COMUNE DI ALSENO. Relazione geologica

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1 COMUNE DI ALSENO Relazione geologica Lavori di riqualificazione urbana in aree poste nell abitato di Castelnuovo Fogliani comprendenti la realizzazione di un opera di urbanizzazione secondaria destinata a parco. Estensore: geol. Davide Zucchi DICEMBRE 2015

2 REGIONE EMILIA-ROMAGNA COMUNE DI ALSENO PROVINCIA DI PIACENZA RELAZIONE GEOLOGICA-TECNICA LAVORO: LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA COMPRENDENTI ANCHE LA REALIZZAZIONE DI UN OPERA DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA DESTINATA A PARCO NELL ABITATO DI CASTELNUOVO FOGLIANI. UBICAZIONE: CASTELNUOVO FOGLIANI RELG01 GEOLOGIA REV DATA REDAZIONE APPROVAZIONE Emissione 22 dicembre 2015 D. Zucchi D. Zucchi Ufficio: Strada Salsediana Est, Castelnuovo Fogliani (PC) davidezucchi@virgilio.it pec: davidezucchi@epap.sicurezzapostale.it

3 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 2 di 17 INDICE 1.0 Premesse e finalità Inquadramento geografico e idrografico Inquadramento geologico e geomorfologico Idrogeologia Indagini geognostiche pregresse Prove penetrometriche statiche Prova sismica Masw Caratterizzazione geotecnica Pericolosità sismica Zonazione sismica (ZS) Risposta sismica locale - NTC Pericolosità sismica di base (effetti di sito) Effetti locali Calcolo coefficienti sismici Conclusioni e suggerimenti ALLEGATO A REPORT PROVE PENETROMETRICHE... 17

4 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 3 di Premesse e finalità Il presente elaborato è stato prodotto a supporto del progetto preliminare di riqualificazione urbana comprendente anche la realizzazione di un opera di urbanizzazione secondaria destinata a parco nell abitato di Castelnuovo Fogliani. Lo studio svolto è finalizzato a: - ricostruire i caratteri litologici, stratigrafici, strutturali, idrogeologici e geomorfologici e, più in generale, di pericolosità geologica del sito; - fornire uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche, del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni nel volume significativo; - determinare la risposta sismica locale sulla base degli effetti di sito e degli effetti locali. Quanto detto è stato definito attraverso l'analisi della documentazione reperita ed indagini geognostiche pregresse realizzate dallo scrivente in un area adiacente. - D.M. LL. PP. del 11/03/1988. Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. - D.M. 16 Gennaio Norme Tecniche per le costruzioni in zone sismiche. - UNI ENV :2005 Eurocodice 7. Progettazione Geotecnica-Parte 1: Regole generali. - UNI ENV :2002 Eurocodice 7. Progettazione Geotecnica-Parte 2: Progettazione assistita con prove in sito. - UNI ENV :2002 Eurocodice 7. Progettazione Geotecnica-Parte 3: Progettazione assistita con prove in di laboratorio. - O.P.C.M del Costruzioni in zona sismica. - O.P.C.M del 28 aprile 2006, All. 1b. Pericolosità sismica di riferimento per il territorio nazionale. - Delibera dell'assemblea legislativa progr. n oggetto 3121 del 2 maggio 2007 Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica" - D.M. 14 Gennaio Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni. - Circolare 2 febbraio 2009 n. 617 C.S.LL.PP. Istruzioni per l applicazione delle Nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008.

5 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 4 di Inquadramento geografico e idrografico L'area interessata dal presente studio è localizzata nel nucleo abitato di Castelnuovo Fogliani. La superficie sede dell intervento è ubicata in un ambito di alta pianura/collina ad una altitudine media di m 113 s.l.m.; latitudine e longitudine (Coordinate ED50) valgono rispettivamente 44,876343N e 9,976078E. Le sezioni della Carta Tecnica Regionale che ricomprendono il sito sono la Alseno (scala 1:10.000) e la S.Francesco (scala 1:5.000). Figura 1. Inquadramento corografico su CTR ( Dal punto di vista idrografico l area è situata nel bacino imbrifero del T. Ongina, precisamente in destra orografica, ad una distanza in linea d aria di circa m, sopraelevata di circa m rispetto alla quota dell alveo del torrente. A scala locale gli elementi idrografici principali sono due impluvi naturali, di cui uno tombinato. L area in esame, rialzata rispetto alla quota dei sopraccitati corsi d acqua, può ritenersi esente, allo stato attuale, da qualsiasi pericolo di esondazione. 3.0 Inquadramento geologico e geomorfologico I depositi affioranti in questa porzione territoriale appartengono al Sintema Emiliano-Romagnolo Superiore e sono conosciuti in Bibliografia Geologica con il nome di Subsintema di Agazzano (Figura 2).

6 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 5 di 17 AES8a: Subsintema di Ravenna, Unità di Modena AES8: Subsintema di Ravenna AES3: Subsintema di Agazzano Figura 2. Inquadramento geologico (da progetto CARG, Servizio Geologico Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna, scala 1:25.000). In rosso l area in studio. Il Sintema Emiliano-Romagnolo Superiore (AES) fa parte del Supersintema Emiliano-Romagnolo e rappresenta un unità alluvionale terrazzata costituita da ghiaie prevalenti in corrispondenza degli apparati fluviali principali (depositi di conoide e depositi intravallivi terrazzati), passanti a limi prevalenti con rare intercalazioni di sabbia e ghiaia nelle aree di interconoide. L AES è suddiviso in cinque subsintemi identificabili in affioramento mediante caratteristiche morfo-pedostratigrafiche: si tratta infatti di conoidi alluvionali terrazzate, le cui superfici deposizionali relitte, poste a quote diverse e separate da scarpate erosive, presentano un evoluzione pedostratigrafica differente. Dei cinque subsintemi, solo due affiorano in questa porzione territoriale, e precisamente il Subsintema di Agazzano nella porzione alta dell abitato di Castelnuovo Fogliani e il Subsintema di Ravenna nella parte bassa. Il Subsintema di Agazzano (AES3) affiora in corrispondenza dell area in studio ed è costituito da ghiaie e ghiaie sabbiose prevalenti (depositi alluvionali intravallivi e di conoide ghiaiosa) o da sabbie e limi argillosi, con subordinati livelli di ghiaie e sabbie, localmente stratificati (depositi di interconoide). I depositi intravallivi sono spesso terrazzati ed il profilo di alterazione è molto evoluto raggiungendo i 7-8 m di profondità. L unità presenta una copertura fine, composita, dello spessore massimo di 4 m, costituita da limi e limi argillosi giallastri contenenti manufatti del Paleolitico medio. Il suo profilo di alterazione è molto evoluto. Il contatto di base è erosivo e discordante sulle unità più antiche. Lo spessore è variabile da alcuni metri a m. Pleistocene medio

