PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

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5 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA Predisposto dal Responsabile della Trasparenza e dell Integrità nominato con Deliberazione Commissariale n. 047 del

6 Indice 1.Introduzione e caratteristiche generali 1.1 Finalità del Programma 1.2 Funzioni consortili 1.3 Organizzazione del Consorzio 1.4 Responsabile della Trasparenza 2. Procedimento di elaborazione e adozione 2.1 Obiettivo strategico e obiettivi operativi 2.2 Soggetti coinvolti nell individuazione dei contenuti 2.3 Modalità di coinvolgimento dei portatori di interesse (stakeholders) e risultati di tale coinvolgimento 2.4 Termini e modalità di adozione 3. Processo di attuazione 3.1 Informazioni oggetto di pubblicazione 3.2. Strutture consortili coinvolte nell informazioni oggetto di pubblicazione.

7 1.Introduzione e caratteristiche generali L art 24 bis del D.L. 90/2014, convertito in legge 114/2014, ha esteso ai Consorzi di Bonifica l applicazione delle disposizioni relative agli obblighi di pubblicità e trasparenza di cui al d.lgs. n. 33/2003. Tra questi, l adozione di un piano Triennale per la Trasparenza e l Integrità (PTTI). Il PTTI è il primo Programma adottato dal Consorzio. Esso indica il contenuto minimo e le caratteristiche essenziali del Programma triennale per la trasparenza e l integrità, a partire dalla indicazione dei dati che devono essere pubblicati (e che gradualmente sono già in fase di pubblicazione) sul sito istituzionale. 1.1 Finalità. Con il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità , il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, di seguito denominato Consorzio, intende rendere noto a chiunque ne abbia interesse quali sono (e come intende realizzare) i propri obiettivi di trasparenza nel corso del periodo , in coerenza con quanto disciplinato dalla normativa vigente in materia. Si premette che, a livello generale, la trasparenza è intesa come accessibilità totale ( ) delle informazioni concernenti ogni aspetto dell organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell attività di misurazione e valutazione ( ) (articolo 11, comma 1, del d.lgs. n. 150 del 2009). Si tratta di una nozione diversa da quella contenuta negli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, che disciplina la distinta fattispecie del diritto di accesso ai documenti amministrativi, qualificato dalla titolarità di un interesse azionabile dinanzi al giudice (art. 116 cod. proc. amm.) e sottoposto a una specifica e differente disciplina che trova la propria fonte nella richiamata legge n. 241 del Mentre, quindi, il diritto di accesso - che segue i parametri e le modalità della legge n. 241/ presuppone una situazione giuridica qualificata, l accessibilità ai documenti disciplinata dal presente Piano, mira alla tendenziale pubblicità di una serie di dati e notizie concernenti le pubbliche amministrazioni e i suoi agenti, tale da favorire un rapporto diretto tra la singola amministrazione e il cittadino di carattere ampio e esteso. 1.2 Funzioni consortili. Per la realizzazione delle finalità il Consorzio esercita, nell ambito del Comprensorio, le funzioni assegnate dalla legislazione statale (Regio Decreto 2015/1933) e regionale (L.R. n. 6 del 2008 e ss. mm. ii.) alle quali si rimanda per ogni eventuale dettaglio.

8 1.3 Organizzazione del Consorzio La struttura organizzativa consortile è sintetizzata attraverso il seguente organigramma Direzione Generale Sezione Affari Legali CED Servizio SPALG Servizio Amministrativo Servizio Tecnico Servizio Agrario Settore Segreteria, Personale e Formazione Settore Affari Generali Settore Contratti e Appalti Bilancio, Ragioneria e Patrimonio Settore Catasto, Elettorato, Ruoli ed Espropri Settore Studi, Progettazione, Direzione Lavori, Validazione Progetti e Monitoraggio Qualità Settore Difesa del Suolo e Manutenzione Opere di Dreno e Scolo Settore Programmazione Risorse Idriche, Progettazione e Gestione Impianti Settore Studi Agrari, Riassetto Fondiario, Servizi Territoriali e S.I.T. Settore Esercizio Dighe e Sicurezza Cantieri Nello specifico, nella pagina seguente sono invece dettagliate le singole strutture con indicazione delle unità incardinate nei rispettivi uffici.

