BUONI PER IL SOSTEGNO DEL LAVORO DI CURA PRESTATO DA ASSISTENTI FAMILIARI (BADANTI) ANNO 2009

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1 BUONI PER IL SOSTEGNO DEL LAVORO DI CURA PRESTATO DA ASSISTENTI FAMILIARI (BADANTI) ANNO 2009 Premessa Il presente bando individua, a livello distrettuale, gli aspetti qualificanti cui si intende dar seguito e consistenti in: - interventi finalizzati alla regolarizzazione di contratti di lavoro, attraverso il sostegno economico alle famiglie per il pagamento degli oneri contributivi e al concorso alle spese per la retribuzione del personale dedicato all'assistenza familiare; - azioni di "tutoring domiciliare", oltre che di monitoraggio e verifica dell'attività resa dal personale dedicato all'assistenza familiare, tramite i servizi di assistenza domiciliare; - azioni volte ad informare e orientare la famiglia ed il personale dedicato all'assistenza familiare, attraverso la promozione di operazioni di sinergia e di rete dei Comuni con sportelli di ascolto e orientamento, nonché con quelli di incontro domanda/offerta, già presenti sul territorio; - sostegno alla formazione e aggiornamento del personale addetto all'assistenza familiare. art. 1 Oggetto del regolamento Titolo 1 Nozioni generali Il presente bando disciplina l istituzione e l erogazione di Buoni Mirati quali misure a sostegno del lavoro di cura prestato da assistenti familiari. La popolazione interessata è quella residente nei Comuni di Arosio, Cabiate, Carugo, Inverigo, Lurago d Erba, Mariano Comense. La Domanda per accedere al finanziamento di cui al presente bando deve essere presentata alle Assistenti Sociali dei Comuni Consorziati. art. 2 Finalità Il beneficio economico è mirato a sostenere la famiglia rispetto agli oneri derivanti dalla regolarizzazione dei contratti di lavoro delle assistenti familiari. Per assistente familiare si intende la persona singola disponibile a fornire attività di cura ed aiuto a domicilio a favore di soggetti in stato di non autosufficienza riconosciuto con una certificazione di invalidità civile non inferiore al 75%. art. 3 Definizione L intervento si realizza attraverso l erogazione di un beneficio di carattere economico, che per l anno 2009 è erogato nella misura di massima di 250,00 mensili, rapportato ad un contratto di lavoro di n. 54 ore e attraverso azioni dirette alla formazione del personale e all informazione. Totale ore (da contratto) Entità buono mirato da 1 a 25 ore Euro 125,00 da 26 a 40 ore Euro 175,00 da 41 a 54 ore Euro 250,00

2 art. 4 Soggetti destinatari Il presente regolamento è riferito a tutti i cittadini residenti nei Comuni compresi nell ambito territoriale del distretto di Mariano Comense. Il datore di lavoro che si avvalga di personale addetto all attività di assistenza familiare e sia in grado di indicare un regolare contratto di lavoro con una o più assistenti familiari, finalizzato all assistenza in casa di un familiare anziano o disabile in stato di non autosufficienza ha diritto ha presentare richiesta per il buono mirato finalizzato al sostegno al lavoro di cura prestato da assistenti familiari. Per soggetti anziani si intendono coloro che abbiano compiuto il 65 anno di età; per soggetti disabili si intendono coloro che, ai sensi della legge 104/92, art. 3, comma 1, presentano una menomazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. I beneficiari del buono dovranno impegnarsi a far partecipare il personale addetto all assistenza ai programmi di formazione e aggiornamento secondo le modalità previste per la qualificazione. È introdotto il principio della non cumulabilità fra buoni/titoli sociali, per cui non potranno beneficiare del Buono Mirato coloro i quali dovessero eventualmente scegliere, avendone titolo, di beneficiare del Buono Sociale o di finanziamenti derivanti dalla legge 162/98 (disabili gravi). Titolo 2 Requisiti per l ammissione al beneficio art. 5 Requisiti del richiedente il beneficio Potranno accedere al Buono Sociale mirato le persone non autosufficienti, che hanno sottoscritto un contratto di lavoro con una o più assistenti familiari per propria assistenza in casa o per le quali lo stesso contratto viene stipulato da un familiare, e che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti: a) requisiti anagrafici Residenza: essere residente nei comuni afferenti al distretto di Mariano Comense, ovvero Arosio, Cabiate, Carugo, Inverigo, Lurago d Erba, Mariano Comense. Per anziani Età: aver compiuto il 65 anno di età. Per disabili Età: avere un età inferiore ai 65 anni. b) requisiti socio-sanitari Invalidità civile: essere in possesso di un verbale attestante l invalidità civile pari o superiore al 75%. Non usufruire di servizi residenziali c) requisiti economici Indicatore della situazione economica equivalente: situazione economica del nucleo familiare del beneficiario, come risultante dall indicatore della situazione economica equivalente, non superiore a euro ,00.

