CARATTERIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ADDETTO CFS

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1 ADDETTO CFS 1. LUOGHI DI LAVORO Il luogo di svolgimento della verifica doganale è subordinato sia alla tipologia del contenitore/merce (container IMO, reefer, ecc.) sia alle richieste dell Autorità Doganale circa le movimentazione della merce/colli necessarie allo svolgimento delle attività di competenza (colli/merce in prima murata, svuotamento parziali, svuotamenti totali, ecc.). In generale il personale Addetto Verifiche opera in: - area attrezzata per verifiche doganali, immediatamente dopo il gate internazionale lato sinistro (area G02). L area è attrezzata con pensiline per la protezione dei lavoratori e delle merci in caso di condizioni meteorologiche non ottimali. - piazzale esterno al magazzino CFS (area M00) - area veterinario (area G01), immediatamente dopo il gate internazionale lato destro - presso il magazzino CFS, - piazzale internazionale nei blocchi del piazzale C01 - D01 per le merci pericolose, o nei blocchi A06- A04-B06 ed E00- E06 per i container refrigerati e occasionalmente per particolari lavori svolti lungo ferrovia, ecc, - occasionalmente lungo banchina per fuori sagoma. Altri luoghi di lavoro sono gli spogliatoi ed il parcheggio. 2. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO L attività dell Addetto verifiche è organizzata in turni di lavoro per un totale complessivo di 38 ore settimanali per addetto; gli orari di lavoro sono dalle h alle h (con un ora di flessibilità all ingresso e all uscita) dal lunedì al venerdì e dalle alle dal lunedì al sabato (con una turnazione di circa 4-5 settimane). Le verifiche sono svolte di norma durante la mattina, tra le 8.00 e le , occasionalmente anche nel pomeriggio, ma limitatamente a poche unità. E prevista un ora per la pausa nei giorni da lunedì a venerdì per gli addetti che operano su turno giornaliero. 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Le operazioni svolte dagli addetti CFS consistono in: - svuotamento di container con stoccaggio delle merci a magazzino, svolto nel magazzino CFS (pari a circa il 10% del lavoro) - verifiche di container con parziale o totale svuotamento e successivo riempimento. (pari a circa il 90% del lavoro) Il numero di verifiche e/o svuotamenti effettuati quotidianamente è fortemente variabile, in quanto correlato alle richieste che pervengono dagli Enti competenti, ed alla tipologia di articoli e colli presenti dei container, Pag. 1/6

2 oltre che alle attività da compiere (svuotamento o verifica, e in questo ultimo caso svuotamento parziale o totale). Per l effettuazione delle verifiche, i lavoratori addetti garantiscono la messa a disposizione della merce e dei colli da sottoporre a verifica doganale, secondo le richieste ed indicazioni impartite dall Autorità competente. Le verifiche possono essere distinte in verifiche della Dogana, della Sanità Marittima, del Servizio Antifrode, della Guardia di Finanza, verifiche con scanner e controlli radiometrici, controllo sigilli, ecc e possono richiedere, o meno, l apertura del container. Escludendo le verifiche che non richiedono l apertura del contenitore, mediamente 2/3 delle verifiche sono richieste dall Autorità Doganale e 1/3 dall Autorità Sanitaria. Volendo quantificare la attività, generalmente sono effettuate verifiche al giorno Le verifiche sono effettuate una di seguito all altra, e la loro durata dipende dalle specifiche richieste dell Autorità Competente. In merito alle modalità tecniche di effettuazione delle verifiche doganali, sono presenti specifici disciplinari tecnico-operativi e di sicurezza emessi dall Autorità preposta. Nei casi di verifica doganale di container IMO o reefer, specifiche procedure di lavoro, sottoposte al vaglio ed approvazione delle competenti Autorità, prevedono che le attività vengano svolte direttamente nei relativi blocchi di stoccaggio, con l adozione delle relative misure di prevenzione aggiuntive. In ogni caso l attività che prevede l apertura del contenitore soggetto a verifica, richiede che siano adottate particolari misure di prevenzione definite in base al contenuto previsto. In ogni verifica che richieda l apertura del container, sono di norma movimentati non più di n.5 colli, in quanto compresi nella tariffa del servizio, in quanto in molti casi viene richiesta l apertura di un numero di colli inferiore, pertanto si ipotizza che non vi sia movimentazione di un numero di colli superiore ai 5. CFS. In relazione al ciclo di lavoro, si riporta di seguito una breve descrizione delle attività svolte dall addetto Descrizione delle attività svolte Impegno per addetto (h/turno) Pausa attesa ordini, coordinamento, controllo 1 Apertura/chiusura container 0.5 Movimentazione manuale dei colli 3 Movimentazione dei pallet con carrelli elevatori 3 movimentazione container con ralle, semirimorchi e stacker 0.5 Pag. 2/6

