IL NUOVO CODICE DI PREVENZIONE INCENDI

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1 IL NUOVO CODICE DI PREVENZIONE INCENDI La certificazione della figura professionale dei tecnici manutentori Tina Bosica Coordinatore Gruppo Formazione UMAN

2 Indice 1. La Figura Professionale del Tecnico Manutentore

3 Indice Parte I: Il contesto ed il quadro normativo attuale Parte II: Le norme UNI :2015, UNI :2014; struttura e contenuti Parte III: L applicazione delle norme UNI e

4 Indice Parte I: Il contesto ed il quadro normativo attuale Parte II: Le norme UNI :2015, UNI :2014; struttura e contenuti Parte III: L applicazione delle norme UNI e

5 Il contesto Lo sviluppo di norme sulle figure professionali si inserisce nell ambito di quanto previsto dalla Raccomandazione 2008/C111/01/CE del Parlamento e del Consiglio 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l apprendimento permanente (EQF) L EQF è un quadro comune europeo di riferimento che collega fra loro i sistemi di qualificazione di paesi diversi, costituendo un dispositivo di traduzione utile a rendere le qualifiche più leggibili e comprensibili tra paesi e sistemi europei differenti. I suoi principali obiettivi sono: promuovere la mobilita transfrontaliera dei cittadini e agevolarne l apprendimento permanente.

6 Il contesto L ente di normazione UNI ha avviato nel 2011 un programma per lo sviluppo di norme che riguardano le professioni non regolamentate* Con la pubblicazione della Legge 4 del 14 gennaio 2013 Disposizioni in materia di professioni non organizzate l attività di normazione di UNI ha rafforzato la sua importanza nell ambito delle professioni non regolamentate Legislazione Normazione tecnica La Legge 4/2013 nell articolo 6 Autoregolamentazione volontaria, pur non rendendo obbligatorio il rispetto delle norme UNI, sottolinea la sinergia tra legislazione e normazione tecnica, in particolare definisce i principi e criteri generali che disciplinano l esercizio autoregolamentato dell attività professionale garantito dalla norma tecnica (*) Nota - Le professioni regolamentate sono: Avvocati, Medici, Ingegneri Architetti, ecc.

7 Le norme sviluppate In questi anni sono state sviluppate le norme per professionista della Security serraturieri e tecnici di casseforti professionisti posatori di pavimentazioni e rivestimenti di legno e/o a base di legno posatori di sistemi a secco in lastre.. Nel settore della sicurezza antincendio sono state pubblicate le norme: UNI :2015 Apparecchiature per estinzioni incendi - Estintori di incendio - Parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza del tecnico manutentore di estintori d'incendio UNI :2014 Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo Parte 3: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell installatore e del manutentore

8 L evoluzione del requisito di competenza Riferimento Contenuto DPR 547/55 UNI 9994 Edizione 1994 D.M. 10 Marzo 1998 Manutenzione svolta da PERSONALE ESPERTO UNI 9994 Edizione 2003 Come precedente Edizione 1994 D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 UNI Edizione 2013 Manutenzione svolta da persona (fisica o giuridica) ESPERTA nell espletamento del servizio di manutenzione degli estintori e che opera nel rispetto della legislazione vigente Attività di controllo e manutenzione eseguita da PERSONALE COMPETENTE E QUALIFICATO Manutenzione svolta da PERSONALE ESPERTO PERSONA COMPETENTE dotata della necessaria formazione ed esperienza che ha accesso ad attrezzature, apparecchiature ed informazioni, manuali e conoscenze significative di qualsiasi procedura speciale raccomandata dal produttore di un estintore, in grado di eseguire le procedure di manutenzione specificate dalla norma UNI Edizione 2015 La norma riprende la definizione della norma UNI ed esplicita competenze, conoscenze ed abilità del tecnico manutentore di estintori d incendio.

