Parla il cliente. e che cliente! Con Stefano Carugo, Sales Manager. cave cave & cantieri & cantieri

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1 cave cave & cantieri & cantieri Parla il cliente e che cliente! Maurizio Quaranta Con Stefano Carugo, Sales Manager di Wirtgen Macchine Srl, e Mario Spinelli, Amministratore Delegato di Wirtgen Macchine Srl, la filiale italiana del Wirtgen Group, ci siamo recati presso il sito produttivo di Eco Asfalti, per prendere visione del frantoio mobile a mascelle Mobicat MC 110 Z della Kleemann. Eco Asfalti opera nel settore delle pavimentazioni stradali da oltre vent anni ed è un azienda costituita da aziende del settore - Impresa Bacchi, Impresa Legnani, Iso Costruzioni, Favini Costruzioni, Suardi Spa e CIC Spa - che hanno ritenuto strategico ed economicamente vantaggioso condividere la gestione di un impianto di conglomerato bituminoso; nasce dunque Chi meglio di un azienda che ha come soci alcune delle più prestigiose realtà lombarde nel settore stradale e delle costruzioni può raccontarci il funzionamento di un frantoio mobile? quarry & construction 17

2 Da sinistra, Stefano Carugo - Wirtgen Macchine; Luigi Sordi - CIC, Ulisse Bacchi - Impresa Bacchi; Mario Spinelli - Wirtgen Macchine; Fabio Ongari - Iso Costruzioni; Massimo Suardi - Suardi; Davide Bertini - Favini Costruzioni e Domenico Legnani - Impresa Legnani a Peschiera Borromeo (Mi) con lo scopo primario di soddisfare la richiesta di conglomerati bituminosi a Milano e Lombardia. «Negli anni - ci riferisce Ulisse Bacchi di Impresa Bacchi - abbiamo poi rilevato altri due siti produttivi a Cusago e Boffalora Sopra Ticino, sempre in provincia di Milano: la scelta ricadeva sempre all interno di cave già esistenti, che ci garantivano la materia prima, e in prossimità delle aree di maggior operatività delle aziende socie». Nel corso degli anni la società ha diversificato la propria attività, dedicandosi all interno del sito di Peschiera Borromeo al recupero e smaltimento dei rifiuti inerti non pericolosi, provenienti da scavi e demolizioni in ambiti stradali ed edili, quindi costituiti da terre e rocce da scavo, cemento, laterizi, conglomerati cementizi, pali in calcestruzzo armato, mattonelle, ceramiche, ecc. «Il nostro obiettivo era quello di creare un polo di riferimento, per il conferimento di macerie a Milano e zone limitrofe, a servizio di piccole e grandi imprese operanti nei settori delle pavimentazioni, costruzioni e demolizioni». I materiali conferiti come rifiuti con regolare formulario, vengono sottoposti a prove di cessione per verificare che l eventuale contenuto di sostanze inquinanti e tossiche non superi i limiti consentiti dalle leggi. Una volta appurata la conformità alle norme, gli inerti vengono sottoposti ad opportune lavorazioni e destinati a differenti cicli produttivi: il fresato viene utilizzato per il confezionamento di conglomerato bituminoso riciclato, mentre le macerie vengono impiegate per la produzione di aggregati per la formazione di rilevati e sottofondi stradali. «Tutto questo si traduce in una riduzione dell impatto ambientale dovuto all estrazione ed al trasporto di materie prime Il modello MC 110 Z è il classico fra i frantoi semoventi a mascelle della serie Mobicat e, con le sue 50 t di peso, risulta adatto per pressoché tutte le applicazioni, sia con materiale vergine che nel riciclaggio; ha una capacità di alimentazione di circa 300 tonnellate/ora, a seconda del materiale trattato, e può essere caricato con massi e macerie che misurano fino ad un massimo di 1,050 x 0,65 metri. Un motore diesel raffreddato ad acqua con turbocompressore da 266 kw con pompe idrauliche flangiate e alternatore accoppiato fornisce l energia per l azionamento del frantoio e gli azionamenti elettrici dei nastri trasportatori, dei canali vibranti e dei vagli. I motori elettrici che azionano i vari cinematismi sono dotati di controllo della frequenza, per garantire la perfetta omogeneità di esercizio, mentre tutte le funzioni sono controllate attraverso un PLC con display LCD, caratterizzato da grande affidabilità. Il telaio, 18 quarry & construction

