WORKSHOP. Area Concia. Dott. Domenico Castiello PO.TE.CO. Scrl. Progetto GEL&TECH: Bando Unico R&S, anno 2008 Linea A

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1 WORKSHOP Area Concia Dott. Domenico Castiello PO.TE.CO. Scrl Progetto GEL&TECH: Bando Unico R&S, anno 2008 Linea A

2 PRODUZIONE di GELATINE da scarti di spaccatura in trippa Stato dell arte CRITICITA del MATERIALE CRITICITA AMBIENTALI

3 CRITICITA DEL MATERIALE - Condizioni di instabilità del materiale in trippa - Impossibilità di stoccaggio per tempi troppo lunghi - Difficoltà di stoccaggio legate a maleodoranze, volumi, reattività del materiale

4 CRITICITA AMBIENTALI - ph estremamente alcalino (circa 13) - Presenza di solfuri (poi trasformati in solfati) - Presenza di calce - Elevata salinità - Elevato contenuto di acqua

5 SPACCATURA in PICLATO Vantaggi - Possibilità di stoccaggio del materiale per tempi estremamente lunghi - Maggior facilità di stoccaggio (minor contenuto d acqua) - Assenza di solfuri - Assenza di calce - Minore salinità DIFFICOLTA DI SPACCATURA DEL PICLATO

6 Processo di PICKEL Portare la pelle a valori di ph ben inferiori al punto isoelettrico necessari per la reattività della fibra verso i concianti minerali Effettuare la completa eliminazione della alcalinità residua della pelle, necessaria per qualsiasi tipo di concia (anche vegetale) Metodo di conservazione (pelli semilavorate) Pelli in fase di pickel PICKEL tradizionale Cloruro di sodio Acido Formico Acido Solforico

7 Pelli piclate e spaccatura Analisi delle criticità del processo di spaccatura su pellami piclati mediante pickel tradizionale Difficoltà nell ottenimento degli spessori desiderati Difficoltà di uniformità di spaccatura Presenza di difetti su pellami finito dovuti al processo di spaccatura (pelli svuotate e scarrellate )

8 Pelli piclate e spaccatura Aspetti di processo Processo di piclaggio innovativo per l ottenimento di pellami strutturalmente idonei alla lavorazione di spaccatura, senza alterazioni delle caratteristiche e delle qualità del prodotto finito Aspetti meccanici Valutazione della fattibilità di spaccatura su piclato innovativo Valutazioni di possibili migliorie tecniche da apportare alla macchina per ridurre le oscillazioni della lama che generano difetti e ridurre l errore di impostazione dello spessore

9 PICKEL innovativo Apparecchio Giragiare Presa visione dei fattori che influenzano il piclaggio (ph, densità del bagno ) Sperimentazione di prodotti piclanti alternativi all acido solforico Acidi naftalensolfonici Acido glutarico Acido succinico Acido adipico Miscele commerciali di acidi organici bicarbossilici

10 PICKEL innovativo Bottali sperimentali Acido adipico Prove su scala semi-industriale Verifica reattività alla spaccatura Ottenimento di croste per gelatine Verifica qualità pellami finiti Verifica qualità croste finite Bottali industriali

11 PICKEL innovativo Metodologia operativa - Verifica della fattibilità del processo di spaccatura - Valutazione delle caratteristiche dei pellami a pieno fiore ottenuti - Valutazione delle caratteristiche delle croste - Produzione di croste per l ottenimento di gelatine

12 PICKEL innovativo Caratteristiche fisico-meccaniche dei pellami a pieno fiore e delle croste ottenute Distensione del fiore alla screpolatura (UNI 11308) Provino Allungamento alla screpolatura mm Valori di riferimento (calzatura e pelletteria) mm Concia tradizionale Concia all allume 11,97 9,67 > 7 > 7 Misurazione del carico di strappo (UNI EN ISO 3377/2) Provino Carico / Spessore N/mm Carico N Valori di riferimento (calzatura e pelletteria) N Concia tradizionale 77,0 121,7 min > 20, max > 80 Concia all allume 82,0 125,9 min > 20, max > 80 Crosta 49,1 55,4 min > 20, max > 80

13 PICKEL innovativo Obbiettivi raggiunti Piena lavorabilità delle croste ottenute da piclato, in termini di spessore, superficie e trattamenti chimici Valide proprietà merceologiche e fisico-meccaniche dei pellami e delle croste innovativi Assenza di difetti dovuti a spaccatura ( svuotature e scarrellature )

14 PICKEL innovativo Obbiettivi raggiunti Migliore resa tintoriale dei pellami e delle croste finite se impiegata metodologia di concia con allume di cromo Sensibile riduzione in termini di cloruri e solfati nei bagni reflui Minor consumo di acqua di processo

15 SPACCATURA Ingresso pelle nella macchina Particolare uscita pelle (fiore) Particolare ingresso pelle Uscita pelle (fiore e carne)

16 SPACCATURA Pellami e croste ottenute

17 SPACCATURA Pickel Innovativo Buona lavorabilità in termini di spaccatura con processo di pickel innovativo: - Assenza di difetti tipo svuotature e scarrellature - Buona uniformità di spessore Maggior appiccicosità dei pellami rispetto agli spaccati tradizionali: - Difficoltà di distacco delle pelli dai rulli in uscita dalla spaccatrice - Peggioramento delle condizioni di sicurezza per gli operatori - Riduzione di produttività

18 SPACCATURA Possibili dotazioni per la macchina spaccatrice Installazione di setto di distacco pellami all uscita delle lame

19 SPACCATURA Istallazione del setto distacca-pelli all uscita dei rulli della spaccatrice: - Maggior facilità di distacco pellami dai rulli e riduzione dei tempi - Piena sicurezza per l operatore - Miglioramento della produttività

20 Grazie per l attenzione Dott. Domenico Castiello PO.TE.CO. Scrl info@polotecnologico.com Progetto GEL&TECH: Bando Unico R&S, anno 2008 Linea A