"La gestione del patrimonio arboreo di Torino - Incontro pubblico in occasione della Giornata Nazionale dell'albero" Torino, 21 novembre 2016

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Gaetana Ferrara
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«La gestione del patrimonio arboreo di Torino Incontro pubblico in occasione della Giornata Nazionale dell'albero» IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA VALUTAZIONE

2 «La gestione del patrimonio arboreo di Torino Incontro pubblico in occasione della Giornata Nazionale dell'albero» IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE ALBERATE: ASPETTI TECNICI E DEONTOLOGICI Dottore Agronomo Massimo Tirone Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Torino

3 EVOLUZIONE DELLE TECNICHE E DEI METODI; ELEVATA SPECIALIZZAZIONE; IL RUOLO E LA SUA MISSIONE.

4 ORIGINI DELLA VALUTAZIONE DELLA PERICOLOSITA DEGLI ALBERI IN ITALIA Approccio empirico/personale fino al ; Esperienze del professionista; Attrezzature semplici: martello di gomma; asta graduata; sonda incrementale; trapano elettrico; sgorbie e scalpelli da legno. Ricerca della presenza di cavità occulte; Valutazione totalmente soggettiva.

5 EVOLUZIONE DA SISTEMA DI LAVORO EMPIRICO-SOGGETTIVO A METODO DI INDAGINE SCIENTIFICO 1994: dott. Claus Mattheck - seminari in Italia sulla stabilità dell'albero ed il metodo V.T.A. Mattheck, K.; Breloer, H The body language of trees, a handbook for failure analysis. 4-6 aprile 1995, Merano - L albero in città: prime giornate internazionali meranesi Stabilità degli alberi (Relatore: Prof. Claus Mattheck, fisico, Karlsruhe Universitat, Germania)

6 1995 ANNO DI SVOLTA CADUTA DI UN ALBERO IN CORSO CASALE CON PERSONE COINVOLTE LA CITTA DI TORINO AVVIA I PRIMI MONITORAGGI SULLE PRINCIPALI ALBERATE CON METODICHE «TRADIZIONALI» DAL 1996 LA CITTA SCEGLIE IL METODO VTA E AVVIA IL CONTROLLO SISTEMATICO SU AMPIA SCALA.

7 LA FIGURA DEL VALUTATORE I TECNICI PROFESSIONISTI SI SPECIALIZZANO E SI UNIFORMANO; CODICE DI COMPORTAMENTO TECNICO; GRUPPO DI LAVORO DELLA SOCIETA ITALIANA DI ARBORICOLTURA. «PROTOCOLLO S.I.A. SULLA VALUTAZIONE DI STABILITÀ DEGLI ALBERI» ANNO 2000

8 STATO DELL ARTE APPROCCIO OLISTICO ALLA VALUTAZIONI DI STABILITÀ VISUAL TREE ASSESSMENT METODO DI RIFERIMENTO PER IL CONTROLLO VISIVO METODI ANALITICI INTEGRATI (misurazione del difetto con attrezzature diverse, in continua evoluzione tecnologica)

11 PROFILO DEL VALUTATORE DI STABILITÀ DEGLI ALBERI Formazione di base a livello universitario Formazione specifica teorica e pratica Training in campo Aggiornamento professionale continuo Confronto e discussione (team di lavoro)

12 LA FORMAZIONE E LE COMPETENZE DEL DOTTORE AGRONOMO/FORESTALE Percorso formativo universitario in: Anatomia e fisiologia vegetale Patologia vegetale Fisica, chimica e meccanica Tecnologia del legno Selvicoltura e arboricoltura Esame di stato abilitante alla professione Iscrizione all Albo ODAF per l esercizio prof.

13 Competenze di legge Legge 7 GENNAIO 1976 n. 3 - art. 2 COMPETENZA PROFESSIONALE ESCLUSIVA DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI IN MATERIA DI DIFESA FITOIATRICA E VALUTAZIONE DELLA STABILITÀ DEGLI ALBERI. Documento approvato nella seduta di Consiglio - CONAF - del 27 aprile 2007 Valutazione statica degli alberi è specifica attività nell ambito della Fitoiatria (fito-, delle piante, -iatria, specialità della medicina ) Pratica ispettiva di indagine per l individuazione dei difetti strutturali e delle patologie degli alberi, ovvero del loro stato di alterazione rispetto ad una situazione di normalità, e che quindi deve essere considerata come strumento per il controllo di uno stato di malattia inteso nella sua più ampia accezione

14 OBBLIGHI DEL VALUTATORE in quanto PROFESSIONISTA CODICE DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE insieme di principi di condotta che rispecchiano particolari criteri di adeguatezza e opportunità Indipendenza Obiettività Competenza Etica professionale Aggiornamento professionale

15 M ISSIONE DEL VALUTATORE PROFESSIONISTA Salvaguardia della pubblica incolumità; Salvaguardia dell ambiente. il proprio esercizio professionale costituisce attività di pubblica utilità, essendogli demandata la salvaguardia dell ambiente..egli è perciò responsabile moralmente e in solido della propria attività intellettuale, sia essa progettuale, direttiva o consultiva, nei confronti dei committenti e dell intera collettività. Articolo 25 - CODICE DEONTOLOGICO

16 SUGGESTIONI Spunti di discussione Sviluppare il senso di pericolo (mancanza di esperienza del pericolo); Conoscenza - Consapevolezza del fattore di rischio; Rischio accettato potenziale (soggettivo e personale).

17 GRAZIE PER L ATTENZIONE E ALLA CITTA DI TORINO PER L INVITO (presidente@agroforto.it)

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