ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 maggio 2010, n. 1.

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1 ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 maggio 2010, n. 1. Sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani - Allineamento della vigente programmazione ai contenuti dell Intesa Istituzionale Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Provincia di Matera. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE VISTI: il D.Lgs. 3/04/2006, n. 152 e s.m.i. recante Norme in materia ambientale - Parte IV Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati, entrato in vigore il 29/04/2006; la L.R. 6/2001 e s.m.i. Disciplina delle attività di gestione dei rifiuti ed approvazione del relativo piano e s.m.i. ed in particolare, l art comma 1 - che demanda alla competenza del Presidente della Giunta Regionale l adozione di provvedimenti straordinari ed urgenti volti a sopperire a situazioni di necessità ed urgenza, nonché l individuazione di nuovi siti in cui disporre la realizzazione, di interventi per lo smaltimento o il recupero di rifiuti, anche in sostituzione di quanto contenuto nei Piani Provinciali di settore; VISTA:

2 la D.G.R. n. 700 del 22/04/2009 di ratifica formale di Intesa Istituzionale sul Sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani tra Regione Basilicata, Provincia di Potenza e Provincia di Matera; CONSIDERATO che l Intesa Istituzionale sul Sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani tra Regione Basilicata, Provincia di Potenza e Provincia di Matera è lo strumento finalizzato a coordinare gli interventi necessari per il completamento delle infrastrutture impiantistiche del sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani e che l obbiettivo finale è la realizzazione di un sistema territoriale di gestione integrata per il recupero, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti prodotti in Basilicata; VISTI: il Piano Provinciale di organizzazione della gestione dei rifiuti - Stralcio RSU approvato dal Consiglio Provinciale di Potenza con D.C.P. n. 43 del 16/07/2002 ed attualmente vigente e con D.G.R. n del 30/09/2002; il Piano Provinciale di organizzazione della gestione dei rifiuti - Stralcio RSU approvato dal Consiglio Provinciale di Matera con D.C.P. n. 52 del 20/09/2002 ed attualmente vigente e con D.G.R. n del 30/09/2002; PRESO ATTO che nel dettaglio l Intesa Istituzionale sul Sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani impegna, tra l altro, la Provincia di Potenza ad attivare le procedure tecniche ed amministrative per il conseguimento dei seguenti obiettivi: 2.a realizzazione di 7 stazioni di trasferimento nei comuni di Rapone, Genzano, Baragiano, Trivigno, Viggiano, Noepoli e Chiaromonte; 2.b realizzazione di un primo impianto intercomprensoriale per la trasformazione delle frazioni compostabili, derivanti da raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, in compost di qualità della capacità di almeno ton/anno. Le parti concordano nel ritenere che per la realizzazione di tale impianto possa essere verificato l interesse da parte di soggetti privati ad investire propri capitali per la realizzazione di un impianto intercomprensoriale per il compostaggio delle frazioni umide provenienti da raccolta differenziata anche con riferimento all articolo 182 comma 5 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; 2.d conversione della piattaforma di trattamento meccanico-biologico di Sant Arcangelo per ottimizzarne il funzionamento, destinando almeno la metà dell attuale capacità di trattamento alla trasformazione in compost di qualità delle frazioni compostabili derivanti da raccolta differenziata; 2.e conversione della piattaforma di trattamento meccanico-biologico di Venosa per ottimizzarne il funzionamento, destinando almeno la metà dell attuale capacità di trattamento alla trasformazione in compost di qualità delle frazioni compostabili derivanti da raccolta differenziata; 2.f realizzazione di un primo impianto per la trasformazione dei sovvalli e delle frazioni ad alto potere calorifico provenienti da raccolta differenziata in CDR di qualità della capacità di almeno ton/anno.

