Prefettura di Ravenna - Ufficio Territoriale del Governo
|
|
- Viola Mariotti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 VERBALE DI ACCORDO DISCIPLINA DELLA PROPAGANDA REFERENDARIA Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 II giorno martedì 8 novembre 2016, alle ore 9,30 previa convocazione, è stata indetta la riunione per concordare le modalità di svolgimento della propaganda referendaria in occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre Sono presenti alla riunione: II Viceprefetto - Dott. Nazzareno De Franco Dirigente dell Ufficio Elettorale Provinciale II Vice Dirigente dell'ufficio Elettorale Provinciale - Dott.ssa Maria Chiara D'Angelo Questura di Ravenna - Vice Questore Agg. - Dott.ssa Monica Grazioso Comando Provinciale dei Carabinieri di Ravenna - T.Col. Fabio Bonucchi Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna Cap. Arcangelo Di Nicola e Ten. M.C. Adinolfi Comandante Provinciale Corpo Forestale dello Stato Dott. Giovanni Naccarato Comune di Alfonsine Dott. Mauro Venturi e Sig.ra Consuelo Bandini Comune di Bagnacavallo Dott. Romano Minardi Comune di Bagnara di Romagna Sig.ra Silvia Dalmonte in qualità di delegata Comune di Cervia Dott.ssa Nadia Polidori Comune di Cotignola Sig. Vice Sindaco Pier Luca Baldini Comune di Faenza Dott. Fabrizio Fabbri Comune di Lugo Dott. Andrea Fontana Comune di Massa Lombarda Sig.ra Silvia Dalmonte Comune di Ravenna - Dott. Maurizio Maggiori e Vice Comandante della Polizia Municipale Dott.ssa Alessandra Bagnara Comune di Riolo Terme Sig. Assessore Emanuele Conti Comune di Sant Agata sul Santerno Sig. Vice Sindaco Lilia Borghi Sono, altresì, presenti alla riunione i rappresentanti dei partiti e dei movimenti politici qui di seguito indicati: Forza Italia - Sig. Bruno Fantinelli Movimento Cinque Stelle Sigg.ri Ivan Grossi, Cristina Ricci e Cinzia Pasi ********* In apertura dei lavori il Vice Prefetto sottolinea che le disposizioni di legge relative alla propaganda elettorale (legge , n. 212, come modificata dalle leggi del , n.130, del , n. 515, del , n. 28, del , n. 459 e del , n.147) si applicano anche alle consultazioni referendarie. Premesso che è considerata propaganda elettorale qualsiasi forma di propaganda politica da chiunque effettuata (partiti, associazioni e comitati, movimenti e gruppi politici) nei trenta giorni antecedenti la consultazione referendaria del 4 dicembre p.v., i Rappresentanti dei Partiti e Movimenti Politici, allo scopo di assicurare che la relativa campagna referendaria possa svolgersi nel massimo ordine e costituire, come negli anni passati, esempio di ordinata e civile competizione democratica, si impegnano ad osservare le seguenti indicazioni: 1
2 DIVIETO PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DI SVOLGERE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE Ai sensi dell'articolo 9, comma 1, della legge 22 febbraio 2000, n. 28 ("Disposizioni per la parità d'accesso ai mezzi d'informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica"), dalla data di pubblicazione (28 settembre 2016) sulla G.U. del decreto del Presidente della Repubblica indizione dei comizi per lo svolgimento del referendum costituzionale e fino alla chiusura delle operazioni di voto "è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni". INIZIO DELLA PROPAGANDA REFERENDARIA - DIVIETO DI ALCUNE FORME DI PROPAGANDA A partire dal 30 giorno antecedente la data delle consultazioni referendarie, e quindi da venerdì 4 novembre 2016 è vietata, al di fuori degli spazi destinati alle affissioni, ogni altra forma di propaganda luminosa o figurativa a carattere fisso in luogo pubblico (es.: striscioni, drappi, targhe, cartelli, stendardi, tende, ombrelloni, globi, monumenti allegorici, palloni o aerostati ancorati al suolo), escluse le insegne delle sedi dei partiti, in qualunque momento siano esse istituite. E vietato esporre in luoghi privati, visibili dalle pubbliche vie, simboli, drappi, lenzuoli, etc, riportanti richiami, anche solo evocativi, della propria propensione al voto. Pertanto, al quesito formulato dai rappresentanti di partito e dei movimenti politici presenti, circa la possibilità di esporre lenzuoli con la scritta IO DICO NO, si ritiene che la stessa sia equiparabile a propaganda elettorale fissa consentita esclusivamente negli opportuni spazi a ciò destinati. In virtù di tali norme è proibita anche l'apertura in luoghi pubblici di mostre documentarie e fotografiche che, sia per il loro contenuto propagandistico riguardante direttamente o indirettamente temi di discussione politica, sia per le modalità e la durata della loro esposizione, realizzano una forma di affissione di materiale di propaganda referendaria al di fuori degli spazi predisposti a cura dei Comuni. Inoltre, si ritiene che, come confermato nelle precedenti consultazioni dal Ministero dell'interno, lo stazionamento dei mezzi impiegati per la propaganda figurativa mobile è consentito esclusivamente per i tempi strettamente connessi alla sosta "tecnica", in quanto lo stazionamento prolungato verrebbe a configurarsi quale violazione al divieto di propaganda figurativa fuori dagli appositi spazi. Per quanto riguarda i taxi, la propaganda figurativa è ammessa quando sono in servizio sulle pubbliche vie o negli appositi spazi di sosta in attesa di chiamata. Detti veicoli dovranno essere ricoverati in garage o in sedi similari se fuori servizio. Tali disposizioni valgono anche per i mezzi di uso privato e nel caso in cui non siano disponibili locali di ricovero al chiuso gli autoveicoli e similari dovranno essere coperti con teli o altri materiali oscuranti, fermo restando che è vietata ogni forma di propaganda luminosa mobile. E inoltre vietato il lancio o il getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico, mentre ne è consentita la distribuzione. Viene rammentato, infine, il divieto di iscrizioni murali e su fondi stradali, rupi, argini, palizzate e recinzioni. Si concorda all'unanimità di non utilizzare i cosiddetti "uomini sandwitch" nel corso della campagna referendaria e, in analogia, non potranno neanche essere esposti in pubblico, cartelli e quant altro, di natura evocativa. 2
3 AFFISSIONI Dal momento dell'assegnazione degli appositi spazi per la propaganda referendaria a coloro che ne hanno titolo e fino alla chiusura delle votazioni: - è vietata l'affissione di qualsiasi materiale di propaganda referendaria negli spazi destinati dai comuni alle normali affissioni, previo pagamento dei relativi diritti; - è vietata la esposizione di materiale di propaganda referendaria negli spazi di pertinenza degli interessati e, segnatamente, i giornali murali, bacheche o vetrinette appartenenti a partiti o gruppi politici, associazioni sindacali o giovanili, editori di giornali o periodici, posti in luogo pubblico o esposti al pubblico. In deroga al predetto divieto, l'art.1 della legge n. 130/1975 consente che nelle predette bacheche o vetrinette sia effettuata l'affissione di quotidiani o periodici, significando che la deroga ha valore anche per i giorni della votazione (art.8 della legge n. 130/1975). Al fine di impedire che il numero delle bacheche o vetrinette di cui trattasi sia artatamente aumentato nel periodo elettorale, la legge prescrive che l'autorizzazione all'affissione prevista dall'art. 28 del D.P.R. n. 