LE BIOMASSE AD USO ENERGETICO : LE AGROENERGIE

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1 LE BIOMASSE AD USO ENERGETICO : LE AGROENERGIE G Armando Buffoni Monica Mangoni Sportello Itinerante t Agroambientale Prospettive per una nuova agricoltura in Provincia di Milano e in Europa 4 Aprile 2008, Centro Culturale Cascina Grande, Rozzano (MI)

2 Cosa sono le agronergie g? Lo sviluppo delle agroneregie, cioè l utilizzo energetico delle biomasse vegetali, rappresenta una delle principali sfide dei prossimi anni per l agricoltura europea ed italiana. L interesse per lo sviluppo del settore delle biomasse è cresciuto sensibilmente da quando la politica energetica europea ne ha colto le potenzialità e ha individuato per il settore ambiziosi obiettivi di crescita. Nell ambito dell iniziativa Sportello Itinerante Agroambientale la Provincia di Milano ha individuato in questo tema uno dei principali elementi di trasformazione dell agricoltura provinciale. Lo sviluppo delle agroenergie potrà rappresentare un importante occasione per le aziende agricole ma potrà avere un importate impatto positivo sul territorio, con riflessi sul paesaggio e sull equilibrio ecologico

3 Lo sviluppo delle agroenergie g I principali elementi che hanno favorito lo sviluppo delle agroenergie e che ne sosterranno la crescita in futuro sono numerosi e diversi: la costante crescita dei prezzi dei prodotti petroliferi, la dipendenza nazionale dal loro approvvigionamento all estero, le incertezze nel rifornimento di combustibili fossili da cui la necessità di differenziare le fonti, gli impegni di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra legati al protocollo di Kyoto, lo sviluppo di caldaie e impianti energetici ad alta efficienza, una crescente attenzione verso le problematiche ambientali (paesaggio, aria, acqua, suolo, ecc.) la ricerca di nuovi sbocchi per l agricoltura e le possibilità di valorizzare il territorio

4 I destinatari delle agroenergie I consumatori che vivono in prima persona l evoluzione dell ambiente in cui vivono, sono il destinatario dei prodotti e dei servizi del settore delle agroenergie. Al consumatore che intenda coglierne le opportunità (convertendo ad esempio il proprio sistema di riscaldamento domestico, piuttosto che di un intero condominio o ancora per soddisfare le necessità energetiche della propria azienda) è richiesto di farsi parte attiva, valutare con attenzione le offerte che il mercato offre. La produzione e il consumo di biomasse a fini energetici si sono intensificati nell ultimo decennio, in seguito a incentivi e agevolazioni fiscali.

5 I destinatari delle agroenergie g La pubblicazione rivolta all agricoltore esamina in maniera sintetica il quadro normativo inerente le agroenergie, le opportunità offerte dal Piano di Sviluppo Rurale , le modalità applicative sul territorio milanese. I temi che vengono quindi sinteticamente affrontati riguardano le principali fonti normative, le misure a sostegno delle agroenergie fornite dal Piano di Sviluppo Rurale , le possibilità di sviluppo del settore, le peculiarità del terriotrio milanese in relazione allo sviluppo delle agroenergie. Queste pubblicazioni intendono innanzitutto presentare al lettore le finalità che lo sviluppo delle agroenergie si propone, i riflessi sull ambiente, sul clima e i vantaggi per il consumatore.

6 Cosa sono le biomasse? Materiale di origine naturale utilizzabile per produrre energia termica o elettrica (in cogenerazione nelle strutture di maggiore dimensione) Residui dell agricoltura, della gestione dei boschi, della lavorazione del legno e delle industrie agroalimentari Fonte energetica rinnovabile costantemente rigenerata tramite la crescita della vegetazione, basata sulla processo fotosintetico in grado di rimuovere temporaneamente la CO 2 atmosferica Emissione NETTA di CO 2 nulla: il principale gas ad effetto serra emesso in fase di combustione viene nuovamente sequestrato dalla fotosintesi condotta in fase di crescita La legna da ardere rappresenta la tipologia più conosciuta di biomasse. Nei paesi occidentali è stata parzialmente soppiantata dai combustibili fossili, ma incontra oggi un rinnovato interesse e in molti paesi rappresenta al presente la prima fonte energetica per gli usi domestici

