SCHEDA DI INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE Oxon Italia S.p.A. Stabilimento di Mezzana Bigli (PV)
|
|
- Federica Corsini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SCHEDA DI INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE Oxon Italia S.p.A Stabilimento di Mezzana Bigli (PV) Aprile 2017
2 Nome della Società Oxon Italia S.p.A. Stabilimento di MEZZANA BIGLI S. P. n. 4 per Torre Beretti km 2.6 Tel PEC: oxonitalia@legalmail.it Lo stabilimento: è soggetto a Notifica di cui all art. 13 con gli ulteriori obblighi di cui all articolo 15 per effetto del superamento dei limiti di soglia per le suddette sostanze/categorie e/o in applicazione delle regole per i suddetti gruppi di categorie di sostanze pericolose di cui alla nota 4 dell allegato 1, punti a, b e c, del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE; Gestore ai sensi del D.lgs 105/2015 Portavoce Mauro Boschetto Gianfranco Soffiotto 2
3 Indicazioni e recapiti di Amministrazioni, Enti Istituzionali, uffici o altri pubblici, a livello Nazionale e locale cui si è comunicata l assoggettabilità alla presente normativa, a cui è possibile richiedere informazioni in merito. Ente Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Indirizzo Via Cristoforo Colombo ROMA ISPRA Via Brancati, ROMA Regione Lombardia Via Rosellini, MILANO Provincia di Pavia Settore Ambiente Via Taramelli, PAVIA Comune di Mezzana Bigli (PV) Piazza Gramsci, MEZZANA BIGLI Vigili del Fuoco Via Campari, PAVIA Comitato Tecnico Regionale Via Ansperto, MILANO Prefetto di Pavia Piazza Guicciardi, PAVIA Questura Carabinieri Via Rismondo PAVIA P.zza San Pietro in Ciel D Oro PAVIA 3
4 1) INFORMAZIONI SULLO STATO DELLO STABILIMENTO E SULLE ATTIVITÀ IN ESSERE O PREVISTE Stabilimento Attivo che rientra nella tipologia: Produzione di sostanze chimiche organiche di base. Lo stabilimento OXON ITALIA è ubicato nel territorio del Comune di Mezzana Bigli, al km 2,6 della Strada Provinciale n 4 per Torre Beretti, in provincia di Pavia. Lo stabilimento sorge in un area pianeggiante (ad una quota di circa 75 m s.l.m.) com - presa tra la Strada Provinciale n 4 e la sponda sinistra del Fiume Po, a circa 1,6 km a est dell abitato di Mezzana Bigli ed a circa 1,2 km a sud della frazione di Casoni Borroni. Il lotto su cui sorge lo stabilimento OXON ITALIA ricade nella voce: zone industriali ed artigianali esistenti e di completamento. Lo stabilimento occupa una superficie complessiva di circa m² di cui circa m² adibiti a strutture industriali. Di questi, m 2 sono occupati dalla società coinsediata OXEM, mentre OXON ITALIA occupa circa m 2 con edifici in muratura e circa m² con installazioni industriali costruite all aperto. L'area dello stabilimento OXON ITALIA risulta compresa catastalmente nei fogli 11 e 12 del Comune di Mezzana Bigli e topograficamente sia nella tavoletta II SE (Casei Gerola) del Foglio 58 della carta I.G.M. a scala 1: che nelle Sezioni A8d1 e A8d2 della Carta Tecnica Regionale (C.T.R.) a scala 1: In prossimità dello stabilimento scorrono rispettivamente il Fiume Po (a sud del sito) e il Torrente Agogna (a nord-est), l'area inoltre risulta solcata da una rete di canali ( rogge ) e colatori che convogliano le acque del Fiume Sesia, del Fiume Ticino e dei torrenti minori verso la campagna. Il territorio è classificato zona sismica di terza classe con una probabilità di fulminazione Ng 1,27 fulmini/anno km2. Riguardo gli strumenti urbanistici generali risulta che nel Comune di Mezzana Bigli è vigente un PGT approvato dalla Giunta Regionale della Lombardia. L attività svolta nel sito produttivo OXON ITALIA di Mezzana Bigli consiste nella produzione e nello stoccaggio di prodotti chimici di sintesi prevalentemente dedicati all industria e all agricoltura come riportato di seguito: Intermedi chimici organici clorurati (mesilcloruro, acido mucoclorico) non clorurati (acido metansolfonico) Principi attivi per fitofarmaci (erbicidi) triazine (atrazina, simazina, terbutilazina, propazina) tiotriazine (ametrina, prometrina, simetrina) clomazone tiocarbammati (molinate) cloro-fenossiacidi o esteri (MCPA tioetilestere) Prodotti secondari o ausiliari acido cloridrico in soluzione al 25 35% ipoclorito di sodio in soluzione al 4 10% sodio cloruro Gli impianti di produzione in genere prevedono lo svolgimento delle seguenti operazioni e procedimenti: reazioni (clorurazione, amminazione, condensazione, ossidazione, ecc.) distillazione o evaporazione miscelazione solubilizzazione filtrazione o centrifugazione scagliettatura insaccamento o infustamento 4