639/1972 deve essere precedente alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi. Inoltre, si richiama l'attenzione sulle modifiche apportate alla legge 4 aprile 1956, n. 212, con l'articolo 1, comma 400, lettera h), della legge 27 dicembre 2013, n. 146 (Legge di stabilità 2014). Tali modifiche determinano l'eliminazione della propaganda indiretta (c.d. fiancheggiatori) e la riduzione degli spazi della propaganda diretta. Per quanto attiene le sedi dei comitati referendari e dei sostenitori di partiti o gruppi politici, anche nelle moderne forme degli info-point, i manifesti di propaganda referendaria possono essere affissi solo all'interno delle stesse ed in maniera non visibile dall'esterno. UTILIZZAZIONE DI POSTAZIONI FISSE (COSIDDETTI "GAZEBO ) Per quanto concerne l'installazione di postazioni fisse (cosiddetti "gazebo") per effettuare iniziative di carattere pubblico nell'ambito della campagna referendaria, il Ministero dell'interno, con circolare n.41/06 del 13 marzo 2006 ha precisato che possa essere consentita l'utilizzazione delle suddette strutture a fini elettorali solo a determinate condizioni e segnatamente: tali strutture non devono presentare raffigurazioni, fotografie, simboli, diciture o colori che direttamente o indirettamente richiamino formazioni politiche o candidati; all'interno e all'esterno di tali strutture non devono essere affissi drappi, striscioni, manifesti e quant'altro sia riconducibile a forme di propaganda referendaria a carattere fisso, in violazione degli art. 6, primo comma e 8, terzo comma, della legge 212/1956 e successive modificazioni. In sostanza, il Ministero dell'interno ritiene che, ferma restando la disciplina sull'occupazione degli spazi pubblici, tali strutture possano essere utilizzate per un più agevole esercizio delle forme di propaganda referendaria consentite dalla legge, quali, ad esempio, la distribuzione di volantini o altro materiale di propaganda. In merito alla possibilità di far uso di bandiere nella sistemazione dei gazebo, il predetto Dicastero ha ritenuto, interpretando la "ratio" dell'art.6 della legge 4 aprile 1956, n.212, che le bandiere dei partiti e dei movimenti politici non possono essere riconducibili a forme di propaganda elettorale a carattere fisso quando le stesse servono esclusivamente ad identificare le titolarità dei gazebo medesimi. 3
4 PREAVVISO PER MEGLIO DISCIPLINARE L'USO DELLE PIAZZE E DISPORRE SERVIZI DI VIGILANZA E DI ORDINE PUBBLICO Il preavviso, sia per il Capoluogo che per tutti gli altri Comuni della provincia, dovrà essere rivolto al Sindaco il quale, dopo aver constatato la disponibilità del luogo richiesto per lo svolgimento del comizio, ne darà comunicazione al Questore (per il Comune capoluogo), ai Commissariati della Polizia di Stato (per i Comuni di Lugo e Faenza) e ai Comandi dell'arma dei Carabinieri competenti per gli altri Comuni. Il preavviso dovrà pervenire per iscritto al Sindaco almeno 3 giorni prima del comizio. Nel caso vengano preavvisati comizi per lo stesso luogo e alla medesima ora, si ritiene, come confermato in precedenza dal Ministero dell'interno per le vie brevi, che siano raggiunte delle preventive intese tra il Sindaco ed i raggruppamenti politici, al fine di non escludere nessuna delle istanze presentate dalle parti interessate. LUOGHI DESIGNATI PER LO SVOLGIMENTO DEI COMIZI Per i comizi, i Sindaci oppure i loro rappresentanti (es. responsabile Ufficio Elettorale Comunale) concorderanno con i rappresentanti politici locali i luoghi di svolgimento delle riunioni referendarie, evitando che le stesse siano tenute in luoghi tra loro vicini e nei medesimi orari. Si concorda, inoltre, circa l'opportunità di vietare, nell'area in cui si svolge un comizio, la distribuzione di volantini e di altro materiale propagandistico nonché l'installazione di strutture destinate alla raccolta di firme da parte di schieramenti di diverso orientamento politico. Si stabilisce che i comizi abbiano luogo nei siti indicati in via preliminare dai Comuni, qui di seguito riportati: 1. Alfonsine Piazza A. Gramsci Piazza V. Monti Longastrino Piazza E. Berlinguer Filo Piazza M. Margotti 2. Bagnacavallo Sala di Palazzo Vecchio P.zza della Libertà, 5 Sala dell Abbondanza Via Mazzini, 49 Piazza della Libertà Villanova Sala Azzurra Piazza Lieto Pezzi, 3 Piazza Lieto Pezzi Consigli di frazione Masiera Piazzetta Martiri di Borgo Pignatta, 3 Traversara - Piazza Don Angelo Modanesi, 11 4
5 Glorie Traversa delle Sabbione, 4/F Villa Prati Via Sinistra Canale Inferiore, 105 Boncellino Via Sottofiume Boncellino, 51/A 3. Bagnara di Romagna Sala Polivalente situata in Lago della Libertà n. 37 Piazza Marconi 4. Brisighella Sala Elvio Cornacchia P.tta Pianori, 3 Brisighella P.zza Carducci Brisighella P.zza Garibaldi Fognano Largo di Via Bandini San Cassiano Largo Via Trieste Villa Vezzano Largo Via Zattaglia, 10 Zattaglia Largo Via Moronico Marzeno P.zza del Ponte San Martino 5. Casola Valsenio Sala Nolasco Biagi Via Card. Giovanni Soglia n. 13 Casola Valsenio (Ra) Piazza Alfredo Oriani 6. Castel Bolognese Sala Europa e Teatrino del Vecchio Mercato Piazzale Poggi Piazzetta Borghi Piazza Fanti Piazzale Roma: limitatamente alla giornata di martedì (via Mazzolani n.2 e 2 ) e alla giornata di venerdì (fra l edificio di via Ginnasi n.1 e la Biblioteca Luigi Dal Pane 7. Cervia Piazza G. Garibaldi Saletta presso la palazzina comunale in Piazza 25 aprile, n. 11 Sale presso le sedi dei Consigli di Zona di Savio, Castiglione, Pisignano/Cannuzzo, Montaletto/Villa Inferno e Pinarella/Tagliata, salvo disponibilità delle stesse per manifestazioni già programmate. 8. Conselice Auditorium Comunale sede Municipale Via Garibaldi n. 14 Conselice Saletta Consulta Via Mameli (ex Scuole Elementari) San Patrizio Piazza Foresti a Conselice Piazza Caduti a Lavezzola Piazzetta Via Mameli a San Patrizio Sala Polivalente Via Bastia Lavezzola (Delegazione Comunale) Saletta Arte Incontro Piazza Foresti - Conselice. 5
6 9. Cotignola Sala del Consiglio Comunale situata nel capoluogo Sala Comunale di Barbiano Sala Comunale di Palazzo Sforza a Cotignola Piazza Vittorio Emanuele II sita nel capoluogo Piazza Alberico il Grande a Barbiano Centro Sociale "Il Cotogno" sito in Cotignola 10. Faenza Piazza del Popolo, Piazza della Libertà e Piazza Nenni (ad esclusione dei portici e fornici) Piazze centrali di ogni frazione Sala del Consiglio Sala Gialla Sala Bigari Sala Coriolano Sala centro sociale Borgo Sala centro sociale Casa Mita Sala centro sociale Centro Sud Sala centro sociale Reda Sala centro sociale Granarolo Aula n. 1 complesso ex salesiani "Faenza Sales" Aula n. 2 complesso ex salesiani "Faenza Sales" Aula n. 3 complesso ex salesiani "Faenza Sales" Ogni altro luogo pubblico che, per caratteristiche e tempi possa essere utilizzato previa concessione della Polizia Municipale ed eventuale nulla-osta del Commissariato della Polizia di Stato di Faenza. 11. Fusignano Sala Polivalente Il Granaio in Piazza Corelli n. 16. Piazza Corelli 12. Lugo Sala Conferenze del Carmine Corso Garibaldi n.17 Piazze e altri luoghi pubblici Piazza Baracca Piazza dei Martiri Largo della Repubblica Piazzale Baruzzi Largo Calderoni 6
