Sermone: chiedete e vi sarà dato

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1 Sermone: chiedete e vi sarà dato Testi Salmo 51 1Al maestro del coro. Maskil. Di Davide. 2Dopo che l'idumeo Doeg venne da Saul per informarlo e dirgli: "Davide è entrato in casa di Abimelech". 3Perché ti vanti del male o prepotente nella tua iniquità? 4Ordisci insidie ogni giorno; la tua lingua è come lama affilata, artefice di inganni. 5Tu preferisci il male al bene, la menzogna al parlare sincero. 6Ami ogni parola di rovina, o lingua di impostura. 7Perciò Dio ti demolirà per sempre, ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi. 8Vedendo, i giusti saran presi da timore e di lui rideranno: 9"Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, ma confidava nella sua grande ricchezza e si faceva forte dei suoi crimini". 10Io invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. Mi abbandono alla fedeltà di Dio ora e per sempre. 11Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato; spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi fedeli. Giovanni 16, nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. In quel giorno non mi domanderete più nulla. In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. 24Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. 25Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l'ora in cui non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre. 26In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi: 27il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio. 28Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre". 29Gli dicono i suoi discepoli: "Ecco, adesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini. 30Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio". Il brano alla nostra attenzione è dell apostolo Giovanni 16, e dice.. <<In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, Egli ve la darà. Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa. Vi ho detto queste cose in similitudine; l ora viene che non vi parlerò più in similitudine, ma apertamente vi farò conoscere il Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi; poiché il Padre stesso 1

2 vi ama, poiché mi avete amato e avete creduto che sono proceduto da Dio. Sono proceduto dal Padre e sono venuto nel mondo;. Ora lascio il mondo e vado dal Padre >>. I suoi discepoli gli dissero : <<Ecco, adesso tu parli apertamente, e non usi similitudini. Ora sappiamo che sai ogni cosa e non hai bisogno che nessuno ti interroghi; perciò crediamo che sei proceduto da Dio >> Sermone Il testo della predicazione di oggi ci insegna a pregare. <<Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete >> <<Chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sia aperto>>quindi noi credenti viviamo nella fede con il sostegno della preghiera. In questo vangelo di Giovanni leggiamo queste parole : <<In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, Egli ve la darà>>.. Molte volte, noi dubitiamo che le nostre preghiere vengano ascoltate, invece in queste parole, che abbiamo letto, Gesù non solo ci dà la conferma che le preghiere vengono ascoltate, ma vengono anche esaudite. << Perché molte volte noi preghiamo, e non otteniamo quello che abbiamo chiesto?.>> Perché succede questo? Rispondo alle domande, con le parole dell apostolo Giacomo <<Voi domandate e non riceverete perché domandate malamente>>giac. 4,3 Carissime sorelle e carissimi fratelli, dobbiamo imparare a pregare secondo le condizioni che ci dice Gesù. 1)La prima è che dobbiamo chiedere a Suo Padre. Dio Padre ascolta la preghiera ma deve corrispondere ad un nostro preciso atteggiamento di umiltà. L umiltà è la base ed il fondamento della vera preghiera. Quindi preghiamo, con il cuore puro e innocente come un bambino, Preghiamo riconoscendo che non abbiamo nulla senza di lui, come un povero Preghiamo con la certezza della fede per essere totalmente guariti come chi è ammalato. Preghiamo avviciniamoci alla sua misericordia nascondendoci nel palmo della Sua mano facendoci piccoli, piccoli. 2

3 L atteggiamento di umiltà è chi si affida totalmente al Signore certo di venire esaudito. 2) La seconda condizione, è chiedere nel suo nome perché se preghiamo in nome di Gesù abbiamo anche un abbraccio di amore con Il Padre. La preghiera, dice Gesù, nasce dalla fede, perché nell atto di chiedere, riconosciamo il nostro bisogno di aiuto che non possiamo bastare a noi stessi. <<Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avete fede, le otterrete>>mt.21,22 <<Se avete la fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: Passa da qui a là, e passerà; e niente vi sarà impossibile >>Mt.17,20. Il Padre nulla può negare al Figlio, per questo il Padre risponderà alla nostra preghiera. Se facciamo tutto nel Suo nome e per la Sua gloria; Gesù Cristo fa sua la nostra preghiera, prega con noi, per noi, ci difende dal male, ci dona la grazia che ci santifica rendendo più significative le nostre azioni quotidiane. Gesù insegna ai suoi discepoli a pregare(oggi, come allora ) offrendo se stesso come esempio, questo significa chiedere al Padre in suo nome cioè con la stessa fiducia che lui sa intercedere per noi, con la stessa certezza che Suo Padre non gli negherà cos è buono per noi e per tutti. <<Gesù Cristo è alla destra di Dio e intercede per noi>>rom.8,34. Continuando a meditare sul testo; leggiamo queste parole : << Chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa>> l accenno alla gioia sembra legata alla preghiera, come dire: <<Se preghiamo ci rallegriamo e diventiamo felici >> il contesto però indica altro. E solo chiedere nel nome di Gesù che si ottiene questa gioia piena (o meglio si può dire che chiedere nel nome di Gesù significa aver compreso quello che Cristo ha fatto per noi.) La gioia è completa con l essere UNO in Cristo e con Cristo, è questa partecipazione che comporta il conseguimento nella pienezza della gioia. Chiedere nel nome di Gesù ci consente di rivolgerci a Dio chiamandolo Abba- Padre perché Gesù è venuto in mezzo a noi come avvocato ed intercessore, così suo Padre, il suo regno, la sua casa, tutto è diventato NOSTRO. Tramite Cristo c è la certezza che Dio è per noi e con noi. C è la certezza che ogni paura scompare o viene superata perché siamo sotto le Sue mani potenti che ci sorreggono e ci guidano. 3