3 1) SVUOTAMENTO TOTALE DI CONTAINER A MAGAZZINO: Il ciclo di lavoro si sviluppa nelle seguenti attività elementari: a) movimentazione di container con semovente per il posizionamento sui rimorchi adibiti all utilizzo del magazzino (da parte di operatori abilitati) b) movimentazione dei rimorchi tramite trattori per il loro posizionamento in corrispondenza delle porte adibite allo scopo c) apertura di container d) svuotamento dei container con eventuale posizionamento dei colli su pallet (attività manuale) e) trasferimento e stoccaggio delle merci pallettizzate (tramite muletti) f) allontanamento del rimorchio con ralla e movimentazione del container vuoto con mezzi operativi (da parte di operatori abilitati). Il tempo impiegato per lo svuotamento totale di un contenitore è fortemente variabile in base alle modalità di stoccaggio della merce nel contenitore: - per merci pallettizzate si può ipotizzare un tempo di svuotamento pari ad 1h, con l impegno di una persona (eventualmente due) che svuota il contenitore utilizzando il muletto. - per merci non pallettizzate, lo svuotamento può impegnare mediamente tre persone (due all interno del contenitore ed un cartellista) per 3-4 ore in media, con punte variabili a seconda dei casi. Contenitori da 40 o high cube possono richiedere ovviamente tempi maggiori. Generalmente al giorno vengono eseguiti da 1 a 4 svuotamenti totali. 2) ATTIVITÀ DI VERIFICA DEI CONTAINER: Il ciclo di lavoro si sviluppa nelle seguenti attività elementari: a) movimentazione di container con ralle e semoventi per il loro posizionamento nella zona di verifica b) apertura di container soggetti a verifica c) svuotamento parziale o totale del container dalle merci per l esecuzione delle attività di verifica degli articoli da parte degli enti competenti (Dogana, Finanza o SVAD per verifiche doganali; Sanità Marittima, Veterinario, Fitopatologo, Forestale per verifiche sanitarie), secondo le richieste dei funzionari presenti (attività manuale o tramite muletti) d) trasporto e sistemazione temporanea in piazzale/magazzino dei pallet di merce prelevata di container (attività manuale o tramite muletti) e) riempimento dei container con le merci precedentemente prelevate dal loro interno (attività manuale) f) chiusura dei container sottoposti a verifica g) movimentazione del container con ralla e semovente (da parte di operatori abilitati) Il parziale svuotamento di un container contenente colli di medio volume e peso, movimentabili da un singolo addetto, richiede mediamente un tempo pari a circa mezz ora, mentre per i successivi riempimenti e Pag. 3/6

4 chiusura è necessario circa il triplo del tempo, con un totale di due ore circa di lavorazione. Tale tempistica si dilata significativamente per: - Container da 40 o high cube - Volume, tipologia e/o peso dei colli che rendono difficoltosa la loro presa (es. sacco), o tali da richiederne la movimentazione da parte di due addetti in collaborazione - Totale, o quasi, riempimento del container in altezza e conseguente incremento dei colli da movimentare per la ricerca degli articoli da sottoporre a verifica - Richieste di articoli in posizione più svantaggiose da raggiungere. Lo svolgimento delle attività richiede l impiego di n.2 addetti all interno del container per la movimentazione dei colli e n.1 addetto alla guida del muletto per la movimentazione dei pallet carichi di merce ed il loro, quando effettuato lo svuotamento a magazzino, stoccaggio. Per fare i corridoi all interno del contenitore necessari ad arrivare al fondo dello stesso, vengono impiegati fino a tre uomini che, lavorando all interno del container, movimentano e si passano i colli della merce. Mediamente vengono condotte almeno n. 12 verifiche/giorno, per un totale di n.8 addetti impegnati nello svuotamento e n.4 addetti alla guida del carrello; il numero di verifiche in condizioni di lavoro ottimali può arrivare a n. 20/giorno. L attività è caratterizzata da elevate discontinuità e, pertanto, inframmezzata da diverse pause per l attesa ordini, il coordinamento o anche fisiologiche. È possibile inoltre che la lavorazione richiesta preveda il solo trasferimento di colli da un container ad un altro (tramacco). 3) ATTIVITA DI VERIFICA CON VETERINARIO Le verifiche vengono effettuate su contenitori refrigerati o contenenti prodotti di origine animale e sono generalmente svolte da 1 o 2 addetti. Il ciclo di lavoro è analogo a quello descritto per le attività di verifica con apertura container. Nel caso di container refrigerati si può riscontrare difficoltà nell apertura delle porte, nonché nella movimentazione dei colli/scatole di prodotti congelati. Le attività dell addetto CFS sono organizzate e monitorate dal Coordinatore del reparto che riporta al Responsabile del reparto Terminal Services, nell ambito della Direzione Operation. Il Coordinatore del reparto programma quotidianamente le attività di verifica sulla base delle richieste di messa a disposizione del contenitore pervenute dai disponenti della merce. A seguito di detta programmazione, il Coordinatore del reparto assegna le singole attività agli addetti di turno, supervisionando il corretto e tempestivo svolgimento delle stesse. 4. MEZZI, ATTREZZATURE E SOSTANZE IMPIEGATE Per lo svolgimento delle predette attività, l addetto a magazzino CFS Import ha a disposizione le seguenti tipologie di attrezzature ed equipaggiamenti: Pag. 4/6