9 Le iniziative per la qualifica dei tecnici manutentori Per soddisfare i requisiti legislativi e normativi nel corso degli anni sono state sviluppate diverse iniziative a carattere volontario Aziende che svolgono attività di manutenzione attraverso formazione interna dei propri manutentori Aziende produttrici di estintori d incendio e di porte tagliafuoco, attraverso formazione ed aggiornamenti dei tecnici manutentori delle aziende clienti (aziende specializzate nella manutenzione di estintori) Associazioni imprenditoriali di costruttori e manutentori di incendio con Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (dal 2006, vedi Convenzione UMAN- CNVFF) Associazioni imprenditoriali di costruttori e manutentori di estintori ed enti di certificazione (2013 Schema di Certificazione UMAN-ICIM)

10 Parte I: Il contesto ed il quadro normativo attuale Parte II: Le norme UNI :2015 e UNI :2014; struttura e contenuti Parte III: L applicazione delle norme UNI e

11 La norma UNI :2015 Scopo e campo di applicazione La norma definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi all attività del Tecnico Manutentore di estintori d incendio che svolge le attività di manutenzione di estintori d incendio portatili e carrellati previste dalla norma UNI , I requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework EQF) e sono espressi in maniera da agevolare i processi di valutazione e convalida dei risultati dell apprendimento.

12 La norma UNI :2014 Scopo e campo di applicazione La norma definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi all attività professionale dell installatore e del manutentore di porte resistenti al fuoco e/o a controllo della dispersione del fumo. I requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework EQF) e sono espressi in maniera da agevolare i processi di valutazione e convalida dei risultati dell apprendimento.

13 La norma UNI : la struttura 1. Scopo e campo di applicazione 2. Riferimenti normativi 3. Termini e definizioni 4. Compiti e attività specifiche della figura professionale 5. Conoscenze, abilità e competenze associate all attività professionale 6. Elementi per la valutazione e convalida dei risultati dell apprendimento Appendice A riferimenti legislativi applicabili

14 La norma UNI : La struttura 1. Scopo e campo di applicazione 2. Riferimenti normativi 3. Termini e definizioni 4. Attività di posa in opera - installatore 5. Attività di manutenzione - manutentore 6. Elementi per la valutazione e convalida dei risultati dell apprendimento Appendice A: Contenuti della formazione teorico pratica per installatori e manutentori di porte resistenti al fuoco Appendice B: Principale legislazione vigente ed estratti

15 La norma UNI :2015: come è stata sviluppata La norma UNI prevede 5 fasi di manutenzione costituite a loro volta da una serie di attività - Controllo iniziale - Sorveglianza - Controllo periodico - Revisione programmata - Collaudo Per ogni attività individuata all interno delle singole fasi sono state definite le rispettive COMPETENZE, CONOSCENZE ED ABILITA ritenute necessarie per lo svolgimento dell attività Le COMPETENZE, CONOSCENZE ED ABILITA sono riportate in forma di prospetti nel capitolo 5 della UNI

16 La norma UNI :2014: come è stata sviluppata La norma UNI prevede 5 fasi di manutenzione costituite a loro volta da una serie di attività - Presa in carico - Sorveglianza - Controllo periodico - Manutenzioni ordinaria - Manutenzione straordinaria Per ogni attività individuata all interno delle singole fasi sono state definite le rispettive COMPETENZE, CONOSCENZE ED ABILITA ritenute necessarie per lo svolgimento dell attività Le COMPETENZE, CONOSCENZE ED ABILITA del manutentore sono riportate in forma di prospetti nel capitolo 5 della UNI

17 UNI : I profili La norma UNI prevede due profili Tecnico manutentore di estintori d incendio Tecnico manutentore di estintori d incendio senior Il primo profilo riprende in termini di conoscenze, abilità, competenze quanto previsto dalla definizione della «persona competente» della norma UNI Il profilo «senior» si differenzia dal primo per - maggiore capacità di comunicazione - maggiore capacità di relazione con i clienti - Capacità di coordinamento delle attività di manutenzione In termini di Livelli EQF i due profili si configurano rispettivamente ai livelli 2 e 3

18 UNI : I profili La norma UNI prevede due profili: Addetto Responsabile (installatore / manutentore) Addetto Esecutore (installatore / manutentore) Il primo profilo riprende in termini di conoscenze, abilità, competenze quanto previsto dalla definizione della «persona competente» della norma UNI Il profilo «Manutentore Addetto Responsabile» si differenzia dal primo per: - maggiore capacità di comunicazione - maggiore capacità di relazione con i clienti - Capacità di coordinamento delle attività di manutenzione In termini di Livelli EQF i due profili si configurano rispettivamente ai livelli 2 (esecutore) e 3 (responsabile).

