MARIO VALDUCCI, Membro della Commissione attività produttive, Camera dei deputati. Do la parola al delegato della NASA per l Europa, William Barry.

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1 MARIO VALDUCCI, Membro della Commissione attività produttive, Camera dei deputati. Do la parola al delegato della NASA per l Europa, William Barry. WILLIAM BARRY, Delegato per l Europa, NASA. Signor Presidente, vorrei darvi una prospettiva su un tema che viene dall altro lato dell oceano. La NASA naturalmente è un agenzia governativa, e io parlerò di collaborazione rispetto alla competitività. Vi illustrerò alcuni aspetti nuovi nell ambito della cooperazione. Prima, però, vorrei mostrarvi alcune diapositive che mostrano cinque esempi recenti, ancora in corso, di collaborazione con la NASA. Iniziamo con il telescopio Hubble Space. C è un cluster galattico pubblicato martedì scorso, è uno studio guidato da un ricercatore spagnolo. L ESA ha partecipato fin dall inizio al progetto Hubble ed è stata un partner estremamente importante. L ESA ha dedicato il 15 per cento del tempo alla ricerca per questo telescopio e andrà avanti in futuro. C è anche Webb Space Telescope. Il prossimo decennio avremo strumenti disponibili su questo nuovo telescopio e la possibilità di controllare Ariane 5. Sono in atto due missioni che sembrerebbero essere diverse, ma con programmi di ricerca congiunti, che riguardano Venere. Abbiamo una sonda Messenger che è in viaggio verso Mercurio e sarà in orbita nel In orbita intorno a Venere adesso c è un veicolo spaziale di ESA, l Express. Messenger, invece, ha dovuto correggere due volte la traiettoria verso Mercurio. In entrambi i casi, scienziati negli Stati Uniti e in Europa hanno portato avanti uno sforzo coordinato di Venus Express e Messenger per questa ricerca congiunta su Venere. Anche se Messenger è un veicolo americano, contiene componenti costruiti in Germania, in Finlandia e in Italia; i Paesi europei, quindi, hanno contribuito a questa missione. 1

2 Per quel che riguarda Marte, sicuramente è più lontano dal sole. I tempi della ricerca su Marte sono estremamente interessanti. Vedete in fondo un immagine che è stata scattata il mese scorso da Opportunity. Potete notare un cratere verso Duck Bay. In gennaio si celebrerà il quarto anno di attività su Marte e speriamo di poter continuare la ricerca. Era una missione che doveva durare solo tre mesi, ma si sono verificati problemi di orbita intorno a Marte. Molte cose sono state confermate, tra cui il ghiaccio sui poli di Marte. L esplorazione di Marte è estremamente internazionale ed è un aspetto che la rende interessante. Abbiamo sonde di ESA, degli Stati Uniti e di altri Paesi che hanno manifestato il loro interesse. Quindi, il mondo della ricerca internazionale, gli scienziati, viaggiano e collaborano insieme per capire meglio lo sviluppo di Marte e le condizioni di quel pianeta. Per guardare più lontano, nel nostro sistema solare c è lo splendido progetto Cassini Huygens. Uno dei punti più importanti in questo progetto riguarda Titano. La sonda Huygens, infatti, è arrivata fino a Titano. Quella che vedete è la prima immagine a colori della superficie. Questa missione non era soltanto ESA-NASA, ma anche bilaterale con l Italia. Molti nostri progetti hanno una collaborazione multilaterale con ESA e una collaborazione bilaterale con le altre agenzie che hanno l interesse o la capacità di collaborare. Passiamo adesso alla Stazione spaziale internazionale che si trova a 45 mila chilometri sopra le nostre teste, in questo momento. Diverse missioni dello Shuttle sono state di successo, nonché alcune passeggiate che hanno permesso e permetteranno l effettuazione di alcuni test interessanti nelle prossime settimane. In questa nuova immagine potete vedere la space station, ripresa nell ultima missione dello Shuttle di agosto. Questa foto ritrae la coda della stazione. È un immagine che dà il senso della prospettiva. È stato un periodo di grande attività per la stazione spaziale. Gli Stati Uniti 2

