Situazioni pericolose e regole pratiche

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1 Situazioni pericolose e regole pratiche Le valanghe, la nebbia, il vento, la radiazione solare Il pericolo dei fulmini, lo sviluppo dei temporali Alcune regole pratiche per valutare l evoluzione del tempo

2 Il ruolo delle montagne Flusso atmosferico + monti Sollevamento orografico Condensazione e precipitazioni Sulle Alpi cadono in media circa il doppio delle precipitazioni che nelle pianure circostanti inoltre, in montagna i fenomeni sono spesso più intensi ed improvvisi!

3 Le valanghe Solo alcuni cenni, si rimanda all apposita lezione di nivologia Rischio sempre presente in montagna quando c è neve, non solo nella stagione invernale Attenzione agli accumuli durante la nevicata e dopo di essa (vento) Più i pendii sono frequentati più la neve tende ad essere assestata, ma non sempre Esistono false sicurezze: le valanghe cadono solo nelle ore più calde, se fa freddo si è al sicuro, Consultare sempre i bollettini AINEVA

4 La nebbia Le nubi in montagna si possono formare all improvviso, e durare per giorni, rendendo nulla la visibilità -> pericolo di perdersi, non vedere crepacci, non si ha più la percezione della pendenza Sulla neve la visibilità è ostacolata, mentre aumenta nei boschi o in presenza di rocce Importanza di avere bussola ed altimetro, o meglio GPS, e cercare di avere sempre presente la propria posizione sulla carta

5 Il vento Il foehn è un vento molto rafficato, forti raffiche si possono avere anche al passaggio di fronti freddi Trasporto di neve -> aumento del pericolo valanghe Vento + basse temperature -> effetto wind-chill, rischio congelamento Le raffiche molto intense possono rendere difficile procedere controvento o addirittura abbattere un alpinista Pericolo per i rami degli alberi che si spezzano, in casi estremi sedili di seggiovie e tetti portati via,

6 La radiazione solare Pericolo di ustioni e congiuntiviti Per proteggersi utilizzare sempre occhiali da sole in grado di filtrare UV, e se è il caso anche cappelli Il pericolo aumenta su ghiacciaio o sulla neve

7 I temporali Le nubi stratificate (cirrostrati, altostrati) indicano in genere aria calda in quota -> stabilità Con pressione livellata (poche isobare sulle carte sinottiche ) in estate è facile che nel pomeriggio / sera si sviluppino temporali di calore, oltre a forti brezze che risalgono la valle dalla pianura Segni premonitori: foschia nelle valli, clima afoso già al mattino con formazione dei primi cumuli. Se con queste condizioni si ha pure il passaggio di un fronte freddo, allora i fenomeni saranno intensi e repentini Attenzione a velocità e direzione (verticale, o la nube si stira orizzontalmente?) di crescita dei cumuli I cirri possono essere in realtà incudini di temporali; per i temporali frontali guardare ad ovest, e attenzione a forti cali della pressione

8 I temporali Capelli che si sollevano, crepitii, fiammelle azzurre (fuochi di S. Elmo) sui comignoli e sugli angoli dei tetti -> forti potenziali -> pericolo fulmine, allontanarsi in fretta! Di notte i lampi si possono vedere anche a 100 o 200 km di distanza, il tuono si sente solo a pochi km Per calcolare la distanza di un temporale: ogni 3 secondi intercorsi fra lampo e tuono -> 1 km Per prevedere lo spostamento di temporali già in atto, osservare verso quale direzione punta la parte più alta del cumulonembo (incudine) Anche la grandine può essere pericolosa, ma in VdA difficilmente i chicchi raggiungono grandi dimensioni

9 I temporali I fulmini tendono a colpire punti sporgenti, ed il pericolo è presente in un raggio di circa 30 m dalla scarica Attenzione alla corrente di passo : la corrente rimane nel terreno e diminuisce di intensità allontanandosi dal punto di caduta -> cercare di toccare solo un punto del terreno (stare accucciati a piedi uniti) Non tenere oggetti esposti (sci, piccozze, ombrelli, ) e fare attenzione alle corde e ai cavi delle vie ferrate, specie se bagnati Evitare vette, creste, alberi isolati, tralicci Non dare la mano ai compagni di escursione e stare distanziati una decina di metri

