Regolamento Comunale per il servizio di economato

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1 CITTA DI CERNOBBIO Provincia di Como Regolamento Comunale per il servizio di economato approvato con deliberazione di C.C. n. 11 del 07/02/2003 Art. 1 - Scopo del regolamento Art. 2 - Affidamento del servizio - Compenso Art. 3 - Competenze dell'economo Art. 4 - Responsabilità dell'economo Art. 5 - Anticipazioni all'economo Art. 6 - Attività dell'economo Limiti Art. 7 - Procedure per le riscossione dell Economo Art. 8 - Procedure per i pagamenti dell'economo Art. 9 - Rimborsi delle somme anticipate Art Anticipazioni provvisorie dell'economo Art Disciplina delle anticipazioni provvisorie dell'economo Art Custodia dei valori affidati Art Tenuta del servizio economato Art Regole da osservare Art Controllo del servizio di economato Art Conto della gestione Art Norme abrogate Art Entrata in vigore del presente regolamento Art Pubblicità del regolamento Art Rinvio dinamico Art. 1 - Scopo del Regolamento 1. Con il presente regolamento viene disciplinato il servizio di economato istituito con l'art.76 del regolamento di contabilità approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.51, in data In ogni caso dovranno trovare applicazione le norme di cui: all'art.153, comma 7, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; al Regolamento approvato con D.P.R. 18 aprile 1994, n. 573, recante: "Norme per la semplificazione dei procedimenti di aggiudicazione di pubbliche forniture di valore inferiore alla soglia di rilievo comunitario"; al regolamento comunale dei contratti; a quanto previsto negli artt. 59 e 60 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388.

2 Art. 2 - Affidamento del Servizio - Compenso 1. Nell ambito del settore finanziario opera l ufficio economato cui sono attribuite le competenze di cui al successivo articolo. 2. Il servizio di economato è affidato, con apposita deliberazione della Giunta Comunale, ad un dipendente a tempo indeterminato, con qualifica non inferiore alla categoria C, coadiuvato, in caso di sua assenza o impedimento, da altro personale di pari qualifica, designato a tale scopo dall Economo d intesa con il Responsabile del Servizio Finanziario. 3. All'Economo spetta il trattamento economico in relazione alla categoria di inquadramento e nella misura determinata dai contratti collettivi nazionali di lavoro per il comparto enti locali e dai contratti integrativi locali e un indennità forfetaria nella misura stabilita dalla vigente normativa, art.17 del CCNL dell , per l esercizio di compiti che comportano specifiche responsabilità. Art. 3 - Competenze dell'economo 1. Le competenze dell'economo riguardano la riscossione di entrate, che in ogni caso devono poi affluire al Tesoriere Comunale, ed il pagamento di spese nei limiti previsti dal presente regolamento. Tutte le operazioni devono essere contabilizzate nel conto del bilancio In ordine al maneggio dei valori l'economo dovrà attenersi, scrupolosamente, alle norme fissate con il presente regolamento rifiutandosi di eseguire qualsiasi operazione ivi non riconducibile. Art. 4 - Responsabilita' dell'economo 1. L'Economo, nella sua qualità di agente contabile ai sensi dell'art. 93 D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazione. Egli è tenuto all'osservanza degli obblighi previsti dalle leggi civili per i depositari ed è responsabile della regolarità dei pagamenti, da eseguire sempre in applicazione del presente regolamento. 2. Oltre alla responsabilità civile e contabile di cui al comma precedente ed eventualmente a quella penale ai sensi delle leggi vigenti, l'economo è soggetto anche alla responsabilità ai sensi dell art.99 del "Regolamento comunale sull'ordinamento generale degli uffici e dei servizi". 3. L'Economo non può fare, delle somme ricevute in anticipazione, un uso diverso da quello per il quale vennero concesse. Art. 5 - Anticipazioni all'economo 1. Per provvedere al pagamento delle somme rientranti nella sua competenza sarà emesso, in favore dell'economo, all'inizio di ogni esercizio finanziario, un mandato di anticipazione di 5.000,00.=, (diconsi euro cinquemila/00.=), sul relativo fondo stanziato in bilancio nel titolo IV - "Spese per servizi per conto di terzi" - Capitolo "Anticipazione di fondi per il servizio economato". 2. Eventuali ulteriori anticipazioni, aventi in ogni caso carattere eccezionale e temporaneo, potranno essere disposte con motivata deliberazione.

