«La libera professione infermieristica oggi»
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- Gianmaria Corso
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1 Collegio I.P.A.S.V.I. della Provincia di Ravenna 15/11/14 IPASVI «La libera professione infermieristica oggi»
2 ARTICOLO 19 *L Infermiere PROMUOVE STILI DI VITA SANI, la diffusione del valore della cultura della salute anche attraverso l informazione e l educazione. * A tal fine attiva e sostiene la rete di rapporti tra servizi e operatori ARTICOLO 27 *L Infermiere GARANTISCE LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE anche contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali e di una efficace gestione degli strumenti informativi
3 Art. 47 Codice Deontologico L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, contribuisce ad orientare le politiche e lo sviluppo del sistema sanitario, al fine di garantire il rispetto dei diritti degli assistiti, l'utilizzo equo ed appropriato delle risorse e la valorizzazione del ruolo professionale
4 *Privilegiare il punto di osservazione degli utenti, delle famiglie, e la casa (ambiente di vita) come centro dei processi di cura e del prendersi cura *Accogliere la cultura espressa nei contesti di vita relativa ai concetti di salute, malattia,e stili di vita *Privilegiare una dimensione negoziale e condivisa della modificazione degli stili di vita, del piano di cura e di assistenza con valorizzazione del processo educativo *Promuovere l intersezione con servizi e operatori delle diverse unità di offerta
5 Esercizio individuale Studio associato Cooperativa Società tra professionisti
6 Adempimenti principali per l esercizio individuale Per esercitare la libera professione è necessario avere i seguenti requisiti: Iscrizione REGOLARE all'albo IPASVI Apertura partita IVA (posizione fiscale) Stipula di una polizza assicurativa R.C. Iscrizione alla Cassa previdenziale Enpapi
7 Tempistica Entro 30 giorni dalla apertura della posizione fiscale, comunicare al collegio l avvenuto sviluppo lavorativo. Entro 60 giorni dalla data di inizio dell attività (data di apertura partita IVA)l infermiere dovrà inviare la domanda di iscrizione ad Enpapi.
8 Studio Associato Cooperative sociali Società tra professionisti
9 Almeno con un atto di scrittura privata registrata, in cui devono essere inseriti; I nomi degli associati La denominazione dello studio associato La sede e la durata dello scopo statutario Le norme di ingresso di nuovi associati L esclusione di associati I criteri di ripartizione degli utili Le norme regolamentari fra associati e nei confronti dell esterno (clienti, enti, Collegio )
10 Entro 30 giorni dalla costituzione dello Studio Associato sarà notificato al Collegio provinciale: Copia dell atto costitutivo o Statuto Copia del certificato di attribuzione partita IVA Elenco degli associati con indicazione degli estremi di iscrizione IPASVI e copia della domanda di iscrizione alla Cassa professionale Elenco di professionisti afferenti allo Studio di altre professioni il cui profilo è previsto dai decreti ministeriali
11 Ogni variazione dell atto costitutivo e dell elenco degli associati in entrata o uscita dallo Studio dovranno essere comunicati al Collegio provinciale entro 30 giorni dalla avvenuta modifica.
12 L infermiere può esercitare in forma associata tramite le Cooperative sociali costituite in base alle leggi 381/91 e 142/2001. Attenzione, la presenza all interno della Cooperativa di altri professionisti o figure di supporto non dovrà in alcun modo limitare le garanzie di un corretto esercizio professionale infermieristico.
13 La Cooperativa notifica almeno dieci giorni prima dell inizio delle attività i seguenti documenti: Atto costitutivo e regolamento interno ai sensi della legge 142/2001 Copia attribuzione partita Iva Elenco dei soci infermieri Elenco degli infermieri con rapporto di lavoro autonomo e relativa iscrizione alla cassa previdenziale Il nominativo dell infermiere responsabile delle attività infermieristiche.
14 Affinchè la Cooperativa venga inserita nell elenco speciale dei liberi professionisti tenuto dal Collegio è la presenza nel Cda della Cooperativa di un infermieri che assumerà la funzione di responsabile dell attività infermieristica e sarà inoltre il referente professionale nei confronti del Collegio.
15 Tra le forme di esercizio libero professionale in forma aggregata, è stato recentemente definito e introdotto un nuovo soggetto giuridico: la Società tra Professionisti (STP), regolamentata dall emanazione del D.M. 34 dell 8 febbraio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 6 aprile 2013
16 Società di persone (Ss, Snc, Sas); Società di capitali (Spa, Srl, Sapa); Società cooperative. Si osservi però che, qualunque sia la forma adottata, la ragione sociale dovrà essere integrata con la dicitura Società tra Professionisti.
17 Principali novità sono che nella compagine sociale delle STP, accanto alla presenza dei soci professionisti iscritti ad Ordini, Albi e Collegi, è ammessa anche quella di soci non professionisti, solo per «prestazioni tecniche», di supporto rispetto ai servizi professionali, o per «finalità di investimento». In ogni caso rimane fermo il divieto per i non professionisti di svolgere l attività professionale.