7 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 6 di 17 Il Subsintema di Ravenna (AES8) è composto da ghiaie sabbiose, sabbie e limi stratificati con copertura discontinua di limi argillosi (depositi intravallivi terrazzati e di conoide ghiaiosa) o limi e limi sabbiosi (depositi di interconoide). Il profilo di alterazione varia da qualche decina di cm fino ad 1 m. Il tetto dell unità è rappresentato dalla superficie deposizionale, per gran parte relitta, corrispondente al piano topografico, mentre il contatto di base è discontinuo, spesso erosivo e discordante sulle unità più antiche. Lo spessore massimo dell unità è inferiore a 20 metri. Pleistocene superiore Olocene Su base morfologica, archeologica e pedostratigrafica viene distinta, all interno dell Subsintema di Ravenna, l Unità di Modena. Si tratta di ghiaie prevalenti e sabbie, ricoperte da una coltre limoso argillosa discontinua (depositi alluvionali intravallivi, terrazzati, e di conoide). Il profilo di alterazione è di esiguo spessore (poche decine di cm). Lo spessore massimo dell unità è di alcuni metri. Olocene L ambito collinare che caratterizza la zona in studio rappresenta l antico apparato di conoide alluvionale costruito nel pleistocene dalla rete idrica superficiale, successivamente innalzato sul piano basale della pianura pedemontana dalle spinte tettoniche a stile compressivo dell orogenesi appenninica. Durante la fase di sollevamento i corsi d acqua hanno realizzato il terrazzamento della precedente pianura. La conformazione del rilievo è rappresentata da modesti rilievi con ampie superfici sommitali debolmente ondulate, rilevate di varie decine di metri rispetto alla pianura, solcate da strette e profonde incisioni allungate in direzione nord-est/sud-ovest. L attuale assetto morfologico è quindi principalmente dovuto all azione erosiva del reticolo idrografico secondario, sovrimposta alla quale si è poi sviluppata l'attività antropica. La superficie in esame presenta una morfologia grossomodo pianeggiante nella porzione del viale, diviene leggermente inclinata nella porzione in corrispondenza di piazza Maffei ed evolve in una ripida scarpata in corrispondenza della porzione più a sud. Si tratta in gran parte di terreno riportato, essendo stato il canale tombinato ed in parte riempito con terreno di riporto. 4.0 Idrogeologia In questa porzione territoriale è presenta l Unità Idrostratigrafica principale denominata nel lavoro Riserve Idriche Sotterranee della Regione Emilia-Romagna come Gruppo Acquifero A. Al suo interno sono distinte unità idrostratigrafiche di rango gerarchico inferiore, denominate Complessi Acquiferi, che coincidono con le Unità Geologiche cartografate in affioramento e seguite nel sottosuolo. In corrispondenza del sito va segnalato il Complesso Acquifero A2, un corpo idrico sistemato nei depositi ghiaiosi dell AES3. La carta idrogeologica allegata al Quadro Conoscitivo del PSC del Comune di Alseno (Geode s.c.r.l.) rivela una quota indicativa della falda freatica di 91.0 m s.l.m. che corrisponde ad una soggiacenza di circa 22.0 m dal piano campagna. Una soggiacenza maggiore di 10 m dal p.c. è stata confermata dall assenza di acqua nei fori delle prove penetrometriche eseguite dalla scrivente nell aprile del Questa porzione territoriale è segnalata come area di ricarica diretta per infiltrazione dalla superficie del gruppo acquifero A. Sono infatti presenti suoli pianeggianti, molto profondi, a permeabilità elevata, privi di condizioni di saturazione idrica e stagionalmente soggetti a moderato rischio d incrostamento superficiale (Figura 3). La vulnerabilità degli acquiferi fornisce una classificazione delle aree maggiormente esposte al rischio di inquinamento, e di quelle in cui risulta potenzialmente più deleteria la possibilità di propagazione di inquinanti provenienti dalla superficie nei serbatoi idrici sotterranei, considerando sia quelli che alimentano le falde superficiali (freatiche o a pelo libero) che profonde (falde confinate). Per valutare la vulnerabilità si prende in considerazione la litologia superficiale (le caratteristiche granulometriche sono strettamente connesse alla velocità di infiltrazione di un eventuale inquinante in quanto consentono una stima della capacità di autodepurazione, filtrazione, assorbimento e degradazione chimico-biologica dei terreni), la profondità del tetto dell acquifero (la protezione operata dai terreni di copertura varia con il variare dello spessore di tale barriera naturale), le caratteristiche idrauliche delle falde (le falde in pressione, al contrario delle falde a pelo libero, si oppongono alla propagazione degli agenti inquinanti nel mezzo liquido). Mediante l analisi incrociata di tali parametri si individuano dei gradi di vulnerabilità degli acquiferi. La vulnerabilità idrogeologica dell area in studio è alta, mentre la capacità d attenuazione dei suoli, importante perché condiziona la dinamica delle acque e delle sostanze in essa disciolte e di conseguenza la vulnerabilità degli acquiferi, è definibile moderata.

8 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 7 di 17 Figura 3. Area di ricarica diretta potenziale Gruppo Acquifero A (Riserve idriche sotterranee della Regione Emilia-Romagna, Tavola 2 - Gruppo Acquifero A ). In rosso l area in studio. 5.0 Indagini geognostiche pregresse Nell aprile del 2010 vicino all area in studio sono state eseguite dallo scrivente 3 prove penetrometriche statiche e una prova sismica MASW. Le indagini geognostiche sono state effettuate come riportato nella Figura 4. Figura 4. Ubicazione delle indagini geognostiche realizzate dallo scrivente nel In rosso l area in studio, in magenta l area dove sono state eseguite le penetrometrie e la prova sismica.

9 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 8 di Prove penetrometriche statiche La prova statica consiste nell infiggere a pressione nel terreno una punta conica misurando separatamente ma con continuità lo sforzo necessario per la penetrazione della punta. La spinta viene fornita da un sistema idraulico ed è trasmessa alla punta conica mediante una batteria d aste cave nel cui interno scorrono delle aste più piccole. Lo strumento posto alla base della batteria, costituito da una punta e da un manicotto di attrito, misura rispettivamente, ad intervalli regolari di 20 cm, la resistenza alla punta Rp e la resistenza laterale Rl. Le peculiarità dello strumento utilizzato sono riportate nella Tabella 1. Sistema di ancoraggio aste elicoidali Manicotto diametro (mm) 35.7 Punta conica diametro (mm) 35.7 Manicotto lunghezza (mm) 133 Punta conica angolo di apertura ( ) 60 Manicotto area laterale (mm) 150 Punta conica area (cmq) 10 Velocità di avanzamento costante (cm/sec) Tabella 1. Caratteristiche tecniche penetrometro statico olandese tipo Gouda. 2 ± 0.5 Le penetrometrie CPT1 e CPT3 sono state spinte fino a 10.0 m, la prova CPT2 ha raggiunto rifiuto a 8.60 m. Entro i fori non è stata rilevata acqua. Le prove hanno permesso di ricavare, dal piano campagna verso il limite inferiore d'indagine, i livelli litologici riferiti nelle tabelle successive. CPT m: suolo argilloso a bassa consistenza (S) m: argille limose e limi argillosi da compatti a molto compatti (AL1) m: argille limose e limi argillosi a bassa consistenza (AL2) Unità geologica AES3 Tabella 2. Stratigrafia desunta dalla prova penetrometrica CPT01. CPT02 Unità geologica m: suolo argilloso a bassa consistenza (S) m: argille limose e limi argillosi da compatti a molto compatti (AL1) m: argille limose e limi argillosi di media compattezza (AL2) AES3 8,00-8,60 m: ghiaia sabbiosa (GS) Tabella 3. Stratigrafia desunta dalla prova penetrometrica CPT02. CPT m: suolo argilloso a bassa consistenza (S) m: argille limose e limi argillosi da compatti a molto compatti (AL1) m: argille limose e limi argillosi di media compattezza (AL2) Unità geologica AES3 Tabella 4. Stratigrafia desunta dalla prova penetrometrica CPT Prova sismica Masw La tecnica MASW (Multi-channel Analysis of Surface Waves) consiste nell analisi della dispersione delle onde di Rayleigh al fine di definire il profilo verticale della velocità di propagazione delle onde di taglio S (Park et al., 1999). L indagine geofisica è stata eseguita optando per un allineamento di 24 geofoni a passo di 2.0 m ed utilizzando come sorgente energizzante una massa battente. Per l analisi dei dati acquisiti si è adottato il software WINMASW