3 Le parti concordano che, in analogia all impianto di compostaggio, si verifichi previamente l interesse di imprenditori privati ad investire propri capitali in questo settore, orientando il mercato per il pieno utilizzo del combustibile prodotto; PRESO ATTO che nel dettaglio il Piano Provinciale di organizzazione della gestione dei rifiuti - Stralcio RSU - della Provincia di Potenza (2002) prevede: la realizzazione delle sole stazioni di trasferimento di Baragiano, Genzano, Chiaromonte, Rapone e Trivigno; l integrazione del compostaggio nelle piattaforme di trattamento e di smaltimento dei rifiuti (Atella e Venosa per l area Nord, Moliterno e Potenza per l area Centro, Lauria e Sant Arcangelo per l area Sud) e che gli impianti di compostaggio si integrino con le iniziative di recupero proposte da privati nell ambito delle procedure semplificate per il recupero di materiali da rifiuti; la possibilità di realizzare impianti di trasformazione in CDR ad iniziativa sia pubblica che privata; PRESO ATTO che nel dettaglio l Intesa Istituzionale sul Sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani impegna, tra l altro, la Provincia di Matera ad attivare le procedure tecniche ed amministrative per il conseguimento dei seguenti obiettivi: 1.a ripristino funzionamento dell impianto comprensoriale di compostaggio di Matera città per la messa in marcia di almeno una linea per la produzione di compost di qualità mediante trattamento delle frazioni compostabili provenienti dai sistemi regionali di raccolta differenziata, destinando in via transitoria la seconda linea alla biostabilizzazione dei rifiuti solidi urbani indifferenziati di provenienza cittadina in attesa dell avvio del sistema di raccolta differenziata comunale; 1.b conversione della piattaforma di trattamento meccanico-biologico di Colobraro per ottimizzarne il funzionamento, destinando almeno la metà dell attuale capacità di trattamento alla trasformazione in compost di qualità delle frazioni compostabili derivanti da raccolta differenziata; 1.c realizzazione di un primo impianto per la trasformazione dei sovvalli e delle frazioni ad alto potere calorifico provenienti da raccolta differenziata in CDR di qualità della capacità di almeno ton/anno. Le parti concordano che si verifichi previamente l interesse di imprenditori privati ad investire propri capitali in questo settore, orientando il mercato per il pieno utilizzo del combustibile prodotto; PRESO ATTO che nel dettaglio il Piano Provinciale di organizzazione della gestione dei rifiuti - Stralcio RSU - della Provincia di Matera (2002) prevede: - localizzazione di due impianti di compostaggio: a Matera città (bacino MT1) e a Colobraro (bacino MT2); - l integrazione del compostaggio nelle piattaforme di trattamento e di smaltimento dei rifiuti di Matera, Colobraro e Pisticci;

4 - la possibilità di realizzare impianti per la produzione di CDR in adiacenza a uno degli impianti di selezione e stabilizzazione al fine di minimizzare i costi di trasferimento dei rifiuti tra i due impianti; VISTA la D.G.R. n. 704 del 14/04/2010 di trasferimento competenze all ATO 1 di Potenza e all ATO 2 di Matera - Intesa istituzionale - Regione Basilicata - Provincia di Potenza - Provincia di Matera - Sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani; CONSIDERATO il lungo tempo per coordinare gli interventi necessari ad un corretto completamento delle infrastrutture impiantistiche del sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani e la necessità quindi di fronteggiare le carenze impiantistiche sul territorio regionale; RITENUTO di dare efficacia agli impegni assunti con l Intesa istituzionale e pertanto derogare alla pianificazione vigente (Piani Provinciali del 2002); DISPONE L allineamento dei Piani Provinciali di organizzazione della gestione dei rifiuti Stralcio RSU - di Potenza e di Matera a quanto stipulato con l Intesa Istituzionale sul Sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani per giungere alla realizzazione di un sistema territoriale di gestione integrata per il recupero, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti prodotti in Basilicata; Alla Provincia di Potenza di: ORDINA 1. prevedere oltre alle 5 stazioni di trasferimento già comprese dalla pianificazione provinciale la realizzazione di 2 nuove stazioni di trasferimento nel comune di Noepoli e di Viggiano; 2. verificare l interesse di privati a realizzare un impianto di compostaggio intercomprensoriale da ubicare nell area centro della provincia stessa; detto impianto, per le dimensioni precisate nell Intesa istituzionale ( ton/anno), non può ricondursi nell ambito delle iniziative di recupero consentite ai privati con le procedure semplificate (in quanto applicabili ad attività relative a quantità molto più modeste); 3. assumere, d intesa con la Comunità Montana Medio Agri e con il Comune di Venosa, la titolarità degli interventi di ottimizzazione delle piattaforme di Sant Arcangelo e di Venosa, finalizzati a trattare le frazioni umide derivanti dalla raccolta differenziata nell area Nord (Venosa) e nell area Sud (Sant Arcangelo); Alla A.T.O. 2 di Matera, ai sensi della D.G.R. n. 704/2010, in sostituzione della Provincia di Matera: 1. assumere, d intesa con il comune di Matera, la titolarità degli interventi di ripristino e della gestione dell impianto di compostaggio comprensoriale di Matera;