5 2) DESCRIZIONE DELL AMBIENTE/TERRITORIO CIRCOSTANTE LO STABILIMENTO Lo stabilimento ricade sul territorio di Mezzana Bigli. È ubicato all interno di un territorio prevalentemente agricolo. 3) ELEMENTI TERRITORIALI/AMBIENTALI VULNERABILI ENTRO UN RAGGIO DI 2 KM Località Abitate Denominazione Distanza Direzione Tipologia Mezzana Bigli metri Nord Est Centro Abitato Casoni Borroni 750 metri Nord Est Nucleo Abitato Messora 750 metri Nord Ovest Nucleo Abitato Cascina Erbatici metri Nord Ovest Case Sparse Terzo 300 metri Ovest Case Sparse Attività Industriali/Produttive Denominazione Distanza Direzione Tipo Raffineria Eni Nord Soggetta al Decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/UE Servizi/Utilities Denominazione Distanza Direzione Tipo Oleodotto Intersecante Metanodotti Linee Elettriche Alta tensione Confinante Stazioni/Linee Elettriche Alta tensione Trasporti (Rete Stradale) Denominazione Distanza Direzione Tipo SP metri Nord Strada Provinciale Elementi ambientali vulnerabili Denominazione Distanza Direzione Tipo 5
6 Fiume Po 110 metri Sud Aree di interesse archeologico / storico / paesaggistico Fiume Po 110 metri Sud Fiumi, torrenti, rogge Torrente Agogna 465 metri Nord Est Fiumi, torrenti, rogge Acquiferi al di sotto dello stabilimento Profondità dal piano di campagna Direzione di Tipo deflusso 4-6 mt. Falda superficiale NO -SE Acquifero superficiale 4) INFORMAZIONI GENERALI SUI PERICOLI INDOTTI DA PERTURBAZIONI GEOFISICHE E METEOROLOGICHE - INFORMAZIONI SULLA SISMICITA : Classe sismica del comune: Mezzana Bigli 3 - INFORMAZIONI METEO Classe di stabilità meteo: F, vento 2m/s Direzione dei venti: Direzione prevalente Sud Est - INFORMAZIONI SULLE FULMINAZIONI Frequenza fulminazioni annue: 1.27 fulmini/km2 5) CATEGORIE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE Categorie delle sostanze pericolose conformemente al regolamento (CE) n. 1272/2008 Sezione «H» PERICOLI PER LA SALUTE H1 TOSSICITÀ ACUTA Categoria 1, tutte le vie di esposizione Quantità limite (tonnellate) delle sostanze pericolose di cui all'articolo 3, paragrafo 10, per l'applicazione di Requisiti di soglia inferiore Requisiti di soglia superiore Quantità massima detenuta o prevista (tonn.) ,00 H1 TOSSICITÀ ACUTA Categoria 2, tutte le vie di esposizione Categoria 3, esposizione per inalazione (cfr.nota 7*) Sezione «P» PERICOLI FISICI P2 GAS INFIAMMABILI Gas infiammabili, non compresi nella voce precedente P5a LIQUIDI INFIAMMABILI - Liquidi infiammabili categorie 1 oppure - Liquidi infiammabili categorie 2 o 3 mantenuti a una temperatura superiore al loro punto di ebollizione, oppure , ,
7 - Altri liquidi con punto di infiammabilità 60 C, mantenuti a una temperatura supe-riore al loro punto di ebollizione (cfr. nota 12*) P5c LIQUIDI INFIAMMABILI Liquidi infiammabili categorie 2 o 3 non compresi in P5a e P5b Sezione «E» PERICOLI PER L'AMBIENTE E1 Pericoloso per l'ambiente acquatico, ,27 categoria di tossicità acuta 1 o di tossicità cronica 1 E2 Pericoloso per l'ambiente acquatico, categoria di tossicità cronica Sezione «O» ALTRI PERICOLI 01 Sostanze o miscele con indicazione ,5 di pericolo EUH Sostanze e miscele che, a contatto con l'acqua, liberano gas infiammabili, categoria 1 H Sostanze EUH ,00 *Note riportate nell'allegato 1 del decreto di recepimento della Direttiva 2012/18/CE Natura dei rischi di incidenti rilevanti In base alle sostanze considerate, gli scenari incidentali ipotizzabili principali sono SCENARIO INCIDENTALE Rilascio di sostanza tossica (in fase liquida) durante le operazioni di travaso. SOSTANZA COINVOLTA CLORO NOTE Classificazione: - Tossico per inalazione - Molto tossico per gli organismi acquatici Caratteristiche di pericolosità: H: ) MEZZI DI SEGNALAZIONE DI INCIDENTE In caso di incidente, l Azienda dà immediata segnalazione tramite linea telefonica alle seguenti Autorità: - Prefettura di Pavia - Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Pavia PAVIA - Sig. Sindaco del Comune di Mezzana Bigli - ARPA c/o Sala Operativa della Regione Lombardia - Stazione Carabinieri di Pieve del Cairo 7
8 7) COMPORTAMENTO DA SEGUIRE In caso di incidente grave, viene data comunicazione telefonica (seguita da messaggio PEC) agli Enti preposti, con le modalità previste nel Piano di Emergenza Esterno in fase di predisposizione. Dichiarato lo stato di allarme-emergenza esterna da parte del Prefetto, il Comune di Mezzana Bigli provvede tempestivamente all allertamento della popolazione presente nella zona industriale limitrofa, attraverso diffusione di: - messaggio verbale tramite automezzi della Polizia Locale e/o della Protezione Civile (GLPI) muniti di altoparlante; - sito internet comunale ( - pagina Facebook comunale (Comune di Mezzana Bigli); - sistema Cityuser (Applicazione per smartphone). Il messaggio tipo da diramare in emergenza è il seguente: " Attenzione: si è verificato un incidente presso lo stabilimento Oxon ed è stato attivato il piano di emergenza esterna le forze di intervento sono all opera per mantenere la situazione sotto controllo - rimanete chiusi dentro le vostre abitazioni o cercate riparo nel locale chiuso più vicino - prestate attenzione ai messaggi trasmessi con altoparlante Ripeto:..." Il segnale di fine emergenza è diramato attraverso diffusione di messaggio con gli stessi mezzi usati per inizio emergenza e citati al punto precedente. 