18 Nella previsione legislativa, relativamente ai soci che possono assumere la qualifica di socio professionista, si precisa altresì che in questa veste possono figurare anche i cittadini di Stati membri dell Unione Europea, purché in possesso di un titolo di studio abilitante alla professione
19 PUBBLICITA SANITARIA Per pubblicità s'intende qualsiasi forma di messaggio, in qualsiasi modo diffuso, avente lo scopo diretto o indiretto di promuovere le prestazioni professionali in forma singola o associata
20 La pubblicità deve essere, in ogni caso, riconoscibile, veritiera e corretta e può avere ad oggetto le specializzazioni professionali, la struttura dello studio e compensi richiesti
21 Non deve essere soprattutto ingannevole, e cioè la pubblicità non deve indurre in errore la generalità dei cittadini, influenzandone il comportamento e le scelte in ordine a costi, caratteristiche, entità e modalità di erogazione delle prestazioni infermieristiche
22 Quale che sia il mezzo o lo strumento comunicativo usato dal professionista: è vietata la pubblicità ingannevole, compresa la pubblicazione di notizie e informazioni che creino aspettative illusorie, che siano false o non verificabili, o che possano procurare timori infondati, spinte consumistiche o comportamenti inappropriati
23 è vietata la pubblicazione di notizie e informazioni che rivestano i caratteri di pubblicità personale surrettizia, artificiosamente mascherata da informazione sanitaria; è vietata la pubblicazione di notizie e informazioni lesive della dignità e del decoro della professione o comunque eticamente disdicevoli
24 è vietato ospitare spazi pubblicitari a titolo commerciale, con particolare riferimento ad aziende produttrici di farmaci, dispositivi o tecnologie operanti in campo sanitario; è vietato ospitare sul sito intenet, oltre agli spazi pubblicitari appena detti, link riferibili ad attività pubblicitaria di aziende operanti in campo sanitario; è vietata in ogni caso la pubblicizzazione o la vendita, sia in forma diretta, che attraverso il sito internet ed i link in esso contenuti, di prodotti, dispositivi, strumenti sanitari
25 I mezzi e le modalità utilizzati per la pubblicità informativa devono attenersi alle indicazioni contenute nel Codice Deontologico IPASVI, nel rispetto del decoro professionale, della trasparenza e della veridicità nei messaggi pubblicitari.
26 E consentito diffondere messaggi informativi contenenti le tariffe delle prestazioni erogate, fermo restando che le caratteristiche economiche di un attività non devono costituire aspetto esclusivo del messaggio informativo. E altresì consentito fare riferimento a modalità, eventualmente anche gratuite, di redazione del preventivo di massima.
27 Norme di comportamento per l esercizio autonomo della Libera Professione regolamento approvato dal Consiglio Nazionale IPASVI e nel Codice deontologico del febbraio 2009
28 La forma associata dello Studio, consente di offrire due immagini del nostro lavoro intellettuale: - Una maggiore visibilità delle nostre responsabilità e competenze professionali - Sviluppo dell Associazionismo inteso come forma di aggregazione professionale organizzata che garantisca continuità e qualità assistenziale
29 Organizzazione Basata su 3 aspetti: Consapevolezza di un ruolo sociale importante contestualizzato con la realtà economico/politica del nostro paese Conoscenza di tecniche gestionali per meglio rispondere ai bisogni assistenziali della collettività Capacità di offrire qualità nei servizi infermieristici
30 una visione d insieme che si esplicita sviluppando, e che convergono sulla costruzione di una rete di relazioni sociali utili alle finalità e agli scopi professionali dello Studio.
31 Inteso come, definendone i processi finalizzati alla soddisfazione dei bisogni assistenziali che si attua attraverso le conoscenze e le abilità degli associati
32 Ruolo dei Collegi Consulenza ai professionisti Controllo dell applicazione delle norme (pubblicità sanitaria) Sanzionatorio
33 *Lotta,soprattutto all abusivismo esterno della professione *Vigilare e valutare il fenomeno dell abusivismo interno alla professione *Accrescere la cultura della libera professione all interno dei corsi di laurea * Promuovendo una libera professione nella legalità e nella chiarezza di un ruolo con sempre maggiori competenze per meglio rispondere ai bisogni della collettività
34 Invecchiamento della popolazione Cronicizzazione delle patologie Nuove tecnologie diagnostico terapeutiche Ampliamento delle nozioni di salute Incremento delle aspettative di salute dei cittadini Allargamento delle indicazioni terapeutiche
35 Progettare, gestire ed erogare servizi infermieristici per garantire il meglio ai cittadini. Accondiscendere le loro aspettative di salute gestendo con efficienza le risorse disponibili (sempre meno ) Offrire un efficace assistenza nel rispetto delle persone e in condizioni di sicurezza
36 Ogni Studio adotterà la tecnica gestionale più adeguata alle necessità della visione associativa Indispensabile e necessario avviare uno scambio di comunicazioni sia interne che esterne per definire in modo trasparente le attività svolte ed i servizi erogati
37 Parlare di qualità significa parlare di tracciabilità di attività che vengono svolte dagli associati dello Studio. Qualità significa sopratutto definire i processi e le procedure che indicano in modalità documentale, ogni percorso assistenziale
38 Le procedure sono quindi disposizioni scritte che descrivono le attività tracciate, rispondendo alla frase chi fa che cosa come e quando Ma significa avere anche sistemi di valutazione per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
39 * La libera professione infermieristica per svilupparsi ha bisogno di 3 aspetti : Approccio culturale che vada nell'ottica dell'associazionismo, soprattutto con la rete dei MMG Sviluppo di un marketing infermieristico rispettoso della professione ma con attenzione agli aspetti imprenditoriali delle attività, Sviluppo delle attività all'interno del sistema di qualità.
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