19 UNI : I compiti/attività Attività Conoscenza Abilità Competenza.... I compiti individuati sono i seguenti 1. Eseguire i controlli visivi, di integrità e documentali 2. Eseguire i controlli strumentali 3. Eseguire la sostituzione degli agenti estinguenti e dei componenti 4. Eseguire il collaudo idrostatico 5. Eseguire le registrazioni delle attività svolte, su supporto cartaceo o elettronico 6. Relazionarsi con il cliente in merito alle attività di controllo e manutenzione eseguite 7. Coordinamento e controllo dell attività di manutenzione Compiti specifici del tecnico manutentore senior....

20 UNI : I compiti/attività Attività Conoscenza Abilità Competenza.... I compiti individuati sono i seguenti 1. Gestione dati di avvio commessa e loro riesame 2. Verifica condizioni delle porte, sicurezza e scelta risorse per l esecuzione 3. Identificazione proprietà del cliente, accesso e movimentazione 4. Definizione istruzioni per la manutenzione, esecuzione interventi e verifiche collegate 5. Gestione documenti e registrazioni interventi e gestione non conformità.... Compiti specifici del manutentore addetto responsabile

21 UNI : Elementi per la valutazione e convalida Nel capitolo 6 «ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE E CONVALIDA DEI RISULTATI DELL APPRENDIMENTO» sono descritti i metodi e criteri di accettazione proposti per la valutazione delle competenze dei tecnici manutentori di estintori d incendio. In particolare i metodi di valutazione comprendono una prova scritta l esecuzione di prove pratiche delle operazioni di manutenzione previste dalla norma UNI :2013 (es. Controllo periodico, Revisione programmata, ecc.) l esecuzione di prove pratiche che simulano situazioni reali (es. Controllo di un insieme di estintori che presentano non conformità formali e sostanziali) attraverso una prova orale, necessario per approfondire eventuali incertezze riscontrate nelle prove scritte e/o per approfondire il livello delle conoscenze acquisite dal candidato; Per quanto riguarda il mantenimento la norma prevede una verifica quinquennale delle competenze, conoscenze ed abilità.

22 UNI : Elementi per la valutazione e convalida Nel capitolo 6 «ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE E CONVALIDA DEI RISULTATI DELL APPRENDIMENTO» sono descritti i metodi e criteri di accettazione proposti per la valutazione delle competenze dei tecnici installatori/manutentori di porte resistenti al fuoco e/o a controllo della dispersione del fumo. In particolare i possibili metodi di valutazione applicabili sono: Analisi del «curriculum vitae» per appurare attività lavorative e formative dichiarate dal candidato; un esame scritto per la valutazione delle conoscenze; un esame scritto su casi di studio; esame orale, necessario per approfondire incertezze riscontrate nelle prove scritte e/o per approfondire il livello delle conoscenze acquisite dal candidato; simulazione di situazioni reali operative per valutare oltre alle abilità e alle competenze anche le capacità di relazione; analisi e valutazione di lavori effettuati: comprende anche un confronto, in presenza del candidato, per approfondire la valutazione delle conoscenze, abilità ed eventualmente le competenze e le capacità di relazione. valutazioni pratiche in situazioni operative attinenti alla realtà dell attività professionale: possono essere effettuate anche tramite osservazione diretta, durante l attività lavorativa del candidato.