5 2. assumere, d intesa con la Comunità Montana Basso Sinni, la titolarità degli interventi di ottimizzazione della piattaforma di Colobraro, finalizzati a trattare le frazioni umide derivanti dalla raccolta differenziata; 3. verificare l interesse di privati ad investire propri capitali per la realizzazione di impianti di trasformazione in CDR, orientando il mercato per il pieno utilizzo del rifiuto prodotto specificando che tutti i derivati dai rifiuti dovranno essere trattati in impianti autorizzati, che pertanto la destinazione del CDR dovrà essere precisata già in fase di pianificazione e che, allo stesso modo, gli impianti che intendano utilizzare il CDR dovranno essere assoggettati alla normativa della V.I.A. Il presente provvedimento, per le ragioni espresse in premessa, costituisce automatica e immediata modifica dei piani di settore, ai sensi dell art. 34 della Legge Regionale n. 6/2001 e dell art.191 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. Il presente atto sarà pubblicato integralmente sul BUR e notificato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministro della Salute, al Ministro delle Attività Produttive, alla Provincia di Potenza, alla Provincia di Matera e all A.T.O. 2 di Matera e all A.T.O. 1 di Potenza. Potenza, 28 maggio DE FILIPPO

6 ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 maggio 2010, n. 2. Disposizioni urgenti per fronteggiare le carenze impiantistiche per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani della Provincia di Potenza. VISTI: IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE il D.Lgs. 3/4/2006, n. 152 e s.m.i. recante Norme in materia ambientale - Parte IV Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati, entrato in vigore il 29/4/2006; la L.R. 6/2001 e s.m.i. Disciplina delle attività di gestione dei rifiuti ed approvazione del relativo piano e s.m.i. ed in particolare, l art comma 1 - che demanda alla competenza del Presidente della Giunta Regionale l adozione di provvedimenti straordinari ed urgenti volti a sopperire a situazioni di necessità ed urgenza, nonché l individuazione di nuovi siti in cui disporre la realizzazione di interventi per lo smaltimento o il recupero di rifiuti, anche in sostituzione di quanto contenuto nei Piani Provinciali di settore; il D.Lgs. 13/01/2003, n. 36 Attuazione della Direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti ; il D.M. 3/8/2005 Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica ; la Circolare del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare prot. n del 30/06/2009 recante interpretazioni ed indirizzi operativi in merito all ammissibilità in discarica dei rifiuti urbani, finalizzati a garantire la piena attuazione della direttiva 1999/31/CE e del D.M. Ambiente del 3/08/05; VISTA la propria O.P.G.R. n. 9 del 7/12/2009; CONSIDERATO l approssimarsi della scadenza fissata al 31/05/2010 della citata O.P.G.R. n. 9/2009 sulla base della quale i rifiuti solidi urbani prodotti dal Bacino centro della Provincia di Potenza (130 t/giorno) sono stati conferiti presso gli impianti di Salandra e Pisticci; CONSIDERATO che i suddetti impianti di Salandra e Pisticci sono prossimi alla saturazione; CONSIDERATO che i lavori di ampliamento dell impianto di Lauria sono stati ultimati e che nel medesimo avverrà il ciclo integrato dei rifiuti attraverso il trattamento meccanicobiologico; CONSIDERATO che i lavori di ampliamento dell impianto di Atella, impianto tecnologicamente adatto al ciclo integrato come quello di Lauria, hanno subito un fermo in quanto è stata redatta una perizia di variante attualmente al vaglio dei competenti Uffici Regionali e che per tale motivazione non può essere posto in esercizio nei tempi inizialmente previsti (maggio/giugno 2010); CONSIDERATO che all impianto per rifiuti non pericolosi, ubicato nel comune di Tricarico, autorizzato con D.G.R. n del 6/8/2004 e gestito dalla Cio Impianti RSU S.r.l., non è