7 13. Massa Lombarda Locali di proprietà comunale: Sala Zaccaria Facchini Via Saffi n. 4 Massa Lombarda Piazze: Piazza Matteotti 14. Ravenna Sala D Attorre di Casa Melandri Sale decentrate Ufficio decentrato di Via Maggiore (ex Circoscrizione Prima). Sala A - Via Sant Alberto, 73 a Ravenna - posti 99 Sala B - Via J. Landoni, 2 a Ravenna - posti 30 Referente: Maria Teresa Fortini. Ufficio decentrato di Via Berlinguer (ex Circoscrizione Seconda). Sala Buzzi - Via Berlinguer, 11 a Ravenna - posti 96 Sala Polivalente - Viale Gramsci, 27 a Ravenna - posti 99. N.B. Dal 24 novembre fino a venerdì 9 dicembre, la sala non viene data in concessione a terzi in quanto utilizzata in via esclusiva dal Servizio Elettorale per deposito materiale. Referente: Leonilde Murgano. Ufficio decentrato di Via Aquileia (ex Circoscrizione Terza). Sala Consiglio - Via Aquileia, 13 a Ravenna Posti 57 Referente: Daniela Martini. Ufficio decentrato Sant Alberto (ex Circoscrizione Sant Alberto). Sala Conferenze Casa Guerrini - Via Guerrini, 60 a Sant Alberto - posti 50 Sala Consiglio - Via Cavedone, 35 primo piano a S.Alberto - Posti 30 Referente: Alessandra Baldrati. Ufficio decentrato di Mezzano (ex Circoscrizione Mezzano). Sala Fonsetti - Piazza della Repubblica, 10 a Mezzano - posti 60 Sala Polivalente - Piazza della Repubblica, 5 a Mezzano - posti 99 Referente: Alessandra Baldrati. Ufficio decentrato di Piangipane (ex Circoscrizione Piangipane). Sala Consilglio - Piazza XXII Giugno, 6 a Piangipane - posti 99 Referente: Maria Teresa Fortini. Ufficio decentrato di Roncalceci (ex Circoscrizione Roncalceci). Sala Convegni c/o Centro polivalente - Via Taverna, 79 a S. Pietro in Trento - posti 79 Ex scuola Ragone - Via Ragone, 13 a Ragone posti 40 Centro Culturale di Pilastro - Via Sabbionara, 1 a Pilastro - posti 30 Referente: Eva Focaccia. 7
8 Ufficio decentrato di San Pietro in Vincoli (ex Circoscrizione San Pietro in Vincoli). Sala Consiglio - Via Pistocchi 41/A a San Pietro in Vincoli - posti 99. Referente: Leonilde Murgano. Ufficio decentrato di Castiglione (ex Circoscrizione Castiglione). Sala Consiglio - Via Vittorio Veneto, 21 a Castiglione di Ravenna - posti 50 Sala Tamerice Via Vittorio Veneto, 21 a Castiglione di Ravenna posti 99 Referente: Eva Focaccia. Ufficio decentrato di Marina di Ravenna (ex Circoscrizione del Mare). Sala Consiglio - P.le Marinai d Italia, 19 a Marina di Ravenna - posti 30 Sala Auditorium P.le Marinai d'italia, 19 a Marina di Ravenna posti 99 Referente Daniela Martini ASSEGNAZIONE AREE DESTINATE AI COMIZI Aree del centro storico Piazza del Popolo Piazza Unità d Italia (ex p.zzetta Antiche Carceri) Piazza XX settembre Piazzetta Anita Garibaldi Aree del capoluogo esterne alla zona del Centro Storico Piazza Medaglie d Oro Piazza Ugo La Malfa Via Sighinolfi (ad esclusione delle giornate di svolgimento del mercato settimanale) Aree decentrate nelle ex circoscrizioni Principali piazze site nelle frazioni comunali quando le condizioni dei luoghi lo permettano. Altre Piazze/Vie, oltre a quelle sopra elencate, potranno essere concesse qualora non comportino problemi alla viabilità, all ordine pubblico, alla pubblica sicurezza o disturbo alla quiete pubblica. 15. Riolo Terme Sala Consiliare presso la sede municipale Via A. Moro, 2 Riolo Terme Luogo all aperto: Piazzale C.so Matteotti (antistante l Unicredit) Riolo Terme Sala San Giovanni 5/6 (Riolo Centro) Cinema Teatro Comunale - Corso Matteotti n. 26" 8
9 16. Russi Centro Culturale Polivalente, Russi Centro Civico di Godo Centro Civico di San Pancrazio Piazzetta Dante, Russi Teatro nel giardino della rocca, Russi Piazze in Godo, San Pancrazio e Chiesuola 17. S. Agata sul Santerno Piazza Umberto I - per comizi elettorali Sala Polivalente Ca di Cuntadèn Via Roma, 12 - per conferenze e dibattiti 18. Solarolo Piazza del Popolo Piazza Gonzaga Via G. Mazzini per i locali comunali si indica: Oratorio dell Annunziata - Solarolo Altre Piazze/Vie, oltre a quelle sopra elencate, potranno essere concesse qualora non comportino problemi alla viabilità, all'ordine pubblico, alla pubblica sicurezza o disturbo alla quiete pubblica. I partiti e gli schieramenti politici si impegnano a osservare rigorosamente un intervallo di 15 minuti tra un comizio e l'altro. ORARI E DURATA DEI COMIZI Premesso che dal 30 giorno antecedente quello della votazione e, precisamente, da venerdì 4 novembre 2016 ha inizio la propaganda referendaria, per gli orari di svolgimento dei comizi referendari, si conviene che gli stessi dovranno osservare i seguenti orari: - mattino dalle ore 10,00 alle ore 13,00; - pomeriggio - sera dalle ore 15,00 alle ore 23,00. Si conviene che, nell'ambito dei suddetti orari, non vi è limite di tempo per la tenuta dei comizi, salvo che in presenza di più richieste di comizi per lo stesso giorno. In tale caso e ferma la precedenza da attribuirsi secondo l'ordine di presentazione delle richieste, sarà il Comune a segmentare gli orari per l'effettuazione dei comizi, che non potranno essere effettuati nelle piazze antistanti le scuole, durante le ore di lezione, nonché nei pressi delle chiese, durante lo svolgimento di funzioni religiose e nelle piazze adiacenti ai luoghi di cura. I preavvisi dei comizi per i giorni di giovedì e venerdì precedenti la consultazione in argomento non potranno essere effettuati con anticipi superiori a tre giorni antecedenti il comizio stesso e ciò al fine di evitare che le più importanti località possano essere impegnate a notevole distanza di tempo, tali da rendere incerta l'effettuazione dei comizi stessi, per difficoltà che possono, nelle more, verificarsi. I preavvisi orali non costituiscono titolo per la prenotazione delle piazze se non 9
10 accompagnati da documento scritto. In caso di coincidenze di orari nelle stesse piazze, in assenza di accordo tra le parti interessate, il Sindaco assegnerà le medesime tramite sorteggio. Nell'ultimo giorno di campagna elettorale (venerdì 2 dicembre 2016) i comizi potranno protrarsi fino alle ore e la relativa durata dovrà essere commisurata al numero delle richieste in modo da consentire a tutti i partiti, comitati promotori e agli schieramenti di tenere i comizi di chiusura. Anche in questa circostanza i partiti, i comitati promotori e gli schieramenti politici si impegnano a osservare rigorosamente un intervallo di 15 minuti tra un comizio e l'altro. MODALITÀ' DI UTILIZZO DEGLI ALTOPARLANTI SU MEZZI MOBILI PER PREANNUNCIARE COMIZI (orario - limitazioni) L'uso di altoparlanti su mezzi in movimento è consentito solo per dare annuncio alla cittadinanza dell'ora e del giorno in cui si terranno i comizi, limitatamente alla fascia oraria 9,30-13,00 e 15,00-21,30, relativa al giorno precedente e a quello in cui si svolgerà la manifestazione. Non occorre licenza di polizia. Tale forma di propaganda referendaria è subordinata all'autorizzazione del Sindaco, quando si svolge in un unico territorio comunale, mentre, nel caso in cui la stessa si svolga sul territorio di più Comuni, l'autorizzazione è rilasciata dal Prefetto, ai sensi del combinato disposto dell'art. 7 della legge 24 aprile n. 130 e dell'art. 49 comma 4 del D.P.R. 16 settembre 1996, n. 610 (art. 59 D.P.R. n. 495/1992 concernente il Regolamento d'esecuzione del nuovo codice della strada). Tali istanze dovranno riportare le seguenti indicazioni: - tipologia del veicolo utilizzato; - numero di targa; - comuni interessati; - giorni ed orari; - indirizzo di posta elettronica oppure numero di fax al quale inviare l autorizzazione. I propagandisti dovranno: - evitare la contemporaneità di trasmissioni nella stessa località con più automezzi; - escludere l uso degli amplificatori e degli altoparlanti installati su veicoli in transito o in sosta per il preannuncio di comizi o riunioni elettorali nelle immediate adiacenze dei luoghi dove sono in corso analoghe manifestazioni di propaganda referendaria; - moderare il volume degli apparati e rispettare le zone di silenzio. Nell'annuncio del comizio possono essere compresi solo l'indicazione della forza politica, il nome dell'oratore, il tema del discorso, nonché l'orario e la località in cui si svolgerà lo stesso. L'uso di apparecchi amplificatori o di altoparlanti fissi e consentito esclusivamente nelle riunioni di propaganda referendaria (comizi) per diffondere la viva voce dell'oratore e la riproduzione sonora di discorsi, motti e inni registrati. 10
