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1 Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICA DIREZIONE GENERALE PER L INCENTIVAZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLE VARIAZIONI DEI PROGRAMMI FINANZIATI NELL AMBITO DEI PII Introduzione Il presente documento è finalizzato alla definizione di linee guida da utilizzare per l esame e la valutazione delle proposte di variazione che sono state avanzate o che potrebbero essere avanzate durante la fase attuativa dei programmi finanziati. Si elencano di seguito i parametri di valutazione e le condizioni necessarie per l analisi delle variazioni: - le valutazioni dovranno essere effettuate con i medesimi criteri fissati nei bandi ai fini dell istruttoria per l ammissione del programma, che rappresentano gli unici riferimenti per verificare se la variazione proposta consente di ritenere permanenti le condizioni di validità tecnico-scientifica ed economico-finanziaria del programma ammesso a graduatoria; - le variazioni dovranno essere preventivamente comunicate al Ministero esclusivamente per il tramite del primo proponente/referente; - le variazioni proposte potranno essere eseguite solo a seguito di formale comunicazione da parte del Ministero o dell Ente gestore dell avvenuta approvazione. Classificazione tipologica delle variazioni Sulla base delle prime proposte di variazione presentate ed illustrate dall ente gestore, Invitalia SpA, si è deciso di classificare le tipologie di variazione sulla base del livello di impatto delle stesse rispetto al conseguimento degli obiettivi parziali e/o finali del programma nonché degli impegni assunti con il decreto di concessione (se già emanato). Alcune proposte di variazione, infatti, non determinano alcuna significativa modifica sulla validità, sostenibilità e realizzabilità del progetto, attenendo ad aspetti meramente secondari o residuali, quali ad esempio potrebbero considerarsi alcune variazioni della componente soggettiva del partenariato ( es. mere modifiche anagrafiche, cambiamento degli organi di rappresentanza, delle sede legale), riferibili a partner che rivestono ruoli non strategici o comunque perfettamente fungibili, ovvero la trasformazione dei ruoli dei medesimi partecipanti al progetto (quali, per esempio, da partner a fornitore); ancora, variazioni marginali e non significative della distribuzione dei costi tra le diverse tipologie di spesa, pur sempre senza modifica degli obiettivi parziali o finali del progetto. Questa tipologia di proposte di variazione può ritenersi ammissibile, previo favorevole riscontro da parte dell ente gestore delle condizioni giustificatrici e dei documenti di supporto. Altre proposte di modifica, invece, interessano aspetti qualificanti del progetto, come il grado di innovatività del programma/prodotto proposto, piuttosto che la adeguatezza dei partner, ovvero la 1

2 loro capacità economico-finanziaria, o anche quella tecnica. Tali variazioni, inoltre, potrebbero incidere sulla validità del piano di sviluppo industriale e la valorizzazione della proprietà ed utilizzo dei risultati, con ricadute potenziali in termini tecnologici, economici e di competitività, nonché conseguente effetto di incentivazione alle imprese. Questa seconda tipologia di proposte di variazione, invece, necessita di una valutazione analitica sulla compatibilità rispetto ai criteri di valutazione fissati nei bandi, nonché sul mantenimento del giudizio di ammissibilità già espresso dal Comitato in sede istruttoria. Alla luce di quanto esposto, l elaborazione di un modello procedimentale di gestione delle proposte di modifica, consente una maggiore speditezza nella gestione e valutazione delle proposte, e di dare risposte quanto più sollecite possibile alle richieste di variante, specie per quelle che dovessero rendersi necessarie durante l esecuzione del progetto, di modo da non ostacolare l iter di svolgimento del progetto e garantire il raggiungimento degli obiettivi programmati, ritenuti meritevoli di finanziamento. Inoltre, tale strumento operativo garantisce uniformità di comportamento da parte dell amministrazione, nonché pubblicità e trasparenza delle operazioni di valutazione. Alla luce delle considerazioni esposte, può essere operata una classificazione delle variazioni secondo due categorie tipologiche, che sono di seguito illustrate. Per ciascuna tipologia di variante sono previste le istruzioni operative per la loro istruttoria e valutazione. 1. Variazioni del programma senza modifiche degli obiettivi parziali e/o finali del programma nonché degli impegni assunti con il decreto di concessione. 1.a Variazioni inerenti i soggetti beneficiari: 1.a.1 Variazioni dell anagrafica dei soggetti beneficiari: - Descrizione: modifica denominazione/ragione sociale, sede legale, rappresentante legale e poteri, organi societari; - Istruttoria: verifica ex ante nuovi dati sulla base della documentazione fornita, visura CERVED; - Documentazione di supporto: DSAN del soggetto interessato, CCIAA aggiornato, certificazione antimafia, dichiarazione di regolarità con la normativa vigente sul lavoro; 1.a.2 Variazioni delle caratteristiche dei partner senza impatti sulla composizione del partenariato conseguenti ad operazioni societarie che non riguardino i beni e le risorse connesse alle attività ed al ruolo svolti dal partner all interno del programma: 2