3 3. Alla fine di ciascun esercizio finanziario l'economo restituirà, integralmente, le anticipazioni ricevute a copertura degli ordinativi d'incasso che saranno emessi in corrispondenza dei mandati di anticipazione di cui ai precedenti commi. Art. 6 - Attività dell'economo Limiti Riscossioni 1. Le riscossioni del servizio di economato riguardano: a) i mandati di anticipazione per le spese economali; b) i diritti, i proventi e i rimborsi di natura occasionale quando la Tesoreria Comunale sia chiusa, con l obbligo del versamento alla riapertura della medesima; c) i diritti di segreteria, le spese di registrazione dei contratti e di bollatura dei medesimi. Pagamenti 1. L'Economo provvede, nel rispetto delle disposizioni di cui al vigente regolamento di contabilità, alla acquisizione dei seguenti beni e servizi: a) le spese d ufficio quando sia indispensabile ed improrogabile che il pagamento avvenga con immediatezza entro il limite massimo di spesa di 500,00.= (diconsi euro cinquecento/00.=) che potrà essere ridefinito con deliberazione della Giunta Comunale, prima di ciascun esercizio; b) l anticipazione nella misura stabilita dalla vigente normativa o da determinazioni di spese per missioni e trasferte ivi comprese le spese per la partecipazione a convegni, congressi e seminari di studi; c) acquisto di stampati, modulistica, articoli di cancelleria e materiale di consumo, occorrenti per il funzionamento degli uffici e dei servizi comunali; d) le spese postali e telegrafiche e i valori bollati; e) le tasse automobilistiche e i pedaggi autostradali; f) il rimborso per spese di carburante e altri acquisti di non rilevante ammontare; g) il pagamento di somme dovute per inserzioni, avvisi e bandi su quotidiani e periodici o per abbonamenti a pubblicazioni di pubblico interesse; h) spese per il trasporto di materiali, spedizioni, imballaggi e simili; i) spese e contributi per allacciamenti alla rete telefonica, elettrica e simili ove non sia possibile provvedere a seguito di determinazione; j) spese di rappresentanza nel rispetto del relativo Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 5 dicembre k) quant'altro necessario per il funzionamento dei servizi, qualora trattasi di spese di modica entità. 2. All'inizio di ciascun esercizio, sarà determinata la somma presumibilmente occorrente per le forniture di beni e servizi da acquisire a mezzo dell'economo. Il detto provvedimento costituisce, ad ogni effetto, prenotazione di impegno ai sensi dell'art. 183, comma 3, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n Il buono d'ordine dell'economo costituisce provvedimento di impegno di cui all'art. 191, commi 1 e 2, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n Art. 7 - Procedure per le riscossioni dell'economo 1. L'Economo provvede alla riscossione di diritti, spese e rimborsi di cui al precedente articolo, mediante l uso di appositi bollettari.

4 Art. 8 - Procedure per i pagamenti dell'economo 1. L'Economo potrà dare corso ai suddetti pagamenti, esclusivamente sulla scorta di appositi "buoni di pagamento". 2. Nessun buono di pagamento potrà essere emesso in assenza di disponibilità: a) del fondo economale di cui al precedente art. 5; b) dell'intervento o capitolo di bilancio su cui deve essere imputata la spesa. 3. I pagamenti di cui all art. 6, comma 1, possono essere eseguiti quando i singoli importi non superino la somma di 500,00.= (diconsi euro cinquecento/00.=). 4. E vietato suddividere artificiosamente le spese che abbiano carattere unitario. Art. 9 - Rimborsi delle somme anticipate 1. Ogni tre mesi e comunque in relazione anche alle esigenze di disponibilità del fondo, sarà cura dell'economo di richiedere il rimborso delle somme anticipate. Alla richiesta di rimborso dovranno essere allegati: a) i "buoni di pagamento" di cui al precedente art. 8, debitamente quietanzati; b) tutta la documentazione che si riferisce ai pagamenti effettuati. 2. Il rimborso sarà disposto con apposito provvedimento del Responsabile del Servizio Finanziario. Art Anticipazioni provvisorie dell'economo 1. L'Economo comunale potrà dare corso ad anticipazioni provvisorie di somme, su presentazione da parte dei Responsabili dei Servizi di formale richiesta dalla quale risulti l inderogabilità della spesa, nei seguenti casi: a) per missioni fuori sede, degli amministratori e dei dipendenti, a richiesta dell'interessato, pari al settantacinque per cento del trattamento complessivo spettante per la missione, come previsto dall'art. 41, comma 11, del C.C.N.L. 14 settembre 2000; b) per fare fronte ad urgenti esigenze quando non riesca possibile, senza grave danno per i servizi, provvedere con le normali procedure. 2. Per le anticipazioni provvisorie di cui al comma precedente dovranno essere osservate le procedure di cui al successivo art. 11. Art Disciplina delle anticipazioni provvisorie dell'economo 1. Per le anticipazioni provvisorie di cui al precedente art. 10, l'economo dovrà attenersi alla seguente procedura: a) le anticipazioni dovranno essere fatte esclusivamente in esecuzione di apposite "autorizzazioni" a firma del responsabile dell'ufficio interessato; b) il versamento degli anticipi avviene previa emissione di una ricevuta di pagamento a firma dell economo che deve essere quietanzata dal percepente. c) L interessato ha l obbligo di presentare la richiesta di rimborso entro tre giorni dal rientro della missione e di versare al servizio economato, nello stesso termine, i fondi eventualmente non utilizzati.