10 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 9 di 17 I dati acquisiti sono stati elaborati per calcolare lo spettro di velocità. Su questo si è effettuato il picking della curva di dispersione ovvero la selezione dei punti appartenenti ad un certo modo di propagazione dell onda di superficie. Il dataset ha evidenziato il modo fondamentale delle onde di Rayleigh e frammenti del primo e secondo modo superiore. Solo il modo fondamentale è stato sfruttato in fase di elaborazione. Figura 5. Dati di campagna (a sinistra) e spettro di velocità calcolato (a destra). Il secondo step è stata l inversione della curva di dispersione precedentemente piccata; l inversione, effettuata grazie all utilizzo di una solida tecnica di ottimizzazione (algoritmi genetici) ha restituito il profilo verticale della figura successiva. Figura 6. Risultati dell inversione della curva di dispersione determinata tramite analisi di dati MASW. In alto a sinistra: spettro osservato, curve di dispersione piccate e curve del modello individuato dall inversione. Sulla destra il profilo verticale Vs identificato. In basso a sinistra l evolversi del modello al passare delle generazioni (l algoritmo utilizzato per l inversione delle curve di dispersione appartiene alla classe degli Algoritmi Genetici, Dal Moro et al., 2007). La procedura MASW è stata eseguita in accordo alle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC08). Queste, in buona misura, fanno risalire la stima dell effetto di sito alle caratteristiche del profilo di velocità delle onde di taglio (Vs). La classificazione dei terreni è stata svolta sulla base del valore della Vs30, il valore medio della Vs nei primi 30 m di sottosuolo, determinato con la formula:

11 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 10 di 17 V S30 = 30 h i= 1, N i V i dove hi e Vi indicano rispettivamente lo spessore in metri e la velocità delle onde S (per deformazioni di taglio < 10-6 ) dello strato i-esimo, per un totale di N strati presenti nei 30 m superiori. Il profilo di velocità ottenuto, riportato in parte nella Figura 7 ha restituito un valore di VS30 pari a 323 m/s. Spessore (m) Vs (m/s) da Figura 7. Variazione della velocità sismica delle onde S nel sottosuolo. 6.0 Caratterizzazione geotecnica Le prove penetrometriche realizzate hanno permesso di ricostruire un modello stratigrafico generale così articolato: - suolo S: livello argilloso superficiale a bassa consistenza con spessore di m; - livello AL1: argille limose e limi argillosi da compatti a molto compatti rinvenibili con continuità sull intera superficie indagata e presenti fino alla profondità di 3.40 m nella prova CPT1 e fino a nelle prove CPT2 e CPT3 (il dislivello tra la CPT1 e le CPT2 e CPT3 è di circa 2.0 m); - livello AL2: argille limose e limi argillosi da poco consistenti (prova CPT1) a mediamente consistenti (prova CPT2 e CPT3). All interno di questo livello si possono rinvenire lenti ghiaiose e sabbiose. Lo strato presenta caratteristiche geotecniche meno competenti rispetto allo strato AL1, specialmente in corrispondenza della prova CPT1: - livello GS: ghiaia e sabbia con limi. Le penetrometrie non sono riuscite ad attraversarlo. Le prove penetrometriche, oltre ad indicazioni di carattere litologico, hanno consentito di ricavare, mediante l utilizzo di correlazioni matematiche, le proprietà geotecniche dei terreni. Occorre tuttavia sottolineare che in assenza di prove geotecniche di laboratorio queste correlazioni ed i dati ricavati hanno ovviamente validità esclusivamente orientativa. Vengono di seguito riportati i risultati delle elaborazioni e i parametri fisico-meccanici dei livelli riconosciuti. Minimo (kn/m 2 ) 5 Percentile (kn/m 2 ) Media (kn/m 2 ) n dati elaborati S+AL AL Tabella 5. Coesione non drenata (Cu). Minimo (MN/m 2 ) 5 Percentile (MN/m 2 ) Media (MN/m 2 ) n dati elaborati S+AL1 3,8 4,5 8,3 55 AL2 3,5 4,2 5,6 62 Tabella 6. Modulo edometrico (Med). Minimo ( ) 5 Percentile ( ) Media ( ) n dati elaborati S+AL AL S+AL1+AL Tabella 7. Angolo di attrito(φ).

12 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 11 di 17 Litologia Massa volumica γk (kn/mq) Coesione Cuk (kpa) Coesione C k (kpa) Angolo d attrito φk ( ) S+AL1 AL2 GS Argille limose e limi argillosi Argille limose e limi argillosi Ghiaia e sabbia con limi Tabella 8. Tabella riassuntiva parametri geotecnici caratteristici. Dai parametri geotecnici caratteristici si ricavano i parametri geotecnici di progetto utilizzando i coefficienti parziali riduttivi proposti nella Tabella 6.2.II delle NTC Pericolosità sismica 7.1. Zonazione sismica (ZS) Con il termine «zonazione sismica» si intende convenzionalmente l'operazione di suddivisione del territorio nazionale in zone sismiche a differente livello di pericolosità sismica. La classificazione sismica dei Comuni stabilita al punto 3 dell Allegato 1 dell Ordinanza n. 3274/2003 fa rientrare il Comune di Alseno in Zona 3. L O.P.C.M del 28 Aprile 2006 suddivide altresì le zone 1, 2 e 3 in sottozone caratterizzate da valori di ag con intervalli non minori di 0.025g. La mappa di pericolosità sismica, consultabile interamente all indirizzo ID14935 ID assegna al sito un valore di a(g) compreso tra e 0.175g. La Figura 8 qui a lato riporta un estratto della mappa interattiva di pericolosità sismica; la disaggregazione del valore di a(g) con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni in corrispondenza dei punti del reticolo con ID14935, ID ID15157 e ID15158 ha permesso di ricavare valori di magnitudo M compresi tra 4,820 e 4,840. ID15157 ID15158 Figura 8. Estratto mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale con punti del reticolo della rete accelerometrica (da INGV). I sismi si concentrano lungo strutture tettoniche attive (faglie), che individuano aree definite sismogenetiche. Da parecchi anni è stata definita una carta di zonazione delle principali zone sismogenetiche, la ZS9 (Meletti & Valensise, 2004)) 1. Il sito in studio ricade nella zona sismogenetica Meletti C. & Valensise G (2004), Zonazione sismogenetica ZS9.

