Oggetto: Regolamento didattico proposto per l'a.a.2013/2014 -Mancata inclusione delle discipline dell'icarl22-estimo nei Laboratori di sintesi finale.
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- Edoardo Meloni
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1 2.6 Organizzazione della didattica e corsi di insegnamento L'attività didattica del CDLM in Architettura si articola in una parte formativa orientata all'apprendimento del sapere (conoscenza di teorie, metodi e discipline); ed in una parte teorico-pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività strumentali o specifiche della professione. L'attività didattica è organizzata in base a corsi ufficiali di insegnamento di durata annuale o semestrale: tali corsi possono strutturarsi in moduli didattici corrispondenti a frazioni di annualità. Tutta l offerta didattica programmata dal DICAR a partire dall AA 2013/2014 è strutturata in moduli di norma mono disciplinari da 6 o da 12 CFU. Pertanto, con riferimento all art delle Norme generali, gli esami di profitto possono essere sostenuti su: - corsi di insegnamento mono disciplinari annuali (12 CFU); - corsi di insegnamento mono disciplinari corrispondenti a mezza annualità (6 CFU); - corsi di insegnamento integrati formati dal coordinato apporto di due moduli didattici; - laboratori di progettazione. In essi, per assicurare un idonea assistenza didattica anche secondo quanto previsto dalla raccomandazione CEE n. 3, marzo 1990, dovrebbero essere ammessi più di 50 allievi. I laboratori di progettazione da attivarsi sono: - Laboratori di Progettazione architettonica, caratterizzati da discipline del SSD ICAR 14 (Composizione architettonica e urbana); - Laboratori 1 2 di Costruzione dell architettura, caratterizzati rispettivamente da discipline del SSD ICAR 12 (Tecnologia dell architettura) e del SSD ICAR 09 (Tecnica delle costruzioni); - Laboratorio di Restauro architettonico, caratterizzato da discipline del SSD ICAR 19 (Restauro); - Laboratorio di Progettazione urbanistica, caratterizzato da discipline del SSD ICAR 21 (Urbanistica); - Laboratorio di sintesi finale, caratterizzati da discipline del SSD ICAR 14 (Composizione architettonica e urbana) e da un altra disciplina presa dai SSD: ICAR 09 (Tecnica delle costruzioni), ICAR12 (Tecnologia dell architettura), ICAR 19 (Restauro), ICAR 21 (Urbanistica). Nel laboratorio di sintesi finale lo studente è guidato, in accordo al proprio piano di studi, attraverso l'apporto di più discipline, alla matura e completa preparazione di un progetto d'architettura nei diversi campi dell'applicazione professionale. I laboratori di sintesi finale fanno parte dei laboratori di laurea (cfr ), istituiti all inizio di ogni semestre dal Consiglio di Facoltà, che ne definisce la correlazione con la tesi di Laurea. Il laboratorio di sintesi finale non prevede un esame di profitto ma rilascia una ammissione all'esame di laurea certificata dai docenti che hanno condotto il laboratorio frequentato dallo studente. Alcuni segmenti dell'attività didattica pratica (pari a 5 o 6 CFU) potranno essere svolti anche presso qualificate strutture degli istituti di ricerca scientifica nonché dei reparti di ricerca e sviluppo di enti ed imprese pubbliche o private operanti nel settore dell'architettura, dell'ingegneria civile e dell'urbanistica, previa stipula di apposite convenzioni che possono prevedere anche l'utilizzazione di esperti appartenenti a tali strutture ed istituti, per attività didattiche speciali (corsi intensivi, seminari, stage). Le spese per i viaggi e le permanenze fuori sede sono a carico degli studenti salvo i contributi previsti dal Politecnico di Bari e la disponibilità di alloggi nelle sedi di missione durante gli stage di scavo del II ciclo (cfr art. 1.7). MORANO Oggetto: Regolamento didattico proposto per l'a.a.2013/2014 -Mancata inclusione delle discipline dell'icarl22-estimo nei Laboratori di sintesi finale. Chiarissimi Colleghi,
2 dall'esame del Regolamento didattico proposto per l'a.a.2013/2014, che sarà portato in approvazione nel C.D.D. del giorno 24 p.v., rilevo, per tutti gli Insegnamenti/Indirizzi individuati, la mancata inclusione delle discipline dell'icarl22-estimo tra le materie che possono contribuire alla costituzione dei Laboratori di sintesi finale. Faccio presente che, a norma delle tabelle ministeriali, le discipline dell'icar/22 Estimo sono caratterizzanti il CDLM in Architettura, al pari delle materie dei settori ICAR/09, ICAR/12, ICAR/13, ICAR/14, ICAR/16, ICAR/17, ICAR/18, ICAR/19, ICAR/21, incluse nei Laboratori di sintesi finale. E, al pari di queste materie, contribuisce alla formazione dell' Architetto. Rilevo altresì che, pur non essendo né di base né caratterizzanti il CDLM