COMUNE DI CANEGRATE (Città metropolitana di Milano)
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- Rosina Valsecchi
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1 COMUNE DI CANEGRATE (Città metropolitana di Milano) Considerazioni sulla Potatura degli Alberi di via Magenta RELAZIONE TECNICA ********** La presente relazione è stata predisposta dal sottoscritto Dr. Forestale Mario Paganini, iscritto all'albo Provinciale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Milano con n di timbro 448, a seguito di richiesta dell'ufficio Tecnico - LL.PP., Patrimonio e Tutela dell' Ambiente del Comune di Canegrate. La richiesta del Comune di Canegrate è pervenuta allo scrivente tecnico dopo varie segnalazioni e comunicazioni relative alla potatura degli alberi di via Magenta eseguite, dal Comune di Canegrate, nell'ambito dell'appalto di "Opere di messa in sicurezza delle alberature stradali - Anno 2019". Il sottoscritto Mario Paganini non ha, prima d'ora, mai collaborato col Comune di Canegrate, né osservato, in modo professionale, gli alberi radicati in via Magenta. Le osservazioni e considerazioni pervenute al Comune di Canegrate, per quanto è stato riferito, sono, in linea generale condivisibili, ma non
2 Paganini Dott. Mario - Forestale 2 contestualizzate all'intervento di potatura eseguito sugli alberi in epigrafe per le seguenti motivazioni: 1. Capitozzatura: la capitozzatura o taglio di capitozzo è una pratica selvicolturale, nella nostra zona veniva eseguita principalmente sui Salici (Salix spp.) e sui Gelsi (Morus alba e M. nigra), che prevede il taglio dell'albero sul fusto. Le gemme che si originano dalla zona del taglio col tempo formano i capitozzi che, nel caso dei Salici e, anche nel linguaggio corrente, sono chiamati "teste di Salice". Ad ogni intervento successivo vengono tagliati tutti i ricacci (rami) e l'albero rimane privo di chioma. Non è sicuramente il caso dei Tigli (Tilia spp.) di via Magenta dove sono stati lasciati 5-6 metri di chioma sopra l'intersezione del fusto con le branche principali. 2. Intensità dei Tagli: i Tigli di via Magenta sono mantenuti in forma semi obbligata ormai da molti anni; esaminando i soggetti non ancora potati si è potuto verificare che ogni 5-6 anni questi alberi vengono potati più o meno con le stesse modalità di intervento. Il taglio non è quindi particolarmente intenso e la chioma degli alberi è ridotta di pochi metri. Si ritiene che gli alberi siano mantenuti in forma semi obbligata principalmente per carenza di spazio considerato che, non di rado, le piante si trovano a ridosso di edifici, lampioni, fili elettrici e telefonici. Spesso le chiome dei Tigli, anche se non a ridosso di edifici, tendono ad invadere le proprietà private. 3. Sicurezza: la capitozzatura è stata effettivamente eseguita sui Tigli di via Magenta, ma molti anni fa (l'ultimo intervento probabilmente anni addietro). La capitozzatura ha innescato carie e marciumi che, dalla zona del taglio, si sono estesi. Attualmente, sono, per lo più, quasi del tutto cicatrizzati, ma i rigonfiamenti testimoniano la presenza di cavità o di parti marce all'interno delle branche principali e del fusto. Marciumi e carie sul fusto e branche principali sono stati provocati anche da urti (di automezzi), alcuni ancora ben visibili, nonostante il processo di cicatrizzazione in atto. Nella situazione appena descritta la chioma dei Tigli è sorretta da parti cariate o marcescenti; man mano che aumenta il peso aumentano le possibilità di rottura di porzioni, anche molto consistenti, della chioma, soprattutto quando il vento soffia con forza. 4. Alberi giovani: I Tigli radicati nella parte più a Sud Ovest del filare, ma anche qualche soggetto usato per sostituire delle fallanze, sono più giovani; tali alberi non sono mai stati capitozzati e anche l'intervento in essere è stato eseguito "a tutta cima" senza cioè tagliare in altezza gli apici vegetativi. 5. Resistenza del Tiglio alle potature: il Tiglio è tra le specie arboree che meglio di altre tollera le potature. E' bene evitare di eseguire tagli intensi che provocano comunque danni, ma, se necessari, non
3 Paganini Dott. Mario - Forestale 3 producono effetti disastrosi come, ad esempio, sul Faggio (Fagus sylvatica) o la maggior parte delle conifere. 6. Conclusioni: la potatura eseguita sui Tigli radicati nella parte Nord - Est del filare è giustificata dalla forma semi obbligata in cui da anni si trovano tali alberi, dalla carenza di spazio e dalla presenza di carie e marciumi sul fusto e branche principali che impediscono uno sviluppo considerevole della chioma. L'intervento eseguito sui Tigli radicati nella parte Sud - Ovest del filare non può essere, in alcun modo, definito intenso e rispetta, complessivamente, i dettami della "buona potatura". Di seguito viene prodotta una documentazione fotografica per meglio descrivere quanto riportato nei punti precedenti. L'immagine, tratta dal libro "Selvicoltura generale" di Mario Cappelli, evidenzia in modo eloquente cos'è un intervento di capitozzatura.
4 Paganini Dott. Mario - Forestale 4 Sulla destra gli alberi di Tiglio di via Magenta potati, sulla sinistra quelli ancora da potare. Si nota come la differenza nello sviluppo della chioma, al netto delle foglie, non è molto diversa. La freccia rossa indica la presenza di cavi elettrici.
5 Paganini Dott. Mario - Forestale 5 La freccia rossa mostra una estesa lesione sul fusto in via di cicatrizzazione. Anche se si chiuderà completamente l'interno del fusto è comunque marcio e non in grado di sostenere pesi elevati della chioma. La freccia blu indica rigonfiamenti nella zona di un vecchio capitozzo. Anche in questo caso sono sicuramente presenti carie e marciumi interni che indeboliscono la struttura e non la rendono idonea a sorreggere pesi notevoli della chioma, soprattutto a seguito di forti sollecitazioni (vento).
6 Paganini Dott. Mario - Forestale 6 In questo caso, come indicato dalla freccia, la presenza di cavità in prossimità del vecchio capitozzo e particolarmente evidente e conferma le affermazioni riportate nelle didascalie della foto precedente. Si noti anche la vicinanza del Tiglio alla proprietà adiacente.
7 Paganini Dott. Mario - Forestale 7 Giovani Tigli della parte del filare più a Sud Ovest che sono stati solo innalzati e potati lateralmente. Non sono stati eseguiti tagli drastici per cui su queste piante si potranno, in futuro, effettuare tagli che pur riducendo la chioma, per limitare le interferenze con le proprietà adiacenti, potranno risultare poco intensi. Legnano, 9 maggio 2019 Il Tecnico compilatore (Mario Paganini)
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