13 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 12 di 17 Il testo Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile) prevede per le aree ricomprese entro la ZS 913 un valore di magnitudo momento (Mwmax) di 6.14 (Figura 9). Figura 9. Valori di Mwmax (magnitudo momento) per le zone sismogenetiche ZS Risposta sismica locale - NTC08 Lo scuotimento sismico in superficie è conseguenza non solo delle caratteristiche della sorgente e del cammino di propagazione, ma soprattutto delle cosiddette condizioni locali. Con questo termine si intende l'insieme dei fattori naturali che interagendo con le onde sismiche possono modificare le caratteristiche dello scuotimento sismico in superficie generando effetti di sito ed effetti locali Pericolosità sismica di base (effetti di sito) Nelle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni l azione sismica è valutata a partire da una pericolosità sismica di base, in condizioni ideali di sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A nelle NTC08). Le azioni di progetto si ricavano dalle accelerazioni ag e dalle relative forme spettrali, queste ultime definite, su sito di riferimento rigido orizzontale, in funzione di tre parametri: - ag: accelerazione orizzontale massima del terreno; - Fo: valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale; - Tc*: periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale. I valori dei parametri per il sito in studio sono stati calcolati attraverso il programma di calcolo Spettri di risposta ver (Figura 10).

14 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 13 di 17 Figura 10. A sinistra il reticolo di riferimento contenente il sito in esame e i parametri ag, F0 e TC* per i periodi di ritorno associati a ciascun stato limite e a destra gli spettri di risposta elastici per i periodi di ritorno TR di riferimento (Spettri ver ). Ipotizzando una vita nominale VN maggiore o uguale a 50 (tabella 2.4.I delle NTC08) e una classe d uso II con coefficiente pari a 1 (tabella 2.4.II delle NTC08) si ricava una vita di riferimento di 50 anni. I tempi di ritorno e i parametri sismici associati a ciascun stato limite sono riportati di seguito. Stati limite di esercizio (SLE) Stati limite ultimi (SLU) STATI LIMITE PvR TR - Stato Limite di Operatività (SLO) 81% 30 - Stato Limite di Danno (SLD) 63% 50 - Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV) 10% Stato Limite di prevenzione del Collasso (SLC) 5% 975 Tabella 9. Probabilità di superamento della vita di riferimento per i vari stati limite e relativi tempi di ritorno dell azione sismica. Tabella 10. Valori dei parametri ag, Fo e Tc associati a ciascun stato limite Effetti locali Il moto generato da un terremoto in un sito dipende dalle particolari condizioni locali, cioè dalle caratteristiche topografiche e stratigrafiche dei depositi di terreno e degli ammassi rocciosi e dalle proprietà fisiche e meccaniche dei materiali che li costituiscono. Alla scala della singola opera o del singolo sistema geotecnico, la risposta sismica locale consente di definire le modifiche che un segnale sismico subisce, a causa dei fattori anzidetti, rispetto a quello di un sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (sottosuolo di categoria A). Categorie di sottosuolo Le NTC08 prevedono la definizione dell azione sismica sulle caratteristiche del moto del suolo in superficie mediante studi specifici di risposta sismica locale. In assenza di tali analisi si può fare riferimento ad un approccio semplificato, che si basa sull individuazione delle categorie di sottosuolo (nella Tabella 3.2.II delle norme). Fatta salva la necessità della caratterizzazione geotecnica dei terreni nel volume significativo, ai fini della identificazione della categoria di sottosuolo, la classificazione si effettua in base ai valori della velocità equivalente Vs,30 di propagazione delle onde di taglio entro i primi 30 m di profondità. Le indagini sismiche hanno permesso di ricavare una VS30 al piano campagna pari a 323 m/s corrispondente ad una categoria di sottosuolo tipo C. Condizioni topografiche Per condizioni topografiche complesse è necessario predisporre specifiche analisi di risposta sismica locale, in caso contrario, configurazioni superficiali semplici, le NTC08 prevedono l adozione della classificazione riportata nella Tabella 3.2.IV delle NTC08. L area è ascrivibile in via cautelativa alla categoria tipo T2. T1 Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i 15 T2 Pendii con inclinazione media i > 15 T3 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media 15 i 30 T4 Rilievi con larghezza in cresta molto minore che alla base e inclinazione media i > 30 Tabella 11. Categorie topografiche (Tabella 3.2.IV delle NTC08) Calcolo coefficienti sismici Come riferito precedentemente la risposta sismica locale è il risultato della combinazione degli effetti di sito (risposta sismica di base) e degli effetti locali. Le azioni di progetto si ricavano variando le

15 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 14 di 17 accelerazioni ag e le relative forme spettrali per tener conto delle modifiche prodotte dalle condizioni locali stratigrafiche del sottosuolo effettivamente presente nel sito di costruzione e dalla morfologia della superficie. L accelerazione massima attesa al sito (amax) può essere valutata con la relazione: a max = S a g = S dove S = coefficiente di amplificazione sismica locale che comprende l effetto dell amplificazione stratigrafica (SS) e dell amplificazione topografica (ST); ag = accelerazione orizzontale massima attesa su sito di riferimento rigido. I coefficienti SS, ST si ricavano utilizzando le tabelle 3.2.V e 3.2.VI delle NTC08. SLO SLD SLV SLC SS ST Tabella 12. Valori dei coefficienti di amplificazione SS e ST ricavati per ciascun stato limite. S S T a g Nelle verifiche la componente orizzontale e verticale delle azioni sismiche possono esprimersi come Fh = kh W ed Fv = kv W, con kh e kv rispettivamente pari ai coefficienti sismici orizzontali e verticali: dove K h amax = βs Kv = ± 0, 5 Kh g βs = coefficiente di riduzione dell accelerazione massima attesa al sito (tabella 7.11.I delle NTC08); g = accelerazione di gravità. L azione del sisma si traduce in un effetto cinematico (Khk) e in un effetto inerziale (Khi). Di seguito i principali parametri sismici per una categoria di suolo B. SLO SLD 0,079 g amax 0,258 g βs 0,20 βs 0,24 SLV Khk 0,016 Khk 0,062 amax Kv 0,008 Kv 0,031 amax 0,101 g amax 0,318 g βs 0,20 βs 0,24 SLC Khk 0,020 Khk 0,076 Kv 0,010 Kv 0,038 Figura 11. Calcolo dei coefficienti sismici Khk e Kv.