7 I vari tipi di biomasse COLTURE LEGNOSE A CICLO BREVE Pioppo Salice Robinia COLTURE ERBACEE Miscanto Canna comune Sorgo Mais da fibra ASPETTO FINALE Cippato (scaglie legnose di pochi centimetri) Pellet (piccoli cilindri di materiale legnoso sminuzzato e pressato) Brachette (materiale ligno- cellulosico pressato senza leganti

8 Le emissioni di inquinanti La combustione di biomasse emette altri inquinanti che possono essere ridotti con l impiego di impianti efficienti in grado di contenere il rilascio degli inquinanti I grandi impianti presentano sistemi di abbattimento delle polveri efficienti, ma la necessità di trasporto di ingenti quantità di biomasse, potrebbe comportare un impatto ambientale sfavorevole, poco accettabile dalle comunità locali Sviluppo di impianti di piccola o media dimensione per l utilizzo di biomasse di origine locale (legna da ardere e prodotti dell agricoltura)

9 Origine delle biomasse Secondo la normativa vigente tutti i prodotti devono derivare da materiali naturali non trattati Recupero di lavorazioni e materiali di scarto di diversa natura con l eventuale abbattimento dei costi di smaltimento Grandi impianti di Short Rotation Forestry (SRF) Realizzazione di formazioni vegetali minori (siepi e alberature lungo i corsi d acqua o a realizzare fasce tampone e piccoli boschi a varia destinazione) in grado di soddisfare le necessità energetiche di piccole aziende agricole: DISTRETTO AGROENERGETICO La produzione di biomasse è localizzata in prossimità del suo consumo in un ottica di crescita sostenibile FILIERA CORTA : trasporti contenuti e intermediari limitati

10 Il quadro legislativo europeo 1997: tra gli obbiettivi del Libro Bianco sui temi energetici si trova il raddoppio della produzione energetica da fonti rinnovabili entro il 2010, obbiettivo ribadito nel Libro Verde relativo alla sicurezza dell approvvigionamento i energetico (2000) 2001: l UE stabilisce che la quota dell energia elettrica generata da fonti rinnovabili dovrà raggiungere g il 21% (obbiettivo confermato nel 2007) Altre direttive importanti: ti 2000/76/CE (rifiuti) 2001/77/EC / (fonti rinnovabili) 2002/91/EC (rendimento energetico gti dgli degli edifici) difii) 2003/30/EC (promozione dei combustibili) 2004/8/EC (promozione della cogenerazione)

11 Il quadro legislativo italiano Il Decreto Rochi (D. Lgs. N. 22, 5/2/97) assimila le biomasse ai rifiuti, come residuo di lavorazione Il Decreto Bersani (D. Lsg. N. 79, 16/3/99) individua tra le fonti rinnovabili anche i prodotti vegetali, in seguito al recepimento della normativa europea Il Regolamento di attuazione del MiPAF (1999) che identifica come biomasse: La legna da ardere, i residui cellulosici puri e i prodotti delle culture agricole e forestali dedicate I sottoprodotti di coltivazioni, allevamenti e trasformazioni agroindustriali Il D.P.C.M. 8/3/02 e il successivo D.P.C.M. 8/10/04 precisa le precedenti definizioni di biomasse il materiale vegetale prodotto da: coltivazioni dedicate o non dedicate solo se sottoposto a trattamento meccanico Interventi selvicolturali da manutenzione forestale e da potatura Lavorazioni meccaniche di legno vergine o sughero (cortecce, segatura trucioli, tondelli, granulati e cascami) o di prodotti agricoli aventi le caratteristiche per la commercializzazione

12 Le regioni e le province Giocano un ruolo centrale nella programmazione energetica intervenendo con strumenti di indirizzi e pianificazione. I temi prioritari del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Lombardia sono: Le AGROENERGIE La distribuzione mirata di fondi comunitari per la concretizzazione della politica agraria europea, tramite diverse MISURE dirette a sostenere la produzione di biomasse a fini energetici, Il cui obbiettivo generale è PROMUOVERE L INNOVAZIONE DI PROCESSO E DI PRODOTTO E LA RICONVERSIONE PRODUTTIVA DELLE AZIENDE AGRICOLE. Le misure che più direttamente trattano qeusti temi sono: MISURA CODICE 121: Ammodernamento delle aziende agricole MISURA CODICE 221: Imboschimento di terreni agricoli MISURA CODICE 331: Energia