8) INFORMAZIONE NELLA FASE DI EMERGENZA Cosa fare e Cosa non fare in caso di rifugio al chiuso e per l evacuazione Nel Piano di Emergenza Esterna sono riportate le modalità di attivazione dei sistemi di allarme, con le diverse modulazioni che indicano il RIFUGIO AL CHIUSO o l EVACUAZIONE. Le modalità sono stabilite dall Autorità competente in materia, dal gestore dello stabilimento e dai Comuni. I soggetti responsabili dell emergenza possono ordinare: - il segnale di rifugio al chiuso - il segnale di evacuazione, come provvedimento estremo, qualora sia necessario allontanare soggetti particolarmente vulnerabili o gestire la spontanea aggregazione di persone in luoghi aperti. Il luogo di ammassamento soccorritori, individuato dal Comune di Mezzana Bigli è: - incrocio fra la SP 4 e la SP 28 in Comune di Pieve del Cairo Il luogo di ammassamento popolazione, individuato dal Comune di Mortara è: - ex scuola della Frazione Casoni Borroni ed ex scuola della Frazione Balossa Bigli. Quando il pericolo è passato le azioni da raccomandare sono: - arieggiare i locali, - seguire le indicazioni rilasciate dalle autorità; - provvedere alla pulizia dei locali e a quella personale, - non consumare frutta e verdura contaminata, - assicurarsi che i bambini non portino alla bocca oggetti contaminati. 8
9 9
10 10
SEZIONI DEL MODULO - ALLEGATO 5 INFORMAZIONI AL PUBBLICO
SEZIONI DEL MODULO - ALLEGATO 5 INFORMAZIONI AL PUBBLICO DECRETO LEGISLATIVO 26 GIUGNO 2015, N. 105 Attuazione della Direttiva 2012/18/UE. Gaglianico, 05 maggio 2016 Data revisione: 12/09/2016 Gestore:
COMUNE DI RIVALTA DI TORINO. Procedure d emergenza. Stabilimento AVIO
COMUNE DI RIVALTA DI TORINO Procedure d emergenza Stabilimento AVIO Rev.01-2014 Stabilimento AVIO 1 CODICE GIALLO - ATTENZIONE (non si attiva il PEE) GESTORE IMPIANTO INFORMA SINDACO SINDACO POLIZIA MUNICIPALE
SCHEDA DI INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE. LOGISTICA 93 S.r.l. Stabilimento di Villanterio (PV)
SCHEDA DI INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE LOGISTICA 93 S.r.l. Stabilimento di Villanterio (PV) Aprile 2015 1 Nome della Società LOGISTICA 93 S.r.l. Stabilimento/Deposito di VILLANTERIO (PV) Strada Provinciale
SEZIONE 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Sez 1/pag.1 SEZIONE 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Nel territorio del Comune di è presente lo stabilimento della società AIR LIQUIDE ITALIA SERVICE S.r.l., soggetto all art. 6 del d.lgs. 334/99 ed evidenziato
Gli effetti del Regolamento CLP sulla definizione delle sostanze pericolose ai fini del D.Lgs. 105/2015
Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III Gli effetti del Regolamento sulla definizione delle sostanze
Il Piano di Emergenza Esterno nelle aziende a rischio di incidente rilevante. Glauco Spanghero - ARPA FVG
Il Piano di Emergenza Esterno nelle aziende a rischio di incidente rilevante Glauco Spanghero - ARPA FVG 1 1. Aspetti introduttivi 2. Struttura dei un PEE 3. Approccio organizzativo con tecnologie GIS
Scheda di informazione sui rischi di incidenti rilevanti per i cittadini ed i lavoratori SEZIONE I
Scheda di informazione sui rischi di incidenti rilevanti per i cittadini ed i lavoratori SEZIONE I Nome della Società: Solvay Chimica Italia S.p.A. (ragione sociale) Stabilimento/Deposito di: Rosignano
DOCUMENTO TECNICO DI RIFERIMENTO STABILIMENTO A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE PROCTER & GAMBLE ITALIA S.P.A. INDICE 1. INFORMAZIONI DI BASE
PROCTER & GAMBLE ITALIA S.P.A. Indirizzo VIA DELL`INDUSTRIA, 31 Comune GATTATICO Provincia RE Soglia D.Lgs.105/2015 SOGLIA SUPERIORE Codice Ministero NH153 INDICE 1. INFORMAZIONI DI BASE 2. SOSTANZE PERICOLOSE
Il D.Lgs. 105/2015: le novità introdotte sull assoggettabilità alla normativa Seveso in Regione Piemonte
Il D.Lgs. 105/2015: le novità introdotte sull assoggettabilità alla normativa Seveso in Regione Piemonte A. Robotto, F. Bellamino, B. Basso, C. Carpegna, G. Petrosino* ARPA Piemonte, Struttura Rischio
Scheda di informazione sui Rischi di Incidente Rilevante per i cittadini. Bitolea S.p.a. Chimica Ecologica
Scheda di informazione sui Rischi di Incidente Rilevante per i cittadini Bitolea S.p.a. Chimica Ecologica ai sensi dell art. 23 c. 6 D.Lgs. 105/2015 INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE La normativa in materia
PIANO DI EMERGENZA ESTERNO
