AMPLIAMENTO OSPEDALE DI FIORENZUOLA D ARDA

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1 L OSPEDALE COME ELEMENTO DI RICUCITURA DEL CONTESTO URBANO AMPLIAMENTO OSPEDALE DI FIORENZUOLA D ARDA Studio Carrara International srl Politecnica Isola Boasso Studio Saggese Progettazione: Realizzazione:

2 IL TEMA PROGETTUALE L ampliamento del Presidio Ospedaliero di Fiorenzuola d Arda si pone principalmente come elemento di ricucitura urbana di un complesso sanitario piuttosto eterogeneo. Grazie a questo intervento, l insieme dei due padiglioni esistenti (uno risalente al XVI sec. dedicato ai servizi amministrativo-gestionali ed uno maggiormente operativo, realizzato intorno alla seconda metà del 900) viene chiamato a svolgere un ruolo assistenziale cardine sul territorio come Ospedale Unico di Val d Arda, accentrando in sé molti dei servizi erogati precedentemente in altre strutture.

3 L IDEA PROGETTUALE La morfologia e la posizione all interno del lotto nascono dall intenzione di valorizzare, da un lato la riconoscibilità funzionale dell ingresso alla struttura e dall altro di segnalare architettonicamente il rapporto con l edificio esistente grazie alla realizzazione di un percorso aereo interamente vetrato dedicato al passaggio del pubblico; per evitare interferenze con i flussi di servizio (materiali, personale, pazienti) è stato realizzato un secondo percorso completamente interrato.

4 L IDEA PROGETTUALE Schemi distributivo-funzionali di studio: PIANO PRIMO Gli schemi individuano principalmente le modalità di accesso, le relazioni tra le aree funzionali, le separazioni dei percorsi principali Schemi distributivo-funzionali di studio: PIANO SECONDO

5 IL PROGETTO

6 IL PROGETTO

7 IL PROGETTO

8 LA REALIZZAZIONE

9 LA REALIZZAZIONE

10 LA REALIZZAZIONE

11 COLLEGAMENTO CON L ESISTENTE Un ponte leggero di acciaio e vetro collega la struttura esistente con il nuovo edificio al livello del primo piano, creando prospettive visive ricche ed animate soprattutto lungo la strada principale di accesso alla struttura. L impostazione progettuale ha perseguito con successo l obiettivo di maggiore leggerezza possibile per questo elemento di connessione; un elemento che lo sguardo può attraversare, un segnale urbano riqualificante per l intero contesto costruito. Questo ponte con luce principale pari a circa 36,7m risulta nel suo complesso adeguatamente rigido per l altezza della sezione e la dimensione dei componenti previsti, per raggiungere questo obiettivo le scelte strutturali sono state indirizzate verso l utilizzo di elementi di carpenteria metallica costituita sommariamente da due travi reticolari laterali unite dalle solette di pavimento e soffitto, contenente il corridoio interno isolato da pareti vetrate e con dimensioni di 2.90x3.00 m: sono stati utilizzati profili a sezione circolare sia per i correnti delle travi reticolari, con diametro di 240 mm, che per i pilastri, con diametro di 300 mm; per i controventi sono adottate barre diametro 50 mm filettate agli estremi e dotate di tenditori. La copertura e le pareti della passerella sono interamente vetrate, realizzate con un sistema di fissaggio puntuale, ancorato agli elementi strutturali; il sistema vetrato inviluppa gli elementi strutturali in modo integrale, aumentando l immagine di leggerezza dell elemento.

12 COLLEGAMENTO CON L ESISTENTE SEZIONE TRASVERSALE STRALCIO DI SEZIONE LONGITUDINALE STRALCIO DI PROSPETTO LONGITUDINALE

13 LE FACCIATE L immagine complessiva della struttura rappresenta un chiaro intento di diversificazione materica degli elementi di facciata legato alle diverse esigenze funzionali dei vari corpi di fabbrica. La compattezza dei corpi longitudinali rispecchia l interna esigenza di regolarità ed uniformità delle aree di degenza e/o ambulatoriali; questi si perdono poi nel corpo centrale del nucleo della Hall di ingresso che, con la sua pelle esterna in lamiera forata in rame, inviluppa organicamente tutti gli innesti degli altri corpi di fabbrica.

14 LE FACCIATE Il corpo centrale: descrizione geometrica della sottostruttura per il sostegno dei rivestimenti metallici Per il corpo centrale è stato utilizzato un rivestimento in lamiera forata in rame brunato montata su supporti metallici, così da schermare in modo uniforme le retrostanti tamponature in muratura tradizionale intonacata o pannellature vetrate; nelle ore notturne il corpo illuminato dall interno creerà un suggestivo effetto di trasparenza degli ambienti illuminati filtrati attraverso la lamiera forata.

15 LE FACCIATE Il corpo centrale

16 LE FACCIATE Le ali longitudinali Per i corpi in linea, invece è stata prevista una facciata con moduli orizzontali realizzati con rivestimenti in lastre di alluminio giuntate e sagomate in modo da evidenziare l orizzontalità della facciata, il sistema è integrato con brise-soleil in alluminio orizzontali a protezione delle superfici finestrate.

17 LE FACCIATE I nuclei scala Il rame torna nel rivestimento dei corpi scale alle estremità dei due elementi in linea, dove è stato utilizzato un sistema di facciata con rivestimento in lastre di rame liscio, montate su orditura metallica. Particolarmente suggestivi i tagli sull angolo del volume che alleggeriscono la visuale dall esterno e illuminano le scale interne.

18 IL CANTIERE

19 IL CANTIERE

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