9 DIREZIONE GENERALE SEZIONE AFFARI LEGALI C.E.D. N 1 Capo Sezione N 1 Capo Sezione N 1 Unità N 3 Unità SERVIZIO SEGRETERIA PERSONALE, AFFARI LEGALI E GENERALI SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZIO AGRARIO SERVIZIO TECNICO Capo Servizio Ad Interim: Capo Servizio Ad Interim: Capo Servizio ad interim Capo Servizio Direttore Generale Direttore Generale Direttore Generale Direttore Generale SETTORE SEGRETERIA PERSONALE E FORMAZIONE SETTORE BILANCIO RAGIONERIA E PATRIMONIO SETTORE PROGR. RISORSE IDRICHE, PROGETTAZIONE E GESTIONE IMPIANTI SETTORE ESERCIZIO DIGHE E SICUREZZA CANTIERI N 1 Capo Settore: N 1 Capo settore N 1 Capo settore N 1 Capo settore SEDE DI CAGLIARI SEDE DI CAGLIARI SETTORE STUDI AGRARI, RIASSETTO FONDIARIO, SERVIZI TERRIT. E S.I.T. SEDE DI CAGLIARI SEZIONE PERSONALE/FORM. SEZIONE BILANCIO N 1 Capo settore SEZIONE ESERCIZIO DIGHE N 2 Unità N 4 Unità SEDE DI CAGLIARI SEZIONE SEGRETERIA SEZ. STUDI AGR. e RIORDINO N 2 Unità N 1 Capo Sezione ad interim (il Capo Settore) N 4 Unità SEZIONE RAGIONERIA N 3 Unità SEZ. SICUREZZA CANTIERI SETTORE AFFARI LEGALI CONTRATTI ED APPALTI N 5 Unità SEZIONE SERV. TERRITORIALI N 1 Capo Sezione N 1 Unità N 1 Capo Settore SEZIONE PATRIMONIO SETT. STUDI, PROG. DIREZ. LAVORI, VALID. PROG. E MONITOR. QUALITA' SEZIONE CONTR./APPALTI N 1 Unità N 1 Capo settore N 2 Unità SETTORE CATASTO ELETTORATO RUOLI ED ESPROPRI SEDE DI CAGLIARI SETTORE AFFARI GENERALI SEZIONE PROGETTAZ. E D.L. N 1 Capo settore SEDE DI CAGLIARI N 1 Capo Sezione ad interim (il Capo Settore) SEDE DI CAGLIARI SEZIONE CATASTO N 3 Unità SEZIONE U.R.P. N 2 Unità SEZIONE SICUREZZA (626/94) N 1 Unità N 1 Capo Sezione N 2 Unità SEZIONE RUOLI N 1 Capo Sezione N 2 Unità VALID. PROG. E MONIT. QUAL. SETTORE DIFESA DEL SUOLO E MANUT. OPERE DI DRENO E SCOLO SERVIZI AUSILIARI SEZIONE ESPROPRIAZIONI N 1 Capo settore N 3 Unità N 1 Capo Sezione SEDE DI CAGLIARI MAN. OPERE DRENO/SCOLO N 1 Capo Sezione ad interim (il Capo Settore progr. risorse idriche, prog. e gestione impianti) Totale dipendenti al : n. 180 unità N 5 Unità SEDE DI VILLASOR DIFESA DEL SUOLO N 6 Unità

10 UFFICI DI ZONA CAGLIARI SAN SPERATE QUARTU S.E. SAN GAVINO VILLACIDRO Sez. Centr. Gest. Irrig.e Sic. Cant. N 1 Capo Sezione N 1 Capo Sezione N 1 Capo Sezione N 1 Capo Sezione N 1 Capo Sezione N 23 Unità N 13 Unità N 17 Unità N 7 Unità Sez. Relazione Utenti e Statistica N 1 Capo Sezione N 2 Unità PIMPISU SENORBI' VILLAPUTZU SERRAMANNA EST N 1 Capo Sezione N 1 Capo Sezione N 1 Capo Sezione N 19 Unità N 12 Unità N 1 Unità N 9 Unità N 1 Capo Sezione ad interim 1.4 Responsabile della Trasparenza e l Integrità (RTI) La normativa statale (d.lgs. n. 33/2013) ha individuato nel Responsabile della Trasparenza la figura che ogni ente deve individuare e che svolge stabilmente un attività di controllo sull adempimento da parte dell Amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l aggiornamento delle informazioni pubblicate nonché segnalando all organo di indirizzo politico e all Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione. In applicazione dell art. 43 del d.lgs. n. 33 del 2013 il Consorzio, con la Deliberazione Commissariale n. 047 del , ha individuato, nella dott.ssa Federica Arangino, il Responsabile della Trasparenza e dell Integrità. Al fine di completare il PTCP con il Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità, la dott.ssa Arangino si adopererà affinché possano essere rispettate le scadenze individuate nel PTCP stesso per la sua redazione e l aggiornamento annuale. Le funzioni ed i compiti del Responsabile della Trasparenza sono disciplinate dall art. 43 d.lgs. n. 33 del 2013.