16 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 15 di Conclusioni e suggerimenti I depositi alluvionali pleistocenici affioranti in corrispondenza del sito sono conosciuti in Bibliografia Geologica con il nome di Subsintema di Agazzano (AES3). La conformazione morfologica di questa porzione territoriale è rappresentata da modesti rilievi con ampie superfici sommitali debolmente ondulate, rilevate di varie decine di metri rispetto alla pianura, solcate da strette e profonde incisioni allungate in direzione nord-est/sud-ovest. Nell area in studio si è sovrimposta, all azione erosiva del reticolo idrografico secondario, l'attività antropica responsabile della tombinatura dell impluvio e del suo parziale riempimento con terreno di riporto. La superficie in esame presenta oggi una morfologia grossomodo pianeggiante nella porzione del viale, diviene leggermente inclinata nella porzione in corrispondenza di piazza Maffei ed evolve in una ripida scarpata in corrispondenza della porzione più a sud. Dal punto di vista idrogeologico va segnalato il Complesso Acquifero A2, un corpo idrico sistemato nei depositi ghiaiosi dell AES3. La carta idrogeologica allegata al QC del PSC del Comune di Alseno rivela una quota indicativa della falda freatica di 91.0 m s.l.m. che corrisponde ad una soggiacenza di circa 22.0 m dal piano campagna. Entro i fori non è stata rilevata acqua. Le prove penetrometriche realizzate dallo scrivente in un area contigua nell aprile del 2010 hanno permesso di ricostruire un modello stratigrafico generale così articolato: - suolo S: livello argilloso superficiale a bassa consistenza con spessore di m; - livello AL1: argille limose e limi argillosi da compatti a molto compatti rinvenibili con continuità sull intera superficie indagata e presenti fino alla profondità di 3.40 m nella prova CPT1 e fino a nelle prove CPT2 e CPT3; - livello AL2: argille limose e limi argillosi da poco consistenti (prova CPT1) a mediamente consistenti (prova CPT2 e CPT3). All interno di questo livello si possono rinvenire lenti ghiaiose e sabbiose. Lo strato presenta caratteristiche geotecniche meno competenti rispetto allo strato AL1, specialmente in corrispondenza della prova CPT1. - livello GS: ghiaia e sabbia con limi. Le penetrometrie non sono riuscite ad attraversarlo. γk (kn/mq) Cuk (kpa) c k (kpa) φk ( ) S+AL1 Argille limose e limi argillosi AL2 Argille limose e limi argillosi GS Ghiaia e sabbia con limi La prova sismica MASW ha rivelato un valore di VS30 al piano campagna pari a 323 m/s corrispondente ad una categoria di sottosuolo tipo C. La classificazione sismica dei Comuni stabilita al punto 3 dell Allegato 1 dell Ordinanza n. 3274/2003 fa rientrare il Comune di Alseno in Zona 3. La mappa interattiva di pericolosità sismica ha permesso di ricavare valori di magnitudo M compresi tra 4,820 e 4,840. Il testo Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile) prevede per le aree ricomprese entro la ZS 913 un valore di magnitudo momento di I parametri sismici ricavati ai sensi delle NTC08 sono riassunti di seguito: SLO SLD 0,079 g amax 0,258 g βs 0,20 βs 0,24 SLV Khk 0,016 Khk 0,062 amax Kv 0,008 Kv 0,031 amax 0,101 g amax 0,318 g βs 0,20 βs 0,24 SLC Khk 0,020 Khk 0,076 Kv 0,010 Kv 0,038

17 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 16 di 17 In considerazione di quanto sopra esposto si esprime un parere geologico positivo all esecuzione dell intervento e si forniscono le seguenti indicazioni e raccomandazioni costruttive: i depositi del livello AL sono materiali a comportamento coesivo con un alta frazione di argilla che può determinare rigonfiamento e plasticizzazione nei periodi umidi e fenomeni di ritiro e fessurazione per essiccamento nei periodi siccitosi; limitare scavi e sbancamenti allo stretto necessario per le esigenze progettuali, adottando tutti gli accorgimenti utili, onde evitare, durante e dopo l esecuzione, eventuali danni alla stabilità dei terreni ed al buon regime delle acque; verificare in sede di progettazione definitiva-esecutiva le caratteristiche geotecniche dell insieme pacchetto stradale-sottosuolo, attraverso l esecuzione di opportune prove di carico, al fine di scongiurare eventuali deformazioni dovute a cedimenti assoluti o differenziali; qualora il progetto preveda la realizzazione di costruzioni o manufatti verificare, in sede di progettazione definitiva-esecutiva, la sicurezza del complesso fondazione-terreno in termini di liquefazione, collasso e cedimenti. Castelnuovo Fogliani, 22 dicembre 2015 IL GEOLOGO Dott. Davide Zucchi

18 Relazione geologica-tecnica-sismica Foglio 17 di 17 ALLEGATO A REPORT PROVE PENETROMETRICHE

19 PARMAGEO V.le Nuovo, Basilicanova (PR) Tel Rifer A PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 1 LETTURE DI CAMPAGNA / VALORI DI RESISTENZA committente : DOTT. ZUCCHI DAVIDE - data : 12/04/ lavoro : - quota inizio : Piano Campagna - località : Castelnuovo Fogliani Centro (PC) - prof. falda : 9,30 m da quota inizio - note : - pagina : 1 prf LP LL Rp RL Rp/Rl m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² - prf LP LL Rp RL Rp/Rl m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² - 0, ,20 31,0 78,0 31,0 0,93 33,0 0, , ,40 13,0 27,0 13,0 0,53 24,0 0,60 14,0 24,0 14,0 1,07 13,0 5,60 11,0 19,0 11,0 0,47 24,0 0,80 21,0 37,0 21,0 1,27 17,0 5,80 11,0 18,0 11,0 0,47 24,0 1,00 33,0 52,0 33,0 1,60 21,0 6,00 9,0 16,0 9,0 0,60 15,0 1,20 39,0 63,0 39,0 2,20 18,0 6,20 12,0 21,0 12,0 0,73 16,0 1,40 43,0 76,0 43,0 2,33 18,0 6,40 13,0 24,0 13,0 2,13 6,0 1,60 40,0 75,0 40,0 1,80 22,0 6,60 33,0 65,0 33,0 0,47 71,0 1,80 41,0 68,0 41,0 1,53 27,0 6,80 21,0 28,0 21,0 2,20 10,0 2,00 40,0 63,0 40,0 1,27 32,0 7,00 24,0 57,0 24,0 0,87 28,0 2,20 39,0 58,0 39,0 1,07 37,0 7,20 13,0 26,0 13,0 0,80 16,0 2,40 31,0 47,0 31,0 0,93 33,0 7,40 19,0 31,0 19,0 1,00 19,0 2,60 34,0 48,0 34,0 0,80 42,0 7,60 18,0 33,0 18,0 1,07 17,0 2,80 39,0 51,0 39,0 0,80 49,0 7,80 17,0 33,0 17,0 0,40 42,0 3,00 29,0 41,0 29,0 1,13 26,0 8,00 11,0 17,0 11,0 0,53 21,0 3,20 32,0 49,0 32,0 0,80 40,0 8,20 13,0 21,0 13,0 0,40 32,0 3,40 33,0 45,0 33,0 1,33 25,0 8,40 10,0 16,0 10,0 0,40 25,0 3,60 20,0 40,0 20,0 1,33 15,0 8,60 10,0 16,0 10,0 0,47 21,0 3,80 28,0 48,0 28,0 1,13 25,0 8,80 14,0 21,0 14,0 0,53 26,0 4,00 29,0 46,0 29,0 1,00 29,0 9,00 9,0 17,0 9,0 0,73 12,0 4,20 26,0 41,0 26,0 1,40 19,0 9,20 10,0 21,0 10,0 0,33 30,0 4,40 20,0 41,0 20,0 1,20 17,0 9,40 26,0 31,0 26,0 0,47 56,0 4,60 19,0 37,0 19,0 0,60 32,0 9,60 7,0 14,0 7,0 1,60 4,0 4,80 15,0 24,0 15,0 1,33 11,0 9,80 28,0 52,0 28,0 1,07 26,0 5,00 97,0 117,0 97,0 3,13 31,0 10,00 16,0 32,0 16, PENETROMETRO STATICO tipo GOUDA da 10 t - (con anello allargatore) - - COSTANTE DI TRASFORMAZIONE Ct = 10 - Velocità Avanzamento punta 2 cm/s - punta meccanica tipo Begemann ø = 35.7 mm (area punta 10 cm² - apertura 60 ) - manicotto laterale (superficie 150 cm²) Software by: Dr.D.Merlin /840820

