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- Liliana Orsini
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2 / + + / % % 1 /+/ CAPITOLO Impianti ed Attrezzature Tecnico- Scientifico Sanitarie Ratei Leasing Operativo Manutenzione Ordinaria in Appalto di Apparecchiature SPESA GLOBALE Impegni di spesa del S.S.N. in tecnologie biomediche per alcuni capitoli di spesa in Mld di lire (sintesi dai rendiconti trimestrali del S.C.P.S.) 6
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4 TECNICO INTERNA ESTERNA FATTURA 10 > Il datore di lavoro è responsabile del mantenimento delle condizioni di efficienza di attrezzature ed impianti in genere, in particolare di quelli di protezione antincendio. Deve programmare, individuare gli addetti ed attuare la sorveglianza, il controllo e la manutenzione in conformità a quanto previsto dalle disposizioni legislative e dai regolamenti vigenti. L'attività di controllo periodica "a vista" deve essere eseguita dagli "addetti antincendio", attraverso il registro della sicurezza antincendio. L'attività di manutenzione deve invece essere affidata periodicamente a personale esperto e qualificato. Gli inconvenienti riscontrati durante l'attività di controllo periodica e la manutenzione ordinaria vanno registrati e comunicati ai responsabili 11 - Sorveglianza: controllo visivo atto a verificare che le attrezzature e gli impianti antincendio siano nelle normali condizioni operative, siano facilmente accessibili e non presentino danni materiali accertabili tramite esame visivo. - Controllo periodico: insieme di operazioni da effettuarsi con frequenza almeno semestrale, per verificare la completa e corretta funzionalità delle attrezzature e degli impianti. -Manutenzione: operazione od intervento finalizzato a mantenere in efficienza ed in buono stato le attrezzature e gli impianti. - Manutenzione ordinaria: operazione che si attua in loco, con strumenti ed attrezzi di uso corrente. Essa si limita a riparazioni di lieve entità, abbisognevoli unicamente di minuterie e comporta l impiego di materiali di consumo di uso corrente o la sostituzione di parti di modesto valore espressamente previste. - Manutenzione straordinaria: intervento di manutenzione che non può essere eseguita in loco o che, pur essendo eseguita in loco, richiede mezzi di particolare importanza oppure attrezzature o strumentazioni particolari e che comporti sostituzione di intere parti di impianto o la completa revisione o sostituzione di apparecchi par i quali non sia possibile o conveniente la riparazione. 12
5 ? Il Decreto Ministeriale 10 Marzo 199, fornisce chiare ed esaustive definizioni in proposito. In particolare è previsto che solo l attività di sorveglianza (dove per sorveglianza si intende esclusivamente il controllo visivo atto a verificare che le attrezzature e i sistemi antincendio siano nelle normali condizioni operative, siano facilmente visibili e non presentino danni materiali accertabili tramite esame visivo) può essere effettuata da personale normalmente presente nelle aree protette purché abbia ricevuto adeguate istruzioni in merito. Il controllo periodico e la manutenzione, sia essa ordinaria o straordinaria, devono essere eseguiti da personale competente e qualificato. Solo la norma UNI 999, definisce la figura del manutentore come una persona fisica o giuridica specializzata e autorizzata all espletamento del servizio di manutenzione degli estintori. Risulta pertanto difficile che l attività di manutenzione delle attrezzature e degli impianti antincendio possa essere effettuata da personale interno all azienda, in quanto questo è privo delle autorizzazioni, per lo svolgimento della suddetta attività. 1!"#$%!&!''() +!'!' &, -.-/"01# # - esame generale di tutto l'impianto per accertare lo stato visivo di tutte le apparecchiature - verifica della linea di alimentazione dell'impianto, dal quadro elettrico alla centrale di comando - verifica delle batterie per l'alimentazione di emergenza - prove di funzionamento dei pulsanti di allarme manuale (almeno uno per ogni linea di allarme, comunque non meno di uno ogni cinque pulsanti installati) - prove di funzionamento di tutte le segnalazioni di allarme ottiche e acustiche - prove di funzionamento dei sensori di fumo, simulando l allarme con appositi gas di prova (va eseguita almeno un sensore per ogni zona di allarme e comunque non meno di un sensore ogni dieci installati) - pulizia dei sensori di fumo da eseguirsi a cadenza annuale o comunque ogni qualvolta se ne presenti l'esigenza -verifica della centrale con pulizia interna ed esterna, serraggio di tutti i collegamenti e controllo delle morsettiere 1! Il registro deve contenere: formazione svolta ai fini antincendio attestati di corsi agli addetti alle emergenze riunioni materiale informativo, prove di evacuazione informazione ai lavoratori sul piano di emergenza informazione e formazione del personale addetto alle verifiche periodiche registrazione delle manutenzioni effettuate: contratti di manutenzione ed ispezioni periodiche di verifica efficienza - dati della ditta che effettua gli interventi verifiche previste periodicità delle verifiche norme tecniche di riferimento per l effettuazione delle prove impegno al rilascio di relazioni relative ad ogni intervento registrazione sulla sorveglianza interna vie di fuga dispositivi di spegnimento impianti antincendio per gli impianti: lavori svolti sull impianto o le modifiche apportate alle aree protette (ristrutturazione, variazioni di attività, modifiche strutturali, ecc.) qualora possano influire sulla efficacia della protezione prove eseguite guasti e relative cause esito delle verifiche periodiche dell impianto. 15
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