11 2. Procedimento di elaborazione e adozione 2.1 Obiettivo strategico e obiettivi operativi Il procedimento di elaborazione del programma è stato avviato fissando l obiettivo strategico, da realizzare nel triennio , di Garantire la massima trasparenza ed efficienza dell azione organizzativa. L obiettivo strategico è stato individuato in coordinamento con gli ambiti di intervento e le misure di prevenzione definiti agli artt. 6), 7) e 7-bis) del PTPC. Per il perseguimento del risultato strategico, sono fissati tre obiettivi operativi la cui realizzazione avverrà nel corso del triennio. Gli obiettivi sono: diffusione, all interno dell organizzazione, dell utilizzo delle procedure informatizzate già disponibili per rendere più efficiente l attuale sistema di circolazione dei flussi di comunicazione interna; sviluppo di un sistema interno di analisi e monitoraggio dell organizzazione per far emergere le criticità relative alla circolazione dei flussi; acquisizione ed utilizzo di moderni strumenti gestionali. 2.2 Soggetti coinvolti nell individuazione dei contenuti La predisposizione del Programma e dei suoi successivi aggiornamenti fa capo al Responsabile della Trasparenza; tuttavia, in considerazione delle caratteristiche organizzative e dimensionali del Consorzio, nella definizione dei contenuti del Programma, sono coinvolti anche i seguenti soggetti: Presidente; Direttore Generale; Dirigenti di Servizio; Capi Settore/Sezione. Ognuno dei soggetti coinvolti può presentare al Responsabile della Trasparenza, nel corso del triennio, proposte per l aggiornamento del Programma e per migliorare il livello di trasparenza dell azione consortile. Il Responsabile della Trasparenza, ricevute le proposte dai singoli soggetti, promuove la loro discussione mediante incontri all uopo organizzati e qualora si giunga alla decisione di apportare modifiche al Programma, ne garantisce l inoltro all Amministrazione per l approvazione.

12 2.3. Modalità di coinvolgimento dei portatori di interesse (stakeholder) e risultati di tale coinvolgimento. Il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale ha avviato, con l adozione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione 2014/2015, adottato con la Deliberazione Commissariale n 063 del 5 novembre 2014, un processo complessivo ed integrato teso al miglioramento della qualità istituzionale all interno del sistema consortile, con particolare riferimento al rafforzamento ed alla promozione di comportamenti improntati all integrità nell agire pubblico e nella società civile. La Legge 6 novembre 2012, n. 190, recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione, ha modificato il d.lgs. n. 165 del 2001 (art. 1, comma 51), inserendovi l articolo 54-bis in virtù del quale è stata introdotta nell ordinamento italiano una particolare misura, la tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower), finalizzata a favorire l emersione delle fattispecie di illecito all interno delle Pubbliche Amministrazioni. Il Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale riconosciuto, dopo alterne vicende giurisprudenziali e normative di non sempre agevole qualificazione, quale Ente pubblico economico, risulta tenuto al rispetto della normativa di cui sopra, in base alla modifica dell art. 11 del d.lgs. n. 33 del 2013 che, al comma 2, lett. a) si riferisce agli enti di diritto pubblico non territoriali, comunque denominati, istituiti, vigilati, finanziati dalla pubblica amministrazione, ovvero i cui amministratori siano da questa nominati tra cui rientrano gli Enti pubblici economici come ha precisato l ANAC con la delibera n. 144 del A livello consortile. i precetti di cui sopra sono stati trasfusi nella deliberazione commissariale n. 024/2015 del 7 agosto Termini e modalità di adozione Il programma triennale per la Trasparenza e l Integrità, come eventualmente aggiornato, è approvato con Deliberazione entro il 31 dicembre di ogni anno.