20 PARMAGEO V.le Nuovo, Basilicanova (PR) Tel Rifer A PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 2 LETTURE DI CAMPAGNA / VALORI DI RESISTENZA committente : DOTT. ZUCCHI DAVIDE - data : 12/04/ lavoro : - quota inizio : Piano Campagna - località : Castelnuovo Fogliani Centro (PC) - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 prf LP LL Rp RL Rp/Rl m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² - prf LP LL Rp RL Rp/Rl m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² - 0, ,60 77,0 103,0 77,0 1,67 46,0 0, , ,80 32,0 57,0 32,0 1,13 28,0 0,60 13,0 20,0 13,0 1,00 13,0 5,00 53,0 70,0 53,0 1,40 38,0 0,80 18,0 33,0 18,0 1,60 11,0 5,20 51,0 72,0 51,0 1,00 51,0 1,00 42,0 66,0 42,0 1,47 29,0 5,40 43,0 58,0 43,0 1,40 31,0 1,20 43,0 65,0 43,0 1,93 22,0 5,60 59,0 80,0 59,0 1,00 59,0 1,40 68,0 97,0 68,0 1,47 46,0 5,80 51,0 66,0 51,0 1,47 35,0 1,60 49,0 71,0 49,0 1,13 43,0 6,00 17,0 39,0 17,0 1,07 16,0 1,80 55,0 72,0 55,0 3,20 17,0 6,20 15,0 31,0 15,0 0,60 25,0 2,00 116,0 164,0 116,0 2,13 54,0 6,40 31,0 40,0 31,0 1,53 20,0 2,20 54,0 86,0 54,0 1,93 28,0 6,60 54,0 77,0 54,0 2,13 25,0 2,40 58,0 87,0 58,0 1,73 33,0 6,80 36,0 68,0 36,0 1,53 23,0 2,60 50,0 76,0 50,0 1,33 37,0 7,00 26,0 49,0 26,0 0,93 28,0 2,80 55,0 75,0 55,0 2,40 23,0 7,20 18,0 32,0 18,0 1,07 17,0 3,00 58,0 94,0 58,0 1,07 54,0 7,40 29,0 45,0 29,0 0,47 62,0 3,20 108,0 124,0 108,0 2,40 45,0 7,60 56,0 63,0 56,0 2,47 23,0 3,40 57,0 93,0 57,0 1,20 47,0 7,80 34,0 71,0 34,0 2,60 13,0 3,60 69,0 87,0 69,0 2,40 29,0 8,00 58,0 97,0 58,0 3,93 15,0 3,80 40,0 76,0 40,0 1,27 32,0 8,20 137,0 196,0 137,0 4,13 33,0 4,00 53,0 72,0 53,0 1,13 47,0 8,40 222,0 284,0 222,0 1,33 166,0 4,20 44,0 61,0 44,0 2,53 17,0 8,60 200,0 220,0 200, ,40 35,0 73,0 35,0 1,73 20,0 - PENETROMETRO STATICO tipo GOUDA da 10 t - (con anello allargatore) - - COSTANTE DI TRASFORMAZIONE Ct = 10 - Velocità Avanzamento punta 2 cm/s - punta meccanica tipo Begemann ø = 35.7 mm (area punta 10 cm² - apertura 60 ) - manicotto laterale (superficie 150 cm²) Software by: Dr.D.Merlin /840820

21 PARMAGEO V.le Nuovo, Basilicanova (PR) Tel Rifer A PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 3 LETTURE DI CAMPAGNA / VALORI DI RESISTENZA committente : DOTT. ZUCCHI DAVIDE - data : 12/04/ lavoro : - quota inizio : Piano Campagna - località : Castelnuovo Fogliani Centro (PC) - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 prf LP LL Rp RL Rp/Rl m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² - prf LP LL Rp RL Rp/Rl m Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² Kg/cm² - 0, ,20 37,0 73,0 37,0 3,00 12,0 0, , ,40 41,0 86,0 41,0 1,33 31,0 0,60 9,0 22,0 9,0 0,60 15,0 5,60 40,0 60,0 40,0 1,53 26,0 0,80 8,0 17,0 8,0 0,73 11,0 5,80 29,0 52,0 29,0 0,93 31,0 1,00 13,0 24,0 13,0 1,13 11,0 6,00 23,0 37,0 23,0 1,07 22,0 1,20 21,0 38,0 21,0 1,13 19,0 6,20 28,0 44,0 28,0 2,60 11,0 1,40 30,0 47,0 30,0 1,07 28,0 6,40 88,0 127,0 88,0 2,07 43,0 1,60 67,0 83,0 67,0 1,67 40,0 6,60 38,0 69,0 38,0 0,93 41,0 1,80 44,0 69,0 44,0 1,73 25,0 6,80 39,0 53,0 39,0 0,73 53,0 2,00 46,0 72,0 46,0 1,87 25,0 7,00 28,0 39,0 28,0 1,53 18,0 2,20 40,0 68,0 40,0 2,33 17,0 7,20 26,0 49,0 26,0 0,93 28,0 2,40 64,0 99,0 64,0 1,53 42,0 7,40 32,0 46,0 32,0 1,53 21,0 2,60 65,0 88,0 65,0 1,80 36,0 7,60 25,0 48,0 25,0 1,53 16,0 2,80 57,0 84,0 57,0 2,00 28,0 7,80 29,0 52,0 29,0 1,20 24,0 3,00 47,0 77,0 47,0 2,00 24,0 8,00 18,0 36,0 18,0 1,20 15,0 3,20 48,0 78,0 48,0 1,53 31,0 8,20 19,0 37,0 19,0 0,67 28,0 3,40 48,0 71,0 48,0 1,80 27,0 8,40 39,0 49,0 39,0 0,87 45,0 3,60 67,0 94,0 67,0 2,13 31,0 8,60 34,0 47,0 34,0 0,93 36,0 3,80 43,0 75,0 43,0 1,60 27,0 8,80 44,0 58,0 44,0 1,47 30,0 4,00 27,0 51,0 27,0 1,20 22,0 9,00 23,0 45,0 23,0 0,80 29,0 4,20 61,0 79,0 61,0 1,07 57,0 9,20 26,0 38,0 26,0 1,80 14,0 4,40 59,0 75,0 59,0 2,33 25,0 9,40 33,0 60,0 33,0 0,53 62,0 4,60 37,0 72,0 37,0 1,73 21,0 9,60 19,0 27,0 19,0 0,73 26,0 4,80 47,0 73,0 47,0 1,00 47,0 9,80 29,0 40,0 29,0 1,80 16,0 5,00 33,0 48,0 33,0 2,40 14,0 10,00 64,0 91,0 64, PENETROMETRO STATICO tipo GOUDA da 10 t - (con anello allargatore) - - COSTANTE DI TRASFORMAZIONE Ct = 10 - Velocità Avanzamento punta 2 cm/s - punta meccanica tipo Begemann ø = 35.7 mm (area punta 10 cm² - apertura 60 ) - manicotto laterale (superficie 150 cm²) Software by: Dr.D.Merlin /840820