13 Misura 121: ammodernamento delle aziende agricole Promuovere l innovazione del processo di prodotto e la riconversione produttiva delle aziende agricole, anche mediante: l introduzione delle ENERGIE RINNOVABILI, la cui produzione possa coprire le esigenze dell azienda (solare, biogas, oli vegetali, legna da ardere ecc) Gli interventi per il RISPARMIO ENERGETICO nei locali ed edifici aziendali Il sostegno a COLTURE PROTETTE per la produzione energetica Interventi per impianti e/o ristrutturazioni di colture arboree e arbustive eseguiti direttamente dagli imprenditori agricoli Incentivare la diversificazione della attività agricola verso lo sviluppo di metodi produttivi per la produzione di beni e servizi relativi a: la salvaguardia ambientale il paesaggio rurale le risorse naturali la biodiversità

14 Misura 221: Imboschimento dei terreni agricoli La misura si pone gli obbiettivi di: Favorire lo sviluppo sostenibile delle aree rurali Rispondere alla crescente domanda di servizi ambientali Favorire lo sviluppo di metodi produttivi compatibili con l ambiente, il paesaggio, le risorse naturali e la biodiversità ità Mediante questi strumenti: Interventi a favore del paesaggio e delle reti ecologiche Interventi a sostegno delle produzioni legnose ecologicamente sostenibili Contributi alla mitigazione dei cambiamenti climatici: Riduzione delle emissioni di CO 2 mediante la sostituzione dei combustibili 2 fossili con fonti rinnovabili tramite quattro tipi di realizzazioni: A: Boschi con vincolo forestale permanente: modifica definitiva C:Impianti di specie legnose a rapido accrescimento a turno breve (SRF) B: Impianti di arboricoltura da legno di pregio a ciclo medio D: Arboricoltura da legno a rapido accrescimento - > PIOPPETI

15 Misura 331: Energia Promozione di attività, servizi e iniziative in campo sociale, educativo, ambientale e di manutenzione del territorio in senso: paesaggistico e turistico artigianale e commerciale ambientale ed energetico Diversificazione delle attività agricole per aziende che non ricadono nei poli urbani (esclusione della Provincia di Milano), per la realizzazione di: Impianti energetici a biomasse fini a 1 MW Impianti per la prima lavorazione delle biomasse Acquisto di attrezzature per: la raccolta di prodotti e residui della produzione o agricola e forestale per l alimentazione degli impianti energetici della azienda la movimentazione, consegna e commercializzazione delle biomasse prodotte

16 Piano Agricolo Triennale della Provincia di Milano Sviluppo dell AGROENERGIA per contrastare i cambiamenti climatici, tramite l avanzamento di fonti alternative ti ai combustibili fossili, mediante aiuti aggiuntivi i ai sostegni della Politica Agraria Comunitaria (PAC) Miglioramento dell impatto ambientale e paesaggistico delle attività agricole IL PROGETTO METROBOSCO Prevedelarealizzazionediun ampiacoperturaboscataintornoamilanosuun territorio i di numerosi comuni limitrofii in cui sono situate parecchie aziende agricole L obiettivo è lo sviluppo delleaziendeagricole verso la molteplicità delle sue funzioni: Presidi nella produzione di qualità Fornitrici ici di svariate tipologie di servizi i L aziende agricole coinvolte devono scegliere di investire sull agroenergia nel lungo periodo, mediante: Interventi A e B della misura 221 del PSR: realizzazione di impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio lungo per la produzione di materiale legnoso di pregio Realizzazione di siepi e filari su sponde di fossi e corsi d acqua, strade e confini di proprietà, aree marginali o poco produttive delle aziende.

17 La Rete Ecologica Provinciale Individuare nuove occasioni di interconnessione tra gli elementi già esistenti Offrire la possibilità di incontro tra specie e individui per garantire l equilibrio degli ecosistemi, ossia la BIODIVERSITA Fornire presupposti per la FRUIBILITA del territorio agricolo, ossia stimolare l interesse del pubblico, il desiderio di percorrerlo, così da incoraggiare la consapevolezza della necessità di preservarlo Il progetto METROBOSCO può rappresentare per le aziende agricole una buona opportunità per: Integrare le proprie attività in un contesto oggetto di specifiche iniziative di promozione Entrare in una rete relazioni, progetti, iniziative di marketing di prodotti Sviluppare un rapporto più stretto con il pubblico, specialmente con i residenti più prossimi GRAZIE PER L ATTENZIONE!

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