13 3. Processo di attuazione Il processo di attuazione si concretizza attraverso l indicazione di quali debbano essere le informazioni oggetto di pubblicazione e le strutture consortili coinvolte. 3.1 Informazioni oggetto di pubblicazione Il Consorzio si propone di pubblicare e mantenere aggiornati i seguenti dati sul Sito istituzionale, non appena essi sono resi disponibili dai relativi procedimenti: 1) Piano Anticorruzione; 2) Dati generali: b) assolvimento degli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale; c) provvedimenti conclusivi del procedimento diversi dalle deliberazioni o dalle determinazioni; e) indennità di funzione di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo; f) prospetto contenente le eventuali spese di rappresentanza sostenute; 3) Dati informativi sull organizzazione e sui procedimenti: a) informazioni concernenti l organizzazione (organigramma, articolazione degli uffici, attribuzioni e organizzazione di ciascun ufficio, nomi dei responsabili dei singoli uffici); b) elenco delle caselle di posta elettronica istituzionali attive, con evidenziata la casella di posta elettronica certificata; c) tipologie di procedimento svolte da ciascun ufficio, il termine per la conclusione di ciascun procedimento se diverso da quello di legge, l unità organizzativa responsabile dell istruttoria nonché il nome del Responsabile dell adozione del provvedimento finale; d) modulistica, elenco della documentazione richiesta per i singoli procedimenti, moduli e formulari validi, dichiarazioni sostitutive di notorietà; 4) Dati informativi relativi al personale: a) curricula dei Dirigenti e dei Responsabili di Posizioni Organizzative; b) retribuzione, curriculum, indirizzi di posta elettronica, numeri telefonici ad uso professionale dei Dirigenti; 5) Dati relativi a incarichi e consulenze: a) dati relativi a incarichi retribuiti e non, conferiti o autorizzati dal Consorzio ai titolari di incarichi amministrativi di vertice/dirigenziali, collaborazioni, consulenze, comandi ed altri incarichi comunque affidati, a qualsiasi titolo, dal Consorzio a soggetti esterni. b) incarichi di lavoro autonomo retribuiti e non, comandi ed altri incarichi comunque affidati, a qualsiasi titolo, dal Consorzio a soggetti esterni; 6) Dati su sovvenzioni, contributi, crediti, sussidi e benefici di natura economica.

14 3.2. Strutture consortili coinvolte nell informazioni oggetto di pubblicazione. Al fine di consentire al Responsabile della prevenzione della corruzione l assolvimento degli obblighi normativamente previsti, viene disposto che le sotto elencate strutture consortili collaborino nel trasmettere al Responsabile, le seguenti informazioni: pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale; informazioni concernenti l organizzazione (organigramma, articolazione degli uffici, attribuzioni e organizzazione di ciascun ufficio, nomi dei responsabili dei singoli uffici); Servizio Segreteria, Personale elenco delle caselle di posta elettronica istituzionali attive, con evidenziata la casella di posta elettronica certificata; dati informativi relativi al personale, curricula, indirizzi di posta elettronica, numeri telefonici uso professionale dei Dirigenti e dei Responsabili di Posizioni Organizzative; dati relativi a incarichi retribuiti e non, conferiti o autorizzati dal Consorzio ai titolari di incarichi amministrativi di vertice/dirigenziali, collaborazioni, consulenze, comandi ed altri incarichi comunque affidati, a qualsiasi titolo, dal Consorzio a soggetti esterni. Dati informativi sull organizzazione e sui procedimenti e relativi provvedimenti conclusivi; Tutti i Servizi (SPALG/Amministrativo/ Tecnico/Agrario) tipologie di procedimento svolte da ciascun ufficio, il termine per la conclusione di ciascun procedimento se diverso da quello di legge, l unità organizzativa responsabile dell istruttoria nonché il nome del Responsabile dell adozione del provvedimento finale; modulistica, elenco della documentazione richiesta per i singoli procedimenti, moduli e formulari validi, dichiarazioni sostitutive di notorietà; indennità di funzione di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo; Settore Bilancio, Ragioneria e Patrimonio prospetto contenente le eventuali spese di rappresentanza sostenute; retribuzioni dei Dirigenti; dati su sovvenzioni, contributi, crediti, sussidi e benefici di natura economica. L Ente è tenuto ad assicurare la qualità delle informazioni riportate nel sito istituzionale nel rispetto degli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, assicurandone l integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la comprensibilità. Trattandosi di una prima applicazione saranno gradite osservazioni e suggerimenti che possano migliorare il servizio nel rispetto degli obblighi previsti dalla normativa di settore citata. Il RPC/RTI - Dott.ssa Federica Arangino -