Comune di Capistrello (AQ)

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1 Comune di Capistrello (AQ) Verbale di deliberazione della Giunta comunale n. 99 R.G. 20 dicembre 2011 Oggetto: adozione delle modalità semplificate di accertamento e liquidazione dei debiti da parte dell'organo starordinario di liquidazione ai sensi del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, articolo 258. Adesione del Comune. L anno duemilaundici, il giorno 20 del mese di dicembre alle ore 15, nell aula delle adunanze del Comune detto, la Giunta comunale, regolarmente convocata, si è riunita nelle persone dei Signori componenti: Presente Assente 1. Lusi Antonino sindaco 2. Croce Alessandro 3. Di Felice Nicolino 4. Mariani Arnaldo 5. Piacente Francesco 6. Stati Carmine In carica 6, presenti 6, assenti 0 Partecipa il Segretario comunale dott. Gian Luigi Zanatta. Il Presidente constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la seduta e li invita a deliberare in merito alla seguente proposta di deliberazione.

2 Il Sindaco, di concerto con l Assessore al bilancio, vista la delibera n. 5 adottata dal Commissario straordinario prefettizio il 16 luglio 2009 con la quale è stato dichiarato lo stato di dissesto economico finanziario del Comune di Capistrello; vista la nota dell'organo straordinario di liquidazione assunta al protocollo dell'ente n del 29 novembre 2011 concernente, tra l altro, la procedura di cui all articolo 258 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; visto l'articolo 258, comma 1, primo periodo, del predetto decreto legislativo n. 267 del 2000 a tenore del quale L'organo straordinario di liquidazione, valutato l'importo complessivo di tutti i debiti censiti in base alle richieste pervenute, il numero delle pratiche relative, la consistenza della documentazione allegata ed il tempo necessario per il loro definitivo esame, può proporre all'ente locale dissestato l'adozione della modalità semplificata di liquidazione di cui al presente articolo ; preso atto di quanto stabilito dall'articolo 258, comma 2, del medesimo decreto legislativo n. 267 del 2000 ai sensi del quale L'organo straordinario di liquidazione, acquisita l'adesione dell'ente locale, delibera l'accensione del mutuo di cui all'articolo 255, comma 2, nella misura necessaria agli adempimenti di cui ai successivi commi ed in relazione all'ammontare dei debiti censiti. L'ente locale dissestato è tenuto a deliberare l'accensione di un mutuo con la Cassa depositi e prestiti o con altri istituti di credito, con oneri a proprio carico, nel rispetto del limite del 40 per cento di cui all'articolo 255, comma 9, o, in alternativa, a mettere a disposizione risorse finanziarie liquide, per un importo che consenta di finanziare, insieme al ricavato del mutuo a carico dello Stato, tutti i debiti di cui ai commi 3 e 4, oltre alle spese della liquidazione. E fatta salva la possibilità di ridurre il mutuo a carico dell ente ; tenuto conto della dimensione, ancorché non definitiva, assunta dal predetto debito comunale a seguito della valutazione effettuata dall'organo straordinario di liquidazione ai sensi del citato comma 1 dell'articolo 258; preso altresì atto dell'ammontare presunto del debito, risultante comunque di gran lunga superiore a quanto attestato dal Commisssario straordinario prefettizio con propria delibera n. 5 del 16 luglio 2009; ritenuto opportuno contribuire alla precostituzione di condizioni amministrative tali da consentire la più efficace chiusura della procedura di liquidazione con tempi e oneri finanziari quanto più contenuti possibile senza violare la sostanziale parità tra i creditori dell'ente; valutata la necessità, prescritta dal comma 3 del più volte menzionato articolo 258, che l'organo straordinario di liquidazione effettui compiutamente la sommaria delibazione sulla fondatezza di tutti i crediti vantati al fine di proporre ai creditori il pagamento di una somma variabile tra il 40 ed il 60 per cento del debito, in relazione all'anzianità dello stesso previa individuazione delle pretese eventualmente rettificate in sede di controllo ovvero escluse dalla liquidazione; dato atto positivamente dell'operato fino ad ora compiuto dall'organo straordinario di liquidazione;

