritti inalienabili. In tale eventualità si procederà nel seguente ordine: affidando la vigilanza al collaboratore scolastico per il tempo strettamente necessario (ove ciò non implichi l abbandono di altri importanti settori o altri prevalenti compiti di vigilanza); accorpando due classi, qualora il numero non superi i 27 alunni; provvedendo alla ripartizione degli alunni in altre classi, preferibilmente in classi parallele. A tale ultima soluzione si provvede solo in via residuale. In questo caso la vigilanza di tutti gli alunni è affi data al docente di classe che li riceve. È necessario che l insegnante riporti nel registro il nome degli alunni accolti e l ora di accoglienza. Si fa presente che la vigilanza deve essere particolarmente elevata in relazione al contesto eccezionale. L insegnante è tenuto a organizzare gli spazi dell aula in modo da scongiurare rischi di incidenti. La presente circolare ha carattere di dispositivo e deve essere visionata anche dal personale supplente temporaneo: essa è pubblicata nel sito web dell Istituto, all indirizzo nella sezione Documenti e negli Atti dell Albo Pretorio. Tutto il personale, docente e ATA, è tenuto a prendere atto del documento, ad apporre la propria firma per presa visione nell elenco allegato e a farne oggetto di discussione nei prossimi incontri di coordinamento, di classe, interclasse o intersezione. Il dirigente scolastico Daniele Dazzan 6

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