11 INIZIO DEL DIVIETO DI PROPAGANDA ELETTORALE Dal giorno antecedente quello della votazione, e quindi dalle ore di sabato 3 dicembre 2016 e fino alla chiusura delle operazioni di voto, sono vietati i comizi di propaganda referendaria diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le nuove affissioni di stampati, giornali murali e manifesti. Inoltre, nei giorni destinati alla votazione, è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di metri 200 dall'ingresso le sezioni elettorali, nei pressi delle quali non è possibile allestire banchetti, gazebo, pedane, bandiere, vele e quant'altro, poiché verrebbe a configurarsi la fattispecie della propaganda fissa espressamente vietata dalle disposizioni ministeriali. Resta fermo che all'interno del plesso/immobile che ospita le sezioni elettorali (es.: corridoi, vestiboli, anticamere) e pertinenze in genere (es.: cortili) è vietato a chiunque di presentare qualunque tipo di raffigurazione (es.: fotografie. simboli, diciture, coccarde, t-shirt, felpe, carpette, bandiere, drappi, ecc), che inneggino a formazioni politiche o ai temi referendari ovvero che possano assumere un qualunque carattere evocativo ed incidere sull'imperturbabilità dell'elettore. All'interno del seggio elettorale, ovvero nella stanza ove si svolgono le operazioni di voto e di scrutinio, i rappresentanti che potranno assistere alle operazioni di voto e di scrutinio sono autorizzati a portare esclusivamente un bracciale o un altro distintivo (es.: coccarda) con il simbolo referendario o di partito che rappresentano. MANIFESTAZIONI VARIE. CORTEI E FESTE DI PARTITO I cortei sono vietati per tutto il periodo della campagna referendaria, cosi come i partiti, i movimenti e i gruppi politici, nonché i propagandisti referendari eviteranno di tenere comizi in concomitanza con manifestazioni religiose all'aperto. Le feste dei partiti che ricadranno nel periodo della campagna referendaria (esclusa l'ultima settimana) saranno consentite con la stretta osservanza delle disposizioni previste dalla legge 4 aprile 1956, n.212, successivamente modificata dalla legge 24 aprile 1975, n.130. Per quanto non previsto dal presente accordo, si fa espresso rinvio alla normativa vigente in materia di propaganda elettorale. Per quanto concerne le feste organizzate dai partiti, dai giornali o associazioni collaterali, i convenuti stabiliscono che esse potranno avere luogo, purché la pubblicità delle stesse non sia in contrasto con la normativa che regola la propaganda referendaria. Si concorda, altresì, che nell'ambito della zona ove le manifestazioni citate vengano organizzate, non siano effettuate affissioni di manifesti propagandistici a carattere permanente. DIFFUSIONE DI SONDAGGI DEMOSCOPICIE RILEVAZIONI DI VOTO DA PARTE DI ISTITUTI DEMOSCOPICI Nei 15 giorni antecedenti la data di votazione e quindi a partire da sabato 19 novembre 2016 sino alla chiusura delle operazioni di voto, è vietato - ai sensi dell'art. 8 della legge 22 febbraio 2000, n rendere pubblici o comunque diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull'esito delle consultazioni e sugli orientamenti politici degli elettori, anche se tali sondaggi siano stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto. Fermo restando tale divieto, è utile precisare che l'attività di tali istituti di demoscopia 11
12 diretta a rilevare, all'uscita dei seggi, gli orientamenti di voto degli elettori, ai fini di proiezione statistica, non è soggetta a particolari autorizzazioni. Ciò premesso, si rappresenta l'opportunità che la rilevazione demoscopica avvenga a debita distanza dagli edifici sedi di seggi e non interferisca in alcun modo con il regolare ed ordinato svolgimento delle operazioni elettorali. Si ritiene, inoltre, che la presenza di incaricati all'interno delle sezioni per la rilevazione del numero degli elettori iscritti nelle liste elettorali nonché dei risultati degli scrutini possa essere consentita, previo assenso da parte dei presidenti degli uffici elettorali di sezione, e solo per il periodo successivo alla chiusura delle operazioni di votazione (vale a dire dopo le ore 23 di domenica 4 dicembre 2016), purché in ogni caso non venga turbato il regolare procedimento delle operazioni di scrutinio. PROPAGANDA A MEZZO STAMPA - TRASMISSIONI RADIOTELEVISIVE Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e per tutto l'arco della campagna elettorale, si applicano le disposizioni della legge 22 febbraio 2000, n. 28 in materia di parità di accesso ai mezzi d'informazione e di comunicazione politica. Si fa riserva di comunicare gli estremi di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell emanando provvedimento della Commissione Parlamentare per l indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi e della delibera dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, quest ultima già consultabile online sul sito TRATTAMENTO DATI PERSONALI Si osservano le norme e i provvedimenti delle competenti autorità vigenti in materia di protezione dei dati personali che stabiliscono criteri e limiti del trattamento dei dati sensibili, riguardanti, fra l'altro, la propaganda elettorale e la connessa comunicazione politica. Ravenna, 8 novembre 2016 Il Dirigente dell U.E.P. Il Viceprefetto (De Franco) 12
Legge 4 aprile 1956, n. 212 Norme per la disciplina della propaganda elettorale* Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 dell 11 aprile 1956
Legge 4 aprile 1956, n. 212 Norme per la disciplina della propaganda elettorale* Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 dell 11 aprile 1956 Art. 1 1. L affissione di stampati, giornali murali od altri
DettagliCIRCOLARE n. 23 / 2016 Roma, 28 aprile 2016
CIRCOLARE n. 23 / 2016 Roma, 28 aprile 2016 AI PREFETTI DELLA REPUBBLICA (ESCLUSI I PREFETTI DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA E DELLA SICILIA) LORO SEDI e, per conoscenza: AI PREFETTI DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA
DettagliPrefettura - Ufficio territoriale del Governo di Trapani
Fasc. 2149/A2.S8.2 9 aprile 2014 Via e mail AI SIGG. SINDACI E COMMISSARI AI SIGG. SEGRETARI COMUNALI AI SIGG.RI UFFICIALI ELETTORALI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA LORO SEDI e, p.c. AI SIGG. PRESIDENTI DELLE
DettagliCOMUNE DI BEINASCO. Piazza Alfieri 7-10092 BEINASCO (TO) tel. 01139891 - fax 0113989382 P.E.C.: protocollo@comune.beinasco.legalmail.