PREFETTURA Ufficio Territoriale del Governo PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 21 D. Lgs. 105/2015) Area ad elevata concentrazione di stabilimenti di S. Martino Comune di Trecate Edizione 2015 EDIZIONE REVISIONI
PIANO DI EMERGENZA ESTERNA (art. 21 d.lgs.105/2015)
PIANO DI EMERGENZA ESTERNA (art. 21 d.lgs.105/2015) TOTALGAZ ITALIA Comune di Settimo Torinese Città Metropolitana di Torino EDIZIONE giugno 2007 approvata nella riunione del 21/06/2007 REVISIONI DATA
SEZIONE A1 - INFORMAZIONI GENERALI (pubblico) 1. RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO SEDE LEGALE
SEZIONE A1 - INFORMAZIONI GENERALI (pubblico) 1. RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO Nome della societa' Denominazione dello stabilimento Regione Provincia Comune Centro Logistico Distribuzione
NOTIFICA E INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI
NOTIFICA E INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI Deposito di Montecchio Maggiore (VI) Maggio 2016 ALLEGATO 5 MODULO DI NOTIFICA E DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI
MODULO DI NOTIFICA E DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI DI CUI AGLI ARTT. 13 E 23
Stabilimento di Montecchio Maggiore (VI) MODULO DI NOTIFICA E DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI DI CUI AGLI ARTT. 13 E 23 ALLEGATO 5 AL D.LGS. 105/2015 1
Sindar s.r.l. Corso Archinti, Lodi tel r.a fa
Piano di Emergenza Comunale Piano Stralcio Rischio industriale Elaborato Tecnico Azienda Innocenti Depositi S.p.A. Giugno 2011 Rev. 00 Sindar s.r.l. Corso Archinti, 35-26900 Lodi tel. 0371 54920 r.a fa
Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III
Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III Elementi di novità nella valutazione degli incidenti
SEZIONE 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Sez 1/pag.1 SEZIONE 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Nel territorio del Comune di Chivasso è presente lo stabilimento della società ESSO ITALIANA, soggetto al d.lgs. 105/2015 ed evidenziato nella planimetria
PREFETTURA di ALESSANDRIA
PREFETTURA di Ufficio Territoriale del Governo PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 20 D. Lgs. 334/99 e s.m.i.) Polo chimico di Spinetta Marengo Stabilimenti SOLVAY SPECIALTY POLYMERS ITALY e ARKEMA Edizione
Sezione B - Sostanze pericolose presenti e quantità massime detenute, che si intendono detenere o previste, ai sensi dell'art.3, comma 1, lettera n)
Sezione B - Sostanze pericolose presenti e quantità massime detenute, che si intendono detenere o previste, ai sensi dell'art.3, comma 1, lettera n) Stabilimento: Note : Data emissione: 22/11/2016 Gaser
Giornata formativa SINDAR LODI, 24 MARZO 2015 La Direttiva Seveso III
Giornata formativa SINDAR LODI, 24 MARZO 2015 La Direttiva Seveso III ing. Edoardo Galatola, ing. Caterina Paolella Seveso III - Bozza di Recepimento - 1 - SEVESO III LA CLASSIFICAZIONE CLP Seveso III
DIRETTIVA SEVESO Industrie a Rischio di Incidente Rilevante e Pianificazione Territoriale
DIRETTIVA SEVESO Industrie a Rischio di Incidente Rilevante e Pianificazione Territoriale Ruolo e attivita del Comitato Tecnico Regionale in materia di Rischi di Incidenti Rilevanti e controllo dell urbanizzazione
RELAZIONE SUI VINCOLI URBANISTICI, AMBIENTALI E TERRITORIALI
RELAZIONE SUI VINCOLI URBANISTICI, AMBIENTALI E TERRITORIALI Allegato A. 24 INTRODUZIONE... 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE... 2 RELAZIONE TECNICA... 2 PAT Elaborato 1 CARTA DEI VINCOLI E DELLA... 4 PIANIFICAZIONE
Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile
PIANO DI EMERGENZA MODELLO DI INTERVENTO (D.g.r. 21 febbraio 2003) Frana di Pagnona Comune di Pagnona Località: Abitato e S.P. 67 Tipologia di Frana (secondo Varnes) : Tipologia crollo Stato di dissesto
DOCUMENTO TECNICO DI RIFERIMENTO STABILIMENTO A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE STOGIT S.P.A. - STOCCAGGI GAS ITALIA S.P.A
Stabilimento STOGIT S.P.A. - STOCCAGGI GAS ITALIA S.P.A Indirizzo STRADA COMUNALE RONCODIGA`, - Comune TRESIGALLO Provincia FE Soglia D.Lgs.105/2015 SOGLIA SUPERIORE Codice Ministero NH175 INDICE 1. INFORMAZIONI
LE DIRETTIVE SEVESO E LA LORO ATTUAZIONE IN ITALIA
LE DIRETTIVE SEVESO E LA LORO ATTUAZIONE IN ITALIA 22 giugno 2015 Avv. Diego Mangia Direttiva 82/501/CEE - Seveso I Il 10 luglio 1976, nell azienda ICMESA di Meda (Milano), dalla valvola di sicurezza di
DISTILLERIE G. DI LORENZO S.R.L. Informazione alla popolazione sui rischi di Incidente Rilevante
DISTILLERIE G. DI LORENZO S.R.L. Informazione alla popolazione sui rischi di Incidente Rilevante Premessa Per rischio di incidente rilevante si intende un evento quale ad esempio un esplosione, un incendio,
DOCUMENTO TECNICO DI RIFERIMENTO STABILIMENTO A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE CONSORZIO AGRARIO DI RAVENNA SOC. COOP. A.R.L.