5 d) Ove l interessato, ricevuta l anticipazione, non provveda a presentare la richiesta di rimborso documentata, l Economo segnala l inadempienza, entro il mese successivo all anticipazione, al Responsabile del Servizio Finanziario il quale, in sede di pagamento delle indennità di carica e di presenza, o degli emolumenti, dispone il recupero dell anticipazione a favore dell Economo medesimo. e) per le somme effettivamente e definitivamente pagate sarà emesso corrispondente buono di pagamento a norma del precedente art. 8; f) al buono di pagamento di cui alla precedente lettera c) dovranno essere allegate: l'autorizzazione di cui alla precedente lettera a); tutta la documentazione di spesa. Art Custodia dei valori affidati 1. La custodia dei valori viene affidata all'economo che deve disporre di una cassaforte, la cui chiave deve essere tenuta da lui personalmente o, in caso di assenza, da chi lo sostituisce. 2. I valori sono altresì assicurati contro i rischi di furto e rapina, furto con destrezza, danneggiamento a seguito di furto, atti vandalici, incendio anche se i danni sono derivanti da atti di terrorismo, sabotaggio, scioperi, tumulti popolari e sommosse. 3. L assicurazione viene estesa all Economo comunale anche nei tragitti dalla sede del servizio alla Tesoreria Comunale, nonché durante le operazioni di pagamento eseguite presso gli uffici comunali. 4. A fine giornata l'economo deve effettuare i riscontri di cassa e deve accertare la concordanza delle rimanenze effettive con quelle contabili. 5. Le consistenze di cassa comprendenti tutti i valori di qualsiasi natura (contanti, titoli, vaglia, assegni, bolli ed altri valori in genere in consegna all'economo) sono custodite nell'apposita cassaforte. Art Tenuta del Servizio di Economato 1. L ufficio economato ha l obbligo di tenere, manualmente o a mezzo sistema informatico dell Ente: un giornale generale annuale di cassa aggiornato, nel quale sono registrate cronologicamente le operazioni di incasso o di pagamento; un registro per le anticipazioni. 2. Per ciascuna spesa viene redatto un buono in duplice esemplare firmato dall Economo e/o da altro dipendente designato e controfirmato dal Responsabile del servizio interessato. 3. Ciascun buono deve essere numerato progressivamente, indicare l oggetto e l importo della spesa, il numero dell impegno ed il nominativo del creditore. Qualora l emissione dei buoni sia richiesta da altro dipendente, quest ultimo dovrà sottoscrivere il buono a conferma della somma ricevuta. Al buono devono essere allegati i documenti giustificativi della spesa. 4. Tutti i registri ed i bollettari dovranno essere numerati e vidimati, prima dell'uso, a cura del Responsabile dell'ufficio di Ragioneria. Dovranno, altresì, essere regolarmente registrati nel registro di carico e scarico dei bollettari.

6 5. Tutti i registri ed i bollettari dovranno essere diligentemente conservati dall'economo per poi documentare il rendiconto annuale di cui al successivo art. 16. Art Regole da osservare 1. L Economo nell espletamento delle proprie funzioni deve osservare le seguenti regole e disposizioni: a) è responsabile della validità dei biglietti di banca e delle monete che introita, nonché della i- dentificazione dei presentatori dei titoli e dei valori accolti; b) non deve tenere giacente in cassa, ma convertire entro il più breve tempo possibile, i valori presi in consegna, come assegni, vaglia e altro; c) deve accertare sotto la propria responsabilità, l identità dei percepenti dei pagamenti, facendosi rilasciare debita quietanza; d) deve presentare al servizio finanziario al termine di ogni trimestre la situazione di cassa, che deve comprendere l esatta descrizione dei valori che la compongono nonché la dettagliata descrizione degli eventuali sospesi. Art Controllo del Servizio di Economato 1. Il controllo del servizio di economato spetta al Responsabile dell'ufficio di ragioneria. 2. Il servizio di economato sarà soggetto a verifiche ordinarie e straordinarie di cassa e può essere sottoposto alla vigilanza dell organo di revisione. 3. All'uopo l'economo dovrà tenere aggiornata in ogni momento la situazione di cassa con la relativa documentazione. 4. In caso di ritardo nella presentazione periodica del conto documentato da parte dell'economo, il Responsabile dell'ufficio di ragioneria lo compila d'ufficio, promuovendo, se del caso, le relative sanzioni a carico. Art Conto della gestione 1. Entro il termine di due mesi dalla chiusura dell'esercizio finanziario, l'economo comunale deve rendere il conto della propria gestione. Al conto, redatto su modello ufficiale, dovrà essere allegata la documentazione esattamente indicata dall'art. 233 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n Art Norme abrogate 1. Con l'entrata in vigore del presente regolamento sono abrogate tutte le norme con esso contrastanti. Art Entrata in vigore del presente Regolamento 1. Il presente regolamento entrerà in vigore il primo giorno del mese successivo all'ultimo giorno di pubblicazione. Art Pubblicità del Regolamento 1. Copia del presente regolamento, a norma dell'art. 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241, sarà tenuta a disposizione del pubblico perché ne possa prendere visione in qualsiasi momento.

7 Art Rinvio dinamico 1. Le norme del presente regolamento si intendono modificate per effetto di sopravvenute norme vincolanti statali e regionali. 2. In tali casi, in attesa della formale modificazione del presente regolamento, si applica la normativa sopraindicata.

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