COMUNE DI BEINASCO Piazza Alfieri 7-10092 BEINASCO (TO) tel. 01139891 - fax 0113989382 P.E.C.: protocollo@comune.beinasco.legalmail.it SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE Beinasco, 11 marzo 2016 prot. n. 4993/2016
DettagliCOMUNE DI TRIGGIANO VERBALE RELATIVO AGLI ACCORDI PER LA PROPAGANDA ELETTORALE IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI REGIONALI DEL 31 MAGGIO 2015.
COMUNE DI TRIGGIANO VERBALE RELATIVO AGLI ACCORDI PER LA PROPAGANDA ELETTORALE IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI REGIONALI DEL 31 MAGGIO 2015. L anno duemilaquindici il giorno tredici del mese di maggio alle
DettagliNUOVI TICKET SANITARI
NUOVI TICKET SANITARI I cittadini possono trovare i moduli per l autocertificazione del proprio reddito in tutte le sedi CUP dell Azienda USL di Ravenna, in tutti i punti informativi aziendali, negli URP
DettagliCITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L USO DELLE BACHECHE COMUNALI. Approvato con delibera C.C. n. 242 del
CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE E L USO DELLE BACHECHE COMUNALI Approvato con delibera C.C. n. 242 del 13.12.2007, esecutiva 1 INDICE Art. n. 1 pag. n. 3 Art. n. 2 pag. n. 3 Art. n. 3 pag.
DettagliELEZIONI REGIONALI ED AMMINISTRATIVE DEL 28 E 29 MARZO 2010
ELEZIONI REGIONALI ED AMMINISTRATIVE DEL 28 E 29 MARZO 2010 DISCIPLINA DELLA PROPAGANDA ELETTORALE (Legge 4 aprile 1956, n. 212, come modificata dalla Legge 24 aprile 1975, n. 130) RIUNIONE DEL 23 FEBBRAIO
DettagliCOMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese)
COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 28.04.2004) Art 1 Il presente Regolamento disciplina l utilizzo dell area comunale ubicata in località
DettagliRegolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici.
Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici. Art. 1... 2 Ambito di applicazione... 2 Art. 2... 2 Obblighi per gli amministratori... 2 Art.
DettagliPRESIDÈNTZIA PRESIDENZA
Prot. n. 343 Cagliari, 09/01/2014 trasmissione via PEC Ai Signori Sindaci dei Comuni della Sardegna Ai responsabili degli Uffici Elettorali dei Comuni della Sardegna e,p.c. Ai Dirigenti dei Servizi Elettorali
Dettaglimetri 2,00 di altezza per metri 4,00 di base, nei Comuni sino a 10.000 abitanti;
L. 4 aprile 1956, n. 212 Norme per la disciplina della propaganda elettorale (1) (1) Pubblicata nella Gazz. Uff. 11 aprile 1956, n. 87. (1a) Per l'esenzione dall'imposta sulla pubblicità della propaganda
DettagliCOMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LE AFFISSIONI DIRETTE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI
COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER LE AFFISSIONI DIRETTE DEGLI ENTI NON COMMERCIALI INDICE Art. 1 Affissione diretta..... pag. 3 Art. 2 Manifesti esclusi dall affissione diretta.
DettagliPROPAGANDA ELETTORALE
Comune di Rosignano Marittimo Provincia di Livorno ELEZIONI REGIONALI 2015 PROPAGANDA ELETTORALE a cura del Settore Supporto Istituzionale e Comunicazione PREMESSA Le presenti istruzioni costituiscono
DettagliPrefettura -Ufficio Territoriale del Governo di Crotone
ELEZIONI REGIONALI ED AMMINISTRATIVE DI DOMENICA 28 E LUNEDÌ 29 MARZO 2010 DISCIPLINA DELLA PROPAGANDA ELETTORALE La disciplina della propaganda elettorale è stabilita dalle seguenti norme: Legge 4 aprile
DettagliCOMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1
COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1 REGOLAMENTO COMUNALE Diritti sulle Pubbliche Affissioni Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 29.03.2007 1 ART. 1 - SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI
DettagliCOMUNICAZIONE INTERNA N. 27/2012 Area Personale
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale Territoriale del Nord-Ovest Ufficio Motorizzazione Civile
DettagliCOMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 13 del 31-03-2015 1 Indice generale Art. 1 Oggetto e finalità
DettagliCOMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,
DettagliP O L I T E C N I C O D I T O R I N O
P O L I T E C N I C O D I T O R I N O REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEGLI SPAZI Il presente regolamento disciplina la concessione degli spazi che il Politecnico di Torino può mettere a disposizione -
DettagliAllegato A alla deliberazione di Giunta Comunale n del COMUNE DI CERVETERI PROVINCIA DI ROMA
Allegato A alla deliberazione di Giunta Comunale n del COMUNE DI CERVETERI PROVINCIA DI ROMA TARIFFE dell IMPOSTA COMUNALE sulla PUBBLICITÀ e del DIRITTO sulle PUBBLICHE AFFISSIONI Ai sensi del Decreto
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI CERSOSIMO (Provincia di Potenza) 1 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 03 del 30.04.2012 2 SOMMARIO Art. 1
DettagliCITTÁ DI ANGUILLARA SABAZIA
CITTÁ DI ANGUILLARA SABAZIA PROVI NCI A DI ROMA U F F I C I O S E G R E T E R I A CRITERI E MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROPAGANDA ELETTORALE REFERENDUM DEL 17/4/2016 (approvato con determina dirigenziale
DettagliRegolamento concernente la disciplina delle caratteristiche estetiche delle targhe, insegne e inserzioni per la pubblicità sanitaria.