3 cave & cantieri vergini, oltre chiaramente ad un risparmio economico». Del resto la Eco Asfalti ha sempre dimostrato una profonda sensibilità e attenzione alle questioni ambientali - lo dimostra il fatto che tutti e tre i suoi siti pro- realizzato con acciai speciali per resistere alle sollecitazioni nel tempo, è autoportante con traverse a saldatura continua e cingoli montati lateralmente; una disposizione intelligente ha permesso di rendere tutti i componenti della macchina accessibili per le operazioni di manutenzione, pulizia e riparazione. L unità di alimentazione è composta da una tramoggia in acciaio antiusura con pareti richiudibili idraulicamente e un canale di alimentazione vibrante, con motovibratori elettrici a regolazione di frequenza, con piastre antiusura imbullonate. «Grazie ad un radiocomando - di solito in cabina dell escavatorista o del palista - è possibile provvedere alla regolazione dell alimentazione in funzione della capacità di carico del frantoio o del materiale incontrato». Inoltre, si segnala la presenza di una cellula fotoelettrica che regola l alimentazione continua del frantoio: «In caso di riempimento eccessivo, il canale di alimentazione vibrante e il sistema di prevagliatura si disattivano, mentre in caso di riempimento insufficiente, la barriera fotoelettrica li riattiva entrambi». La prevagliatura, per la separazione del materiale fine dal materiale da frantumare, è affidata ad un vaglio a due banchi a oscillazione indipendente, azionato mediante motovibratori elettrici a regolazione di frequenza. Quanto al frantoio, è un frantoio a mascelle del tipo SSTR 1100x700 per impieghi pesanti, con regolazione della bocca di frantumazione ad azionamento idraulico servoassistito; nonostante le grandi dimensioni e la robusta struttura saldata ad elevata rigidità, particolarmente rapida risulta la sostituzione delle mascelle grazie ai dispositivi di fissaggio facilmente accessibili. Il nastro di scarico principale, dotato di tappeto largo 1200 mm, raccoglie sia il materiale che viene frantumato che il materiale già in pezzatura che viene invece vagliato dal pre-vaglio ed arriva sul nastro tramite il canale by-pass. Inoltre sulla macchina è montato anche un nastro deferizzatore per la separazione magnetica del ferro. «Una delle caratteristiche di questo frantoio è che il materiale trova sempre spazio maggiore man mano che va avanti: questa filosofia progettuale - sempre Carugo - è stata perseguita dai nostri ingegneri con l obiettivo di rendere l uscita del materiale il più agevole possibile, con tutto quello che ne consegue in termini di efficienza, produttività e pulizia della macchina». Il materiale che fuoriesce sul nastro potrà a questo punto o andare a cumulo, come nel nostro caso, oppure essere avviato a successiva vagliatura, così che le diverse pezzature ottenute possano trovare differente riutilizzo in cantiere. Ultimo ma non ultimo, aggirandoci attorno alla macchina ci rendiamo conto che l inquinamento acustico e ambientale che percepiamo non proviene dal frantoio e dai suoi motori, bensì dagli escavatori e dalle pale: i motori elettrici indubbiamente sortiscono un effetto straordinario, determinando ridotti valori di rumorosità ed emissioni di gas di scarico. quarry & construction 19