Stabilimento CONSORZIO AGRARIO DI RAVENNA SOC. COOP. A.R.L. Indirizzo VIA DELL`ARROTINO, 4 Comune RAVENNA Provincia RA Soglia D.Lgs.105/2015 SOGLIA SUPERIORE Codice Ministero NH142 INDICE 1. INFORMAZIONI
Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile
PIANO DI EMERGENZA MODELLO DI INTERVENTO (D.g.r. 21 febbraio 2003) Frana su SP 62 Bellano - Taceno Perledo Comuni di Taceno Bellano Parlasco Località: SP62 tra Bellano e Taceno Tipologia di Frana (secondo
Provincia di Pesaro e Urbino AGGIORNAMENTO INTEGRAZIONE DEL PIANO CON IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI E DI INTERFACCIA
Comune di Cartoceto Provincia di Pesaro e Urbino AGGIORNAMENTO INTEGRAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE CON IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI E DI INTERFACCIA Approvato con Deliberazione
Stabilimento deposito esplosivi S.E.M. srl C.da Segretaria l. Nuovo MISILMERI
16 febbraio 2017 Stabilimento deposito esplosivi S.E.M. srl C.da Segretaria l. Nuovo MISILMERI Documento informativo propedeutico alla redazione del Piano di Emergenza Esterno (P.E.E.) Informazioni alla
Comune di Lavagna PIANO DI PROTEZIONE CIVILE MANUALE OPERATIVO. Seconda Edizione
Comune di Lavagna PIANO DI PROTEZIONE CIVILE MANUALE OPERATIVO 2014 Documento realizzato da: QueSiTe srl Via Cacherano di Bricherasio 9 Pinerolo (TO) www.quesite.it Seconda Edizione Comune di Lavagna Pag.
Descrizione. Soggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3. Gas non infiammabile e non tossico (la bombola può essere di colore bianco)
Segnali di pericolo Soggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3 Soggetto all'esplosione divisione 1.4 Soggetto all'esplosione divisione 1.5 Pericolo di esplosione Gas non infiammabile e non tossico
A - PARTE GENERALE. UD Codice ISTAT Superficie kmq Abitanti 2957 Sindaco. PAOLO DE SIMON Indirizzo Municipio PIAZZA NAPOLEONE 6
A - PARTE GENERALE Dati generali Comune Provincia UD Codice ISTAT 030066 Superficie 22.4 kmq Abitanti 2957 Sindaco PAOLO DE SIMON Indirizzo Municipio PIAZZA NAPOLEONE 6 Sito web PEC Distretto di Protezione
I Piani di Protezione Civile. Campi scuola
I Piani di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Organizzazione operativa del sistema di protezione civile LIVELLO NAZIONALE Comitato Operativo Commissione Grandi Rischi Sala
RISCHIO SISMICO p
RISCHIO SISMICO p0301020 CODICE EVENTO ATTESO TIPO EVENTO SCENARIO DI RISCHIO ALLERTAMENTO FASI DI ALLERTAMENTO p0301020 TERREMOTO, SCOSSE SISMICHE, SCIAME SISMICO NON PREVEDIBILE - DANNI DIFFUSI AGLI
Sezione 7: il Piano di Emergenza Esterna della Raffineria di Cremona [1]
Sezione 7: il Piano di Emergenza Esterna della Raffineria di Cremona [1] La sezione 7 permette di conoscere: se è stato elaborato il piano di emergenza esterna (P.E.E.) dal Prefetto i mezzi di allarme
21) FLAVIO ANDO (chalet)
21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico
SEZIONE A.1 INFORMAZIONI GENERALI (PUBBLICO) 1. RAGIONE SOCIALE E UBICAZIONE DELLO STABILIMENTO Nome della Società Denominazione dello stabilimento Regione Provincia Comune Indirizzo Via IV Strada, 2 CAP
Soggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3. Soggetto all'esplosione divisione 1.4. Soggetto all'esplosione divisione 1.5
Segnali di pericolo Soggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3 Soggetto all'esplosione divisione 1.4 Soggetto all'esplosione divisione 1.5 Pericolo di esplosione Gas non infiammabile e non tossico
DA TENERE A BORDO. consigli utili per i cittadini MERCI PERICOLOSE. trasporto su strada
DA TENERE A BORDO consigli utili per i cittadini MERCI PERICOLOSE trasporto su strada 99 3257 PERCHÈ LEGGERE E CONSERVARE QUESTO PIEGHEVOLE In questi ultimi anni molte sono state le campagne di sensibilizzazione
SITO B008 - Lago Pavia n.1
PARTE GENERALE - CENSIMENTO DEI SITI POTENZIALMENTE CONTAMINATI SITO B008 - Lago Pavia n.1 ATTIVITA' SVOLTA - TIPOLOGIA SITO Cava/Laghetti DESTINAZIONE DI USO- DATO DA PGT/ PRG Uso verde pubblico, privato
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
Comune di Bovolenta (PD) (codice ISTAT: 028014) PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MODELLO DI INTERVENTO PER INCIDENTE STRADALE codice documento: p 03 01 050_MI_Incidenti Stradali Realizzato a cura di:
ADEMPIMENTI NORMATIVI PER STABILIMENTI DI SOGLIA SUPERIORE AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 105/2015
Data ultimo aggiornamento documento: 29/01/2016 1. Adempimenti a carico dei gestori degli stabilimenti di soglia superiore 2. Sanzioni I Gestori di depositi e impianti in cui vengono stoccate e/o impiegate
Piano di Emergenza Provinciale Rischio Sismico
Piano di Emergenza Provinciale Rischio Sismico Presentazione 28 aprile 2016 (Sala Fiorino Soldi) A cura di: Daniele Corbari Elena Milanesi Filippo Cipolla La Provincia di Cremona, ha in essere sei pianificazioni
CAPITOLO 14: ELENCO DEI DOCUMENTI DI PROTEZIONE CIVILE