10 I temporali Non stare nelle vicinanze dei torrenti: si ingrossano rapidamente e possono diventare pericolosi, soprattutto per chi fa torrentismo o pesca Isolarsi al massimo dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione: zaino, sacco a pelo, corda (se asciutti); In casa si è al sicuro, ma è meglio staccare televisione ed elettrodomestici, non fare la doccia, non utilizzare apparecchiature telefoniche fisse ed evitare il contatto con oggetti metallici collegati all esterno (es. rubinetti, radiatori, impianto elettrico)

11 I temporali Se non ci sono rifugi, ripararsi in grotte (ma non stare all entrata) o boschi, ma lontano dagli alberi più alti. Uscire dall acqua Auto, funivie, bivacchi in metallo, aerei sono luoghi sicuri (gabbia di Faraday) -> non toccare le strutture metalliche a contatto con l esterno Le persone colpite da fulmine non sono cariche elettricamente e dunque non si rischia nulla a prestare loro soccorso. L 80% delle persone vittime di fulminazione sopravvive: respirazione bocca a bocca e massaggio cardiaco possono salvare la vita!

12 Alcune regole pratiche Dopo un episodio di foehn a sud delle Alpi - la temperatura è probabile che diminuirà sensibilmente, in quanto cessa il riscaldamento artificiale, mentre il tempo in genere tende alla stabilità, a causa dello spostamento dell anticiclone verso l Europa centrale. A nord delle Alpi il foehn invece non garantisce stabilità Foehn sul versante sud delle Alpi significa venti forti e spesso gelidi da nord in quota! Se a Courmayeur abbiamo +5 C con foehn, a P.ta Helbronner vi sono 23 C in meno (3500 m 1200 m = 2300 m di dislivello), vale a dire 18 C con vento forte e rafficato Nello stesso momento in Pianura Padana possiamo avere anche quasi 20 C, se il foehn giunge fin lì

13 Alcune regole pratiche Se si vedono altocumuli lenticolari (le nubi a forma di disco volante ) significa che in quota c è vento forte, possibile foehn. Indice di vento forte sono anche gli sbuffi di neve sulle creste Il regolare sviluppo delle brezze indica stabilità, ma in estate possono aversi temporali di calore Aumento del vento in quota e nubi in arrivo preannunciano peggioramento Rotazione oraria del vento con la quota -> avvezione calda Rotazione antioraria del vento con la quota -> avvezione fredda

14 Alcune regole pratiche Se era previsto bel tempo e al mattino troviamo tutto coperto da nubi, è probabile che si tratti di nubi medio-basse (tipiche delle giornate autunnali con inversione termica, difficili da prevedere), e che in montagna il tempo sia soleggiato e mite. Lo si può capire anche guardando attentamente la nuvolosità, o le web-cam Ricordarsi che l altimetro è un barometro -> in genere, calo della pressione = peggioramento, aumento della pressione = miglioramento. Attenzione però alle oscillazioni diurne della pressione: nel fondovalle di giorno la pressione tende ad abbassarsi e di notte ad alzarsi. Sono significative le variazioni di circa 100 m (10 hpa) in una notte

15 Alcune regole pratiche Diminuzione della visibilità in montagna -> peggioramento Foschia rimane nel fondovalle -> stabilità Cirri in arrivo da W o da S -> probabile peggioramento Rosso di sera -> bel tempo, la perturbazione si allontana Scie degli aerei: se sono persistenti o si muovono veloci da W -> peggioramento Isolati cumuli -> bel tempo. Ma se in estate tendono a crescere in verticale già al mattino -> probabili temporali

16 Alcune regole pratiche Prima di andare in montagna consultare sempre il bollettino meteo, e nella stagione invernale anche il bollettino valanghe In caso di condizioni meteo avverse, rinunciare o cambiare meta, ed essere sempre in grado di bivaccare

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