RIDUZIONE-CONTENIMENTO DELLE DIMENSIONI Serve a contenere la pianta entro certe dimensioni compatibili col contesto circostante (edifici, linee

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1 RIDUZIONE-CONTENIMENTO DELLE DIMENSIONI Serve a contenere la pianta entro certe dimensioni compatibili col contesto circostante (edifici, linee elettriche, ecc )

2 RIDUZIONE-CONTENIMENTO DELLE DIMENSIONI Serve a contenere la pianta entro certe dimensioni compatibili col contesto circostante (edifici, linee elettriche, ecc ) PRIMA DOPO

3 Potature su alberi maturi o senescenti (talvolta alberi monumentali): sono volte a ridurre la pericolosità del soggetto, senza incidere troppo sulla residua fisiologia della pianta (serve molta esperienza nel valutare cosa fare, per non accelerare il declino che è già in atto)

4 Luglio 2012 Maggio 2013

5 primavera 2012 Estate 2012

6 Estate 2013

7 Inverno

8 CRITERI DI POTATURA: Contenimento - alleggerimento - accorciamento TAGLIO DI RITORNO Il taglio avviene sull a s s e principale, accorciandolo in prossimità di un ramo laterale che funzionalmente lo sostituirà (dimensioni in Ø di almeno 1/3)

9 CRITERI DI POTATURA: Contenimento - alleggerimento - accorciamento TAGLIO DI RITORNO

10 CRITERI DI POTATURA: Contenimento - alleggerimento - accorciamento TAGLIO DI RITORNO

11 CRITERI DI POTATURA: Soppressione - eliminazione di interi rami TAGLIO DI RIMOZIONE Il taglio interessa l intero ramo, che viene reciso alla base, all attaccatura sul fusto o su un altra branca

12 CRITERI DI POTATURA: Soppressione - eliminazione di interi rami TAGLIO DI RIMOZIONE

13 CRITERI DI POTATURA: Soppressione - eliminazione di interi rami TAGLIO DI RIMOZIONE TECNICA DEI TRE TAGLI: Consente precisione di taglio ed evita le slabbrature della corteccia

14 Collare del ramo Linea corretta di taglio NO!

15 Chiusura di ferite da potatura Callo cicatriziale ben presente su tutta la circonferenza Callo cicatriziale poco sviluppato in basso

16 Chiusura di ferite da potatura Ferita quasi completamente chiusa Ferita completamente rimarginata

17 Ferita dopo alcuni anni dalla completa chiusura

18 GLI ERRORI DA NON COMPIERE

19 GLI ERRORI DA NON COMPIERE

20 La responsabilità legale nella gestione degli alberi La responsabilità dei danni causati a beni mobili e immobili o a persone, dalla caduta o rottura di un albero, è sempre del suo proprietario (art e art c.c., per beni demaniali) Nei casi in cui vi sia un danno dovuto a cause naturali eccezionali e imprevedibili (tromba d aria, tempesta di vento, ecc ) e non all incuria, se il proprietario dimostra di aver sempre eseguito correttamente e puntualmente la manutenzione dell albero (= buona gestione) potrà essergli chiesto solo un indennizzo per i danni materiali arrecati (anche attraverso una copertura assicurativa)

21 La responsabilità legale nella gestione degli alberi Se il proprietario affida la gestione a un terzo, con atto scritto che descriva dettagliatamente e precisamente i limiti dell affidamento, sarà l affidatario a rispondere dei danni eventualmente arrecati dall albero, salvo nei casi eccezionali e imprevedibili La responsabilità penale in caso di lesioni colpose (art. 590 c.p.) e omicidio colposo (art. 589 c.p.), essendo personale, riguarda solo le persone fisiche e non le persone giuridiche (società, enti pubblici ). In sede di accertamento, è rilevante il grado di manutenzione a cui era sottoposta la pianta (buono, scarso, assente) e la responsabilità sarà perciò stabilita in funzione dello stesso.

22 La responsabilità legale nella gestione degli alberi In generale, si può dire che la responsabilità, sia civile e sia penale, è strettamente legata alla gestione che veniva praticata sull albero che ha provocato il danno. I danni dovuti a eventi eccezionali e imprevedibili, che coinvolgono piante gestite secondo le più corrette tecniche, non dovrebbero riservare particolari responsabilità da parte del proprietario o del conduttore. E QUINDI IMPORTANTE CHE IL PROPRIETARIO- CONDUTTORE PRATICHI UNA GESTIONE CORRETTA, ATTIVA E COSTANTE DEL PROPRIO PATRIMONIO ARBOREO

23 CASO CONCRETO: Agosto 2013, Gledistsia triacanthos presso il Parco di Palazzo Rota - San Vito al Tagliamento (sede municipale)

24 ! PANCHINA L albero è collassato al castello, a circa 8 metri da terra; i rami sono caduti a breve distanza dalla panchina, dove si trovava una signora con un bambino.

25 La CARIE DEL LEGNO è spesso u n n insidia nascosta. Può colpire il fusto, i rami e le radici, rendendo l albero PERICOLOSO

26 Quando è evidente, la CARIE DEL LEGNO provoca nel fusto delle cavità di ampiezza variabile

27 Non è solo la carie a ridurre la resistenza meccanica degli alberi; vi possono essere DIFETTI STRUTTURALI che aumentano la propensione al cedimento di piante completamente sane Corteccia inclusa

28 VTA : Visual Tree Assessment procedimento codificato con cui si analizzano le condizioni strutturali di un albero, giungendo a definire la sua PROPENSIONE AL CEDIMENTO È un metodo VISIVO che richiede buona capacità di osservazione e conoscenze specifiche nei campi della biomeccanica, dell anatomia e della patologia delle piante arboree

29 VTA: Visual Tree Assessment Cosa si osserva? 1 STRUTTURA DELL ALBERO (difetti di inserimento di rami sul fusto, fusti codominanti, corteccia inclusa, compromissione di cordoni radicali, ecc.. )

30 Angolo acuto Angolo acuto Fusti codominanti: cattiva struttura, unione debole, poco resistente

31 Difetti di struttura in alberi giovani Orecchie di elefante Fusti codominanti: cattiva struttura, poco resistente Orecchie di elefante (compressione tra i due fusti)

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