Piano Generale_CAP.14 RV. 26/7/7 CAPITOLO 14: ELENCO DEI DOCUMENTI DI PROTEZIONE CIVILE Ing. Stefano Allegri Sindaco N. del Responsabile Firma Funzione Firma Funzione Firma Delibera. del CC/GM Redazione
UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5
UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e
SEZIONE 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Sez 1/pag.1 SEZIONE 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Nel territorio del Comune di Settimo Torinese è presente lo stabilimento della società TOTALGAZ ITALIA (ex Lampogas Piemontese), soggetto al d.lgs. 105/2015
Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza. Azzano Decimo
Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza Azzano Decimo PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE Servizio tecnico-scientifico Nucleo operativo piani di emergenza Obiettivo 2014 della Protezione
Piano di emergenza provinciale 2. Commissario Straordinario Prof. Raffaele Coppola
Commissario Straordinario Prof. Raffaele Coppola Dirigente del Settore Lavori Pubblici Edilizia Scolastica Ing. Antonio Marro Aggiornamento a cura Responsabile Servizio Protezione Civile Dott.ssa Daniela
UNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIIANO COMUNALE DII PROTEZIIONE CIIVIILE UNALE DI PROTEZIONE CIVILE MODULISTICA 23 ELENCO MODELLI SCHEDA OGGETTO COMPILAZIONE e/o DISTRIBUZIONE A SEGNALAZIONE DI RISCHIO Uso interno (sala operativa Protezione
Il Piano Comunale di Emergenza Comune di Genova
Il Piano Comunale di Emergenza Comune di Genova Dott.ssa Francesca Bellenzier Dirigente Settore Protezione Civile Direzione Polizia Municipale Settore Protezione Civile e Comunicazione Operativa Compiti
L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia
L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia Chiara Caramia n. matricola 100254 Eleonora Romagnoli n. matricola 97679 Federica Rossi n. matricola 100573 Sofia Solera
Sial Industrie Chimiche S.r.l. Scheda di Sicurezza (conforme al regolamento (UE) N. 453/2010 del 20/05/2010)
Pagina: 1/6 SEZIONE 1. Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa 1.1 Identificazione del prodotto Nome del prodotto: SIAL ACQUA DISTILLATA 1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza
STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE CHIARIMENTI
AUTOSTRADA (A1) : MILANO - NAPOLI AMPLIAMENTO ALLA TERZA CORSIA BARBERINO DI MUGELLO - INCISA VALDARNO TRATTO : FIRENZE SUD - INCISA VALDARNO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE CHIARIMENTI QUADRO DI RIFERIMENTO
Stipula convenzioni con imprese locali per il pronto intervento in emergenza
6.3 Evento incendio boschivo e d interfaccia: procedure operative standard SA0 - PREALLERTA Evento incendio d interfaccia Nel periodo di campagna A.I.B. Bollettino di previsione nazionale incendi boschivi
Piano di Protezione Civile
Comune di MAIERATO (Provincia di Vibo Valentia) Piano di Protezione Civile R.6 Fascicolo allegati al Piano di Protezione Civile Tecnico Incaricato: Dr. Agr. Massimiliano FIGLIUZZI Collaboratore: Dr. Geol.
Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile
Il Sistema Nazionale di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Che cos è la Protezione Civile? Con il termine protezione civile si intendono le attività messe in campo dallo Stato
ALLEGATI: - Elenco Addetti e numeri telefonici di emergenza. - Planimetrie Edificio. - Comportamento in caso di terremoto
ALLEGATI: - Elenco Addetti e numeri telefonici di emergenza - Planimetrie Edificio - Pianta schematica edificio - TAV. 1 planimetria Piano Terra - TAV. 2 planimetria Piano Primo - TAV. 3 planimetria Piano
Traffic Accidents and Safe Rescue by Inter-Forces Operators Incidenti Stradali e Sicure Strategie Operative Interforze
Traffic Accidents and Safe Rescue by Inter-Forces Operators Incidenti Stradali e Sicure Strategie Operative Interforze Matteo Selva Alessandro Spada Gianfranco Villa - Paolo Spreafico Alex Zambroni - Guido
PAPASPED s.r.l. Deposito prodotti fitosanitari di Roma Via Chivasso Roma
SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI (D.Lgs. n 334/99c.c.m. dal D.Lgs. 238/05, Allegato V) PAPASPED s.r.l. Deposito prodotti fitosanitari di Roma Via
SCHEDA TEMATICA RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE
SCHEDA TEMATICA RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE 1. GENERALITA La presenza di insediamenti sul territorio, potenzialmente in grado di generare situazioni di rischio per la popolazione e per il contesto ambientale,
INDICE GENERALE DEL PROGRAMMA PROVINCIALE DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI (l indice non deve ritenersi esaustivo ma esemplificativo)
INDICE GENERALE DEL PROGRAMMA PROVINCIALE DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI (l indice non deve ritenersi esaustivo ma esemplificativo) 1. INQUADRAMENTO GENERALE 1.1. inquadramento territoriale 1.2.