22 PARMAGEO V.le Nuovo, Basilicanova (PR) Tel Rifer A PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 1 DIAGRAMMA DI RESISTENZA committente : DOTT. ZUCCHI DAVIDE - data : 12/04/ lavoro : - quota inizio : Piano Campagna - località : Castelnuovo Fogliani Centro (PC) - prof. falda : 9,30 m da quota inizio - scala vert.: 1 : 100 Rp (kg/cm²) RL (kg/cm²) ,0 2,0 4,0 6,0 0,0 0,0 m. m. 1,0 1,0 2,0 2,0 3,0 3,0 4,0 4,0 5,0 5,0 6,0 6,0 7,0 7,0 8,0 8,0 9,0 9,0 Falda :9,30m 10,0 10,0 11,0 11,0 12,0 12,0 13,0 13,0 14,0 14,0 15,0 15,0 16,0 16,0 17,0 17,0 18,0 18,0 19,0 19,0 20,0 20, ,0 2,0 4,0 6,0 Software by: Dr.D.Merlin /840820

23 PARMAGEO V.le Nuovo, Basilicanova (PR) Tel Rifer A PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 2 DIAGRAMMA DI RESISTENZA committente : DOTT. ZUCCHI DAVIDE - data : 12/04/ lavoro : - quota inizio : Piano Campagna - località : Castelnuovo Fogliani Centro (PC) - prof. falda : Falda non rilevata - scala vert.: 1 : 100 Rp (kg/cm²) RL (kg/cm²) ,0 2,0 4,0 6,0 0,0 0,0 m. m. 1,0 1,0 2,0 2,0 3,0 3,0 4,0 4,0 5,0 5,0 6,0 6,0 7,0 7,0 8,0 8,0 9,0 9,0 10,0 10,0 11,0 11,0 12,0 12,0 13,0 13,0 14,0 14,0 15,0 15,0 16,0 16,0 17,0 17,0 18,0 18,0 19,0 19,0 20,0 20, ,0 2,0 4,0 6,0 Software by: Dr.D.Merlin /840820

24 PARMAGEO V.le Nuovo, Basilicanova (PR) Tel Rifer A PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 3 DIAGRAMMA DI RESISTENZA committente : DOTT. ZUCCHI DAVIDE - data : 12/04/ lavoro : - quota inizio : Piano Campagna - località : Castelnuovo Fogliani Centro (PC) - prof. falda : Falda non rilevata - scala vert.: 1 : 100 Rp (kg/cm²) RL (kg/cm²) ,0 2,0 4,0 6,0 0,0 0,0 m. m. 1,0 1,0 2,0 2,0 3,0 3,0 4,0 4,0 5,0 5,0 6,0 6,0 7,0 7,0 8,0 8,0 9,0 9,0 10,0 10,0 11,0 11,0 12,0 12,0 13,0 13,0 14,0 14,0 15,0 15,0 16,0 16,0 17,0 17,0 18,0 18,0 19,0 19,0 20,0 20, ,0 2,0 4,0 6,0 Software by: Dr.D.Merlin /840820

25 PARMAGEO V.le Nuovo, Basilicanova (PR) Tel Rifer A PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 1 VALUTAZIONI LITOLOGICHE committente : DOTT. ZUCCHI DAVIDE - data : 12/04/ lavoro : - quota inizio : Piano Campagna - località : Castelnuovo Fogliani Centro (PC) - prof. falda : 9,30 m da quota inizio - note : - scala vert.: 1 : 100 Rp/RL (Litologia Begemann 1965 A.G.I. 1977) Rp - RL/Rp (Litologia Schmertmann 1978) Torbe ed Limi ed Limi sabb. Sabbie e A Argille organiche Argille Sabbie lim. Sabbie e Ghiaie O A A A A A A S S S S S t t m c cc SL AL s m d C 0,0 0,0 0,0 m ,0 1,0 1,0 2,0 2,0 2,0 3,0 3,0 3,0 4,0 4,0 4,0 5,0 5,0 5,0 6,0 6,0 6,0 7,0 7,0 7,0 8,0 8,0 8,0 9,0 9,0 9,0 10,0 10,0 10,0 11,0 11,0 11,0 12,0 12,0 12,0 13,0 13,0 13,0 14,0 14,0 14,0 15,0 15,0 15,0 16,0 16,0 16,0 17,0 17,0 17,0 18,0 18,0 18,0 19,0 19,0 19,0 20,0 20,0 20,0 Software by: Dr.D.Merlin /840820

26 PARMAGEO V.le Nuovo, Basilicanova (PR) Tel Rifer A PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 2 VALUTAZIONI LITOLOGICHE committente : DOTT. ZUCCHI DAVIDE - data : 12/04/ lavoro : - quota inizio : Piano Campagna - località : Castelnuovo Fogliani Centro (PC) - prof. falda : Falda non rilevata - note : - scala vert.: 1 : 100 Rp/RL (Litologia Begemann 1965 A.G.I. 1977) Rp - RL/Rp (Litologia Schmertmann 1978) Torbe ed Limi ed Limi sabb. Sabbie e A Argille organiche Argille Sabbie lim. Sabbie e Ghiaie O A A A A A A S S S S S t t m c cc SL AL s m d C 0,0 0,0 0,0 m ,0 1,0 1,0 2,0 2,0 2,0 3,0 3,0 3,0 4,0 4,0 4,0 5,0 5,0 5,0 6,0 6,0 6,0 7,0 7,0 7,0 8,0 8,0 8,0 9,0 9,0 9,0 10,0 10,0 10,0 11,0 11,0 11,0 12,0 12,0 12,0 13,0 13,0 13,0 14,0 14,0 14,0 15,0 15,0 15,0 16,0 16,0 16,0 17,0 17,0 17,0 18,0 18,0 18,0 19,0 19,0 19,0 20,0 20,0 20,0 Software by: Dr.D.Merlin /840820