3 guideranno la prossima missione, che partirà domani. Il nodo 2 verrà lanciato il 22 ottobre con a bordo l astronauta italiano, Nespoli. Il lancio di Columbus invece è previsto a dicembre. Come NASA, abbiamo lavorato con l ex Presidente del comitato. Speriamo che il Presidente e i membri di questa Conferenza possano essere presenti al lancio di dicembre. Due astronauti europei saranno presenti in questa missione e dovrebbero aggiungere il modulo Columbus alla Stazione spaziale. Ci sarà anche un modulo giapponese e l ATV che non vedete sulla diapositiva, ma che è un altra risorsa estremamente importante per portare carichi e rimuovere i rifiuti che rappresentano un grosso problema per la Stazione. Il programma della Stazione spaziale ha avuto le sue difficoltà. È stato un programma estremamente costoso in termini di tempo, di fondi e anche di vite umane. L obiettivo è comunque quasi in vista: svolgiamo ricerche e lo faremo sempre di più con un equipaggio allargato. È un momento assolutamente appassionante per la ricerca. Potrei parlarvi di altre cose come il coordinamento dell osservazione a terra, i programmi scientifici, l esplorazione della Luna e via dicendo. Ho soltanto accennato ad alcuni programmi per darvi un idea dell ampio spazio di collaborazione. La NASA ha un impostazione così aperta e collaboriamo così tanto perché pensiamo che sia importante e utile. Inoltre, la legge ce lo impone. Nel 1958 abbiamo avuto, tra le nostre direttive, quella di collaborare con altri Paesi. Abbiamo, quindi, una lunga storia di collaborazione rafforzata nel 2004 quando il Presidente annunciò la missione per l esplorazione spaziale americana e invitò, in modo esplicito, tutti a collaborare con le altre nazioni. In questa nuova diapositiva ci sono dei dati che forse non sono molto leggibili. Si tratta di statistiche, di accordi formali della NASA con oltre cento nazioni. Probabilmente, il numero è molto superiore ai qui indicati. Questi, forse, 3

4 rappresentano solo quelli più di spicco. L Europa, però, è naturalmente uno dei partner più importanti. È stato il primo partner nella collaborazione dello spazio ed un rappresentante, come me, della NASA ha lavorato a Parigi dagli anni 60. Abbiamo rappresentanti anche a Mosca e a Tokyo, ma sono ruoli che sono stati ricoperti solo negli anni 90. Fin dall inizio, invece, l Europa è stato un partner estremamente importante e forse lo capirete anche dai numeri di questa diapositiva. La NASA svolge la maggior parte dei programmi questo emerge dal data base degli accordi e dei contratti in corso con l Europa e non soltanto con l ESA. Vedete anche un lungo elenco di accordi bilaterali con le agenzie spaziali di diversi Paesi. Se questo è il passato, ci chiediamo cosa sarà il futuro. Noi parliamo di visione ed è estremamente importante per noi, anche se è difficile da definire in poche parole. La nostra impostazione, la nostra visione e la nostra speranza per il futuro è portare avanti il programma di esplorazione robotico ed anche umano. Ci sono ancora molti altri nuovi programmi. Questo è dovuto anche al tragico incidente del Columbia del 2003 che ha portato a una revisione della nostra impostazione, della nostra comprensione e del nostro impegno. L esplorazione civile dello spazio verrà attuata in un modo più allargato con un nuovo impegno. Naturalmente, vi saranno le elezioni presidenziali l anno prossimo e sentirete una dichiarazione di posizioni. Questo è un programma, un impostazione che ha un approccio bipartisan negli Stati Uniti ed è stato incluso nella legge che ha autorizzato la NASA nel Quindi è un impostazione condivisa e non dovrebbe cambiare nei prossimi anni. La collaborazione ed il partenariato anche con le imprese commerciali è un altro aspetto molto importante. Ci saranno nuovi sviluppi e chi segue il programma di esplorazione NASA se ne accorgerà a breve. La collaborazione internazionale è 4

5 estremamente importante. La NASA, assieme al Governo americano, riconoscono che non siamo gli unici ad avere dei piani per lo spazio. Non pensiamo di dominare né di controllare, ma vogliamo incoraggiare i Paesi che hanno un interesse in un programma spaziale e svolgono delle attività in parallelo con attività statunitensi, a collaborare con noi coordinando gli sforzi, come ha accennato il relatore italiano che mi ha preceduto. Non si arriva sulla Luna, né su Marte, senza un buon piano. Questo è il nostro piano attuale e potrà essere soggetto a modifiche nel tempo, ma dà comunque un idea di massima. Molti hanno pensato al veicolo Ariane che porterà il nostro equipaggio sulla stazione spaziale della Luna, per la missione lunare. Sono tutti programmi nazionali, ma vorrei precisare che molti Paesi portano avanti dei programmi nazionali per assicurare la propria autonomia. Vi vorrei far notare, inoltre, che oltre alle missioni che vi ho illustrato ve ne sono altre. Abbiamo missioni robotiche sulla Luna e speriamo di poter collaborare con altri Paesi per l esplorazione su Marte. Speriamo di accrescere le collaborazioni già esistenti e speriamo di costruire un infrastruttura nel programma di studio della Luna. Lo spazio per la collaborazione, quindi, è enorme. Vorrei concludere sottolineando alcuni punti importanti. La collaborazione fa parte di qualunque programma NASA e costituisce semplicemente il modo in cui lavoriamo. La nostra idea è quella di un futuro in cui molti Paesi e molte agenzie potranno lavorare insieme nell esplorazione dello spazio e anche nei nuovi programmi per arrivare nuovamente sulla Luna o esplorare altri pianeti. I primi passi sono già stati compiuti in questo senso. L Europa è stata, e continua ad essere, nostro partner. Abbiamo moltissimo da fare anche con tutti i nostri amici della sponda est dell atlantico. 5

6 MARIO VALDUCCI, Membro della Commissione attività produttive, Camera dei deputati. La relazione del dottor Barry è stata molto importante perché ci illustrato anche i programmi futuri della NASA. 6