3 - Descrizione: fusione, scissione, conferimento o cessione d azienda o di ramo d azienda che non riguardino i beni e le risorse connesse alle attività ed al ruolo svolti dal partner all interno del programma; - Istruttoria: analisi ex ante dell affidabilità finanziaria e della capacità tecnica del nuovo soggetto; - Documentazione di supporto: documentazione societaria relativa all operazione, bilanci societari, CCIAA aggiornato, certificazione antimafia, eventuali curricula soci/personale coinvolto nelle attività e relativi ruoli altra documentazione prevista dal bando. 1.a.3 Variazioni della composizione del partenariato per trasformazione di uno o più partner a fornitore, con esclusione del primo proponente, fermo restando il mantenimento del costo complessivo del progetto, qualora l impegno di spesa per l attività originariamente programmata in capo al partner non sia superiore al 5% dei costi complessivi del programma e comunque non superiore al valore di 1mln. - Descrizione: richiesta di trasformazione di un partner a fornitore; - Istruttoria: accertamento della compatibilità della trasformazione dei ruoli proposti rispetto all originaria ripartizione di competenze all interno del progetto; - Documentazione di supporto: relazione del primo proponente, corredata dagli eventuali allegati tecnici, nella quale siano esplicitate le motivazioni sottese alla richiesta di variazione della qualità del partner che intende diventare fornitore; descrizione della modalità di redistribuzione dei pacchi di lavoro originariamente assegnati al partner; identificazione delle eventuali variazioni di compiti assegnati al fornitore rispetto a quelli già gravanti sul medesimo soggetto in qualità di partner; relazione delle attività svolte dal fornitore da allegare ad ogni SAL. 1.b Variazioni inerenti le attività e/o i costi del programma: 1.b.1 Variazioni della distribuzione dei costi tra le diverse tipologie di spesa per singolo proponente e singolo SAL che non superino il 20% dei valori originari e comunque non comportino aumenti della categoria di spesa di cui al punto d) comma 1 dell art.5 del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 19 marzo 2008 superiori ai 0,5 mln : - Descrizione: a titolo esemplificativo, variazioni del prezzo dei beni e/o del costo del lavoro, sostituzione fornitori, variazioni delle caratteristiche tecniche dei beni dovute all innovazione tecnologica; - Istruttoria: analisi delle modifiche proposte rispetto alla distribuzione originaria dei costi e accertamento della compatibilità della variazione rispetto all esecuzione dell attività di riferimento; 3

4 - Documentazione di supporto: relazione dettagliata del primo proponente che attesti che la variazione dei costi non ha impatto sugli obiettivi parziali e/o finali del progetto; allegati tecnici di supporto. 1.b.2 Variazioni della distribuzione delle attività originariamente previste in capo a ciascun soggetto proponente con eventuale incidenza sui costi gravanti sul singolo proponente e tra i vari SAL, fermi restando gli obiettivi parziali e/o finali del programma: - Descrizione: maggiore articolazione delle attività e introduzione di ulteriori obiettivi intermedi senza impatto sulla struttura dei costi complessivi proposti dal partner né sui tempi di realizzazione del programma; - Istruttoria: analisi della nuova configurazione delle attività e dei costi in relazione ai vari SAL rispetto al programma originario; - Documentazione di supporto: relazione dettagliata del primo proponente in merito alla nuova articolazione delle attività e dei costi; allegati tecnici che descrivono i nuovi obiettivi intermedi. 2. Variazioni del programma che riguardino modifiche degli obiettivi parziali e/o finali del programma nonché degli impegni assunti con il decreto di concessione. 2.a Variazioni inerenti i soggetti beneficiari: 2.a.1 Sostituzione del responsabile di progetto e/o di altre figure chiave così come specificato negli allegati dei bandi: - Descrizione: comunicazione della sostituzione del responsabile di progetto complessivo del programma e di altre figure chiave, tra le quali rientrano, a titolo esemplificativo, i responsabili dello sviluppo dei sottosistemi e componenti innovativi individuati nel modello della distinta base, e/o del responsabile per le attività svolte da ciascun soggetto componente il partenariato; - Istruttoria: valutazione e verifica dei requisiti di qualificazione dei nuovi soggetti proposti rispetto ai ruoli; - Documentazione di supporto: curricula. 2.a.2 Variazioni della composizione del partenariato conseguenti ad operazioni societarie e/o non rientranti nel caso 1.a.3: - Descrizione: fusione, scissione, conferimento o cessione d azienda o di ramo d azienda da cui scaturisca un nuovo soggetto partner di cui occorre valutare l affidabilità finanziaria e la capacità tecnica; oppure trasformazione di uno o più partner a fornitore fuori dai casi contemplati nel punto 1.a.3 4