7 stato conferito alcun quantitativo di RSU in forza dell O.P.G.R. n. 9 del 7/12/2009, per ragioni legate alla verifica di conformità delle opere realizzate al progetto esaminato dall Ufficio Compatibilità Ambientale che con D.D. 75AB.2009/D.1588 del 13/11/2009 ha espresso il Giudizio favorevole di compatibilità ambientale sul progetto per l aumento del 10% della volumetria iniziale; CONSIDERATO che con nota n /75AB l Ufficio Compatibilità Ambientale ha preso atto ed ha comunicato agli Enti interessati che la verifica di conformità è risultata positiva come si evince dalla nota della Provincia di Matera n del 7/05/2010; VISTA la nota n /75AA del 24/05/2010 con la quale è stato richiesto alle Amministrazioni Provinciali di Matera e di Potenza di esprimere il parere ex art. 191 del D.Lgs n. 152/2006 sugli impianti in esercizio; VISTA la nota dell Amministrazione Provinciale di Matera n del 27/05/2010 con la quale in riscontro alla nota citata in precedenza si esprime il parere positivo ex art. 191 del D.Lgs n. 152/2006; VISTA la nota dell Amministrazione Provinciale di Potenza n del 27/05/2010 con la quale in riscontro alla nota citata in precedenza si esprime il parere positivo ex art. 191 del D.Lgs n. 152/2006; CONSIDERATO che con O.P.G.P. n. 55/AMB del 29/12/2009 è stata individuata come stazione di trasferenza l area presente nell impianto sito in Loc. Montegrosso-Pallareta di Potenza fino al 31/05/2010; VISTA la nota del Comune di Potenza prot. n. 783/A.P.E. del 27/05/2010 con la quale, tra l altro, si fa rilevare, data l imminente scadenza della O.P.G.P. n. 55/AMB del 29/12/2009 ed 5986 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I in considerazione della necessità di procedere alla caratterizzazione del sito in Loc. Montegrosso-Pallareta di Potenza, non è più opportuna in detto sito la prosecuzione dell attività di trasferenza dei rifiuti; CONSIDERATO che la Provincia di Potenza con la già citata nota n del 27/05/2010, condividendo quanto evidenziato dal Comune di Potenza, ha individuato, in sostituzione della più volte citata area in Loc. Montegrosso-Pallareta di Potenza, altra area, già utilizzata in passato per l attività di trasferenza di rifiuti solidi urbani prima del conferimento agli impianti di trattamento-smaltimento finale, di proprietà della società B&B Eco S.r.l. sita in Loc. Aia dei Monaci del Comune di Tito e che la stessa risulta ancora dotata delle attrezzature necessarie e per la quale le condizioni di idoneità rimangono tutt ora; RITENUTO che l area individuata dalla Provincia di Potenza in Loc. Aia dei Monaci del comune di Tito sia idonea oltre che per le ragioni tecniche addotte dalla Provincia di Potenza anche per le migliori condizioni orografiche del territorio e per la vicinanza alle principali vie di comunicazione; RITENUTO di dover ordinare che lo smaltimento dei rifiuti avvenga come specificato nel dispositivo nelle more della messa in esercizio del termovalorizzatore e dell impianto comprensoriale di Atella non potendo nell immediato diversamente disporre;