3 apprezzata la particolare opportunità di aderire altrettanto positivamente alla proposta del 29 novembre 2011 presentata dal medesimo organo straordinario di liquidazione; richiamato in proposito il decreto emanato dal Ministro dell interno il 14 settembre 2010, recante Provvedimenti in favore dei comuni dell'aquila in stato di dissesto - pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 222 del 22 settembre 2010, in attuazione di quanto disposto e articolo 14-ter del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica", pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 176 del 30 luglio che, tra l'altro, autorizza la spesa di due milioni di euro, per l'anno 2010, quale contributo ai comuni della provincia dell'aquila in stato di dissesto finanziario, per far fronte al pagamento dei debiti accertati dalla Commissione straordinaria di liquidazione, nominata ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 254 e 255 del Testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; considerato che il predetto decreto emanato dal Ministro dell interno il 14 settembre 2010, premessa la necessità di dover attribuire il contributo di cui all'art. 14-ter del sopracitato decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, al solo comune di Capistrello, nei limiti dei debiti accertati dalla commissione straordinaria di liquidazione, stabilisce che il contributo di cui all'art. 14- ter e' attribuito, nel limite massimo di 2 milioni di euro, al comune di Capistrello, in stato di dissesto finanziario, per far fronte al pagamento dei debiti accertati dalla commissione straordinaria di liquidazione, nominata con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 254 e 255 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n ; considerato altresì che - ai sensi e per gli effetti del combinato disposto di cui al menzionato articolo 14-ter del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, al decreto emanato dal Ministro dell interno il 14 settembre 2010 e al già citato articolo 258, comma 2, secondo periodo, del decreto legislativo n. 267 del l'ente, in esecuzione di quanto disposto dalla legge, ha deliberato, in sede di bilancio di previsione per l esercizio 2011, di mettere a disposizione risorse finanziarie liquide, per un importo che consenta di finanziare tutti i debiti di cui ai commi 3 e 4, oltre alle spese di liquidazione nella misura pari a due milioni di euro come da nota del Comune di Capistrello al competente Ministero dell interno dello scorso 31 agosto 2011 (prot. n. 4667) e della corrispondente deliberazione n. 13 previamente adottata dalla Commissione straordinaria di liquidazione il 22 giugno 2011, pervenuta all Ente lo stesso 31 agosto 2011; verificato che il tesoriere comunale ha già provveduto al trasferimento della predetta somma pari a due milioni di euro sul conto corrente vincolato a favore della Commissione straordinaria di liquidazione per le finalità prescritte dalla legge all uopo utilizzando le risorse finanziarie già attribuite al Comune dalla norma speciale e trasferite sul conto corrente riservato alla Commissione straordinaria di liquidazione recante il codice IBAN IT16 C ; valutato altresì che l'organo straordinario di liquidazione accantona l'importo del 50 per cento dei debiti per i quali non è stata accettata la transazione, che detto accantonamento è elevato al 100 per cento per i debiti assistiti da privilegio e che con deliberazione di giunta l'ente decide entro trenta giorni ed in caso di adesione s'impegna a mettere a disposizione le risorse finanziare di cui al comma 2 (articolo 258, commi 4 e 1, secondo periodo, del decreto legislativo n. 267 del 2000);

