Città Metropolitana di Genova

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1 Protocollo Generale N / 2015 Atto N Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE SERVIZIO ENERGIA, ARIA E RUMORE OGGETTO: Oggetto: D.P.R.59/2013. SIDEM S.r.l.. Autorizzazione Unica Ambientale relativa allo stabilimento sito in Via al Molo Giano (Genova). Comparti emissioni in atmosfera e acustica. In data 28/07/2015 il/la sottoscritto/a BRESCIANINI CECILIA ha adottato il provvedimento Dirigenziale di seguito riportato. Vista la Legge 7 aprile 2014 n. 56 e succ. modif. recante Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni ; Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del e l art. 34 dello Statuto della Città metropolitana di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi; Visti il D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35. in particolare, l art. 1, comma a, del D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59, che definisce Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) il provvedimento rilasciato dallo sportello unico per le attività produttive, che sostituisce gli atti di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale di cui all art. 3 del medesimo decreto, ovvero: autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione preventiva di cui all'articolo 112 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste; autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; autorizzazione generale di cui all'articolo 272 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; comunicazione o nulla osta di cui all'articolo 8, comma 4 o comma 6, della L. 26 ottobre 1995, n. 447; autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'articolo 9 del D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99; comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152; altresì, l art. 1 del D.P.R. 13 marzo 2013, comma 2, che definisce la Provincia o la diversa autorità indicata dalla normativa regionale, l autorità competente ai fini del rilascio, rinnovo e aggiornamento dell Autorizzazione Unica Ambientale, che confluisce nel provvedimento conclusivo del procedimento adottato dallo Sportello Unico per le Attività Produttive;

2 il D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale e ss.mm.ii.; La legge Regione Liguria 18/99; La circolare della Regione Liguria D.P.R.59/13. Prime indicazioni disciplina AUA. La circolare prot.n /gab del del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare recante chiarimenti interpretativi relativi alla disciplina dell autorizzazione unica ambientale nella fase di prima applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013 n. 59 Visti, in particolare Il titolo I della parte V al D.Lgs.152/2006; la legge n.447/ artt.6 - comma 1.d) e 8; i decreti attuativi della legge n.447/95; D.G.R. n.534/99. Premesso che la SIDEM s.r.l. per lo stabilimento di Via Molo Giano a Genova è stata autorizzata alle emissioni in atmosfera con i seguenti provvedimenti: DGR 3319 del rilasciata ai sensi dell art 15 DPR 203/88 ; Provvedimento Dirigenziale della Provincia di Genova n.702 del con il quale sono state modificate le prescrizioni della DGR 3319/1995 Provvedimento Dirigenziale della Provincia di Genova n.2576 del rilasciata ai sensi dell art 7 D.P.R.203/88 In data la ditta ha presentato tramite SUAP del Comune di Genova istanza di autorizzazione unica ambientale ai sensi del D.P.R. 59/2013 per il rinnovo dell autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi del D.Lgs.152/2006 mentre per la materia acustica ha presentato dichiarazione di non necessita nulla osta acustico; Nel corso della suddetta conferenza come risulta dal verbale trasmesso con nota prot.n del 30 aprile 2015 sono state chieste integrazioni sia per il comparto emissioni in atmosfera sia per il comparto acustica. In data la ditta ha inviato le integrazioni richieste nel corso della prima conferenza dei servizi referente del convocata con nota del 26 marzo In data si è svolta la seconda conferenza dei servizi, nel corso della quale per il comparto emissioni in atmosfera, stante le numerose incongruenze rilevate nelle integrazioni del , sono state richieste ulteriori precisazioni. Nel corso della anzidetta conferenza la ASL si è riservata di fornire il parere di competenza a seguito del ricevimento delle precisazioni richieste. In data la ditta ha inviato le informazioni richieste nel corso della conferenza dei servizi del Atteso che Il Comune di Genova ha rilasciato per i profili di competenza urbanistico e ambientale parere favorevole con nota prot.n /AT+AC, del allegando altresì nulla osta acustico Prot.n.PG/2015/ /SF del La ASL 3 Genovese a seguito del ricevimento delle integrazioni del ha inviato parere igienico sanitario favorevole a condizione che entro il 31.12/2015 sia presentato un progetto di adeguamento riguardante l'innalzamento dello sbocco asservito all'emissione E2 ad almeno 3 m. s.l.s..