4 duttivi si trovino all interno di aree di particolare valenza ambientale, Peschiera Borromeo e Cusago nel Parco Agricolo Sud Milano, l impianto di Boffalora Sopra Ticino nel Parco del Ticino - fregiandosi delle certificazioni relative ai propri sistemi di gestione (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS e EMAS) nonché le marcature CE dei propri prodotti, che attestano il controllo produzione nella varie unità produttive. «Se in precedenza nei momenti di picco del lavoro eravamo soliti noleggiare gli impianti mobili di frantumazione da società esterne, che potevano essere anche le aziende socie, ora che l attività si è fatta via via più importante e risulta ben avviata - sempre Bacchi - abbiamo deciso di dotare il sito di Peschiera Borromeo di un proprio impianto mobile di frantumazione». «Ci siamo subito messi alla ricerca di una macchina che, a fronte dei ritmi produttivi richiesti, ci potesse garantire affidabilità e costi operativi contenuti. Dopo aver scandagliato il mercato in modo approfondito - ancora Ulisse Bacchi - siamo «Il mercato italiano sembra aver risposto con interesse all arrivo degli impianti mobili della Kleemann, marchio storico della frantumazione e vagliatura» - ci riferisce Mario Spinelli, AD di Wirtgen Macchine Srl. «L ingresso di un marchio così prestigioso come Kleemann all interno del Wirtgen Group e, più in particolare, all interno dell offerta commerciale di Wirtgen Macchine ha comportato un grosso sforzo organizzativo per tutta quanta la nostra struttura: dalle officine ai funzionari commerciali, tutti hanno dovuto affrontare un periodo di training approfondito che ci ha consentito di fare conoscenza coi prodotti, ognuno a seconda del ruolo e della mansione ricoperta. Particolare attenzione è stata poi rivolta al service, ingrediente di straordinaria importanza nel rapporto col cliente, se non addirittura in grado spesso di far pendere l ago della bilancia. Quindi abbiamo iniziato a proporci, partendo con le imprese e coi clienti con cui avevamo avuto modo di lavorare con gli altri brand del Gruppo: questo ci ha permesso di affinare le nostre strategie commerciali - conclude Spinelli - e nel contempo di cominciare a ritagliarci quella fetta di mercato che la tecnologia che andiamo a proporre sembra meritare». 20 quarry & construction

5 cave & cantieri giunti a Kleemann e non perché tutti noi, in virtù delle nostre attività, conoscessimo già molto bene la Wirtgen e i suoi uomini sul territorio: a convincerci è stata la bontà del progetto, il fatto che il frantoio MC 110 Z potesse garantire una produzione giornaliera di tutto rispetto, ma anche che fosse dotata di azionamento elettrico e offrisse consumi ridotti». «L idea di un motore endotermico che gira per fare corrente e per azionare un motore elettrico - ad intervenire è Fabio Ongari di Iso Costruzioni - ci ha solleticato assai; poi abbiamo fatto altre valutazioni, del tipo che un motore elettrico dura di più, richiede meno manutenzione ed è più facile da reperire sul mercato ma queste sono solo alcune delle valutazioni che abbiamo fatto». «La macchina gira così bene e con tale fluidità che paradossalmente quello che si nota è la mancanza di un polmone che le dia ancor più materiale da lavorare» - ancora Ongari. «È una macchina che ci piace molto, stabile, equilibrata; il materiale anche se impaccato, ghiacciato o bagnato non gli fa una grinza». «Siamo davvero soddisfatti di avere riposto fiducia in questo marchio e in questo modello di frantoio mobile - conclude Ulisse Bacchi - caratterizzato da una grande manovrabilità e da un ottima produzione su base giornaliera. Ma l aspetto forse più interessante, quello cioè che ci ha fatto capire che avevamo fatto la scelta giusta, sono indubbiamente i consumi». In conclusione, il frantoio a mascelle Kleemann acquistato da Eco Asfalti è il risultato di una filosofia progettuale che, tesa al raggiungimento del risparmio energetico, del contenimento dell inquinamento acustico e della sicurezza di esercizio, non è scesa a compromessi per quel che concerne l affidabilità nel tempo, la scelta dei materiali e la robustezza costruttiva; non resta che augurarci che anche il mercato italiano sappia cogliere questi aspetti come elementi di arricchimento in una più ampia ottica concorrenziale. n quarry & construction 21