4 Adesso, possiamo dire : << Il Padre - con Gesù ci ama>>,e la preghiera trova il suo significato in questo ordine: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo perché tornando al Padre non ci ha lasciato soli ci ha mandato lo Spirito Consolatore che ci permette di rimanere uniti a Cristo ( nel suo amore) Noi prima non sapevamo pregare, ma Cristo - Mediatore tra Dio e gli uomini, ha reso possibile che si formasse la famiglia dei figli di Dio. Noi prima non sapevamo domandare; non potevamo farlo, non avevamo una relazione di amicizia (eravamo nemici )con Dio che ora sappiamo ci ama. Ora, per merito di Gesù (e del suo Spirito) possiamo essere sicuri di essere ascoltati perché la nostra preghiera non è soltanto nostra, essa è anche e soprattutto quella di Cristo, infatti le preghiere dei culti terminano quasi sempre con le parole : nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e <<Per Cristo nostro Signore>>. Principalmente allora, sono due le cose importanti che Gesù vuole farci comprendere: chiedere nel suo nome e chiedere nella certezza della fede di chi si rivolge a Dio con umiltà così la nostra gioia diventi completa. Gesù lascia un ultimo messaggio ai suoi discepoli. <<Il Padre vi ama, perché mi avete amato e avete creduto >> Giovanni Calvino dice nel suo trattato dell Istituzione della religione cristiana << Gesù è venuto sulla terra: per guidarci in questa doppia conoscenza, di Dio e di noi stessi <<Nessuno ha mai visto Dio; l unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è quello che l ha fatto conoscere >>(Giovanni 1,18). La fede cristiana non consiste in ignoranza, ma in conoscenza. Ecco perché la Bibbia dice di Gesù che è <<luce che illumina ogni uomo >>(Giovanni 1,19). <<illumina nel senso che ci comunica la conoscenza di Dio e di noi stessi; e questa conoscenza è per <<ogni uomo>>non solo per qualcuno. Siamo tutti destinati a questa conoscenza, Dio ci fa questo dono immenso: ci rende capaci di pensare i suoi pensieri, così diversi dai nostri. ( Isaia 55, 8) di diventare sapienti di una sapienza ancora più grande di Salomone, quella sapienza evangelica che Dio ha <<nascosto ai sapienti e agli intelligenti, e le ha rivelate ai piccoli >>(Matteo 11, 25). Nella sapienza della croce; lì conosciamo Dio e noi stessi come in nessun altro luogo; lì arde più che in ogni altro luogo il fuoco della conoscenza portato da Gesù.>> Bonhoeffer dice :<< Senza Cristo, non conosceremmo Dio, non potremmo invocarlo, pregarlo o giungere a Lui. >> 4

5 Non è semplice quello che dice Gesù: << perché mi avete amato e avete creduto >> questo significa una vera conversione perché la nostra fede cristiana è fatta di conoscenza e non di ignoranza. Apriamo il nostro cuore con sincerità al Signore nella libertà di essere figli suoi, rivolgiamo le nostre preghiere nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, sicuri di essere amati perché Lui vuole per noi gioia e salvezza. E ora, è un momento per le nostre preghiere spontanee preghiamo Alziamoci in piedi e diciamo la preghiera che Gesù ci ha insegnato: Padre Nostro Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo e in terra. Dacci oggi il nostro pano quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori e non esporci alla tentazione ma liberaci dal male. Tuo è il Regno, la potenza e la gloria nei secoli e secoli. Amen 5