3 Dato atto che che in data 27 aprile 2015 la Prefettura di Genova ha rilasciato comunicazione antimafia ex art. 87 D.Lgs159/2011 come emendato dal D.Lgs. 218/2012; dell avvenuta verifica dell insussistenza di situazioni anche potenziali di conflitto di interesse da parte del responsabile di procedimento rispetto al procedimento assumendo; che sussistono pertanto gli elementi per procedere al rilascio della autorizzazione unica ambientale richiesta. Preso atto relativamente al comparto emissioni in atmosfera di quanto emerso nel corso delle due conferenze di servizi datate e ed in particolare che: - le emissioni E1 ed E2 non sono conformi a quanto indicato dalle norme UNI 10169:2001 e UNI EN 15259:2008 come invece dichiarato nella relazione tecnica del il lavaggio dei motori viene attualmente effettuato con l ausilio di un detergente alcalino, in soluzione acquosa, contenente idrossido di potassio e ossido di ammina, a fronte della sola acqua indicata nel provvedimento di autorizzazione rilasciato dalla Regione Liguria con DGR 3319/ è attualmente presente un braccio di aspirazione mobile collettato all emissione E1 che raccoglie le emissioni derivanti dalle operazioni di lavaggio, al fine della tutela degli operatori. - attualmente all interno dello stabilimento vengono eseguite anche lavorazioni meccaniche di cui all elenco 2 del punto 4.10 della DGR 1260/2010 con un consumo complessivo di olio (come tale o frazione di emulsione oleosa) inferiore a 500 Kg (dichiarati circa 5 litri/anno), nonché lavorazioni meccaniche di cui all elenco 3 del già citato punto 410 della DGR 1260/2010 che invece sono soggette ad autorizzazione alle emissioni in atmosfera (molatura) - che attualmente all interno dello stabilimento sono svolte altresì attività di verniciatura a pennello ( 2 kg/anno di vernice) - che relativamente alla verniciatura mediante immersione l azienda ha sostituito il prodotto verniciante Von Roll Isola 225 (indicato in sede di autorizzazione regionale) con nuovi prodotti aventi caratteristiche analoghe dal punto di vista della composizione chimica - che è presente un bypass dei carboni attivi comandato manualmente che viene inserito durante la fase di essiccamento successivo al lavaggio Preso atto Dell intenzione di separare il braccio mobile dell emissione del lavaggio motori dall attuale emissione E1, dando luogo ad una nuova emissione E3. Ciò al fine di preservare quanto più possibile i carboni attivi da eventuali fenomeni di condensa. Rilevato che Dalla documentazione fornita risulta che l attività lavorativa consiste nella manutenzione, riparazione e realizzazione di motori elettrici e quadri per l ambito marittimo. Il ciclo produttivo può essere così schematizzato: 1) Ingresso prodotti da sottoporre ad intervento; 2) Lavaggio motori smontaggio, valutazione e ripristino; 3) Realizzazione nuovi avvolgimenti 4) Verniciatura per immersione 5) Essiccazione in forno degli avvolgimenti 6) Sabbiatura 7) Verniciatura a pennello 8) Saldatura ad elettrodo o fiamma ossiacetilenica 9) Lavorazioni meccaniche dei metalli. Emissioni convogliate in atmosfera Emissione E1 derivante da due forni di essiccazione elettrici di potenzialità rispettivamente di 19 KW (Forno F1) e 44 KW (forno F2) e da vasca verniciatura per immersione