3 Titolo 3 Modalità di presentazione della domanda art. 6 Procedura di richiesta di erogazione del buono La domanda per accedere al finanziamento di cui al presente bando deve essere presentata alle Assistenti Sociali dei Comuni Consorziati, contenente i dati anagrafici, socio-sanitari ed economici sopra menzionati, L acquisizione ed il trattamento dei dati personali e sensibili, relativi alla posizione sanitaria e reddituale, avverranno nel pieno rispetto del codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196/03). Le domande dovranno essere presentate a partire dal al presso l Ufficio Servizi Sociali del Comune di residenza nei giorni e negli orari di apertura al pubblico. art. 7 Documenti da allegare alla domanda La domanda per l erogazione del buono per il sostegno al lavoro di cura prestato da assistenti familiari, dovrà essere presentata al Servizio Sociale del Comune di residenza allegando : 1. certificazione ISEE in corso di validità 2. copia contratto di lavoro 3. dichiarazione posizione INPS-INAIL 4. certificazione di essere in regola con i pagamenti, versamenti e obblighi previsti dalla normativa (fotocopia dei bollettini di pagamento) 5. carta d identità e codice fiscale dell intestatario del contratto di lavoro e dell interessato al buono mirato 6. certificazione di invalidità civile pari o superiore al 75% Titolo 4 Erogazione del beneficio art. 8 Concessione ed erogazione del buono Il buono, dall effetto retroattivo al , spetta per un periodo massimo di dodici mesi e comunque non oltre il 31 dicembre dell anno di riferimento. Il buono viene erogato semestralmente. Il richiedente ha l obbligo di comunicare al Comune di residenza, ogni variazione che possa comportare la decadenza del diritto del buono. Nel caso di cambio di residenza o altra motivazione che comporti la sospensione dell erogazione, le spettanze verranno sospese con decorrenza del primo giorno del mese successivo al cambiamento dichiarato. L Azienda Territoriale Tecum, delegata dai Comuni afferenti al Distretto di Mariano Comense, provvederà ad erogare il buono agli aventi diritto, avvisati tramite comunicazione scritta. Al momento della presentazione della domanda il beneficiario può scegliere la modalità di erogazione del buono che ritiene più opportuna tra le seguenti: accredito sul conto corrente bancario o postale a lui interessato o co-intestato; assegno di bonifico non trasferibile intestato al beneficiario;

4 Art.9 Incompatibilità Titolo 5 Norme finali Il buono è incompatibile con la situazione di ricovero del beneficiario in strutture residenziali e, per tale motivo, decade dal mese successivo del ricovero stesso. Sono cause di decadenza: Il trasferimento della residenza in altro ambito distrettuale; Il decesso del beneficiario; La sottoscrizione di dichiarazioni false e/o mendaci rilevate a seguito dei controlli effettuati dagli uffici competenti. Inoltre, il buono è incompatibile con la fruizione di servizi domiciliari finanziati dalla Legge 162/98 (disabili gravi) e con la fruizione di buoni socio-assistenziali a sostegno della domiciliarità e con buoni sociali a favore di anziani e disabili. art. 10 Riservatezza L acquisizione ed il trattamento dei dati personali e sensibili, relativi alla posizione sanitaria e reddituale, avverranno nel pieno rispetto del codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196/03). art. 11 Attività di controllo e verifica Il Comune di residenza o l Azienda Territoriale TECUM, potrà procedere ad effettuare, in qualsiasi momento, idonei controlli finalizzati ad accertare la veridicità delle dichiarazioni rese dai richiedenti e, qualora dal controllo emerga la non veridicità, ai sensi del D.P.R. 445/00 art.71, il soggetto decade dal diritto al beneficio ottenuto (art.75). Inoltre, ai sensi dell art 76 del D.P.R. 445/00, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali vigenti in materia. art. 12 Norme finali L applicazione del presente regolamento ha validità per l intero anno

5 Appendice Linee guida per la valutazione per l individuazione dei beneficiari L individuazione dei beneficiari avviene esaminando ogni singola domanda presentata secondo i parametri riportati di seguito. A) Situazione reddituale del nucleo familiare del beneficiario Indicatore Situazione Economica Equivalente (ISEE) Inferiore a Da a Da a Da a B) Situazione familiare Rete Solo 20 Vive col coniuge/convivente/con altri familiari 0 C) Tempi di assistenza Ore di assistenza secondo contratto da 1 a 13 ore 10 da 14 a 27 ore 20 da 28 a 41 ore 30 da 42 a 54 ore 40 D) Situazione sanitaria Grado di invalidità da 75% e 87% 5 da 88% e 99% % % con accompagnamento 20 In caso di parità tra i richiedenti dare priorità al richiedente in grado di indicare il contratto di lavoro con una o più assistenti familiari da più tempo.