in Architettura, le discipline dell'icarl13 e dell'icarl15 sono contemplate nei Laboratori di sintesi finale. In ragione di quanto illustrato chiedo di comprendere le materie dell'icarl22estimo tra le materie dei Laboratori di sintesi finale. Distinti saluti CALACE Caro Direttore, nella impossibilità di partecipare alla riunione di oggi (mercoledì 18 settembre), circostanza di cui mi scuso, desidero porre alla tua attenzione una questione riferita ai Piani di Studio per i laboratori di Laurea (All. 1). Ho notato che tra i 3 insegnamenti a scelta è sempre escluso il Settore ICAR 21, a meno ovviamente dei Laboratori in Progettazione Urbanistica (08/F). Ritengo, anche sulla scorta della mia esperienza, che il contributo delle disciplina ICAR 21 possa risultare utile quanto meno ai laboratori in Progettazione Architettonica(08/D); pertanto propongo di aggiungere ICAR 21 tra gli insegnamenti a scelta del piano di studio per il Macrosettore 08/D. Per la verità auspico che tutta l'articolazione prevista nell'allegato 1 possa costituire un orientamento non eccessivamente rigido, in modo che possano anche essere sperimentate inedite sinergie e ricerche interdisciplinari. Ovvero che, se adeguatamente motivate, possano essere proposte nuove aggregazioni tra discipline, pur mantenendo salda la caratterizzazione della proposta all'interno di uno dei macrosettori. Ti ringrazio per l'attenzione e mi scuso ancora per l'assenza. Francesca
3 CONSOLI Caro Direttore, non potrò essere alla riunione di lunedì per i regolamenti didattici del corso di edilearchitettura, vorrei però comunque esprimere il mio accordo con l architettura complessiva del corso di laurea che avete disegnato e contemporaneamente stigmatizzare la presa di posizione degli studenti di Azione Universitaria, che ritengo sostanzialmente espressione di una miope volontà di conservazione, quando dovrebbe essere chiaro anche agli studenti la necessità di rinnovare e migliorare il corso di laurea. Detto questo credo anche che sia possibile trovare un accordo anche con gli studenti cercando di ammorbidire alcune regole. Per esempio rendere più semplice e possibile precedentemente a quanto previsto la partecipazione degli studenti al programma erasmus; aggiungere eventualmente, almeno per l anno futuro, altre due sedute di laurea; aggiungere agli indirizzi previsti l indirizzo strutturale ed infine permettere nella gestione delle tesi, sia pure all interno dell organizzazione dei laboratori, di poter chiedere tesi anche a professori di settori disciplinari non appartenenti direttamente ai settori segnalati. Infine mi sembra strano trovare tra gli esami segnati in neretto come obbligatori l icar 11 e non l icar 10. Mi fido comunque del lavoro tuo e del coordinatore prof. Selicato per arrivare martedì nel consiglio (al quale ovviamente mi riprometto di partecipare) ad un approvazione unanime del suddetto regolamento. Buon lavoro CALDERAZZI 1) Al paragrafo 3.3 Durata degli studi e spendibilità della laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura è necessario fare le seguenti modifiche: Ciascun anno di corso comprende almeno 28 settimane di attività didattica, articolate in due semestri. e poi... che abilita all'esercizio indipendente della professione di Ingegnere o di Architetto(questa potrà essere effettivamente praticata solo dopo l'iscrizione ai rispettivi albi professionali) 2) A proposito della Formalizzazione dei laboratori di laurea La tesi di ricerca La sua elaborazione serve a dimostrare l'attitudine del laureando alla ricerca, all'approfondimento critico, alla speculazione teorica su problemi inerenti il progetto di tesi. Grazie per la tua disponibilità Antonella Calderazzi TORRE Primo Punto. Per quanto riguarda il corso ex DM 509, non potendosi produrre modifiche né a manifesti di studio né a regolamenti didattici (in quanto disattivato non è prevista la presentazione di nuovi regolamenti ne manifesti, ne il Ministero preposto ad approvare modifiche al regolamento può esaminare nuovi manifesti per il 2014), le modifiche possono essere riferite solo alle attività da svolgersi (cioè calendari esami e lauree, formazione eventuali commissioni speciali per discipline disattivate e non presenti nei nuovi regolamenti ecc). Secondo Punto Eliminare i blocchi di iscrizione da un Anno all altro. Propedeuticità definite con maggiore attenzione. Si potrebbe reintrodurre insieme alle propedeuticità la vecchia modalità del blocco che era presente nel corso di edile Architettura: 30 cfu minimi per iscriversi al secondo anno, 60 cfu minimi per il secondo, 120 cfu minimi per il terzo e 150 cfu minimi per il quarto. Inserire propedeuticità di Economia e organizzazione aziendale a Estimo. Terzo Punto Evidenziare che Il percorso di Laurea è organizzato su base semestrale. I corsi vengono erogati in semestri in accordo con l obiettivo di armonizzazione dei corsi di studio nello Spazio