4 vagliato l'impatto presumibile che dalla decisione di cui si tratta si riverbera sulla finanza locale e, in particolare, sui contribuenti del comune gia oberati dalle tariffe elevate al massimo, per legge e per disposizione recata dal decreto ministeriale concernente, tra l altro, gli altrettanto ponderosi obblighi annessi all approvazione ministeriale dell ipotesi di bilancio riequilibrato per l anno 2009, comunicato il 12 dicembre 2010; reputato che l operato posto in essere dalla Commissione straordinaria di liquidazione sia del tutto coerente con le finalità disciplinate dalla le specialis voluta dal legislatore sulla base della consapevolezza che il debito dell ente fosse pari a circa un milione e cinquecentomila euro, come certificato dalla delibera n. 5 adottata dal Commissario straordinario prefettizio il 16 luglio 2009 con la quale era stato dichiarato lo stato di dissesto economico finanziario del Comune di Capistrello; ritenuto inoltre che le finalità disciplinate dalla le specialis siano attuate dal richiamato decreto emanato dal Ministro dell interno il 14 settembre 2010, laddove stabilisce di dover attribuire il contributo di cui all'art. 14-ter del sopracitato decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, al solo comune di Capistrello, nei limiti dei debiti accertati dalla commissione straordinaria di liquidazione in tal modo conferendo alla medesima commissione il compito - ulteriore rispetto a quanto disposto dall articolo 258 del decreto legislativo n. 267 del di valutare i limiti dei debiti in relazione alle straordinarie risorse finanziarie liquide, messe a disposizione del Comune per far fronte alle altrettanto straordinarie necessità evidenziate negli atti prodotti dal Commissario straordinario prefettizio il 16 luglio 2009, derivanti, con tutta evidenza, non dalla norma di carattere generale ma dalla speciale disposizione legislativa per la quale le menzionate risorse sono evidentemente messe a disposizione della stessa commissione da parte del Comune di Capistrello per un importo che consenta di finanziare tutti i debiti di cui ai commi 3 e 4, oltre alle spese di liquidazione, come prescritto dal più volte citato articolo 258, comma 2; acclarata la competenza di questo organo deliberante ai sensi e per gli effetti dell'articolo 48 del decreto legislativo n. 267 del 2000 e ritenuto doversi sottoporre la presente proposta di deliberazione per i provvedimenti di legge; visto il parere favorevole espresso dal responsabile dell'area finanziaria; visto lo statuto comunale; propone perché la Giunta comunale deliberi 1. di assumere la premessa quale parte integrante e sostanziale della decisione; 2. di aderire alla modalità semplificata di cui all'articolo 258, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per la conclusione più efficace, efficiente ed economica della procedura di liquidazione in corso, subordinatamente alle ulteriori verifiche, effettuate dall'organo straordinario di liquidazione in ordine ai debiti già sommariamente delibati, e alla effettiva possibilità di contenere la percentuale media di rimborso della massa passiva, costituita dall'elenco dei creditori e delle relative pretese, complessivamente in misura non superiore al livello intermedio

5 tra il minimo e il massimo prescritto dal predetto articolo 258, comma 3, - cioè pari all'importo recato dal comma 4, primo periodo, del medesimo articolo in modo tale che l onere corrispondente a carico del Comune di Capistrello, comprese le spese di gestione della procedura di liquidazione, non superi comunque l'importo pari all ammontare di due milioni di euro già messo dall Ente a disposizione della Commissione straordinaria di liquidazione per il pagamento del debito antecedente al 31 dicembre La Giunta comunale vista la riferita proposta del Sindaco di concerto con l'assessore al bilancio, con voti unanimi legalmente espressi delibera 1. di assumere la premessa quale parte integrante e sostanziale della decisione; 2. di aderire alla modalità semplificata di cui all'articolo 258, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per la conclusione più efficace, efficiente ed economica della procedura di liquidazione in corso, subordinatamente alle ulteriori verifiche, effettuate dall'organo straordinario di liquidazione in ordine ai debiti già sommariamente delibati, e alla effettiva possibilità di contenere la percentuale media di rimborso della massa passiva, costituita dall'elenco dei creditori e delle relative pretese, complessivamente in misura non superiore al livello intermedio tra il minimo e il massimo prescritto dal predetto articolo 258, comma 3, - cioè pari all'importo recato dal comma 4, primo periodo, del medesimo articolo in modo tale che l onere corrispondente a carico del Comune di Capistrello, comprese le spese di gestione della procedura di liquidazione, non superi comunque l'importo pari all ammontare di due milioni di euro già messo dall Ente a disposizione della Commissione straordinaria di liquidazione per il pagamento del debito antecedente al 31 dicembre La Giunta comunale inoltre, in considerazione dell urgenza che riveste l adempimento, con voti favorevoli unanimi legalmente espressi, delibera di rendere il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell articolo 134, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

6 Del che è verbale. IL SINDACO f.to(antonino Lusi) IL SEGRETARIO COMUNALE f.to(dott. Gian Luigi Zanatta) E copia conforme all originale. IL SEGRETARIO COMUNALE f.to (Dott. Gian Luigi Zanatta) ATTESTATO DI INIZIO PUBBLICAZIONE Si attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio di questo Comune per quindici giorni consecutivi a partire dalla data odierna e che gli estremi della medesima sono contenuti in un elenco trasmesso ai Capigruppo Consiliari contestualmente all affissione all Albo medesimo. Capistrello, lì 17 gennaio 2012 IL RESPONSABILE DELL AREA AMMINISTRATIVA f.to(dott. Domenico De Sanctis) ESECUTIVITA La presente deliberazione, non soggetta al controllo preventivo di legittimità, è divenuta esecutiva in data 20 dicembre 2011 essendo stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi di legge. Capistrello, 17 gennaio 2012 IL SEGRETARIO COMUNALE f.to (Dott. Gian Luigi Zanatta)