4 Lavorazione Forni essiccazione F1,F2 Verniciatura ad immersione Emissione E1 Inquinanti SOV Portata massima 6000 m3/h Impianto di abbattimento Filtro a carboni attivi Carica carboni 80 Kg Quota emissione 12,5 m Manutenzione Sostituzione carboni ogni 200 ore Efficienza 80% Futura emissione E2 da sabbiatrice Lavorazione sabbiatura Emissione E2 Inquinanti polveri Portata massima 200 mc/h Impianto di abbattimento Filtro sintetico Filtro a sacchetto Quota emissione 1,5 m Manutenzione trimestrale Efficienza 80% Futura emissione E3 da lavaggio motori Portata Quota di emissione 500 m3/h 5 m sls Ritenuto di confermare le prescrizioni dei precedenti provvedimenti autorizzativi, debitamente integrate con quanto emerso nel corso delle conferenze dei servizi e delle successive integrazioni inviate dall azienda; di fissare un limite massimo di consumo di vernici annui per la verniciatura ad immersione al fine di evitare che l azienda possa effettuare operazioni di essiccamento dei manufatti in uscita dalla vasca di immersione, senza utilizzare l impianto a carboni attivi originante l emissione E1; di non richiedere l adeguamento del punto di prelievo asservito ad E1, trattandosi di analisi di SOV e non di polveri per le quali è essenziale il rispetto delle condizioni di isocinetismo; anche alla luce di quanto indicato dalla ASL 3 Genovese nel proprio parere igienico sanitario favorevole vincolato, di richiedere che il condotto di emissione originante l emissione E2 (sabbiatrice) sia innalzato ad almeno 3 metri s.l.s.; di richiedere che il suddetto condotto sia realizzato in modo tale da poter eseguire verifiche analitiche all emissione E2 in condizioni di sicurezza per gli operatori e ai sensi della norma UNI 15259:2008 per quanto concerne l isocinetismo per la determinazione del parametro polveri a partire dall anno 2016; di richiedere che il nuovo condotto di emissione E3 che l azienda intende costruire per preservare quanto più possibile i carboni attivi dell emissione E1 da eventuali fenomeni di condensa, sia anch esso realizzato entro il alle condizioni indicate dall azienda nella propria nota del ; di sottoporre, una volta conclusi gli interventi di cui ai due precedenti punti, a collaudo analitico le emissioni E2 ed E3 per la determinazione rispettivamente dei parametri polveri (E2) e nebbie basiche, nebbie oleose (E3); di richiedere adeguamento entro 3 anni dalla data di adozione del presente provvedimento dell attuale sistema di aspirazione collocato sulla vasca contenente vernice (piccola proboscide aspirante); di fissare un limite in consumi d olio nei macchinari impiegati nelle lavorazioni meccaniche pari a 500

5 kg/anno; di fissare un limite in consumi di prodotti vernicianti da applicarsi esclusivamente a pennello pari a 5 Kg/anno; di imporre che le lavorazioni di molatura, di verniciatura a pennello nonché le operazioni di saldatura siano sempre eseguite alla presenza dell impianto di aspirazione mobile carrellato presente presso lo stabilimento, tenuto regolarmente in funzione; Considerato che per quanto concerne il comparto acustica l'area ove è proposta l'attività in argomento è classificata come quelle aree esclusivamente industriali - Classe VI; le attività rumorose sono legate all'uso dei seguenti macchinari: - trapano a colonna, - molatrice, - bobinatrice, - tornio, - carroponte 3 TON, - aspiratore per impregnazione, - carroponte 1 TON, - idropulitrice, - sabbiatrice, - saldatrice elettrica con aspiratore fumi, - mola angolare per smerigliatura, - martello 300 gr, - trapano a colonna 920 r.p.m., - pistola ad aria 6 atmosfere, - molatrice 2860 r.p.m., - trapano a colonna Vincis 2000 r.p.m., - pulitrice a spazzola, - tornio rimex 220 r.p.m., - tornio Breda r.p.m., - carroponte 5 TON, - carroponte 10 TON, - flessibile da taglio 115 cm, - equilibratrice BL (III velocità) - troncatrice Thomas, - molatrice n. 2 affilatrice, - uso carrello a gasolio OM, - attrezzatura manuale, - attrezzatura per ufficio, - tutti quei macchinari assimilabili all uso domestico. la valutazione d impatto acustico è relativa al periodo diurno, in quanto l attività è svolta tra le ore e le ore 19.00; l attività è svolta in un edificio industriale composto da due piani, al piano terreno trovano posto le lavorazioni elettromagnetiche, l officina, oltre alle attività di magazzino. Il piano ammezzato è adibito a refettorio, spogliatoio ed a servizi igienici, mentre il primo piano è adibito ad Uffici; sono stati effettuati rilievi fonometrici durante il periodo di riferimento diurno;