5 1. trattori portuali (ralle) con semirimorchio dedicati all uso del magazzino 2. semoventi con spreader per il sollevamento e la movimentazione di container (reach stacker) 3. carrelli elevatori con forche (muletti) 4. transpallet elettrico a timone (con pedana) 5. carrello elevatore retrattile 6. trance e cesoia a batteria per apertura sigilli 7. nastri e rulli trasportatori 8. cavetto per trattenere le porte del container all apertura, 9. termosaldatrice per sacco barriera 10. attrezzature varie (cutter, applicatore di nastro adesivo, pellicole PVC, reggette in plastica, ecc) 11. auto di servizio I manuali d uso e manutenzione delle attrezzature sono disponibili presso il reparto CFS e presso il reparto ENG per ogni esigenza di consultazione. 5. POSTURE INCONGRUE E MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI La posizione assunta dal lavoratore durante l orario di lavoro è: - seduta, se alla guida dei mezzi operativi - in piedi, inginocchio, accovacciati, per le attività di movimentazione dei colli e lo svuotamento. Gli addetti all attività del magazzino CFS movimentano in maniera non occasionale nel turno di lavoro, ma neanche ripetitiva, carichi di volume e peso variabile, imprimendo su di essi forze di spinta, trascinamento e sollevamento dei carichi. In relazione all entità/ tipologia del carico, la movimentazione del singolo collo deve essere effettuata in coppia dagli addetti, compatibilmente alle condizioni talvolta disagevoli per gli spazi di lavoro ristretti all interno del container. Generalmente all interno del container i due addetti operano singolarmente l uno spostando i colli ed inoltrandosi nella zona più lontani alla ricerca degli articoli da sottoporre a verifica o e avvicinandoli all ingresso, l altro prelevando gli stessi colli e posizionandoli sulla pedana (pallet) del muletto. La movimentazione di sacconi e in generale colli di grande volume e/o peso viene eseguita con il supporto e l utilizzo del muletti già nella fase di svuotamento del container. Il contenuto, la tipologia, la dimensione, il peso, la facilità di presa dei colli non sono noti fino all apertura delle porte del container, così come non sono fattori noti la forza necessaria o la postura da mantenersi a carico dell operatore per lo svolgimento delle attività nel container. In tali condizioni risulta pertanto difficile condurre una realistica valutazione del rischio derivante dalla movimentazione manuale dei carichi effettuata dagli addetti. Conseguentemente, in via precauzionale, viene prevista attività di formazione e specifica sorveglianza nell ambito del Protocollo di Sorveglianza sanitaria aziendale. Pag. 5/6

6 6. RISCHIO BIOLOGICO L apertura di container che possono comportare la formazione di agenti biologici e/o patogeni viene effettuata sotto il controllo del veterinario e del fitopatologo. Per i carichi normali, qualora sia ipotizzabile la presenza di parassiti o altri agenti biologici, è prevista l attuazione di un attività di fumigazione all origine, da dichiararsi da parte degli spedizionieri e da segnalare tramite apposizione di segnali identificativi sul contenitore, secondo le modalità di legge. Qualora all atto dell apertura del contenitore, venga rilevata la presenza di insetti o altri agenti biologici, le attività sono sospese; di concerto con le competenti Autorità, viene deciso se procedere ad interventi di disinfestazione o avviare la merce a distruzione. 7. RISCHIO CHIMICO L esposizione ad agenti chimici all atto dell apertura del container è riconducibile a: - situazioni incidentali quali la rottura di un carico contenente agenti chimici - sviluppo di reazioni chimiche del carico per fermentazioni aerobiche o anaerobiche, produzione di gas, ecc - fumigazione dei contenitori Generalmente la fumigazione delle derrate, prevista per evitare la proliferazione dei parassiti, viene effettuata con gas tossici (i più utilizzati sono bromuro di metile e idrogeno fosforato, detto anche fosfina). Per la prevenzione del fenomeno è previsto uno specifico protocollo di controlli dell atmosfera interna dei container di cui è reso noto o di cui, in base al contenuto, è ipotizzabile il trattamento preliminarmente all apertura dal Chimico del porto. I risultati, in caso di esito positivo, sono portati all attenzione delle competenti Autorità per l adozione dei provvedimenti del caso. E comunque prassi consolidata attendere la naturale ventilazione dei contenitori prima di accedere al loro interno. DATA EMISSIONE: FUNZIONE NOME FIRMA DIRIGENTE DI ENTE GIOVANNI BENEDETTI RSPP STEFANO MORDEGLIA Pag. 6/6

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