23 UNI : Elementi per la valutazione e convalida La valutazione dei risultati dell apprendimento di conoscenze, abilità e competenze, effettuata con uno o più dei processi elencati, deve essere strutturata come segue: Addetti esecutivi (livello 2 EQF) Fase di accesso: apprendimento formale con almeno un diploma di scuola secondaria di primo grado; analisi del curriculum vitae per quanto attiene attività lavorative che abbiano portato a conoscenze ed eventuali abilità utili; apprendimento delle conoscenze ed abilità necessarie almeno per eseguire le attività esecutive di cantiere almeno per 6 mesi Fase operativa: completamento dell apprendimento delle conoscenze e completamento dell apprendimento delle abilità con valutazione dell efficacia e sua registrazione scritta Addetti responsabili (livello 3 EQF) Fase di accesso: apprendimento formale come l addetto esecutore integrato da un corso professionale formale di indirizzo preferibilmente meccanico e/o elettrico; apprendimento non formale di tutti i contenuti cui al corso di Appendice A con valutazione dell efficacia, con questo si intende coperta la conoscenza di quanto riportato nei compiti/attività. Fase operativa: completamento dell apprendimento delle conoscenze e completamento dell apprendimento delle abilità con valutazione dell efficacia e sua registrazione scritta; inoltre operatività sul campo per il tempo necessario ad acquisire le abilità e le competenze, con registrazione scritta e valutazione della efficacia. Il mantenimento è principalmente ottenuto tramite apprendimento non formale che deve essere comunque registrato.

24 UNI e UNI : Requisiti delle organizzazioni che effettuano la valutazione La serie di norme UNI CEI EN ISO IEC rappresentano in Italia, in Europa e nel mondo il quadro di riferimento normativo imprescindibile per gli enti di accreditamento, per gli organismi di certificazione - di prodotti, - di sistemi di gestione (UNI CEI EN ISO IEC 17021), - del personale (UNI CEI EN ISO IEC 17024), - di ispezione per i laboratori di prova e taratura (UNI CEI EN ISO IEC 17025). Le norme della serie UNI CEI EN ISO IEC esplicitano i requisiti di professionalità e di competenza che gli organismi e i laboratori sopra citati devono soddisfare. In ambito europeo l accreditamento degli Organismi di certificazione e dei laboratori è disciplinato dal Regolamento Europeo 765/08.

25 Differenza con gli schemi di certificazione esistenti Le differenze sostanziali degli di certificazione delle persone basati sulla norma UNI CEI EN ISO IEC sono FORMAZIONE: Negli schemi fino ad ora proposti la formazione faceva parte integrante dello schema mentre negli schemi di certificazione secondo la UNI CEI EN ISO IEC l ente di certificazione svolge solo l attività di VALUTAZIONE e CONVALIDA delle competenze CONTROLLO: l ente di certificazione opera in virtù di un ACCREDITAMENTO rilasciato dall ente ACCREDIA sulla base di norme specifiche (es. UNI ; UNI ) e periodicamente valutato

26 Parte I: Il contesto ed il quadro normativo attuale Parte II: Le norme UNI :2015 e UNI :2014; struttura e contenuti Parte III: L applicazione delle norme UNI e

27 I passi per l applicazione della norma UNI :2015 Dicembre 2014 Pubblicazione della Norma UNI :2014 Settembre 2015 Pubblicazione della Norma UNI :2015 Settembre 2015 avvio dell Accreditamento degli Enti di certificazione delle persone sulla base delle norme UNI CEI EN ISO/IEC e UNI Dicembre 2015 avvio dell Accreditamento degli Enti di certificazione delle persone sulla base delle norme UNI CEI EN ISO/IEC e UNI Inizio valutazione delle Competenze dei manutentori di porte resistenti al fumo e dei tecnici manutentori di estintori Inizio emissione dei Certificati di Conformità del personale qualificato con esito positivo

28 Elenco figure professionali certificate Home Banche dati Figure professionali certificate

29 Conclusioni Le nuove norme UNI e UNI costituiscono un elemento importante per lo sviluppo e diffusione degli schemi di qualifica dei tecnici manutentori di estintori e di porte resistenti al fuoco Permetterà a tutte le aziende di soddisfare in modo più preciso i requisiti legislativi di affidare i lavori di manutenzione degli estintori a personale qualificato / competente / esperto Aiuterà le aziende del settore antincendio a valutare al proprio interno il livello di conoscenza, abilità e conoscenza dei propri tecnici e definire piani di formazione ed aggiornamento

30 Fine Vi ringrazio per l attenzione

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