27 PARMAGEO V.le Nuovo, Basilicanova (PR) Tel Rifer A PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 3 VALUTAZIONI LITOLOGICHE committente : DOTT. ZUCCHI DAVIDE - data : 12/04/ lavoro : - quota inizio : Piano Campagna - località : Castelnuovo Fogliani Centro (PC) - prof. falda : Falda non rilevata - note : - scala vert.: 1 : 100 Rp/RL (Litologia Begemann 1965 A.G.I. 1977) Rp - RL/Rp (Litologia Schmertmann 1978) Torbe ed Limi ed Limi sabb. Sabbie e A Argille organiche Argille Sabbie lim. Sabbie e Ghiaie O A A A A A A S S S S S t t m c cc SL AL s m d C 0,0 0,0 0,0 m ,0 1,0 1,0 2,0 2,0 2,0 3,0 3,0 3,0 4,0 4,0 4,0 5,0 5,0 5,0 6,0 6,0 6,0 7,0 7,0 7,0 8,0 8,0 8,0 9,0 9,0 9,0 10,0 10,0 10,0 11,0 11,0 11,0 12,0 12,0 12,0 13,0 13,0 13,0 14,0 14,0 14,0 15,0 15,0 15,0 16,0 16,0 16,0 17,0 17,0 17,0 18,0 18,0 18,0 19,0 19,0 19,0 20,0 20,0 20,0 Software by: Dr.D.Merlin /840820

28 PARMAGEO V.le Nuovo, Basilicanova (PR) Tel Rifer A PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 1 TABELLA PARAMETRI GEOTECNICI committente : DOTT. ZUCCHI DAVIDE - data : 12/04/ lavoro : - quota inizio : Piano Campagna - località : Castelnuovo Fogliani Centro (PC) - prof. falda : 9,30 m da quota inizio - note : - pagina : 1 NATURA COESIVA NATURA GRANULARE Prof. Rp Rp/Rl Natura Y' p'vo Cu OCR Eu50 Eu25 Mo Dr ø1s ø2s ø3s ø4s ødm ømy Amax/g E'50 E'25 Mo m kg/cm² (-) Litol. t/m³ kg/cm² kg/cm² (-) kg/cm² kg/cm² % ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) (-) kg/cm² kg/cm² 0, ??? 1,85 0, , ??? 1,85 0, , //// 1,85 0,11 0,64 55, , /:/: 1,85 0,15 0,82 53, , , /:/: 1,85 0,19 1,10 58, , , /:/: 1,85 0,22 1,30 57, , , /:/: 1,85 0,26 1,43 53, , , /:/: 1,85 0,30 1,33 41, , , /:/: 1,85 0,33 1,37 36, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , /:/: 1,85 0,55 0,98 12, , , :::: 1,85 0, , , /:/: 1,85 0,63 1,10 12, , , /:/: 1,85 0,67 0,80 7, , , /:/: 1,85 0,70 0,97 9, , , /:/: 1,85 0,74 0,98 9, , , /:/: 1,85 0,78 0,93 7, , , /:/: 1,85 0,81 0,80 6, , , /:/: 1,85 0,85 0,78 5, , , //// 1,85 0,89 0,67 4, , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , //// 1,85 1,00 0,60 3, , //// 1,85 1,04 0,54 2, , //// 1,85 1,07 0,54 2, , //// 1,85 1,11 0,45 2, , //// 1,85 1,15 0,57 2, , //// 1,85 1,18 0,60 2, , :::: 1,85 1, , , /:/: 1,85 1,26 0,82 3, , , /:/: 1,85 1,30 0,89 3, , , //// 1,85 1,33 0,60 2, , //// 1,85 1,37 0,78 3, , //// 1,85 1,41 0,75 2, , /:/: 1,85 1,44 0,72 2, , , //// 1,85 1,48 0,54 1, , /:/: 1,85 1,52 0,60 2, , //// 1,85 1,55 0,50 1, , //// 1,85 1,59 0,50 1, , //// 1,85 1,63 0,64 1, , //// 1,85 1,66 0,45 1, , /:/: 1,85 1,70 0,50 1, , :::: 0,87 1, , , *** 0,46 1,73 0,35 0, , /:/: 0,96 1,75 0,97 3, , , /:/: 0,90 1,77 0,70 2, Software by: Dr.D.Merlin /840820

29 PARMAGEO V.le Nuovo, Basilicanova (PR) Tel Rifer A PROVA PENETROMETRICA STATICA CPT 2 TABELLA PARAMETRI GEOTECNICI committente : DOTT. ZUCCHI DAVIDE - data : 12/04/ lavoro : - quota inizio : Piano Campagna - località : Castelnuovo Fogliani Centro (PC) - prof. falda : Falda non rilevata - note : - pagina : 1 NATURA COESIVA NATURA GRANULARE Prof. Rp Rp/Rl Natura Y' p'vo Cu OCR Eu50 Eu25 Mo Dr ø1s ø2s ø3s ø4s ødm ømy Amax/g E'50 E'25 Mo m kg/cm² (-) Litol. t/m³ kg/cm² kg/cm² (-) kg/cm² kg/cm² % ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) (-) kg/cm² kg/cm² 0, ??? 1,85 0, , ??? 1,85 0, , //// 1,85 0,11 0,60 52, , //// 1,85 0,15 0,75 47, , /:/: 1,85 0,19 1,40 78, , , /:/: 1,85 0,22 1,43 64, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , /:/: 1,85 0,33 1,83 52, , , :::: 1,85 0, , , /:/: 1,85 0,41 1,80 40, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , /:/: 1,85 0,52 1,83 30, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , /:/: 1,85 0,67 2,30 29, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , /:/: 1,85 0,78 1,47 13, , , /:/: 1,85 0,81 1,17 9, , , :::: 1,85 0, , , /:/: 1,85 0,89 1,07 7, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 0, , , :::: 1,85 1, , , :::: 1,85 1, , , :::: 1,85 1, , , //// 1,85 1,11 0,72 3, , //// 1,85 1,15 0,67 3, , /:/: 1,85 1,18 1,03 5, , , /:/: 1,85 1,22 1,80 10, , , /:/: 1,85 1,26 1,20 5, , , /:/: 1,85 1,30 0,93 4, , , //// 1,85 1,33 0,75 3, , :::: 1,85 1, , , /:/: 1,85 1,41 1,87 8, , , /:/: 1,85 1,44 1,13 4, , , /:/: 1,85 1,48 1,93 8, , , :::: 1,85 1, , , :::: 1,85 1, , , :::: 1,85 1, , Software by: Dr.D.Merlin /840820

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