Gazzetta Ufficiale n. 261 del
Gazzetta Ufficiale n. 261 del 07-11-1998 MINISTERO DELL'AMBIENTE DECRETO 20 ottobre 1998. Misure di sicurezza per gli scali merci terminali di ferrovia non ricompresi nel campo di applicazione del decreto
SEVESO III QUADRO NORMATIVO
QUADRO NORMATIVO Il testo vigente del D.Lgs. 334/1999 rappresenta la normativa nazionale di riferimento in materia. In base all'attuale assetto normativo, i gestori degli impianti a "rischio di incidente
Acque sotterranee, lo stato chimico è buono
Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Il monitoraggio dell'ispra ha rilevato uno stato buono delle acque sotterranee e superficiali, mentre la situazione è meno confortante per quelle di bacini e
ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 17/02/2012
135 4 0 - DIREZIONE CITTA' SICURA - SETTORE PROTEZIONE CIVILE, PUBBLICA INCOLUMITA' E VOLONTARIATO ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD-2012-49 DATA 17/02/2012 OGGETTO: ESPOSIZIONE TARGA IDENTIFICATIVA DELL AMMINISTRATORE
INCIDENTE ALLA RETE ELETTRICA (BLACK-OUT ELETTRICO)
INCIDENTE ALLA RETE ELETTRICA (BLACK-OUT ELETTRICO) Nelle pagine successive sono riportati: - lo schema procedurale di gestione dell allertamento (a partire dalla ricezione della segnalazione dell evento).
Attività a rischio di incidente rilevante
Attività a rischio di incidente rilevante Il Decreto legislativo 334/99 (Parte generale) Francesco Fazzari Poli industriali petroliferi, petrolchimici e depositi di sostanze pericolose di maggiore rilievo
Dott. Ing. Gianandrea Gino Comitato Valutazione Rischi Regione Lombardia
RegioneLombardia D.G. Polizia locale, prevenzione e protezione civile U.O. Sistema integrato di sicurezza Struttura Prevenzione Rischi Tecnologici Dott. Ing. Gianandrea Gino Comitato Valutazione Rischi
c) REQUISITI URBANISTICI, PAESISTICI, VINCOLI E CONDIZIONI
STUDIO ZEROTRE a) PREMESSA L area oggetto di intervento è ubicata nel comune di Marcallo con Casone, ed è individuata catastalmente al Fg. 11, mapp. 54 del predetto Comune. L area si trova secondo le tavole
PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax:
PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: 0971 417290-57253-59034 - Fax: 0971 56462 NEVE GEN06 SOP ATTIVATA - CCS c/o UTG NON ATTIVATO INFORMATIVA DA: Sala Operativa Provinciale
Area ad elevata concentrazione di stabilimenti di S. Martino
PREFETTURA di NOVARA Ufficio Territoriale del Governo PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 21 D. Lgs. 105/2015) Area ad elevata concentrazione di stabilimenti di S. Martino Comune di Trecate ALLEGATO 2C ENI
Sindar s.r.l. Corso Archinti, Lodi tel r.a fax
Piano di Emergenza Comunale Piano Stralcio Rischio industriale Elaborato Tecnico Azienda Baerlocher Italia S.p.A. Giugno 2011 Rev. 00 Sindar s.r.l. Corso Archinti, 35-26900 Lodi tel. 0371 54920 r.a fax
Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport /126 Settore Ambiente e Territorio
Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport 2011 43699/126 Settore Ambiente e Territorio CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 291 approvata il 20 ottobre 2011
Area ad elevata concentrazione di stabilimenti di S. Martino
PREFETTURA di NOVARA Ufficio Territoriale del Governo PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (Art. 21 D. Lgs. Lgs. 105/2015) Area ad elevata concentrazione di stabilimenti di S. Martino Comune di Trecate ALLEGATO
SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014
SCHEDA Rischio Sismico (sulla base delle banche dati provinciali) Versione DICEMBRE 2014 Referente in Provincia autonoma di Trento: Servizio Geologico La sismicità indica la frequenza e la forza con cui
I compiti di verifica e controllo delle ARPA per le attività a rischio di incidente rilevante
Workshop Le novità del D.Lgs 26 giugno 2015 n.105 di recepimento della direttiva Seveso III : applicazione al settore del GPL 10 settembre 2015 Roma - Centro Congressi Cavour- I compiti di verifica e controllo
CORSO REGIONALE SUI PRODOTTI FITOSANITARI E LA TUTELA DELLA SALUTE NELL AMBITO DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE
CORSO REGIONALE SUI PRODOTTI FITOSANITARI E LA TUTELA DELLA SALUTE NELL AMBITO DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE 26 OTTOBRE 9 NOVEMBRE 22 NOVEMBRE 2016 Sala A. Campedelli -AULSS 21 Ospedale Mater Salutis
INCIDENTE STRADALE GRAVE
INCIDENTE STRADALE GRAVE Nelle pagine successive sono riportati: - lo schema procedurale di gestione dell allertamento (a partire dalla ricezione della segnalazione dell evento). - le principali attività
SCHEDA ANALITICO - DESCRITTIVA BENI PAESAGGISTICI LOCALITÀ DI QUERCETO SITA NEL COMUNE DI MONTECATINI IN VAL DI CECINA
SCHEDA ANALITICO - DESCRITTIVA BENI PAESAGGISTICI ARTICOLO 143 DEL DECRETO LEGISLATIVO 22 GENNAIO 2004, N. 42 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO ARTICOLO 33 DELLA LEGGE REGIONALE 3 GENNAIO 2005,
Protezione Civile Piano di Emergenza Comunale