6 la presenza di personale sia in interno che all esterno dell Azienda, rende difficilmente valutabile, in termini spaziali e di direzionalità, la propagazione del rumore, pertanto sono state eseguite misure fonometriche mentre l Azienda svolgeva la propria attività in normali condizioni operative; le misure hanno evidenziato il sussistere di Leq massimo pari a 100,3 dba presso il martello 300 gr; è stata valutata la sussistenza di una distanza minima da abitazioni superiore a 400 m, considerando l edificio ubicato in corso Aurelio Saffi n.35; dai dati elaborati, calcoli e misure risultano rispettati i limiti di legge. Ritenuto di poter autorizzare ai sensi dall articolo 269 del D.Lgs. 152/06 l assetto impiantistico della SIDEM S.R.L relativamente allo stabilimento sito in Via al Molo Giano a Genova, tenuto conto che lo stesso è conforme ai disposti del medesimo D.Lgs. 152/06; nulla osta sotto il profilo acustico all'esercizio dell'attività alle condizioni individuate dal Comune di Genova nella nota PG/2015/ /SF del per quanto in premesse specificato di: D I S P O N E rilasciare autorizzazione unica ambientale - per la durata di 15 anni a decorrere dalla data di adozione del presente provvedimento - ai sensi del D.P.R.59/2013 a SIDEM S.r.l.. relativamente allo stabilimento di Via al Molo Giano - Genova per i comparti emissioni in atmosfera e acustica; autorizzare alle emissioni in atmosfera ai sensi dell articolo 269, comma 7 del D.Lgs. 152/06, lo stabilimento SIDEM S.R.L di Via al Molo Giano; di prendere atto che sotto il profilo acustico nulla osta all'esercizio dell'attività alle condizioni individuate dal Comune di Genova; di sottoporre la SIDEM s.r.l., in relazione alla presente autorizzazione, al rispetto delle seguenti prescrizioni: Emissioni in atmosfera 1. La ditta dovrà contenere le emissioni E1, E2 ed E3 entro i seguenti limiti (espressi a 0 C e 1013 hpa) : E1 (Forni essiccazione F1 e F2, vasca per verniciatura ad immersione) - Portata: m3/h - Quota emissione 12,5 metri sls - Concentrazione massima SOV 80 mg/m3 - Portata in massa di SOV 150 g/kg di prodotto applicato E2 (sabbiatrice) - Portata: 200 m3/h - Quota emissione 3 metri sls - Concentrazione polveri 80 mg/m3 E3 (lavaggio motori) - Portata: 500 m3/h - Quota emissione 5 metri sls - Concentrazione nebbie oleose 10 mg/m3

7 - Concentrazione nebbie alcaline (espresse come NaOH ) 10 mg/m3 2. Entro il : a) dovrà essere presentato alla Città Metropolitana di Genova ad alla ASL 3 Genovese un progetto di adeguamento riguardante l innalzamento dello sbocco asservito all emissione E2 ad almeno 3 metri sls. Lo stesso, in assenza di richieste di modifica da parte della Città Metropolitana di Genova o della ASL 3 Genovese entro 60 giorni dal suo inoltro via PEC al suddetto Ente, dovrà essere realizzato dall azienda come dichiarato entro il Il condotto dovrà essere comunque realizzato nel rispetto delle norme UNI che garantiscono le condizioni di isocinetismo e di accesso in sicurezza per gli operatori in occasione dei prelievi analitici; b) dovrà essere realizzata l emissione E3 che raccoglie gli effluenti derivanti dalla fase di lavaggio motori, alle condizioni indicate dall azienda nella propria nota del ; c) dovrà essere presentato alla Citta Metropolitana di Genova un progetto di adeguamento per il miglioramento dell attuale sistema di captazione delle emissioni diffuse derivanti dalla vasca ad immersione collegato all emissione E1. Lo stesso, in assenza di richieste di modifica da parte della Citta Metropolitana di Genova entro 180 giorni dal suo inoltro via PEC al suddetto Ente, dovrà essere realizzato dall azienda come dichiarato entro il Entro il le emissioni E2 ed E3 dovranno essere sottoposte a collaudo analitico per la determinazione dei seguenti parametri analitici E2 (sabbiatrice) - Determinazione della portata - Determinazione della concentrazione di polveri E3 (lavaggio motori) - Determinazione della portata - Determinazione della concentrazione di nebbie oleose - Determinazione della concentrazione di nebbie alcaline (espresse come NAOH ). 4. I campionamenti alle emissioni E2 ed E3 indicati al precedente punto 3) dovranno essere effettuati nelle condizioni più gravose di esercizio e l accertamento delle caratteristiche delle emissioni dovrà avvenire mediante rilevamento analitico sperimentale da effettuarsi adottando le seguenti metodologie: Manuale U.N. I.CHIM. n. 158/1988 Norma UNI EN ISO :2013 Norma UNI EN 15259:2008 Norma UNI EN : 2003 In mancanza di un metodo specifico, procedere al campionamento secondo la Norma UNI EN :2003 utilizzando lana di quarzo e gel di silice come assorbenti, alla successiva estrazione con tetracloruro di carbonio ed alla Misure alle emissioni. Strategie di campionamento e criteri di valutazione. Emissione da sorgente fissa. Determinazione manuale ed automatica della velocità e della portata di flussi in condotti. Parte 1 : metodo di riferimento manuale Emissioni da sorgente fissa. Requisiti delle sezioni e dei siti di misurazione e dell obiettivo, del piano e del rapporto di misurazione Emissione da sorgente fissa. Determinazione della concentrazione in massa di polveri in basse concentrazioni metodo manuale gravimetrico. Nebbie oleose

