PIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA
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- Valeria Agostina Casadei
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1 PIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA
2 La parte epigea (al disopra della superficie del terreno) è collegata alla parte ipogea della pianta attraverso il COLLETTO È composta da organi legnosi permanenti: -FUSTO -BRANCHE -RAMI organi prevalentemente erbacei ed effimeri: -GEMME -GERMOGLI -FOGLIE -FIORI -FRUTTI che partecipano attivamente alla vita vegetativa e riproduttiva delle piante
3 La è permanente nelle piante SEMPREVERDI, mentre nelle piante a foglie CADUCHE è presente solamente nel periodo primaverile estivo La forma complessiva della CHIOMA è dovuta a molteplici fattori: lo (ossia la struttura permanente della pianta) il proprio della pianta, ossia forma, lunghezza, disposizione ed inclinazione dei germogli, delle branche e dei rami
4 In funzione dell angolo di inserzione delle ramificazioni si distinguono diversi possibili portamenti naturali: Sotto il peso della produzione tutti i rami tendono ad incurvarsi. Porzione esterna della chioma più esposta alla luce Zone interne e più basse tendono a spogliarsi A parità di condizioni, un maggior volume della chioma è indice di un più elevato vigore vegetativo della pianta. Correlazione tra volume della chioma e circonferenza del tronco.
5 Ramo di prolungamento o freccia Branche primarie (1), secondarie (2) e terziarie (3) fusto corona tronco FORME SCHELETRICHE DIFFERENTI: a sinistra e destra piante : sin. albero allevato con asse centrale intatto; a dx. albero allevato a vaso, dopo il taglio dell asse centrale al centro pianta : cespuglio;
6 Il FUSTO è il principale elemento assile dello scheletro Di solito è dritto e verticale Il fusto nella vite è anche detto CEPPO Negli alberi di 1 anno in vivaio, il fusto è rappresentato da un ramo lignificato portante 1 o più rami anticipati (ASTONE) Il portamento CESPUGLIOSO, non prevede il fusto; la pianta ha CARATTERISTICHE BASITONE, ed i rami e le branche si sviluppano direttamente a partire dal colletto Quando il fusto è interrotto da tagli di allevamento, ad esempio per l ottenimento di forme a vaso, si indica con il termine di TRONCO CORONA, sono le branche primarie che si sviluppano a partire dal tronco
7 Le BRANCHE sono elementi assili di 2 o più anni di età Nella vite sono anche dette CORDONI A seconda del loro grado di inserzione, distinguiamo: - BRANCHE PRIMARIE (sono quelle inserite direttamente sul tronco) - BRANCHE SECONDARIE (sono inserite lateralmente sulle branche primarie) - BRANCHE TERZIARIE (etc.) sono quelle inserite sulle branche secondarie Spesso ci si riferisce anche alle cosiddette branche fruttifere o di sfruttamento, che non fanno parte dello scheletro permanente della pianta ma vengono rinnovate al termine di ogni stagione produttiva Fusto e branche si differenziano da specie a specie per la conformazione della CORTECCIA (consistenza liscia o rugosa, colore, presenza di lenticelle) Nella VITE la parte più esterna della corteccia (RITIDIOMA) tende a sfaldarsi longitudinalmente ed a staccarsi
8 pesco albicocco ciliegio melo pero fico olivo vite Pino domestico
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10 I RAMI sono elementi assili fra 1 e 2 anni di età e derivano da germogli completamente lignificati Nella VITE sono anche denominati TRALCI o SARMENTI Distinguiamo vari tipi di ramo: 3. RAMI MISTI 4. RAMI ANTICIPATI 5. RAMI DI SOTTOCCHIO 6. RAMI DI PROLUNGAMENTO
11 1. RAMI A LEGNO: sono previsti di sole gemme vegetative (a legno). Quando provengono da gemme avventizie delle branche o del fusto sono detti SUCCHIONI I rami a legno che si sviluppano a partire dalle radici sono detti POLLONI
12 SUCCHIONI, sono rami piuttosto vigorosi, a volte spinescenti che si sviluppano a partire da gemme latenti
13 POLLONI, si sviluppano a partire dal pedale della pianta.
14 2. RAMI A FRUTTO: sono rami provvisti in misura preponderante di gemme a fiore o miste Nella vite sono chiamati anche CAPI A FRUTTO 3. RAMI MISTI: sono provvisti di gemme a legno e di gemme a frutto in maniera pressoché uguale. La POSIZIONE delle gemme fertili lungo l asse del ramo sono caratteristiche delle varie specie. Nella VITE, in alcuni vitigni, le gemme a legno sono poste in posizione basale. Di questo occorre tenere conto nelle operazioni di potatura più drastiche, onde evitare di annullare del tutto la produzione Sui rami misti delle DRUPACEE le gemme a fiore e le gemme a legno sono riunite in gruppi di 2 o 3 per nodo (triplette), in tutte le possibili combinazioni 4. RAMI ANTICIPATI: sono rami, di solito a legno, che provengono da gemme pronte Nella VITE, sono detti FEMMINELLE ed a volte portano gemme miste
15 5. RAMI DI SOTTOCCHIO: si sviluppano della sottogemmme 6. RAMI DI PROLUNGAMENTO: sono inseriti all estremità distale del fusto (FRECCIA) o delle branche primarie o secondarie
16 BRINDILLI (vedi foto): sono rametti esili caratteristici delle pomacee (es. pero) e delle drupacee (es. pesco). Nel primo caso terminano con una gemma mista e nel secondo con una gemma a legno. Le gemme laterali dei brindilli sono prevalentemente a legno nelle pomacee, mentre sono prevalentemente a fiore nelle drupacee
17 8. BRACHIBLASTI: si caratterizzano per una gemma terminale in grado di svilupparsi solo di pochi mm. Distinguiamo in questo gruppo: - DARDI: caratteristici delle drupacee e terminano con una gemma a legno (dardi vegetativi A), oppure sono assi molto corti con gemme laterali a fiore e gemma terminale a legno (dardi fioriferi B) - LAMBURDE: caratteristici delle pomacee, terminano con una gemma a legno (lamburde vegetative C) o con una gemma mista (lamburde fiorifere E) DARDO VEGETATIVO LAMBURDE VEGETATIVE LAMBURDE FIORIFERE DARDO FIORIFERO
18 - BORSE: caratteristiche delle pomacee, sono formate dalla porzione basale ingrossata degli assi infiorescenziali (F) - BORSE E LAMBURDE possono trovarsi riunite in caratteristiche formazioni dette ZAMPE DI GALLO (H) BORSA
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24 Tronco o ceppo o fusto Branche, cordoni permanenti Tralci, capi a frutto, sarmenti Succhioni e polloni Gemme dormienti
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26 Tralci, sarmenti, capi a frutto Branche, cordoni permanenti Ceppo
27 Gemme ibernanti Tralci, sarmenti capi a frutto Branche cordoni permanenti Tronco o ceppo
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32 Tronco o ceppo
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34 Tralci, capi a frutto speroni Gemme ibernanti
35 Gemme di corona gemme franche
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37 Complesso gemmario Diaframma: cellule vive sclerificate midollo centrale = cellule morte nodo
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