8 ORDINA Alla B&B Eco S.r.l. dell area ubicata in Loc. Aia dei Monaci del Comune di Tito: di ripristinare l area di trasferimento dei rifiuti che saranno conferiti, per effetto del presente atto, dai comuni di Avigliano, Brienza, Pignola, Potenza, Ruoti, Sant Angelo le Fratte, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Tito, Vaglio Basilicata, Balvano, Baragiano, Bella, Castelgrande, Muro Lucano, Picerno, Savoia di Lucania, Vietri di Potenza prima del loro conferimento agli impianti di trattamento/smaltimento finale; di accettare i rifiuti che saranno conferiti, per effetto del presente atto, dai comuni di Avigliano, Brienza, Pignola, Potenza, Ruoti, Sant Angelo le Fratte, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Tito, Vaglio Basilicata, Balvano, Baragiano, Bella, Castelgrande, Muro Lucano, Picerno, Savoia di Lucania, Vietri di Potenza dal 1 giugno 2010 al 30 novembre 2010 in attesa della realizzazione della stazione di trasferimento, prevista dalla pianificazione provinciale vigente, da ubicarsi nel territorio del comune di Trivigno; di trasferire i rifiuti di cui sopra previa intesa con i titolari degli impianti ed i rispettivi gestori sulla base dei quantitativi di seguito specificati; Ai comuni di Avigliano, Brienza, Pignola, Potenza, Ruoti, Sant Angelo le Fratte, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Tito, Vaglio Basilicata, Balvano, Baragiano, Bella, Castelgrande, Muro Lucano, Picerno, Savoia di Lucania, Vietri di Potenza: di conferire dal 1 giugno 2010 al 30 novembre i rifiuti solidi urbani presso l area di trasferenza, gestita dalla B&B Eco S.r.l., ubicata nel Comune di Tito; Ai Comuni di Abriola, Albano di Lucania, Anzi, Brindisi di Montagna, Calvello, Campomaggiore, Castelmezzano, Laurenzana, Pietrapertosa e Trivigno: di conferire dal 1 giugno 2010 al 30 novembre i rifiuti solidi urbani direttamente presso l impianto gestito dalla Cio Impianti RSU S.r.l., titolare del medesimo impianto, ubicato nel Comune di Tricarico; Al Comune di Salandra di disporre, in qualità di titolare della discarica, che il gestore: accetti i rifiuti che saranno conferiti, per effetto del presente atto, dal gestore dell area di trasferenza ubicata nel Comune di Tito dal 1 giugno 2010 al 30 giugno 2010 per un quantitativo stimato di 1440 ton; Al Comune di Pisticci di disporre, in qualità di titolare della discarica, che il gestore: accetti i rifiuti che saranno conferiti, per effetto del presente atto, dal gestore dell area di trasferenza ubicata nel Comune di Tito dal 1 giugno 2010 al 31 agosto 2010 per un quantitativo stimato di 2208 ton; Al Comune di Matera di disporre, in qualità di titolare della discarica, che il gestore:

9 accetti i rifiuti che saranno conferiti, per effetto del presente atto, dal gestore dell area di trasferenza ubicata nel Comune di Tito dal 1 luglio 2010 al 30 novembre 2010 per un quantitativo stimato di 4392 ton; Al Comune di Lauria di disporre, in qualità di titolare della discarica, che il gestore: accetti i rifiuti che saranno conferiti, per effetto del presente atto, dal gestore dell area di trasferenza ubicata nel Comune di Tito dal 1 luglio 2010 al 30 novembre 2010 per un quantitativo stimato di 7344 ton; Alla Cio Impianti titolare della discarica ubicata nel Comune di Tricarico: di accettare i rifiuti che, per effetto del presente atto, saranno conferiti dal gestore dell area di trasferenza ubicata nel Comune di Tito e quelli che saranno conferiti direttamente dai comuni di Abriola, Albano di Lucania, Anzi, Brindisi di Montagna, Calvello, Campomaggiore, Castelmezzano,Laurenzana, Pietrapertosa e Trivigno dal 1 giugno 2010 al 30 novembre 2010 per un quant itativo stimato di 7736 ton. Il presente provvedimento, per le ragioni espresse in premessa, costituisce automatica e immediata modifica dei piani di settore, ai sensi dell art. 34 della Legge Regionale n. 6/2001 e dell art. 191 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. con espresso obbligo da parte dei Comuni conferenti, dei titolari e dei gestori degli impianti di trasferenza, trattamento e smaltimento, di rispettare le norme nazionali, ivi compresa la Circolare del Mattm citata nelle premesse, in merito alle attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei Rifiuti solidi urbani. La regolamentazione dei rapporti economici è rimessa agli accordi tra le parti. Il presente atto sarà pubblicato integralmente sul B.U.R. e notificato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministro della Salute, al Ministro delle Attività Produttive, alla Provincia di Potenza, alla Provincia di Matera, agli Enti Locali coinvolti ed ai gestori degli impianti interessati. Potenza, 28 maggio DE FILIPPO

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