8 determinazione mediante spettrofotometria I.R. In mancanza di una specifica norma di riferimento, dovrà essere utilizzata una metodica analitica con limite di rivelabilità compatibile con i limiti in emissione fissati Nebbie alcaline (espresse come NaOH) 5. L utilizzo di metodi alternativi a quelli indicati nel precedente punto 4) dovrà essere concordato con la CMG prima dello svolgimento di qualunque attività di controllo. 6. Entro 30 giorni dalla data di esecuzione dei prelievi analitici di cui al precedente punto 3), la Ditta dovrà inviare alla Città Metropolitana di Genova i referti analitici del collaudo stesso. Congiuntamente al collaudo analitico, dovrà essere inoltrata alla Città Metropolitana di Genova una relazione tecnica in cui si attesti la conformità degli interventi realizzati di cui ai precedenti punti 2a e 2 b a quello autorizzato ovvero si forniscano motivazioni circa eventuali discrepanze. Dovrà altresì essere inviato lo schema dei condotti originanti le emissioni E2 ed E3 in scala 1: La ditta dovrà sostituire i carboni attivi presenti nel sistema di depurazione asservito ad E1 ogni 200 ore di funzionamento dello stesso, così come registrato dall apparecchio contaore ad esso asservito 8. Il filtro per il particolato asservito alla sabbiatrice dovrà essere sottoposto a manutenzione periodica con frequenza almeno bimestrale, consistente nella verifica e pulizia del sistema. Lo stesso dovrà essere sostituito quando necessario al fine di garantire il buon funzionamento dell impianto ed una duratura efficacia di filtrazione. 9. Non potranno essere impiegati più di 250 Kg/anno di prodotti vernicianti (comprensivi di diluente ed eventuale catalizzatore ) per l esecuzione di operazioni di verniciatura all interno della vasca ad immersione collettata all emissione E Non potranno essere impiegati più di 5 Kg/anno di prodotti vernicianti (comprensivi di diluente ed eventuale catalizzatore) per l effettuazione di operazioni di verniciatura a pennello. 11. Non potranno essere impiegati più di 500 kg/anno come consumi d olio per l impiego dei macchinari impiegati nelle lavorazioni meccaniche 12. Le emissioni derivanti dalle attività di lavaggio dei motori, verniciatura ad immersione dei manufatti, essiccazione dei pezzi verniciati, saldatura, verniciatura a pennello, lavorazioni meccaniche, sabbiatura potranno essere eseguite solo alla presenza di sistemi di aspirazione/depurazione, tenuti regolarmente in funzione. 13. In caso di disservizio dei sistemi di aspirazione e/o depurazione asserviti alle diverse attività produttive, la lavorazione a monte dovrà essere immediatamente sospesa e non potrà essere ripresa fino al ripristino della funzionalità degli impianti di aspirazione e/o abbattimento stessi La stessa procedura dovrà essere tenuta in caso di disservizio dell apparecchio contaore asservito ad E Potranno essere impiegati un quantitativo massimo di 1000 Kg/anno di materiale d apporto ovvero elettrodi rivestiti l anno per l esecuzione di operazioni di saldatura. 15. Con cadenza annuale (periodo temporale di ogni anno) dovranno essere effettuate verifiche all emissione E2 derivante dalla macchina sabbiatrice per la determinazione dei parametri portata e polveri impiegando le metodiche analitiche già individuate al precedente punto 4). 16. Le prime verifiche analitiche annuali previste al precedente punto 15 dovranno essere eseguite entro il I relativi referti analitici dovranno essere conservati presso lo