D.M. 16 settembre 1994, n. 657 (1). Regolamento concernente la disciplina delle caratteristiche estetiche delle targhe, insegne e inserzioni per la pubblicità sanitaria. (1) Pubblicato nella Gazz. Uff.
DettagliREGOLAMENTO PER L ESPOSIZIONE DELLE BANDIERE E PER L UTILIZZO DEL GONFALONE
REGOLAMENTO PER L ESPOSIZIONE DELLE BANDIERE E PER L UTILIZZO DEL GONFALONE Approvato con deliberazione di C.C. n. 6 del 04.03.2013 1 PARTE I ESPOSIZIONE DELLE BANDIERE E DEL GONFALONE COMUNALE ALL ESTERNO
DettagliCOMUNE DI POIRINO. Provincia di Torino Tel. 011-945.01.14 - Fax 011-945.02.35 P.IVA 02007520014 www.comune.poirino.to.it
COMUNE DI POIRINO Provincia di Torino Tel. 011-945.01.14 - Fax 011-945.02.35 P.IVA 02007520014 www.comune.poirino.to.it REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PROPAGANDA ELETTORALE E DELL'USO DI SPAZI E LOCALI/AREE
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale
MIUR.AOODRSA.REGISTRO UFFICIALE(U).0008266.29-05-2013 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Cagliari, 29.5.2013 IL VICE DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto del Direttore Generale n.
DettagliVADEMECUM PUBBLICHE AFFISSIONI. Il Servizio Affissioni, che il Comune gestisce in esclusiva, cura in particolare l'affissione, in
COMUNE DI GANGI Provincia di Palermo ***** CAP 90024 Via Salita Municipio, 2 tel. 0921644076 fax 0921644447 P. Iva 00475910824 - www.comune.gangi.pa.it VADEMECUM PUBBLICHE AFFISSIONI Notizie Generali Il
DettagliPrefettura di Perugia Ufficio territoriale del Governo
Prefettura Perugiia Prot Uscita del 23104!.2015 Numero: 0024540 Classifica: 033.10 f.lf( IIJ JIJI II ~IIHI!I Jlt l J ~ Perugia 23 aprile 2015 - Ai Signori Sindaci dei Comuni della provincia LORO SEDI -
DettagliPrefettura di Venezia Ufficio Territoriale del Governo
Prefettura di Venezia Ufficio Territoriale del Governo Ufficio Elettorale Provinciale INDICAZIONI OPERATIVE SULLA PROPAGANDA ELETTORALE 11 APRILE 2011 1 In vista delle consultazioni amministrative del
DettagliIL SOTTOSEGRETARIO DI STATO delegato per la pesca e l'acquacoltura
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 2 ottobre 2002 Disciplina dell'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica nell'ambito dei compartimenti marittimi di Ancona e San
DettagliAREA II RACCORDO ENTI LOCALI E CONSULTAZIONI ELETTORALI PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROPAGANDA ELETTORALE
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROPAGANDA ELETTORALE In vista dello svolgimento del Referendum popolare ex art. 75 della Costituzione di domenica 17 aprile 2016 si forniscono di seguito le intese raggiunte
DettagliPrefettura -Ufficio Territoriale del Governo di Novara
Prefettura -Ufficio Territoriale del Governo di Novara Elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 Modalità della propaganda elettorale. Dal trentesimo giorno antecedente le votazioni inizia il regime
DettagliPrefettura di Salerno Ufficio Territoriale del Governo
ELEZIONI REGIONALI ed AMMINISTRATIVE di DOMENICA 31 MAGGIO 2015. In data 5 maggio 2015 alle ore 11,00 presso questa Prefettura/Ufficio Territoriale del Governo, si è tenuta una riunione presieduta dalla
Dettagliwww.garanteprivacy.it ELEZIONI EUROPEE Le regole per il corretto uso dei dati personali
ELEZIONI EUROPEE Le regole per il corretto uso dei dati personali In vista delle prossime elezioni europee, il Garante privacy ricorda a partiti politici e candidati le modalità per utilizzare correttamente
DettagliCOMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI)
COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO RICONOSCIUTO AI CITTADINI ALL INFORMAZIONE E ALLA PARTECIPAZIONE ALLA GESTIONE DELLA VITA DEMOCRATICA DELLA COMUNITA MEDIANTE
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.
Protocollo N. 20662/2011 Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2011, nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4
DettagliCOMUNE DI ZANE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO COMUNALE UTILIZZO DELLE BANDIERE ED INSEGNE DISTINTIVE
COMUNE DI ZANE Provincia di Vicenza REGOLAMENTO COMUNALE UTILIZZO DELLE BANDIERE ED INSEGNE DISTINTIVE Articolo 1 Disciplina ed oggetto del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina l utilizzo
DettagliCOMUNE DI CERTOSA DI PAVIA ACCESSO AGLI ATTI
COMUNE DI CERTOSA DI PAVIA ACCESSO AGLI ATTI L accesso agli atti consente a chiunque abbia un interesse legittimo, da motivare, di visionare gli atti dell amministrazione comunale. Il diritto di accesso
DettagliRegolamento Comunale per l applicazione dell imposta sulla pubblicità e per l effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni
COMUNE DI SANT ANGELO DI PIOVE DI SACCO Provincia di Padova Regolamento Comunale per l applicazione dell imposta sulla pubblicità e per l effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni -----------------------------
Dettagli5 settembre 2016 CHIARIMENTI IN MATERIA DI ELEZIONI DEI CONSIGLI DEGLI ORDINI
CHIARIMENTI IN MATERIA DI ELEZIONI DEI CONSIGLI DEGLI ORDINI 5 settembre 2016 1. Come si procede ad identificare il numero di professionisti che compongono il Consiglio dell Ordine? E successivamente come
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI COMPRENSIVO DELLE TARIFFE
COMUNE DI NEGRAR Provincia di Verona REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI COMPRENSIVO DELLE TARIFFE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 25 del 29.04.2013 e successivamente
DettagliI rappresentanti di lista
SECONDA PARTE OPERAZIONI PRELIMINARI RAPPRESENTANTI DI LISTA: CHI SONO Seguono le operazioni elettorali e verificano eventuali irregolarità per conto di una delle liste che concorrono alle elezioni La
DettagliPrefettura di Vicenza Ufficio Territoriale del Governo UFFICIO ELETTORALE PROVINCIALE
Fasc. n. 532/2014 S.E. Vicenza, 18 aprile 2014 Prot. n. 19721/2014 S.E. CIRCOLARE N. 1/37 AI SIGG. SINDACI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA LORO SEDI AL SIG. COMMISSARIO PREFETTIZIO DEL COMUNE DI FOZA AI PARTITI
DettagliLegge 25 marzo 1993, n. 81
Legge 25 marzo 1993, n. 81 1 2 1. La dichiarazione di presentazione delle liste dei candidati al consiglio comunale e delle collegate candidature alla carica di sindaco per ogni comune deve essere sottoscritta:
DettagliPREFETTURA DI MILANO Ufficio Elettorale
PROT. N. 532/2008 AREA II BIS ELETTORALE 18 febbraio 2008 AI SIGG.RI SINDACI dei Comuni della provincia di MILANO AI SIGG.RI SINDACI dei Comuni della provincia di MONZA E DELLA BRIANZA ALLA SIG. QUESTORE
DettagliCOMUNE DI GRAFFIGNANO
COMUNE DI GRAFFIGNANO ADEMPIMENTI IN MATERIA DI PROPAGANDA ELETTORALE In vista delle consultazioni elettorali indicate in oggetto, si richiamano di seguito i principali adempimenti prescritti dalla normativa
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento. Art. 2 Albo Pretorio on line e D. Lgs. 196/2003:pubblicazione ed accesso Art. 3 Struttura dell albo
DettagliMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DECRETO 23 maggio 2012 Condizioni e limiti entro i quali, lungo ed all'interno degli itinerari internazionali, delle autostrade, delle strade extraurbane