4 Europeo dell'istruzione Superiore (SEIS) previsto dalla Carta di Bologna e istituito con la Dichiarazione congiunta di Bucarest e Vienna dei Ministri Europei dell Istruzione del Quarto Punto NOTA BENE: siamo ancora in attesa di conoscere i dettagli del nuovo programma Erasmus Plus. Il programma però non prevede vincoli se non quelli relativi alle matricole, che non possono accedere al programma di mobilità. Sostituire con il seguente testo: Gli studenti del corso di laurea in Ingegneria Edile Architettura possono accedere al programma di mobilità, nel rispetto delle norme previste dal programma Erasmus PLUS, che entrerà in vigore a partire dal 2014 (in sostituzione del Life Learning Programme). PROPOSTE POSSIBILI Attività di fine Carriera Le attività finali del corso di studio sono la Prova Finale, lo Stage associato alla tesi e la Tesi di Ricerca. La prova finale viene svolta attraverso la valutazione di un progetto di sintesi. La prova finale e lo stage verranno valutate da una commissione composta dal coordinatore del corso di studi, il relatore della tesi di ricerca, il tutor preposto alla supervisione della attività di stage (se differente dal relatore di tesi o dal tutor del progetto finale)e il tutor preposto alla redazione del progetto finale individuato tra quelli dei gruppi disciplinari ex dm 270 Progettazione architettonica e urbana (ICAR 14) Teorie e tecniche per il restauro architettonico (ICAR 19) Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale (ICAR 20 ICAR 21) Progettazione tecnologica per l'architettura e la produzione (ICAR 10 ICAR 11 ICAR 12) edilizia La Tesi rappresenta una attività di approfondimento volta a produrre un esito nel capo della ricerca, dell approfondimento o della sperimentazione di laboratorio. La Tesi sarà finalizzata alla realizzazione di un prodotto di ricerca, che a seconda dei casi potrà tradursi in una pubblicazione, un brevetto, o un portfolio progettuale sperimentale. E facoltà dello studente svolgere tesi multidisciplinari in cui al relatore dell attività di tesi (9 + 3 cfu) si aggiunga uno o più relatori delle ulteriori discipline erogate nel corso di studi e appartenenti ai seguenti gruppi disciplinari, di base e caratterizzanti Discipline fisico tecniche ed impiantistiche per l'architettura (FIS/01- ING IND/10 ING IND/11) Discipline storiche per l'architettura (ICAR 18) Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente (ICAR 06 ICAR 17) Progettazione architettonica e urbana (ICAR 14) Teorie e tecniche per il restauro architettonico (ICAR 19) Analisi e progettazione strutturale per l'architettura (ICAR 07 ICAR 08 ICAR 09) Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale (ICAR 20 ICAR 21) Progettazione tecnologica per l'architettura e la produzione (ICAR 10 ICAR 11 ICAR 12) edilizia Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica (ICAR 22) Discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica (ING IND 35 IUS 10 SECS/P 06 SPS 10) CHIARANTONI NORME ATTUATIVE Pagina 14/20: Il piano di studi individuale
5 ALLEGATO 1: Indirizzi dei piani di studio Fatta salva la declaratoria del settore ICAR 10: ICAR/10 ARCHITETTURA TECNICA I contenuti scientifico-disciplinari fanno riferimento all'analisi degli organismi edilizi, nei loro aspetti fondativi di natura costruttiva, funzionale, tipologica e formale e nelle loro gerarchie di sistemi, finalizzata ai temi della fattibilità del progetto e della rispondenza ottimale delle opere ai requisiti essenziali. Implicano la valutazione critica delle tecniche edili tradizionali ed innovative e la loro traduzione in termini di progettazione anche assistita e di procedimenti produttivi. Interessano sia le problematiche delle nuove costruzioni a varie scale dimensionali, sia quelle della conservazione, del recupero e della ristrutturazione dell'esistente. [Allegato B, D.M. 4 ottobre 2000, DECLARATORIE DESCRIZIONE DEI CONTENUTI SCIENTIFICO- DISCIPLINARI DEI SETTORI DI CUI ALL ART. 1 DEL D.M. 23 DICEMBRE 1999] Con la presente si vuole evidenziare la forte ed imprescindibile interconnessione che il settore ICAR 10 può e deve assumere con le problematiche della nuove costruzioni a varie scale dimensionali, nonché della conservazione, del recupero e della ristrutturazione dell'esistente. Per tali ragioni si evidenzia la necessità di includere nel macro settore 08/C relativo al Allegato 1: indirizzi dei Piani di studio gli insegnamenti relativi al settore ICAR 14 e ICAR 19.
2.3 Durata degli studi e spendibilità della laurea magistrale in Architettura
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