9 stabilimento di Via al Molo Giano Genova per almeno 5 anni e messi a disposizione per eventuali controlli degli enti preposti. 17. Gli esiti delle manutenzioni ai propri impianti di abbattimento di cui ai precedenti punti 7 e 8 dovranno essere annotati su un registro, che dovrà essere consegnato alla CMG per l apposito visto, almeno una settimana prima della data di effettuazione della prima operazione di manutenzione periodica. 18. Il registro di cui al precedente punto 17) dovrà essere sempre conservato presso lo stabilimento di Via al Molo Giano Genova a disposizione di eventuali verifiche da parte degli enti competenti. Lo stesso, una volta esaurito, dovrà essere comunque tenuto presso il sito di cui sopra per un tempo di almeno 3 anni dalla data dell ultima registrazione. 19. Entro il 31 gennaio di ogni anno la ditta dovrà annotare sul registro di cui al precedente punto 17 anche le seguenti ulteriori informazioni relativo all anno precedente periodo 1 gennaio 31 dicembre: Quantità dei prodotti sgrassanti utilizzati durante l anno per l effettuazione di operazioni di lavaggio motori; Quantità di prodotti vernicianti (comprensivi di diluente ed eventuale catalizzatore) utilizzati per verniciatura a pennello e verniciatura all interno di vasca ad immersione Quantità di prodotti utilizzati per l attività di saldatura,, suddivisi per tipologia; N ore funzionamento contaore asservito a vasca immersione e due forni essiccazione manufatti verniciati; N sostituzioni filtri a carboni attivi asserviti a vasca immersione e due forni essiccazione manufatti verniciati originanti E1; Quantitativo carbone attivo sostituito ad ogni cambio (E1); Numero ed esiti verifiche ad impianto aspirazione/abbattimento asservito a macchina sabbiatrice (E2); Quantitativi di olio impiegato per funzionamento macchine delle lavorazioni meccaniche La prima dichiarazione da compilarsi entro il 31 gennaio 2016 dovrà comprendere i dati relativi al periodo intercorrente tra la data di adozione del presente provvedimento ed il 31 dicembre Presso lo stabilimento di Genova via al Molo Giano dovrà essere sempre mantenuta copia della documentazione AUA che ha portato al rilascio del presente provvedimento dirigenziale ad eventuale disposizione degli enti di controllo. Rumore 21. i macchinari elencati in premessa devono essere utilizzati esclusivamente durante il periodo diurno; 22. i macchinari utilizzati devono essere mantenuti in perfetta efficienza; 23. non devono eseguite lavorazioni estranee all attività. La presente Autorizzazione Unica Ambientale ha durata pari ad anni quindici (15) dalla data di adozione del presente provvedimento; sei (6) mesi prima della scadenza dovrà esserne chiesto il rinnovo; INVIA Il presente provvedimento al S.U.A.P. del Comune di Genova, per la successiva trasmissione: 1. al Gestore; 2. all ARPAL; 3. al Comune di Genova;

10 4. alla ASL 3 Genovese Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR ai sensi di legge entro 60 gg dalla trasmissione dell atto stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg. Il Dirigente Responsabile Dr.ssa Cecilia Brescianini

11 Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 28 luglio 2015 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 28 luglio 2015 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è pubblicata all Albo Pretorio On Line della Città Metropolitana di Genova dal 29 luglio 2015 al 13 agosto 2015

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