Comune di Rovello Porro Protezione Civile Piano di Emergenza Comunale RELAZIONE C1 Diagrammi di flusso V i g e r s r l Via Madonna del Noce 34 22070 Grandate (CO) Tel. (031) 564 933 Fax (031) 729 311 44
DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI
Identificativo Atto n. 516 8143 16/08/2010 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI IMPIANTO ELETTROLISI A MEMBRANA PER LA PRODUZIONE DI CLORO-SODA DA REALIZZARSI IN COMUNE DI MEZZANA BIGLI (PV). PROPONENTE:
ADEMPIMENTI NORMATIVI PER STABILIMENTI DI SOGLIA INFERIORE AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 105/2015
AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO Data ultimo aggiornamento documento: 29/01/2016 1. Adempimenti a carico dei gestori degli stabilimenti di soglia inferiore 2. Sanzioni I Gestori di depositi e impianti
SINTESI NON TECNICA. Regione Veneto Provincia di Rovigo Comune di Adria. Committente: Redattore:
Regione Veneto Provincia di Rovigo Comune di Adria DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE PER L ATTIVITÀ DI RECUPERO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI CON CAPACITÀ > 75 Mg/g MEDIANTE TRATTAMENTO BIOLOGICO
AGGIORNAMENTO PIANO DI EMERGENZA ESTERNA DEPOSITO COSTIERO ESSO ITALIANA S.R.L. PALERMO. Informazioni alla popolazione
20 ottobre 2016 AGGIORNAMENTO PIANO DI EMERGENZA ESTERNA DEPOSITO COSTIERO ESSO ITALIANA S.R.L. PALERMO Informazioni alla popolazione (secondo quanto disposto dal Decreto del Ministro dell Ambiente e della
LA GIUNTA COMUNALE. Visto l articolo 48 del T.U.E.L. - approvato con Decreto Legislativo in data n. 267; D E L I B E R A
LA GIUNTA COMUNALE Vista la proposta di deliberazione avanzata dall'ufficio Tecnico - Lavori Pubblici relativa al seguente oggetto: UFFICIO TECNICO - LAVORI PUBBLICI. PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
ALLEGATO 5 MODULO DI NOTIFICA E DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI DI CUI AGLI ARTT.
ALLEGATO 5 MODULO DI NOTIFICA E DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI DI CUI AGLI ARTT. 13 E 23 SEZIONE DENOMINAZIONE SEZIONE A B C D E F G H I L M N SEZIONI
Instabilità di versante nella città di Roma
Seminario tecnico Instabilità di versante nella città di Roma Il Piano Generale di Emergenza per la città di Roma Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Parlamentino del Consiglio Superiore dei
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
UFFICIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE APPENDICE 1 SCHEMA MODELLI SEGNALAZIONE (MOD. A - Segnalazione) Data Ora Il giorno alle ore ci è stato segnalato che: in Comune
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI ROCCA S. FELICE
PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI ROCCA S. FELICE ATTIVAZIONI IMMEDIATE DOPO UN EVENTO SALA OPERATIVA Presso la sede municipale Se questi locali risultassero inagibili la sala operativa sarà allestita
DOMANDA PER RILASCIO NULLA - OSTA - PAESAGISTICO Condono Edilizio ex Legge 47/85 e 724/94
!"! #$%& '!"() PROTOCOLLO N DEL DOMANDA PER RILASCIO NULLA - OSTA - PAESAGISTICO Condono Edilizio ex Legge 47/85 e 724/94 RICHIEDENTE 1) Il/la sottoscritto/a (cognome e nome o denominazione ditta) Codice
Rischi Industriali - Direttiva Seveso
Rischi Industriali - Direttiva Seveso Per rischio industriale si intende un potenziale effetto negativo derivato da un attività industriale. La valutazione del rischio e gli interventi necessari alla sua
Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia
Comando Provinciale Vigili del Fuoco Perugia Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia Pianificazione
A - PARTE GENERALE. PN Codice ISTAT Superficie kmq Abitanti Sindaco. MARCO PUTTO Indirizzo Municipio PIAZZA LIBERTA' 1
A - PARTE GENERALE Dati generali Comune Provincia PN Codice ISTAT 093005 Superficie 51.4 kmq Abitanti 15698 Sindaco MARCO PUTTO Indirizzo Municipio PIAZZA LIBERTA' 1 Sito web PEC Distretto di Protezione
Comune di Oristano. Comuni de Aristanis IV SETTORE Sicurezza Protezione Civile. Ufficio Permanente di Protezione Civile Tel.
Comune di Oristano Comuni de Aristanis IV SETTORE Sicurezza Protezione Civile Ufficio Permanente di Protezione Civile Tel. 0783 791518 RISCHIO INDUSTRIALE INFORMATIVA SULLE MISURE DI SICUREZZA E PROTEZIONE
GD Deposito e Distribuzione Merci s.r.l.
GD Deposito e Distribuzione Merci s.r.l. Deposito di Via A. Labriola n. 14 40010 SALA BOLOGNESE (BO) SCHEDA DI INFORMAZIONE SUI RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE PER I CITTADINI ED I LAVORATORI ESTRATTO (Estratto
Ordinanza n. 1021 del 28 agosto 2009 Oggetto: Emergenza sisma Abruzzo 2009. Aggiornamento della ZONA ROSSA della frazione di ONNA Premesso che il territorio del Comune di L Aquila, unitamente ad altri
- via Rive (in parte): 11 abitanti di cui 2 anziani e 3 minori;
PROGETTO PER L EVACUAZIONE DELLA POPOLAZIONE DEL COMUNE DI QUILIANO IN CASO DI INCIDENTE RILEVANTE ALLA SOCIETA PER AZIONI RAFFINERIA PADANA OLII MINERALI (S.A.R.P.O.M.) 1. Premessa Dall esame della scheda