DettagliDisciplinare di propaganda elettorale
ELEZIONI del Presidente della Giunta Regionale e dell'assemblea legislativa dell'umbria del 31 MAGGIO 2015 Disciplinare di propaganda elettorale Art. 1. Utilizzo locali di proprietà comunale (art.19 comma
DettagliPROVINCIA DI GORIZIA
PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DELLE SALE PROVINCIALI Approvato con deliberazione consiliare n. 25 dd. 6 giugno 2005 In vigore dal 25 giugno 2005 1 Art. 1 La provincia di Gorizia
DettagliC O M U N E D I N E M I PROVINCIA DI ROMA
ORDINANZA N. 7 DEL 10.04.2012 LA PROPAGANDA ELETTORALE A MEZZO AFFISSIONE DI STAMPATI Elezioni Amministrative del 06 e 07 MAGGIO 2012 Premesso che dal momento della assegnazione degli appositi spazi per
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 18 14.05.2014 L omesso deposito del bilancio Il deposito deve avvenire entro 30 giorni dall approvazione Categoria: Bilancio e Contabilità Sottocategoria:
DettagliPrefettura di Modena Ufficio Territoriale del Governo
Prot. n. 16555 /2014/SE Modena, 8.4.2014 SINDACI COMUNI PROVINCIA LORO SEDI SEGRETARI COMUNI PROVINCIA LORO SEDI QUESTORE MODENA COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI MODENA COMANDANTE PROVINCIALE GUARDIA
DettagliTABELLA DELLE TARIFFE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA E SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI PER L ANNO 2008
Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 10 del 25 gennaio 2008 TABELLA DELLE TARIFFE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA E SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI PER L ANNO 2008 PARTE I - TARIFFA DELL'IMPOSTA
DettagliREGOLAMENTO DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI CAPRANICA PRENESTINA
REGOLAMENTO DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEL COMUNE DI CAPRANICA PRENESTINA Approvato con deliberazione G.M. n. 79 del 27.10.2010 Articolo 1: Orario di servizio. L orario
DettagliCOMUNE DI BOLANO Provincia di La Spezia
COMUNE DI BOLANO Provincia di La Spezia REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 10 febbraio 2011 Integrato con DCC 13 del 18 luglio
DettagliIL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
D.Lvo 39/2010 - Artt. 8 Parere: CONSOB Concerto: GIUSTIZIA BOZZA Regolamento del Ministro dell economia e delle finanze di concerto con il Ministro della giustizia concernente la gestione della Sezione
DettagliIL VICEDIRETTORE DELL AGENZIA AREA MONOPOLI
Prot. 46072/RU IL VICEDIRETTORE DELL AGENZIA AREA MONOPOLI Visto il Regolamento generale delle lotterie nazionali approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 20 novembre 1948, n.1677 e successive
DettagliArea Il bis" Raccordo con gli Enti Locali e Consultazioni Elettorali" Prot.n.32922/2015 Salerno, 20 aprile 2015
Area Il bis" Raccordo con gli Enti Locali e Consultazioni Elettorali" Prot.n.32922/2015 Salerno, 20 aprile 2015 Ai Sigg. Sindaci e Commissari Straordinari Ai Sigg. Segretari Comunali Ai Responsabili degli
DettagliL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Delibera 56/99 (adottata il 7 maggio 1999) REGOLAMENTO PER LE AUDIZIONI PERIODICHE DELLE FORMAZIONI ASSOCIATIVE DI CONSUMATORI E UTENTI, DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI DELLE
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 17 aprile 2012 Proroghe dei termini di scadenza previsti dal decreto ministeriale 2 gennaio 1985, n. 23, relativi agli impianti a fune. (12A04688)
Dettagli(articolo 1, comma 1)
ALLEGATO A (articolo 1, comma 1) MARCA DA BOLLO ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI ALLA SEZIONE REGIONALE/PROVINCIALE.. PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO, AGRICOLTURA DI DOMANDA DI ISCRIZIONE
DettagliElezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale
Legge 25 marzo 1993, n. 81 Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale Pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale
DettagliPrefettura - Ufficio territoriale del Governo di Sondrio Prot. n. 575 /2013/EL Sondrio, 8 gennaio 2013
Prot. n. 575 /2013/EL Sondrio, 8 gennaio 2013 Pubblicata sull area riservata SIGNORI SINDACI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA LORO SEDI SIGNORI SEGRETARI COMUNALI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA LORO SEDI OGGETTO:
DettagliPrefettura di Roma PROTOCOLLO D INTESA
Prefettura di Roma ELEZIONI DEL 6 e 7 GIUGNO 2009 PROTOCOLLO D INTESA In data 4 maggio, presso questa Prefettura, si è tenuta una riunione per la disciplina della propaganda elettorale in occasione delle
DettagliPREFETTURA Ufficio territoriale del Governo di Milano Ufficio Elettorale
AREA II bis Consultazioni elettorali Trasmissione via pec Milano, data del protocollo Ufficio elettorale circoscrizionale c/o la Corte d Appello di Ufficio elettorale provinciale c/o il Tribunale di MONZA
DettagliCOMUNE DI CAMBIANO Provincia di Torino REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI
COMUNE DI CAMBIANO Provincia di Torino REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI APPROVATO CON DELIBERAZIONE C.C. N. 12 DEL 12/03/2010 1 INDICE: Articolo 1 Oggetto e finalità del regolamento...
DettagliPermesso di sosta per attività
Permesso di sosta per attività Il permesso di parcheggio per attività da utilizzare negli spazi riservati ai residenti. Viene rilasciato a: Medici: 1 permesso con 2 targhe con scadenza a settembre di ogni
DettagliBANDO PER L AMMISSIONE AI CORSI DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA PER I COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA
BANDO PER L AMMISSIONE AI CORSI DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA PER I COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA (con esclusione di Roma Capitale), FROSINONE, LATINA, RIETI E VITERBO CODICI
DettagliMANIFESTAZIONI DI SORTE LOCALI
MANIFESTAZIONI DI SORTE LOCALI ( per i promotori) ADEMPIMENTI CHE PRECEDONO LE MANIFESTAZIONI Per lo svolgimento di manifestazioni di sorte locale i promotori devono presentare comunicazione (senza marca
DettagliPrefettura di Pistoia Ufficio territoriale del Governo di Pistoia
Prefettura di Pistoia Ufficio territoriale del Governo di Pistoia AREA II raccordo con gli enti locali, consultazioni elettorali Pistoia 7 aprile 2014 Ai Sigg. Sindaci dei Comuni della provincia LORO SEDE
DettagliComune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di BELLINZAGO LOMBARDO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 I N D I C E CAPO I : PRINCIPI GENERALI ART. 1 : Oggetto del presente Regolamento ART. 2 : Finalità del sistema
DettagliDIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI ELETTORALI
CIRCOLARE URGENTISSIMA N. 2 / 2013 Roma, 04/01/2012 AI PREFETTI DELLA REPUBBLICA AI COMMISSARI DEL GOVERNO NELLE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA
DettagliREGOLAMENTO PASSI CARRABILI
REGOLAMENTO PASSI CARRABILI (Artt. 22, 26 e 27 del codice della strada Art.46 del relativo regolamento di esecuzione) APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 21 APRILE 1997, N 15 Art. 1 Art.