5 - Istruttoria: valutazione dell affidabilità finanziaria e della capacità tecnica del nuovo soggetto sulla base delle risultanze dell analisi dell ente gestore; - Documentazione di supporto: relazione del primo proponente, corredata dagli eventuali allegati tecnici, nella quale siano esplicitate le motivazioni sottese alla richiesta di variazione dei partner proponenti e/o della trasformazione di uno o più partner in fornitori; descrizione della modalità di redistribuzione dei pacchi di lavoro originariamente assegnati ai partner interessati dal cambiamento proposto; identificazione delle variazioni di compiti assegnati; relazione delle attività svolte dai nuovi soggetti; allegati tecnici (a titolo esemplificativo: dettagliata relazione con la descrizione dell impatto della variazione sugli obiettivi parziali e/o finali del progetto, documentazione societaria relativa all operazione, bilanci societari, CCIAA aggiornato, certificazione antimafia, eventuali curricula soci/personale coinvolto nelle attività e relativi ruoli, altra documentazione prevista dal bando). 2.b Variazioni inerenti le attività, i costi e/o i tempi di realizzazione del programma: 2.b.1 Variazioni delle attività e della distribuzione dei costi tra le diverse tipologie di spesa e/o tra i partner, inclusa la fattispecie di trasformazione di uno o più partner a fornitore, prevista al punto 1.a.3, oltre le soglie ivi indicate: - Descrizione: variazioni sostanziali delle attività, dei beni e delle relative funzioni d uso; passaggio di pacchi di lavoro da un partner all altro; - Istruttoria: accertamento della compatibilità delle variazioni proposte rispetto agli obiettivi del programma, previo esame dell analisi di fattibilità effettuata dall ente gestore ; - Documentazione di supporto: relazione del primo proponente, corredata dagli eventuali allegati tecnici, nella quale siano esplicitate le motivazioni sottese alla richiesta di modifica delle attività e della distribuzione dei costi tra le diverse tipologie di spesa e/o tra i partner, inclusa la fattispecie di trasformazione di uno o più partner a fornitore; descrizione della modalità di redistribuzione delle attività e dei relativi pacchi di lavoro; identificazione delle eventuali variazioni di compiti assegnati al fornitore rispetto a quelli già gravanti sul medesimo soggetto in qualità di partner; relazione delle attività svolte dal fornitore da allegare ad ogni SAL (a titolo esemplificativo: dettagliata relazione con la descrizione dell impatto della variazione sugli obiettivi parziali e/o finali del progetto, nuovi preventivi di spesa con relative specifiche tecniche). 5

6 2.b.2 Variazioni dei tempi di realizzazione del programma: - Descrizione: comunicazione della variazione dei tempi previsti dal decreto di concessione provvisoria e dai relativi allegati, per l ultimazione del programma, e/o della distribuzione temporale dei pacchi di lavoro e/o dei SAL; - Istruttoria: valutazione delle modifiche apportate alla tempistica del programma sulla base delle risultanze dell analisi dell ente gestore; - Documentazione di supporto: relazione dettagliata del primo proponente sulla necessità e/o opportunità di modificare i tempi di esecuzione delle attività progettuali, con attestazione dell impatto della variazione sugli obiettivi parziali e/o finali del progetto; allegati tecnici di supporto. 2.c Variazioni delle modalità di svolgimento del programma con modifiche degli obiettivi parziali e/o finali del programma: - Descrizione: modifiche delle qualità e caratteristiche del programma di natura tecnico scientifica; rilevanti cambiamenti delle attività previste dal programma; - Istruttoria: accertamento della idoneità della modifica proposta a mantenere le caratteristiche peculiari del programma/prodotto finanziato e della permanenza dei requisiti per continuare a fruire delle agevolazioni concesse e/o erogate. - Documentazione di supporto: relazione dettagliata del primo proponente sulla motivazione sottostante la necessità e/o opportunità di apportare le modifiche proposte al programma originario; allegati tecnici ed economici relativi alla modifica prospettata; attestazione dell impatto della variazione sugli obiettivi parziali e/o finali del progetto. 6

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