DettagliComunicazione avvio attività di lotteria tombola e/o pesca di beneficenza (da effettuarsi almeno 30 giorni prima dell inizio dell attività)
Comunicazione avvio attività di lotteria tombola e/o pesca di beneficenza (da effettuarsi almeno 30 giorni prima dell inizio dell attività) Al Sindaco del Comune di Prato di nazionalità 1, residente a
DettagliComune di Golasecca GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N.36 DEL 26/03/2014
Copia Comune di Golasecca PROVINCIA DI VARESE GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N.36 DEL 26/03/2014 OGGETTO: MODIFICA DEL RAPPORTO DI LAVORO DA FULL - TIME A PART - TIME VERTICALE. FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO
Dettagli~w t6m~~"t"othdah/' ~VeMZÒ
~~,(aza - ~w t6m~~"t"othdah/' ~VeMZÒ cd~ Prot. n. 2084/s.E. lì, 21.aprile 2015 Ai Sigg. Sindaci, Commissari Straordinari e Prefettizi e Segretari comunali della provincia Loro Sedi Al Presidente dell'ufficio
DettagliPrefettura di Cagliari Ufficio territoriale del Governo
Area II - Raccordo con gli enti locali e consultazioni elettorali Ufficio Elettorale Provinciale Prot. n. 13187/Area II - C.E. Cagliari, 18 febbraio 2008 Circ 3 - CE ex Min. 9/08 Ai Sigg. Sindaci e Segretari
DettagliIl TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016
Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Titolo IX Il D.lgs 39/2016 entrato in vigore il 29 marzo 2016, modifica così il Testo Unico Sicurezza Riferimento TU Testo ante modifiche Testo modificato
DettagliProt. 2014004149 Area II/Elett. Torino, 11 aprile 2014. Al Sig. Presidente dell Ufficio Centrale Regionale presso la Corte d Appello di TORINO
Prot. 2014004149 Area II/Elett. Torino, 11 aprile 2014 Al Sig. Presidente dell Ufficio Centrale Regionale presso la Corte d Appello di Al Sig. Presidente dell Ufficio Centrale Circoscrizionale presso il
DettagliPrefettura di Roma Ufficio Territoriale del Governo
PEC Roma, data del protocollo AI SIGG.RI SINDACI, COMMISSARI STRAORDINARI E PREFETTIZI DEI COMUNI DI ROMA E PROVINCIA AL SIG. QUESTORE - LORO SEDI - -ROMA- AL SIG. COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI -ROMA-
DettagliCOMUNE DI CASTIGLIONE DI GARFAGNANA
Allegato A COMUNE DI CASTIGLIONE DI GARFAGNANA Provincia di Lucca REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE Approvato con deliberazione del C.C. n. 23 del 28/06/2013 Art. 1
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.
Protocollo n.6275 /2011 Modalità per il versamento dell imposta sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta per i contratti di locazione finanziaria di immobili in corso di esecuzione alla
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ALL ALBO AZIENDALE
REGOLAMENTO CONTENENTE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ALL ALBO AZIENDALE Art. 1 OGGETTO Art. 2 NORMATIVA E PRINCIPI DI RIFERIMENTO Art.
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. protocollo 2008/23681 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società di comodo di cui all articolo 30 della legge
DettagliPrefettura di Ferrara Ufficio Territoriale del Governo
Prefettura di Ferrara Ufficio Territoriale del Governo AREA II RACCORDO CON GLI ENTI LOCALI E CONSULTAZIONI ELETTORALI Prot. n. 9329/2014 Ferrara, 9 aprile 2014 Ai Signori Sindaci, Segretari comunali e
Dettaglihttp://www.comune.bellagio.co.it +39031950815 +39031950513 Via Giuseppe Garibaldi n. 1 22021 BELLAGIO (Como) Italia
REGIONE LOMBARDIA PROVINCIA DI COMO http://www.comune.bellagio.co.it +39031950815 +39031950513 Via Giuseppe Garibaldi n. 1 22021 BELLAGIO (Como) Italia DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO CON I POTERI
DettagliDirezione Centrale Pensioni. Roma, 25/06/2015
Direzione Centrale Pensioni Roma, 25/06/2015 Circolare n. 125 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al
DettagliUFFICIO ELETTORALE ITALIA UNICA:
LA LEGGE ELETTORALE (ELEZIONI PER IL SINDACO E PER IL CONSIGLIO COMUNALE) UFFICIO ELETTORALE ITALIA UNICA: elettorale@italiaunica.it - 06 85569223 1 PERIODO DI SVOLGIMENTO DELLE ELEZIONI artt. 1 e 2, Legge
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante
DettagliCOMUNE DI RIESE PIO X
COMUNE DI RIESE PIO X (PROVINCIA DI TREVISO) Via G. Sarto 31 31039 Riese Pio X (TV) P.I.00840050264 C.F.81002490266 TEL.0423/483842 FAX.0423/454303 REGOLAMENTO PER LE MISSIONI DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI
DettagliREGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE VEDUGGIO INFORMA
COMUNE DI VEDUGGIO CON COLZANO REGOLAMENTO DEL PERIODICO COMUNALE VEDUGGIO INFORMA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n 17 del 28/04/1997 Modificato con delibera di Consiglio Comunale n 10 del
DettagliCOMUNE DI MUROS REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI MUROS REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Deliberazione del C.C. n. 20 del 29.07.2010 SOMMARIO Art. 1 - Finalità 3 Art. 2 - Individuazione degli
DettagliGLI IMPORTI DEL DIRITTO ANNUALE PER L ANNO 2014
GLI IMPORTI DEL DIRITTO ANNUALE PER L ANNO 2014 1. La misura del diritto annuale per l anno 2014 Per l anno 2014 restano valide le misure del diritto annuale definite per l anno 2013, sia nelle misure
DettagliCOMUNE DI CIGLIANO REGOLAMENTO PER L ESPOSIZIONE DELLE BANDIERE E DEL GONFALONE COMUNALE
REGOLAMENTO PER L ESPOSIZIONE DELLE BANDIERE E DEL GONFALONE COMUNALE Dicembre 2005 Indice TITOLO I BANDIERA DELLA REPUBBLICA, DELL UNIONE EUROPEA, DELLA REGIONE PIEMONTE E DEL COMUNE...3 ART.1 ESPOSIZIONE
DettagliCOMUNE DI PALMI. Art. 1 Ambito di applicazione
COMUNE DI PALMI REGOLAMENTO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE CONCERNENTI I COMPONENTI DEGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento disciplina le modalità per
DettagliCOMUNE DI CASTELNUOVO DI PORTO Provincia di Roma REGOLAMENTO CELEBRAZIONE MATRIMONI CON RITO CIVILE
COMUNE DI CASTELNUOVO DI PORTO Provincia di Roma REGOLAMENTO CELEBRAZIONE MATRIMONI CON RITO CIVILE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 40 del 11/12/2012 I N D I C E Art. 1 - Oggetto e
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione
DettagliPer ciascun corso dovrà essere comunicato :
MODALITÀ OPERATIVE PER LA RICHIESTA E L ATTUAZIONE DELLA COLLABORAZIONE TRA ESEV-CTP VITERBO E LE IMPRESE EDILI RICHIEDENTI LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI AI SENSI DELL ART. 37 COMMA 12 DEL D.LGS 81/2008
Dettagli